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complessità
o flessibilità?
N
on ci si finisce mai di stupire davanti alla complessità, ma anche alla ric-
chezza del nostro sistema normativo. Abbiamo un sistema di contratti
collettivi sterminato (oltre 400), abbiamo regolazioni standardizzate dei
principali istituti e ciononostante, tutto questo sembra non bastare. L’ordina-
mento ci mette a disposizione molti altri strumenti per regolare in modo “calli-
grafico” le diverse esigenze di imprese e lavoratori.
N° 15 - Maggio 2011 Interessante è soffermarsi su questa complessa materia delle clausole ag-
giuntive e stimolante è la metafora dell'Avvocato Salvatore Trifirò, che vede in
questa ricchezza di tessuto e di accessori la possibilità di fare dell'operatore
In questo numero HR un sarto di alta scuola.
Speriamo che questa sia la vera tendenza e che non si opti per solleticare la
Il prolungamento del
nostra vena italica di complicazione. •
periodo di preavviso Enrico Cazzulani, Presidente - AIDP Gruppo Regionale Lombardia
Accade spesso che le
imprese, al fine di tratte-
nere i propri talenti o key
people che dir si voglia (di
norma quadri o dirigenti con
particolari professionalità), HAUTE COUTURE e
DIREZIONE DEL PERSONALE
anche al fine di avere a...
Assoggettarsi alla
stabilità: pillole di di Salvatore Trifirò
Partner, Trifirò & Partners - Avvocati
saggezza
Nei contratti di lavoro a
L
tempo indeterminato è fre- a direzione del persona-
quente l’inserimento dei le svolge uno dei ruoli
“patti di stabilità”, ovvero centrali nelle dinamiche
clausole di durata minima aziendali; governa, infatti, la
garantita che limitano la forza lavoro, che è il vero mo-
possibilità delle parti di... tore propulsivo delle aziende
(sia che si estrinsechi in ener-
gie fisiche e/o intellettuali) ed il
La protezione cui mal funzionamento blocca
del know how in l’impresa.
azienda: riservatezza Non so se paragonare la
e confidenzialità direzione del personale di
Oleg Hartsenko
L
a finalità propria del patto di prova
è di tutelare l’interesse di entram-
be le parti del rapporto di lavoro a
sperimentare la reciproca convenienza
al contratto, ma le parti possono anche
rinunciarvi. Quando prevista, la prova
deve risultare da atto scritto (art. 2096
c.c.) ed è tra le informazioni che il dato-
re di lavoro è tenuto a fornire obbligato-
riamente al lavoratore in fase di instau-
razione del rapporto di lavoro anche
ai fini delle comunicazioni obbligatorie
cui è tenuto nei confronti dei servizi per
l’impiego (cfr. artt. 9bis, comma 2 e 2bis
Konstantinos Kokkinis
2
Assoggettarsi alla stabilità
pillole di saggezza
di Stefano Trifirò*
N
ei contratti di lavoro a tempo indeterminato è fre- fattispecie, un giusto contemperamento di interessi, che
quente l’inserimento dei “patti di stabilità”, ovvero non lede nessuna delle due parti.
clausole di durata minima garantita che limitano la Più controversa è apparsa, invece, la possibilità di clausole
possibilità delle parti di recedere per un periodo prefissato di stabilità nel solo interesse del datore di lavoro, per cui il
in mancanza di una giusta causa. dipendente si obbliga a non dimettersi per il tempo concor-
I patti di stabilità possono essere, anzitutto, previsti nell’in- dato. Tale ipotesi ricorre, soprattutto, nei rapporti di lavoro
teresse del dipendente, al fine di garantire allo stesso la con i dirigenti, che le aziende possono avere un particolare
conservazione del posto di lavoro per un determinato pe- interesse a legare a sé, prevedendosi nel caso, di solito,
riodo (fino al raggiungimento di una certa età o anzianità di un corrispettivo per l’impegno assunto dal dirigente. In un
servizio o per una durata minima): in tal modo il datore di primo momento si erano ritenute siffatte clausole illegittime
lavoro si obbliga a non esercitare il potere di recesso, assi- in quanto lesive della tutela predisposta dall’ordinamento
curando al lavoratore una certa stabilità. La giurispruden- per il prestatore di lavoro in tema di recesso. Tale orienta-
za, interrogata sulla legittimità di tali clausole, ha statuito mento è stato, però, presto superato dalla giurisprudenza,
che esse non alterano la sostanziale natura del rapporto di secondo cui “il lavoratore subordinato può liberamente di-
lavoro, che rimane a tempo indeterminato, avendo le stes- sporre della propria facoltà di recesso dal rapporto, come
se semplicemente la funzione di assicurare convenzional- nell’ipotesi di pattuizione di una garanzia minima dello stes-
mente un regime di stabilità limitato nel tempo, ponendosi so. Non contrasta pertanto con alcuna norma o principio
come limite alla facoltà di recesso. dell’ordinamento giuridico la clausola con cui si prevedano
Analogamente si è ammessa, in modo pressoché unani- limiti all’esercizio di detta facoltà, stabilendosi a carico del
me, la previsione di clausole del genere quando esse sono lavoratore un obbligo risarcitorio per l’ipotesi di dimissioni
pattuite a favore di entrambe le parti del rapporto di lavoro, anticipate rispetto ad un periodo di durata minima” (Cass.
datore e prestatore, che si impegnano reciprocamente a
non recedere per il periodo stabilito, realizzandosi, nella
n. 17817/2005; conf. Trib. Milano 5262/2010). •
* Partner, Trifirò & Partners - Avvocati
Riflessioni
importante investimento.
Da una parte la richiesta del posto fisso (il contratto
a tempo indeterminato) e il pacchetto retributivo inte-
...all'arrivo
di Massimiliano Gironi*
ressante (lo stipendio, la parte variabile e i benefits)
e dall’altra sempre più costi variabili.
Si devono prevedere condizioni contrattuali che tute-
lino sia il lavoratore che l’azienda.
S
ta arrivando, si sta arrivando. All’ingresso ho previsto il periodo di prova, alcuni
Lo stavo aspettando, ci siamo sentiti anche ieri contratti nazionali hanno allungato tale periodo ga-
sera, mi ha confermato che ha fatto tutto quello rantendo la possibilità di rescindere il contratto in
che avevamo concordato. Finalmente sta arrivando caso di eventuali errori da una parte o dall’altra.
e posso procedere con il piano d’inserimento. Ci siamo garantiti un minimo di permanenza per as-
Non è stato facile, l’ho cercato in rete, tra i cv del no- sicurarci che l’investimento abbia il tempo per pro-
stro archivio, tramite società di ricerca, conoscenze durre i frutti attesi (patto di stabilità).
e passa parola; ho selezionato candidati, effettuato Poi ho tutelato le nostre informazioni riservate, du-
interviste, presentato l’azienda, il progetto, la posi- rante il rapporto di lavoro, tramite una clausola di
zione e i possibili sviluppi. riservatezza e, per evitare che tali informazioni pos-
Ma alla fine l’ho trovato. sano essere usate contro l’interesse dell’azienda, ho
Quante aspettative in questi periodi di grande atten- previsto un patto di non concorrenza al termine del
zione ai ricavi ed ai costi. rapporto.
L’inserimento di un nuovo dipendente è un importan- Non ho ritenuto importante inserire un patto di asten-
te avvenimento, un grande investimento che va se- sione (no soliciting), ma avrei potuto farlo se fosse
guito con cura. stato necessario.
Ci sono i nuovi progetti e i nuovi obiettivi, le compe- In caso di cessazione, ho concordato che potremo
tenze che cercava l’azienda, l’esperienza dei nuovi prevedere un preavviso più lungo di quello previsto
mercati... il futuro. per garantire passaggi di consegne corretti.
Ma che fatica trovare il giusto compromesso tra le ri- Dovrei aver previsto tutto, sperando che nulla di tutto
chieste di chi arriva e le garanzie che chiede l’azien- ciò debba servire.
da, con quale contratto ed a quali condizioni?
Anche per il lavoratore un nuovo posto di lavoro è un
Buongiorno, ben arrivato! La stavo aspettando. •
* Direttore Risorse Umane, Deborah Group