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SCIENZA DELLA POLITICA.

• METODOLOGIA.
TEORIA ANALITICA

La teoria analitica è suddivisa in diversi gruppi che prevedono approcci differenti:


CLASSIFICAZIONI -
DEFINIZIONI MODELLI PARADIGMI
TIPOLOGIE

DEFINIZIONI

CONNOTAZIONE DENOTAZIONE

INTENSIONE ESTENSIONE

Numero di caratteristiche che definiscono un Numero di referenti empirici che sono denotati
concetto dal concetto = il significante = il concetto

- INVERSAMENTE PROPORZIONALI: più numerose sono le connotazioni, più ristretta è la


denotazione.

- ERRORI DA EVITARE:

• CONCEPTUAL STRETCHING: concetti estremamente ampi (“stiracchiati”) che evaporano.

• RIDONDANZA CONCETTUALE: parole che vengono inter-scambiate anche se non hanno lo


stesso significato. La ridondanza concettuale è la conseguenza dell’estrema banalizzazione e
semplificazione del linguaggio quotidiano e mediatico.

- ESEMPIO:
GUERRA CONFLITTO

Violenza armata Divergenza di interessi

CLASSIFICAZIONI - TIPOLOGIE

- SUDDIVISIONE IN CATEGORIE:

CLASSIFICZIONE TIPOLOGIA

1 CRITERIO 2 CRITERI

- ELEMENTI ESSENZIALI NELLA TIPOLOGIA E NELLA CLASSIFICAZIONE:

• COLLETTIVAMENTE ESAUSTIVA

• MUTUAMENTE ESCLUSIVA

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MODELLI

Modalità di semplificazione dell’analisi politica per renderla più chiara, ma non esaustiva.

I modelli non possono inevitabilmente racchiudere in sé il 100% dei casi.

- CRITERI ESSENZIALI DEI MODELLI:

SEMPLICITÀ COERENZA

PARADIGMI

RATIONAL CHOICE ISTITUZIONALISTA STRUTTURALISTA

Gli attori principali sono gli Gli attori principali sono le Gli attori principali sono i fattori
individui istituzioni politiche strutturali, per lo più economici

INDIVIDUALISMO
ISTIUZIONI POLITICHE SOCIETÀ
METODOLOGICO

ECONOMIA DIRITTO COSTITUZIONALE SOCIOLOGIA

- METODO DELLA TEORIA ANALITICA:

DEFINIZIONE CLASSIFICAZIONE/TIPOLOGIA MODELLO/PARADIGMA

TEORIA EMPIRICA

Le teorie empiriche riguardano ogni tentativo di esplicare i fenomeni politici. La scienza


politica è una disciplina empiricamente orientata.

CIRCOSTANZE CHE VARIABILI CHE ALTERANO


FENOMENO CHE INTENDIAMO
DETERMINANO IL L’INTENSITÀ DELLE ALTRE
SPIEGARE EMPIRICAMENTE
VERIFICARSI DEL FENOMENO VARIABILI INDIPENDENTI

VARIABILE DIPENDENTE VARIABILI INDIPENDENTI VARIABILI INTERVENIENTI

CAUSE/IPOTESI EFFETTI NON PROPRIAMENTE CAUSE

- SCELTA DEI CASI EMPIRICI DA SPIEGARE: l’individuazione dei casi si basa su una scelta:

QUANTITATIVA QUALITATIVA

METODO STATISTICO-COMPARATO METODO STORICO-COMPARATO

Numero alto di casi analizzati Numero più basso di casi analizzati

Scarsa qualità dei singoli dati Conoscenza approfondita dei singoli dati

RISULTATI AFFIDABILI RISULTATI SIGNIFICATIVI

- ELEMENTI INDISPENSABILI PER L’ANALISI EMPIRICA:

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SINCRONICITÀ: Legame tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro, ma
non in maniera causale, cioè in modo tale che l’uno influisca sull’altro.

NUMERO DEI CASI: più alto nel metodo statistico-comparato e più ridotto nel metodo storico-
comparato. La soglia dei casi più prudente è analizzare non più di 4/5 casi.

- METODOLOGIE DELL’ANALISI EMPIRICA DELLO SVILUPPO:

TREND DI SVILUPPO GRANDE TEORIA DELLO SVILUPPO

Viene considerata una sola variabile (es. Vengono considerate poche variabili, molte unità
democratizzazione), molte unità (molti Paesi) e il e il tempo diacronico.

tempo diacronico (diverse “Waves of La grande teoria dello sviluppo riguarda per lo più
democratization”). gli aspetti economici.

- PROBLEMA PRINCIPALE DEI METODI STATISTICO-COMPARATI: tali metodi non ci


dicono se A viene prima di B, se A causa B o viceversa (viene prima la democrazia o il
mercato?). I metodi storico-comparati sono più precisi.

- RAPPORTI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE NEL METODO QUALITATIVO:

APPROCCIO DI AREA APPROCCIO TRANS-CULTURALE

Asia - America Latina - Europa Singoli casi nelle macro-regioni

- TECNICHE DI CONTROLLO EMPIRICO:

CANONE DELLE DIFFERENZE CANONE DELLE CONCORDANZE

A-B-C-D A-B-C-D

E-E-E-F E-E-E-E

G-G-G-G F-F-F-G

X-X-X-Y Z-Z-Z-Z

1^ riga 2^ riga 3^ riga 4^ riga

VARIABILI VARIABILI VARIABILI VARIABILI


INDIPENDENTI INDIPENDENTI INDIPENDENTI DIPENDENTI

- CONCORDANZE: vista l’uguaglianza tra tutte le variabili dipendenti (Z), è necessario


considerare le variabili indipendenti che sono uguali per ogni caso (E).

- DIFFERENZE: vista la differenza di una delle variabili dipendenti (Y), è necessario considerare
l’unica variabile indipendente che è diversa dagli altri casi.

- FORMULAZIONE DELLE TEORIE:

GENERALIZZAZIONE TEORIA

Se il fattore preso in considerazione è uno solo Se i fattori presi in considerazione sono più di uno

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- METODO DELLA TEORIA EMPIRICA:

SCELTA DELLE VARIABILI IPOTESI INDIVIDUAZIONE DEI CASI

CONTROLLO EMPIRICO TEORIA/GENERALIZZAZIONE

- ERRORE DA EVITARE:

• FALLACIA DELLE INFERENZE

FALLACIA INDIVIDUALISTA FALLACIA UNIVERSALISTICA

Si estendono le proprietà del singolo caso a tutto il Si estendono le proprietà del sistema ai singoli casi.
sistema

• CONCETTO DI POLITICA.
POLITICA COME PORCESSO ALLOCATIVO DI RISORSE E DI VALORI
(Easton)

- ATTIVITÀ POLITICHE NON NECESSARIAMENTE LEGATE ALL’AZIONE STATALE: Le


bande criminali che amministrano effettivamente il territorio e redistribuiscono le risorse nella
collettività vengono racchiusi anch’essi nella definizione di politica. I gruppi “nazionalisti”
che esercitano un’autorità de facto su un territorio che, de iure, è amministrato dal governo.

INPUTS BLACK BOX OUTPUTS

DOMANDE ATTIVITÀ DEI GOVERNI DECISIONI POLITICHE

Gruppi d’interesse (ATTIVAZIONE


DEGLI INTERESSI), partiti Capacità di raggiungere i risultati
(AGGREGAZIONE DEGLI prefissati dall’attività governativa
INTERESSI)

BLACK BOX:
ATTIVAZIONE DI AGGREGAZIONE
FORMULAZIONE OUTPUT OUTCOME
INTERESSI DI INTERESSI
POLITICA

RISULTATI
DECISIONI
DERIVANTI DALLE
GRUPPI DI ATTIVITÀ DEL POLITICHE

PARTITI POLITICI DECISIONI


INTERESSE GOVERNO (efficacia
POLITICHE
decisionale)
(effettività

FEEDBACKS
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POLITICA COME LOTTA PER IL POTERE

POTERE = Capacità di ottenere la conformità degli altri attori alle proprie decisioni (Stoppino)

POTERE POTENZIALE POTERE ATTUALE

Capacità di influenzare il comportamento altrui È fondamentale al fine di stabilire chi realmente


che non si traduce in potere attuale prende decisioni

POTERE APERTO POTERE MANIPOLATORIO

Esercitato da colui che si serve di metodi


Esercitato da colui che non nasconde le proprie
subdoli e ingannevoli per soddisfare i propri
intenzioni
interessi

POTERE COERCITIVO POTERE PERSUASIVO

Situazione in cui un attore ha due sole


Situazione diversa dalla coercizione, perché chi
alternative, entrambe negative (“fai come dico
detiene il potere cerca di convincere i sottoposti
oppure…”)

DIPENDENZA INTERDIPENDENZA

A ha potere e B non ha potere Sia A che B hanno potere e si influenzano a vicenda

POLITICA COME RICERCA DI CONFORMITÀ GARANTITA


(Stoppino)

X = ATTORE R = RISORSE C = CONFORMITÀ V = VALORI

POLITICA MONETARIA POLITICA NATURALE VISIONE ROBINSONIANA

POLITICA INTERNA POLITICA INTERNAZIONALE ROBINSON CRUSOE

X = R - C - V

X=R-C X=R-V
Y = R - C - V1

- LA CONFORMITÀ DEVE ESSERE:

STABILIZZATA NEL TEMPO GENERALIZZATA NELLO SPAZIO

CONFORMITÀ GARANTITA

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QUANDO UNA POLITICA HA SUCCESSO QUALE NOME ASSUME?

GOVERNANCE

SISTEMA DI GOVERNO PLURALE CHE HA SUCCESSO

POTERE POTENZIALE CHE SI È TRASFORMATO IN POTERE ATTUALE

• CONCETTI DI CONFLITTO E VIOLENZA.


CONFLITTO = RELAZIONE FRA ATTORI CHE HANNO FINI INCOMPATIBILI

VIOLENZA = USO DELLA FORZA DI A - SOFFERENZA NON CONSENSUALE DI B -


INTENZIONALITÀ DI A

CONFLITTO ≠ GUERRA = CONFLITTO + VIOLENZA


(conflitto è diverso da guerra - guerra è conflitto sommato a violenza)

• CONCETTI DI STATO E NAZIONE.

NAZIONE STATO
ORGANIZZAZIONE STORICA DEL POTERE CHE
GRUPPO DI INDIVIDUI CHE CONDIVIDONO
ESERCITA IL MONOPOLIO DELLA FORZA
CULTURA, LINGUA, RELIGIONE ECC.
LEGITTIMA SU UN DATO TERRITORIO

- LA NAZIONE SI DISTINGUE IN BASE A DUE CRITERI:

CRITERIO OGGETTIVO CRITERIO SOGGETTIVO

Lingua - Religione - Etnia Identità nazionale

- L’IDENTITÀ NAZIONALE È DETERMINATA DA DIVERSI FATTORI:

DISCONTINUITÀ TERRITORIALI RAPPORTI ECONOMICI NEMICI COMUNI

- LO STATO È:

ABITATO DA UN SOTTOPOSTI
UN’ AUTORITÀ SU UN
CHE ESERCITA GRUPPO DI ALLE LEGGI
POLITICA DETERMINATO
ISTITUZIONALIZZATA LA SOVRANITÀ INDIVIDUI EMANATE DAL
TERRITORIO
(CITTADINI) GOVERNO

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STATI MONO- STATI PLURI- NAZIONI DIVISE IN PIÙ
QUASI-STATI*
NAZIONALI NAZIONALI STATI

Francia* Myanmar Corea Nord/Sud Cipro del Nord

Germania* Stati Uniti d’America Kurdistan Transnistria

Musulmani di Pakistan -
Spagna India Ossezia del Sud
India - Bangladesh
*ora non più completamente mono-nazionali

*entità territoriali non riconosciute dalla comunità internazionale (parte della “zona grigia”)

STATI CENTRALIZZATI STATI FEDERALI AUTONOMIE

POTERE POLITICO POTERE POLITICO POTERE AMMINISTRATIVO


CENTRALIZZATO DECENTRALIZZATO DECENTRALIZZATO

Lo Stato centrale ha il potere di I singoli Stati federali hanno Lo Stato è suddiviso in diverse
decisione finale sulle questioni potere di decisione finale su regioni che godono di particolare
politiche diverse questioni politiche autonomia

POTERE: STATO CENTRALE POTERE: DAGLI STATI FEDERATI POTERE: DALLO STATO
ALLO STATO FEDERALE CENTRALE ALLE REGIONI

Francia (autonomia: Corsica), Spagna (de facto), Svizzera (de


Italia, Paesi Bassi, Regno Unito,
Portogallo (autonomia: Madeira, facto), Germania, Austria,
Macedonia del Nord, Croazia,
Azzorre), Repubblica d’Irlanda Belgio, Federazione Russa (de
Kosovo, Slovenia, Repubblica
(rinuncia all’Ulster), Grecia, iure), Bosnia, Montenegro, Stati
Ceca, Slovacchia, Norvegia,
Bielorussia, Ucraina, Georgia, Uniti, Canada, Australia,
Svezia, Finlandia, Islanda
Armenia, Albania Sudafrica (de facto)

• CONCETTO DI ISTITUZIONE.
ISTITUZIONE = FENOMENO A CUI VIENE ATTRIBUITO UN INTENSO CONTENUTO VALORIALE DA
PARTE DI UNA COMUNITÀ (es. palio di Siena per i senesi)

- ATTORI:

NEUTRALI POLITICI

MAGISTRATURA GOVERNO

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

APPARATO BUROCRATICO
(attore neutrale in Italia)

FORZE ARMATE PARLAMENTO

- REGOLE:

LEGGI DELLO STATO REGOLE INFORMALI

Prevedono sanzioni formali Generalmente conosciute dai cittadini di uno Stato

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• FEDERALISMI.
- NASCITA DEL FEDERALISMO: la capitale dello Stato offre protezione, per cui si instaura un
regime federale (accordi inter-statali). In cambio del riconoscimento di un’unica città capitale,
ogni stato federato si obbliga a non lasciare la federazione.

AMERICA LATINA MEDIO ORIENTE SUD-EST ASIATICO AFRICA

India, Pakistan, Malesia,


Messico, Venezuela, Nigeria, Sudan, Sud
Emirati Arabi Uniti, Iraq Nepal, Myanmar (de
Argentina, Brasile Sudan, Etiopia, Somalia,
facto)

- FEDERALISMI CHE FUNZIONANO MEGLIO DI ALTRI: Iraq e Nigeria. Vista la presenza sul
territorio iracheno di Curdi, arabi Sciiti e arabi Sunniti, dopo la guerra del 2003 gli Stati Uniti
hanno fatto pressione affinché l’Iraq adottasse un regime federale. Anche l’Etiopia presenta
una forma di federalismo che finora ha retto, al contrario di Somalia, Sudan e Sud Sudan.

- FEDERALISMI PIÙ FORTI: Svizzera e Stati Uniti, in cui il potere politico dei singoli stati è più
forte.

- FEDERALISMI INTERMEDI: Canada e Germania.

- FEDERALISMI PIÙ DEBOLI: Austria e Belgio.

- VI SONO 4 TIPI DI FEDERALISMO:

DUALE CONCORRENTE COOPERATIVO COMPETITIVO

I singolo stati federati


Per prendere le sono in competizione
I poteri sono ripartiti decisioni a livello tra loro per
I poteri sono condivisi
“una volta per tutte” centrale è necessaria accaparrarsi le risorse
tra lo Stato centrale e
tra lo Stato centrale e l’approvazione da parte ed i finanziamenti
gli stati federati
gli stati federati dei singoli stati federati provenienti dal
(es. USA) governo centrale (es.
USA)

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• I REGIMI AUTORITARI, IBRIDI E DEMOCRATICI.

REGIME
INSIEME DI NORME E DI STRUTTURE DI AUTORITÀ CHE HANNO COME POSTULATO LA
RISOLUZIONE PACIFICA DEI CONFLITTI (Morlino)

REGIMI NON DEMOCRATICI PRE-1989.


PERSONALISTICO-
MILITARI PARTITO UNICO PATRIMONIALISTA

- È POSSIBILE DISTINGUERLI IN BASE A:

INTENSITÀ DEL POTERE ESERCITATO


AUTORITÀ AL POTERE
DALL’AUTORITÀ

- CARATTERIZZAZIONE DEGLI STATI SATELLITI DELL’URSS: i Paesi del blocco sovietico


avevano istituzioni economiche di tipo socialista e istituzioni politiche di tipo comunista!

- ASIA TERRA DI CONFLITTO TRA REGIMI COMUNISTI: nella penisola Indocinese


(Cambogia vs Vietnam 1978) la Cina appoggiava i Khmer Rossi, mentre l’URSS supportava la
Repubblica popolare del Vietnam.

- REGIME “SULTANISTICO” O PERSONALISTICO: regimi in cui vi è un’autorità di tipo


personale. Tale definizione non si adatta solo alle monarchie, bensì anche ai regimi in cui vi è
un singolo dittatore al potere, che esercita la sua autorità portando benefici esclusivamente
al proprio clan, alla propria famiglia (patrimonialismo). Questa pratica è parte di ciò che viene
definito “regime predatorio” (Predatory Rule). Un esempio può essere rappresentato dal
regime autoritario di Ceausescu in Romania.

- CASI PARTICOLARI FUORI DAL MODELLO: dato che ogni modello risponde ai criteri della
semplicità e della coerenza, rimangono inevitabilmente dei casi dubbi, non incasellabili in
nessuna particolare categoria (es. Birmania, Perù).

- UNA DISTINZIONE FONDAMENTALE DA FARE RIGUARDO AI REGIMI AUTORITARI È


QUELLA TRA:

AUTORITARISMO TOTALITARISMO

Pluralismo di attori Monolitismo del sistema partitico (partito unico)

Ideologia meno forte Ideologia più forte

Basso livello di mobilitazione delle masse Alto livello di mobilitazione delle masse

Diversi limiti per il potere No limiti al potere

Terrorismo di stato

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PER QUALE MOTIVO I MILITARI TENDONO AD INTERVENIRE IN POLITICA?

TEORIA
DELL’ORDINE
TEORIA TEORIA DEL
TEORIA DEL POLITICO TEORIA
SOCIOLOGICO- CONFLITTO DI
“MALE MINORE” GARANTITO POLITOLOGICA
CULTURALISTA CLASSE
DALLE FORZE
ARMATE

Riguarda in
Riguarda particolare
soprattutto l’America Latina.
l’America Latina, Ispirati dal
Riguarda
in cui vi sono Presidenzialismo
soprattuto l’Africa.
milioni di individui di marca
I militari si
appartenenti a statunitense,
proponevano come
In diversi casi, i “classi popolari” adottano però
Paesi fortemente unica forza in
militari sono stati povere, che sistemi
cattolici tendevano grado di “mettere
sostenuti tendono ad parlamentari
a trasformarsi in ordine” in politica,
esternamente (es. identificarsi in un proporzionali. Un
regimi autoritari, durante le elezioni
dagli USA) per leader forte. La leader eletto
ricalcando e per contrapporsi
instaurare un classe media tende direttamente dal
l’esempio del ai regimi
regime a preferire la popolo può trovarsi
Papa come somma personalistici. La
anticomunista democrazia con una
autorità. motivazione
(fino al 1989). liberale, ma tale maggioranza
principale per cui i
classe in AL è poco parlamentare a lui
militari
presente. Le élites avversa. Per
intervengono, è
latinoamericane, questo i militari
l’anti-corruzione!
invece, sostengono sono chiamati ad
veementemente i intervenire
militari. (squilibrio
istituzionale)

REGIMI NON DEMOCRATICI POST-1989.

NEO-
MILITARI POST-COMUNISTI TEOCRATICI
PARTIMONIALI

CUBA COREA DEL NORD

COMUNISTA COMUNISTA

- REGIMI MILITARI: Algeria, Egitto.


- REGIMI NEO-PATRIMONIALI: basati su organizzazioni di gruppi etnici (etnocrazia), che,
seguendo la dinamica del patrimonialismo, tendono ad “appropriarsi di diritti in via di principio
pubblici”, instaurando un regime autoritario.

NEOPATRIMONIALISMO PERSONALISTICO NEOPATRIMONIALISMO FEDERALE

Il potere è in mano ad un unico leader che Il potere è fondato su accordi tra i diversi “clan”
esercita un controllo autoritario o gruppi etnici

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ETIOPIA - SOMALIA - IRAQ (conflitto sciiti-sunniti-
SIRIA (famiglia Al-Assad) - TURCHIA
curdi)

- REGIMI POST-COMUNISTI: Vietnam, Laos, Cambogia.

- REGIMI TEOCRATICI: presentano due strutture di potere parallele, ossia una pubblico-civile
ed una religiosa (es. Repubblica Islamica dell’Iran). A loro volta, le teocrazie si suddividono
in:

TEOCRAZIA FONDAMENTALISTA TEOCRAZIA TRADIZIONALISTA

- PRINCIPI DI LEGITTIMAZIONE DEI REGIMI AUTORITARI:

REGIMI POST- REGIMI


REGIMI MILITARI REGIMI TEOCRATICI
COMUNISTI NEOPARTIMONIALISTI

EREDITÀ DEL
MALE MINORE RELIGIONE SOSTEGNO DEL CLAN
PASSATO

- AMERICA LATINA:

NICARAGUA VENEZUELA

Dopo la presa del potere con la forza, Ortega fu Caso di post-comunismo, terzomondista, radical-
eletto democraticamente populista

- EUROPA:

BIELORUSSIA RUSSIA

Regime post-comunista, Forte caratterizzazione Regime post-comunista, Forte caratterizzazione


neopatrimonialista neopatrimonialista

- ASIA CENTRALE:

AZERBAIGIAN KAZAKISTAN TURKMENISTAN UZBEKISTAN TAGIKISTAN

Regimi post-comunisti, Forte caratterizzazione neopatrimonialista

- ASIA ORIENTALE:

CINA VIETNAM LAOS CAMBOGIA

- AFRICA: 19 Paesi autoritari.

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REGIMI IBRIDI.
(DEMOCRAZIE ILLIBERALI)

SENZA LEGGE (NO-LAW


PROTETTI LIMITATI
REGIMES)
SOTTO TUTELA DA PARTE DI ALTA INTENSITÀ DI
TUTELA DIRITTI POLITICI
FORZE ARMATE CORRUZIONE, MAFIE…

SOTTO TUTELA DA PARTE DI NON TUTELA STATO DI


NON TUTELA DIRITTI CIVILI
UN MONARCA DIRITTO

- REGIMI PROTETTI DALLE FORZE ARMATE: Armenia, Myanmar (i militari svolgono il ruolo
di cani da guardia).

- REGIMI PROTETTI DA UN MONARCA: Giordania, Marocco, Bhutan, Kuwait, Singapore


(protetto anche dalle forze armate), Libano (protetto da Hezbollah). Sono caratterizzati
dall’assenza di controllo sull’esecutivo e dalla mancanza della possibilità di rivincita per i
partiti che escono sconfitti dalle elezioni.

- REGIMI SENZA LEGGE: Pakistan, Bangladesh, Malesia, Honduras, Haiti, Guatemala,


Kirghizistan e 13 Paesi Africani.

- REGIMI IBRIDI LIMITATI: Ungheria, Ucraina, Moldavia, Albania, Montenegro, Bosnia,


Kosovo, Macedonia del nord, Serbia, Messico, Colombia, Ecuador, Bolivia, Paraguay,
Repubblica Dominicana, Indonesia, Sri Lanka, Nepal, Filippine, Papua Nuova Guinea.

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REGIMI DEMOCRATICI.
- VI SONO DUE CONDIZIONI FONDAMENTALI PERCHÉ VI POSSA ESSERE UN REGIME
DEFINIBILE COME “DEMOCRATICO”:

LIBERA COMPETIZIONE TRA I PARTITI SUFFRAGIO UNIVERSALE

- ESPEDIENTI PER MANIPOLARE I PRINCIPI DEMOCRATICI:

LIBERA COMPETIZIONE TRA I PARTITI SUFFRAGIO UNIVERSALE

ESCLUSIONE DI UNO O PIÙ PARTITI BROGLI ELETTORALI

MARGINALIZZAZIONE DEI PARTITI ANTI-


RENDERE DIFFICOLTOSO IL VOTO
SISTEMA

NON CONCESSIONE DI RIVINCITE NO CONTROLLO SULLESECUTIVO

- SULLA BASE DI TALE DISTINZIONE È STATA CREATA UNA TIPOLOGIA DETTA “SCATOLA
DI DAHL”:

OLIGARCHIE DEMOCRAZIE

COMPETITIVE (POLIARCHIE)

COMPETIZIONE
TRA PARTITI

AUTORITARI
AUTORITARI
SMI
SMI
NO ELETTIVI
(EGEMONIE
(EGEMONIE
ESCLUSIVE)

INCLUSIVE)

NO SÌ
PARTECIPAZIONE
DEI CITTADINI

- IPOCRISIE ORGANIZZATE: così vengono anche definiti gli autoritarismi elettivi, nel senso
che vengono inscenate delle elezioni fasulle, per dare la percezione che un paese sia retto
attraverso metodi democratici.

- VI SONO ULTERIORI CONDIZIONI FONDAMENTALI PERCHÉ VI SIA UN REGIME


DEFINIBILE COME “DEMOCRATICO”:

TUTELA DEI DIRITTI POTERI NEUTRALI TUTELA DELLO STATO DI


CIVILI DIRITTO
Libertà di pensiero Forze Armate non politicizzate Limitazione alla criminalità

Libertà di religione Servizi segreti Limitazione alla corruzione

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Libertà e tutela delle associazioni Magistratura Limitazione al clientelismo

Pluralismo dei media Polizia Limitazione alle mafie

- REGIMI DEMOCRATICI: Paesi UE (tranne Ungheria), Australia, Nuova Zelanda, Canada,


Stati Uniti, Brasile, Argentina, Uruguay, Cile, Panamá, Costa Rica, El Salvador, Perù,
Tunisia, Israele, Sudafrica, Namibia, Botswana, Senegal, Ghana (migliore africano), Benin,
Mongolia, India, Timor Est, Giappone, Taiwan, Corea del Sud.

- TEORIE SULLO SVILUPPO DELLA DEMOCRAZIA:

1. STEIN ROKKAN

• TEORIA DEI QUATTRO CLEAVAGES (CONTRASTI/SFALDAMENTI):

CENTRO-PERIFERIA CITTÀ-CAMPAGNA STATO-CHIESA CAPITALE-LAVORO

LA DEMOCRAZIA SI SVILUPPA NEI CONTESTI IN CUI NON VI SONO CONDIZIONI


FAVOREVOLI PER LA REALIZZAZIONE DEI QUATTRO CLIVAGE

2. GABRIEL ALMOND

• TEORIA DELLA CIVIC CULTURE (CULTURA CIVICA): una certa cultura civica può limitare, o
impedire, lo sviluppo della democrazia (cultura cattolica).

3. SEYMOUR MARTIN LIPSET

• TEORIA DEL LIBERO MERCATO: i Paesi che hanno un alto livello di libero mercato
costituiscono un terreno più favorevole per lo sviluppo di sistemi democratici.

4. STATO MONO-NAZIONALE COME CONDIZIONE FAVOREVOLE ALLA DEMOCRAZIA

• PROCESSO DECISIONALE DEMOCRATICO IN UN PAESE MULTINAZIONALE È PIÙ


DIFFICILE CHE IN UN PAESE MONO-NAZIONALE.

5. LEGACY OF THE PAST

• IL PESO DELL’ “EREDITÀ DEL PASSATO” PUÒ FAVORIRE O SFAVORIRE LA DEMOCRAZIA


IN UNO STATO.

- CONDIZIONI ESSENZIALI PER MISURARE LA QUALITÀ DELLA DEMOCRAZIA:

RESPONSIVENESS ACCOUNTABILITY
RESPONSABILITÀ DELLE ISTITUZIONI IN
CAPACITÀ DELLE ISTITUZIONE DI DARE DELLE
MATERIA DI POLITICHE PUBBLICHE E
RISPOSTE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI
CONTROLLO CHE I CITTADINI HANNO SUI
(responsività)
PROPRI GOVERNANTI

- COME GARANTIRE L’ACCOUNTABILITY: attraverso l’attività dell’opposizione in


Parlamento, l’indipendenza della Magistratura e della Corte Costituzionale.

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• RAPPORTO TRA ISTITUZIONI POLITICHE E ISTITUZIONI
ECONOMICHE.
[FINO AL 1989]

- LE ISTITUZIONI ECONOMICHE PRESENTANO DUE ESTREMI:

STATALISTA
LIBERISTA

CAPITALISMO CAPITALISMO CAPITALISMO


SOCIALISTA PROTEZIONISTA ASIATICO RENANO ANGLO-SASSONE

- ECONOMIA STATALISTA: viene applicata nei regimi comunisti.

- ECONOMIA PROTEZIONISTA: viene applicata nei regimi nazi-fascisti.

- CAPITALISMO ASIATICO: Giappone, Taiwan, Corea del Sud, Cina ecc.

- CAPITALISMO RENANO (EUROPA CONTINENTALE): Germania, Italia, Francia. Il ruolo dello


Stato in economia è più forte (sanità, finanza pubblica).

- CAPITALISMO ANGLO-SASSONE: Stati Uniti, Regno Unito, Australia. Lo Stato interviene


più lievemente in economia.

- LA TIPOLOGIA SUL RAPPORTO TRA ECONOMIA E ISTITUZIONI DEMOCRATICHE:

LIBERISMO AUTORITARI
DEMOCRAZIE
SMI
LIBERALI
LIBERISTI

ISTITUZIONI

ECONOMICHE

AUTORITARI DEMOCRAZIE
PROTEZIONISMO SMI PROTEZIONI
STATALISTI STE

AUTORITARISMI DEMOCRAZIE

ISTITUZIONI
POLITICHE

• AMERICA LATINA: “PRASSI DEL PENDOLO” [politica] TRA IL ’45 E GLI ANNI ’70 [destra e
sinistra in basso]

• EUROPA OCCIDENTALE: DA AUTORITARISMI STATALISTI A DEMOCRAZIE LIBERALI


[diagonale]

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• ASIA ORIENTALE: DA AUTORITARISMI STATALISTI A DEMOCRAZIE LIBERALI, PASSANDO
PER GLI AUTORITARISMI LIBERISTI [da sinistra in basso a destra in alto passando per
sinistra in alto]

• LE ONDATE DI DEMOCRATIZZAZIONE.

1^ ONDATA 2^ ONDATA 3^ ONDATA 4^ ONDATA


19º SECOLO POST-1945 1975-1985 POST-1989

EMISFERO ASIA - EUROPA EUROPA OCC. - EUROPA ORIENTALE -


OCCIDENTALE OCCIDENTALE AMERICA LATINA ASIA

Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Parte delle repubbliche
Francia, Svezia, Canada Giappone, Israele, India Grecia ex-sovietiche (ecc.)

- I CONCETTI DI TRANSIZIONE DEMOCRATICA E DI CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO:

TRANSIZIONE DEMOCRATICA CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO

Le transizioni possono avere inizio ma non Per democrazia consolidata intendiamo una
essere mai portate a termine sebbene il potere situazione politica in cui la democrazia sia
non passi nelle mani di un nuovo regime divenuta l’unica alternativa politica esistente
autoritario. ovvero sia the only game in town.

Nella maggior parte dei casi dopo il


completamento della transizione democratica Con il consolidamento la democrazia diventa
restano ancora molti compiti da assolvere, routine, parte integrante della vita sociale,
condizioni da stabilire, atteggiamenti e abitudini istituzionale e psicologica oltre che elemento
da coltivare prima che una democrazia possa centrale delle strategie per ottenere successo.
considerarsi consolidata.

- UN REGIME DEMOCRATICO PUÒ ESSERE DEFINITO CONSOLIDATO QUANDO:

In tutto il territorio dello stato,


Una forte maggioranza sia le forze governative sia
dell’opinione pubblica è quelle non governative si Nessun gruppo politico
convinta che le procedure e le sottopongono e si adattano a significativo cerca seriamente
istituzioni democratiche risolvere i conflitti entro limiti di rovesciare il regime
rappresentino il modo più posti da specifiche leggi, democratico o di attuare una
appropriato di governare la vita procedure e istituzioni secessione dallo stato.
collettiva. approvate dal nuovo processo
democratico.

- CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO: Riguarda la stabilità perdurante dei fattori associabili


ad un regime democratico. Tali fattori sono due:

ISTITUZIONALIZZAZIONE LEGITTIMITÀ

Regole giuridiche che perdurano nel tempo e SOSTEGNO POLITICO: i cittadini sono attivi e
che prevalgono sulle regole informali e sulle danno luogo a diversi comportamenti per
prassi ripetute manifestare tale sostegno

L’istituzionalizzazione procede finché nello Stato CONSENSO POLITICO: i cittadini possono


perdura lo stesso regime esercitarlo anche passivamente

- IL CASO DELL’ITALIA REPUBBLICANA: L’Italia, dopo il ’45, ha avuto un consolidamento


democratico particolarmente debole perché le regole “informali” prevalevano su quelle
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giuridiche e istituzionali. La “partitocrazia” prevaleva sul regime democratico
parlamentare. In Italia vi erano due livelli di potere, uno era quello dei segretari di partito,
l’altro era quello del governo.

- ATTORI CHE POSSONO FAVORIRE IL CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO (Morlino):

ATTORI
PARTITI GRUPPI DI INTERESSE LEADERS
INTERNAZIONALI

Grecia, Spagna,
Europa occidentale America Latina
Portogallo, Est Europa

LA PRIMA ONDATA

- DALLA MONARCHIA ASSOLUTA ALLA DEMOCRAZIA: nel corso dell’Ottocento i regimi


assolutistici del Vecchio Continente si trasformano in monarchie costituzionali. Già prima, tre
Paesi (USA, Gran Bretagna e Francia), grazie a fasi di modernizzazione economica,
introducono le prime istituzioni democratiche.

- PROCESSO STOP-AND-GO: la transizione democratico-liberale non è stato un processo


lineare, poiché durante tale periodo alcuni Stati europei adottarono misure protezionistiche per
limitare le esportazioni dagli Stati Uniti e favorire la crescita interna ai singoli Paesi

- LE QUATTRO FASI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA PRIMA ONDATA (Black):

1 2 3 4

RIFORME INTRODUZIONE DEL


TRASFORMAZIONE INTRODUZIONE DEL
ECONOMICHE SUFFRAGIO
DELLE MONARCHIE WELFARE STATE
GRADUALI UNIVERSALE

POLITICA ECONOMIA POLITICA ECONOMIA

PRIMO RIFLUSSO (PRIMA ONDATA INVERSA)

- NASCITA DEI NAZI-FASCISMI NEGLI ANNI ’20 E ’30: alcune tra le prime democrazie (Italia,
Germania, Spagna ecc.) avviano un processo di involuzione verso degli autoritarismi statalisti
e protezionisti.

- TRANSIZIONE DEL REGIME POLITICO DOVUTA A FATTORI ECONOMICI


(Gerschenkron): sostiene che la politica sia in questo caso la variabile dipendente, risultante
dei cambiamenti economici (variabili indipendenti). Attraverso la formula del corporativismo si
cerca di congelare il conflitto di classe (Italia, Germania, URSS), mentre tramite il
protezionismo si cerca di favorire lo sviluppo dell’economia nazionale.

PROTEZIONISMO CORPORATIVISMO

First Comers Second Comers

Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti Italia, Germania, Giappone, Unione Sovietica

OBIETTIVO: FAVORIRE LO SVILUPPO OBIETTIVO: CONGELARE IL CONFLITTO DI


ECONOMICO NAZIONALE CLASSE

17
LA SECONDA ONDATA

- TRANSIZIONE DEMOCRATICA: nel momento in cui i leader autoritari favoriscono le prime


aperture democratiche, ha inizio il processo di transizione verso la democrazia. La transizione
democratica della seconda ondata si caratterizza per la sua estrema velocità, poiché tutte le
transizioni in atto vengono garantite dagli Stati Uniti d’America (Piano Marshall), trionfatori
indiscussi nella Seconda Guerra Mondiale.

- TRANSIZIONI POLITICHE PIÙ VELOCI DELLE RIFORME ECONOMICHE: la


liberalizzazione economica è più graduale rispetto a quella politica.

• LE FASI DI TRANSIZIONE IN AMERICA LATINA.

FASE DI
FASE DI FASE FASE DI
FASE LIBERISTA NEOPOPULISMO
TRANSIZIONE PROTEZIONISTA TRANSIZIONE
RADICALE

GRANDE APPLICAZIONDE DEMOCRAZIE SECONDA FASE RITORNO AL


DEPRESSIONE DELL’I.S.I. ILLIBERALI DELL’I.S.I. POPULISMO

FINO AL 1929 DAL 1929 AL 1945 DAL 1955 AL 1960


DAL 1973 AL 1976
DAL 1945
ISI:

PROTEZIONISMO
Vista l’ondata PROTEZIONISMO:
ECONOMICO:
ESPORTAZIONE:
protezionistica mantenimento REGIMI MILITARI
controllo dei prezzi

seguita allo dell’ISI


REPRESSIVI: Cile,
Fino al ’29 in negli scoppio della crisi Argentina

POPULISMO:
Stati dell’America economica, molti RIDUZIONE DEL
grande potere
Latina prevalevano stati POPULISMO: DICTADURAS:
decisionale in
istituzioni latinoamericani diminuzione della Terrorismo di Stato
mano al singolo
economiche di tipo applicarono spesa pubblica
per sradicare la
leader

liberista, volte per l’Industrializzazio presenza marxista


lo più ne sostitutiva DICTABLANDAS:
in America Latina

OSTILITÀ ALLE
all’esportazione di delle esportazioni, Dittature che non (con l’appoggio
MULTINAZIONALI:
prodotti agricoli perché riescono ad degli USA)
nazionalizzazione
impossibilitati a imporsi
delle imprese

esportare i loro
prodotti

- PRASSI DEL PENDOLO: così viene definito l’alternarsi tra regimi autoritari-militari e
democratico-populisti in America Latina dopo il ’45 (precisamente 5 rintocchi del pendolo).

- CLEAVAGE IN AMERICA LATINA: gli industriali erano più a favore del protezionismo, i grandi
produttori agricoli erano molto più favorevoli al liberismo, che permetteva loro di esportare
liberamente le materie prime. Agricoltori e militari, prima del ’45, tentano di unirsi a svantaggio
degli industriali, ma tale tentativo non riesce.

- POPULISMO IN AMERICA LATINA: i regimi populisti latinoamericani davano molta


importanza alla mobilitazione popolare delle masse, secondo il cosiddetto “Movimentismo”. Il
populismo si fonda su due pilastri: l’appello plebiscitario del leader al popolo e
l’espansione della spesa pubblica.

- LATE-LATE COMERS: dopo i first comers (USA, Gran Bretagna) e i second comers (Italia,
Germania ecc.) gli Stati dell’America Latina furono, secondo Hirschman, i “third comers”.

18
• LE FASI DI TRANSIZIONE IN ASIA.

- IN ASIA È POSSIBILE SUDDIVIDERE LA TRANSIZIONE IN TRE PERIODI DISTINTI:

GIAPPONE DAL 1850 TIGRI ASIATICHE DAL 1950 CINA POPOLARE DAL 1980

Singapore, Hong Kong, Corea Vietnam, Laos, Cambogia,


del Sud, Taiwan Thailandia

AUTORITARISMI STATALISTI AUTORITARISMI LIBERISTI DEMOCRAZIE LIBERALI

LA TERZA ONDATA

- TRANSIZIONE DEMOCRATICA GRADUALE: Spagna e Portogallo.

- TRANSIZIONE DEMOCRATICA NON COMPLETATA: Cile, Paraguay.

- TRANSIZIONE DEMOCRATICA FULMINEA: Argentina dopo la sconfitta nella Guerra delle


Falkland (Isole Malvinas).

- CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO: negli anni ’80 non vi sono democrazie consolidate


in America Latina. Le politiche economiche dei Paesi latinoamericani restano sempre
agganciate al modello dell’industrializzazione sostitutiva delle importazioni (ISI). I regimi
dell’America Latina hanno contenuto la spesa pubblica (politiche di austerità), ma non
hanno aperto a privatizzazioni, impedendo quindi l’afflusso di capitali stranieri in AL.

- ATTORI INTERNAZIONALI FAVORISCONO IL CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO:


l’entrata di Spagna e Portogallo nell’Unione Europea, dopo la fine delle dittature, ha
favorito il consolidamento democratico dello Stato.

LA QUARTA ONDATA

- TRANSIZIONE DEMOCRATICA DOVUTA A FATTORI INTERNAZIONALI: principalmente


dovuta al crollo dell’impero comunista sovietico.

- TRANSIZIONE IN AMERICA LATINA: Cile (ritiro di Pinochet) e Paraguay (deposizione di


Stroessner). Ha inizio il consolidamento democratico.

- TRANSIZIONE IN EUROPA: Alcuni paesi dell’ex blocco comunista indicono le prime elezioni
libere.

- TRANSIZIONE IN AFRICA: Sudafrica (1994 prime elezioni democratiche) e Namibia (fine della
guerra d’indipendenza).

- MENA (Middle East and North Africa): la quarta ondata non tocca quest’area.

- COSTITUZIONE DI DIVERSI REGIMI IBRIDI: il regime di tipo ibrido è il risultato di un


processo di transizione democratica non lineare. È il caso del Perù di Alberto Fujimori (di
origine giapponese), che scioglie il Parlamento, poiché i deputati continuavano a votare
contro le proposte di riforme liberiste.

19
- “TECHNOPOLS” (Dominguez): gestione delle riforme liberiste in America Latina coordinate
da tecnici assunti dai governi autoritari (Chicago boys in Cile, IESA boys in Venezuela).
Proprio il Venezuela, con l’arrivo di Hugo Chavez, torna al populismo espellendo gli IESA boys
e rifiutando in blocco il riformismo di stampo liberista (vittoria alle elezioni di Chavez nel
1999).

• PARTITI E CULTURE POLITICHE.


CULTURA POLITICA = INSIEME DI VALORI (orientamenti pre-empirici) E CREDENZE (derivanti
dall’osservazione della realtà empirica) CHE SONO COLLEGATI IN MODI DIFFERENZIATI AGLI
INTERESSI

- VI SONO QUATTRO PRINCIPALI CULTURE POLITICHE DEMOCRATICHE SECONDO UN


MODELLO CHE RISPETTA I CRITERI DI SEMPLICITÀ E COERENZA:

SOCIAL-
CONSERVATORI LIBERALI SOCIALISTI
DEMOCRATICI
Intensivi in interessi Intensivi in idee Intensivi in idee Intensivi in idee

- CONSERVATORI:

SICUREZZA ECONOMIA

Nazionalismo moderato Nazionalizzazione parziale


(Limiti ai flussi di immigrati) (liberismo moderato e protezionismo nascosto)

- LIBERALI:

SICUREZZA ECONOMIA

Libertà di movimento Liberismo radicale

- SOCIAL-DEMOCRATICI:

POLITICA ECONOMIA POLITICHE SOCIALI POLITICA ESTERA

Pro Welfare State (per


Pro cooperazione allo
Pro democrazia Pro mercato attenuare gli effetti
sviluppo
negativi del mercato)

• SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) - PSOE (Partito socialista spagnolo)

• IDEALI POST-1968 E POST-1989: multiculturalismo (dovuto all’incremento dei fenomeni


migratori verso l’Europa occidentale) e politically correct (ha favorito un’integrazione
asimmetrica che ha portato ai “ghetti culturali”, cioè quartieri di grandi città europee in cui
vivono solo individui di un’etnia). Il politically correct in seno alla sinistra multiculturalista non
ha favorito l’integrazione reciproca. In Italia, il politically correct è penetrato in modo molto più
blando.

- SOCIALISTI:

PRO DEMOCRAZIA CONTRO IL CAPITALISMO

• Il Partito Comunista Italiano aveva un’ideologia socialista! Il PCI era contro il capitalismo,
ma a favore della democrazia. Il Partito Comunista italiano era “manicheo”, non comunista.

20
MANICHEISMO = ESALTAZIONE SENZA MEDIAZIONI DEL PACIFISMO E DEL TERZOMONDISMO,
DICOTOMIA BENE/MALE, BIANCO/NERO

• IDEALI POST-1989: Politically correct, No-global, Anti-americanismo, Anti-Occidentalismo,


Anti-Liberismo. Il Politically correct ha favorito la sopravvivenza delle tesi neo-marxiste
(terzomondiste e anti-capitaliste).

- AREE GRIGIE EMERSE DALLE VECCHIE IDEOLOGIE ESTREME (nazi-fascismo e


comunismo):

NEO-NAZISMO XENOFOBICO NEO-COMUNISMO


Legittimazione della violenza altrui (es. di Fidel
Gli ideali prevalgono sugli interessi
Castro o dei guerriglieri comunisti in Sud America)

Razzismo Regime autoritario

Imperialismo No ricorso alla violenza diretta

- CLASSIFICAZIONE DELLE CULTURE POLITICHE:

DEMOCRISTIA
RADICALI ECOLOGISTI POPULISTI XENOFOBI REGIONALISTI
NI

Ricerca del Sostegno alle Possibilità di


Presenza di due Collocazione
compromesso battaglie del Componente metamorfosi in
anime: radicale socialista-
(consociativi
politically plebiscitaria partiti
e moderata manichea
smo) correct indipendentisti

I CARATTERI PRINCIPALI DEL POLITICALLY CORRECT


EQUIPARARE CIÒ CHE È INTRINSECAMENTE RIFUGGIRE L’OFFESA VERSO DETERMINATE
DIVERSO CATEGORIE DI PERSONE
ESEMPI:

Handicappato, disabile, minorato Diversamente abile

Sordo, cieco Non udente, non vedente

Spazzino Operatore ecologico

IL POLITICALLY CORRECT È UN MODO PER RIMUOVERE LE PAROLE MA NON I PROBLEMI

Sostituire i termini “afroamericani” e “diversamente abili” a “negri” e “handicappati” infatti è ben


altra cosa dal rimuovere il razzismo e le barriere architettoniche.

- L’EVOLUZIONE DEL SOCIALISMO MANICHEO: il socialismo (accettazione della


democrazia ma rifiuto del capitalismo) dopo l’89, è stato rimpiazzato dal populismo, ideale
che si fa portatore dei diritti delle classi meno agiate della società.

SOCIALISMO POPULISMO

21
• I SISTEMI ELETTORALI.
SISTEMA ELETTORALE = MECCANISMO CHE TRADUCE I VOTI DEI CITTADINI IN SEGGI DEL
PARLAMENTO

SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE

PURO CORRETTO

Paesi Bassi, Israele, Belgio, Lussemburgo,


Italia (Seconda Repubblica), Germania, Spagna,
Islanda, Finlandia, Svizzera, Italia (Prima
Grecia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Austria
Repubblica), Sudafrica

SISTEMA ELETTORALE SISTEMA PARTITICO

PROPORZIONALE MULTIPARTITISMO

MULTIPARTITISMO (Sartori):

LIMITATO ESTREMO

Numero di partiti fino a 4 Numero di partiti maggiore di 4

Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia,
Repubblica d’Irlanda, Nuova Zelanda Svezia, Finlandia, Islanda, Danimarca, Grecia

MODERATO POLARIZZATO

Debole distanza ideologica tra i partiti Forte distanza ideologica tra i partiti

- VI SONO DUE CRITERI PER CLASSIFICARE I PARTITI (Sartori):

POTENZIALE DI GOVERNO (o di coalizione) POTENZIALE DI RICATTO

Quando il partito è necessario per determinare Quando la presenza di un partito ha effetti sugli
la maggioranza di governo altri, influenzandone le tattiche di coalizione

- VI SONO TRE MODALITÀ PER CORREGGERE IL SISTEMA PROPORZIONALE:

CIRCOSCRIZIONE PREMIO
SOGLIA DI ACCESSO
ELETTORALE DI MAGGIORANZA

Germania (5%)*, Svezia,


Norvegia, Austria (4%), Spagna, Cile, Spagna, Austria,
Italia (Porcellum)
Italia, Grecia (3%), Danimarca Repubblica d’Irlanda
(2%)
*2019

22
- MODALITÀ DI CORREZIONE PIÙ INFLUENTE: il criterio di correzione del sistema
proporzionale che ha più effetto è quello della riduzione delle circoscrizioni elettorali. Tale
affermazione è dimostrabile empiricamente, poiché, per esempio, in Svezia ed in Norvegia,
nonostante vi sia una soglia di sbarramento piuttosto elevata (4%), vi sono comunque molti
partiti (da 6 a 10).

- PARADOSSO MULTIPARTITICO ODIERNO: oggigiorno è più frequente la presenza di un


multipartitismo estremo ed allo stesso tempo moderato.

- VOTO SINGOLO TRASFERIBILE (Single transferable vote - STV):

Formula elettorale In alcune varianti


proporzionale a voto di l'elettore può indicare
L'elettore indica il suo
preferenza che quante preferenze Per essere eletti con
ordine di preferenza
permette all'elettore di desidera, mentre in questa formula occorre
scrivendo un numero
assegnare più di una altre per esprimere un raggiungere un numero
accanto al nome di
preferenza numerando voto valido l'elettore minimo di voti
ciascun candidato
i candidati sulla scheda deve indicare l'ordine chiamato soglia:
elencato nella scheda.
elettorale. di preferenza per tutti i
candidati nella scheda

CALCOLO DELLA SOGLIA = QUOZIENTE DI DROOP


(Totale voti espressi/seggi da assegnare + 1) + 1

Se rimangono dei
Al primo spoglio si seggi non assegnati, si
contano le prime fa un secondo spoglio
Se anche dopo questa Le schede che lo
preferenze, e si con cui si ripartiscono
ripartizione restano indicano come primo
assegnano i seggi a le schede del
seggi non assegnati, si preferito vengono
coloro che candidato più votato
elimina il candidato utilizzate per ripartire
raggiungono la soglia come prima
con il minor numero di le seconde preferenze
richiesta con le loro preferenza,
prime preferenze con lo stesso sistema
prime preferenze assegnandole in base
ricevute alle seconde
preferenze ivi riportate

- ESEMPIO DI VOTO SINGOLO TRASFERIBILE (STV): Consideriamo uno scenario con 4


candidati (A - B - C - D) in corsa per 3 seggi da assegnare, e 100 elettori che possono
esprimere 2 preferenze ciascuno.

40 VOTI VALIDI 10 VOTI VALIDI 5 VOTI VALIDI 25 VOTI VALIDI 20 VOTI VALIDI

1^
A B B C D
PREFERENZA

2^
D A C B B
PREFERENZA

Come prima preferenza al candidato A sono andati 40 voti, 15 al candidato B, 25 al


candidato C e 20 al candidato D. Supponiamo che la soglia da raggiungere per l'elezione sia
di 30 voti: soltanto A supera tale soglia, per cui gli viene assegnato un seggio. Restano però
altri due seggi liberi, e nessun candidato ha i 30 voti necessari: si procede allora a ridistribuire
i 10 voti che non servono ad A tra coloro che sono indicati come seconda preferenza sulle
schede. Per semplicità qui supponiamo che questi voti di seconda preferenza vadano tutti a D,
che raggiunge così la quota 30 richiesta e ottiene il secondo seggio. A questo punto resta
ancora un seggio non assegnato, quindi B viene eliminato poiché ha meno voti di tutti: 10 dei
suoi voti vanno ad A, e 5 al candidato C che arriva a 30 e ottiene così il terzo seggio in palio.
23
SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO

TURNO UNICO DOPPIO TURNO

Al primo turno è necessaria la maggioranza


assoluta dei voti. Visto che quasi mai viene
Per vincere è sufficiente ottenere la maggioranza
raggiunta, si passa ad un secondo turno in cui
relativa dei voti
basterà la maggioranza relativa, ma ci saranno
meno candidati (ballottaggio).

PLURALITY MAJORITY

SISTEMA ELETTORALE SISTEMA PARTITICO

MAGGIORITARIO A TURNO UNICO BIPARTITISMO

MAGGIORITARIO A DOPPIO TURNO MULTIPARTITISMO LIMITATO E MODERATO

- SISTEMA MAGGIORITARIO ALTERNATIVO: vi è un solo turno basato sul “Majority”, con


voto di preferenza (numero accanto al nome del candidato), in cui il candidato, per vincere,
deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti. Se nessun candidato ottiene la maggioranza
assoluta, si procede eliminando il candidato che ha preso meno voti, e si ripartiscono i suoi
voti in base alle seconde preferenze. Se nessuno ancora ha ottenuto la maggioranza, si
procede ad oltranza finché c’è un candidato idoneo. Tale sistema è vigente in Australia.

SISTEMA ELETTORALE MISTO

EQUILIBRIO TRA
A PREVALENZA DEL A PREVALENZA DEL
PROPORZIONALE E
MAGGIORITARIO PROPORZIONALE
MAGGIORITARIO

Nuova Zelanda (69-51),


Giappone (300-200), Italia con
Lituania (70-70), Germania, Italia con Rosatellum bis
Mattarellum (75%-25%),
Russia, Ucraina (50%-50%) (61%-37%), Romania, Bolivia
Ungheria (176-152), Venezuela
(60%-40%)

- SISTEMA ELETTORALE DELLA GERMANIA: 50% maggioritario, 50% proporzionale, soglia


del 5%. In Germania, l’elettore deve esprimere un voto doppio: uno per il singolo candidato
nell’uninominale, un altro per la lista partitica.

24
• I SISTEMI PARTITICI.
SISTEMA PARTITICO = INSIEME DI RELAZIONI COMPETITIVE O COOPERATIVE STABILI TRA
PARTITI

- SECONDO UNA CLASSIFICAZIONE DI G. SARTORI, VI POSSONO ESSERE SETTE TIPI DI


SISTEMI PARTITICI:

MONOPARTITISMO BIPARTITISMO

Vi sono sempre due partiti in grado di alternarsi


Vi è un partito unico (es. totalitarismo)
al governo (es. Regno Unito)

MULTIPARTITISMO LIMITATO MULTIPARTITISMO ESTREMO

Vi sono più di 5 partiti rilevanti per formare il


Vi sono da 3 a 5 partiti (logica centripeta)
governo

PARTITO EGEMONICO PARTITO PREDOMINANTE

Vi è un partito che sovrasta tutti gli altri, la cui Vi è un partito che spicca su tutti perché ottiene
presenza viene tollerata ma tutti sanno che è un numero alto di seggi per molte tornate
soltanto simbolica elettorali per cui può governare da solo

PARTITISMO ATOMIZZATO

Vi sono diversi partiti che non conquistano percentuali consistenti di voti e nessuno di loro
dimostra di poter durare e crescere nel tempo (es. India, democrazie africane)

- DISTINZIONE PARTITO PREDOMINANTE - PARTITO DOMINANTE: il partito predominante


può governare da solo, mentre il partito dominante riceve sempre la maggioranza relativa,
quindi è obbligato a governare sempre in coalizione.

• I SISTEMI (FORME) DI GOVERNO.

PRESIDENZIALISMO

- ELEZIONE DIRETTA DEL CAPO DELLO STATO: i cittadini aventi diritto al voto possono
eleggere direttamente il Presidente della Repubblica.

- ELEZIONE DIRETTA DEL PARLAMENTO: i cittadini aventi diritto al voto possono eleggere
direttamente i parlamentari.

- ASSENZA DI UN PRIMO MINISTRO: nei presidenzialismo non è prevista la figura del


Presidente dell’esecutivo, poiché il Capo dello Stato ricopre tale carica (eccezioni: Perù,
Corea del Sud, Turchia, Indonesia, Filippine, Bielorussia, Tagikistan, Kazakistan, Uzbekistan).

- ASSENZA DELLA RELAZIONE FIDUCIARIA TRA GOVERNO E PARLAMENTO: nei


presidenzialismo non è prevista la concessione della fiducia al Governo da parte del
Parlamento. Ciò può creare un problema: il Governo ed il Presidente possono trovarsi con
una maggioranza parlamentare avversa o, per lo meno, diversa da quella a cui il
Presidente fa capo.
25
PRESIDENZIALISMO = GOVERNO DIVISO

- COME MINIMIZZARE IL RISCHIO DI GOVERNO DIVISO: per ovviare alla situazione in cui
l’esecutivo si trova con una maggioranza diversa, è necessario stabilire la scadenza delle
cariche (delle Camere e del Presidente) nello stesso momento.

- IMPOSSIBILITÀ DI SCIOGLIERE IL PARLAMENTO DA PARTE DEL PRESIDENTE: il Capo


dello Stato non può avvalersi della facoltà di scioglimento anticipato delle Camere, così come
il Parlamento non può revocare (e nemmeno concedere) la fiducia al Governo o al Presidente.

IPER-PRESIDENZIALISMO = POSSIBILITÀ PER IL PRESIDENTE DI SCIOGLIERE IL


PARLAMENTO (Turchia, Bielorussia)

- PREMIERATO: si tratta di un Presidenzialismo de facto (secondo Duverger: governo Neo-


parlamentare)

ELEZIONE DIRETTA DEL PRIMO MINISTRO DA PARTE DEI CITTADINI (Israele dal 1996 al 2001)

ELEZIONE DIRETTA DEL PARLAMENTO DA PARTE DEI CITTADINI

POSSIBILITÀ PER IL PARLAMENTO DI SFIDUCIARE IL GOVERNO

POSSIBILITÀ PER IL PRIMO MINISTRO DI SCIOGLIERE IL PARLAMENTO

SEMI-PRESIDENZIALISMO

- ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: il Capo dello Stato è eletto
direttamente dai cittadini aventi diritto al voto. In Francia, il Presidente della Repubblica viene
eletto tramite un sistema elettorale maggioritario a doppio turno.

- ELEZIONE DIRETTA DEL PARLAMENTO: i cittadini aventi diritto al voto possono eleggere i
parlamentari. In Francia, l’Assemblea Nazionale è eletta tramite un sistema elettorale
maggioritario a doppio turno.

- NOMINA DELL’ESECUTIVO DA PARTE DEL PRESIDENTE: una volta eletto, il Presidente


della Repubblica nomina un Governo. Il Presidente può anche sciogliere il Governo.

- PRESENZA DELLA RELAZIONE FIDUCIARIA TRA PARLAMENTO ED ESECUTIVO: al


contrario del presidenzialismo, nel semi-presidenzialismo il Governo deve ottenere (e
mantenere) la fiducia da parte del Parlamento.

SEMIPRESIDENZIALISMO = GOVERNO DUALE

- COABITAZIONE: situazione in cui, il partito da cui proviene il Presidente della Repubblica


(in carica) non ha la maggioranza dei seggi in Parlamento. Precedentemente in Francia,
tale situazione era un problema, poiché il Presidente veniva eletto Goni 7 anni, mentre il
Parlamento ogni 5, per cui vi potevano essere due poli contrastanti (una riforma del 2002 ha
ridotto il mandato presidenziale a 5 anni).

- POSSIBILITÀ DI SCOGLIERE IL PARLAMENTO DA PARTE DEL PRESIDENTE: il Capo


dello Stato può avvalersi della facoltà di sciogliere anticipatamente le Camere. Tuttavia, allo
stesso tempo, il Parlamento può sfiduciare il Governo in qualsiasi momento.

26
- POSSIBILITÀ DI REVOCARE LA FIDUCIA AL GOVERNO DA PARTE DEL PARLAMENTO: il
Parlamento può avvalersi della facoltà di sfiduciare l’esecutivo in qualsiasi momento.

IPER-SEMIPRESIDENZIALISMO = ECCESSO DI POTERE DEL PRESIDENTE DELLA


REPUBBLICA

- RUSSIA E TAIWAN: tali Paesi sono semipresidenzialismi de iure, in cui però non è prevista
una relazione fiduciaria tra Parlamento e Governo, per cui il potere è completamente
sbilanciato in favore del Presidente della Repubblica. (Russia 6 anni presidente, 5 Parlamento
- Taiwan: 4 anni Presidente e Parlamento - Haiti: 5 anni Presidente, 4 anni Parlamento -
Ucraina: 5 anni Presidente e Parlamento).

PARLAMENTARISMO

- ELEZIONE DIRETTA DEL PARLAMENTO: i cittadini aventi diritto al voto possono eleggere
direttamente il Parlamento, il quale elegge a sua volta il Presidente della Repubblica (nelle
Repubbliche).

- ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DA PARTE DEL PARLAMENTO: il


Parlamento elegge il Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato, nel parlamentarismo, è
un organo super-partes, nel senso che svolge un ruolo neutrale di garanzia.

- NOMINA DEL GOVERNO DA PARTE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: il Capo


dello Stato nomina i ministri e il Primo Ministro.

PARLAMENTARISMO = GOVERNO CONDIVISO

MONARCHIE PARLAMENTARI REPUBBLICHE PARLAMENTARI

Regno Unito Germania

Spagna Albania

Canada, Australia, Nuova Zelanda India

Belgio Israele

Paesi Bassi Italia

Norvegia, Svezia, Danimarca Sudafrica (premier = capo dello Stato)

Giappone Kirghizistan

- PRESENZA DELLA SFIDUCIA COSTRUTTIVA (NON IN ITALIA): se il Parlamento è deciso a


sfiduciare il Governo, deve prima dimostrare che vi è un esecutivo alternativo pronto a
sostituire quello sfiduciato. In Italia non è previsto il sistema della sfiducia costruttiva.

SISTEMA DI GOVERNO DIRETTORIALE

- ELEZIONE DIRETTA DEL PARLAMENTO: i cittadini aventi diritto al voto eleggono il


Parlamento.

27
- ELEZIONE DEL DIRETTORIO DA PARTE DEL PARLAMENTO: il Parlamento elegge il
cosiddetto “Direttorio”, un organo collegiale composto da 7 membri, che fanno capo a tutte le
forze politiche del Parlamento. All’interno del Direttorio viene nominato un primus inter pares,
che funge da capo dell’Esecutivo.

DIRETTORIO = GOVERNO

QUASI-PARLAMENTARISMO

- ELEZIONE DIRETTA DEL PARLAMENTO: i cittadini aventi diritto al voto eleggono


direttamente i parlamentari.

- ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: il Capo dello Stato viene
eletto direttamente dai cittadini aventi diritto al voto.

- IMPOSSIBILITÀ DI SCIOGLIERE IL PARLAMENTO DA PARTE DEL PRESIDENTE DELLA


REPUBBLICA: il Capo dello Stato, al contrario del Semi-presidenzialismo e del
Parlamentarismo, non può avvalersi della facoltà di sciogliere anticipatamente il Parlamento.

- PRESENZA DELLA RELAZIONE FIDUCIARIA TRA PARLAMENTO E GOVERNO:


l’Esecutivo deve ottenere e mantenere la fiducia del Parlamento.

- ESECUTIVO INDICATO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: il Capo dello Stato indica
l’Esecutivo, che dovrà godere della fiducia del parlamento.

- PAESI CHE HANNO ADOTTATO IL QUASI-PARLAMENTARISMO: Islanda, Finlandia,


Repubblica d’Irlanda, Austria, Polonia, Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Serbia,
Montenegro, Repubblica Srpska (Bosnia serba), Sri Lanka […].

- TIPOLOGIA SUI SISTEMI DI GOVERNO CONTEMPORANEI (due variabili: sistema


elettorale e forma di governo) - Fossati:

AMERICA
EUROPA LATINA -

PROPORZIONALE
CONTINENTA PORTOGAL

LE LO (se
coabitazione)
SISTEMA

ELETTORALE

REGNO STATI UNITI


UNITO - D’AMERICA -
MAGGIORITARIO
CANADA - FRANCIA

AUSTRALIA (semi-pres.)

PARLAMENTARI PRESIDENZIA
SMO LISIMO
FORMA DI
GOVERNO

28
- TIPOLOGIA SUI SISTEMI DI GOVERNO CONTEMPORANEI - Lijphart:

DEMOCRAZIA
COOPERAZIONE DEMOCRAZIA DE-

CENTRIPETA POLITICIZZA

TA

CITTADINI

DEMOCRAZIA
CENTRIFUGA DEMOCRAZIA
CONFLITTO (Italia 1^ Rep.) CONSOCIATI
(Francia 4^ VA
Rep.)

CONFLITTO COOPERAZIONE

ÉLITES DI
PARTITO

- GOVERNO AVVERSARIALE: tale definizione significa che vi è un governo ed un


opposizione ben definita (riguarda principalmente le democrazie centrifughe).

- DEMOCRAZIA CONSOCIATIVA: vi è tendenza delle élite a cooperare tra di esse, cosa che
favorisce la formazione di “cartelli di partiti” (Libano dal 1944 - Ulster dal 1998 - Belgio a
causa della presenza di due diversi gruppi linguistici maggiori: Valloni, che parlano francese, e
Fiamminghi, che parlano l’olandese - Paesi Bassi - Lussemburgo). Il modello consociativo è
molto politically correct, nel senso che è stato particolarmente sostenuto dalle nuove sinistre
globaliste odierne.

CONSOCIATIVISMO (Lijphart) = DEMOCRAZIA IN CUI LA STABILITÀ POLITICA È IL PRODOTTO DEI


COMPROMESSI FRA LE ÉLITES DI PARTITO, CHE CONTROBILANCIANO LE FRATTURE E I
CONFLITTI NELLA SOCIETÀ

• LE TEORIE DELLE COALIZIONI.

TEORIA TEORIA DELLA VICINANZA


RAZIONALE IDEOLOGICA
Prevalenza della “rational choice” sull'ideologia Prevalenza della dicotomia destra-sinistra
moderate

ITALIA 2018: Lega-M5S ITALIA ANNI ’90: Lega - FI/AN vs PDS - Rif.Com.

COALIZIONE MINIMA VINCENTE

29
- COALIZIONE “RISICATA”: la coalizione diventa perdente con la sottrazione di un solo
giocatore e solitamente raggiunge non più del 50% dei seggi in Parlamento.

- DEMOCRAZIA AVVERSARIALE: solitamente, a delle coalizioni di governo minime,


corrisponde una democrazia avversariale, con governo e opposizione definita.

- ITALIA DAL 2018: Lega e MoVimento 5 Stelle, due partiti che stanno in due poli estremi, si
erano coalizzati, poiché la razionalità ha prevalso sugli ideali.

COALIZIONE DI MINORANZA

- SPAGNA - DANIMARCA - SVEZIA - NORVEGIA: coalizioni che raggiungono il 35-40% dei


seggi in Parlamento.

COALIZIONE SOVRADIMENSIONATA

- CARATTERISTICA PRINCIPALE: la coalizione sovradimensionata comprende anche partiti


non necessari per avere la maggioranza in Parlamento (es. Pentapartito in Italia negli anni
’80).

- DEMOCRAZIA CONSOCIATIVA: solitamente, a delle coalizioni sovradimensionate,


corrisponde un modello consociativo.

• RAPPORTI TRA ISTITUZIONI DI GOVERNO E GRUPPI.


- TIPOLOGIA SULLA RELAZIONE TRA PROCESSO DECISIONALE E ORGANIZZAZIONI
ESTERNE ALLE ISTITUZIONI - Fossati:

NEO- PARTY

ISTITUZIONALIZZATO CORPORATIVI GOVERN

SMO MENT

PROCESSO
DECISIONALE

NEO- PARTITOCRA
PERSONALISTICO
OLIGARCHIA ZIA

GRUPPI DI PARTITI POLITICI


INTERESSE +
+ GOVERNO GOVERNO

- PARTITOCRAZIA: corrisponde solitamente a delle democrazie centrifughe (Italia della Prima


Repubblica).

- PARTY GOVERNMENT: corrisponde solitamente a delle democrazie centripete (Regno


Unito).

30
- NEO-CORPORATIVISMO: viene istituita una sorta di parlamento che rispecchia la realtà
economica della nazione attraverso la presenza delle diverse categorie economiche (es.
Camera dei Fasci e delle Corporazioni). In tali istituzioni, i cittadini non vengono rappresentati.
Il modello neo-corporativo vede la luce nell’Europa centro-settentrionale (Austria, Norvegia,
Svezia, Finlandia, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi) durante gli anni ’50, ’60 e ’70, in quanto
nella maggior parte dei Paesi di tale area, vi era il timore che i sindacati operai e i movimenti
operaisti più radicali potessero portare disordine all’interno del processo democratico.
Attraverso il neo-corporativismo, le spinte delle categorie economiche vennero canalizzate
attraverso strumenti come i negoziati triangolari (tavolo triangolare). L’epicentro dei processi
decisionali sta quindi nelle assemblee triangolari (imprese-sindacati-governo).

- SVOLTA DEGLI ANNI ’80: dopo la crisi del petrolio e l’applicazione estrema del welfare state,
negli anni ’80 ci fu una radicale liberalizzazione delle economie (soprattutto di Stati Uniti e
Regno Unito), anche perché, i sindacati ormai inglobati nei processi decisionali, si erano
moderati.

- TEORIE CHE SPIEGANO L’ATTUAZIONE DEL NEO-CORPORATIVISMO:

FATTORI RATIONAL
POLITOLOGICA ECONOMICA GEOGRAFICA
INTERNAZIONALI CHOICE

Il neo-
corporativismo si
Teoria detta “degli Destra
è attuato nei
Ricostruzione incentivi selettivi”, (Democrazia) e
Paesi in cui non
post-1945 e crisi concepita per Sinistra (Social- Paesi piccoli per
era possibile
petrolifera degli impedire il democrazia) con popolazione
avviare un
anni ‘70 bassa distanza
free-riding* ideologica
processo di
liberalizzazione
radicale

* FREE RIDER (scienza politica): soggetto che scavalca la rappresentanza collettiva degli
interessi di categoria per relazionarsi direttamente col decisore politico: in questo caso, al posto
del lobbying, ha origine la corruzione.

- NEO-OLIGARCHIE: tali regimi erano prevalentemente presenti in America Latina, a causa


dell’esistenza dei cosiddetti technopols (Chicago Boys negli anni ’80, Iesa Boys in Venezuela).

31
• TIPI E MODELLI DI PARTITI.

XIX SECOLO - ASSENZA DEL SUFFRAGIO UNIVERSALE

PARTITI DI NOTABILI

- PARTITI DI ÉLITE: Duverger li definisce “partiti di quadri” (quadri dirigenti).

- POLITICI NON PROFESSIONISTI: i membri e i dirigenti dei partiti di quadri si prestano


all’attività politica senza nessun compenso, poiché la loro funzione principale non è quella
svolta per il partito.

FINE XIX SECOLO E PRIMA METÀ DEL XX SECOLO - PRESENZA DEL SUFFRAGIO
UNIVERSALE

PARTITI DI MASSA

PARTITI PARTITI NAZIONALISTI


PARTITI SOCIALISTI PARTITI COMUNISTI
DEMOCRTISTIANI (Nazi-fascisti)

- PARTITI POPOLARI: il fattore più importante per questa categoria di partiti è il numero degli
aderenti e dei simpatizzanti.

- POLITICI PROFESSIONISTI: tali partiti si caratterizzano per la presenza di apparati


burocratici al loro interno, ciò che Weber chiama “professionismo”. In questa fase ha inizio
una distorsione che più tardi sarebbe diventata intollerabile per le opinioni pubbliche
democratiche (sentimento di antipolitica - “Di che cosa vivono questi politici?”).

SECONDA METÀ DEL XX SECOLO E INIZI XXI SECOLO - PRESENZA DEL SUFFRAGIO
UNIVERSALE

PARTITI ELETTORALI

CATCH-ALL PARTY CARTEL PARTY (Katz e Mair) PARTITI PERSONALI (Calise)


(Kirchheimer)

- EVOLUZIONE DEL PARTITO DI MASSA: Cartel party. La caratteristica fondamentale del


cartel party è costituita dal fatto che tale tipo partito sopravvive grazie al finanziamento
pubblico dello Stato. Il tipico caso di cartel party è rappresentato dai partiti
socialdemocratici (SPD, PSDI ecc.), i quali tendono a coalizzarsi con i partiti democristiani.

- EVOLUZIONE DEL PARTITO DI NOTABILI: Catch-all party. Questa categoria di partiti si


fonda per lo più su finanziamenti propri, privati.

- EREDITÀ DELLA RIVOLUZIONE POST-MATERIALISTA: Partito personale. Questa


categoria di partiti si distingue per la presenza e la centralità di un leader carismatico
(Berlusconi con FI, Bossi, poi Salvini con la Lega Nord). Il partito personale non presenta
nessuna ideologia, ma si trasforma in un partito-azienda tendente ad una forte
personalizzazione della politica (Macron con En Marche).

32
- EVOLUZIONE A SINISTRA DEI PARTITI-MOVIMENTO: I partiti nati come movimento hanno
effettuato la seguente evoluzione:

ANNI ‘70 ANNI ‘80 ANNI ‘90 ANNI 2000

Partito radicale Partiti ecologisti Partiti “legalitari” Movimento 5 Stelle

Pannella I Verdi Di Pietro Grillo

Battaglia contro la
Battaglia per i diritti civili Battaglia per l’ambiente Battaglia per ?
corruzione in politica

- TIPOLOGIA SUI PARTITI NEL XX SECOLO - Panebianco:

CENTRALIZZAZIONE

ALTA BASSA

PARTITI
DEMOCRI
PARTITI

ESTERNA STIANI E
COMUNISTI

SOCIALDEMO
CRATICI

LEGITTIMAZIONE

PARTITI
PARTITI
INTERNA CONSERVA
LIBERALI
TORI

COMUNISTI DEMOCRISTIANI SOCIALDEMOCRATICI

Legittimati dall’URSS Legittimati dal Vaticano Legittimati dai sindacati

- LA SELEZIONE DEI DIRIGENTI POLITICI AVVIENE ATTRAVERSO DUE PRINCIPALI


CANALI:

BUROCRAZIA DI PARTITO ELETTORATO

Attraverso i caucus (riunioni di partito) Attraverso le elezioni primarie

33
• ASSEMBLEE E CIRCUITI RAPPRESENTATIVI.

BICAMERALISMO UNICAMERALISMO
Due Camere Una Camera

Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Estonia,


Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Serbia,
Sudafrica, Canada, Spagna, Belgio
Croazia, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Slovacchia,
Ucraina, Montenegro, Georgia, Armenia,
[SEGUE TABELLA SOTTO]
Azerbaigian, Israele, Venezuela, Perù, Ecuador,
Portogallo, Nuova Zelanda

- I SISTEMI PARLAMENTARI BICAMERALI SI DISTINGUONO IN:

RIDONDANTE ASIMMETRICO (debole) FEDERALE (forte)

Una Camera è rappresentativa


Entrambe le Camere hanno gli La Camera Alta ha più poteri
dei singoli Stati Federati
stessi poteri della Camera Bassa
(Bundesrat - Senate)

Regno Unito, Irlanda, Francia,


Repubblica italiana
Germania, Svizzera, Austria, Stati
Repubblica Ceca, Polonia,
(delle banane) Uniti d’America, Bosnia, Russia
Slovenia, Giappone

- FUNZIONI DELLE ASSEMBLEE PARLAMENTARI:

CONTROLLO
RAPPRESENTATIVA INFORMATIVA DECISIONALE
SULL’ESECUTIVO
RELAZIONE
POTERE LEGISLATIVO: FIDUCIARIA: nei
CONSTITUENCY: PEDAGOGICA: tutela
oggi fortemente limitato parlamentarismi, il
rappresentanza degli dell’elettorato e delle
dall’uso dei decreti Parlamento può far
interessi dell’elettorato minoranze nazionali
governativi cadere il governo,
sfiduciandolo

LEGGE FINANZIARIA:
SORVEGLIANZA:
tradizionalmente, il
PARTITO: EDUCATIVA: capacità di attraverso le
parlamento ha
rappresentanza degli contribuire alla crescita interrogazioni e le
particolare rilevanza
interessi di partito collettiva della nazione interpellanze (question
decisionale riguardo alla
time, audizioni)
legge di bilancio

VETO PLAYER: INCHIESTA: attraverso


TUTTI GLI ELETTORI: ESPRESSIVA: capacità
capacità di bloccare le commissioni
rappresentanza non di dare voce ai principali
qualsiasi cambiamento d’inchiesta (in Italia
significativa ai fini punti di vista presenti nel
perseguito in un hanno gli stessi poteri
concreti paese
processo decisionale del potere giudiziario)

- PARLAMENTO COME ARENA POLITICA: tale concezione di G. Sartori concepisce le aule


parlamentari come un’arena di dibattito e di gestione dei conflitti politici. In questo
contesto acquistano importanza le commissioni parlamentari (forti soprattutto in Italia e
negli USA). Nell’Italia della 1^ Repubblica le commissioni fungevano da strumento
parlamentare per il controllo sul governo, dato che i singoli deputati avevano le mani legate ai
partiti di appartenenza. Negli Stati Uniti le commissioni sono tutt’oggi forti perché non vi è
34
relazione fiduciaria tra Parlamento e governo e perché vi sono le primarie per eleggere i
candidati. Le commissioni parlamentari si distinguono in:

COMMISSIONI DI
COMMISSIONI PER LE
COMMISSIONI DI CONTROLLO COMMISSIONI
RIFORME
INCHIESTA INDIRIZZO E CONSULTIVE
COSTITUZIONALI
VIGILANZA

- RAPPORTO TRA PARLAMENTO E LOBBIES: i gruppi di interesse (lobbies) sono in


costante ricerca del dialogo con le maggioranze di governo e con i singoli parlamentari.
Quando ha luogo del lobbying per chiedere misure che vanno esclusivamente a vantaggio di
determinati gruppi di interesse, si parla di rent-seeking. In generale, il rapporto tra
parlamentari e gruppi di interesse è di grande rilevanza nei sistemi democratici odierni: negli
Stati Uniti il lobbying passa maggiormente attraverso i singoli parlamentari, mentre a livello
dell’Unione Europea, l’attività dei gruppi di interesse è effettuata tramite il canale della
Commissione Europea (a.k.a Soviet Supremo Europeo).

• TIPI DI VOTI E TEORIE SUL NON-VOTO.

VOTO DI
VOTO DI OPINIONE VOTO DI SCAMBIO
IDENTIFICAZIONE
Principio clientelare tra elettore Principio di identificazione con
Scelta razionale dell’elettore
e candidato l’ideologia del partito

- LE CARATTERISTICHE DEL VOTO DI IDENTIFICAZIONE:

APPARTENENZA DI CLASSE SOCIALIZZAZIONE FAMILIARE

Derivante dall’interazione e le relazioni con i colleghi Derivante dall’educazione presente in famiglia e


di lavoro dalla tradizione politica di famiglia

- LE TEORIE DEL NON-VOTO:

DIFFICOLTÀ TROPPE MARGINALITÀ


SCELTA PROTESTA O
SPAZIO- SCADENZE SOCIO-
RAZIONALE APATIA
TEMPORALI ELETTORALI ECONOMICA
Il contesto I soggetti
Il singolo elettore
geografico del economicamente
si rende L’elettore vota
Paese non L’elettore non si o socialmente
consapevole che una prima volta e
favorisce reca alle urne o marginalizzati
il suo voto non è poi non si reca più
un’affluenza rende il voto nullo. difficilmente
decisivo ai fini alle urne.
consistente alle hanno accesso al
delle elezioni.
urne. voto.

35
• REFERENDUM.

- I REFERENDUM SI DISTINGUONO IN:

CONFERMATIVI
PROPOSITIVI ABROGATIVI CONSULTIVI
(costituzionali)

• LA PARTECIPAZIONE POLITICA.

PARTECIPAZIONE POLITICA
INSIEME DI ATTIVITÀ, IN CUI GLI UOMINI AGISCONO PER CERCARE DI INFLUENZARE LA
SELEZIONE DELLE DECISIONI POLITICHE, CON LO SCOPO DI MODIFICARE O CONSERVARE IL
SISTEMA DI INTERESSI E DI VALORI DOMINANTE.

- ESEMPI DI PARTECIPAZIONE POLITICA: andare a votare, iscriversi ad un partito, seguire


un comizio politico, protestare […].

- TIPI DI PARTECIPAZIONE POLITICA:

INDIVIDUALE GRUPPI DI INTERESSE MOVIMENTI COLLETTIVI

Organizzazione non formalizzata


Organizzazione altamente
con una struttura interna ed una
Il singolo cittadino che si reca alle formalizzata e strutturata, con
gerarchia deboli, derivanti
urne (esempio) una gerarchia piuttosto
dall’assenza di regole fisse e
accentuata (Gesellschaft).
codificate (Gemeinschaft).

RAZIONALITÀ - [IRRAZIONALITÀ] LOBBYING - PRESSIONE SPONTANEITÀ - PROTESTA

- TIPOLOGIA SULLA PARTECIPAZIONE POLITICA - Fossati:

GRUPPI DI MOVIMENITI
INDIVIDUI PARTITI
INTERESSE COLLETTIVI

Fanno donazioni in Fanno donazioni in Fanno donazioni in


SPETTATORI Si informano denaro (senza denaro (senza denaro (senza
impegnarsi) impegnarsi) impegnarsi)

Dedicano del Dedicano del Dedicano del


RIFORMISTI
tempo alle attività tempo alle attività tempo alle attività
(legale- Vanno a votare
(es. appuntamenti (es. raccolta firme (es. campagne
convenzionale)
di lobbying) per un referendum) elettorali)

ATTIVISTI (legale - Esercitano Partecipano ad una


Partecipano allo Partecipano a delle
non l’obiezione di manifestazione non
sciopero proteste politiche
convenzionale) coscienza violenta

Esercitano
CONTESTATARI Partecipano ad un Partecipano ad una
l’obiezione fiscale Partecipano ad un
(non legale - non attentato manifestazione
(non pagano i colpo di stato
convenzionale) terroristico violenta
tributi)

36
- CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI DI INTERESSE:

NON POLICY POLICY


ASSOCIATIVI ANOMICI NO PROFIT
ASSOCIATIVI COMMUNITIES TAKERS

Categorie Gruppi identitari Gruppi


Network di Associazioni di
economiche (es. religiosi, spontanei di Associazioni di
esperti (es. cooperazione
(es. sindacati) e etnici, protesta (al consumatori e
comunità allo sviluppo
categorie linguistici) limite tra gruppi contribuenti
scientifica) (es. ONG)
professionali e movimenti)

- CLASSIFICAZIONE DEI MOVIMENTI COLLETTIVI:

RIVENDICATIVI ESPRESSIVI

Finalizzati ad uno scopo (rivoluzione). In generale Fine a se stessi (subcultura). In generale sono
sono anche: anche:

IDEOLOGICI PRAGMATICI

COMUNITARI INDIVIDUALISTI

FONDAMENTALISTI MINIMALISTI

- STRUTTURA DEI MOVIMENTI COLLETTIVI:

NETWORK STRUTTRA POLICEFALA

Movimenti come reticoli Strutturazione ma assenza di coordinamento

- RISCHIO INTRINSECO PER LE ORGANIZZAZIONI:

PROCESSO DI ETEROGENESI DEI FINI


(Robert Michels)

UN’ORGANIZZAZIONE NASCE SEMPRE CON DEI FINI BEN DEFINITI

CON IL PASSARE DEL TEMPO I MEMBRI SI DIMENTICANO DEL FINE ORIGINARIO


DELL’ORGANIZZAZIONE

IL NUOVO FINE PRINCIPALE DELL’ORGANIZZAZIONE DIVENTA QUELLO DI FAR SOPRAVVIVERE


LA STESSA

• I RAPPORTI TRA GOVERNO E GRUPPI DI INTERESSE.


COLONIZZAZIONE PARTITOCRAZIA SIMBIOSI NEUTRALITÀ

Il gruppo di interesse Istituzioni e gruppi di


Il Governo riesce a Governi e gruppi di
riesce a imporre i propri interesse non sono legati
penetrare i gruppi di interesse sono legati da
fini alle istituzioni da nessun tipo di
interesse e dominarli relazioni forti
governative relazione

RELAZIONI DI
RELAZIONI DI RELAZIONI DI
DOMINIO/ AUTONOMIA
CLIENTELA PARENTELA
OCCUPAZIONE
37
Si creano circoli virtuosi
Il Governo (cliente) I governi collaborano e
Il Governo controlla e tra governi e gruppi di
produce decisioni sono legati ai sindacati o
domina i maggiori gruppi interesse.

favorevoli al gruppo di alle associazioni


di interesse Embedded autonomy
interesse (padrino) imprenditoriali
(Tigri asiatiche)

- CLIENTELISMO CHE DIVENTA CORRUZIONE: ha luogo quando i governi producono


decisioni pubbliche a seguito dell’afflusso di denaro da parte dei gruppi di interesse
(decisioni politiche in cambio di denaro).

- ISOLAMENTO: si ha quando vi è una totale mancanza di comunicazione tra governi e


gruppi di interesse.

TEORIE SULLA FORMAZIONE DEI GRUPPI E DEI MOVIMENTI

- TEORIE SOCIOLOGICHE:

MODERNIZZAZIONE SOCIO-ECONOMICA (Pizzorno)

Società tradizionale Società moderna

Società post-moderna

L’individuo, in crisi di identità, trova nei movimenti un fattore di unione e identificazione con i suoi simili

CONFLITTO DI CLASSE (Touraine)

CULTURA CIVICA (Milbrath)

CLEAVAGES SOCIALI (Rokkan)

- TEORIE PSICOLOGICHE:

INCENTIVI DEL LEADER (Olson)

Incentivi materiali ed incentivi simbolici.

CICLI EXIT - VOICE - LOYALTY (Hirschman)

Loyalty: l’individuo entra in un


Exit: l’individuo trova più Voice: l’individuo inizia ad gruppo e le sue azioni vengono
gratificazione nella sfera privata.
attivarsi politicamente ed a canalizzate attraverso
(teoria sui cicli della felicità) partecipare di più alla vita politica. meccanismi di lealtà e fedeltà al
gruppo.

IRRAZIONALITÀ EDIPICA

Contrapposizione automatica alla generazione dei genitori

- TEORIE ECONOMICHE:

INTERVENTO DELLO STATO IN ECONOMIA

Fa riferimento soprattutto ai gruppi e si è accentuato al momento dell’introduzione del Welfare State.

GLOBALIZZAZIONE

Fa riferimento soprattutto ai movimenti (es. movimenti no-global)


38
CRISI ECONOMICHE

Fa riferimento soprattutto ai movimenti (es. Indignados, Occupy Wall Street)

- TEORIE POLITICHE:

DEMOCRATIZZAZIONE

Fa riferimento soprattutto ai gruppi.

CRISI DI REGIME

Fa riferimento soprattutto ai movimenti (es. rivoluzioni elettorali degli anni 2000). Può essere accostata
anche al problema del “sovraccarico decisionale”.

• LE RIVOLUZIONI ELETTORALI.
DOVE CHI COSA COME

OBIETTIVO
REGIMI IBRIDI E MOBILITAZIONE DAL AZIONI NON VIOLENTE
MUTAMENTO
AUTORITARI BASSO O VIOLENTE
POLITICO E SOCIALE

- NEL XXI SECOLO: oggigiorno la maggior parte delle rivoluzioni elettorali è a favore di una
transizione democratica del regime.

AUTORITARISMO AUTORITARISMO AUTORITARISMO IBRIDO IBRIDO

DEMOCRAZIA AUTORITARISMO IBRIDO IBRIDO DEMOCRAZIA

- VENEZUELA 2002: tentativo di deposizione di Hugo Chavez. La rivoluzione (tentato golpe)


fallisce, dopo che Chavez rientra dal suo viaggio all’estero.

- GEORGIA 2003: il 2 novembre del 2003 Eduard Ševardnaze (ex ministro degli esteri
dell’URSS sotto Gorbachev) diventa presidente, ma le elezioni vengono contestate e la
rivoluzione elettorale ha successo. Il 23 novembre 2003, Mikheil Saakashvili (4-4)* diventa il
nuovo presidente. Nel 2008 dichiara guerra all’Ossezia del Sud, difesa dalla Russia.

IBRIDO IBRIDO

- UCRAINA 2004: il 22 novembre 2004 viene eletto un presidente filo-russo (4-4)*. Segue la
cosiddetta Rivoluzione Arancione, per protestare contro le irregolarità del voto. Il 26 dicembre
del 2004 sale al potere un presidente filo-UE (3-2)*. Nel 2010, però, Viktor Janukovich, filo-
russo, vince le elezioni e diventa presidente. L’Ucraina torna un regime ibrido. Nel 2013 hanno
inizio delle nuove proteste (Euromaidan), rivolte contro Janukovich, il quale viene destituito nel
febbraio del 2014.

IBRIDO DEMOCRATICO IBRIDO (filo-russo poi filo-occidentale)

39
- TUNISIA 2011: il presidente Ben Ali (7-5)* governava un Paese attraverso un regime
personalistico (sultanistico), ma senza repressione violenta. Nel 2011 iniziano le proteste della
cosiddetta Primavera Araba. La rivoluzione ha successo e il Paese diventa una democrazia.

AUTORITARISMO DEMOCRAZIA

- EGITTO 2011: il presidente Mubarak (6-5)* governava un Paese autoritario matrimonialista


(personalistico). Nel 2011, sull’onda delle proteste tunisine, hanno inizio le contestazioni al
regime di Mubarak, che viene destituito. Dopo le elezioni, i Fratelli Musulmani escono
vincitori, e Mohammed Morsi (5-5)* sale al potere. Nel 2013, però, viene messo in atto un
colpo di stato da parte delle forze armate, e Al-Sisi (6-6)* diventa il nuovo presidente
(mutamento di governo ma non cambiamento di regime).

AUTORITARISMO (Mubarak) IBRIDO (Morsi) AUTORITARISMO (Al-Sisi)

*(diritti politici - diritti civili)

- LIBIA 2011: il regime autoritario di Gheddafi viene abbattuto ed ha inizio una guerra civile

- SIRIA 2011: nel 2011 inizia un’ondata di proteste, ma il regime di Assad resiste e combatte i
ribelli. Il risultato è una guerra civile.

- YEMEN 2011: il Paese viene diviso nuovamente in una fazione filo-saudita e una filo-iraniana.
Ha inizio una guerra civile.

- RIVOLUZIONI ELETTORALI FALLITE:

ARMENIA 2008 IRAN 2009 VENEZUELA 2019

PERCHÉ LE RIVOLUZIONI ELETTORALI FALLISCONO?


(Teoria di Way, 2008)

Attore politico al potere Controllo dell’apparato militare


Ideologia forte ed articolata
fortemente istituzionalizzato da parte del Governo

- ATTORI INTERNAZIONALI: diversi attori internazionali hanno impedito la transizione


democratica e pacifica del regime (es. Arabia Saudita, Stati Uniti d’America e Russia sono
intervenuti diverse volte per sostenere una delle parti in causa).

• LA COMUNICAZIONE POLITICA.

COMUNICAZIONE POLITICA
FLUSSO PIÙ O MENO COSTANTE DI INFORMAZIONI, MESSAGGI E DISCORSI CHE INVESTE GLI
ATTORI DEL PROCESSO POLITICO

40
• FORMAZIONE DELLE COALIZIONI IMPRENDITORIALI.

- TENDENZE NEI FATTORI DI PRODUZIONE:

CAPITAL INTENSIVE (poca manodopera) LABOUR INTENSIVE (molta manodopera)

Filo-liberismo Filo-protezionismo

- TENDENZE NEI SETTORI PRODUTTIVI:

LIQUID ASSETS FIXED ASSETS

filo-liberismo (Finanza, commercio) filo-protezionismo (Industria, agricoltura)

- TENDENZE NEI SOTTO-SETTORI:

AGRICOLTURA (fixed assets)

EXPORT (filo-liberismo) MERCATO INTERNO (filo-protezionismo)

Cile, Argentina, Perù (costa) Venezuela, Perù (cordigliera)

INDUSTRIA (fixed assets)

EXPORT (filo-liberismo) MERCATO INTERNO (filo-protezionismo)

Brasile Argentina

- TENDENZE PER PAESE:

USA - UK AMERICA LATINA

Coalizioni filo-liberiste Coalizioni filo-protezioniste

- TENDENZE PER CATEGORIE PRODUTTIVE:

AZIENDE CON RUOLO DI LEADERSHIP LAVORATORI

Filo-liberismo Filo-protezionismo (dagli anni ’80)

41
• AMMINISTRAZIONE E BUROCRAZIE PUBBLICHE.
- LA BUROCRAZIA PUBBLICA È UN’ORGANIZZAZIONE DELLO STATO CON DIVERSE
SEDI:

CENTRALE LOCALE ENTI PUBBLICI

- LA BUROCRAZIA È UNA STRUTTURA IN CUI VIGONO:

REGOLE RIGIDE,
DIVISIONE DEL
GERARCHIA SPECIALIZZAZIONE ASTRATTE E
LAVORO
IMPERSONALI

- PER ACCEDERE: è necessario superare un concorso generalista (segue poi una


specializzazione).

- NON RIDONDANZA DELLE REGOLE: nelle burocrazie pubbliche solitamente le regole non
sono ridondanti, mentre in molte organizzazioni private è prevista la ridondanza.

- ATTUAZIONE DELLE NORME APPROVATE DAL PARLAMENTO: la burocrazia è preposta


all’attuazione delle decisioni politiche.

- TIPOLOGIA SUL RAPPORTO TRA GOVERNO E BUROCRAZIA PUBBLICA - Rosalba


Chiarini:

CAPACITÀ
AUTOREGOLATIVA

BASSA ALTA

A GUIDA RECIPROCITÀ

GOVERNA INTER-
ALTO TIVA DIPENDENZA

(USA) (UK - Ger)


POTERE DEL GOVERNO

vs

BUROCRAZIA A GUIDA A GUIDA


ESTERNA BUROCRA
BASSO (PARLAMENTA
TICA
RE/PARTITICA)

(Italia 1^ Rep.) (Fra - Gia)

- A GUIDA GOVERNATIVA: Spoils System.

- A GUIDA ESTERNA: politica burocratica. La burocrazia ha potere di veto

- RECIPROCITÀ/INTER-DIPENDENZA: prospettiva dualistica. La burocrazia ha potere di veto.

- INTERVENTI DI PRIVATIZZAZIONE PER SNELLIRE LA STRUTTURA BUROCRATICA:


interventi di deregolamentazione, apertura degli atti (trasparenza amministrativa), nuovi
meccanismi partecipativi per accedere ai concorsi.

42
RAPPORTI TRA MAGISTRATURA E CLASSE POLITICA
FORTE POTERE DEL MINISTERO DELLA
CAPACITÀ AUTO-REGOLATIVA ALTA
GIUSTIZIA

La Magistratura possiede un proprio organo


Il Governo ha potere di controllo e sorveglianza
dirigente autonomo (CSM in Italia, Germania,
sulla Magistratura (es. Francia)
USA)

RAPPORTI INTERNI ALLA MAGISTRATURA

INTEGRAZIONE DELLE CARRIERE SEPARAZIONE DELLE CARRIERE

Non c’è differenza tra il concorso per requirente C’è differenza tra il concorso per requirente (PM)
(PM) o giudicante (giudice). e giudicante (giudice).

Italia, Francia Germania, Regno Unito, Stati Uniti d’America

- CONCORSI PER MAGISTRATI: in Italia, i concorsi per diventare magistrati furono introdotti
nel 1890.

- TIPOLOGIA SULLA MAGISTRATURA - Guarnieri:

AUTONOMIA DALLA

POLITICA
BASSA ALTA

MAGISTRATO MAGISTRATO
DELEGATO POLITICO

ALTA

(USA) (Italia)

CREATIVITÀ GIUDIZIARIA

MAGISTRATO MAGISTRATO
ESECUTORE GUARDIANO
BASSA (della legge)
(Francia)
(Regno Unito)

- CLASSIFICAZIONE SUL RAPPORTO TRA PARTITI E MAGISTRATURA - Righettini:

PARTY-DIRECTED JUDICIARY OPINION-DIRECTED JUDICIARY

Magistratura penetrata dai partiti Magistratura influenzata dall’opinione pubblica

POLITICA > MAGISTRATURA MAGISTRATURA > POLITICA

- POLITICIZZAZIONE DEI POTERI NEUTRALI: quando vi è un processo di politicizzazione di


un potere neutrale (Magistratura o forze armate), la classe politica viene automaticamente
screditata.

43
• LE POLITICHE PUBBLICHE.
LA FASE PRE-DECISIONALE

- AGENDA SETTING: si tratta di “decidere du quello che si deve decidere”, inserendo


questioni ritenute importanti nell’agenda politica. Le fasi dell’agenda setting sono due:

ISCRIZIONE DEI PROBLEMI NELL’AGENDA


IDENTIFICAZIONE DEI PROBLEMI
DECISIONALE

I MODELLI DECISIONALI

- SIA I POLITICI CHE I BUROCRATI DECIDONO SECONDO I SEGUENTI MODELLI:

RAZIONALITÀ RAZIONALITÀ MODELLO GARBAGE CAN


ASSOLUTA LIMITATA INCREMENTALE MODEL

Il decisore fa un’analisi Al decisore sfuggono Il decisore prende le Il decisore prende le


costi-benefici per inevitabilmente delle decisioni sulla base di decisioni con
qualsiasi decisione da strategie migliori di altre quelle già prese da altri irrazionalità (modello
prendere. nel decidere. attori prima di lui. bidone della spazzatura).

Anni ’30 (Scuola di Anni ’70 (March, Olsen,


Anni ’50 (Simon) Anni ’60 (Lindblom)
Chicago) Cohen)

LA MESSA IN ATTO DELLE DECISIONI

- IMPLEMENTAZIONE: è l’insieme delle azioni messe in atto per raggiungere gli obiettivi
preposti dalle decisioni politiche.

- EFFETTIVITÀ: è la capacità di raggiungere gli obiettivi contenuti nelle decisioni politiche.

FASE POST-DECISIONALE

- IMPATTO DELLE POLITICHE PUBBLICHE: può essere efficace o meno.

- VALUTAZIONE EX-POST: dopo la messa in atto della politica pubblica, si traggono delle
valutazione sull’efficacia della decisione presa.

LE POLITICHE PUBBLICHE INIBISCONO LA FORZA DEL POTERE POLITICO

- CLASSIFICAZIONE SULLE POLITICHE PUBBLICHE - Lowi:

POLITICHE
POLITICHE POLITICHE POLITICHE POLITICHE POLITICHE
RE-
COSTITUENTI REGOLATIVE DISTRIBUTIVE SIMBOLICHE ESTRATTIVE
DISTRIBUTIVE

Portano dei Producono Comportano


Stabiliscono le Introducono Portano a tutti
benefici da un effetti costi tangibili
regole del obblighi e qualche
gruppo sociale immateriali per i cittadini
gioco. sanzioni. vantaggio.
ad un altro. (valori, identità). (tasse).

- POLITICHE RICETTIVE: riguardano il recepimento degli atti provenienti dall’Unione


Europea e da altri enti sovranazionali (internazionali). Nel recepimento vi possono essere
due tipi di rapporti tra chi recepisce e chi emana l’atto:

44
RECEPIMENTO INTENZIONALE

RAPPORTI ASIMMETRICI RAPPORTI SIMMETRICI

Mutua armonizzazione in base al bargaining


Coercizione (governo penetrato)
(contrattazione) o al logrolling (scambio di favori)

RECEPIMENTO NON INTENZIONALE

Emulazione degli altri Paesi in base ai flussi di comunicazione trans-nazionale

- MODELLI DI ATTORI PROTAGONISTI DELLE POLITICHE PUBBLICHE:

ADVOCACY
TRIANGOLO DI FERRO ISSUE NETWORK POLICY COMMUNITY
COALITION

I partiti hanno un ruolo Le burocrazie ministeriali


È l’opposto del triangolo È la comunità in senso
preponderante e si legano ai gruppi di
di ferro ed è costituito da sociologico in cui i
comportano la creazione interesse ed il
un numero instabile e membri condividono i
di coalizioni in Parlamento si adegua
imprevedibile di attore. fini e i mezzi.
Parlamento. alle loro decisioni.

PRESSIONE CONTRATTAZIONE
FLESSIBILE RIGIDA
PLURALISTICA OLIGOPOLISTICA

• LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE.
- ORGANIZZAZIONE: è un attore sociale che è costruito attraverso la separazione dei ruoli, la
gerarchia e la definizione di obiettivi specifici. [Zan]

ORGANIZZAZIONE = MODALITÀ DI DIFFERENZIAZIONE E INTEGRAZIONE ALLO STESSO TEMPO


PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI CHE GLI ATTORI PRESI SINGOLARMENTE NON SAREBBERO IN
GRADO DI ADEMPIERE

- POTERE: secondo Zan, vi sono due diversi livelli di potere:

POTERE ISTITUZIONALE POTERE COMPORTAMENTALE

- LE SCUOLE DELLE DIVERSE CULTURE ORGANIZZATIVE:

NEO- APPROCCIO
TAYLORISMO RISORSE UMANE
RAZIONALISMO SISTEMICO
Fine ‘800 e inizio ‘900 Anni ‘30 Anni ’50 Anni ’60 e ‘70

Razionalità produttiva, Ritorno all’approccio


Centralità del rapporto
standardizzazione, Molta attenzione al taylorista partendo
dell’organizzazione con
gerarchia, rapporto dirigenti- dall’assunto che la
le altre organizzazioni.
impersonalità impiegati, motivazione. razionalità sia limitata.
(Crozier)
(economia). (Simon)

RISORSE ESTERNE E
FORMAZIONE ED
ONE BEST WAY CAPITALE SOCIALE PROCESSI DI
EFFICIENZA
COMUNICAZIONE

45

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