stellari
parte V
Prof. F. R. Ferraro
Situazione
dP(r) GM(r)
=− ρ(r) [eq. idrost.]
dr r 2
dM(r)
€ = 4πr 2 ρ(r) [cont. massa]
dr kρT
" µ eH
aT 4 kρT $
€ P= + + # k 1 ρ5 3 (+ Condiz. Deg.)
3 µ iH
€ $ [eq. stato]
% k 2 ρ4 3
€
€ dL(r)
= 4πr 2 ρ(r)εe(r,T,X,Y) [bilancio en.]
dr
€
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 2
dT 3κρ L(r)
" =−
$ dr rad 4πr 2 4acT 3
#
1
$ Fconv =
2
(
ρvcpα ∇ − ∇ad T ) ∇ > ∇ ad
€
% [eq. trasporto]
€
" κ ∝€10 Z(1+ X) ρ
BF
25
3.5
T
$
€ κ = κ ( ρ,T) # κ ∝ 10 (X + Y )(1+ X) T
FF
22 ρ
3.5
€ $
% κ E ∝ 0.2(1+ X) [opacita`]
€ €
ε = ε(x, ρ, T) [coeff. produz. en]
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 3
Reazioni Termonucleari
Z+N=A
2
E(Z, N) = {Zmp + Nmn − m(Z, n)}c
ovvero
ovvero
E(Z,N)
E E
=
N+ Z A
€ declino graduale
E(Z,N)
E E
=
N+ Z A
He4
REAZIONE DI FUSIONE
REAZIONE REAZIONE
DI FUSIONE DI FISSIONE
Interazione Coulombiana
(repulsiva)
Z1Z2e2
Vc =
E
r
Interazione
FORTE €
(attrattiva) r
r0
3 3
ET = kT = 1.4 ⋅ 10−16 ⋅ 107 = 2 ⋅ 10−9 erg
2 2
€
2 ⋅ 10−9
ET = ~ 1000 eV = 1 keV
1.6 ⋅ 10 −12
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 17
Quanto vale invece la barriera di
potenziale fra due nuclei?
Z1Z2e2 25 ⋅ 10−20
Ec = = = 2 ⋅ 10 −6
erg
r 10 −13
= 1 MeV
Nonostante l’energia media delle particelle sia < Ec(r0)
esistono comunque alcune particelle che possiedono
un’energia superiore alla media
(code della distribuzione)
La meccanica quantistica suggerisce che le interazioni
possano avvenire anche ad energie minori di Ec
Interazione Coulombiana
E (repulsiva)
Z1Z2e2
Vc =
E
r
Effetto tunnel
€
Interazione
FORTE
(attrattiva) r
r0
€ 1
Questo termine va
ρ
stimato facendo il
bilancio energetico Calcoliamo per primo
per ciascun ciclo di questo termine
reazioni €
Le equazioni degli interni stellari - parte III 22
Calcolo del rate di reazioni
termonucleari
dN
= “rate” = numero di reazioni per unità di volume
dt e per unità di tempo
Allora:
dN
= rate = v σ(v) NA NB [L T-1 L2 L-3 L-3 = T-1 L-3]
dt
∞
dNr ⌠
= N
NA1NB2 ' Π(E) σ(E) v dE
dt ⌡
0
Velocità relativa
Concentrazione degli
€elementi A e B dei 2 elementi
% 1 (3 2 − Et 1 2 2E
Π(E)dE# = 2π ' * e kT E dE v =
& πkT ) M
Si ottiene: ∞
⌠ E
dNr -
€ ∝ N1N2 ' σ(E) E1 2 e kT E1 2 dE
dt ⌡
0
∞
⌠ E
-
∝ N1N2 ' σ(E) E e kT dE
⌡
0
dN ⌠ -E
∝ N1N2 ' e kT E σ(E) dE
dt ⌡
0
a) c)
€ Probabilità che la reazione
Sezione d’urto di un
incontro ravvicinato porti alla formazione di un
b) nucleo stabile
dN ⌠ -E
Quindi ∝ N1N2 ) e kT E σ#(E) Π#(E) Π# dE
dt ⌡
0
€
b) P’(E) " probabilita` di penetrazione della barriera Coulombiana
(fattore di Gamow)
E
Potenziale elettrostatico
Ec
Z1Z2e2
EVC =
r
€ E(r1)
r0 r1 r
Le equazioni degli interni stellari - parte III 29
Si tratta di risolvere questo integrale
⎛ r1 ⎞
4π
−⎜ (2 M )1 2 (E (r )−EC )1 2 dr ⎟
∫
⎜ h ⎟
⎝ r0 ⎠
Πʹ = e
% E (1 2
−' 0 *
& E )
Π"(E) = e
A1 A 2 2 2
E0 = 1.6 ⋅ 10 −6
Z1 Z2 [erg]
€ A1 + A 2
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 31
Vediamo quanto vale P’ nel caso più semplice
in cui ci sono due protoni
A1 A 2 2 2
A = Z = 1 => E0 = 1.6 ⋅ 10 Z1 Z2 = 0.8 10-6 erg
−6
A1 + A 2
% E (1 2
−' 0 *
& E )
Quindi: Π"(E) = e
= Exp[-(8 10-7/2 10-9)1/2] = Exp[-(4 102)1/2]
dN ⌠ -E
∝ N1N2 ) e kT E σ#(E) Π#(E) Π# dE
dt ⌡
0
πh2 # E &1 2
−% 0 (
$ E '
2mE e
€
∞
% E (1 2
⌠ -E 2 −' 0 *
dN € €πh & E )
∝ N1N2 0 e kT
E e Π+ dE
dt 0
⌡ 2mE
0
∞ % E (1 2
E −' 0 *
⌠ - kT & E )
∝ N1N2 0 e e Π+ dE
⌡
0
La funzione integranda è il
prodotto di 2 funzioni
Le equazioni degli interni stellari - parte III 33
€
E
−
t e t
Tempo durante il quale Tempo impiegato dal
il nucleo rimane in uno nucleo prodotto
stato eccitato per emettere la radiazione
di eccitazione
… se vive abbastanza a
lungo…
$ E '1 3
−1.89& o )
dNr 2 −2 3 % kT (
= cx1x2ρ T e
dt
4h2 (A1 + A 2 )3 2 16
c = 72 52
E0 Π"
€ k 23
mH (A1 A 2 )
A1 A 2 2 2
E0 = 1.6 ⋅ 10 −6
Z1 Z2
€ A1 + A 2
Le equazioni degli interni stellari - parte III 39
In conclusione, considerando tutti i
fattori ed integrando, avremo:
$ E '1 3
−1.89& o )
dNr 2 −2 3 % kT (
= cx1x2ρ T e
dt
AMBIENTE: dipendenza complessa
dalla TEMPERATURA
€ c =
4h2
72
(A1 + A 2 )3 2
52
16
E0 Π" Proprieta` dei nuclei
k 23
mH (A1 A 2 )
che si fondono e del
A1 A 2 2 2 nucleo che viene
E0 = 1.6 ⋅ 10 −6
Z1 Z2 sintetizzato
€ A1 + A 2
€ € 1
Questo termine va
Questo termine lo abbiamo ρ
stimato facendo il
già calcolato
bilancio energetico $ E '1 3
per ciascun ciclo di −1.89& o )
dNr % kT (
= cx1x2ρ2 T −2 3e
reazioni dt €
% E (1 3
−1.89' o *
& kT )
€
ε = E x1x2c ρT −2 3e
% E (1 3
n −1.89' o *
& kT )
ε = ∑ Ei x1x2ci ρT − 2 3e
i=1
Tipologie e nomenclatura
dei principali processi nucleari
Il numero di protoni nel nucleo stabilisce il tipo di elemento
chimico di cui stiamo parlando
N protoni N protoni
H - Idrogeno 1 B - Boro 5
He - Elio 2 C - Carbonio 6
Li - Litio 3 N - Azoto 7
Be - Berillio 4 O - Ossigeno 8
He4
H1
Si chiama Elio =
Ha 2 protoni nel nucleo
He4
ha 3 particelle nel nucleo =
Li7
Si chiama Elio =
Ha 2 protoni nel nucleo
Be9
Come abbiamo visto il “superamento” della barriera di potenziale e’ solo il
primo passo per la formazione di un nucleo stabile (vedi il parametro P”)
neutrone protone
elettrone
Particella
Particelle Complesse Elementare
Carica elettrica
u = 2/3 e
d = -1/3 e
e = carica elettrica
elementare
Decadimento beta
n = (udd) p = (uud)
n ® p+ + e - + n
(reazione esoenergetica = avviene spontaneamente)
p → n+ e + ν
+ +
• n ® p+ + e- + n
Attenzione!
Questa reazione violerebbe la conservazione dell’energia
(massa) se avvenisse per un singolo protone isolato
€
p+ → n + e+ + ν
p + e + −
→ n+ ν
A A+1
Z + p → (Z + 1)
+
+ γ
INPUT
OUTPUT
La particella A
interagisce
A(a, g) B …producendo
una particella
una particella a
B+ radiazione
ZA(a, g) (Z+2)A+4
un nucleo ZA interagisce con una particella a
A A+4
Z + α → (Z + 2) + γ
Ad esempio:
C12(a, g) O16
12 16
€ C +α → O +γ
Processi (n, g) e (g, n)
Processo (n, g) o cattura neutronica:
ZA + n ® ZA+1
Questo processo, generalmente seguito da un decadimento b-,
spiega la formazione degli elementi più pesanti del Fe
ZA+1 ® (Z+1)A+1 + e- + n
NB: perche’ avvenga, questo processo ha bisogno di neutroni
liberi, ma a causa del decadimento b- che disgrega un
neutrone dopo pochi minuti, è difficile trovare in natura
neutroni liberi.
=> per avvenire, questo processo deve essere accompagnato
da una reazione che generi neutroni
Le equazioni degli interni stellari - parte III 60
La cattura neutronica può avvenire in due modi
Fe 56 + γ → 13He4 + 4n
66
Esempio:
N
Stabilità = massima
Le equazioni degli interni stellari - parte III
di energia di legame 63
I processi b- e b+ sono due canali di trasformazione naturale
che, mantenendo costante il numero di nucleoni (A=cost),
portano i nuclei verso configurazioni stabili
(di massima energia di legame)
b+ : p + ® n + e+ + n b -: n ® p + + e - + n
(Z, N) → (Z − 1, N + 1) + e+ + ν (Z, N) → (Z + 1, N − 1) + e− + ν
€
A = Z-1+(N+1) = Z+N = cost A = Z+1+(N-1) = Z+N = cost
ma il nucleo prodotto ha ma il nucleo prodotto ha
un p+ in meno e un n in piu` un p+ in piu`e un n in meno
rispetto al nucleo originale rispetto al nucleo originale
Þ formazione di un Þ formazione di un
elemento con Z piu`piccolo elemento con Z piu`grande
(Z, N) → (Z − 1, N + 1) + e+ + ν (Z, N) → (Z + 1, N − 1) + e− + ν
€ €
Cattura p
Cattura n
PPII PPIII
catena PPI
PPI
H1 H1
p → n + e+ + ν
H2
€
He3 He3
H1
+ +
He4 H1 H1
H2
He3 He3
H1
+ +
He4 H1 H1
6 H è 1 He4+2 H
4 H è 1 He4
Le equazioni degli interni stellari - parte III 70
E t
1 1 2 +1.44 MeV
H +H → H + e + ν +
1.4 109 yr
−0.26 MeV
−5
€ 2(1.44 − 0.26 + 5.49) +12.85
€ = 26.2 MeV =€4.2⋅ 10 erg
E=26.2 Mev
1 1 2 +1.44 MeV
H +H → H + e + ν +
1.4 109 yr
−0.26 MeV
€
€ Questa e’ di gran lunga la reazione piu` lenta dell’intero ciclo PP1
€
Questo perche’ implica la “trasformazione” di un protone in
Protone in un neutrone
+ + +
p + p →( pn) + e + ν
€ p + →n + e + + ν
p + n ® H2 + g
e il ciclo di fusione dei nuclei sarebbe più veloce di un
fattore 109 rispetto al processo debole
2 +
p + p →H + e + ν + γ
catena PPII
Questa seconda catena genera il Berillio
tramite l’interazione tra He3
e l’He4 già esistente
H1 H1 PPII
He4
H2
He3 p + e− → n + ν
Be7
H1
€ Li7
e-
He4
Be8 +
H1
He4
He3 Be7
H1
e- Li7
He4
4 H + He4è 2 He4
Be8 +
4 H è 1 He4 H1
He4
1 1 2 +1.44 MeV
H +H → H + e + ν +
1.4 1097yr
1.4 ⋅10 yr
−0.26 MeV
E=25.7 Mev
catena PPIII
Si differenzia dalla PPII
perché il Be7 interagisce con H1
anziché con un e-
H1 H1
PPIII
H2 He4
He3 Be7
H1
He4
B8
H1
Be8 +
He4
p → n + e+ + ν
H2 He4
He3 Be7
H1
He4
B8
H1
Be8 +
4H+ 2 He4è He4 He4
4 H è 1 He4
Le equazioni degli interni stellari - parte III 83
E t
+1.44 MeV
H1 + H1 → H2 + e+ + ν 1.4 ⋅10
1.4 109 7 yr
−0.26 MeV
€ € +19.3 MeV
€
€ €
Perdite di energia per neutrini ~7.5 MeV (~28%)
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 84
PPIII
4 H è 1 He4
E=19.3 Mev
PP
(Be7+H1)
I
PPIII
(Be7+e-)
PPII
0
T
(107 °K)
PPI PPII PPIII
1.6 2.3
€ 31%
€ 7 7
Be + e −
→ Li + ν
PPII
€
Li7 + H1 ® Be8 He3 + He4 → Be7 + γ
99.7%
€ Be8 ® 2He4 + g
PPIII 0.3%
Inizialmente domina la PPI; €
man mano che l’abbondanza di Be7 + H1 → B8 + γ
He4 aumenta, aumenta anche al
probabilità della reazione He3-He4 B8 → Be8 + e+ + ν
e dunque si aprono Be8 → 2He4 + γ
€
i canali PPII e PPIII
Le equazioni degli interni stellari - parte III € 87
Ciclo CNO
Il bruciamento dell’H in He
può avvenire anche secondo un altro processo
che prevede la presenza di
elementi pesanti come C, N, O
N15 N13
p → n + e+ + ν
p → n + e+ + ν
He4
€
O15 g
€ C13 e-
H1
H1 N14
Le equazioni degli interni stellari - parte III 89
Le equazioni degli interni stellari - parte III 90
Ciclo Principale E t
+2.2 MeV
N13
→ C 13
+ e + ν +
7 min
€ € −0.7 MeV €
4 H è 1 He4
E=25 Mev
essi SONO GIA` presenti nella mistura del gas che costituisce
il plasma Stellare.
+2.2 MeV
N13
→ C 13
+ e + ν +
7 min
€ € −0.7 MeV €
14 1 15
N +H → O + γ
Per questo motivo ci sara` un “accumulo” di N14
N15 N13
He4
O15
C13
H1
H1 N14
Le equazioni degli interni stellari - parte III 96
Se partiamo da una certa abbondanza di CNO,
una volta che il ciclo CNO e` andato a regime
le abbondanze relative si modificheranno cosi’:
C N O
Ciclo CN î ì -
Ciclo CNO î ì î
N14
€ €
N15 N13
p → n + e+ + ν
p → n + e+ + ν
He4
€
O15 g
€ C13 e-
H1
H1 N14
Le equazioni degli interni stellari - parte III 100
O16 H1 C12 H1
H1
N15 N13
F17
p → n + e+ + ν
€ He4
O15
O17 He4 C13
H1
H1 N14
Le equazioni degli interni stellari - parte III H1 101
O16 H1 CICLO
SECONDARIO
H1
C12
N15
F17
p → n + e+ + ν
€ He4
O15
O17 He4
H1
Le equazioni degli interni stellari - parte III H1 N14 102
Ciclo Secondario
E t
15 15 +2.7 MeV
O → N + e + ν +
82 sec
€ € −1.0 MeV
€
N15 + H1 → O16 + γ +1.2 MeV
€
€ €
€
O16 + H1 → F17 + γ +0.6 MeV
€ €
F17 → O17 + e+ + ν +2.7 MeV
€ −0.94 MeV
€
O17 + H1 → N14 + He4 € +1.19 MeV
€
€
+24.9 MeV
€ € ~ 4 ⋅ 10−5 erg
Le equazioni degli interni stellari - parte III 103
CNO
(Ciclo secondario)
4 H è 1 He4
E=24.9 Mev
Questi che abbiamo appena analizzato sono solo alcuni dei cicli
che possono essere attivati a partire dal ciclo principale.
A temperature via via crescenti infatti possono diventare attivi
altri cicli secondari (sempre alimentati da catture protoniche)
% E (1 3
−1.89' o *
& kT )
ε = E x1x2c ρT −2 3e
€
4h2 (A1 + A 2 )3 2 16
c = 72 52
E0 Π"
€ k 2 3mH (A1 A 2 )
A1 A 2 2 2
E0 = 1.6 ⋅ 10 −6
Z1 Z2
€ A1 + A 2
€ 2 −2 3 13
6 −33.81 / T6
εpp = 2.36 ⋅ 10 ρXH T6 e Φ(T)
[erg s-1 g-1]
2 −2 3 13
−33.81 / T6
εpp = 2.36 ⋅ 106 ρXH T6 e Φ(T)
−2 3 13
−153.31 / T6
εCN = 7.21 ⋅ 1027 ρXHZCN T6 e Φ(T)
2 −2 3 13
6 −33.81 / T6
€ εpp = 2.36 ⋅ 10 ρXH T6 e Φ(T)
εpp εCN
epp = eCN =
ρXH
2
ρXHZCN
ρ = 100 gr cm−3
€ €
XH = 0.67
ZCN
= 0.005
XH
1.7×107 °K
Le equazioni degli interni stellari - parte III 113
Nel nucleo del
Sole:
epp/eCNO~100
la temperatura aumenta
e arriva a T~1.5 × 108 °K
3 He4 C12
E
He 4 + He 4 ↔ Be 8 −0.1 MeV
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 117
La prima reazione assorbe energia (reazione endotermica):
infatti il Be8 è fortemente instabile e tende a ritrasformarsi
nelle due particelle iniziali.
€
Solo in un ambiente STRAORDINARIAMENTE ricco di He
€ con concentrazione:
Be8 1
4
=
He 1010
il Be8 riesce ad interagire con un altro He4 e a formare C12
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 118
Analogamente per quanto scritto per le reazioni di
fusione dell’H, possiamo scrivere:
−4.32⋅109 / T
35 2 3 e
ε3α = 3.5 ⋅ 10 ρ Y 3
Φ(T)
T
e−4320 / T6
€ ε3α = 3.5 ⋅ 1017 ρ2 Y 3 3
Φ(T)
T6
Le equazioni degli interni stellari - parte III 119
Completiamo il grafico…
e
CNO 3a
p-p
6 7 8 LogT
Bruciamento H Bruciamento He
Le equazioni degli interni stellari - parte III 120
Riscriviamole
2 −2 3 −33.8 / T 1 3
εpp = 2.36 ⋅ 106 ρXH T6 e 6
Φ1 (T)
−2 3 −153.3 / T 1 3
27
εCNO = 7.2 ⋅ 10 ρXHXCN T6 e 6
Φ 2 (T)
€
17 2 3 −3 −4320 / T
ε3α = 3.5 ⋅ 10 ρ Y T6 e 6
Φ 3 (T)
€
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 121
e=e(ρ,T)
Vorremmo poter esprimere la dipendenza di e dalla temepratura
attraverso una semplice legge di potenza:
νa con a=cost
ε = ε0ρT
Tuttavia, la complessita` della dipendenza dalla
temperatura nelle relazioni che abbiamo ottenuto ci
permettera` al massimo di ottenere relazioni di questo
tipo: €
ν $ d ln ε '
ε = ε ρT 0
dove ν = & )
% d ln T (
ρ
€ … vediamo
Partiamo dalla relazione generale che avevamo trovato
& E )1 3
−
2 −1.89 ( 0 +
' kT *
ε ∝ ρT 3
e
Passiamo ai Logaritmi
€
−
2
& E )1 3
ln ε ∝ ln ρ + lnT 3
− 1.89 ( 0 +
'kT *
13
2 & E0 )
ln ε ∝ ln ρ − lnT − 1.89 ( +
€ 3 'kT *
Le equazioni degli interni stellari - parte III 123
Deriviamo
13
dε dρ 2 dT %E0 ( 1 −4 3
= − − 1.89 ' *
+ T dT
ε ρ 3 T &k ) 3
13
dε %
dρ 2 dT 1.89 E0 ( 1
€ = − +
− ' * dT
ε ρ 3 T 3 &k ) T T
13
+ % (1 3.
€ dε dρ dT - 2 1.89 E0
= + − + ' * 0
ε ρ T -, 3 3 &kT ) 0/
* # E &1 3 2 - dρ
dε dT ,1.89
€ = % 0( − / +
ε T ,+ 3 $kT ' 3/. ρ
€ # dε dT & # E &1 3
% ( = 0.63 % 0 ( − 0.67 = ν(T)
$ε T ' $kT '
n(T)
e≈ T
Anche l’esponente dipende dalla temperatura !!
$ d ln ε ' $ E '1 3
€ ν = & ) = 0.63 & 0 ) − 0.67
% d ln T ( %kT (
A1 A 2 2 2
Ricordando
€ che E0 = 1.6 ⋅ 10 −6
Z1 Z2
A1 + A 2
1/3
# 2 2 &
A1 A 2 Z1 Z2
ν = 14.17
€ % ( − 0.67
% A1 + A 2 T6 (
$ '
−1 3 −1 3
νpp = 11.25 T6 − 0.67 νCN = 50.67 T6 − 0.67
T6 n T6 n
4-6 6 14-16 20
6-10 5 16-24 18
11-17 4 24-36 15
npp
epp =e1 r X2 T6 con npp=[3.5 - 6]
nCN
eCN =e2 r X XCN T6 con nCN=[13 -20]
n3a
e3a =e3 r2 Y3 T8 con n3a=[20 -30]
ATTENZIONE!!!
L’analisi di queste due equazione sara` fondamentale per
capire la struttura delle stelle al variare della massa.
Infatti e’ evidente che a parita` di condizioni di
temperatura eCN >>epp
con importanti conseguenze sul gradiente radiativo e
sull’istaurazione di moti convettivi nella struttura stellare
Big
Bang
135
CRONOLOGIA del BB
Possiamo stabilire una relazione funzionale approssimata
Tra TEMPERATURA ed eta` dell’Universo
Big
2
Bang ⎛ 1010°K ⎞ 10 10
tU = ⎜ ⎟ sec T= K
⎝ T ⎠ tU
Tempo di Planck = 10-43 secondi. E’ il primo istante describile in termini delle attuali
conoscenze fisiche. La forza di gravita` e’ separata dalle altre tre interazioni che regolano la
fisica dell’Universo
L’epoca dell’inflazione: 10-35 sec dopo il BB – E’ questa l’epoca della grande espansione
accelerata dell’Universo: in un tempo brevissimo (10-34 secondi) l’Universo di espande di 30
ordini di grandezza (mille miliardi di miliardi di miliardi di volte). Per giustificare una simile
iperbolica espansione occorre invocare una forma di energia (per il momento sconosciuta)
L’epoca della separazione della forza forte: 10-35 sec dopo il BB – L’Universo è
dominato dalla radiazione ad altissima temperatura e da particelle e antiparticelle elementari
(quark, antiquark, elettroni, positroni) che vengono continuamente distrutte e create: la
radiazione produce continuamente coppie di particelle-antiparticelle, che poi si annichilano,
tornando ad essere energia. Così in un loop senza fine. In linea di principio i fenomeni di
formazione di coppie particella-antiparticella dovrebbero portare ad un bilanciamento esatto
delle particelle e delle antiparticelle, per ogni particella che si forma, si forma anche la sua
antiparticella. Si capisce quindi che in questa situazione di perfetta simmetria, l’Universo
sarebbe rimasto costituito di pura radiazione: e’ la violazione di questa simmetria che genera
un extra-numero di particelle rispetto alle antiparticelle
136
L’epoca della separazione delle forze: 10-10 sec dopo
Big il BB – Anche la forza debole si separa dalla forza
elettromagnetica. Da questo punto in poi abbiamo in
Bang campo le quattro forze fondamentali che regolano i
fenomeni nell’Universo, ciascuna con le sue caratteristiche
e il suo raggio di azione, così come le conosciamo oggi. La
temperatura si è abbassata notevolmente a soli un milione
di miliardi di gradi (1015 K).
La temperatura è scesa a 10000 miliardi di gradi (1013 K). L’energia termica delle particelle
sta calando rapidamente e la forza forte comincia a prendere il sopravvento: comincia la
formazione delle particelle sub-atomiche. La forza forte organizza i quark in protoni e
neutroni e relative antiparticelle.
137
L’epoca dell’equilibrio materia-radiazione: 10-4 sec
T ~ 1012 °K(100MeV ) dopo il BB – c’è un delicato equilibrio tra particelle e
radiazione.
t =10 −4 sec
− −
e +γ ↔ e +γ Equilibrio radiazione-elettroni-positroni
+ +
e +γ ↔ e +γ
− +
e + e ↔ νe +νe Equilibrio neutrini-elettroni-positroni
± ±
e +νe ↔ e +νe
± ±
e +νe ↔ e +νe
e+ + n ↔ p + ν e Equilibrio neutrini-neutroni-protoni
Anche i neutrini partecipano a questo equilibrio: l’Universo
è ancora troppo caldo e troppo denso e sono ancora
ν e + n ↔ e− + p+ intrappolati in questo plasma e costretti ad interagire con i
protoni e neutroni, e ne controllano le abbondanze relative
n ↔ p + e− + ν e attraverso una serie di reazioni regolate dalla forza debole
138
In questo regime di equilibrio termodinamico il numero relativo tra
neutroni e protoni e’ stabilito dalla temperatura e dalla massa delle due
particelle seguendo la statistica di Boltzmann
mn c 2
− Δmc 2
⎡ n ⎤ Nn e kT − Δm × c 2 = (mn − m p )c 2 ≈ 1.29MeV
⎢ ⎥= = m c2 = e kT
⎣ p⎦ Np − p
e kT
T ~ 1012 °K(100MeV )
⎡ n ⎤ Nn
t =10 −4 sec ⎢ ⎥= = 0.99
⎣ p⎦ Np
139
Il rapporto neutroni/protoni diminuisce rapidamenteal decrescere
della TEMPERATURA fino a restare “congelato” quando le condizioni
di equilibrio si interrompono (linea rossa)
140
L’EPOCA DEL CONGELAMENTO DEI NEUTRONI
5
⎛ 1.1×1010°K ⎞ Possiamo identificare un
tweak = ⎜ ⎟ sec
⎝ T ⎠ istante (t=0.7 sec, T=1.2
1010 K) in cui l’eta
dell’Universo (linea
continua) diventa uguale al
tempo caratteristico delle
Interazioni deboli (linea
tratteggiata) che
mantenevano in equilibrio i
neutrini con i protoni e
neutroni
2
⎛ 1010°K ⎞ Da quel momento in poi
tU = ⎜ ⎟ sec l’universo diventa
⎝ T ⎠ otticamente sottile
trasparente ai neutrini
E` questa l’epoca
dell’ultimo scattering dei
neutrini con la materia
1.2x 1010 K
141
L’EPOCA DEL CONGELAMENTO DEI NEUTRONI
142
L’EPOCA DEL DISACCOPPIAMENTO DEI NEUTRINI
Decadimento β-
con vita media
τn = 885.7 sec.
t
⎡ n ⎤ Nn −
⎢ ⎥= = 0.27 × e 885.7 Equilibrio
⎣ p⎦ Np temodinamico
143
The Deuterium bottleneck
Perché` ci interessa tanto stabilire la frazione di neutroni disponibili? Perché` sono queste
particelle la chiave della nucleosintesi primordiale. Infatti, la disponibilità di neutroni liberi
consentirebbe di aggirare il collo di bottiglia della catena PP: la formazione del Deuterio.
Infatti, a questo punto, data la presenza dei principali ingredienti (protoni e neutroni) la
nucleosintesi primordiale potrebbe di fatto cominciare. Attraverso la tanto attesa reazione
n + p → H 2 +γ
Tuttavia c’’e un problema: l’Universo e’ ancora troppo caldo. Ci sono
fotoni troppo energetici che immediatamente spaccano il Deuterio in
protoni e neutroni
H 2 +γ → n + p
n + p → H2 + γ
H2 + H2 → He3 + n
He3 + n → H3 + p
H2 + H3 → He4 + n
300
⎡ n ⎤ Nn
Quanti neutroni
−
⎢ ⎥= = 0.27 × e 885.7 = 0.19
abbiamo a disposizione? ⎣ p⎦ Np
⎡ Nn ⎤ ⎡ Nn ⎤
( )mHe ( )4m p
⎡ He ⎤ ⎢ 2 ⎥ ⎢ 2 ⎥
⎢ ⎥=⎢ ⎥ =⎢ ⎥ =
⎣ p + n + He ⎦ ⎢ N m + N m + ( N n )m ⎥ ⎢ N m + N m + ( N n )4m ⎥
⎣ p p n n
2
He
⎦ ⎣ p p n n
2
p
⎦
⎡ 2N n ⎤ ⎡ 2N ⎤ ⎡ 2N / N ⎤
n n p
=⎢ ⎥=⎢ ⎥=⎢ ⎥ = 0.24
⎢⎣ N p + N n + 2N n ⎥⎦ ⎢⎣ N p + 3N n ⎥⎦ ⎢⎣1+ 3N n / N p ⎥⎦
146
NUCLEOSINTESI PRIMORDIALE
Elio
YP =0.24
Tracce di H2, Helio 3, Berillio e Litio 7
147
Le reazioni successive possibili:
Altre possibilità €
instabile
He3 + He4 → Be7
€
Il fatto che NON ci siano elementi stabili con A=5,8
impedisce la formazione di elementi più pesanti di He4
# O16
+ 2He 4
C12 + C12 →$ 20 4
% Ne + He
Si 28 + γ → Mg 24 + He 4
Mg 24 + γ → Ne 20 + He 4
Ne 20 + γ →O16 + He 4
O16 + γ →C12 + He 4
C12 + γ → 3He 4
S32 + He4 → Ar 36 + γ
...
52 4 56
Cr + He → Ni + γ
S32 + He4 → Ar 36 + γ
….
Cattura α
NEUTRINI
+ −
€ e + e →ν + ν
€
NEUTRINO ENERGY-LOSS RATE
PHOTO-NEUTRINO PRODUCTION –
At lower temperature neutrinos can be produced by
The possibility that an electron can absorbe a photon and then
re-emit a neutrino-antineutrino pair
− −
e + γ →e + ν + ν
PLASMA-NEUTRINO PRODUCTION –
When the stellar core density becomes large
Photons behave as Plasmon and they can direct transform to
a neutrino-antineutrino pair. This CANNOT occur for a
€
normal photon in vacuum because of the conservation of
Momentum and energy.
γ pl
→e −
+ e → ν +
+ ν
Attenzione: i tempi di queste combustioni sono rapidissimi
Per M~20Mo
Bruciamento t
H ® He 107 yr
He ® C 106 yr
C®O 1000 yr
O 200 giorni
Si 7 giorni
N14 + α → F18 + γ
F18 → O18 + e+ + νe
O18 + α → Ne22 + γ
Ne22 + α → Mg25 + n
€
Reazione che porta alla formazione di neutroni utili per i
processi r (possono avvenire solo nelle SNII):
Fe56 + γ → 13He4 + 4n
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III 173
Il processo di cattura neutronica che avevamo schematizzato
come
ZA +n ® ZA+1 ® (Z+1)A+1 + e- + n
Z A + n → Z A+1
ZA+m ® (Z+1)A+m-1 + e- + n
Cattura n
b-
85Br 86Br 87Br
s 76Br 77Br 78Br 79Br 80Br 81Br 82Br 83Br
b-
84Se 85Se 86Se
b-
r 83As 84As 85As
b-
73Ge 74Ge 75Ge 76Ge 77Ge 78Ge 79Ge 80Ge
n,g
s,r
72Ga 73Ga 74Ga 75Ga 76Ga 77Ga 78Ga 79Ga
3a >108 °K 107 yr
Bruciamento
~109 °K 105 yr
Carbonio
Bruciamento
>109 °K 105 yr
Ossigeno
Processo s >108 °K 103-107 yr
• e così via…
" dX %
X = X0 + $ ' Δt
# dt &0
" dY %
Y = Y0 + $ ' Δt
# dt &0
∗ Epp
Epp = = 6.3 ⋅ 1018 erg gr −1
4mH
∗ ECN
ECN = = 6.0 ⋅ 1018 erg gr −1
4mH
€
∗ E3α
E3α = = 5.9 ⋅ 1017 erg gr −1
12mH
€
Nota che l’energia prodotta nella reazione 3a è un
ordine di grandezza inferiore rispetto a quella prodotta
€
dal bruciamento dell’H
dM(r)
2€ = 4πr 2 ρ(r)
dr kρT
" µ eH
aT 4 kρT $
3€ P= + + # k 1 ρ5 3
3 µ iH
€ $
% k 2 ρ4 3
4€ dL(r) € 2
= 4πr ρ(r)ε
dr
€
Le equazioni degli interni stellari - parte III
€ € 189
" dT
dr
=−
3κρ L(r)
4πr 2 4acT 3
$
rad
€ 5 # Fconv =
1
2
(
ρvcpα ∇ − ∇ad T )
$
€
% ∇ > ∇ ad
€ $
% κ E ∝ 0.2(1+ X)
€ €
Attenzione:
Ia hanno righe di Si
SN I
Ib no Si - hanno forti righe di He
Ic no-Si ma non hanno nemmeno
forti righe di He
Innesco esplosivo di
CO in ambiente
degenere SN Ia
THERMONUCLEAR
Brucia He
Inviluppo di
H, He
Brucia C
Brucia O
He
Brucia
Si C
O
Fe Si
Evoluzione Stellare - parte IV 199
The shockwave:
The CORE Rebound
and external layers in free fall
He
H, He
Envelope
C
O
He
Si
C
O
Fe Si
Evoluzione Stellare - parte IV 200
Propagation of the shock
wave through the
envelope
Beyond the O-shell the material is
H essentially pushed off the star with
no further processing.
He
H, He
Envelope
C
O
He
Si
C
O
Fe Si
Evoluzione Stellare - parte IV 201
Material heated about 5x 109 K
(essentially the Si shell) is
transformed into iron-peak
elements.
Inviluppo di
H, He
He
O
Fe Si
Evoluzione Stellare - parte IV 202
SUPERNOVA TYPE II EJECTA:
LARGE AMOUNTS OF MATERIAL PROCESSED by H,He,C BURNING
+ alpha-ELEMENTS
THERMONUCLEAR
NO REMNANT !!!