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Laura Pagnoni 1
L’accordo di due o più parti…..
Il contratto è l’accordo «di due o più parti», può quindi essere
bilaterale o plurilaterale:
• il contratto è bilaterale quando le parti devono necessariamente
essere due, come ad es. nella vendita, (il venditore e il
compratore);
• il contratto è plurilaterale quando le parti possono essere più di
due, per es. nel contratto di società dove le parti possono essere
numerose).
Il concetto di parte non coincide con quello di persona.
Se ad es. due fratelli Luca e Marco vendono un appartamento a
Giacomo, avremo che la vendita si perfeziona con l’incontro di
volontà di tre persone (Luca, Marco e Giacomo) ma le parti del
contratto restano due: la parte venditrice (Luca e Marco) e la parte
acquirente (Giacomo).
Ogni parte di un contratto può, quindi, essere formata da più
persone. La parte è un centro autonomo di interesse.
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….per costituire, regolare o estinguere tra loro…..
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….un rapporto giuridico patrimoniale
deve, cioè, avere per
oggetto cose o prestazioni a
cui sia possibile dare una
valutazione economica.
Nel contratto il rapporto Il comportamento di ogni
giuridico deve avere natura porte deve essere
patrimoniale valutabile in denaro in modo
da agevolare il risarcimento
del danno in caso di mancato
rispetto dell’accordo.
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LA REGOLAMENTAZIONE DEL
CONTRATTO
Norme che riguardano i
contratti in generale, che quindi
si applicano a tutti i contratti
Il legislatore regolamenta
il contratto con due livelli
di norme: Norme che, invece, si applicano a
singoli contratti, i c.d. contratti
tipici (es. la compravendita, la
locazione, la somministrazione
ecc..)
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L’AUTONOMIA CONTRATTUALE
- LA LIBERTA’ DI CONTRATTARE-
PRINCIPIO
A norma dell’Art. 1322, cod.civ. le DELL’AUTONOMIA
parti possono liberamente CONTRATTUALE
determinare il contenuto del ossia il diritto alla libertà
contratto naturalmente nei limiti di contrattare:
imposti dalla legge La legge riconosce a ogni
persona il potere di dar
vita a contratti con un
proprio atto di volontà
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- CONTRATTI TIPICI E CONTRATTI ATIPICI-
L’autonomia contrattuale e, quindi, la libertà di stipulare
contratti riguarda anzitutto il tipo di contratto.
Oltre ai contratti tipici (che sono disciplinati dal Codice civile)
le parti possono concludere anche contratti che non sono
disciplinati dalla legge ( c.d. contratti atipici o innominati)
purchè questi siano diretti a realizzare interessi meritevoli di
tutela per l’ordinamento giuridico
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ELEMENTI DEL CONTRATTO
- ELEMENTI ESSENZIALI-
Il contratto è un negozio giuridico e, come tale, presenta gli elementi
essenziali e accidentali propri di ogni negozio giuridico.
1.L’ACCORDO
DELLE PARTI
Gli elementi essenziali sono 2.LA CAUSA
quegli elementi senza dei
quali il contratto e nullo. 3.L’OGGETTO
4.LA FORMA
«quando è
prescritta dalla
legge» (art.1325
cod.civ.)
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1.L’ACCORDO
L’accordo non è altro che il consenso delle
parti, l’incontro delle volontà delle parti
contraenti.
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- LE MODALITA’ DI MANIFESTAZIONE DELLA VOLONTA’-
- è «dichiarata con qualsiasi altro segno» (per es. ad un’asta il Sig. Rossi
dichiara di voler comprare un determinato quadro alzando il braccio)
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L’accordo è TACITO quando la volontà di concludere un contratto si
desume dal comportamento delle parti stesse ( se ad es. il Sig .Rossi
mette sul bancone del barista Sig. Verdi una moneta da 2 euro e il
Sig. Verdi gli serve una bibita, abbiamo un esempio di vendita tacita
che avviene milioni di volte al giorno)
SIMULTANEO SUCCESSIVO
Quando le dichiarazioni delle parti In questo caso bisogna distinguere la fase
avvengono nello stesso momento ( ad es. della proposta e la fase dell’accettazione.
compratore e venditore si recano insieme Il contratto è concluso nel momento in cui
da un notaio e davanti a questi, chi ha fatto la proposta ha conoscenza
simultaneamente, dichiarano l’uno di voler dell’accettazione dell’altra parte
acquistare e l’altro di voler vendere lo
stesso bene)
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Generalmente la formazione del contratto avviene
attraverso due fasi: la proposta e l’accettazione
1. LA PROPOSTA
La proposta è la dichiarazione di volontà proveniente dal soggetto
che prende l’iniziativa di concludere un determinato contratto
Contiene tutti gli elementi del contratto che si vuole concludere.
Contiene un elemento oggettivo (indicazione degli elementi del
contratto) e un elemento soggettivo (intenzione di obbligarsi)
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2. L’ACCETTAZIONE
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- QUANDO IL CONTRATTO SI INTENDE CONCLUSO?-
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2.LA CAUSA
• E’ la funzione economico - sociale del
contratto
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- LA MANCANZA DELLA CAUSA-
Il tipico caso è quello di una persona che compra un bene che è già
suo (lo ha ereditato ma non lo sa ancora):la causa della vendita
presuppone che si abbia, in cambio del prezzo, uno scambio di
proprietà che, in questo caso, è impossibile.
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3.L’OGGETTO
E’ la cosa o il comportamento che è materia
dello scambio, della promessa o del
conferimento.
L’oggetto deve essere possibile, lecito , determinato o
determinabile
E’ DETERMINATO O
E’ POSSIBILE E’ LECITO
DETERMINABILE
quando la cosa già esiste quando non è Quando contiene gli
nella realtà fisica o può contrario alla elementi che ne
venire ad esistenza (es. legge, all’ordine consentono
si possono vendere i pubblico o la l’identificazione
frutti che saranno buon costume
raccolti su un fondo)
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4.LA FORMA
E’ il mezzo con cui si manifesta la volontà
negoziale..
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ELEMENTI ACCIDENTALI
1. LA CONDIZIONE
Sono quegli elementi che
possono essere liberamente
apposti al contratto dalla 2. ILTERMINE
volontà delle parti e sono:
3. IL MODO
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1.La Condizione
E’ quell’avvenimento futuro e incerto al cui
verificarsi è subordinato l’inizio (condizione
sospensiva) o la cessazione (condizione
risolutiva) dell’ efficacia del contratto
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2.Il Termine
Può definirsi come quell’avvenimento futuro
e certo dal quale le parti fanno dipendere
l’inizio (termine iniziale) o la cessazione di
efficacia (termine finale) del contratto.
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3.Il Modo (o onere)
E’ una clausola accessoria che può apporsi a
tutti i negozi a titolo gratuito allo scopo di
limitarli.
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CLASSIFICAZIONI
- CONTRATTI CONSENSUALI E REALI-
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- CONTRATTI AD EFFICACIA REALE E AD
EFFICACIA OBBLIGATORIA -
CONTRATTI A
Sono quelli che danno luogo alla
EFFICACIA
nascita di un rapporto
OBBLIGATORIA
obbligatorio (es. locazione)
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- CONTRATTI A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE E
UNILATERALI-
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EFFETTI DEL CONTRATTO
1.tra le parti
A norma dell’art.1372 cod.civ. «Il contratto,
una volta concluso, ha forza di legge tra
le parti».
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-IL RECESSO UNILATERALE-
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2.nei confronti dei terzi
A norma dell’art. 1372, 2° co. «il contratto non
produce effetti rispetto ai terzi tranne nei
casi previsti dalla legge»
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L’INVALIDITA’ DEL CONTRATTO
Il contratto è invalido quando presenta alterazioni e vizi di
particolare gravità. L’invalidità può assumere due forme: la nullità e
l’annullabilità.
INVALIDITA’
NULLITA’ ANNULLABILITA’
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1.LA NULLITA’
Il contratto è nullo quando la mancanza o la grave anomalia di elementi
essenziali comporta un contrasto con valori ritenuti importanti non solo per
il singolo ma per l’intera collettività.
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Con la sentenza di nullità il
contratto è come se non fosse mai
esistito (essa infatti opera
EFFETTI DELLA NULLITA’
retroattivamente).
La nullità ha effetto tra le parti e
nei confronti dei terzi.
(Ad es. se Mario acquista un ciclomotore da Luca non sapendo che quest’ultimo lo
ha ricevuto grazie a un contratto nullo, la sentenza che dichiara la nullità si
estende anche a Mario che deve restituire il ciclomotore)
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2.L’ANNULLABILITA’
E’ un’anomalia meno grave della nullità.
Deriva dalla violazione di norme che mirano a tutelare
particolarmente una delle parti (es. vizi del consenso: errore,
violenza, dolo)
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LE CAUSE DI ANNULLABILITA’
L’INCAPACITA’ DI
CONTRATTARE DI I VIZI DEL CONSENSO
UNA PARTE
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E’ una falsa rappresentazione della realtà.
(Ad es. credo che siano viti gli oggetti che voglio comprare
mentre, invece, sono chiodi.)
L’errore deve essere:
- essenziale ossia tale da determinare la parte a concludere il
ERRORE contratto;
- riconoscibile ossia quando, in relazione al contenuto e alle
circostanze del contratto, una persona di normale diligenza
avrebbe potuto rilevarlo.
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EFFETTI DELL’ ANNULLABITA’
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RESCISSIONE E RISOLUZIONE
CONTRATTO
-LA RESCISSIONE-
Il contratto può essere rescisso per anomalie genetiche ossia
anomalie che esistono al momento della conclusione del contratto
perché è stato concluso:
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La risoluzione di diritto opera in tre casi:
• diffida ad adempiere: è una dichiarazione scritta con la quale la
parte adempiente intima alla parte inadempiente di eseguire la
prestazione entro un congruo termine e contemporaneamente
avverte la controparte che, decorso inutilmente tale termine, il
contratto si intenderà automaticamente risolto;
• clausola risolutiva espressa: una clausola con la quale le parti
prevedono che il contratto debba considerarsi automaticamente
risolto se una o più obbligazioni non siano adempiute o siano
adempiute secondo modalità diverse da quelle pattuite;
• termine essenziale: indica il momento al di là del quale il
creditore non ha più interesse ad ottenere l’esecuzione della
prestazione e, dunque, il contratto si intende risolto.
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Se la prestazione diviene impossibile per una
2.IMPOSSIBILITA’ causa non imputabile ad alcuna delle parti, l’
SOPRAVVENUTA obbligazione si estingue.
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EFFETTI DELLA RISOLUZIONE
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