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Perchè si arrivò alla guerra?

Il Trattato di Versailles del 1919, conclusivo della Grande Guerra, impose punizioni
estremamente dure per gli sconfitti tedeschi, tra cui: cessione dell'Alsazia-Lorena alla
Francia e di vaste zone orientali della Polonia, concessione d'autonomia alla città
portuale di Danzica, smantellamento dell'aviazione, divieto di possedere mezzi
corazzati in un esercito, consegna della flotta e pagamento di un risarcimento di 132
miliardi di marchi in oro. Condizioni estremamente punitive

Con Hitler al potere iniziarono ben presto reiterate violazioni della pace del 1919: dopo
l'uscita della Germania dalla Società delle Nazioni nel 1935. Con Hitler al potere
iniziarono ben presto reiterate violazioni della pace del 1919: dopo l'uscita della
Germania dalla Società delle Nazioni nel 1935, fu reintrodotta la coscrizione
obbligatoria e venne posta al comando di Hermann Göring una nuova forza aerea, la
Luftwaffe;

nel marzo del 1936, poi, le forze tedesche remilitarizzarono la Renania. Iniziò a
formarsi un sodalizio tra la Germania nazista e il Regno d'Italia, a seguito della sua
decisione di invadere e annettersi l'Etiopia, sfruttando anche la comunanza ideologica
tra il regime hitleriano e quello fascista di Benito Mussolini, al potere in Italia fin dal
1922; rapporto rafforzato dall'interventodurante la guerra civile spagnola, "Asse
Roma-Berlino".

Mentre il riarmo tedesco continuava, Hitler attuò i suoi piani per un'espansione
territoriale della Germania, in modo che essa ottenesse quello spazio vitale
(Lebensraum) di cui, secondo quanto asserito nel Mein Kampf, aveva assoluto bisogno
per soddisfare le necessità della sua crescente popolazione.

1938
11-13 marzo: la Germania nazista annette l'Austria (Anschluss), azione riconosciuta
da Mussolini durante una visita del Führer in Italia nel maggio di quell'anno.

3 agosto: in Italia entrano in vigore le leggi razziali antiebraiche.


29 settembre: Conferenza di Monaco; Italia, Germania, Gran Bretagna e Francia
stabiliscono lo smembramento della Cecoslovacchia, favorendo le volontà
espansionistiche della Germania hitleriana, che occupa la regione dei Sudeti. L’idea
della grande Germania si sta realizzando; esce dalla crisi proprio grazie alla
produzione bellica, ritorna forte.

1939

Successivo obiettivo dei tedeschi divenne la Polonia. Il trattato del 1919 aveva
separato dal resto della Germania la regione della Prussia orientale, circondata da
territorio polacco; Hitler reclamò allora la restituzione della città di Danzica e del
territorio a essa vicina, il "corridoio polacco". Dopo Monaco gli anglo-francesi
erano ormai disillusi sulle reali intenzioni espansionistiche della Germania, e
fornirono immediato supporto alla Polonia perché si opponesse a Hitler. Si contava
sull'appoggio dell'Unione Sovietica per impedire un'invasione tedesca della
Polonia, ma Berlino rispose con un abile colpo diplomatico:

il 24 agosto 1939 il ministro degli esteri sovietico Vjačeslav Michajlovič Molotov e


quello tedesco Joachim von Ribbentrop firmarono un patto di non aggressione tra le
due nazioni della durata di dieci anni, il patto Molotov-Ribbentrop; un protocollo
segreto dell'accordo divise l'Europa orientale in due sfere d'influenza, lasciando
mano libera all'URSS sulle repubbliche baltiche e in Finlandia e prevedendo una
spartizione della Polonia, dando modo a Hitler di lanciare l'offensiva senza dover
temere una guerra su due fronti.

22 maggio: Mussolini decide di trasformare l'Asse Roma-Berlino in una vera e


propria alleanza militare firmando il Patto d'Acciaio. Il Capo di Stato italiano e il
ministro degli Esteri, Ciano, consapevoli che l'Italia non si trova nelle condizioni di
affrontare una guerra, si fidano delle promesse di Hitler di non scatenare il
conflitto prima di almeno un paio d'anni.

Il 1º settembre, alle 04:45 del mattino, le truppe tedesche attraversarono la frontiera


polacca; due giorni dopo Francia e Regno Unito dichiararono guerra alla Germania,
dando inizio alla seconda guerra mondiale.

INIZIO GUERRA

La Germania diede inizio alle operazioni militari contro la Polonia: cinque armate
della Wehrmacht, numerosi carri armati e aerei della Luftwaffe invasero la Polonia
con un attacco a tenaglia, impiegando l'innovativa tattica militare della guerra
lampo o Blitzkrieg. L'esercito polacco contava un milione di uomini, diverse
centinaia di autoblindo e carri armati di modelli leggeri o antiquati, con l'appoggio
di seicento aerei di modesta qualità; la resistenza della Polonia fu tenace e ostinata,
ma non sufficientemente consistente e coordinata.
3 settembre: Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania nazista. I
britannici reintroducono il "blocco navale" per le navi dirette in Germania, mentre
un sommergibile tedesco affonda una nave passeggeri inglese. Sul fronte
occidentale, tuttavia, le operazioni sono sporadiche, tanto da far parlare di drôle de
guerre ("strana guerra"), almeno fino alla primavera del 1940.
La situazione rimase tranquilla entrambi adottarono una strategia difensiva;Dal
settembre 1939 all'aprile 1940 le prime battaglie tra Germania e anglo-francesi
avvennero quasi esclusivamente nei mari e nei cieli. I tedeschi impiegarono
sommergibili U-Boot e navi da guerra contro il traffico commerciale nemico
L'8 settembre: i primi carri armati tedeschi giunsero alle porte di Varsavia dando il
via a una feroce battaglia. Nel timore di un attacco della Francia da ovest, i tedeschi
decisero di accelerare i tempi della sconfitta polacca e cominciarono a colpire
Varsavia con una serie di bombardamenti a tappeto.
Il 17 settembre, in linea con quanto previsto nel patto Molotov-Ribbentrop,
l'Unione Sovietica invase la Polonia da est incontrando scarsa resistenza. L'attacco
sovietico segnò definitivamente il destino della Polonia: con la popolazione civile
ridotta allo stremo, Varsavia si arrese ai tedeschi il 27 settembre 1939; l'esercito
polacco fu completamente disarmato entro il 6 ottobre. I territori polacchi finirono
spartiti tra tedeschi e sovietici, i quali istituirono durissimi regimi di occupazione
responsabili di decine di migliaia di morti.
30 novembre: inizia la "guerra d'inverno" tra Unione Sovietica e Finlandia, che si
concluderà nel marzo del 1940 (Trattato di Mosca). I Sovietici avevano iniziato a
negoziare con la FInlandia per ottenere alcune modifiche delle frontiere e la
cessione di basi militari sul suolo; davanti al rifiuto del governo l'URSS dichiarò
guerra alla Finlandia. Il conflitto mise in luce lo stato di profonda impreparazione
bellica dell'Armata Rossa Per non rischiare il completo isolamento diplomatico
Stalin accettò d'intavolare trattative di pace.

1940

12 marzo 1940 si giunse così al Trattato di Mosca: l'Unione Sovietica ottenne i


territori richiesti, ma la Finlandia conservò la sua indipendenza

9 aprile 1940: La "strana guerra" ebbe una brusca interruzione quando la Germania
lanciò l'invasione della Danimarca e della Norvegia (operazione Weserübung): gli
aeroporti danesi erano importanti per assicurare la difesa aerea del cuore della
Germania, mentre dal porto norvegese di Narvik passava un'importante rotta di
rifornimento che portava ai tedeschi il minerale ferroso estratto in Svezia. La
Danimarca fu occupata in qualche ora, mentre i norvegesi opposero una dura
opposizione; contingenti di truppe britanniche, francesi e polacche furono inviati
ad aiutare la Norvegia.
il 10 maggio 1940: Mentre la campagna norvegese era ancora in svolgimento, la
Wehrmacht sferrò l offensiva sul fronte occidentale (Fall Gelb) attaccando
simultaneamente Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo; dimostrazione di potenza
militare: il cuneo corazzato tedesco, penetrò fulmineamente in Belgio spazzando
via le deboli difese alleate; In soli tre giorni i panzer tedeschi formarono profonde
teste di ponte a ovest della Mosa, mentre i carri armati del generale Heinz Guderian
sbaragliarono le deboli resistenze francesi a Sedan
16 maggio: Dopo aver respinto alcuni sconnessi tentativi di contrattacco delle
scarse riserve corazzate francesi; il raggruppamento anglo-francese penetrato in
Belgio rischiò di essere tagliato fuori e di venire completamente distrutto.
28 maggio: La situazione peggiorò ulteriormente dopo l'improvvisa resa
dell'esercito belga, che lasciò scoperte le difese alleate nella sacca; i Paesi Bassi,
sotto attacco dal 10 maggio da parte di forze corazzate e da paracadutisti tedeschi
lanciatisi, avevano già abbandonato la lotta il 15 maggio.
Il 26 maggio: il nuovo primo ministro del Regno Unito Winston Churchill autorizzò
il corpo di spedizione britannico a ripiegare senza indugio verso la costa e il porto
di Dunkerque, dove in seguito si radunò una numerosa flotta di navi militari, Le
colonne corazzate tedesche giunte fino al mare avevano progredito lungo la costa
verso nord in direzione di Boulogne, Calais e Dunkerqu.
24 maggio per ordine di Hitler, ma con l'approvazione di von Rundstedt e von
Kluge, venne imposto di fermare l'avanzata dei panzer arrivati ormai al limite. La
decisione di Hitler rifletteva anche la volontà dello stato maggiore tedesco di
risparmiare le sue forze migliori in vista delle future campagne, lasciando alla
Luftwaffe il compito di impedire l'evacuazione.
Dal 26 maggio al 4 giugno: le forze anglo-francesi resistenza efficace( intervento
della RAF, i cui aerei giungevano dalle vicine basi in Inghilterra). il Belgio e i Paesi
Bassi furono costretti alla resa, l'esercito britannico era stato cacciato dal
continente, la Francia era ormai sola e ridotta in grave inferiorità numerica e di
armamenti.
Il 5 giugno 1940: resa della Francia i tedeschi diedero inizio alla battaglia per la
conquista di Parigi e, temendo che l'Italia potesse restare esclusa dal "tavolo della
pace", il 10 giugno Mussolini portò il paese in guerra contro gli Alleati. Le forze
italiane, indebolite dai precedenti impegni in Etiopia e in Spagna, non erano però
ancora pronte a sostenere un conflitto .
Il 10 maggio: dopo l'occupazione di Danimarca e Norvegia, Hitler dà l'ordine di
invadere Olanda, Belgio, Lussemburgo, (vengononazioficati, attacco nella Foreta
delle ARDENNE) via di accesso alla Francia (Operazione Fall Gelb): è l'inizio
effettivo della guerra sul fronte occidentale. Winston Churchill diventa Primo
Ministro britannico.

10 giugno: Mussolini dichiara guerra alla Gran Bretagna e alla Francia. L'Italia entra
così ufficialmente nella Seconda Guerra Mondiale. i tedeschi attraversarono la
Senna mentre l'esercito francese si ritirava disordinatamente oltre la Loira; il
governo francese si trasferì a Tours, lasciando Parigi ai tedeschi.

14 giugno: i tedeschi entrano a Parigi.

Nella notte del 16 giugno il presidente del consiglio Paul Reynaud si dimise e il
potere passò all'anziano maresciallo Philippe Pétain, eroe della prima guerra
mondiale; il nuovo governo francese presentò subito la richiesta di armistizio.

22 giugno: La firma dell'armistizio franco-tedesco a Compiègne porta alla


creazione dello Stato collaborazionista di Vichy (Philippe Pétain verrà nominato il
10 luglio), e della resistenza francese guidata dal generale Charles De Gaulle. le
condizioni di resa furono pesanti:
● Parigi e tutta la Francia settentrionale e occidentale affacciata sulle coste
della Manica (COMPLETAMENTE PIANEGGIANTE) e dell'Atlantico fu
occupata dai tedeschi, non furono resi i prigionieri
● la Francia centro-meridionale con le sue colonie rimase indipendente, e
Pétain insediò il suo governo nella cittadina di Vichy dando vita al cosiddetto
"Governo di Vichy"

Il 24 giugno Francia e Italia siglarono a loro volta un secondo armistizio, dai


termini più miti: fu imposta la smilitarizzazione del confine franco-italiano e
all'Italia vennero ceduti i pochi lembi di territorio conquistati in giugno.

3 luglio : Neanche il primo ministro britannico Churchill si mostrò propenso a


interrompere le ostilità contro la Germania: nonostante le assicurazioni francesi
che in nessun caso la flotta da battaglia sarebbe stata consegnata ai tedeschi o agli
italiani, la Royal Navy ricevette ordine da Churchill di procedere a internare e
neutralizzare le navi francesi se necessario anche con la forza. Come risultato, i
britannici bombardarono le navi francesi ancorate nelle basi algerine di, causando
oltre mille morti tra i loro equipaggi;

Churchill:

● “sangue, lacrime, sudore”


● oscuramento città, coprifuoco alle 22;
● sirene antiaeree
● invenzione dei RADAR
● si alza in volo la Royal Air Force (RAF) battaglia sulla manica

10 luglio: la Germania inizia la “Battaglia d'Inghilterra”: l'Operazione Leone


Marino doveva permettere ai nazisti lo sbarco e l'occupazione dell'intera Gran
Bretagna.

Non trovando terreno fertile per una pace con il Regno Unito, Hitler cominciò a
considerare l'idea di invadere le isole britanniche; tuttavia, per preparare la
gigantesca operazione di sbarco denominata in codice operazione Leone marino, i
tedeschi dovevano prima ottenere il controllo dei cieli britannici e indebolire le
difese costiere dell'isola. A partire dal 10 luglio 1940 la Luftwaffe diede inizio a una
serie di incursioni diurne e notturne contro le basi aeree della Royal Air Force,
nonché contro le difese costiere, i porti e le industrie di aerei e armamenti del
Regno Unito. La campagna, passata alla storia con il nome di "battaglia
d'Inghilterra", vide un'intensa serie di scontri aerei tra la Luftwaffe e la RAF; i
britannici riuscirono a infliggere perdite sempre più insostenibili ai tedeschi
finché, il 31 ottobre 1940, lo stesso Hitler decise di rinviare l'invasione a tempo
indeterminato.
7 settembre: l'aviazione tedesca (Luftwaffe) inizia i bombardamenti strategici su
Londra, in vista dello sbarco sulle coste inglesi. I tentativi tedeschi di fiaccare la
resistenza britannica si rivelano però vani, e il 31 ottobre la "Battaglia
d'Inghilterra" è conclusa, registrando il primo insuccesso nazista dal via delle
ostilità.

13 settembre: l'esercito italiano invade l'Egitto (Campagna d'Africa perde Etiopia).

27 settembre: firma di un patto di alleanza (Patto Tripartito) tra Germania, Italia e


Giappone.

28 ottobre: l'esercito mussoliniano, per sua personale iniziativa, lancia la


campagna di Grecia per ottenere un successo militare da contrapporre ai trionfi di
Hitler. L'esercito, mal equipaggiato e scarsamente addestrato, deve fronteggiare la
dura reazione greca; l'attacco si rivelò molto più difficile del previsto: essi
sfruttarono le caratteristiche del terreno respingendo le truppe italiane e passano
al contrattacco viene fatto indietreggiare fino in Albania (dicembre 1940).I
britannici intervennero a favore dei greci dispiegando sul suolo ellenico reparti
della RAF.

1941

gennaio: conquistata la città libica di Tobruk, gli inglesi cominciano l'avanzata


nella Campagna d'Africa; in febbraio arrivano a supporto degli italiani i reparti
dell'Afrikakorps, capitanati da Erwin Rommel, la "volpe del deserto". all'inizio del
1941 truppe tedesche iniziarono ad ammassarsi al confine greco-bulgaro in vista di
un'invasione

febbraio: dopo aver ottenuto l'assenso di Mussolini,un contingente di truppe


meccanizzate tedesche fu inviato ad appoggiare i reparti italiani in Libia, ponendo
di fatto fine a qualunque pretesa da parte dell'Italia di condurre una "guerra
parallela" a quella della Germania.

30 marzo: rovesciamento di alleanze a favore della Gran Bretagna, Hitler dà inizio


all'operazione Marita per sbaragliare Jugoslavia e Grecia.

Fronte orientale: In primavera ormai non restava che il fronte africano, allora
Hitler accentuò ogni attività nella preparazione del piano d'attacco contro l'URSS.
L'operazione Barbarossa era inizialmente prevista per la primavera, ma Hitler
voleva aver sotto controllo i Balcani, per timore di sbarchi inglesi. Gli iniziali
approcci diplomatici ovviamente fallirono, così la Germania preparò l'offensiva,
contemporaneamente riuscì a convincere il governo Jugoslavo a passare dalla
parte dell'asse, ma pochi giorni dopo scoppiò un colpo di stato. La ribellione era
capeggiata dal generale Simovic, comandante dell'aviazione, aiutato da agenti
inglesi, Hitler andò su tutte le furie e decise di invadere sia la Grecia che la
Jugoslavia. I due stati vennero travolti facilmente dai carri armati tedeschi, ma
questa diversione nei Balcani fece rimandare l'operazione Barbarossa, ritardo che
poi si rivelerà fatale.

Il 6 aprile ;le forze dell'Asse lanciarono l'invasione della Jugoslavia: mentre la


Luftwaffe si accaniva in un violento bombardamento su Belgrado, colonne di
truppe e carri tedeschi si riversarono oltre la frontiera partendo dalle loro basi in
Bulgaria, in Romania e in Austria .L'esercito jugoslavo schierava circa un milione di
uomini, ma era scarsamente equipaggiato , doveva coprire l'intera estensione delle
frontiere nazionali; contrasti etnici tra croati e serbi minarono la coesione interna
12 aprile :Belgrado fu occupata il e i comandi jugoslavi firmarono la capitolazione il
17 aprile. L'intera campagna jugoslava era costata ai tedeschi appena 150 caduti
Contemporaneamente all'attacco alla Jugoslavia, truppe tedesche diedero il via
all'invasione della Grecia partendo dalla Bulgaria. lo schieramento anglo-greco fu
aggirato dai tedeschi passando per la Macedonia e, mentre i britannici avviavano
l'evacuazione dei loro reparti dai porti del Peloponneso
, il 27 aprile Atene cadde in mano agli invasori. La campagna fu poi completata dalla
violenta battaglia di Creta tra il 20 maggio e il 1º giugno: superando il dominio
navale britannico nel Mar Egeo, i tedeschi invasero la strategica isola di Creta
tramite massicci lanci di paracadutisti; la Royal Navy dovette nuovamente
intervenire per evacuare i reparti alleati, subendo pesanti perdite in continui
attacchi aerei italo-tedeschi. Nonostante la perdita di tempo causata dalla
campagna balcanica, l'esercito tedesco era ora al massimo della sua efficienza e
pronto al grande attacco contro l'Unione Sovietica
La rapida e schiacciante vittoria delle potenze dell'Asse nei Balcani non segnò la fine della
guerra in questo teatro operativo. Già a partire dal giugno 1941 un movimento insurrezionale
in Jugoslavia mise subito in difficoltà gli occupanti;

'11 marzo: L'apice di questa politica di aiuti statunitensi al Regno Unito fu


raggiunto con l'approvazione, del programma Lend-Lease: questo prevedeva
fondamentalmente la cessione a titolo gratuito o con pagamento dilazionato nel
tempo di enormi quantità di materie prime, beni industriali ed equipaggiamento
militare di ogni tipo prodotti negli Stati Uniti; il programma, inizialmente rivolto
solo a favore di Regno Unito e Cina ma esteso in seguito all'Unione Sovietica e agli
alleati minori, trasformando così gli Stati Uniti, secondo la definizione data dallo
stesso Roosevelt, nell'arsenale delle democrazie. La collaborazione tra Regno Unito
e Stati Uniti fu poi suggellata il 14 agosto dalla stipula della Carta Atlantica, nel
corso del primo incontro personale tra Roosevelt e Churchill nelle acque di
Terranova.
La Royal Navy impegnò ogni risorsa per tenere aperte le rotte di rifornimento: fu
intensificata la costruzione di unità ottimizzate per la lotta antisommergibili; un
grosso aiuto arrivò dalla rottura del codice cifrato Enigma, utilizzato per tutte le
comunicazioni radio dei tedeschi,
alla fine di maggio la grande nave da battaglia tedesca Bismarck che tentava di
trasferirsi in Atlantico fu braccata e infine affondata dopo una lunga caccia dalla
flotta britannica.
La situazione bellica si rivelò altalenante anche nel settore del Mediterraneo.
L'arrivo di forze aeree tedesche in Sicilia all'inizio del 1941 consenti di mantenere
una pressione costante su Malta che ostacolò l'utilizzo dell'isola come base per i
britannici;Il richiamo delle forze aeree tedesche dal Mediterraneo, in vista
dell'imminente invasione dell'URSS, consentì ai britannici di tornare a riutilizzare
Malta come base, insidiando pesantemente i convogli di rifornimento dell'Asse
diretti in Libia;.
Nel corso del 1941 si sviluppò anche una serie di operazioni belliche nel settore del
Medio Oriente. Nell'aprile 1941 un colpo di stato portò all'insediamento nel Regno
d'Iraq di un governo filo-tedesco capitanato da Rashid Ali al-Kaylani, spingendo i
britannici a intervenire onde allontanare qualsiasi minaccia ai rifornimenti
petroliferi che pervenivano loro dalla zona: Alla fine di agosto, truppe britanniche e
sovietiche occuparono l'Iran onde trasformare il paese in una rotta di rifornimento
verso l'URSS, invasa dai tedeschi due mesi prima.

Operazione Barbarossa

La decisione di Hitler di rompere il patto Molotov-Ribbentrop e di scatenare un


attacco generale contro l'Unione Sovietica, nasceva:
● concezioni ideologico-razziali del dittatore volte alla costituzione di un
Lebensraum ("spazio vitale") per la nazione tedesca;
● complesse motivazioni strategiche, politiche ed economiche: sconfiggere
l'ultima potenza rimasta sul continente europeo per poi riversare l'intera
potenza della Wehrmacht contro i britannici, e organizzare un'area di
sfruttamento economico autosufficiente per condurre l'attesa lunga guerra
transcontinentale contro gli Stati Uniti[34]. L'Unione Sovietica era nel
frattempo impegnata in una frenetica corsa contro il tempo per ricostruire e
riorganizzare le sue forze militari, modernizzando i suoi armamenti e le sue
tattiche
22 giugno L'invasione tedesca (operazione Barbarossa) iniziò il ocon un attacco
simultaneo su tutto il fronte; l'obiettivo era di occupare l'intera Unione Sovietica
occidentale lungo una linea che,, sarebbe arrivata ad Astrachan' sul Mar Caspio,
sottomettendo, sterminando o deportando le popolazioni locali e riducendo i
territori a zone di colonizzazione e sfruttamento per i tedeschi[36]. Stalin,
nonostante i numerosi avvertimenti diplomatici e di intelligence ricevuti, fu colto
di sorpresa, avendo fino all'ultimo interpretato i segni di un attacco tedesco come
semplici pressioni intimidatorie di Hitler per costringerlo a trattare da posizioni di
debolezza
Fin dall'inizio, la situazione dei sovietici si rivelò drammatica: le forze tedesche,
divise in tre gruppi d'armate (Nord, Centro e Sud), avanzarono subito in profondità
per decine di chilometri nelle retrovie delle truppe sovietiche, rimaste ferme sulle
linee di confine. Il caos regnò nella catena di comando sovietica:
● le comunicazioni erano interrotte,
● le incursioni aeree tedesche devastarono i depositi e i centri di comando,
● a Mosca
Le prime linee sovietiche si batterono accanitamente ma disordinatamente, le
ingenti riserve corazzate sovietiche furono gettate subito allo sbaraglio ma invano:
i tedeschi avanzarono negli Stati Baltici avvicinandosi a Leningrado. A metà luglio
lo schieramento iniziale sovietico era stato praticamente distrutto dall'attacco
tedesco, con oltre un milione di prigionieri presi nel solo primo mese di guerra.
procedettero rapidamente sulla strada per Mosca accerchiando il secondo scaglione
sovietico. Nel frattempo, completata l'occupazione dei paesi baltici, i tedeschi
mossero su Leningrado raggiungendo il lago Ladoga l'8 settembre; la grande città
fu tagliata fuori e posta sotto assedio, con i tedeschi che puntavano a farla cadere
per fame[39]. In Ucraina la resistenza sovietica in difesa di Kiev e della linea del
fiume Dnepr fu invece più dura, rallentando l'avanzata tedesca e completando
l'occupazione dell'intera Ucraina.
il 30 settembre i tedeschi sferrarono quindi la loro grande offensiva per prendere
Mosca (operazione Tifone)
di fronte alla solida resistenza sovietica e al progressivo peggioramento del clima.
Stalin e Žukov disponevano ancora di forze di riserva efficienti e ben equipaggiate
per l'inverno
5 dicembre un improvviso contrattacco sia a nord che a sud di Mosca contro le
avanguardie tedesche, oramai bloccate dal gelo. L'azione fu totalmente inaspettata
per le esauste truppe tedesche: La Wehrmacht subì la sua prima pesante sconfitta
della guerra: vi furono crolli del morale tra le truppe ed enormi quantità di
equipaggiamento furono perse.
L'operazione Barbarossa si concluse quindi alla fine dell'anno con un fallimento:
l'Unione Sovietica, nonostante la perdita di 4,3 milioni di uomini non era crollata
ed era invece passata al contrattacco. I tedeschi furono costretti a combattere una
dura battaglia difensiva invernale, in una situazione strategica complessiva
cambiata a sfavore della Wehrmacht .

Pearl Harbor

Lo scoppio della guerra nel settembre 1939 aveva spiazzato il Giappone. benché il
avesse riaffermato la sua alleanza con Germania e Italia siglando il 27 settembre
1940 il patto tripartito, il 13 aprile 1941 venne firmato a Mosca un patto
nippo-sovietico di non aggressione, cui i giapponesi tennero fede anche dopo
l'inizio dell'attacco tedesco all'URSS.Dopo il lancio dell'operazione Barbarossa nel
giugno 1941, che ormai escludeva qualunque possibilità di un intervento sovietico
in Asia, il governo giapponese prese la decisione finale di condurre la sua guerra di
espansione nel Sud-est asiatico
Le manovre espansionistiche nipponiche trovarono però un'ostilità sempre più
manifesta da parte del governo statunitense; Mentre trattative ormai inutili
continuavano tra Tokyo e Washington, lo stato maggiore giapponese stese i suoi
piani definitivi per una guerra contro gli Stati Uniti nel Pacifico. L'ammiraglio
Isoroku Yamamoto, comandante della flotta da battaglia nipponica, concepì un
piano ambizioso:
● per dare tempo alle forze giapponesi di occupare l'Asia orientale e stabilire
un perimetro difensivo lungo il Pacifico a protezione della madrepatria, la
flotta statunitense doveva essere resa inoffensiva nelle prime ore di guerra
con un attacco aereo a sorpresa contro il suo principale ancoraggio di Pearl
Harbor nelle Hawaii, portato dalla flotta di portaerei dell'ammiraglio
Chūichi Nagumo.
L'attacco venne sferrato la mattina del 7 dicembre 1941 e ottenne un grande
successo. Immediata fu la risposta degli Stati Uniti, che il giorno dopo
dichiararono guerra al Giappone ; il quadro fu completato, l'11 dicembre, dalla
dichiarazione di guerra agli Stati Uniti da parte di Germania e Italia.

6 aprile: gli inglesi entrano ad Addis Abeba.

13 aprile: patto nippo-sovietico di non aggressione.

21 aprile: la Grecia chiede l'armistizio alle potenze dell'Asse.

22 giugno: la Germania hitleriana inizia l'invasione dell'Unione Sovietica


(Operazione Barbarossa), venendo meno al patto di non aggressione
Moltov-Ribbentrop. In luglio, inizano le deportazioni di massa nei campi di
concentramento.

14 agosto: Roosevelt e Churchill stipulano la Carta Atlantica a Terranova, base del


futuro assetto mondiale e dell'ONU.

2 ottobre: Hitler dà il via all'operazione Tifone: l'assedio di Mosca viene però


rallentato dall'inverno russo e dalla controffensiva sovietica.

7 dicembre. I giapponesi attaccano a sorpresa la base americana a Pearl Harbor,


garantendosi la superiorità strategica nell'Oceano Pacifico. L'8 dicembre Usa e
Gran Bretagna muovono guerra contro il Giappone, mentre l'11 la Germania nazista
e l'Italia mussoliniana dichiarano guerra agli Stati Uniti d'America.

Fine dicembre: l'operazione Barbarossa si può ritenere conclusa e fallita.


1942 (la svolta)

L'ingresso degli U.S.A diede il via alla cosiddetta "Guerra del Pacifico",
combattuta tra U.S.A e Giappone.

Nella primavera-estate del 1942 le potenze del Tripartito raggiunsero la loro


massima espansione.
Nelle zone occupate, il Giappone e la Germania cercarono di costruire un
nuovo ordine fondato sulla supremazia della nazione eletta. I tedeschi, in
particolare, miravano a ridurre i popoli slavi in condizione di semischiavitù.
La persecuzione si concentrò, però, soprattutto contro gli ebrei: dai 5 ai 6
milioni ne furono sterminati nei lager.
Soprattutto dopo l'attacco tedesco all'URSS, si svilupparono in Europa
movimenti di resistenza (pur attraversati da divisioni fra comunisti e non
comunisti). In molti dei paesi controllati dai nazisti una parte della
popolazione e della classe dirigente accettò di collaborare con gli occupanti

Nei primi mesi i giapponesi occuparono il Borneo, le Filippine e la Nuova


Guinea, giungendo a minacciare perfino l'Australia. Il 7-8 maggio 1942 però
gli americani riuscirono a riassestarsi, infliggendo una prima sconfitta alle
truppe del Sol Levante nella battaglia del Mar dei Coralli.

Anche nel Pacifico le cose si stavano mettendo male per l'Asse. Il 7 agosto
1942 infatti le truppe americane erano sbarcate sull'isola di Guadalcanal,
nelle Salomone meridionali, dando inizio ad una battaglia (la Battaglia di
Guadalcanal appunto) che il 9 febbraio 1943 consegnò agli americani un
fondamentale punto strategico per navi e aerei da guerra.

20 gennaio: alla Conferenza di Wannsee presso gli alti gerarchi nazisti (tra cui
Heydrich e Eichmann) definiscono le linee-guida per la "soluzione finale" della
questione ebraica.

4-7 giugno: nella Battaglia delle Midway, gli USA ottengono un importante
successo contro i giapponesi, fermandone di fatto l'avanzata nel Pacifico.

Nel corso di luglio la prima battaglia di El Alamein vide una battuta d'arresto delle forze dell'Asse,
stremate per la lunga avanzata e lontanissime dai loro depositi di rifornimento. Rommel non si
diede per vinto, e in settembre scatenò un nuovo assalto al fronte britannico, dove il generale
Bernard Law Montgomery aveva assunto la guida della Eighth Army: ancora una volta gli
italo-tedeschi furono bloccati, e il fronte si attestò quindi davanti a El Alamein [

17 luglio: inizia la “Battaglia di Stalingrado”.


28 luglio Stalin emanò il suo famoso ordine del giorno Non un passo indietro,
segnando l'inizio della ripresa militare

7 agosto: inizia la Battaglia di Guadalcanal, che si protrarrà fino al febbraio


dell'anno successivo.

ottobre-novembre: con il successo nella seconda battaglia di El Alamein, gli inglesi


compiono un passo decisivo nella Campagna d'Africa.

A metà novembre i tedeschi erano avvinghiati in un sanguinoso scontro a


Stalingrado, bloccati definitivamente nel Caucaso e ridotti alla difensiva su tutto il
fronte orientale. Il pericolo principale per la Wehrmacht risiedeva nel lungo fianco
settentrionale ancorato sul fiume Don, ma Hitler decise di mantenere le posizioni
raggiunte poiché riteneva l'Armata Rossa ormai indebolita e incapace di offensive
su ampia scala. Al contrario Stalin e i suoi generali più importanti, Žukov, già da
settembre avevano cominciato a organizzare grandi controffensive, previste per il
tardo autunno e inverno, con lo scopo di ottenere una vittoria decisiva e rovesciare
completamente l'equilibrio sul fronte orientale.
l 19 novembre : i sovietici sferrarono l'Operazione Urano: in quattro giorni i corpi
corazzati e meccanizzati sovietici travolsero le difese tedesche, che per la prima
volta nella guerra furono nettamente sconfitte dai carri dell'Armata Rossa
23 novembre i corpi corazzati e i corpi meccanizzati si incontrarono a Kalač,
accerchiando completamente la 6ª Armata tedesca bloccata dentro Stalingrado.
Dopo il fallimento a dicembre di una controffensiva tedesca per liberare le forze
intrappolate (operazione Tempesta Invernale)la 6ª Armata tedesca fu
completamente annientata (2 febbraio 43) lasciando circa 100 000 prigionieri in
mano ai sovietici.
tra il 23 ottobre e il 3 novembre La catastrofe di Stalingrado giunse in
contemporanea alla pesante sconfitta riportata dagli italo-tedeschi in Egitto: nel
corso della seconda battaglia di El Alamein
● la Eighth Army del generale Montgomery sfondò il fronte tenuto dai reparti
di Rommel al termine di pesanti scontri, facendo migliaia di prigionieri.
8 novembre A complemento di questa vittoria, truppe statunitensi e britanniche
lanciarono l'operazione Torch sbarcando in forze in Marocco e Algeria: le forze
locali della Francia di Vichy opposero poca resistenza prima di unirsi in massa alle
forze alleate. Come rappresaglia gli italo-tedeschi occuparono la Francia
meridionale (operazione Anton), ma a Rommel non restò altro da fare che ordinare
una lunga ritirata strategica delle sue sparute forze fino in Tunisia, abbandonando
l'intera Libia in mano ai britannici.(persero definitivamente Egitto e Nord Africa)
novembre: dopo il lungo assedio alla città di Stalingrado, l'esercito nazista (cui si
sono aggiunte truppe italiane) viene accerchiato dalle forze dell'Armata Rossa, agli
ordini del generale Zukov. La Battaglia di Stalingrado segna una svolta decisiva
nelle sorti del conflitto mondiale.

1943

Gennaio: Casablanca - Roosevelt Stalin e Churchill chiusa dopo la guerra in Africa


Stalin chiede agli altri di aprire il secondo fronte; i tedeschi sarebbero stati come
dentro una morsa .sbarco di stalin sarebbe stato in Francia invece a Casablanca si
decide lo sbarco in Italia poiché non era sotto il gioco nazista eil nemico era più
debole : mentre l'Armata Rossa stringe d'assedio le truppe naziste a Stalingrado e
accerchia gli Alpini italiani sul fiume Don, nella Conferenza di Casablanca (14-24
gennaio) gli alleati progettano uno sbarco di truppe sulle coste siciliane, e
riaffermano il principio della resa incondizionata da imporre alle forze dell'Asse.

8 febbraio: termina la battaglia di Guadalcanal, dove gli Stati Uniti riportano un


fondamentale successo per la campagna del Pacifico.

Marzo: scioperi di massa nel Nord Italia per lo scontento di quasi tre anni di
guerra.(da Trento a l’Italia Settentrionale), macchina bellica in crisi, regime
fascista in bilico.

maggio: l'Afrikakorps di Rommel e le truppe italiane si arrendono in Tunisia.

16 maggio: ha termine la rivolta del ghetto di Varsavia, scoppiata nei primi mesi
dell'anno.

5 luglio: i tedeschi lanciano un'offensiva di carri armati nei pressi di Kursk, in


Unione Sovietica, ma l’Armata Rossa ferma l’attacco e dà inizio alla controffensiva.

10 luglio: le truppe alleate sbarcano in Sicilia, impadronendosi in breve di tutta


l'isola.

19 luglio: aerei inglesi e americani volano su Roma e bombardano (a Verano) con il


rischio di colpire il papa, in Italia centrale si sentiva al sicuro; intanto venne
liberata l’Italia meridionale/ conquistata. E’ una data importante perché indica che
sta per arrivare la fine: il re si convince sempre di più che Mussolini non va bene.
Galeazzo Ciano- Pino Grandi: fu sottoscritta una lettera da parte di tutto il gran
consiglio del fascismo.

25 luglio: una seduta del Gran Consiglio del Fascismo destituisce Mussolini e passa
il potere a Pietro Badoglio, che vuole continuare la guerra con Inglighetta e USA- si
reca segretamente in Sicilia per un accordo. Si riuniscono e destituiscono
Mussolini, c’è ils uo arresto
3 settembre: l'Italia firma segretamente l'armistizio con gli Alleati. a Cassibile

8 settembre: l'armistizio viene reso pubblico; mentre le truppe naziste occupano la


penisola, il 9 settembre si costituisce il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale).
Vittorio e Badoglio si rifugiano a Brindisi, territorio anglo-americano dove sono al
sicuro: istituiscono regno del Sud e lasciano l’Italia al suo destino. A Roma non
c’era nessuno. Battaglia di Porta San Paolo. I tedeschi arrivano a Napoli fino a
Salerno

12 settembre: Mussolini viene liberato dalle SS naziste e istituisce la Repubblica di


Salò (23 settembre).

27 settembre: la città di Napoli si ribella all'occupante tedesco. Gli alleati entrano in


città il 1 ottobre. I tedeschi vengono cacciati da Napoli (4 giornate di Napoli) senza
l’aiuto degli alleati (primi tumulti scoppiati al Vomero) I tedeschi indietreggiano
finoa Cassino fino a dove li stanno spingendo; Linea Gustav (linea del fronte) regge
per diversi mesi fino primavera del 44; nel frattemppo tanti bombardamenti.

Gli alleati pensarono che il quartiere generale possiamo Montecassino e capirono


che gli alleati lo avevano capito, portaromo così tutte le opere a Roma e
successivamente distrussero Montecassino gli alleati e rompono il fronte
saliranno il 4 giugno del 44 ci sarà la liberazione di Roma- nuovo sbarco ad Anzio.

13 ottobre: il nuovo governo italiano, presieduto dal maresciallo Badoglio, muove


guerra contro la Germania. Nel frattempo, nell'Italia occupata dai nazisti, iniziano
a formarsi le prime brigate di partigiani.

28 novembre - 1 dicembre: Conferenza di Teheran durante la quale Churchill,


Stalin e Roosevelt stabiliscono le sorti post bellica della Germania e della Polonia.

1944 “SVOLTA DI SLAERNO


22 gennaio: sbarco alleato ad Anzio.

26 gennaio: i russi rompono l'assedio di Leningrado, durato 29 mesi.

28-29 gennaio: i partiti antifascisti s'incontrano a Bari.

1-9 marzo: nell'Italia settentrionale sciopero generale dei lavoratori.

marzo: l'esponente del partito comunista Palmiro Togliatti propone a Salerno un


governo di unità nazionale ("Svolta di Salerno"), che si costituirà ad aprile.

30 marzo
● battaglia di Cassino si sta ancora svolgendo;
● italia meridionale completamente liberata;
● regno del Sud- cobelligerante : si torna alla politica ibera e i partiti tornano a
riformarsi (partito socialista, comunista, liberale, popolare, d’azione)

Governerà Badoglio insieme ai ministri di questi partiti lavorano insieme. i partiti


comunisti hanno dei trascorsi con i partiti monarchici e liberali: Gramsci era vicino
ai Bolscevichi, era morto nel 27 e al suo posto Togliatti.

Togliatti con il fascismo si era recato a Mosca dove entra in contatto con la Russia
di Lenin e di Stalin nel 44 torna in Italia poi fa il discorso “ la svolta di Salerno“ : il
Partito Comunista che si sta ricostituendo in Italia abbandona intento
rivoluzionario, La priorità era la liberazione dell'Italia dal fascismo (è la stessa per
tutti i partiti del governo per questo per questo è incluso) . AL governo i partiti sono
compatti al al fianco del re per proseguire la guerra.

Il comitato di Liberazione Nazionale supervisiona l'operato dei Partigiani CONTRO


IL NAZIFASCISMO

● ragazzi e ragazze non appartenenti all'esercito Reggio Ma che decidono di


partecipare alla guerra per la liberazione dell'Italia dal nazifascismo; Pian
piano occuperà gruppi di partigiani E daranno un'organizzazione migliore
una base al alle conoscenze E personalità. Si nominano capi e si danno dei
ruoli. gruppi si riconosceranno in base al colore di un fazzoletto e si
terranno nomi specifici alle diverse divisioni in base al punto a cui fanno
capo al partito a cui fanno capo .

Il comitato forma anche una sezione specifica nel nord CLNAI (altra italia) di cui
farà parte anche Pertini dopo aver riconquistato Roma il governo ritorna in Italia e
gli alleati proseguono, liberano: Umbria- Lazio, si fermano sulla linea Gotica
(appennino tosco-emiliano) resteranno bloccati fino al marzo/aprile del 45.

Itanto continauno i bombardamenti, volti soprattutp a indebolire la forza, viene


colpita la popolazione ( Pavese non sarà partigianoa ttivo, Torinese-città dei
partigiani lo sappiamo dalla casa in collina- scrive fortemente antifascista senza
prende mai le armi racconta la lotta). Fenoglio racconta la volta partigiana,
combatte egli stesso( IL PARTIGIANO JOHNNY- UNA QUESTIONE PRIVATA, è
innamorato della lingua inglese)

maggio: dopo durissimi bombardamenti che radono al suolo l'abbazia, gli Alleati
conquistano Cassino, snodo fondamentale per la liberazione dell'Italia.

4 giugno: gli Alleati liberano Roma e mano a mano tutta l'Italia centrale.
6 giugno: inizia lo sbarco in Normandia (Operazione Overlord) con cui gli Alleati
mirano a protare la guerra nel cuore della Germania nazista..

43/44:Armata Rossa procede nell’Urss e avanza oltre i confini, inizia a liberare


Polonia/ Slovacchia, mentre i nazisti retrocedono . Seconda riunione: Stalin
ripropone l’apertura del fronte. Sbarco in Normandia in un territorio molto vasto:
inizia depistaggio di Hitler
Dopo quasi due anni di preparativi e di discussioni in merito tra gli Alleati, il 6
giugno 1944 prese il via l'invasione anfibia della Francia attraverso il canale de La
Manica (operazione Overlord): truppe statunitensi, britanniche e canadesi
sbarcarono in Normandia con l'appoggio di un'imponente flotta aeronavale,
cogliendo di sorpresa i tedeschi e stabilendo una testa di ponte lungo la costa.
eisenhower ordina dunque la partenza intorno alle 3:04 del mattino per arrivare
all'alba in Francia mentre gli aerei partiranno alle 2 facendo paracadutare degli
uomini per prendere le difese alle spalle vi saranno degli anfibi ovvero dei veicoli ad
acqua più piccoli che fuoriescono dalle navi dopo essere sbarcati uomini si
nascondono dietro i cadaveri mucchetti fino ad arrivare e conquistare le cose le
casematte truppe tedesche si erano siano meno dense E impiegano tempo ad
arrivare nell'arco della giornata ;arrivano sbaragliano i tedeschi ma per le spiagge
rimangono molti cadaveri arrivati a Parigi e scompare la bandiera francese
Le settimane seguenti allo sbarco videro una serie di duri scontri nel difficile teatro
del bocage normanno: i primi tentativi di sfondamento nel settore di Caen da parte
della 2ª Armata britannica del generale Miles Dempsey furono respinti dalle
divisioni corazzate tedesche e la città cadde solo il 9 luglio;
● nel mentre la 1ª Armata statunitense, comandata dal generale Omar Bradley,
riuscì ad avanzare con molti sforzi nella penisola del Cotentin arrivando
infine a conquistare il 1º luglio il porto di Cherbourg, vitale per assicurare
l'afflusso dei rifornimenti
● Mentre gli anglo-canadesi rimanevano bloccati nella zona di Caen, gli
statunitensi riuscirono alla fine di luglio a sfondare l'ala sinistra del fronte
tedesco nei pressi di Saint-Lô; ciò permise alla 3ª Armata statunitense del
generale George Smith Patton di aprirsi un varco in direzione della Bretagna
e di dirigere sul porto di Brest, caduto il 19 settembre al termine di duri
scontri. Hitler, reduce dall'attentato del 20 luglio, proibì qualunque
ripiegamento e ordinò un contrattacco, l'operazione Lüttich, che fu tuttavia
interrotto dopo soli quattro giorni a causa della schiacciante superiorità
aerea degli Alleati.
Le forze statunitensi piegarono quindi verso sud-est in direzione della Valle della
Loira, minacciando di chiudere in un'enorme sacca le armate tedesche che ancora
tenevano il fronte in Normandia.
Il 14 agosto la 1ª Armata canadese del generale Harry Crerar sferrò un'offensiva
verso Falaise, allo scopo di congiungersi con le forze statunitensi che a sud avevano
occupato Argentan; l'operazione Tractable portò alla fine di agosto alla chiusura
della sacca di Falaise: sebbene gran parte delle forze tedesche fossero riuscite a
ripiegare verso la Senna, l'eliminazione della sacca fruttò agli Alleati la cattura di
50 000 prigionieri e la distruzione di ingenti quantitativi di equipaggiamenti
militari. Sconfitte le forze tedesche poste a difesa della Normandia le forze alleate
poterono dirigersi verso Parigi, che venne liberata il 25 agosto dopo che la
popolazione era insorta contro gli occupanti.
Nel frattempo, il 15 agosto truppe francesi e statunitensi sbarcarono in Provenza
(operazione Dragoon), suggellando la disfatta tedesca: mentre gli Alleati
avanzavano verso Marsiglia e Lione, i tedeschi dovettero evacuare in fretta l'intera
Francia occidentale per non rimanere tagliati fuori; a metà settembre le armate
provenienti dalla Provenza si ricongiunsero con le truppe che scendevano dalla
Normandia nei pressi di Digione. Mentre i canadesi ripulivano dalle forze tedesche
la costa dello stretto di Dover, il 3 settembre i britannici entrarono a Bruxelles e l'11
settembre le prime truppe alleate raggiunsero il confine tedesco
; nel frattempo i reparti corazzati del generale Patton superarono la Mosa e la
Mosella dopo aver sconfitto i tedeschi nel corso della battaglia di Nancy,
raggiungendo quindi la Lorena]. liberano la Francia

20 luglio: fallisce un attentato a Hitler, organizzato da alti ufficiali dell'esercito.

15 agosto: sbarco alleato in Provenza.

25 agosto: gli Alleati liberano Parigi. Entro la fine dell'anno, pressoché tutta la
Francia viene liberata dall'occupazione nazista.

Ottobre: le truppe tedesche lasciano la Grecia e la Jugoslavia.

20 ottobre: gli americani sbarcano nelle Filippine.

13 novembre: il maresciallo britannico Harold Alexander si rivolge alla Resistenza


italiana per arrestare le operazioni durante l'inverno

Dicembre: il nuovo governo di unità nazionale presieduto da Bonomi riconosce il


Cln dell'Alta Italia (Clnai) come suo rappresentante nel paese occupato.
La fine della Seconda guerra mondiale
(1944-45)
L’attacco all’Italia, considerata la nazione più debole dell’alleanza
nazifascista sin dalla conferenza di Casablanca del gennaio 1943, andò
abbastanza bene sino ad ottobre di quello stesso anno. Dopo aver preso la
Sicilia in estate ed essere risaliti attraverso Calabria e Puglia, ad ottobre del
1943 gli alleati anglo americani conquistarono anche Napoli (che si era
sollevata e aveva cacciato i tedeschi). Con l’autunno, i tedeschi riuscirono
ad arrestare l’avanzata alleata lungo la linea Gustav, tra Gaeta e Pescara. Il
blocco delle iniziative in Italia lasciò spazio alle richieste di aiuto dell’Urss.
Nella conferenza di Teheran, tra novembre e dicembre 1943, Stalin,
Churchill e Roosevelt si ritrovarono per definire la strategia di attacco alla
Germania. Stalin sollecitò una mano da parte degli anglo americani, dato
che l’Armata rossa stava sostenendo il peso maggiore dell’offensiva contro
i tedeschi che stavano ritirandosi, lasciando l’Ucraina e, in seguito, anche
la Polonia.

Gli alleati decisero per un’azione di grandissima scala: lo sbarco in


Normandia, che, dopo mesi di preparazione, venne effettuato il 6 giugno
1944. Lo scontro era pericolosissimo: i tedeschi avevano minato tutta la
costa francese, proprio per evitare un attacco inglese dal mare. La strategia
prevedeva un massiccio bombardamento aereo sulle linee tedesche, il
lancio di numerosi paracadutisti inglesi dietro le linee naziste (per
interrompere le comunicazioni e ostacolare i rifornimenti) e lo sbarco di
centinaia di migliaia di soldati trasportati da circa 4000 navi.

La lotta, violentissima, si consumò tra giugno e luglio 1944; i tedeschi


dovettero ritirarsi, lasciando anche Parigi, che venne liberata nell’agosto
del 1944, dai partigiani e dalle truppe guidate dal generale Charles de
Gaulle. Nello stesso periodo, Klaus von Stauffenberg, alto ufficiale della
Wehrmacht (l’esercito regolare tedesco), organizzò un attentato a Hitler
per ucciderlo e chiedere così la pace agli alleati prima che la Germania
venisse completamente distrutta dalle truppe di occupazione. L’attentato
fallì, i congiurati vennero giustiziati e Hitler non accettò alcuna proposta
di pace, volendo combattere sino all’ultimo uomo disponibile.
Tra il 1944 e il 1945, nell’ultimo, freddissimo inverno di guerra, le
operazioni militari rallentarono, sia in Francia sia in Italia. I tedeschi si
erano infatti ritirati poco più a nord di Firenze, dove, con la linea Gotica,
tentavano ancora di difendere la Repubblica di Salò, affidata dal settembre
1943 alla guida di Mussolini. La Germania, a quel momento, era già battuta
a livello militare; essa aveva però ancora sotto il suo controllo lo stesso
territorio che possedeva nel 1938. Nel frattempo, i russi non si fermavano e
avanzavano, avendo occupato Romania, Bulgaria e Ungheria.

Gli ultimi mesi di guerra, nel 1945, furono contrassegnati dalla spartizione
dei territori liberati tra il blocco stalinista (comunismo) e quello alleato
(capitalista): ad esempio, i Balcani finirono sotto il controllo russo, l’area
greca sotto quello britannico.

CONFERENZA YALTA

Alla conferenza di Yalta, in Crimea (febbraio 1945), i tre grandi prossimi


vincitori della guerra (Roosevelt, Churchill e Stalin) decretarono le
modalità con cui dividere il territorio tedesco denazificato, spartendosi le
aree di influenza e la capitale Berlino, che sarebbe stata suddivisa in
quattro parti (una sottoposta ai russi, una agli americani, una agli inglesi e
l’ultima ai francesi).

A l0ivello bellico, i tedeschi tentarono di resistere ancora utilizzando


alcune nuove armi a lunga gittata (i missili V1 e le V2), che però non
diedero grossi risultati. Il 27 gennaio ‘45, i russi, già da tempo in Polonia,
liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, vicino a Cracovia. Nel
marzo del 1945, la tenaglia attorno a Hitler si stringeva e gli eserciti alleati
entravano in territorio tedesco, sottoposto a durissimi bombardamenti
ogni giorno. In Italia esplodevano grandi scioperi generali, al nord, contro
i tedeschi. A fine marzo, gli alleati riuscirono a penetrare in pianura
padana, liberando poco alla volta le principali città del nord. Il 25 aprile il
CLN lanciò il segnale dell’insurrezione generale a tutti i partigiani del nord
Italia. Catturato mentre stava tentando di giungere in Svizzera, a Dongo
(sul lago di Como), Mussolini fu processato sommariamente e fucilato il 28
aprile 1945. In seguito, il suo corpo e quello della sua amante Claretta
Petacci furono esposti agli insulti della popolazione a Milano, in piazzale
Loreto. Hitler, braccato dai russi, si suicidò il 30 aprile ’45. Gli scontri, in
Europa, finirono tra l’8 e il 9 maggio 1945.

Il Giappone, che ancora resisteva agli americani, fu piegato usando la più


recente arma fornita dalla tecnologia bellica: la bomba atomica. Essa fu
scagliata, il 5 e l’8 agosto 1945, contro le città di Hiroshima e Nagasaki. Al
di là dell’ingente numero di morti, ciò che colpì l’opinione pubblica fu la
gravità dei danni provocati dalle radiazioni anche a distanza di numerosi
anni. Questo bombardamento fu dettato da motivi di natura
prevalentemente politica: bruciati sul tempo dall’Armata rossa di Stalin
nella presa di Berlino, gli americani di Truman (presidente che era
succeduto a Roosevelt, morto pochi giorni dopo l’incontro di Yalta)
volevano far notare ai sovietici di essere in possesso dell’arma di
distruzione di massa più potente di sempre. Il 2 settembre 1945, la guerra
si concludeva, con la resa senza condizioni del Giappone.

Il mondo si apprestava a fare il funerale al potere coloniale europeo


(Francia e Gran Bretagna erano infatti nazioni che avevano perso buona
parte del potere economico durante il quinquennio 1940-45) e a vedere
nascere la guerra diplomatica tra le nazioni liberate e sottoposte al
controllo politico dell’Urss comunista e le nazioni liberate e sottoposte al
regime economico capitalista degli Usa: la cosiddetta guerra fredda
(1946-1989).

4 - 11 febbraio: nella Conferenza di Yalta, Roosevelt, Churchill e Stalin stabiliscono


quale sarà l'assetto dell'Europa una volta debellata la minaccia nazista. Si
immagina già un’europa senza Hitler e Mussolini Prima idea:

● la Germania non deve esistere, ma non è un’operazione fattibile- viene


messa da parte
● divisione germania: repubblica democratica est con capitale Berlino
repubblica federale a est con capitale Bonn. (dopo la guerra)

febbraio-marzo: gli Stati uniti, dopo cruentissimi scontri, portano a termine la


battaglia di Iwo Jiwa.
7 marzo: truppe statunitensi entrano per la prima volta in territorio tedesco,
liberando alcuni campi di concentramento; il 16 aprile Berlino viene circondata dai
russi.

25 aprile: i partigiani e gli Alleati liberano l'Italia dai nazifascisti.

28 aprile: cattura e fucilazione di Mussolini.

30 aprile: Hitler si suicida.

2 maggio: l'Armata Rossa completa l'occupazione di Berlino.

26 giugno: viene firmata la Carta delle Nazioni Unite.

1 luglio: la Germania viene spartita tra americani, russi, inglesi e francesi in quattro
zone distinte.

17 luglio-2 agosto: a Potsdam Churchill, Truman e Stalin stabiliscono la


smilitarizzazione e il disarmo totale della Germania e definisco la resa
incondizionata del Giappone.

6-9 agosto: gli Stati Uniti sganciano due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

15 agosto: il Giappone si arrende in modo incondizionato, firmando la resa il 2


settembre.

18 ottobre: inizia il processo di Norimberga. Si da un nome e un cognome ai crimini


commessi

● vengono condannatia morte 12 gerarchinanzisti, molti scampano o passano


alcuni anni inprigione;
● dicitura: crimini contro l’umanità e genocidio - uccisone di un intero popolo
: tutti gli erei in europa centrale(orietale) , è sparita la lingua , l’IDDISH;
NCHE LA fRANCIA E L’iTALIA DEPORTARONO DURANTE L’OCCUPAZIONE
MA NON FECERO MAI I CONTI CON I LORO CRIMINI

Italia dopo il 25 aprile 1945


Liberata e unificata, nella primavera del 45’ si trovò ad affrontare problemi legati al
dopoguerra. L’economia italiana era distrutta, la società era fragile e povera, in
particolar modo i contadini del sud (i danni all’agricoltura erano incalcolabili, a
causa dei bombardamenti) e il mondo del lavoro al nord: i prezzi legati al consumo
erano creciuti, mentre i salari si erano nettamente abbassati.
La scala mobile: un meccanismo mediante il quale, in seguito alle variazioni
dell'indice dei prezzi, scattavano aumenti corrispondenti delle retribuzioni, al fine
di contrastare la diminuzione del potere d'acquisto dovuto all'aumento del costo
della vita. Il punto di contingenza era identico in tutta Italia e per tutti i settori
dell'economia. Ma aveva valori diversi a seconda della categoria, della qualifica,
dell'età e del genere del lavoratore.
Divario tra nord e sud: a partire dal settembre del 43 le due metà del paese avevano
vissuto due esperienze completamente differenti;

● NORD: l’occupazione tedesca, la guerra civile, la resistenza, rinnovamenti


in campo politico e sociale, attesa di mutamenti delle istituzioni e vita civile.
Un nord molto vivace e pericoloso per le forze più moderate e conservatrici
(anti sinistra, anti comunismo ecc). Il Clima di diffidenza, ma cooperazione
antinazifascismo, dopo la guerra si fa ancora più teso, non c’è più il nemico
comune e la cooperazione va così a deteriorarsi.
● SUD:vi è un clima di continuità tra il periodo pre e post fascista per il regno
del sud, ovvero la monarchia mai finita; vi era ancora una profonda fiducia
nella monarchia; vi era una sfiducia però nei movimenti contadini che
vorrebbero le terre, in particolar modo in Sicilia le tensioni sfoceranno poi
nel caso “portella della ginestra" (1 maggio 47’ capeggiato da Salvatore
Giuliano) , erano forze moderate, amicizia con alleati specie USA e per il
piano Marshall (uno dei piani politico-economici statunitensi per la
ricostruzione dell’Europa).

PARTITI POLITICI:
● Partito socialista: leader Pietro Nenni; il gruppo non era compatto, am a sua
volta diviso tra spinte rivoluzionarie, che lo portavano a mantenere ino
stretto legame con i comunisti, una posizione intermedia in seguito al
richiamo alla tradizione riformista, i vertici erano divisi fra la vicinanza a
PCI (partito comunista italiano) , URSS e distanziamento;
● Partito comunista: al contrario era molto forte, fondando i suoi titoli di
legittimità per presentarsi come forza "nazionale"e di governo. Il partito
nuovo che Togliatti aveva cercato di costruire dopo la “svolta di Salerno” era
molto diverso dal piccolo partito nato a Livorno nel 1921; era un vero partito
di massa( nel 45’ vantava già un milione di iscritti; l’anno dopo un milione e
700.000); tendeva ad allargare i suoi consensi ai contadini, operai,
intellettuali. Era un partito che mostrava di volersi inserire attivamente nelle
istituzioni democratico-parlametari, senza rinnegare il legame privilegiato
con URSS;
● Democrazia cristiana (Dc): richiamava all’esperienza del Partito popolare di
Sturzo, ispirato alla dottrina sociale e dunque avverso alla lotta di classe,
rispettoso del diritto di proprietà, ma aperto alle riforme; rappresentare
tutte le componenti sociali così come sono. Anche il gruppo dirigente di De
Gasperi veniva in buona parte da quel partito. Aveva l'appoggio della Chiesa
(rerum novarum) ;
● Partito liberale: era il vecchio partito liberale, espressione del potere
economico , soprattutto industriale e finanziario; poteva contare
sull’adesione di grandi illustri come Einaudi e Benedetto Croce;
● Partito repubblicano: fra i partiti laici si distingue per l'intransigenza sulla
questione istituzionale, della repubblica e non cooperazione con la
monarchia, tuttavia è un partito piccolo e poco seguito;
● Partito d’azione: (Pda) si presentava come una forza nuova e moderna,
promotrice di ampie riforme sociali e istituzionali ( nazionallizazione di
grandi industrie, riforma agraria, autonomie locali) ; attivo in resistenza ,
scomparirà verso la fine del 46’;
● Neofascisti e monarchici: la destra appariva politicamente fuori gioco dopo
la liberazione, ma ancora forte, soprattutto nel Mezzogiorno. Assente ancora
un moviemnto neofascita organizato nel dicembre del 46’ sarebbe costituito
il Msi (Movimento sociale italiano); i gruppi di destra andarono in parte
sotto i partiti della Democrazia cristiana e del Partito liberale, in parte sotto
le bandiere moanrchiche, in parte contribuirono all’affermazione di un
nuovo partito: L’uomo qualunque;
● L’uomo Qualunque: fondato nel 45’ da Guglielmo Giannini, il movimento
rifiutava qualsiasi caratterizzazione ideologica e si limitava ad assumere le
difese del cittadino medio “L’uomo qualunque” il quale dopo esser stato
oppresso dalla dittatura fascista, ha un atteggiamento di diffidenza nei
confronti dei partiti e in genere della politica; riscuote successo tra piccola e
media borghesia. Anche questo atteggiamento avrà successo, ma calerà e
scomparirà dopo le elezioni del 48’;
● CGIL: (sindacati uniti) riunisce quelli del partito comunista, socialista, della
Democrazia cristiana uniti per il lavoro e salari ( scala mobile: adeguamento
automatico dei salari rispetto inflazione e potere d'acquisto reale).

Fino al giugno 45’, aveva governato Bonomi, ora diventa primo ministro un uomo
famoso per la partecipazione alla resistenza di cui era stato uno dei massimi
dirigenti del CLN: Ferruccio Parri era del P.A. dunque non ha un largo seguito
elettorale, ma un reddito personale forte. Il governo di Parri è di unità nazionale,
come Bonomi prima, ci sono infatti tutte le componenti politiche e del CLN, suo
grosso problema: epurazione che avrebbe dovuto applicarsi non solo a funzionari
statali, ma anche esponenti del potere economico più compromessi con il fascismo;
anche le grandi industrie e quindi la grande proprietà che si era macchiata di
collaborazione con il fascismo, ma nè l’epurazione nè i limiti agli industriali vanno
avanti.
Parri, invece, vuole riforme economiche per limitare il potere delle grandi imprese
a vantaggio di quelle piccole e medie; perde però l’appoggio del partito liberale che
sta dalla parte della grande impresa , il governo di Parri cade.

Dopo Parri: Gasperi


Le riforme economiche saranno accantonate, l’epurazione anche sarà sospesa: i
dirigenti e gli amministratori passano all'antifascismo, riciclandosi nelle
istituzioni e amministrazioni fino all’amnistia che vorrà lo stesso Togliatti,
ministro di grazia e giustizia. Con il suo governo c’è la svolta centrista ,
concomitante anche con la crisi del partito comunista e socialista: sono troppo
esposti con URSS. De Gasperi però è un uomo di centro: ha l'appoggio della chiesa e
degli USA, lo vedono come un garante dell’ordine e di non slittamento verso il
comunismo e l'allineamento con URSS.
Si arriva al 2 giugno 46’ con le elezioni per la costituente e referendum monarchia
o repubblica; suffragio universale maschile e femminile; voto alle donne sia attivo
che passivo. Vince la repubblica, ma di poco a causa del sud, più vicina alla
monarchia. L’Italia diventa Repubblica: 13 giugno proclamazione ufficiale.

I seggi alla COstituzione: netta vittoria della democrazia cristiana, poi partito
sicialista, poi comunista; grande affermazione di questi partiti che erano partiti di
massa, saranno i protagonisti (meno consenso ebbero invece i partiti
liberali,repubblicano ecc, ). Considerando la quota di repubblicani e monarchici
così differente tra nord e sud, e considerando il consenso per partito comunista al
nord, si vede che l’Italia è spaccata, vi è una forte lacerazione che incide sui primi
anni della repubblica.
COSTITUZIONE
Nonostante il clima interno, le forze della costituente si muovono nella direzione
dell’unità e della collaborazione, vedono obiettivi comuni, principi in cui
riconoscersi; vi sono anche motivi di conflitto e divisione, a volte di compromesso
in chiave di “do ut des” (io do affinché tu dia, lo do e lo do), a volte in chiave di
crescita comune, visione politica unitaria. Vi furono gravi difficoltà per quanto
riguarda l'art 7 a proposito dei rapporti tra Stato-Chiesa, ma Togliatti non “taglia
di netto” sceglie di votare a favore per non sconvolgere la società italiana
sradicando le radici religiose e cattoliche.
Anche il clima esterno è sfavorevole all’unità: oramai l’Italia sta dentro le
dinamiche della guerra ferra e del bipolarismo, l’Italia si trova in una posizione
strategica nel mediterraneo; forte presenza di comunisti e quindi rischio contagio
URSS e socialismo reale. De Gasperi scongiura con l’appoggio della CHiesa e USA.
L’Italia divisa in due tra volontà di riforme socio-economiche e volontà di
conservazione di uno status quo (in realtà da ricostruire), ma molto radicato in
mentalità e costumi; in più USA di fatto sono percepiti come aiuto anche per via del
piano marshall (prestiti a fondo perduto per i Paesi liberi sottomessi a URSS, quindi
un alleato da mantenere).
Il clima è teso sia dentro che fuori: a gennaio del 47’ il partito socialista si spacca e
nasce:
● da una parte il partito socialista a guida Nenni, più vicino al partito
comunista;
● dall’altra il partito socialdemocratico a guida Saragat, più vicino alla
democrazia cristiana.
Cade il governo De Gasperi (si dimette), torna al governo con una nuova
maggioranza, ma stavolta di soli democristiani, ci sono tecnici di area liberale
come Einaudi al bilancio e Sforza agli esteri; il governo italiano è dalla parte della
cortina di ferro (occidntale)
I lavori della costituente dureranno fino al 22 dicembre del 47’
1 gennaio 48 si avrà la COstituzione, con la firma del primo presidente della
repubblica Enrico De Nicol, entra in vigore. Italia è una Repubblica parlamentare
con sovranità al popolo , esercitata ogni 5 anni per eleggere i rappresentanti in
Parlamento; presidente della Repubblica eletto ogni 7 anni, parlamento con due
camere (deputati e senato): potere legislativo. Esecutivo di governo: primo
ministro e ministri. Potere giudiziario al consiglio superiore della magistratura.

DOPO SECONDA GUERRA MONDIALE

Avvisaglie di guerra fredda (tappe principali guerra)

Agosto 1941: CARTA ATLANTICA firmata da Churchill e Roosevelt:


autodeterminazione dei popoli; libero accesso alle risorse; libero mercato per tutti;
libertà di navigazione in acque internazionali; NO a espansione territoriale.

7 dic. 1941: attacco pearl harbor > usa in guerra contro giappone (pacifico) e contro
nazifascismo (africa, italia, francia)

Gennaio 1943: conferenza casablanca. Fine guerra africa. Sbarco sicilia…italia verso
25 aprile 1945

Dicembre 1943: CONFERENZA DI TEHERAN con Stalin (dopo svolta nella sec guer
mond): sbarco in francia, normandia 6 giugno ’44. DUBBI sulla
autodeterminazione; DIVISIONE della Germania; nuova società delle nazioni
organizzata come? Roosevelt ne vuole una unica per tutto il mondo formata da 40
membri e con polizia interna. Stalin e Churchill ne vogliono 3, una per ogni zona
del mondo.

Ottobre 1944: conferenza di Mosca: balcani e zone d’influenza (che ne è della carta
atlantica?)

Febbraio 1945: YALTA: si organizza l’ONU con 5 membri nel consiglio di sicurezza:
USA, URSS, INGHILTERRA, FRANCIA, CINA. Si decide la divisione della Germania in
4 zone d’influenza. Sulla Polonia non c’è accordo.
Luglio- AGOSTO 1945: conferenza di Potsdam (germania) con Truman, churchill
(fino a elezioni 30 luglio: churchill perde) Attlee (sostituisce churchill) e Stalin:

Confine germania polonia sul fiume oder; tutta la popolazione tedesca presente nel
territorio divenuto polacco, cecoslovacco e ungherese dovesse essere espulsa e
assorbita in Germania.

La Germania fu suddivisa in quattro zone di occupazione, amministrate dalle tre


potenze vincitrici a cui si sarebbe aggiunta la francia; problema indennità di guerra
non si trova soluzione comune fra vincitori; si diede un ultimatum a giappone
Si ratifica il passaggio a urss delle repubbliche baltiche. Il porto tedesco di
konigsberg diventa urss per sbocco al mare per mosca. Polonia perde province
orientali a vantaggio di urss, acqista province occidentali a danno di germania. Urss
si ritira da vienna e lascia che berlino sia occupata anche da alleati. Urss occupa un
quarto di germani: di fatto 7 paesi polonia, cecoslovacchia, ungheria, romania,
bulgaria, jugoslavia, albania (si chiameranno repubbliche popolari)

Valutazioni a margine: Armata rossa troppo forte sulla terraferma gli USA la
temono; scontro tra potenze che non hanno più un nemico comune; guerra fra
loro?

Guerra continua nel pacifico; urss entra contro giappone dopo primo sgancio
atomica.

Intanto URSS era arrivata fino a Berlino, annette repubbliche baltiche, controlla
mezza Germania più 7 Paesi Europa Orientale dove opera la rivoluzione dall’alto,
avendo dalla sua la forza dei (partiti) Comunisti locali che avevano fatto la
Resistenza. URSS sa industrializzare e i comunisti vanno al potere contro forze
nazionaliste conservatrici (vedi latifondo) ma minoritarie. Si costruiscono i Paesi a
“socialismo reale”: espropriazione e collettivizzazione del latifondo; controllo
statale delle attività produttive. Le forze moderate divennero anticomuniste e
perciò furono estromesse dai governi che diventarono solo comunisti.

GENNAIO 1946: LONDRA: prima riunione ONU, poi si sposta a New York con
Consiglio di Sicurezza di 11 con 5 membri permanenti (usa, urss, inghilterra, cina,
francia) e con diritto di VETO, gli altri 6 sono elettivi e restano in carica 2 anni, non
hanno il VETO. Si delineano le cosiddette Zone d’Influenza (Europa divisa tra Est e
Ovest); si stabilisce la NON ingerenza reciproca tra USA e URSS.

Discorso di Fulton 1946: Churchill conia il termine “Cortina di ferro”; comincia la


“dottrina Truman” (USA pro paesi “liberi”). Il Presidente Truman affermò che gli
Stati Uniti non potevano restare indifferenti nel caso in cui l'indipendenza e la
sovranità territoriale dei popoli e degli stati venisse messa in discussione, essendo
tali situazioni un pericolo per l'equilibrio pacifico mondiale e dunque per l'America
stessa. Di fronte a tali situazioni gli Stati Uniti si sarebbero sentiti legittimati ad
intervenire laddove vi fosse pericolo per la libertà delle nazioni, mediante aiuti
(economici, bellici e di qualunque tipo). In quel discorso e su queste basi Truman
chiese al Congresso di autorizzare lo stanziamento di 400 milioni di dollari a favore
proprio di Turchia e Grecia, che correvano il rischio di diventare "satelliti
moscoviti". La Dottrina Truman, chiamata Teoria del contenimento (containment)
(secondo la quale ad ogni atto eversivo rispetto all'ordine mondiale doveva
seguirne uno uguale e contrario, secondo la definizione dell'alto funzionario
diplomatico George Kennan: “..  è chiaro che l’elemento fondamentale di qualsiasi
politica degli Stati Uniti verso l’Unione Sovietica deve essere un contenimento di
lungo termine, paziente ma saldo e vigile, delle tendenze espansive sovietiche…” il
“long telegram”fu uno dei principali presupposti della Guerra Fredda e la
base concettuale della presa di posizione assunta da quel momento dagli Stati
Uniti. I dettami della Dottrina Truman vennero ben presto attuati anche in Europa,
col Piano Marshall (piano di aiuti economici) e poi con il Patto Atlantico (aprile
1949), antesignano della NATO, patto alleanza politico-militare north atlantic
treaty organization (agosto 1949).

Germania divisa: la parte orientale tende a diventare paese indipendente e


comunista. Germania Ovest: Piano Marshall: investimenti a fondo perduto per
ricostruire Europa Occidentale, avente come obiettivo quello di evitare che l’Europa
fosse “sovieticizzata”, con aiuti economici gli USA legavano a sé quei paesi che
avessero aderito: aderiscono i Paesi a Ovest; quelli a Est restano legati all’URSS.

Giungo 1948: CRISI DI BERLINO

berlino rientra nella germania est e ne diventa capitale, ma è la città occupata da


tutte le potenze vincitrici e divisa in 4 zone di occupazione, considerando i rapporti
fra usa inghilterra e francia di contro a urss, in sostanza le zone di occupazione
sono due, est e ovest. L’ovest è collegato via terra alla germania ovest e da lì
transitano merci e persone. Berlino divisa tra est sovietico e ovest con USA,
INGHILTERRA E FRANCIA. I sovietici non permettono il passaggio di mezzi di
trasporto di terra con merci verso Berlino; gli USA rispondono usando gli aerei che
fanno lanci di aiuti dall’alto. Le due potenze si confrontano. I lanci aerei
continuano per più di anno: maggio 1949 urss cede e berlino resta divisa in 4

Germania divisa in 2 stati:

● Repubblica Federale tedesca, capitale Bonn, germania ovest a regime


capitalista, legata a mondo occidentale e agli USA;
● Repubblica democratica tedesca, capitale Berlino est, comunista, legata
all’URSS.

Il confine che le separa, e più giù il confine della Repubblica cecoslovacca, Austria
(non tutta: anche austria divisa in 4 zone occupazione, parte nord-orientale va a
urss. Nel 1955: austria fa governo suo indipendente), Ungheria, Yugoslavia diviene
la “cortina di ferro”: tra le due parti di Europa non c’è più comunicazione, alcun
rapporto, l’una non può intervenire in alcun modo nell’altra: questa è la NON
INGERENZA. A Est si costituiscono le Repubbliche Popolari Comuniste, o Paesi a
socialismo reale.

NATO

Aprile 1949: nasce la NATO (North Atlantic Treaty Organization) un organismo che
aggrega i Paesi del nord atlantico e dell’Europa occidentale (entrano anche italia,
grecia, turchia, germania ovest, spagna, più in là) in un’alleanza di tipo
politico-militare, a capo della quale si pongono gli USA. Quando vi entra la
Germania Ovest l’URSS risponde con il Patto di Varsavia (1955), analoga
organizzazione politico-militare che unisce oltre all’URSS tutti i cosiddetti Paesi
satelliti: Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Albania, Germania
Est.

GUERRA FREDDA

Europa divisa in 2 parti inconciliabili e incomunicabili; guerra latente; paura


reciproca; crisi ricorrenti; armi atomiche; basi militari in tutta Europa, centro di
questo conflitto mai combattuto ma sempre all’orizzonte. Le basi militari vengono
costruite da nord a sud, in tutte le nazioni specie quelle confinanti, e l’Italia era una
di queste, tra le più spostate a est geograficamente parlando, e “testa di ponte” nel
Mediterraneo. Ovviamente le basi militari erano piene di soldati sempre all’erta,
munite di armi, aerei, bombe anche atomiche pronte al lancio oltre cortina.
Avrebbero potuto distruggere l’Europa e uccidere la maggior parte dei suoi abitanti.
Con l’ingresso del nucleare tutto lo scenario ipotizzabile peggiora
drammaticamente; da una parte e dall’altra nelle basi si è pronti al lancio dei
missili e al decollo degli aerei che avrebbero scaricato le loro bombe sulle città, le
nostre città.

Novembre 1949: Anche L’ URSS fa esperimenti con la bomba atomica, le due parti
del mondo si fronteggiano alla pari.

In un crescendo senza limiti est e ovest si armano sempre di più in una corsa in cui
l’uno vuole dominare sull’altro, fanno a gara a chi riesce a costruire più ordigni e
sempre più sofisticati, terrorizzando l'un l’altro. Entrambi sono consapevoli del
potere distruttivo dei reciproci arsenali e si guardano bene dallo spingere il primo
pulsante che avrebbe attivato e avviato una reazione a catena senza ritorno.

Si fronteggiano a distanza di sicurezza, almeno sul nostro continente, fanno


propaganda denigratoria l’uno verso l’altro. Nelle proprie zone di influenza si
abituano i cittadini a guardare all’altro con disprezzo. I due blocchi si fronteggiano
con le parole della propaganda: totalitarismo versus Imperialismo.

Gli USA chiamano URSS con l’appellativo “Totalitarismo” pensando alla negazione
della libertà individuale; all’ingerenza nella vita dei cittadini; alla propaganda; al
“culto della personalità” con cui si fa ossequiare Stalin; all’indottrinamento e al
lavaggio del cervello attraverso la stampa, informazione pilotate e soprattutto
censurate se “non allineate”; alle “sparizioni” di politici, intellettuali;. (stalin
vivrà ancora a lungo muore nel 1953. Nel frattempo il sistema repressivo e mortale
dei gulag prosegue, il potere poliziesco opprime le popolazioni. Alla morte di stalin
durissime lotte per il potere: in paesi satelliti tentativi di insurrezione, fughe verso
occidente, specie in germania e situazione a berlino precipita: da est si prova a
oltrepassare confine e fuggire a ovest, stretta su fuggitivi… fino alla costruzione del
vero e proprio muro nell’agosto del 1961)) (cfr. G. Orwell, “La fattoria degli
animali”; “1984”)

Negli USA è panico anticomunista; il cittadino americano vuole proteggere a tutti i


costi la sua libertà individuale, lo stato garante dei diritti individuali e vuole
scongiurare la paura del cosiddetto “contagio comunista”. E mentre oltre cortina si
fanno esperimenti con l’atomica, in Cina vince la rivoluzione comunista di Mao (un
comunismo autonomo da mosca, le forze nazionaliste e filoamericane mantengono
posizione solo a taiwan dove si costituisce governo nazionalista. Questa “cina”
sarà al consiglio di sicurezza onu come membro permanente.

Negli USA la paura diventa l’arma politica di J. MacCarty: promotore dei “comitati
per le attività antiamericane, incaricate di raccogliere prove intorno a cittadini
americani di presunte idee comuniste). il maccartismo sarà una vera e propria
“caccia alle streghe”, contro uomini e istituzioni dichiarate antiamericane perché
comuniste( (lo stesso scienziato Oppenheimer, sospetto perché aveva espresso
perplessità sull’uso dell’atomica), culminate con accuse, processi, condanne
contro i presunti nemici, con accuse di tradimento della patria e di cospirazione
comunista, arresti, processi a volte senza prove certe che sono sfociati anche in
pene di morte come è accaduto ai coniugi Rosenberg, scienziati americani accusati
di aver venduto segreti militari all’URSS, accusa mai veramente provata, morti
sulla sedia elettrica nel giugno ’53 (per Ethel sono occorse tre scariche e 20 minuti
di agonia prima che il suo cuore si fermasse). La caccia alle streghe si accanisce
contro intellettuali e contro tutto il mondo del cinema holliwoodiano: attori e
registi saranno interrogati e allontanati dai set cinematografici; alcuni
preferiranno lasciare gli USA alla volta dell’Europa, alcuni come C. Chaplin,
accusati si vedono negare il visto per rientrare in usa.

Dalla parte sovietica: L’URSS chiama USA con l’appellativo “imperialista”. La


propaganda è incessante: con il suo sfrenato e disumano capitalismo, usa vuole
diffondere il suo strapotere nel mondo, opprimendo le popolazioni più deboli dal
punto di vista socio-politico, impoverendo territor, assoggettando al modo di
produzione capitalistico popoli privi di diritti, usati al fine di arricchire sempre di
più il sistema delle multinazionali, illusi da una emancipazione solo funzionale al
capitale.

(si vedrà che è una forma più subdola di “Imperialismo”, meno evidente e perciò
più difficile da combattere; il potere vero si nasconde dietro [le operazioni “stay
behind” della cia, istituita nel 1947] quello ufficiale, manovrato, corrotto e, specie
in America Meridionale, spietatamente dittatoriale: gli USA hanno appoggiato
sistemi di potere personalistici, paternalistici, dittatoriali che hanno perseguitato i
cittadini dissidenti, hanno negato i diritti, hanno abolito le libertà (vedi Argentina,
Cile, Guatemala, etc.; dramma dei desaparecidos e delle madri di plaza de mayo)

Est e Ovest si controllano, si studiano, si SPIANO soprattutto: è il momento dello


spionaggio internazionale; uomini e donne si infiltrano oltre cortina per ottenere
preziose informazioni sul nemico, è un gioco di ruolo duro e senza ritorno per gran
parte di loro, sono autorizzati dai loro governi ad uccidere, a torturare pur di
scoprire segreti industriali, formule, tecniche, tutto sugli armamenti disponibili e
sulle novità ancora da sperimentare.

Truman fonda la CIA , Central Intelligence Agency (CIA) che è l'agenzia di


spionaggio per l'estero degli Stati Uniti d'America, responsabile dell'ottenimento e
dell'analisi delle informazioni sui governi stranieri, sulle società, sugli individui e
sulla segnalazione di tali informazioni ai vari rami del governo degli Stati Uniti.
Dispone inoltre di un ampio apparato militare segreto, che durante la guerra fredda
era responsabile di diverse campagne clandestine contro i governi stranieri dei
paesi nemici. La sede centrale si trova a Langley, in Virginia. Gli Agenti della Cia
fanno rapporto direttamente al Presidente degli Stati Uniti, non sono sottoposti al
controllo del Congresso.

Durante i primi anni della sua esistenza, infatti gli altri rami del governo non
hanno esercitato molto controllo sulla CIA. Ciò è stato spesso giustificato con lo
scopo prioritario di sconfiggere gli agenti del KGB, [«Comitato per la sicurezza
dello Stato»), supremo organo di sicurezza dell’URSS, costituito nel 1954 in
sostituzione dell’NKVD, erede a sua volta della GPU e della Ceka. Dipendente dal
Consiglio dei ministri, tra i suoi compiti erano il controspionaggio, all’interno e
all’estero, e la formazione del personale; da esso dipendevano i servizi di sicurezza
delle repubbliche sovietiche. Fu sciolto l’11 ottobre 1991. Era analoga agenzia di
spionaggio dell’Urss; un compito che si credeva potesse essere completato solo
operando al limite e, spesso, al di là delle regole.

La Cia organizza strutture militari clandestine anticomuniste chiamate STAY


BEHIND, il potere occulto dei servizi segreti che tanto hanno influenzato i governi
degli stati allineati con gli Usa e di quelli dove si riteneva più esposti al comunismo.

[In Italia abbiamo avuto una tale organizzazione chiamata Gladio, che operava
all’interno degli ufficiali Servizi Segreti Italiani, cioè il Sifar e poi Sismi.]

Alla morte di stalin


lotte per prendere il suo post. Anni bui, ancor di più. Nel 1953 eletto segretario pcus
è Nikita Kruscev: nel 1956, al XX congresso pcus, terrà un famoso e fondamentale
discorso a porte chiuse: un rapporto segreto davanti dirigenti del partito nel quale
elenca le atrocità staliniane, rivela la struttura criminale della dittatura staliniana.
Kruscev vuole destalinizzare l’urss e ripristinare una forma di governo collegiale,
non più a guida unica. È la cosiddetta politica del disgelo: si cominciano a liberare i
prigionieri dei gulag, si riconosce libertà di pensiero e espressione agli intellettuali.

Le reazioni al rapporto: il pcus perde legittimità e si comincia a manifestare


dissenso nell’est europa. Il disgelo sembra aprire a possibilità di staccarsi da
mosca:

● proteste in polonia; germania est e berlino;


● fatti di Ungheria nel 1956: carri armati sovietici a budapest repressione delle
manifestazioni, riportare sotto stretto controllo di mosca.
● A berlino si bloccheranno le fughe con inasprimento lungo i chek point
(berlino era divisa in due e separata da filo spinato e torrette con soldati, si
vieta transito di persone a ovest, c’erano lungo la rete divisoria dei punti
dove presidiavano soldati urss e di germania est, da una parte, e soldati usa
dall’altra, erano i chek point, rimarranno come varchi anche con la
costruzione del muro, ma varchi non transitabili da donne e uomini di est
berlino, e sempre si fronteggeranno i soldati delle due parti avverse fino a
erigere muro (agosto 1961).

[Il muro cadrà (nel senso che viene buttato giù dopo che nella notte del 9 novembre
1989 salire sopra di esso e scavalcare non farà scattare allarmi e arresti, peggio,
spari: la non reazione del governo di germania est sarà di fatto la fine del muro e
l’inizio del suo smantellamento. La decisione di aprirlo era stata già presa: si
sarebbe dovuto aprire il 10 novembre, ma la notte prima dalla tv i tedeschi sanno
che “il muro è aperto subito”; i cittadini vi si recano in massa e ci salgono su
inneggiando alla sua caduta con tutto il carico emotivo in vista di conseguenze che
tanti volevano e cioè la riunificazione delle due parti): 9 novembre 1989. Seguirà la
riunificazione delle due germanie durante il governo Kolh (ottobre 1990).]

Dai fatti di ungheria, passando per la cosiddetta primavera di praga (1968) fino alla
caduta del muro: l’est sarà stretto dentro la cortina di ferro; la divisione sarà
nettissima. Mondi opposti, contrapposizione che continua sul piano della guerra
fredda e di armamenti sempre più micidiali;

si aggiunge la corsa allo spazio: caso Laika e jurij gagarin (sulla navicella Vostok 1
prima orbita intorno alla terra in 108 minuti, aprile 1961…) usa sono
momentaneamente indietro ma riprendono terreno con lanci verso la Luna (20
luglio 1969: allunaggio di Apollo 11, in diretta sulle reti televisive la telecronaca)

INTANTO NEL MONDO FUORI DELL’EUROPA


Guerra calda

Se in Europa le basi militari sono in standby, nel resto del mondo, specie in Asia
orientale si comincia a combattere davvero:

● incombe la guerra di Corea (1950-53): divisione delle due coree al 38°


parallelo. Corea liberata da armata rossa da occupazione giappone nella
parte nord e usa nella parte sud: paese diviso in due all'altezza del parallelo
38: nord costruirà sistema comunista; sud sistema capitalista. Al nord si
avvia esproprio latifondi; al sud si instaura dittatura militare aiutata da usa.
Nel 1947 le forze di occupazione lasciano rispettivamente nord e sud. Nel
1950 nord comunista attacca sud; usa arrivano a supporto Corea del Sud.
Guerra dura 3 anni. URSS non interviene ma interviene Cina a sostegno
Corea Nord. Guerra finisce nel 1953 con un nulla di fatto: 38° parallelo divide
ancora le due Coree.
● Guerra di indocina (colonia francese) e i due vietnam: divisione al 17°
parallelo.colonia francese. Francia sconfitta da Vietnam settentrionale a
guida comunista (l'intera regione Vietnam aveva combattuto contro
Giappone ma Vietnam del nord e sud erano divisi al 17° parallelo come corea:
i nord vietnamiti prendono pieno possesso del loro territorio mentre sud
Vietnam dopo fine seconda guerra mondiale, è ripreso da Francia che aveva
colonizzato Indocina già fine 800: dunque Vietnam diviso in nord comunista
e sud torna colonia francese)
Francia deve abbandonare tutta la regione dopo battaglia di dien bien phu
nel 1954. Ma la regione non viene unificata: resta divisione al 17° parallelo
con nord Vietnam comunista e sud dove si forma governo nazionalista
appoggiato da usa
La presenza usa e la divisione avranno conseguenze 10 anni dopo quando
scoppierà la guerra del Vietnam fra usa e Vietnam del nord che proverà a
occupare Vietnam del sud nel 1960. Usa appoggeranno sud, intervengono
militarmente dal 1963 al 1973: 10 anni di guerra terribile. In usa sit-in per la
pace, il cessate ostilità, il rientro dei soldati americani, tanta opinione
pubblica sfavorevole al conflitto. Usa saranno sconfitti e dovranno ritirarsi
nel 1975. Presidenti Johnson e Nixon.

Il comunismo approda anche vicinissimo agli USA: sull’isola caraibica di Cuba,


Fidel Castro sconfigge il dittatore Batista ed instaura uno stato comunista (1959). Si
profila la crisi dei missili di cuba.

● All’orizzonte anche la guerra del Vietnam che scoppierà nel 1960, tra i due
vietnam, interviene usa con aiuti a vietnam del sud,

guerra usa -vietnam dal 1963 presidenza Johnson, fino a 1973 con ritiro forza
armate usa, fine guerra 1975 con vittoria vietnam del nord, a regime comunista.
Corea
Indocina: guerra di indipendenza da francia, due Vietnam

Indocina: Crisi di cuba

: cuba ottiene indipendenza da spagna nel 1898. I coloni spagnoli cubani erano una
minoranza ma esercitavano potere schiavile sulle masse nere (piantagioni):
avrebbero voluto integrarsi con stati uniti per mantenere schiavitù. Ma la guerra
civile americana, vinta dagli stati del nord aveva abolito schiavitù e infranto idee di
integrazione. Nel 1898 con la guerra di indipendenza da spagna cuba resta di fatto
legata a usa in un sistema di neocolonialismo: a metà ‘900 a cuba governa il filo
americano Batista, dittatore e fedele a usa. A cuba nasce movimento
antimperialista e antibatista capeggiato da fidel castro. Nel 1959 castro e i
guerriglieri entra nella capitale e prendono il potere rovesciando regime batista.
Cuba entrerà nell’orbita sovietica nel 1961 dopo tentativo di destabilizzare governo
castro: episodio della baia dei porci: corpo di spedizione usa tenta di infiltrarsi in
cuba e rovesciare castro. Allora cuba si allinea con urss: nel mar dei caraibi a poca
distanza dalla florida ora c’è un paese filosovietico. Nel 1962 urss installa basi
missilistiche a cuba: il bersaglio americano è vicinissimo. Il mondo si trova
sull’orlo della terza guerra mondiale: kennedy e kruscev si fronteggiano a distanza.
Kennedy fa posizionare flotta americana intorno a cuba: se arrivano navi urss a
portare missili due flotte si troveranno una di fronte all’altra. Mondo col fiato
sospeso. Crisi missilistica può sfociare in attacco nucleare. Kruscev preferisce
evitare lo scontro e ritira navi con missili, ma da allora crisi di cuba significa
rottura dei rapporti usa cuba. Cuba è isolata, e stretta da embargo con gravi
problemi di approvvigionamento e economia chiusa e necessariamente
auto-produttiva.

Guerre arabo-israeliane a partire dalla istituzione dello stato di israele nel 1948

AFRICA

tunisia e marocco hanno indipendenza nel 1956. Ma in algeria colonia francese dal
1830 ci sarà una guerra di indipendenza da francia dal 1954 (anno di dien bien phu)
fino al 1962 con la vittoria degli algerini e l’indipendenza. Guerra terribile. (Si può
vedere un film “La battaglia di algeri” del regista italiano gillo pontecorvo)

Movimento di liberazione di mandela in sudafrica; questione apartheid. Mandela in


carcere dal 1964 al 1990: poi apartheid abolito con referendum nel 1992 e mandela
eletto presidente del sudafrica
Indipendenza india

movimento della non violenza e della resistenza passiva del mahatma gandhi. India
indipendente da inghilterra nel 1947

Ma gli scenari tra guerre e processi di decolonizzazione saranno ovunque tra africa,
asia, america centrale e meridionale

La guerra fredda resta fredda: la corsa agli armamenti e la corsa allo spazio
funzionano con equilibrio dato dalla deterrenza: entrambi sanno che l’altro ha il
nucleare, pigiare un bottone sarebbe stato la fine da ambo le parti.

Reagan e gorbaciov: Il 19 e 20 novembre del 1985 si è tenuto a Ginevra il primo


incontro di sempre fra il presidente degli Stati Uniti, Reagan, e il numero uno
dell’Unione Sovietica, Gorbaciov. Gli obiettivi del vertice (che fu preparato per
mesi) erano piuttosto ambiziosi: avviare un dialogo per ricostruire le relazioni
diplomatiche fra le due potenze mondiali e iniziare una trattativa per arginare
l’escalation della corsa agli armamenti nucleari. Il processo di distensione avviato
con l’incontro del 1985 culminò due anni dopo con il trattato INF (Intermediate
Range Nuclear), che sancì lo smantellamento dei missili nucleari installati da Usa e
Urss sul territorio europeo (i cosiddetti euromissili)

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