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08-10-21

DIRITTI SOGGETTIVI
Situazione giuridiche soggettive → non solo diritti soggettivi
- diritti soggettivi assoluti: (generalità dei consociati). Sono diritti che si devono
rispettare, diritti che possano far valere nella collettività non in relazione ad un unico
destinatario. Alla titolarietà di un diritto corrisponde una pretesa che altri soggetti si
astengano in generale dal turbare il godimento di quel diritto e se non viene
rispettata deve essere tutelata.
La tutela del divieto dei diritti si trova negli articoli dei diritti soggettivi assoluti,
perché devono essere rispettati da tutti
- diritti soggettivi relativi: diritti che possono valere solo nei confronti di un solo
consociato (obbligazioni → pagamento di una somma) relativo a determinati
soggetti, affinché questi adempiano ad un dovere che è correlato al diritto
soggettivo.
Esiste una norma che sancisce il diritto soggettivo relativo e vi è anche una norma
che sancisce il diritto soggettivo relativo.

ARTICOLO 13
Rapporti civili (diritti e doveri nei confronti dei cittadini)
La libertà personale è inviolabile

ARTICOLO 14
Inviolabilità del domicilio inteso anche come domicilio informatico

ARTICOLO 15
Libertà e segretezza della corrispondenza

ARTICOLO 16
Libertà di movimento

ARTICOLO 17-18
riunirsi e associarsi pacificamente senza armi

ARTICOLO 19
Processare liberamente la propria religione
ARTICOLO 21
Libertà di parola

ARTICOLO 22
Nessuno può essere privato per motivi giuridici o altro del diritto al nome

- diritti potestativi: (caso particolare di un diritto soggettivo relativo) è il potere di un


soggetto di incidere sulla sfera giuridica di un altro soggetto, cioè quando una
persona con un proprio atto di volontà può incidere sulla sfera giuridica di un’altra
persona.
Ad esempio, con un contratto di lavoro qualcuno viene di licenziato (questo è un atto
di volontà del datore di lavoro che incide sulla sfera giuridica del lavoratore). C'è un
diritto di recesso (diritto soggettivo, ma potestativo) in cui io con un mio atto di
volontà posso uscire dall’obbligo contrattuale fatto da due parti e quindi ha delle
conseguenze su tutte e due le parti.

L’ONERE
Esso può essere, ma non necessariamente, un elemento di una parte di un contratto.
È una situazione giuridica soggettiva che sostanzialmente prevede un determinato
comportamento come presupposto per esercitare un determinato potere o di
usufruire di una situazione di vantaggio. Non è un dovere o comportamento
obbligatorio, perché un soggetto a cui si riferisce un onere può benissimo non
adempiere al comportamento che l’onere gli richiede.
ES. onere della prova, cioè che chi vuole apparire in giudizio ha un obbligo di provare
che quello che voglio tutelare sia vero. Io sono libero di non apparire in giudizio, ma
se voglio tutelare un diritto ho un onere che mi richiede un comportamento e mi dà
una situazione di vantaggio.
Anche nelle donazioni possono esserci oneri, per esempio: io ti lascio tutta la mia
proprietà a patto che te mi curi nella mia vecchiaia, oppure anche nella denuncia dei
vizi.

INTERESSE LEGITTIMO
Si pone nei confronti delle pubbliche amministrazioni, cioè affinché
l’amministrazione pubblica persegua negli interessi dei cittadini, fintanto che
l’amministrazione pubblica attui tutto ciò che le compete in modo corretto.
ARTICOLO 47
Comma 2
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano
assicurati il buono andamento e l’imparzialità dell’amministrazione stessa. Questo è
un esempio di situazione giuridica soggettiva che non è un obbligo, ma un interesse
legittimo.

Libro sesto
ARTICOLO 2697
Onere della prova. Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne
costituiscono il fondamento. Chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce
che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda.
Ci mette anche nell’ottica della controparte

SOGGETTO DI DIRITTO
È un possibile titolare di diritti e di obblighi, cioé di situazioni giuridiche soggettive.
- capacità di agire: porre in atto degli atti giuridici validi.

ARTICOLO 6
Diritto al nome
Comma 2
nome: si comprendono il prenome e il cognome
Comma 3
Non sono permessi cambiamenti, aggiunte o rettifiche al nome salvo nei casi previsti
dalla legge
È una riserva di legge, perché è interesse dello Stato che ogni soggetto sia ben
identificato. Vi sono però delle eccezioni in cui è possibile variare il nome e il
cognome (competenza delle prefetture / ufficio territoriale del governo UDG).
Si può cambiare il cognome e il nome, ad esempio, se è particolarmente risibile o se
magari il cognome della mamma è legato ad una famiglia nobiliare e quindi si può
chiedere l’aggiunta.
albo pretorio dal 69 sono online

ARTICOLO 7
Tutela del diritto al nome
Se qualcuno utilizza abusivamente il nostro nome e cognome si può chiedere il
risarcimento danni e la cessazione di questa situazione.
ARTICOLO 8
Utilizzi indebiti di nome e cognome per ragioni familiari
Nell’ambito dell’aggiunta o rettifica del cognome non può essere fatta se è di
rilevanza storica

ARTICOLO 9
Tutela dello pseudonimo
Può essere tutelato ai sensi dell’articolo 7.
ES. se nelle votazioni si scrive Luigi giuliani intendendo Armando giuliani il voto
sarebbe valido, perché lo pseudonimo è di tale importanza come il nome.

CODICE FISCALE
Vi è un Reggio decreto del 23 dicembre 1976 che disciplina la struttura del codice
fiscale, in quanto ci sono casi di omonimia per cui entra in gioco il codice fiscale che
serve per identificare meglio un soggetto. È stato inventato, perché nell’antichità per
identificare una persona omonima ricorrevano al nome del padre, madre,
compleanni ecc; sono, quindi, delle informazioni personali per cui si è inventato il
codice fiscale per modo tributario.
Esiste un codice fiscale della persona fisica e di una persona giuridica.
La struttura del codice fiscale
Essa si trova nel decreto del 23-12-76
- codice fiscale delle persone non fisiche → 11 cifre numerica
- codice fiscale delle persone fisiche → 16 cifre alfanumerici
 3 caratteri alfabetici per il cognome
 3 caratteri alfabetici per il nome
 2 cifre per l’anno di nascita
 2 caratteri per il giorno di nascita e il sesso
 l’ultimo carattere è un codice di controllo
 4 caratteri del comune di nascita
C'è una differenza tra maschio e femmina nel giorno di nascita, poiché per le
femmine bisogna sommare 40. Inoltre, si aggiunge una x se il cognome contiene solo
2 caratteri.
ARTICOLO 4
Se il nome contiene 4 o più consonanti i 3 caratteri da rilevare sono la 1-3-4 lettera e
ad ogni mese corrisponde una lettera.
ARTICOLO 6
Invece, se due persone hanno lo stesso codice fiscale (omocodia) c'è la sostituzione
di numeri con lettere delle ultime cifre che indicano il luogo di nascita.

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