ALLEVAMENTO E
RIPRODUZIONE
TABELLA 3
Specie Famiglia Nome comune N. soggetti importati (1997-2002) in U.E.
2 Allevamento e riproduzione dei pesci marini tropicali d’interesse ornamentale: stato dell’arte in relazione al mercato internazionale ed al benessere animale
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sca ed alimentate con cibi idonei quali i naupli di nuto in acidi grassi polinsaturi nel fito e nello zoo-
Artemia salina arricchiti, fino al raggiungimento del- plankton36, per tale motivo vengono addizionati al-
la taglia commerciale (3 cm)11. L’alimentazione del- le colture degli arricchitori sintetici (es. Red Pep-
le larve è senza dubbio il principale bottleneck per Paste®, Bernaqua o HUFA Enrich®, Salt Creek
nell’allevamento delle larve di qualsiasi specie ma- Inc.) prima che queste vengano somministrate ai
rina ornamentale e può causare la perdita di inte- pesci. È fondamentale che tali prodotti contengano
re colonie27,28,29. HUFA, in particolare l’acido eicosapentaenonico
Per il motivo di cui sopra, in ogni azienda si rende (EPA, 20:5n-3) e l’acido docosaesaenoico (DHA,
dunque obbligatorio l’allevamento di fitoplankton 22:6n-3) che permettono un corretto sviluppo
e zooplankton per alimentare le larve che presen- nelle prime fasi larvali del sistema nervoso e visi-
tano piccoli osti buccali e per le specifiche esigen- vo37 oltre che svolgere un ruolo come probiotici38.
ze nutrizionali delle diverse specie. Il fitoplankton è Una carenza di fitoplankton e zooplankton arric-
composto da alghe unicellulari coltivate in apposi- chito comporta inevitabilmente un insuccesso nel-
ti reattori termostatati dotati d’illuminazione ed l’allevamento dei pesci marini tropicali ornamenta-
areazione30; Le specie maggiormente coltivate so- li, fin dalle prime fasi post schiusa39,40. Ciononostan-
no quelle dei Generi Isochrysis sp.31,32 (Fig. 5) e Nan- te alcune specie non possono essere nutrite con
nochloropsis sp.33,34. Queste possono essere utilizza- zooplankton ed attualmente si stanno conducendo
te direttamente per l’allevamento in “acqua ver- studi sull’utilizzo di ciliati41. Solamente dopo circa
de”11 delle larve di pesci o per alimentare lo zoo- 10 giorni è possibile introdurre nell’alimentazione
plankton allevato in reattori contigui. Il Genere larvale i naupli arricchiti42 di Artemia salina (Fig. 6),
maggiormente utilizzato in acquacoltura è Brachio-
nus sp.35. Purtroppo uno dei punti critici dell’alleva-
mento larvale è rappresentato dallo scarso conte-
FIGURA 4
FIGURA 5 FIGURA 6
4 Allevamento e riproduzione dei pesci marini tropicali d’interesse ornamentale: stato dell’arte in relazione al mercato internazionale ed al benessere animale
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FIGURA 10 FIGURA 11
FIGURA 12
DISCUSSIONE E
CONCLUSIONI
6 Allevamento e riproduzione dei pesci marini tropicali d’interesse ornamentale: stato dell’arte in relazione al mercato internazionale ed al benessere animale
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ed in alcuni casi persino allo sfruttamento delle e le cosiddette “long line”, lunghi fili dotati di ami
popolazioni locali. I piccoli pescatori che riforni- smussi simili ai palamiti. Ogni zona di pesca ha svi-
scono un intermediario vengono retribuiti per luppato tecniche particolari, nello Sri Lanka ad
singolo esemplare catturato. Le tecniche di cattu- esempio vengono utilizzate piccole reti tubulari
ra prevedono due metodiche principali: chimiche per gli esemplari che vivono negli anfratti75, nelle
o meccaniche. Le prime comprendono l’utilizzo Hawaii piccole reti lunghe al massimo due metri
del sodio cianuro (NaCN) o del 2-methylquinoli- fissate sul fondale76. Alcune metodiche sono state
ne. Il cianuro è utilizzato nel sud est asiatico (Filip- proibite, come l’utilizzo di legni per battere sui co-
pine ed Indonesia)55,56,57,58. Il suo impiego è stato ralli2. È possibile affermare inoltre che anche alcu-
segnalato anche in altre nazioni tra le quali Sri ne tecniche meccaniche causano danni alla barrie-
Lanka, Papua, Nuova Guinea, Taiwan, Malaysia,Viet- ra, in particolare lo strascico, gli urti dei subacquei
nam, Micronesia59,60 ed in minor misura Porto Ri- con i coralli ed il prelievo di rocce vive per gli ac-
co, Guam, le Samoa Americane, lo Stato delle Ha- quari, spesso condotto parallelamente alla pesca.
waii61 e le Maldive62. Venduto ai piccoli pescatori Metodiche maggiormente ecocompatibili preve-
sotto forma di tavolette da 20 mg, viene da questi dono il semplice utilizzo di retini manuali di picco-
sciolto in 1 L. d’acqua di mare e posto all’interno le dimensioni e di pinne fatte con foglie di palma77
di piccoli spruzzini o clisteri. Una volta immersosi, che, comunque, non permettono di ottenere un
il pescatore spruzza il cianuro sotto le rocce e sui pescato paragonabile agli altri metodi chimici e
coralli. In pochi minuti i pesci colpiti escono dai ri- meccanici.
fugi e vengono rapidamente catturati, con una so- Vi sono inoltre, altre tecniche che vengono utiliz-
pravvivenza di circa il 50%63, inoltre vengono spes- zate, seppur in scala limitata, in alcune realtà quali
so coinvolti e lasciati morire esemplari di specie quella delle Isole Salomone nel Pacifico al fine di
che non hanno un interesse ornamentale. I danni preservare la biodiversità del reef corallino. Alcu-
sui coralli sono gravissimi, infatti concentrazioni ni progetti pilota incentrano la pesca sul prelievo
basse di NaCN possono portare alla distruzione di pesci nelle forme giovanili78; ponendo piccole
delle zooxantelle fotosintetiche simbionti di molti reti fisse nelle lagune soggette all’alternanza delle
coralli64,65 ed una lenta morte degli stessi, fino al maree. Giornalmente queste vengono controllate
raggiungimento dello sbiancamento di intere colo- dai pescatori che prelevano solo i soggetti da alle-
nie (bleaching). Si calcola che annualmente, solo vare successivamente per circa tre mesi prima
per la pesca dei pesci ornamentali sono riversati della loro esportazione79,80.Tale metodica non cau-
in mare 150.000 Kg di cianuro nelle sole Filippi- sa alcun danno al reef e si è dimostrata ecocom-
ne66 ad opera di circa 25.000 pescatori67. L’effetto patibile e fruttuosa per la piccola comunità loca-
tossico si esplica inoltre a lungo termine sui pesci le81. Tale tecnica coniuga sia il rispetto delle risor-
che risultano maggiormente esposti a malattie se- se rinnovabili, che il benessere animale permet-
condarie da stress con una mortalità che è pari al- tendo l’esportazione di soggetti già stabulati.
l’80% tra i soggetti ornamentali importati e suc- Relativamente alla filiera, una volta pescato l’ani-
cessivamente venduti ai privati68; numerosi esem- male, questo è consegnato all’intermediario che lo
plari sopravvissuti inoltre mostrano danni a carico trasporta nei centri locali di stoccaggio. In questi
del fegato, milza e cervello69,70. Tale tecnica di pe- punti di raccolta pur essendo utilizzata acqua ma-
sca, che prevede da parte del pescatore l’inspira- rina che non comporta modifiche dei parametri
zione di aria compressa, lunghe immersioni della chimico-fisici, possono venirsi a creare problemi
durata di diverse ore e la cronica esposizione al igienico sanitari poiché non sempre vengono ri-
cianuro, ha mostrato, come evidenziato da uno spettate le buone pratiche di gestione. Infatti spes-
studio condotto nel biennio 1993-1994, che il 10% so mancano i corretti sistemi di sterilizzazione
di questi operatori è soggetto a paralisi degli arti quali gli impianti a raggi UVC, inoltre vi è una pro-
ed il 5% muore70,71. Seppur l’uso del cianuro com- miscuità di ambienti dovuto al continuo passaggio
porti multe che raggiungono i 12.000 USD72, sono di pescato prima del “confezionamento” dei sog-
gli stessi intermediari che acquistano i pesci dai getti82. Sarebbe buona pratica esaminare i pesci
piccoli pescatori, a vendere il cianuro che rende prima dell’impacchettamento evitando di confe-
economicamente ancora più dei pesci stessi73. Al- zionare animali con segni clinici di stress o malat-
tra sostanza chimica della quale si fa uso è il Qui- tia, quali: l’imbrunimento dei colori, le ferite super-
naldine, 2-methylquinoline, meno tossico ma ficiali, il mancato movimento degli opercoli bran-
ugualmente pericoloso anche a causa della prepa- chiali, l’anoressia e l’ottundimento del sensorio.
razione che prevede l’utilizzo di acetone e solven- Fin dal 1950 sono state utilizzate buste in polieti-
ti alcoolici74. Tra le tecniche di cattura meccaniche lene con bordi smussi, riempite con un rapporto
vanno ricordate: le reti a strascico modificate che variabile di acqua ed ossigeno o aria. Prima della
permettono di pescare anche nella barriera coral- preparazione della busta vengono usate varie me-
lina causando importanti danni, le “nets gills” ossia todiche in vista del viaggio intercontinentale. L’ani-
piccole reti poste tra due estremità coralline nel- male può essere lasciato digiunare per uno o due
le quali i pesci restano imprigionati per le branchie giorni prima dell’imbarco83 per limitare la produ-
zione di feci che causerebbero un aumento dello nitario. I soggetti nati in allevamento vengono inol-
ione ammonio e dei nitriti in acqua, oppure pos- tre adattati fin dalla fase post lavale all’alimentazio-
sono essere aggiunti in acqua sostanze anesteti- ne commerciale o comunque surgelata, tipica del-
che84,85 quali la tricaina metansolfonato (ms-222) l’acquariofilia ornamentale. È innegabile che il fine
(Finquel® Argent Chemical Laboratories, inc., Red- ultimo è quello della commercializzazione su larga
monnd, Wa, USA), resine a scambio ionico86, o può scala, dunque è fondamentale che i prodotti d’ac-
essere abbassata la temperatura di trasporto87,88 Il quacoltura sappiano entrare attivamente nel mer-
fattore limitante nel trasporto dei pesci, specie cato con prezzi concorrenziali ed animali sani. In-
nelle lunghe tratte, è il deterioramento qualitativo fatti, pur non essendo noti tutti i costi dei fornito-
dell’acqua. Inoltre i sacchetti, comunemente riem- ri internazionali e degli allevamenti, è possibile af-
piti con 1/3 d’acqua, vengono spesso saturati con fermare che al grossista il costo di un soggetto di
ossigeno puro, potenziale causa della “gas bubble cattura è di circa 3 volte inferiore di quello di un
disease”89 o malattia da sovrasaturazione d’ossige- esemplare nato in cattività. Per tale motivo è ne-
no che causa importanti perdite improvvise nelle cessario aumentare la riproduzione in cattività per
partite ittiche. L’acqua all’interno dei sacchetti è a abbassare i prezzi ed educare la filiera nazionale
tutti gli effetti un mezzo di diffusione per poten- comprendente i grossisti, i commercianti e gli
ziali agenti patogeni o zoonotici ben noti anche in hobbisti. Questi devono comprendere che il sog-
Italia90,91,92,93. Inoltre alcuni esportatori aggiungono getto allevato dà maggiori sicurezze di sopravvi-
all’interno dei sacchetti principi farmacologici il venza e sanitarie sia circa le perdite che possono
cui utilizzo non è legale in tutti i paesi importato- colpire le partite del grossista, sia nella facilità di
ri, rendendo dunque l’acqua di trasporto un rifiu- gestione del soggetto nell’acquario casalingo. Per
to speciale vero e proprio. Una volta giunte pres- tale motivo è anche necessario sviluppare proget-
so l’aeroporto di destinazione, le partite possono ti didattici che informino i negozianti e le associa-
sostare anche diverse ore, non sempre in condi- zioni acquariofile. Va fatto notare che, a differenza
zioni idonee, infatti temperature troppo alte o della maggior parte dell’acquariofilia d’acqua dol-
troppo basse possono aggravare lo stato di stress; ce, che vede coinvolti anche acquariofili spesso
quest’ultimo ed i conseguenti stati sanitari, sono la disinformati ed agli inizi, quella marina tropicale di
principale causa di morte nei pesci ornamenta- barriera è una nicchia composta spesso da appas-
li94,95. In seguito ai controlli legali i pesci possono sionati fortemente motivati, dunque anche più fa-
essere movimentati presso i grossisti che li stabu- cilmente sensibili alle realtà ambientali e del mer-
lano prima della distribuzione sul territorio nazio- cato. Il consumatore può essere educato, ma è in-
nale. Ad oggi l’allevamento presso i centri di ripro- negabile che le richieste del mercato possono va-
duzione, pur non potendo fornire tutte le specie riare anche in riferimento a nuove “mode”; dun-
richieste dal mercato, dispone, dalle analisi degli que sarà compito dell’acquacoltura aggiornarsi
stock lists dei due principali allevamenti europei e continuamente.
nordamericani, di circa 24 specie riprodotte in Eu- Logicamente non si può bandire il commercio in-
ropa e 38 negli U.S.A. molte delle quali fanno par- ternazionale, in quanto intere comunità di pescato-
te delle Famiglie maggiormente importate (Tab.1). ri in diverse nazioni, sopravvivono, come già visto,
Ciononostante gli acquisti effettuati mediante le solo ed esclusivamente di questo. La Comunità In-
importazioni superano di gran lunga quelli esegui- ternazionale insieme ai governi locali dovrebbe, pe-
ti presso gli allevamenti di acquacoltura ornamen- rò, regolamentare in maniera più efficiente ed etica
tale, il cui incremento, migliorerebbe sicuramente il commercio degli ornamentali in riferimento al be-
numerosi aspetti della filiera commerciale. Infatti nessere animale e al rispetto delle microeconomie.
le moderne tecniche di acquacoltura permettono Per tale motivo occorre obbligatoriamente bandire
di gestire in maniera ottimale tutta la filiera pro- il commercio mondiale dei pesci catturati median-
duttiva dalla fase di larva a quella del soggetto te l’uso dei composti chimici, educare le popolazio-
commercializzabile, oltre a mantenere costante- ni locali ad un uso ecosostenibile delle risorse col-
mente sotto controllo i parametri chimico-fisici laborando con organizzazioni internazionali, lancia-
delle acque mediante l’utilizzo di sistemi compute- re progetti di microcrediti per la creazioni di picco-
rizzati. Inoltre le conoscenze sulle esigenze ripro- le cooperative di pesca al fine di bypassare figure
duttive, alimentari, del benessere animale e le tec- quali quelle degli intermediari che, ad esempio, pa-
nologie disponibili, permettono già oggi di ottene- gano 1 Amphirpion sp. del valore commerciale di 12
re esemplari sani, adatti alla vita in acquario, pur USD solamente 0,12 USD al pescatore.
mantenendo tutti gli aspetti comportamentali de-
gli esemplari selvatici. Mediante l’allevamento, nu-
merosi stressors sono evitati, poiché non si verifi- RINGRAZIAMENTI
cano le catture ed i trasporti intercontinentali so-
no sostituiti dai trasporti comunitari, effettuabili in Si ringrazia Marco Rosetti, responsabile marketing
minor tempo, più snelli anche dal punto di vista www.acquaportal.it per la concessione delle Figure
burocratico e meno rischiosi dal punto di vista sa- 8-12, il Dr. Alessandro Falco per le Figure 4-5, il Sig.
8 Allevamento e riproduzione dei pesci marini tropicali d’interesse ornamentale: stato dell’arte in relazione al mercato internazionale ed al benessere animale
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Gennaro Nuzzo dell’Azienda DM Farm per la Figura fish trade increased. 99% of marine fishes is caught
3 ed il Sig. Davide Mohtarami dell’Azienda Xan- in tropical countries using methods such as
thurum Acquari per la collaborazione prestata. cyanide and nets, often causing heavy damages to
coral reefs and natural wild fish populations. Even
Parole chiave if in Europe and U.S.A. are available captive marine
Riproduzione, pesci marini tropicali, benessere anima- fishes from aquaculture, only 38 specie are com-
le, acquariologia. monly bred because of lacks in information about
larval nutrition and species-specifics require-
ments. This works aims to inform veterinarians,
❚ Captive breeding of coral reef veterinary technicians and public health depart-
ornamental fishes: current status ments about the marine ornamental fish aquacul-
related with international trade ture potentialities and the reef fishes internation-
and animal welfare al trade even in relation with: animal welfare, ani-
mal health, local economies and reef ecosystem
Summary conservation.
Aquarium keeping is a worldwide spread hobby; in
recent years reef marine ornamental aquariology Keywords
became popular due to the advancement in tech- Reproduction, tropical reef fishes, animal behaviour,
nical supports, consequently the international reef aquariology.
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