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Buongiorno a tutti,
il 31/12/2021 è stato pubblicato il DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2021, n. 229: “Misure urgenti per il
contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”
Si riportano di seguito quanto previsto relativamente alle nuove norme di quarantena e isolamento:
2. CONTATTI STRETTI:
La quarantena in caso di contatto stretto con un positivo a COVID19 è regolata dalle seguenti indicazioni:
Nel caso di comparsa di sintomi è vietato l’accesso in azienda. Vige l’obbligo di effettuare subito un
test antigenico rapido o molecolare e, se ancora sintomatici, un ulteriore test al quinto giorno
successivo alla data dell’ultimo contatto. Nel caso in cui anche uno solo di questi due tamponi fosse
positivo si verrà sottoposti al regime di quarantena come da punto 1.
N.B. In tutti i casi descritti, per la cessazione della quarantena è necessario l’esito negativo di un test
antigenico rapido o molecolare. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario
trasmettere alla ATS il referto negativo, anche con modalità elettroniche (protocollo.generale@ats-bg.it).
N.B. La disposizione di quarantena domiciliare rilasciata da ATS deve essere prodotta al proprio medico
curante per il rilascio di certificazione ai fini dell’astensione lavorativa.
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Il “contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è definito come:
5. CONTATTI “A BASSO RISCHIO” (elencati nella Circolare del Ministero della Salute 30/12/2021)
Non è necessaria la quarantena nel caso si sia sempre indossato le mascherine chirurgiche o FFP2, ma
dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie. Se non è stato possibile garantire l’uso
della mascherina, tali contatti dovranno sottostare a sorveglianza passiva (monitoraggio delle proprie
condizioni di salute e al presentarsi di sintomi anche lievi avvisare il proprio medico di medicina generale
riferendo la possibile esposizione).
Con riferimento al PROTOCOLLO AZIENDALE, resta valido il divieto per chiunque avesse sintomi sospetti
(Febbre tosse, sintomi respiratori, mal di gola, ecc.) di recarsi al lavoro. Il lavoratore dovrà in questo caso
provvedere a contattare il proprio medico curante ed il sistema sanitario nazionale e rimanere al proprio
domicilio.