diessere

Fiere Puttane

O L' Alt iplano, 2007

diPiaCovre
Prefazione
tclDeriveApprodi, 2009
porl' edizoneit aiana

e i A n t i d aV e l r a r rlo A ; l t l t : ';WL
dalf r anc es d
Tr aduz ione rr llzer

DerrveApprodrsrl
P azzaReginaMargherfa 27
00198Roma
tel 06 85358977
fax 06-91251992
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nfo@derivea
www.deriveapprod .org

Progettografico:AndreaWÒhr
di c oper t in aD: y n a m r s n2 t( ) ( ) ( ()ì 1 Lrl'1 r 1 1l L' t l r t
lm m agine

ìSBN978-BB8996978 6
 Prefazione
Pia Cowe

Si capiscesubito leggendole prime pagine di questo

libro che non siamo nel campoteorico delLantropolo-
gia sociale,bensìnella praticaquotidianachevedele/i
sexworkers destreggiarsiper far fronte a quello che è
un autenticoattaccocriminogeno dello Statocontro di
loro.
Il linguaggio diretto e schiettoche MaîtresseNiki-
ta e Thierry Shaffauserusanoper raccontarecome ab-
biano decisodi prenderela parola e awiare una lotta
contro la legge di sicurezza,la discriminazione e 1o
stigma della <puttanaoha un effettodirompente.
È una accusachiarae lucida versochi ha la respon-
sabilità politica e di governodi un fenomeno sociale,
la prostituzione,che in Franciagià dal zoo3 è stataal
centro delle politiche di Sarkozysulla sictuezza.
In Franciadal zoo3, come in Italia oggi, si alimen-
tano le paure,si creaartificiosamenteun nemico' si ri-
spondequindi allinsicurezza socialecreata.A propo-
sito le colleghefrancesicostruisconouna nuova paro-
la: puttanofobia.
Puttanofobia:parola perfetta per dire da dove na-
scono e come si alimentano i pensieri e le politiche
 ritarismo e sorveglianzaversole classideboli' mentre
odierne contro la prostituzione, fobia della puttana, neilostessolempo è lollerantee permissivo
nei con-
della suaiibertà sessuale,della sua diversità'. fronti dellupp"r.ltt. e i propri accoliti' Fino alle leggi
Paura in realtà generatadaiLinslcurezzasociale, speciali<<ad Personam>>.
dallacrisi economica,e da cluellochepossiamodefìni- Restadaiedere se si arriverà al punto di rendere
re come prodotto/problemafinale del sistemacapita- compatibili le ordinanze che sanzionanoe una
legge
lista in crisi nelle nostre societàoccidentali.E quindi che preuedeii carcere per quaiuncluesex worker
e
via...si cambia,dallepolitichesociaiisi passaallepoli- q.rallrlqrr" cliente con ii fatto che persino il nostro
tiche penali, dalwelfurea7prísonfare. Premie, figura come un <<ullTizzalote finale"'
Lalotta alla prostituzione attraversola criminaliz-
zazionedi sexworker e clienti' In Francia1ofa la de-
stra governativa,ma la sinistranon si opponee i socia-
listi neppure.
di la-
Questolibro parla di prostituzione o meglio
voro sessuale,ma pone un esempio di politica neoli-
beristaapplicata,ulllizzalaper defìnireun nuovo regi-
me dellemarginalità.
Le attivistedicono anchecosaha contribuito a crea-
rc e a f-arcrescercla puttanofobia.
La rctoricaabolizionistae ancheun po di certovec-
chrofèmminismo sulla.venditadel corpo".
Discriminazioni e stigma sociale, tutto concorre'
Perfinole politiche e il dibattito entitrafrckingchecri-
minalizzanoi clienti e vittimizzano le donne migranti'
Seclualcunoavesseancoradei dubbi su quello che
staaccadendoin Italia e sullimpatto che avrannoil de-
cretosicurezzaelapropostadi leggesuì1aprostituzio-
ne varatada1consigliodei minjstri c lìrtrrlrt:rdai mini-
stri Carfagnae Alfano,si legga<1rrt'slo lilrro'
Tuttoè giàscrittoperchógiì :rtt rrtlrrlrr
tltr;rl'lrt' t orrtraddi-
In Italiaperò ora si i' lllrlt's:rl:r
zione.
Abbiam O t t r r l) r . r . rIri t . r t I r I i r rl r 'r 1r rr 'l , r ; r c r l ( 'l l ; rt t ì ( 't l t e
s t t lll s c c t llt t lt ' l P"lt t ' 1 " \ l r l 'r r t r r l r
l " l l l l l l ì '' l z l t o , l l t l t o -
Sllr t t l t lt t ' t t s lt l; t t t 1 . 1 1 ; , , , 1 t 1 1 , 1
A Gnsétídis,Sonia Verstappen, Claire
Carthonnete a tutte le Puttaneche
Iottanocon noi per i nostn dirítti'

A PaulíneLond'eixper l'instancabíle
e í continui incoraggiamentí'
sostegno

Ai nostn amanti, maríti ef'gl'í'

 Awertenza

No, non abbiamoPaPPoni'

né dopo'
No, non siamo statevrolentateda piccole'
No, non siamo tossicodiPendenti'
No, non siamo mai statecostrettea prostrtulrct'
No, rron soffriamo di sindrome post-traumatica'
No,non siamoinfelici'

Sì,abbiamouna vitasentimentale'
Sì,abbiamoamichee amanti'
Sì,lottiamo contro le discriminazioni'
Sì,esercitiamoun mestierestigmatizzato'
Sì,abbiamosceltoquestaprofessione'
cittadini'
Sl,uogtl"-o gli stessidiritti degli altri
 lntroduzione

Lincontro con puttane di tutta Europa ci ha dato con-

sapevolezzadi appartenelea una comunità. È tempo
chela ricchezza deglistrumenti forgiati dai movimen-
ti femministi e omosessualidia vocea una nuova pa-
rola di minoranza, una parola in prima personache
rovesciLinsulto in orgoglio. È forse questo il senso
dellassociazione<<Les putes>>', la cui storia è iniziata
allaConferenza europea delle lavoratrici del sesso',te-
nutasi a Bmxellesdal 15al 17ottobredel zoo6.
Benchélavoratrici del sesso,noi non insistevamo
tanto sui problemi legati alla prostituzione ma, in
quanto militanti di Act up-Parisì,eravamo anzitutto
impegnate nelle problematiche relative alllomofobia e
allaprevenzione.È solocluandoci siamotrovatea Bru-
xellescircondateda circa 3oo colleghedi tutti i paesi

r. Le Puttane IN.d.T.].
z. Cfr. il sito della conferenza all'ìndirizzo www sexworkeurope org
l N .d.A .l .
power) è un associazionemili-
1. Act up-Parigi (Aids coalition lo unleash
iante e attivistaper la lotta contro lAids creatanel giugno r989 a imita-
zione del modello amerìcano, nato lre anni prima a New York' Pur es-
sendoun gruppo con una forte identità collettiva"omosessuaìe-sieropo-
sitiva>,accogliemembri di qualunque orientamento sessualeIN d T']'
 per
mo a Parigi piene di speranzee di buona volontà
cl'ruropa che abbiamo velamente capito di formare
ismo cambiare[uèsta situazionedivenutaintollerabile'
u n a comuni là:occorreva tr asporre il modellodí attiv al-
del
alleI'a'voratnci sesso' Non erivamo sole.Altre francesieranopresenti
clellalotta d'eifroci-sieropositivi del Pastt''di Gri-
quindi deciso di appiicare lesperienza la conferenza:anchele nostrealleate
Abbiamo
Il no- sélidis', di Franceprostitutionoe della nuova associa-
miiitante da noi accluisitaa questanuova lotta' erano
su un ap- zione Femmesde droits, droits desfemmes'" si
stro impegno non si è basatosempìicemente
con- mobilitate.
nroccio sindacalista,volto a rivendicaremigliori del
rifiuto di dover continuare a Ci siamo date due obiettivi: la reahzzazione
àizioni di lavoro,ma sul
prostituzione' ..Putepride> il r8 marzo zoo6,in occasionedellanni-
Dofiareil marchio d'infamia legatoalla
u"rr"rio della legge sulla sicurezza inlerna' e la diffu-
Er"u"-o duncluemotivateda una comunanzad'iden- di-
ai sione mediaticain Franciadella Dichiarazionedei
tità, un approicio abbastanzainnovativo rispetto ai
dei movimenti delle ritti dellelavoratricidel sesso,cosìcome la richiesta
precedentì,in particolarec1uelli di una sua applicazione'
nostri politici connazionali
prostitute delry75e del zooz contro le leggi repressi-
da Tornatea Parigi,abbiamoradunatotutte le amiche
ve, tra cui la legge sulla sicurezza inlerna' redatta
un seminario sul te- Duttaneche conoscevamoe abbiamo creatoallinizio
Nicolas Sarkozy.In occasionedi
Li- del zoo6 un nuovo gruppo: <<Les putes>>'
ma dellorgoglio presentatoalla conferenzaè nata
Abbiamo cominciatoa farci conoscerecon il lancio
deadel primo.<PutePride"'' abbia-
del nostro sito Internet (www'lesputes'org)'poi
La situazionedeilàFranciaerauna dellepeggioridi con una prima azio-
Rus- rno suscitatolinteressedei media
tutta Europa,insieme a quelladella Sveziae della Il da-
giorni ne pubblica che annunciavala manifestazione'
sia:bisognavareagire.Dopo un dibattito di tre
oer la stèsuradi un Manifesto e di una Dichiarazione pou'la tanté etle travaildestransgendcrs'
ffi"", Ptéuililattinn
àei diritti delle lavoratricidel sesso,"la loro pfesenta- t.,tppo ai prevenzione e di azione per la salute
e ìl lavoro delle transes-
r993 a opera della dermatologae poli-
zione al Parlamentoeuropeoe la nostraprima manife- strali)è unassoclazlone creatanel
si pone come obiel-
tica fianco-brasilianacamrlle Cabral.Lassociazione
stazionedi puttane per le stradedi Bruxelles'tornava- tivo la ìotta contro Lemargìnazione delle transessuali nella società'faiuto
e la sensibilizzazione sui ri-
alle immigrate trans in situazioneirregolare
di coloro che esercitano la prostituzione [N d T]'
,chi dell'A]ds
o leggc Srrìiozy),proposia dall'al- di Tolosache prende
@i 8. Grisélidis è un associazlonedl salulecomunitaria
1o., delLlnterno Nicolas Sarìroz), e apploY:ìll dal parìamento pros ti tutas v i z z erac he negl i anni
i l nome da Gri s él i di sR éal(r929-2oo5)'
-i,1ist,o
i1 r8 ma tzo zooS,faparte trn pros('tlo piir :rrrlpio' la Lopsi (Loi difendendo i1diritto di
ftancese Settantaha guidato Ie agitazioni delle prostitute'
'li
potrr ìl r si 'rrrri l i ' i nl i 'ri t'ure'l eggesul -
d ' o r ie n ta tio ne t d e p r o g r a mmati on prostituirsi iome una scelta personaie [N d T ]'
Obi etti
L o r ie n ta m e n to e su lla p r o grartl nl azi orrt'tìt'l l :rsìi ttti zz:ti rl tcrna) (ProstituzioneFrancia)èuriorganizzazione creata
gìuri cl i i
t c tr'pt''ssi vi pt'r rrrcgl i oaffronta- 9. F."rlaaproatitution le
vo d e lla L si è a m p lia r ei m ezzi í"1 tootir-t uc.a.ior-te della protestacontro ìa Lsi a1loscopo di riunire
r e l' a u m e n to d e 1 1 d a e lin cluerrze t' tl t ììl ' t ttrtti ttrtl i l ;tt tt';ttrrl r)nuovi reati
rliverseassociazionidi prostitule francesi[N 'd'T]'
I' accrtl otr'rgtl i o t tt"ttt t'l i ( l l ìi \rl l l ri l i Ìrseconce- di diritto' diritti delÌe
in e r e n ti1 a p r o stitu zio n e l , ro. Femmes de droits,lroits des femmes (Donne
a lìe lìr rzt'tl t'l l ri rrl i rr' JN tl | | prostitute e non' nel febbraio
tle n d o n u o vip o icr i rlonne)è un associazionefondata da donne'
l tl rt tl tt'ttLl stssoarnodel l o I-5o della Lsi' che rende per'
i."p ""p tia à ",m a r cilclt' lìo rgol i l ì"rl 'l l ' zooT per ottenere Labrogazione dell'articolo
I
à e l.Ga yp r ìcle ", m a r cilrd cl l 'orl i oi i l rt'l i rr l N 'l sesuibileLadescamentopassivo[N d T']'
( > .Cfi.lltlicllir r ltzio n e to t ttpl t'l rt i tt rl )l )(ìr(l rr' l '"r'l \ I

r5
l,l

do era tratto. 11nostro discorsoera rivolto principal-
mente contro la Lsi (leggesulla sicurezzainterna) e le
sueconseguenze dai zoo3 in Poi.
Allora, abbiamo cercatonei movimenti femministi
un aiuto contro la leggepiu sessistadegli ultimi anni'
Sfortunatamente,nessuna associazionefemmini-
sta si è degnatadi risponderci. Cosa assaipeggiore,
molte di loro ci consideranonemiche, cluasifossimo
nrotettori che vorrebbero difendere 1o sfruttamento
delle donne. Il fatto che allepocail gruppo fossecom-
posto per la maggioranzada cecchee transessuali
.orrr"rrtiu" loro di considerarci "macho travestiti da
donne>o di credereche fìngessimodi essereputtane'
La campagna portata avanti per tutta la primavera
zoo6 dai movimenti abolizionisticontroia prostituzio-
ne durante ia Coppadel mondo di calcio ci ha costretto
a modificare le nostre priorità. Avremmo preferito con-
tinuare a concentrarela nostra azione contro Sarkozy'
le sueleggi criminaii,le molestiee le violenzedellapo-
lizia, rna questa campagna basata su una menzogna
scandalisticaservivaagli abolizionisti da fondamento a
un loro preciso progetto: far approvarein parlamento
una legge che avrebbefatto della perseguibilità dei
clienti il nuovo asseportante de1lapolitica repressiva'
sul modello apPlicatoin Svezia.
Sapeuamobenedi non poterciaspettareniente dal-
\e orginizzazionifemministe ufficiali francesi,sebbe-
ne alcune di loro ci abbianoindividualmente dato un
sostegno.
Cisiamo quindi concentratestrl lavorodi "Lobbying"
sui partitidi sinistra,piir propcnsi't t't'clt'vamo' a soste-
nerii nellaiottacontrole discrirrrirrrrziotti subite
da noi
e ad appoggiare Ìe nostr('rivt'rrtlit;rziotti lrl fìnedi otte-
neregli stessidirìttidi trrtti;ili i
:rltr t ill:rtlirrilrancesi'
rG
4!!;Er
Siamo statepiuttosto ben accolteda tutti' fatta ec-
cezioneper Ia Lcr' e soprattuttoper un altro impor-
tante parlito di sinistra:il Partito"socialista>''
LaurenceRossignol,Segretarionazionaleper i di-
ritti de1ledonne del Ps", ci ha insultato trattandocida
<<protettori>>.SégolèneRoyalci avevapropostoun in-
al
càntro dopo la manifestazioneda noi tenuta davanti
Congressànazionaledel Ps nel luglio zoo6' ma lha
annullato allultimo momento'
Ci ha poi rispostodi non avertempo per incontrar-
ci e ci ha comunicatoche la sua priorità in questama-
teria era anzitutto Leducazionedei clienti e seconda-
riamenteia loro repressione'È chiaro chela realtàdel-
la nostraprofessionenon le interessavagranché'
Da quél momento in poi ci è apparsochiaro che' sela
destramette in praticauna politica proibizionista crimi-
nale, non possiamo aspettarciniente di meglio da una
sinistra abolizionistache vrole la perseguibilitàdei
no-
stri clienti'r.
Siamo quindi costrettea difenderci dalla sinistra e
persino neiverdi - che avrebberopohrto sostenerci il
-
Comitato donne accusachiunque osi difendercidi es-
serefavorevoleallo sfruttamento della prostituzione'
Nel frattempo, è statochiaramentedimostratoche
la campagnaantiprostituzionecondottadal Catw'odu-
rante ia Copp" del mondo di calcio, secondo cui
ffi ;*.é' o1uti onnai re,Legac omuni S tari v ol uz i onari a
IN.d.r.].
ì2. Parti Socialiste,Partito socialista[N d T]'
13.Cfr. JacquelineCoignard, Prostítution:Ie PS veut
pénalíserlesclíents'
.,-l -i be r"ti or-t", 6.o7.2oo6, w w w ' l i berati on fr/ac tual i te/pol i ti -
ques/r 9r649.fr.P hPIN .d' A ' ]'
a. Coiitio[Agàinst Tiafiìcking in Women, associazionenon-governatl-
va fondata nel 1988 p", p,o-'ou"t" i diritti delle donne e combattere 1o
sfruttamento sessualein tutte le sue forme' con parìicolare attenzione al
tralfìco di esseriumani per fini sessualiIN'd'T']'
17
4o.ooo donnesarebberostate<importate>in Germa-
nia e costrettea prostituirsi,si basavasu una totalein-
venzione,dimostrazionecome tante altre dei delirio
degliabolizionisti.
Così,continuiamo la nostra autorganizzazione:le
prime sedutesul tema dellaprostituzionee il secondo r pas santper
i chieder ale Pr im om inist r ole dim issioni
di
<Putepride>>,organizzatiin collaborazionecon le al-
N i colas
Sar kozy.
Hannocant at ovar islogan, quali:. Siam o
tre associazioni delleiavoratricidel sessoe che si svol- puttanee ne andiam of ier e,Sar kozy
cam biam est ier e,oNé ;
gerannorispettivamenteil r6 e 1717 rnarzoa parigi, ci rppressane delinquent siam
e, oput t anee ne sì ar no
permetterannodi rilanciare il dibattito sul piano poli- r ontpnf p , , conlr ot e m r sur er epr essr ve
O r ra c i 2 n rn f p q l al
tico e di richiedere impegni precisi ai candidati alle ", - . - - i3
rostr idannir iguar dava in par t icolarm odola leggesulla
elezionipresidenzia Ii. ,;i cur ezza
int er na,
volut ada Nicolas Sar kozy, checom pr r àtre
annii l 1B m ar zo2006.Unadisposr zione di quest alegge
rendeI 'adescam ent passì
o vopassibiledi 3750eur odi m ult a
Approccial dibattitosullaprostituzione
c due m esrdi r eclusione, ar r ivandoa cont em plar e
l i rroa o g 1 1l ie, l d rl ta tti lsl
o l l a prcsti tuzi one
st contrappongono l oqnrrlcinno r( nor lo leynrrf .t., A^ . . L rn,^r^
r' lJur ru rovurorrrLr uri )q)ru
^.. ^ )lldrlrcrr.
'lJu'Jrur
Ìtr ' r 1 1 y1 ,1 ,,,,1
o tl( ) r ìlt, ri i l Lr rrl rrrrl i ;tntoJc i j t:f ni zi oni
Ques t am isur ar epr essiva ha avut oconseguenze dr am m at iche
tl,l r ll) |t,r ltvl Wr I r ;r | r i r ,t . i r rr r r i r : l 0 1 t e d i a
sul l enost r evit e,sullanost r asalut ee sullenost r econdizioni
,.Ìr l,,L r lr 1 v l
di l av or o: dellapolizia
r et at ee cont r olli checi obbligano a
,l ,r,r,l ,rrrrr I rr ,l ,r r l rrl rrl l l,r i l Ltc:;lafti
,t vi tà
affi nché
venga l avor arine luoghiisolat confi; ischedr pr eser vat ivi;
aum ent o
L r,rrrl rl ,r,rl rrl | rrr1(]t ) Irìrl uadrol egal c.La prosti tuzi one è esponenziale di ar r estpr
i event ivi,per sinodavantle i
( { )rl ' ,r(l r,r,l l ,r Iro IIìì;,ri
rrrr,r atlc i vi tàprofessi onal e. posta zioni m obiliper la pr evenzione dell'Aids; aum ent odi
A b o lz o rr:;l .r: i c p rosti tute sonodei l evi tti rne e i protettori dei
" q19r 5r sre rviolenze
i da par t edr poliziotet iciviliincor aggr ali
c ri n ri n a. lL i t p ro s trtute nonsonosanzi onabillcl i . i entipossono da quest oclim a;violenze sessualsem pr epiu f r equent i.
e s s e res a n z l o n a tt.
C onsider evoli sonoanche le conseguenze sar ildr ie.ir '
- Pro i b i z i o n i slta e p: r osti tute
e i protettori sonodej cri mi nal i . parti colar m odoin t er m inidi cont agio dell'Hive dellem alat t ie
polizia e g i u s ti z i a
s a n zi onanol e l oroatti vi taI cl i entiD ossono sessualm ent t reasm issibili.
Nicolas Sar kozy dovr à
e s s e res a n z to n a tt.
la r esponsabilila.
R i to rn e re mi no s e g u i to su questedefi ni zi oni -qsumer sene

t9
Puttanofobia
 1.

In netta rottura con un secoloe firezzo di regolamen-

tarismo, la cosiddettalegge <Marthe Richard"" del
ry46, che decretala chiusura delle case chiuse, ha
sancitola posizioneabolizionistadella Francia.Linti-
midazionepenaledelleprostitutecomincia con le leg-
gi approvatenelry75, ma, con Lascesaal potere della
destranel,zooz, sì è raggiunto Lapice:le puttanesono
diventatedelle delinquenti.
DalLarrivodi Nicolas Sarkozyal Ministero delLIn-
terno, prima ancorache ia Lsi venisseapprovatail r8
rnaÍzodel zoo3, sono statedatele prime direttiveper
ripulire i marciapiedi.
Questa legge clientelare,spacciataalLepocacome
una misura per sconfiggerelo sfruttamento della pro-
stitrzione, avevain realtà due obiettivi: rispondere alle
aspettativedei residenti,riuniti in associazioniper sba-
razzarsidel rappresentatodalle puttane,<<ri-
"degrado>
pulendo',i marciapiedidellebellestradepariginee, ov-
viamente,espellerele immigrate clandestine.

r5. Leggeche decretaI'abolizionedelle casechiuse,che prende il nome da

Marthe Richard (r889-r982), ex prostituta, aviatore, agente segreto e
consigliere rnunicipale a Parigi, che ha ne proposto Ì1 progetto di legge
lN.d.r.l.

2)
 La <genteper bene', è dispostaa guardare,anche frstazione voluta dal Cndf, National pour
"Collectif
insieme ai propri bambini, donne nude alla televisio- lcsdroitsdesfemmes>>'!), controla Lsi e il sistemapro-
ne o sui cartelloni pubblicitari, ma la presenzadi pro- stituzionale.A cluestamanifestazionec'èstataparteci-
stitute per la stradale risulta insopportabile. pazione,ma sui media non sene è affattoparlato.
Era un vero e proprio regime di polizia. Era come se La Lsi venneinfine approvatail I8 marzo 2oo3, sen-
fossestatoLe Pen"'a vincerele elezioni.Persinola sini- za la minima reazionedellasinistra,che ci sarebbepia-
stra giocavaai rilancio, poiché Lanno prima avevafatto ciuto vederealllopposizione. All'epoca,si credevaanco-
votarela Lscl'7,versioneleggeradellatuale Lsi di Sarko- ra che cluestaleggeavrebbepotuto risolverei problemi
zy.A Lione,il sindacosociaiistaGérardCollombfuuno dello sfruttamento deila prostituzione e del traffìco di
dei primi a emanareordinanzemunicipali antiprostitu- csseriumani, che bisognavaassolutamentefare qual-
zione,che relegavano1eprostitute nelle periferie trasfe- cosaper quellepoveredonnee che Sarkozyavevaalme-
rendoledalcentrocittà. no il merito di agire e affrontare questograveproblema.
La nostra comunità ha tentato invano di mobilitar- La Lsi e il suo articoloche rende perseguibilelade-
si contro il progettodi leggeSarkozy.Il 5 ottobrezoo2, scamentopassivoha accentuato1arepressioneai danni
eravamoradunatein 5oo davantial Senatoin risposta dellelavoratricidel sesso.Laleggeprevede 371'0euro di
alLappellodi Cabiria'Ee di FranceProstitution, soste- multa, due mesi di reclusionee Lespulsionedelle im-
nuteda qualchealtraassociazione. migrate,ma, nei fatti, i giudici Lapplicanopoco,optan-
Non partecipava nessunpartitopoliticodi sinistra, do perpenepecuniariee condanneconla condizionale.
alLinfuori di qualchemilitante dei Verdi e della Lcr. Sarkozyha quindi cambiatostrategiaaccentuando
Qualchefèmministaeravenutaindividualmentea la repressionepoliziesca,gli arresti,le custodiecaute-
darci sostegno,ma Ìa maggior parte dei movimenti lari, sebbenequestenon sfociassero mai in processi,e
femministi ufficiali si sono rifiutati di unirsi a noi, soprattutto i verbali e le multe a ripetizione, diverse
non volendo appoggiarela difesadel1aprostituzione. volte al giorno, come succedead esempio al Bois de
Hanno preferito organizzarein seguitounaltra mani- Vincennes.Sicuramente,i poliziotti hanno Lordinedi
insultare, intimidire, percuotere,usare lacrimogeni,
r 6 . fe a n - M a r ieL e Pe n ,p n ' sitìt'rrl t'tk'll i n (Frontrtati onal Fronte , nazi ona- seqluestrarepreservativi,estorcereecc. Vengono ap-
le ) ,p a r tito d ì e str e n ìrd e str :rIN .d.l .l .
positamentesceltitra i piu razzistietransfobici.
1 7 .L a L sq ( L o i su r lu si' tr r r iti'rl rroli tl i cnnt',ìcggesul l asi curezzacl uoti di a-
n a ) , a p p r o va tail r 5 tto vctttbrt':oor, ptt'r't'dt'soprattuttouni ntensi fi ca- Come definire una situazionedi adescamentoè al-
zio n e d e lle n r isr r r t clì sictr r t'zz:r ronl ro i l r i stl ri o di attentatiterrori sti ci . la libera interpretazionedellapolizia.Anche rintanate
Ad o ttaa n ch c p r .o vve cli r n e n tìcontnr i I rl cgrrdo soci al e,i n parti col arecon-
tra sli arbusti corriamo il rischio di esserearrestate.Le
tr o lo sp a cciod i d r o g alN.d .T.].
1 8 .Ca b ir ia ,u sso cjr zio r r t' ds:rl i rrl i 'conrrrni trri pcr a l e prosti tutedi Li one
fo n d a tan t,ì r ( ) ( ) 1r, ttr tl r zìo ni di prt'vtnzi onccontro l e mal atti esessual - 19. Collectif national pour les droits des lernmes (Collettivo nazionale
m e n te tr :ìsn r issib ilic co n tit'nr':rìsrtoìttl crno rl r pol o di ri cercasr"rlfeno- per i dirìtti delle donne), fondato nel r996, raggruppa diverserssociazio-
m e n o d clllr p r o slitr r zio n t'srrl , l l sìl rr:rzi onL'dcl lprosti c tutee sui rapporti ni femministe, sindacatie partiti politici, con lo scopodr appììcarenei fat-
so cia lilr :r r r ,r r r r ir i'titlo n tx' tttl ì:t sot i t'l l ttrt'lsttoìnsi errncIN .d.T.]. ti luguaglianza tr;Li sessilN.d.T.l.

-".1 z5
ragazzevengono inseguitepersino allinterno delle
postazionimobiii adibite alla prevenzionedellAids. Il
possessodi preservativiè consideratoun elemento
comprovanteladescamento.
La leggeha fallito nei suoi obiettivi ufficiali: la re-
pressioneda essavoluta,spingendoallaclandestinità,
favoriscelo sfruttamentodellaprostituzionee il traffi-
co di donne. La maiavitaè semprepresente,ancora
più forte. Nellaregioneparigina,ad esempio,Ieragaz-
ze preferisconolavorarein estrema periferia ne777'
arrondissement e pagare un protettore Joo euro al
giorno piuttosto che esseremolestateda1lapoiizia e
doverpagarele multe.
Piu gravi sonole conseguenzein termini di violen-
ze, esercitateda poliziotti o da civili, che sanno di po-
ter aggredirele prostituteimpunemente,tantole put-
tane non vengonoascoltatedalla polizia, che è la pri-
ma a crirninalizzarle.Gli stupri sono diventati piir
frecluenti,come è successoa Claire (una delle princi-
pali leader del movimento anti-Lsi del zooz-zoo3),
stupratada un poliziottonel zoo3. Laccessoalle pro-
tezioni (preservativi)è piu difficile, 1atrattativacon i
clienti è più dura, tanto per Lusodi protezioni, quanto
per le tariffe e per le condizioni di lavorogenerali.
Gli obiettivinon ufficiali deila1egge, sì cheso-
c1ue1li
no stati raggiunti: la visibilità della prostituzione di
stradasi è ormai drasticamenteridotta.A Parigiè stata
per il momento risparmiatasolorue Saint-Denis,dove
le puttane sono apprezzatedai commercianti e dai re-
sidenti del quartiere.Negli altri quartieri di Parigi, le
associazionidi residentie gli altri elettoriputtanofobi-
ci e r azzistipossonoritenersisoddisfàtti:le stradesono
statetirate a lucido, le puttane sono statemandatevia,
le immigrateespulsc.Il problcrnaè statoraggirato.
z6
2.
'Iorniamo sulle definizioni che abbiamodato alla fìne
delllintroduzione:
. Regolamentqnsmo: controlla.re questaattívítàffin-
t:hévengaesercítstaall'ínternodí un quadro legale.La
prostítuzioneè consideratauna normaleattivítà profes-
síonale .
. Abolízionismo:leprostitutesonodellevittimee i pro-
tettorideícriminali.Leprostítute nonsonosanzionabíIi. I
clientípossono esseresanzíonati.
. Proibizíonísmo:Ieprostítutee i protettorisonodeicrí-
minali,polizía e giustíziasanzíonano Ie loro attività..I
tlienli possono(sser(sanzionati.
Perquantoci riguarda,sebbenesiamospessocon-
siderateregolamentariste,non amiamo definirci tali.
Infatti, l'approccioregolamentaristanon precisain
che condizioniil quadrolegaledebbaregolarizzaretI
lavorosessuale, i sostenitoridi questosistemaspesso
propongonomisure poco accettabili,come ad esem-
pio la riapertura dellecasechiuse.
Siamo contro il lavoro salariato.Questaposizione
è stataassuntaalllunanimità dalLassembieagenerale
delle lavoratricide1sessosvoltasinel giugno zoo6
pressoil municipio del II arrondissementdi Parigi.
27
 I,r rr'1,r,l,rncntaziorre del lavorosessuale deveawe- ll sociologoLilian Mathieu ritiene che liopposizio-
rrrr,.11r.ll;1lleresse de.llt,lavoratrici e non a profittodi rrt' alia legge sulla sicurezzainterna, la cosiddetta
1'rl',lr,rrririconvertiti irr padroni.E, se si dovessero ri- ..lt'ggeSarkozy", si ritrovi indebolita dalla divisione
.rl)rrc edificiclclgt,rrt,rc, vogliamoche sianoautoge_ csrstentetra associazioni abolizionistee associazioni
stiti dallelrrr'r'lr rrit i st.sse.Ir nostrostatutodevere-
rrr difesadelle lavoratricidel sesso.Al contrario,noi
starerlrrr'llo rli I:rvor.atrici indipendenti.
rrorrcrediamo che unalleanza con gli <abolizionisti>
rlilxrltitisrrllaprostituzione contrappongono
, ,l Ia_ ;rossaaiutarci a combatterecluestalegge, poiché co-
boliziorrisrrro c il proibizionismo. A noi,'i.rvece,
q.re- rrtorosonogli stessiresponsabilidellasuapromulga-
slrrti islirrzi<)rìc pare superflua,dato che la differenza
zione e non faranno niente per la sua abrogazione.
I rr r;rrt'sti
dueapproccinon è semprenetta. ( ,om€possiamogiungerea questaposizione,quando
Abbiarrroquindi creatoil termine .puttanofobia>>
;rlcuniabolizionistisi sonodichiaraticontraria questa
lrcr rneglio definire le discrimin azioniih" dobbi"-o
It'ggeperché Sarkozyricercavaprima di tutto la tran-
subirein quantoputtane.
rlrrillitàpubblica,cioè quella degli abitanti, senza
Eccola definizionechene proponiamo:
l)r'eoccuparsi di migliorare le sorti delleprostitutel
I1fatto è che, se la logica di Sarkozysul piano for-
La puttanofobiaè una dellediscriminazioni
più ra- rrraleapparediversada quelladegli abolizionisti,è in
dicate nelle nostre culture. Diverse logiche
determi_ rcaltàla stessanellasostanza.Perentrambele corren-
nanoquestosentimentoputtanofobico.Le
due princi_ ti di pensiero,abolizionistae proibizionista,la prosti-
pali consistononel definirele puttanecome;
. dellevittinretroppostupide,incapaci lLrzioneè una brutta cosa,chebisognafar sparire.
. di capirecio Certo,le motivazioni evocatenon sono esattamen-
che e berreper loro stesse,che quindi devono
essere It' le stesse,ma si riallacciano:la tutela delle donne e
tenutein uno statodi inferioritàmediante
la confisca rlei più deboli viene rivendicatada entrambe le parti.
del loro diritto di parolaa beneficiodi coloro
che sono lnoltre, può sembrareche la tranquillità pubblica sia
incaricatidi fuori dalla loro condizionerr;
"tirarle salvaguardatasolo dai proibizionisti, ma in realtà an-
. delinquenti, vettori di disordine
ed epidemie, la t he gli abolizionisti hanno in mente la medesima
cui soiavistaè considerataindicedi degrado.
preoccupazione,perché la paura del contagioe della
propagazionedella prostituzioneè presentein tutte e
In entrambi i casi,i puttanofobiciagiscono
in fun- duele posizioni.
zione di un sentimentodi superiorità.CLe
sianoreden_ Esaminiamo più nel dettaglio ciascunaargomen-
tori delLumanitào che siano paladini della
giustizia. tazione.
Questedue logiche,del ..vittìmismo>e della delin_
quenza, possono combaciaree non
sono neces- Lo sfruttamento dellà prostituzione
sariarnentecontraddittorie,poichésempre
di puttano_ Le defìnizioni di sfruttamento della prostituzione
fobici si tratta.
fbrnite dàg1iabolizionistie dai proibizionisti coincido-

_=qilF
no per condannareil più indiscriminatamentepossibi-
le tutti quelli che beneficiano di una rendita derivante
dalle prostituzione. Per loro non si tratta semplice-
mente di denunciare le possibili violenze nei nostri
confronti, aflìnchénoi si possagoderedei nostri reddi-
ti. La definizioneda loro propostafa sì chepersinoi no-
stri figli, i nostri coniugi, ogni nostro parentepossano
essereaccusatodi sfruttamento della prostituzione,
poichéin fin dei conti beneficianodei nostri introiti.
Oltre a negarciii diritto allavita privatae familiare,
ì puttanofobici credono che la prostituzione presup-
ponga necessariamentedei protettori. E per questo
motivo che tutti vogiiono sconfìggere1aprostituzione
nel suo insieme,senzapreoccuparsidellalegittimità
deììeprostitutestesse . r oncepibile.
Peggioancora,questapoliticache erige a proprio
obiettivo ìa condannadello sfruttamento non fa altro
che rafforzarlo,come succedein Sveziacon la perse-
guibilità dei clienti o in Franciacon la Lsi. La repres:
sione delle prostitute e dei loro ciienti non fa altro che
rafforzarela clandestinità,la necessitàper le puttane
di nascondersidalle forze delllordine,che sarebbero
invece incaricatedi difendere Linsieme dei cittadini.
Non sela prendanoa male sealcunedi noi preferisco-
no mettersi nelle mani di altri protettori...
nonpuòessereun mestiereD
..Laprostituzione
Né g1iabolizionisti né i proibizionisti reputano la
prostituzione un mestiere, poiché condividono la
stessavisionedellasessualità: il sessodeveessereri-
servatoallerelazionid'amore.
È questoche viene insegnatoai bambini, a casae a
scuola:non è puttana colui o colei che rispetta il suo
corpo, ossiache aspettala personagiusta,che se la
lo
operà<per amore", che gli saràfedelee che gli darà
';,
,k'i"beibambini>.
l-efamiglie più apertepermetteranno ai figli di non
r;posarsi... subito,di scoparea piacimentoprima di tro-
v;rrt'lapersonagiusta.Ma non devonoaspettare troppo.
Non è questoLambito per definire cosavoglia dire
..iunareclualcuno'r.In merito ricordiamo sernplice-
rnt'nteche il desideriodi un corponon sfuggeneces-
:r;rriamentealla problematica.
Provarepiacere ne1 fingere di essereun oggetto
agli occhi di alcuni uomini e, viceversa,con-
',t'ssuale
siclerarli(chesi tratti di clientio meno) comedei <caz-
zi portamonete>> fa parte di un gioco erotico che pa-
tlr'oneggiamoalÌa perfezione,ma che risulta loro in-
.Le puttanesonosolomerceD
Ma in cosalutrTizzodel nostro sessofarebbedi noi
urìa merce, laddovegli altri lavoratori,che non se ne
s('rvono,si limiterebbero invecea venderela propria
lorzalavorol Perchéridurre il corpodelledonneallo-
r'osessol È come ridurre llidentità di uno spazzinoai
srroimuscoli.
Siamo stufe di essereconsideratedei corpi privi di
irrtelligenza.Il lavoro del sesso,come la sessualitàin
gcnerale,richiedeintelligenza.Contestiamoche la no-
stra sessualità- soÌoperchépagata- sia ridotta a1fatto
di esserepenetratepassivamente. Rivendichiamoil no-
stro ruolo di attrici, come in una qualunque attivitàdi
seruizioe quindi di relazione.Non vendiamo stupida-
rnenteil nostrocorpo:noi p.roponiamoservizisessuali.
nonpuòessereunasceltaD
.La prostituzione
Pensarechenessunapersonasensatapossaprosti-
2t
tuirsi senza esservi costrettaè un preconcettoinfa-
mante nei nostri riguardi. A dire il vero,condanniamo
clualunquenegazionedella nostralibertà di scelta,sia
cheprovengada papponi,checi obbliganoa prostituir-
ci controla nostravolontà,siacheprovengadagli aboli-
zionisti, che vogliono impedircelo. Ritenerciincapaci
di esprimereil nostro consenso,ridurci alla condizio-
ne di minori di 15anni significa minirnizzarci
Se è vero che le disparità economichehanno una
maggiore rilevanzaper le donne e per gli immigrati,
perché mai introdurre unulteriore discriminazione
rispetto agli altri lavoratori?Perchéil loro consensoal
lavoro sarebbepiù consapevoledel nostrol Il vero pro-
blema è quello della divisione sessualedel lavoro,co-
me l'ha analizzatoChristine Delphy'",chenon è speci-
fico della prostituzione. Nella maggior parte dei me-
stieri, le donne sono costtette a lavorare al servizio
degliuomini.
.Le puttanesonovittimeD
I benpensanti,dal momento che non comprendo-
no le proprie inibizioni sessuali,hanno bisognodi tro-
vare una spiegazioneal fatto che certe personeprati-
chino sessoa pagamento.ComedicevaGrisélidisRéal:
<<Se ci detestanoa tal punto, è perchénoi conosciamo
gli uomini che vengonoda noi meglio di chiunque al-
tro, meglio che le loro stessemogli. Capiamoi loro de-
sideri, le loro fantasie.Capiamoanche,in qualcheca-
so,il disgustocheprovanoper la propria sessualità"''.
zo. Christine Delphy, L'Ennemiprincipal, (vol. I), Syllepse,Paris r998;
trad. it. /l nemiconumero uno, ..Donne è bello", numero unico, fèbbraio
r 9 7 z [N.d .A.].
zr. Gérard Laniez, GrisélidisRéal.[.u Nuit é.arlateoule repostlesfauves,As-
so cia tio nHjm e r o s, L a Rochel l czoo(r fN .d.A .].
)2
"eq'F
Vt'roè che,a differenzadegli abolizionisti,i proibi-
.'r,rrrictinon pensanosi possaattaccalela prostiiuzio-
n{ :i('nzaattaccarele prostitute.La ioro lotta contro di
rr,,rt'r;uindimolto piìr<disinibita".
<.Agiamo per il lorobene,,
lrntrambi gli schieramentici consideranodelle
.rlrt'rrateche non sannoquelloche fanno,che dovreb-
| ,,'ro fàrealtro della propria vita, e stupidagginidi clue-
',t() gcnere.Ci consideranodellevittime incapacidi fa-
r,' rIrraluncluealtra cosae persino di prenderecoscien-
z,r tli:Ìlaloro alienazione,il che spiegherebbecome
rrr.rinon cerchiamodi smetteredi prostituirci:la coer-
, izione è quindi legittimata dalla prospettiva di un
rc irrserimento.E poichétutti cluantisi consideranore-
,lurtori delllumanità a riguardo, hanno a cuore di
.,;ritrtarci>>a qualunque costo anche contro la nostra
slt'ssavolontào al prezzodi clualcheeffettocollaterale.
l'r'ccatochela Lsi reprimale puttane,ma essaha come
scooola lotta contro 1o sfruttamento. Peccatoche le
l)uttanenon abbiano alcun diritto sociale,ma non si
prrolegittimare questapresuntaviolenza.Peccatoche
l;r perseguibilitàdei clienti perseguaindirettamente
rrrrchele puttane.
Convergenze e proibizionisti
tra abolizionisti
I1Mouvement du nid", in occasionedi un semina-
rio da esso organizzaroil z3 novembre zoo6, ha invi-
zz. Ìl Mouvement du nid (Movimento deì nido) è un associazìonef ran-
tcse di assistenzaalle prostitr-rtedi ispirazìone cattolica e membro del
Comité catholiclueconlre la faim et pour le développement (Comitato
cattolicocontro la lamc e per lo sviluppo),che considerala prostituzlone
unattività incompatibiìe con il rispetto della dignità umana e cercaqttin-
di di far scomparire ì1fenomeno attraversopolitiche sociali IN.d.T.].
33
tato la ministra CatherineVautrin con incarico al Se-
gretariatodi Statoper ie vittime. Cosache consentiva
al Nid di awiare buoni rapporti con le forze al potere:è
importante che la politica del Nid vengasostenutadal
governo, perché deve mantenere la rispettabilità di
unassociazioneche beneficiadi larghe sowenzioni
pubbliche. È importante che sia riconosciuto di pub-
blica utilità, per permettereai suoi sostenitoridi bene-
ficiare di riduzioni fiscali. È infìne importante avere
7'approvazioneaccademica,per intervenire nelle
scuolee mettere in guardia la gioventù contro il male
rappresentatodallaprostituzione.
Per la Ministra, apparire a fianco della più grande
organizzazionefranceseabolizionistadella prostitu-
zione fu Loccasioneper ribadire il suo impegno nei
confrontj delle vittime, che sarebberole prostìtute.
Ma questoimpegno non esisteaffatto.A1 contrario,
Catherine Vautrin fa parte Ci un governo che, dal
2ooz, ha fatto della cacciaalle puttane una priorità
dclla propriapoliticadi sicurezza.
Ma può dormire sonni tranquilli, gli abolizionisti
non la scoccerannoper questo. Ci sono anche loro a
lottarecontrola prostituzione.
Abolizionismo, violenzaai dannidelleputtane
Aforza di sentirci dire continuamente che siamo
soltantomerce, corpi che si vendono,che non abbia-
mo rispetto per noi stesse,che abbiamo certamente
subito violenze nelllinfanzia.che dobbiamo essere
reinserite, che compromettiamo ia nostra dignità, la
nostrasalutefisica,per eccesso di meticolositàgli abo-
lizionisti hanno finito con lo spezzaredellevite. Labo-
lizionismo è una forma di maltrattamentoteorico.
Lunico modo di accettarciè cuello che ci vedeco-
**!!QtÉ
rne delleinfelici e noi dovremmo co4fermareI'imma-
gine che si vuoleattribuirci.
Ma se una di noi si ribella e rivendica la libertà di
prostituirsi, di disporre liberamente del proprio cor-
po, seguendocluindi un approcciofemminista, verrà
subito etichettatacome non rappresentativa,egoista,
come una troia ninfomane gravemente disturbata,
chevuole giustificarelo stupro e che devequindi esse-
re punita. Non sei infelicel Non vuoi esserereinseri-
taì Verificafiscale,ritiro dellacustodiadei figli, multe
c verbali,umiliazioni, moÌestieda parte dei poliziotti,
t'spulsioni.
Né pensionené previdenzasociaÌe,nessundiritto.
Come se non bastasse, adessogli abolizionistivo-
gliono la perseguibilitàdei nostri clienti. Come intral-
ciare la libertà sessuale.Come rompere i coglioni ad
adulti consenzienti.Come far passarea ogni costoper
violenzaciò che non 1oè affatto. Eppure, dovrebbero
sapereche la repressionedei clienti si ripercuotecon-
tro le prostitute,che, per proteggereuna clientelache
non potrà mai essereabolita con un tratto di penna'
sarannoobbligatea nascondersi.
Nessunoobbligagli abolizionistia imitarci, senon
vogliono prostituirsi. E non è perché loro non inten-
dono scoparefuori dal rapporto di coppia, con degli
sconosciuti,numerosi, senzadesiderio,e quaÌchevol-
ta anchesenzapiacere,unicamenteper interesse,che
noi dovremmo adottarela loro stessavita sessuale.
35

3.
Tutti hanno sentitopar:laredella storia,citarapoco so-
pra, delle 40.ooo donne importate come schiaveses-
suali in occasionedella Coppadel mondo di calcioin
Germania.Questastoriaaltro non eracheuninvenzio-
ne, basatasu presuppostimai verificati e il cui unico
scopoera di stigmatizzarcTaprostituzionenel suo in-
sieme'r.
Tutto è cominciato ai Giochi olimpici di Atene.
lorganizzazione europeaCatw,diretta da Malka Mar-
covitch,direttrice anche del Mouvement pour laboli-
tion de la prostitution et de la pornographie'.'in Fran-
cia, avevalanciatouna campagnaper metterein guar-
dia la popolazionesui pericoli della prostituzione
legataai grandi eventi sportivi.
La logica è semplice:la grande concentrazionedi
21.Cfr. Uw légende urbaíne:lesqo oaa prostítuées
téesen Allenwgnepour Iu Coupt du rnondtik Jootballal'índirizzo:
h ttp ://b e ìla cia o .o r e /l r/arti cl e.phpj l ìd l rri r:l e:l r4oroppurehrtp://en-
d e Ìr o r s.o r g /n e ws/rI rz g.shtnrìl N .d.A . Ì.
2 4 . 1 1M a p p ( M o u ve n lenlporrrI'l l l rl i ti on tl c ìa prosti tuti onetdel a porno-
g r a p h iect d e to u tcslo rnrcs ck vi ol orr t's scrrrcl l cset di scri nri nati onsse-
xiste s,M o vir n e r r top cr ì rìroli z i orrcrl t l l rrl rrosl i l trzi one e del l apornografi a
e d i tu tte le f' o r r n ed i sfr.rrl l :rrrrl rtoscssurrlt'di
fo n d a to n t' l r 9 9 8 , r :r p prC s|i rtll :r
r srrrri l rsi tl (('ut-opeadel C atw [N .d.T.].
16
d'EuropedeI,Estimpor-
i cl i scri mi nazi onisessi ste),
t ifosi, prevalentementemaschi, intorno alLeventopo-
t rcbbecausareun aumentodellaprostituzione.
Alllepoca,si trattò cli un tiro diproua: il Catw aveva
l'/.zardatouna cifra di sole 2o.ooo donne deportatee
non era statomolto ben sostenutodai mass media.
La secondaoccasionefu quellabuona.
MegÌio organizzata,la campagnadel zoo6 ha po-
I rrto contaresu una fitta rete di associazioniabolizio-
rristedi tutta Europa,in particolaresui gruppi femmi-
nisti, ma ha ricevuto ancheLappoggiodegli integrali-
sli cristiani,in particolaredi quelli americani.
Tèma centraledella Giornata internazionaledella
tl<rnna, L8 marzo 2006, ha permessoai giornalistiche
s('ne sono occupatidi cominciarea parlaredei Mon-
rlialidi calcio,quandonon c'eraancoranienteda dire.
l,ucommozionee ìo scandalosuscitatisono stati ap-
pagati da numerosi reportage.Chi, ai giorni nostri,
ptrò,infatti, restareindifferentealla schiavitùsessuale
t'alla deportazionedi cosìtantedonnel Chi nel zoo6
non è contrario al traffico di esseriumanil
Pernon passareper dei bastardimaschilisti favore-
voli allaprostituzione,molti massmedia hanno prefe-
r ito ignorarele nostreprotestecontro cluestamanipo-
lrrzione.E, quandoè statopropostoun confronto tra le
prostitutee Malka Marcovitch,quesdultimaha rifiuta-
Io il dibattito. Accettaredi discuterecon noi sarebbe
statoequivalentea legittimare la parola dei papponi,
( osa che lei non può accettare.Ci considera,infatti,
rIn'emanazionedellaloro corporazione.
Alcune militanti di putes>chedovevanoparre-
"Les
r ipare alla trasmissionedi Delarue,5si sono sentite
spiegareche la trasmissionenon avrebbeavutoluogo,
,'.5.f ean-LucDelarue,presentatoretelevisivoche conduce talk showsu ar
liornenti di politica e di attualità [N.d.T].
mentre in realtàsono statesostituitecon ospiti con un
profilo più consonoa cluellodellavittima. ForseIa Mar-
covitch non c'entra niente in questo episodio,ma, in
compenso,si è esplicitamenterifìutatadi discuterecon
noi nel programmadella sua amicaChristine Ockrent
(FranceEurope Express"')o su quello di l-télé". Altre
persone,chenon eranodelleprostitute,sonostateinvi-
tate a farlo. Apparentemente, un confronto in prima
personasembradisturbla.
La cifra di 4o.ooo donne deportateè stataricavata
dal calcolodella capienza degli Eroscenterstedeschie
dallacampagnaprornozionaledi un nuovo bordellodi
nome Artémis. I1suo proprietarioincoraggiavai tifosi
di calcio a venire a trovare 7eragazzedopo le partite'
Gli abolizionisti, confondendole loro fantasiecon la
realtà, ne hanno dedotto che alluscita dagli stadi sa-
rebbero stateistaliateappositecabineper consumare
rapporti sessuali.
Senzafare la minima distinzionetra la prostituzio-
ne forzatae cluellachederivadauna decisionepersona-
le, il potenziale di lavoratrici supplementari si è subito
trasformatoin una deportazionedi 4o.ooo donne.
Lalavoratriceimmigrata, chevuole scappareda un
paesesessista,sfuggireallamiseria economicao a leg-
gi repressivetipo la Lsi di Sarkozy,non viene conside-
rata un individuo autonomo che si impadronisce di
un settoreeconomicoper migliorare la propria situa-
zione di parlerrza.
Continua a essereconsideratauna vittima del traf-
26. France Europe espress,programma di attualità politica diffuso dal
t997 al zooT ìn contemporatlea str France3 e France lnfo e presentato
d a 1 1gaio r n a listab e lgaC hri sti nc Ocìi rcntIN .d.T.]'
2 7 .1 - fé Iéè u n ca tr al egratui to cl rL'trasrnette noti zi ari z4 ore al gi orno
lN.d.-rl
3ò
-{qts
fìco di esseriumani; questomalintesoè accuratarnen-
tt' incoraggiato.Il discorsoè statoassimilatocome di
tlovuto:per il grandepubblico,si tratta di donne strap-
pateallaloro famigiiae al loro paese,sottoposteai so-
prusi di papponi malavitosiviolenti. Dovranno soddi-
sfarele esigenzee le esuberanze sessualidi tifosi arra-
lratidalLalcole dallo sport.
Questo discorsoè stato alimentato in particolar
rnodonei paesiabolizionisticome gli Stati Uniti, la
Sveziae la Francia.
Questitre paesihanno coltoLoccasione per inter-
pellaree condannareil governotedesco,considerato
responsabile degli eventisopradescritti per averlega-
lizzaloil ìavorosessuale nel zoor.
In Francia,ad esempio,la campagnaè statasoste-
rrutadalla quasi totalità delle associazionidi sinistra e
di estremasinistra,dai Comitatidonne di sindacatie
partiti politici, che hanno fatto circolaree firmare una
petizionecontro la prostituzione"Tutti ì partiti politici,
di sinistrae di destra,hanno firmato con i propri dele-
gati la petizione del Catw Marie-GeorgeBuffet per il
Partito comunista, LaurenceRossignolper il Partito
socialista,Dominique Voynetper i Verdi, RoseiyneBa-
chelotper liUmp" e Didier Barianiper llUdfr. Anche il
governofranceseha dato il suo contributo:il Ministro
deilaGioventùe dello sport si è espressopubblicamen-
te contro la prostituzionee ha fatto trasmetterealla te-
levisioneuno spot pubblicitarioin cui ancheLallenato-
re dellanazionaledi calciofrancesela condannava.
Ci sarebbepiaciutochela classepoliticaavesserea-
28. Ur.rionpour un mouvement populaire, Unione per un movimento
popol arel N.d.T.l .
29. Union pour la démocratiefrangarse,Unione per la democrazìafran-
cesel N .d.T .l .
39
gito con 1ostessoentusiasmocontro la legge Sarkozy,
ma hanno trovatotutti più interessantecondannarela
Germania, dove invece le prostitute vivono in condi-
zioni molto più favorevoli,non sono aggreditedi con-
tinuo dalla polizia e hanno la possibilità lavorare in
luoghi protetti.
Negli altri paesi, la campagnaè stata condotta in
maniera più intelligente. Per le femministe tedesche,
ad esempio,non si trattavadi condannarela prostitu-
zione nel suo insieme ma di controllareche non si ve-
rifìcasserosimili situazioni di costrizione,di abuso e
di violenza,che la condizionedelle lavoratricidel ses-
so non subissegli eventuali effetti negativi di un au-
mento del numero di clienti. In Germania e in Olan-
da, sono state cluindi protnossecampagnerivolte ai
clienti per sensibilizzarli sulle situazioni di sfrutta-
mento e renderli così in grado di denunciarle,se ne
avesseroincontrate. Sono stati creati numeri verdi a
disposizionedellelavoratricidel sessonel casoavesse-
ro subito violenze.
Effettocollateraledi questacampagna,viste e con-
sideratele forti pressionidei paesiabolizionisti,è che
i controlli migratori sono stati nfforzati per Loccasio-
ne. Bisognavaimpedire chele 4o.ooo donne arrivas-
sero dai paesidelLEsto dallAfrica. Seil flusso migra-
torio non è aumentato,la polizia tedescaha potuto in
compensoespellerele prostitute in situazioneirrego-
lare, che però vivevanoin Germaniada anni-
Eppure, alla fine sembra che il numero delle pro-
stitute e dei clienti non sia aumentatodurante la Cop-
pa del mondo. Né le dogane,né la poliziatedesca,né
gli inquirenti delLUnioneeuropea,né i proprietari de-
gli Eroscenters,né le nostre colleghetedesche,nem-
meno le Ong svedesiantiprostituzione hanno rilevato
4o
rl benchérninimo aumento del fenomeno,inclusi i sei
rrresisuccessivialllevento.Si sarebbeanzi verificato
I't:ffettoopposto.I tifosi di calcio,troppo ubriachi od
organizzali in gruppi, non si sarebberoawenturati
rreibordelli.
Di che sorprendersil I nostri clienti amano la di-
screzionee preferisconovenire a trovarci da soli, piut-
tostoche in gruppo.
Ma gli abolizionisti,che ignorano totalmente que-
sto argomento,come avrebberopotuto saperlol
Malka Marcovitch può comunque esserefiera di
sé.Tutti avrannosentitoparlaredi questastoriae tutti
irvrannocondannatola prostituzionenel suo insieme.
Meglio ancora,partiti di sinistra- la Lcr,il Pcfr"e il Ps
- con toccasionehanno inserito la perseguibilitàdei
clienti alLinterno dei rispettivi programmi elettorali
per le elezioni del zooT . La Franciasta seguendole or-
rnedella Svezia,e il suo schieramentoin campoaboli-
zionistaavràla conseguenza di rinforzare di quest'ul-
timo e di darglipesoin senoalllUnioneeuropea,anco-
ra divisa sulllarsomenro.
1o. Parti comrnuniste lrangais,Partitocomunista franceseIN.d.T.]
41

4.
Secondogli abolizionisti,1aprostituzionealtro non
sarebbeche una violenzasessista.Non vogliamone-
garela realtàdi questaviolenza,ma pensiamoche es-
sa sia da ricondrrrreunicamentealle condizioni in cui
lavoriamo,senzaquitrdi definire Lessenzadella no-
stra attività.
Poichéprima di ogni altra cosasi trattadi violenza,
tutti quelli che hanno a che fare con la prostituzione
sono colpevolia priori: il 5 lug1iozoo6, due deputati
socialisti,Christophe Careschee Danielle Bousquet,
hanno presentatouna propostadi legge che rende
perseguibilii clienti dellelavoratricidel sesso''.
Questaistanza,inseritaanchenel programmadel
Partito socialista,è da molto tempo rivendicatada
LaurenceRossignol,Segretarionazionaleper i diritti
de1ledonne,e appoggiatadallacandidataalleelezioni
presidenzialiSégolèneRoYal.
Un ragionamento semplicisticoe demagogico
Senzaclienti,niente prostituzione.Bastaprosciu-
I'rostiLutittt:lePSveutpénalíserlesclients,"Lit-
3r.Cfr.iacquelirreCoignard.
tératrorr',6.o7.2oo6,alì'indirizzowww.liberation.fr/actualite/politr-
ques/r9r649.fì:php
IN.d.A.l.
42
garela domandae le puttanedovrannoabbandonarei
rnarciapiedida sé. Il che equivalea costringerele pro-
stitutea cessare la loro attività.Ma perchéagirecon co-
ercizionesenzachiedereil nostro parerel
, "Imotivi sono due-:il primo, già accennatoin prece-
clenzarè che ìI nòstro parerenon coóia, poiché 1ano-
stra prowidenziale alienazioneci rende incapaci di
esprimereil nostro consenso.Le puttane militanti sa-
rebberocome gli schiavidomestici,privilegiati rispet-
to a quelli che lavoranonei campi e che quindi ringra-
ziano il loro padrone.
Il secondoè che la perseguibilitàdei clienjt e-peril
Ps e per SégolèneRoy.aluna rnisura demagogrcaper
noq dgver scontrarsicon i problemi della d-isoccupa-
zionefelnmini.le e dell'inegueglianzasalariale.Se le
prostitute avesseromodo di precisarela propria scel-
ta, bisognerebbeaiutarequelle che vogliono smettere
di prostituirsi proponendo loro un altro mestiere.
I-eccitanteprospettivadel reddito minimo d'inseri-
mento.Ma la realtàè ben diversa:sele puttaneesisto-
no, è perché preferisconofare altro piuttosto che ri-
correrealLassistenza socialeo doversgobbarea profìt-
to di un padrone,e non per una gran cifra.
Il colmo è che 1oStatocontinuaa riconoscereil la-
voro sessualesul pianofìscalee vi impone delletasse,
per poi fare finta che non si tratti di un lavoro.In Fran-
cia comein Svezia,dovei ciienti sonoperseguibili,gli
abolizionistinon sembranopreoccuparsidi questo
D A TA OOS S O.
Conseguenze drammatiche
Infine,appurando gli effèttidellaperseguibilità
dei
clientie del reinserimentodelleprostitutein Svezia,
c'èda averpaura.Perproteggere ncj3tre
la clientela,-le
4)
 ()Lresta rst anzae r ivendicatda
a t em poda Laur ence
colleghesorroobbligatea nascondersidalleforze di po-
Iìossi gn ol, r esponsabiledel Com it atdonne
o del vost r opar t it o,
lizia. M<rlteputtane svedesisono finite arrlmazzale
, ' \osten ut da a Segolene Royal,la candidatalle
a elezioni
perchénon potevanopiù rivolgersialiapolizia.Perché'
l rresi de nziali del2007 .
seuna puttanachiamala polizia,va a finire che 1osan-
' ,i amopr eoccupatdalla e pr ospet t iva
che in Fr anciapossa
no tutti e ciò le creaproblemi e le fa perdere i clienti. Le
cssereap plicat ilo m odello svedese, poicheconosciamle o
carnpagnesulla salutee sulla prevenzionesono diven-
rl i ffi col tà
che quest aleggecr eada or m aiqualcheannoalle
tateimpossibili. Leviolenzee lo sfruttamentosonoau-
l ,rvoratr ici del sesso:aum ent odellaclandest initper à
mentati. Questasituazionenon può non risuitare
proteggere la clientela,crescitadel fenomenodello
svantaggiosaper le prostitute nelle trattative con i
' ,fruttam entdella o pr ost it uzione,
r ieducazionef or zat a,
clienti. Sonodi fatto più espostea sadicie criminali.
rrrterruzione delleazionia favoredella prevenzione affidata
La clandestinitàè la causadi tutti gli abusi. Il lavo-
,rl l easso cr azioni di salut edi aut o- aiut o.
ro mirrorile è aumentato. È arrivataIa mlfia russa,e
l'erc-hé il Partitosocialista vuolea tal-punto aggravare la
con essahanno cominciato a verificarsi rapimenti di
' ,i tuazi one dellelavor at r ici
del selso,cost r ingerancor
le adi
donne. Le autoritàsvedesi,con la scusadi proteggerei
pi Lìal l aclandest initeàin quest om odoincr em ent arloe
figli delle prostitute,puniscono queile che rifiutano il
l ruttam enteof ar eil giocodellam alavit a?
reinserimento togliendo loro la custodia.Molte sono
N oiesi g iar no:
dovuteemigrarein Danimarcao in Norvegiaper con-
r i l ri ti roim m ediatdella
o pr opostdi a legge;
selryarela propria libertà e la propria vita familiare.
. I ritirodellestesseproposte dal vostroprogramma elettorale
1ri-.r le presidenziali del 2OO7 ;
. l a revisione o pr ost it uzione
delleleggisullosf r ut t am entdella
Associazione .Les putes"
r:henond evonopiù im pedir allee lavor at r ici
del sessodi
www.lesputes.org
vi verei n fam iglia,
di cir colarliber
e am entper
e le st r anieroe di
La classepoliticache cì governanon puoagirein questo
di farl oper i l nostrobene.E ora ,rffittareun localeper lavorare, ma che combattano le
m o d oe i n p i ù p retendere
sa megl i odi noicosae bene vi ol enze
e l'est or sione
dei nost rri eddit i;
c h e c i a s c o l tip, o i chénessuno
. I' abro gazione
dell'or dinanza
del 1960,che r endele
p e rn o i .
i tà cl i entiè sostenuta anchedal P arti to 1;rvoratrdelici sessodelledisadat t atsocialr
e ;
L a p e rs e g u i b i ldei
. l ' abrogazionedell'ar t icolo
150dellaleggesullasicur ezza
l l .g ru p ponLesputesngl iha tndtri zzato
s o c i a l i s ta Ia seguente
p e ti z i o n ec ,h e p otetefi rmarevi a Internet al l ' i ndi ri zzo: rnterna del m ar zo2003che r endener sesr r ihile
l', adescam ent o

www.petitionon Iine.com/lesputes/petitton. htmI

.Li bératron, . I' i mmediatmaessain r egoladi im m igr atclandest
i ini
Ab b i a m ol e ttos u lgi ornal e del 6 l ugl i o2006che
d u e d e p u ta tt s o ci al i stiC,hri stophe C aresche e D ani el l e
Bo u s q e t, a v e v ano appena tnol tratouna proposta di l eggeche
re n d ep e rs e g u i bii cl ci sesso.
l l l entidel l el avoratridel

44 45
 puttana
ll femminismo
 1.

Essereputtane significa esserefemministe.

Sul femminismo non abbiamoniente da imparareda
quellechevorrebberola nostraabolizione.
Femminismo puttana è rifiutare di restringerela
liberadisposizionedel corpo al diritto alLaborto.Fem-
rninismo puttana è lasciarsialle spallela nostalgiade-
gli anni Settaniaper trovarenuoveutopie di rivoluzio-
ne, di trasformazione radicale della società,di sop-
pressionedel patriarcato.Femminismo puttana è
<rpporsialla sacralizzazionedel sesso.Femminismo
puttana è poter concepire e praticarela propria ses-
suaiità fuori degli schemi della coppia,del matrimo-
nio, delLamore.
Noi non regaliamoniente. E non è perchéricevia-
rno denaro in cambio di prestazioni sessualiche di-
ventiamodelle schiave.Al contrario,è proprio in que-
sto che siamo capacidi concepiree praticarela nostra
sessualità soloper capriccio,o per piacere,o per inte-
resse,proprio come fanno gli uomini.
Femminismo puttana è rendere la prostituzione
únmezzo di crescitae di emancipazionedelledonne.
È diventareespertedel sessopei meglio goderee far

49
godere.Lintelligenza sessualepresupponeun lavoro
intellettuale.
Femminismo puttana è riappropriarsi delLinsulto 2.
<<puttana> come un vanto, invecedi tentare di disfar-
sene. PerchéLinsulto ..puttana' non riguarda noi in
manieraesclusiva. Essotende,in certidiscorsi,a desi-
gnaretutte le donne. Lottarecontro la puttanofobiasi-
gnificherà lottare contro il sessismodi fondo, lottare
per poter essere,vestirsi,comportarsida puttane"'
lottare, come tutte le donne, contro la paura di essere
aggredite.
Come dice il nostro slogan:
sceltamí attie- Il nostro approccio appare inedito, poiché è ancora
Dove,come,quando,quantoprendo,Ia'
molto raro, per lo meno in Francia,che dellelavoratri-
.
nr, íl miocorpomi aPPartiene
ci del sessotentino di condurreuna riflessioneteorica
sul proprio mestieree sulla propria condizione.Tutta-
via non partiamodazero.
Dalla secondaondata di femminismo degli anni
Settanta,che ha dato al privatoun rilievo politico e ha
posto la sessualitàal centro della lotta delle donne, la
prostituzione è divenutatema di lavoro per teorichee
militanti. Oramai da piu di trenta anni continua il di-
battito tra i diversi movimenti femministi,lungi anco-
ra dalLessere chiuso.
Negli anni Settantale militanti femministe hanno
tentatodi aiutarele prostitute.Permerito loro è sortala
prima organizzazionedi lavoratricidei sessonegli Sta-
ti Uniti: IassociazioneCoyoter',fondata nel ry73 da
Margot Saint |ames e Gail Pheterson.Quest'ultima,

32. Caììolfyour old tjred ethìcs (Cancellala tua vecchiae ìogora morale),
associazionedi lavoratrici del sessofondata a Los Angeles nel r973 da
Margot Saint James,lemminista e presuntaex prostituta, per la lotta con-
tro le discrjminazioni sociali e per mettere a disposizionedelle lavoratri-
ci del sessoassistenzalegale,gruppi di supporto e altri generi di ser-vizi
tN .d.Tl .

5c 5r

'!{tm:5:'n&&bfid:
 graziealsuo diretto coinvolgimento, ha potuto scrivere
nel r996 TheProstitutíonPnsmtJ,raccoltadelie sue ri-
flessioni sul marchio d'infamia portatodalle puttanee
sulia capacitàdi azionedellelavoratricidel sesso.
In Francia,nel ry75, nasceil primo movimento di
prostitute.Cinquecentoprostitute occupanola chiesa
di Saint-Niziera Lione,poi la cappelladi Saint-Bernard
a Parigi,nel quartieredi Montparnasse.Il primo luglio
1975 viene organizzala una spedizione nella villa di
proprietà del PresidenteGiscardd'Estainge loccupa-
zione dei suoi giardini. Si trattavadi una protestacon-
tro le politiche repressivedelLepocae contro il nuovo
progettodi leggeche condannavale prostitutea multe
semprepiù salatee le rendevapassibilidi arresto.
La legge sarà approvatallrr luglio 1975.Lo Stato
magnaccia,sempre pronto a incassarei nostri soldi,
istigavala polizia alla violenza.11Presidentedella Re-
pubblica incarica allora un magistrato' Guy Pinot, di
redigere un rapporto, che viene presentatoa dicem-
bre, critico nei confronti dellalegge.Il rapporto,tutta-
via, non verrà mai pubblicato.
Il movimento diventa subito popolaree guadagna
ilconsenso del pubblico. Molte militanti femministe
tentano di riawicinarsi alleloro sorellee di sostenerle
nella lotta, senzache il loro atteggiamentosia sempre
compresodal resto dei movimenti. È proprio in quel
periodo che un gran numero di prostitute ha comin-
ciato a far a meno dei servizidei propri protettori e si è
messoa lavorarein proPrio.
Ma ia prostituzione libera potevadiventareuna real-
tàl La parolad'ordine ..liberadisposizionedel proprio
corpo>> potevaapplicarsiancheallelavoratricidel sessol
Prísm,AusterdamUniversityPress'
n, TheProstttutíon
33.GailPheterso
Amsterdam r996 lN.d.A.l.
rl
'l
il
lil
Le femministe, divise sulla questione,non furono
aileatefondamentali per le prostitute. I punti in co_
mune erano I'opposizionealle politiche repressivee
alla riapertura delle casechiuse, gabbie di cui le più
anzianedi noi consen/avanoancorail ricordo.
Senzauna realebaseteorica,il movimento sDonta_
neo si è allora lasciatoinfluenzare da altri suoi illeati,
rappresentatiprincipalmente dal Mouvement du nid
e dalla Chiesacattolica,la cui opera socialerivolta alle
prostitute persisteda secoli.per meglio colpire Lopi_
nione pubblicae dareunimmagine migliore di sé,le
rappresentantidel movimento si sono dichiarateori_
ma di ogni altra cosamadri di famiglia.
euesta stràte-
gia non è certo riuscita a cancellareil marchio d'infa_
mia: quellemadri di famiglia eranoprima di ogni altra
cosadelleputtane.
Nel i98o il movimento eraancoraforte,andavacre_
scendo.Il Collettivodelleprostitutedi parigi pubblica
un Manifestodovefa appelloalla solidarietà.Le donne
minacciatedi espulsionea rue Saint-Denisa parigi si
battonoper difendereil loro territorio. Denuncianola
leggeche rende i loro cari perseguibiliper sfruttamen_
to dellaprostituzioneper la solacolpadi far partedella
loro vita privata.Protestanocontro i prelievi fiscali ec_
cessivi.Fanno respingereil progetto di legge Le Tàc,
voltoa stabilireuna nuovaregolamentazionedellecase
chiuse.Vogliono averela possibilitàdi comprare e di
affittarelocali aprezzionesti,in due o in più, senzaper
questo essereincolpatedi sfruttamento. Rifiutano di
venir rinchiuse in quartieri riservati o in edj,frrcj
ià ùoc
gestiti <<nonper la libertà e la dignità delle prostitute,
ma per la salutedellecassedello Statoo.
Le principali rivendicazionivengono accoltee per
oltre dieci anni i problemi della repressionee dello
5)
 per le prostl- iateraledi indebolirela mobilitazione politicacontro il
sfruttamentosarannocontenuti,almeno sistemaesistente,che continuavaa mantenere i pro-
tute cosiddettetradizionali' pri dispositividi dominio.
antimi'
Infatti, con Linasprimento delle politiche
notevolmente Al nuovo potere in carica convenivainfatti distri-
gratoriedeglianniOttantae Novanta'è buire finanziamenti- chepotevasempreritirare con il
immigrate di passare
íumentata la necessitàper le pretestodei tagli - a varieassociazioni,tentandocosìdi
mezzi legaii'
per intermediari.Senzadenaroe senza dividerlee di tenerlesottocontrollo,anzichéstipendia-
affi-
p", u"tir" nei paesi così detti civilizzati devono re funzionari con tutti i diritti e le responsabilitàdi un
darsi aliamalavita. lavoroa lungo termine. Il movimento di contestazione
a inde-
Il movimento de1leprostitute non fu il solo si è dunque trasformatoin movimento di difesadellac-
per ìJemanci-
bolirsi. Perla stessalogica,i movimenti quisito. Lopinione pubbiica,da quel moÍtento in poi,
ottenuta la regolamen-
pazione femminile, una volta vieneconvintachetutto quello chec'èda ottenereè sta-
si ritrovarono
tazione delliabortocon la legge Veil'*' to ottenutoe che il femminismo è una lotta superata.
AlLini-
con molti meno attivisti dopo gii anni Settanta' Il movimento deÌ1eputtanenon beneficiadi questì
sigla inventata dai gior-
zio degli anni Ottanta il Mlf", cambiamenti,ma tenta di organizzarsia livello mon-
sono divise su
nalistinon esistepiu' Le femministe diale.Il primo Congressointernazionaledelleprostitu-
della pro-
,rr'tg."r, numero di questioni,tra cuì queila te si svolgead Amsterdamnel r985, dovevieneredatta
certo la piùrimportante'
stituzione,ai loro occhi non la prima Carla internazionaledelle prostitute,archeti-
ha d'altro
La salitaal poteredellasinistranel r98r
istituzionaliz- po del Manifestoe della Dichiarazionedei diritti delle
canto spitlto i vari movimenti sociali a lavoratricidel sesso.Nel 1987,t2o puttanedì 16 paesi
yiette Roudydiventa Ministra delle pari oppor-
zarsi. partecipanoal secondoCongresso,presiedutoda Mar-
tunità.lnsomma'alcunefemministe'opresuntetali' got Saintfames,fondatricedel movimento Coyote.
ottengonoposizionidi responsabilità sulla questione
politici di sinistta o Sul piano teorico,questoperiodoè statosegnato
femÀirlil" alf interno dei partitì 'Wars,cornesono state chiamate negli Stati
Grazie a nuove dalle Ssx
delleamministrazionie dei ministeri' Uniti, tra femministe che si opponevanoalla domina-
di aiuto alle
sowerlzionipossononascereassociazioni zione, tra cui Catherine MaclGnnon"', e femministe
vittime e di assistenza sociale'Sequestemisure han-
in avantiper che si definivano <<prosesso>,tra cui Gayle Rubin".
no rappresentatodegli indiscutibili passi
col-
la car-rsafemminista, hanno tuttaviaavutoLeffetto
36. Catherine Alice Macl(innon, awocatessa,docente e sctlttrtce ameri-
cana,ha condotto diversebattaglielegaìi per difenderc i diritti delle don
sr.raicleatrice,i'alloraministro
@alla
lintern'tzione del1agravi- ne, soprattutto contro le molestie sessualie la pornografìa, per lei una
clelìasanità fì-arccst' Slmonc Veil regolarizza
l egge provvi sortoper 5 annl ' forma di violenza sessista.La sua controversaproposta dì aboìire ìa por
di
d a n za .Ne l r 9 7 5vi enc approvatoun testo nografia era stataaccoltadal consiglio comutrale dr I ndìan:rpo1is, ma llor-
avverrà nel r fN d T l'
I approvazìoneclefìnrtiva 979
dinanza è poi stataannullata dalla Corte d'appelÌofederaleIN.d.T.].
di ìi berazi onede1-
de l i bérati or tl esfentrnes(N 4ovi mento
3 5 i*o ,t""r tt"r t, femmi ni sta nel suo 17..GayleS. Rubinè uriantropologaamericana,coÌìosclutasoprattuttoper
, la adotl ata per i ndìcare i l rnori nrenl o
le clo ttr tr ' )sig i suoi scrittì sulla sessualitàc sulle sottoculhrrescssualilN.d.T.l.
in sìcr n cfN d l"i

55
 in
MacKinnon analizza le violenze contro le donne ternet femministi, quali il sito www.feministes.net.
ambito sessualee condanna lo stupro' la prostituzio- Anche se in maniera piuttosto velata,essidifendono i
guar-
ne e la pornografia.Le femministe <<prosesso>> diritti dellelavoratricide1sesso.
di
dano aila sesiualità anzitutto come a una forma Sul piano associativo,gli approccialla prostituzio-
e
soerimentazioneattraversoi giochi di ruolo dibutch ne sonospessodivergenti:
e la pornografi a' . le femministe che piir hanno lavoratocon le pro-
fim's, lsadomasochismo
In Francia questa gueÍa non ha al'utolo stessoim- stitute,come si dice,..sul campo>>, negli anni Novanta
patto, anzi, non è esistitaper niente' hanno contribuito a1lacreazionedi associazionidi sa-
Altre femministe hanno in seguito sviluppato le lute comunitaria per contrastaregli effetti della com-
teorie queers'),checriticanoil rischio di generalizzazio- parsadelLAids.Gli esempimigliori sonole associazio-
e ni Cabiriaa Lione e Grisélidisa Tolosa;
ne insito nei movimenti femministi e omosessuali
verso le altre ' le associazionifemministe piir tradizionali, che
che auspicanouna maggiore apertura
po-
minoranze. Le teoriche queerhannocluindi preso non lavoranocon le prostitute,hanno mantenuto po-
sizione in difesa deile rivendicazioni delle lavoratrici sizioni abolizionistemoito rigide. Questadiscrimina-
o Ma- zione si è molto rinforzara da quando Malka Marco-
del sesso,come |udith Butlera"negli Stati Uniti
rie-HélèneBourciera'e BeatrizPreciadoa'in Francia' vitch, Marie-VictoireLouisare altre abolizionistesi so-
In-
Recentementesono sorti numerosi blog e siti no spacciateper espertein materia.
Oggi, sonoquesteultime associazioniche,in Fran-
per i ndi careri spetti vame.te1el e-
cia,esprimono e rappresentanoil movimento femmi-
ffir
sbiche mascolinee quelle femminili [N d A']' nista <<ufficiale",poiché nettamente maggioritario.
L.ateoria qrreer (<strano>' è nata in seno agli studi gay e le- soprattutto a partire dalla fine degli anni Novanta e
39. 'insolitoo)
íúi.i, .gti stuài di genere. I sostenitori della teoria queervedonoìa prosti'
come legiltime e valìde
dalla creazionedel Cndf. Il Cndf raggruppa la mag-
i.rrlon"", la pornografìa e il sado-masochismo
a"ff" s"ss.,alitàumana' in quanto gli atti sessualisarebbero gior parte delle associazionifemministe francesi,dei
"ipt".ti-i che non devenecessa- sindacatie dei partiti politici di sinistra, rappresentati
una libera espressìone,diversaper ogni individuo-'
sessualità bioÌogica predefìnita e corretta[N'd T]'
riarnente riflettereuna dal loro Comitato donne.
jt,ft Butler è una fìlosola poststrLltturalistaamerìclia ' che ha con-
i.. it
centrato le sue riflessioni sul "'olo d"l potere
e delLidentitàsessualenel- Ci si potevailludere che questanuova associazione
pelsona nel movlmentl avrebbeportato avanti più agevolmentela causafem-
la societàcontemporarea' Impegnata in prima
ha acieso i1 dibattito sulla rnaterialitàdel cor-
fèmministi e omosessuali, minista, soprattuttoperchépossiedeun influente rete
deìfeteroses-
po ,"r.r"to, scagÌiandosicontro i1 paradigma dominante
su a lità[N.d .T .].
di rapporti sul piano politico. Ma né la conquistadella
sociologa'ricercatricepressoLUniversitèrLil-
4r. Marìe Hé1ine Bourcier,
1eill e I'Ehess,autrice di numerose opele sulle teorie queere sulìe sotto-
attivista querr fiancese' Le 43. Marie-Victoire Louis, sociologa,ricercatricepressoil Cnrs, si occtLpa
culture sessuali,ha fbndato il primo gruppo
specìalmentedei problemi relativi alla prostituzione e alla violenza sulle
zo o [N.d .T .].
donne sul posto di ìavoro.Nel r9B5 fonda ìAvfi (Associationeuropeenne
fìlosofa'rjcercatricepressoLuniversltàdi Princeton
42. àeatrizPreciado, contre les violencesfaites aux fèmmes au travail, Associazioneeuropea
. do."n,. di Teoria dei genere e Storiapolitica de1corpo pressoIUniver'
di genere [N'd'T ]' contro 1eviolenze cornmessesulle donne sul posto di lavoro)[N.d.T].
sità ParisVlll, s1occupasoprattutto degli studi

5(, 57
paritàné liuguaglianzasaiarialesonotra le priorità del
Cndf. Con ia destra al potere, non ha più avanzato
nuove rivendicazioni.Peggioancora,con 1esceltepo-
litiche che ha promosso negli ultimi anni, si è, a no-
stro parere,reso complice delLattualegovernoe 1oha
appoggiatone11apromulgazionedi leggi sessiste.E
questoil caso,come abbiamogià spiegato,della Lsi,
che rende perseguibileI'adescamento passivo,la cui
approvazioneha beneficiatodella passivitàdei movi-
menti femministi e del1asinistrain generale.
Laltra leggesessistaapprovatada cluestogoverno
di destra è passatanon semplicementegrazie alla
complice passivitàdei movimenti femministi ufficia-
li, ma con il loro completo sostegno,se non addirittu-
ra per loro iniziativa.Stiamoparlandodellaleggeche
proibrscedi portare simboli religiosi a scuola,che
prende dj mira direttamenteleragazzemusulmane e
le escludedal diritto all'istruzione.
La priorità dei movimenti femministi ufficiali e di
varie associazionidel Cndf è statac1uella di lottarecou-
tro delledonne:le puttane,da un lato, e musulmane
le
che vogliono indossareil velo,dallaltro.
La nascitae il successodelLassociazione <<Niputes
ni soumises>>4'r è una chiaraespressione di questo fem-
minismo moderno.Questomovimento,creatoin prin-
cipio per lottarecontrole violenzesessistenelle perife-
rie e mobilitare le giovani di quartiere, nei fatti ha ope-
rato da garante alle politiche sessistee razziste del
né puttane ne sotto-
44. lì rnovimento Npns ("Ni putes ni soumises",
messe), fbndato claFadelaAntara nel zoo3 in seguito a una rnarcìalèm-
minista partita ìì primo febbraio da Vitry-sur-Seine,dove I'anno prima
unaragazza di r7 anni era stata bmciata viva da un suo spasimanle re-
spinto, e conclusasiL8 marzo a Parigi, opera contro le violenze sessiste
nelìe perìferie,doveil rnaschilismo,la violenza e foppressione delle don-
ne sono ancoraoggj moLtodifftrsi lN.d.T.l.
58
Ka_r+llltÈ
governoe del Partitosocialista,che ci si può domanda-
re se,su questopunto, siadawero alLopposizione.
Secondoquestaassociazione, il sessismooggigior-
no proviene da unaltra parte, non piu dal potere pa-
triarcalein caricae dallasocietàfrancesenel suo insie-
me, ma dalle periferie. Ilestablishmentpolitico saprà
benrrngraziarle: FadelaAmara, leaderdel movimento,
ammettecheLassociazione ha ottenutopiù di 4oo.ooo
euro di sowenzioni in un anno.Le Npns si atteggianoa
<<Giovanne dArcon allAssembleanazionaleaccantoai
parlamentaridelLUmp.Alcune diventanoi futuri qua-
dri di un Partitosocialistache ha decisamentebisogno
di mettere in bella vista qualche minoranza per restare
fedeli a una politicaanti-migratoria,in particolareil ri-
fiuto di estendereagli immigrati clandestinila Cmua5,
diregolarizzarli e accordareloro il diritto al voto.
La stessalogicaoperacontrole donne chenon corri-
spondonoal modello occidentalee giudeo-cristianodi
donnaemancipata.Laprostituzioneè da sempreconsi-
deratasimbolo ultimo delLoppressione femminile. Le
femministe bianche,cristiane,borghesi,o che, come
FadelaAmara, non lo sonoe desideranoardentemente
integrarsi al modello universalistarepubblicano,di-
menticanoperò cheun simbolodeveessereinterpreta-
to e chericeveun sensosoloin una datacultura.
Per le musulmane che lo indossano, il velo può
rappresentareun simbolo di resistenzae di afferma-
zione della loro identità in una societàfranceserazzi-
sta. Per le puttane, la prostituzionepuò essereun
45. Cmu (Couverlure maladie universelle,Copertura malattia universa-
le), una prestazionesocialefranceseche permette Laccessoall'assjcura-
zione malattia a tuttj coloro che risiedono in Franciada piir di tre mesi,
esclusi però gli immigrati che sí trovano in Francia in modo irregolare
rN.d.T.r.
t9
rq{rxre,
mezzo di emancipazione,per non doversubire un pa- model l o di f em m inilitvalor
à izzalo
darm ovim entf em i m inist i.
drone,deì colleghicon i loro scherzisessisti,per po- P ri madeg lianniSet t ant a, quandole lesbiche par t ecipavano
tersi sceglieregli orari di lavoro,per poter guadagnare ai movi m entper i I 'em ancipazione deiladonna,ne venivano
di piu lavorandodi meno ecc. escl use. Consider atdelle e per ver t itancor
e aall, inizio
delXX
Non possiamopensarechele minoranze femmini- secolo,avrebbero datouna cattivaimmagineallalottadelle
li siano composteda vittime incapacidi difendersi da suffragette, già accusatedi volerfemminilizzare la socreta,
sole,senzaLaiutodellefemministe, e chevannolibera- svvi l i zzarglie uom inie incor aggiar l,eom osessualit Laà.
te punendoi loro uomini, persinopunendoloro stesse. rivendrcazione del dirittoall'aborto,fattaeccezione per
Dobbiamo, invece, pensare che tutte le donne, a l ' anti ci pa t r ice
M adeleine pellet jernon
, f acevapar t edellalor o
clualuncluecuitura appartengano,possonoimpadro- l otta.A bb andoniamallor o aquest avisionelim it antdi e com e
nirsi delle conquiste della lotta femminista, allearci debbaess er ela donna,la br avaf em mjnjst a.Le put t ane
con loro, sforzarctdi cornprendereil loro modo di vi- hannobi s ogno dell'aiutdelle
o alt r edonneper m iglior arle e
vereper aiutarlea ottenererapporti ugualitari con i lo- l orocondizioni di lavor oe di vit a,perf ar valer ei pr oprdir i it t ei
ro uomini. peressere sem plt cem ent e
r ispet t at Siam
e. oinf at tin
i pr im a
Irneasul fr ont edelleviolenze sessist e. . put t ana,è senza
dubbi ol ' i nsult piu
o violent nei o conf r ontdii unadonna,e ci
Letteraapertaalle nostresorellefemministe desi gna tu t t e.
8 marzo2006 Ci puo essererivoltoin ognristantedellanostravitae limitare
l l n o s tron u o v og ru p p oatti vi sta, nLesputesu, composto l a nostral iber t àsessuale. Vor r em mquindio che le alt r e
e s c l u s i v a me ndte a p uttane- donnee trans,froci ,l esbi che , femmi ni stinvecee di pr ender ne le dist anze se ne
ha comescopoil sostegno reciproco e la lottaalla riappropriassero con orgoglio comefacciamonoj,
puttanofobia. Pensiamo che la lottadelìeputtanesia una lotta cancel l andone quindil'aspet tst o igm at izzantSe e.cer cat edi
fe m m i n i s taSfo . rtu n atamente, fi noa oggi ,si amostateescl use disfarvene, non faretealtroche rinforzarlo e pertantonon lo
d a l l ama g g i o r p a rted i questimovi mentiLa . nostraescl usrone eviterete.
e fru ttod i u n ma l i n teso: l a maggi or partedel l efemmi ni ste ci In quantod onneche t r asgr ediscono le r egoledi gener e,nor
c o n s i d e rav i tti med e l laprosti tuzi one,mentrenoici si amoper pr im acosavit t im edi violenze sessuali, e ancor adl
c o n s i d e ri a mvoi tti medel l ecatti vecondi zi oni i n cui l avorramo. pi u da qua ndoè st at oapplicat Io'ar t icolo 150dellaLsi,che
Pe rc h eq u e s taa l l e a n za congl i i ntegral i sti
cattol i ci
sul tema rendeperseguibile l'adescam ent o
passivo. O r a,per
d e l l ap ro s ti tu z i o nPeggi
e? o
ancora,l a l obbyabol i zi oni sta
e ri conoscerleeviolenze sessuali che subiam obisogna
oggimolto pressante, è presente in senoa variorganismi riconoscere le nostrevite,la nostraidentitàe quindiil nostro
n a z i o n ael id e u ro p e i, è fortemente sovvenzi onata,mentrel e lavoro.Lo stuproconiugaie e statoriconosciuto graziealla
a s s o c i a z i odnei l l ep rosti tute che l ol l e hcn ni rl
non benefi ci ano l ottadel l en ost r em adr i,lo st upr odelleput t anenon lo e
miseresovvenziorri per la lottacontroI'Aids. ancora.
N o ns i a m ol e p ri mee l e uni chea noncorri spondere al Oggigi , orn at m a ondiale delledonne,vor r em m che o f osseil

6o
6r
g i o rn od i tu ttel e donne,e qui ndianchei l nostro.La nostra
l o ttan o nè ta n tod i versaquantosembrada quel l adel l eal tre
fe m m i n i s tec ,o nc ui ha rnvecenumerosipuntii n comune,
3.
q u a l il a p a ri tàI', uguagl l anza ecc.
sal arl aìe
D o ma n d i a mqou i ndìuffi cìal mente al C ndfdi vol eraccogl i ereil
nostro gruppo attivista puteso in seno al collettivo
"Les
ra p p re s e n ta ndte del l egrandiassoci azi oni
el l ' i nsi eme
femministe francesi.Abbiamobisognodel sostegno di ttrttele
fe m m i n i s te e s p eri amo dì vederl emarci are con noisabato18
m a rz oi n o c c a s ione del pri mo' P ute pri de' ,mani festazi onedi
prostitute.
fr
li
."-,í Le paroletradisconoil pensiero.E quindi importante
sapersceglierele espressioni,sapereciò a cui riman-
da ogni termine ulllizzato nelllambitodegli attuali di-
battiti sullaprostituzione.

..Vendere il propriocorpo),
E unespressionemolto diffusanel linguaggiocor-
rente. Essaf,avorlqceuna visione puttanofobicadella
prostituzione.Infatti, noi ngn-vendiamo il nostro cor-
po: lo utilizziamoper garantireuna prestazione ses-
sualq.Ciò che vendiamoè in realtàil piaceresessuale,
cheprocuriamo in partegrazieal nostro corpo,ma so-
prattutto grazieal nostro cervello.
Ridurre le prostitute a dei corpi rafforza unimma-
gine di noi come personepassiveche subisconoun at-
to senzadominarne alcun aspetto.Negala nostra ca-
pacità di autodeterminazione,il che torna assaiutile
quando si ha la pretesadi saperemeglio delle dirette
interessatecosaè beneper loro.
Dlaltro canto, questa espressionenon significa
niente di per sé, poiché è impossibile vendereil pro-
prio corpo.Va consideratacome parte di una retorica

6z 63

!j
 Linsulto <<puttana>> è diffuso a ta1punto da essere
abolizionistalargamenteispirataal cristianesimo'Li-
utllizzalo spesso non per indicare o stigmatizzare
dea di ..vendereil proprio corpo>deriva direttamente
qualcuno ma come sempliceintercalaredel discorso
dallaccusamedievaledi venderela propria anima al
(o almeno è così nella lingua francese).Pur senzain-
diavolo.Il diavoloesisteràsempre...il problema è che
dicare una persona in particolare,questo intercalare
noi abbiamodei clienti.
diffonde il pregiudizio che essereuna puttanarappre-
..Persona o, <puttana>
prostituita 0 <lavoratrice senti qualcosadi offensivoe di degradante.
Riflettendo gu gli insulti più comunemente usati
del sesso'
è molto comu- per umiliare qualcuno,ci si rende conto di quanto sia
Lespressione<<persona plostituita>>
preponde- importante il genere.Linsulto è anche unmezzo per
ne in Francis.lg <<persone abolizioniste>>,
Lhanno imposta nel dibattito' E assegnaregli individui a un genere,a un ruolo sessua-
ranti numericamente,
Ie. Così, llinsulto piu diffuso per le donne è proprio
[unzionalea due scopi:
. il primo è parlaredelLinsiemedelleprostitute,in- quello di <<puttana>> o <<troia>>.
Per gli uomini, Linsulto
piu diffusosarà.frocio,.
clusi uomini, bambini e trans, così da adattarsia una
RovesciandoLinsulto, usiamo il termine <<putta-
realtà che non comprende esclusivamentedonne in
na>> per esprimereorgoglio per ciò che siamo oppure
sensobiologico.Alcuni stimano fino a un terzo la pro-
ulllizziamo <<lavoratrice del sessoo,poiché esprime
stituzione maschile in Francia,confondendo a torto
chiaramentellideache la prostituzionesia un lavoroe
trans e uomini. A livello mondiale le cifre indicano per
che debbaquindi esserericonosciuto come tale, con
prima cosaunampia prevalenzadi donne, ma anche,
ciò che comporta in termini di diritti. Sul piano inter-
sfortunatamente,un numero significativo di bambini;
. il secondoè echeggiarela lotta contro la stigma- nazionale,alLOnu e alle conferenzesullAids e sulla
salute sessuale,le varie organizzazionidi lavoratrici
Iizzazione,poiché Lespressionenon riduce Ie prosti-
del sessosono riuscite negli ultimi anni a imporre Lu-
tute alLatto della prostituzione, ma le considera in
so di questotermine.
quanto persone.Tuttavia Luso del participio passato
<<prostituita>,rinvia a un ideadi passività,di un azione
..Persona abolizionista"
subita: le persone prostituite subiscono un atto che
Da pocousiamo questaespressione tra di noi per
non fanno per loro stesse,ma per dei protettori prosti-
designareuna parte dei nostri nemici. Vogliamo mo-
tutori, e dei clienti prostituenti. L espressione r afforza
strareloro checontinuiamo a rispettarliin quantoper-
quindi Lideaabolizionistasecondocui non siamo re-
sone,sebbenenon ne approviamoLattività.
sponsabilidi noi stesse.
Linsulto è un mezzo per designareun gruppo so-
oPuttaniereo
ciale che si vuole srigmatizzare. Non designa solo la
persona insultata direttamente, ma tutte le persone Questa espressioneè fortunatamente poco diffu-
sa. Viene ulilizzala princip almente dagli ..abolizi oni-
suscettibilidi riconoscersiin quellinsulto.

64 65

-J.idryhr-
sti integralisti>>.Serve a sligmatrzzare i1 cliente della
orostituta come uno stronzo che si approfitta del suo
.orpo. In questi ultimi tempi, è in augeunimmagine
del cliente che ne fa uno dei peggiori bastardi,cosìda
indicarlo come principale colpevole,prima ancoradel
protettore,poiché, secondoil credode1capitalismo,è
questoirresponsabilea creareil mercato'Cj si interro-
gherà sulla legittimità di un sistemache fa del cliente
r.r.r,", soloquandosi trattadi appiopparglifinti yo-
-"
gurt biologici o stupidagginitelevisive.
Parlandoseriamente,per guadagnareterrenola ri-
vendicazionedellaperseguibilitàdei clienti deveusci-
re dallo schemadel consumismo per tornare curiosa-
mente alla natura umana' colpevole,producendocosì
il ritratto di uomo maivagioda condannare'Le perso-
ne abolizioniste gli affìbbiano caratteristichespesso
inverificabili o che,al contrario,possonoestendersifì-
no a designaretutti gli uomini, clienti e non'
.Lavorosessuale>
Usiamo semprepiù spessocluestaformula, poiché
la prostituzione è spessoconcepitain sensorestritti-
vo, a indicare unicamente le donne che lavorano sul
marciapiedeescludendotutte le altre forme di lavoro
sessuale.Nostro scopoè inveceriunificare sotto clue-
sto termine realtà professionalidiversificatee creare
solidarietàtra esse.
Attrici porno, accompagnatrici,massaggiatrici,
operatrici di linee erotiche o del videotel' hostessdi
bar, ragazzesquillo, spogliarelliste,prostitute che la-
voranoa casa,in camioncini,neiboschi"' cì sonomol-
ti modi diversi di esercitareil lavoro sessuale,ma il
marchiod'infamiaè semprelo stesso.
Ebbene,in ognuno di cluestisettori, le differenze
66
in termini di condizioni lavorativee guadagnidipen-
dono anchedal fatto che il mestieresia riconosciutoo
meno. Sela legalitànon è di per sé sufficientead assi-
curarebuone condizioni lavorativeo buoni guadagni,
è di solito un primo passoperché ciò awenga. Come
infatti creare,ad esempio,un sindacatoe difendere i
nostri diritti quando dalla legge siamo ancora consi-
deratedelinquenti, disadattatesocialio vittimel
.Sfruttamento della prostituzione"
La maggior parte delle inchieste condotte dagii
abolizionistiapprofittanodella genericitàdelladefini-
zione di sfruttamentode1laprostituzioneper inventa-
re cifre che tendanoa confermareche la prostituzione
rappresentiuna violenza,poichéla maggior partedel-
le prostitute sarebbero,a dir loro, costretteda protetto-
ri. Spessoconsideranole lavoratricidel sessodi origi-
ne stranieranel loro insieme come vittime del traffico
di esseriumani, anche quando rimborsano a un pas-
satorele spesedel viaggioin Francia,senzaesserein
alcun modo costrettea venire a prostituirsi.
La leggefrancese,ad esempio,consideracolpevole
di sfruttamentochiunque costringaun individuo a
prostituirsi,ma allo stessomodo, chiunque aiuti, inco-
raggi,o vivadei proventio di partedi questidi una pro-
stituta.Ciò implica cheil marito, il compagno,i figli, la
donna di servizio,la padronadi casache affitta a una
prostitutaun localedovelavorare,1'autistachel'accom-
pagnasul postodi lavoropossonotutti essereconside-
rati colpevoli ed esserecondannati per sfruttamento
della prostituzione. La legge può ritorcersi contro Ìe
prostitutestesseladdovequestesi scambinofavori tra
loro, ad esempioaffittandoun appartamentoinsieme.
La maggior parte di quelli che sono stati condannati
67
per sfruttamentoin Franciasonosoltantovittime della
cacciaalie cifre voluta dal Ministero delllnterno per
mostrareIlefficaciadellapropria lotta alladelinquenza.
Esigiamo che la definizione di sfruttamento della
prostituzionenon riguardi piu personeinnocenti, ma
che condanni limpidamente ogni forma di violenza,
di coercizionee di estorsionecontro le prostitute. Sa-
rebbemolto più efficacelottarecontro i veri colpevoli,
piuttosto che far perderetempo allapolizia a punire le
personeche amiamo e con cui condividiamola vita.
.Lavofolibero' e .lavoroforzatoo
Gli abolizionistisostengonochela stragrandemag-
gioranzadelleprostitutesia costrettaa prostituirsi con
Laforza o, senon ci sono protettori,costrettada motivi
economici. Secondoloro non può esistereuna vera
prostituzionelibera. Quelle che si consideranolibere
non avrebberoin realtàche una libertà mutilata da ne-
cessitàeconomiche.Sulfronte opposto,i regolamenta-
risti rispondonoche le prostitutelibere non sono una
mínoranzarantoesiguacome sivuole far crederee che
bisogna dunque accordareloro dei diritti. Pertantosi
susseguonodibattiti sulla percentualedi casiche rien-
trano nella definizione di lavoro forzato o di lavoro li-
bero. Standoallecifre, tutte in contrastoa secondadel-
le fonti,la prostituzionepotrebbeesseredefìnitacome
un lavoroo come una violenza.Standoai fatti, quanti-
ficarela coercizioneesistentenel lavoro sessualesi ri-
velaun compito abbastanzacomplesso,perchécondi-
zione necessariaalLaffidabilitàdelle cifre è accordarsi
sul concettodi lavoro libero e lavoro forzato.
Il concettodi costrizione è una costantedi tutti i
mestieri. E in tutti i mestieri esistela costrizioneeco-
nomica perché,a meno di non avereuna rendita che
68
permettadi vivere senzalavorare,il lavoro rappresen-
ta una necessitàper ognuno di noi.
Quando Micheline Carrier riporta certe cifre, so-
stenendoche più del9o%" delle prostitutevorrebbero
<<uscire> dal giro della prostituzione, è in malafede.
Infatti, la domandache iei formula neila suainchiesta
è: ,.se vi offrissero qualcosadi meglio, lo accettere-
stel>.Con una domandatanto distorta,non si hanno
dubbi sul risultato.Qualelavoratorenon rispondereb-
be positivamentea questadomandal Allo stessomo-
do, per quanto riguarda le interviste che riportano ci-
fre sul numero di prostitutechehanno un protettoreo
che hanno subito violenze da piccole,dubitiamo sul
rigore scientificodi questeindagini, poiché il campio-
ne di personeintervistateè raramente rappresentati-
vo. Infatti, rivolgendosialiepersonepiù facilmentein-
dividuabili, quelle che lavoranoper stradae che si tro-
vano in condizioni precarie,talvolta estreme,gli
intervistatorihanno molte possibilitàdi imbattersi in
tossicodipendenti,straniere,immigrate clandestine,
così da ricavareunimmagine parzialee distorta della
prostituzione.
Con Internet e i progressinel campo delle teleco-
municazioni, la prostituzioneè cambiata.Le puttane
dette <tradizionali>stanno sempre sui marciapiedio
nelle camionette,ma rifiutano il piu delle volte di ri-
spondereai sociologi,ii cui lavoronon ha mai portato
loro nient'altroche perditedi tempo durantellorariodi
lavoro.Tra la schiavasessualechenulla può sceglieree
la squillo che vive nel lusso, si colloca la stragrande
rnaggioranzadelle lavoratrici del sessoper le c1ualillop-
zione di un lavorosessualeha svariatemotivazioni.
Certo, vogliamo superare Lopposizione<<puttane
libere contro puttane forzale>>, ma per fare questo è
69
necessarioanalizzarele diverseforme di costrizione
che esistonoper tutte noi, combatterlee farle sparire'
I1 fatto che un mestiere sia svolto soprattutto da
personediscriminatee precarienon signifìcacheesso
non sia un mestiereo che implichi violenza' Secondo
noi, ogni lavoro è allo stessotempo una forma di vio-
lenza É u:nrnezzodiemancipazione.Riteniamo chele
forme di violenzae di schiavitiresistentinei mestieri
sessualiesistonoallo stessomodo in altri mestieri,co-
me nel settoretessileo delledilizia' A svolgerli sono
spessoimmigrati clandestinipagati in nero e privi di
qialunque diritto. Ciò che bisognacapire è che la vio-
lenza esistepiu facilmente nei mestieri piìr sligrnaliz'
zati, proprio perché non riconosciuti' La schiavitìr
,ror, ,i combattequindi negandola realtàdi un lavoro'
ma concedendodiritti ai lavoratori che lo esercitano'
Strapparele lavoratrici dalla loro condizione di clan-
destinità riconoscendoil loro Ìavoroè la prima tappa
necessariadi questalotta.
è unaviolenza
lavoro
Oualunque
I1movimento <<Les putes>>è spessoaccusatodi es-
serecompostoda papponi e da una minoranza di put'
tane liberali, che per difendere i propri interessi per-
sonali farebberoIapologia della prostituzione' Ebbe-
ne, noi non vogliamo difendere la prostituzione'
come se questaparola raggruppassedi per sé una ve-
rità: Limmagine ultima dello sfruttamento sessuale
delle donne. Cerchiamo invece di difendere i diritti
dellelavoratricidel sessoe, per ottenerli,vogliamo far
riconoscerela realtàdel nostro lavoro' Non si tratta di
difendereun sistemadi sfruttamento,ma di combat-
terlo dandoa chi 1osubiscele arrni per farlo'
Nessunomette in discussioneche i lavoratorisi ri-
7o
uniscanoin sindacatiper difenderei propri diritti né li
accusadi esserecomplici dello sfruttamento se accet-
tano di continuare a lavorareo di sostenereil sistema
quando lottano contro la chiusura delle fabbricheper
salvaguardareil loro impiego. A1 contrario, i teorici
dei movimenti socialihanno individuato nel lavoro e
nella riappropriazionedel salarioimezziper la libera-
zione dei lavoratori.Nessunoosaaccusaregli impie-
gatidi McDonald'sdi essereresponsabilidellamalnu-
trizione.Nessunoli accusadi difenderei1sistemaca-
pitalista.Invece,sono proprio questi i rimproveri che
devonosubire i sindacatidellelavoratricidel sessona-
ti in Europanegli ultimi anni. Siamoil solo gruppo di
oppresseche ci si aspettasmettadi fare quello che fa e
a cui soprattuttosi vuole impedire di autorganizzarsi.
Come si possonofare rimproveridel generea noi,
quandoabbiamosceltoappostaun mestiereche ci evi-
ti di subire la dominazionedi un padronel Come si
può chiamarci antifemministe per la nostra opposi-
zione alla perseguibilitàdei clienti, quando è evidente
che questamisura ci impediscedi lavorarel Non si
trattaper noi di difenderedegli uomini accusatiingiu-
stamente,si tratta di difenderenoi stesse,poiché que-
sto prowedimento saràmolto più nocivo per le putta-
ne che per i clienti. Noi siamo dispostead affrontarela
polizia, ne è prova la nostra resistenzaalla Lsi di Sar-
kozy.Noi saremosempre1ìsui marciapiedinonostan-
te i verbali e la repressione.Ma i nostri clienti, loro,
hanno paura della polizia. Gli oppositori della prosti-
tuzione di ogni risma hanno capitoche attaccarei no-
stri clienti era il solornezzoefficaceper colpirci e, spe-
rano,per [arciscomparire.

4.
I-aspettocomune a hrtte le minoranze sessuali(ritenia-
mo chele prostituterappresentinouna minoranzases-
suale)è Lisolamentosociale.Unavolta indicateconllin-
sulto, ci ritroviamo a doverlo soppofiare da sole' Non
possiamobeneficiaredella protezionedelle nostre fa-
miglie, poichéspessosonole prime a respingerciper il
fatto di essereprostituteo trans,froci, lesbiche.
Uno dei maggiori rimproveri rivolto alle prostitute
che iniziano ad afferrnare la propria voce è cluello di
non rappresentareLinsiemedi coloro che si prostitui-
scono,e questoallo scopodi delegittimaredi continuo
le loro parole. Quindi Linteriorizzazione della puttano-
fobia consistenel rimandarci tutte aila nostra indivi-
dualità, senzamai tenere conto della voce del gruppo
che formiamo. Peri puttanofobici,è più faciledenigra-
re una voceindividualecome non rapplesentativadel-
la comunità delle prostituteperchétale comunità non
esiste in cluantoforza politica. D'altro canto, poiché
nessuna voce diretta è ritenuta importante, dal mo-
mento chesoloi giornalisti,i sociologi,gii operatoriso-
ciali hanno il diritto di parlaredi prostituzionee di fàr-
1oal posto delle prostitute riscrivendoneie interviste,
essenon hanno la possibiiitàdi confrontareLesperien-
72
za vissutacon Linsiemedellacomunità da loro forma-
ta. A.1contrario, le stesseprostitute interiorizzano ia
puttanofobia,quando permangonoper propria scelta
in isolamentosocialenei confronti del resto della co-
munità, quandoia logicadella concorrenzaprevaiesu
quelladellasoiidarietàfra lavoratrici.
Forsemolte si stupisconodel modo in cui presen-
tiamo la,prostituzione. Mentre per i piu--sitlatta di
unattività, noi ne parliamo anchecomedi unidentità.
Perchél Semplicementea causadel marchio d'infa-
mia che accompagnatale mestiere. Farela prostituta
non vuol dire soloesercitareil mestieredel sesso,ma
esserecostrettaa confrontarsicon un marchio, con un
insulto, llabbiamovisto. Quindi, essereuna prostituta
è unidentità. Facciamoin modo che questasia uni-
dentità politica di resistenzacontro le norme sessiste.
Riappropriarsi dell'insulto
La postain gioco è liemergeredi un discorsosulla
prostituzionechefinaimentesiaquellodelledirettein-
teressatee che possadiventareil relerentea riguardo.
In quanto lavoratricidel sesso,dobbiamoesserecapa-
cidi autodefinirciattraversollinsultodi puttane.Il fatto
di dichiararsi tali annulla il risvolto sligmalizzante del
termine, che cosìnon è più un insulto, ma diventaLin-
dicatoredi unidentità di cui essereorgogliose.
Allo stessomodo, alla domanda<<cosa fate nella vi-
taì>, una delle prime che ci viene postaquando cono-
sciamoqualcuno,dobbiamoesserecapacidi rispon-
dere semplicementeche siamo delle prostitute. Dob-
biamo poter rivendicarecon orgogliola nostra attività
davantialle diverseistituzioni che ci interroganosulla
nostraprofessione.
Piùrin generalebisognasvilupparela strategiadel
7)
 cometalipoíchévoístesse, nostresorellc,Iodite.Nonc'èbi-
conxingout,qualunque sia il contestosociaiein cui vi-
sognodirispettarelavolontà. dí un corpo,di unabambola.
viamo: amici, famiglia ecc.È una iotta a livello indivi-
Perfortuna, l'esperíenza cheabbiamoaccquísíto swlla
duale nei confronti del nostro ambiente, ma pofiata
sessualità.ci permettedí edwcarli.Li istruía.m.o sul corpoe
avanti insieme al fine di accrescerela nostra visibilità
sul rispettoper Ie donne,sullaprevenzione per loro stessi e
e di far emergereuna vocein prima personache sop-
per i partner.Sannoqual è I'accordo. I patti sonochían.
pianti i discorsiputtanofobicipredominantì'
Síamosempre noi a proporreea decidereín baseaIIeríchíe-
ste,non comeawíenenei rapportígratuití eppureritenuti
Nonsiamovagine!
Alla streguadegli studi di Gail Pheterson'sappia-
pnvi dí assoggettameruto maschile vot'reste
conxe far credere.
Rímettete príma dí tutto in díscussione ivostrí rappor-
mo che, quando affermano la propria volontà' le don-
ti eterosesswalisll'internodelmatrímoníoo ín altn ambi'
ne hanno paura di passarepel puttane'
tí e sípotrà discwtere su cosaè da.werol'oppressione nella
Il problema delle femministe abolizioniste è che
sferadellasessualità. gratuitaovenale.Spiegatecí a.d esem-
loro vàrrebberoche le donne si affèrmasserosolo per
pio comefatea ímporreI'usodelpreservatívo chesi trattí dí
la propria intelligenza' Neganoche il loro poterepos-
penetrazionío di coitíoralí.
sa anchederivare,tra l'altro,un po , dalla seduzionefi-
tJnabravaprostítutsè quellachess diredí no quando
sica.Noi vogliamo dire loro quanto segue:
non ha ciòchevuoledawero.Sonoi clíentiad averebiso-
gno dí noi. Noi non sof,ríamo.Sen+plícemente lottíamo
Fatebenea crítícareílfatto cheIe donnenon possono
aL per deí rapporti egualítari congIí uomíni in ogníforma di
ríconoscíute
essere soloper I'acapacítàdi cornspondere
d'ascoparee dí cuí sessualità.e dí accordopresoconloro.
di graziosabambola
meglíoal mod'ello
Comevoí,no?,ca.resígnoreabolizíoníste.
ci sípuò approqrLere.
Ma spr'acentí, ví sbagliatenel crederecheIeprostitute
di cuí ci sípuò appropnare periI tempo Alle prostitute vengonoattribuiti un profilo psico-
síanodellebambole
Síamolavoratrícidel sesso' Siamo logico particolare,unidentità particolare,uninfanzia
di uneia'culazione.
della natura wnxana' FareIa prostí- infelice, violenzesessualiche ne avrebberostruttura-
espertednllasessua'litù,
dí impiegareil propno potere sedut' to Lidentitàecc.
tita vuoldireaccettare
Tale profìlo psicologicosostenutoancora oggi da
tívoper íl propriotot'rlaconto.Nonsían+odellevaglneche
penetrate'I nostnclmtl non si molti abolizionisti ha origine nel discorsoscientifico
orp"rrrro'poisivedi essere
Sannochel'aprostítuzíone è wnarte' di fine XIX secolo.Allora era sostenutodalle correnti
Iaicíanosbbíndola're.
totqlmentedisgluntadai sentimenti' regolamentaristeche, per proteggerele famiglie, rite-
una prestazione
nevanodi dovercontrollarele prostitutein quantovet-
imettetela.dí pensarechenonpossíamoessere femmi-
perdeicorpiche tori di malattie.
nistecomevoi.Contnbuiteafarcipassare
sí vendonoe cosiíncoraggíate controdí
le viol'enzesessíste Quella fu anche Lepocadella definizione di tutte le
identitàsessualiperverse:omosessuale, prostitutaecc.
noi. Owio chela maggiorpu'te deglíuominí ci con'sidera

75
/a
 etprostítwtíonmasculinesà di r5 anniì Non è antifemminista sminuire cosìle la-
Nel Ìibro Homosexwqlíté
voratricidei sessol
Pais, ú7o-tgr8o6,RégisReveninrievocala depenaliz-
Proprio come distinguiamo il sessodal genere,
zazionedellomosessuaiitàawenuta nel 179r:.<Louis-
afferma che il Co- cioè un fattore biologico da una costruzione sociale,
Michel Le Peletierde Saint-Fargeau
volendo definire un atto di violenza sessistanon do-
dice penaleha dichiaratofuorileggesolo i "veri crimi-
vremmo esaminareciò che permette di indicarlo co-
nf', e non le colpebasatesulla superstizioneche molto
me violenza? Non dovremmoinvececoncentrarci so-
probabilmente includono ia blasfemia,Leresia,il sa-
lo sul contestosocialeseessoè Lunicacausa che gene-
crilegio,la stregoneria,la zoofilia,Lincesto,la pedera-
ra violenza?
stia e la sodomia,consideratidalla Dichiarazionedei
CosanelLattodella prostituzionedi per sé sarebbe
diritti delLuomoe del cittadino del 1789come crimini
una violenzal Riceveredenarol Qual è allora la diffe-
senzavittima, crimini immaginari".
renzarralaprostituzionee gli altri mestieri che invece
Nel contestoattuale,con il dibattito sulla persegui-
non sonouna violenzal
biiità dei clienti, non si awerte 1avolontà di reintro-
Avereun rapportosessualesenzadesideriolCioè
durre una di queste ..colpe basatesulla superstizio-
scoparenel buio di una backroomcon uno sconosciuto
ne>>, uno di questi.<criminiimmaginari>ì
sarebbequindi ancheuna violenzal
Cosac'è di offensivonel dare dei soldi a qualcuno
IJrllizzareil proprio sessol
con cui si ha un rapportosessualel
Senelladefinizionedi violenzaLassenza di desiderio
Non si tratta di una ..colpabasatasulla superstizio-
è un motivo di cui tenercontoal pari del consenso,allo-
ne, quando persone decidono al posto di altre cosa
ra ciò porla a interrogarcisu cosarnotivail desiderio.
rappresentiper loro violenzal
Le non-prostitutenon sono mai motivate da un in-
Viceversanon è una violenza nei nostri confronti
teressequalunquenei loro rapporti di seduzionee nei
volerci imporre di non averepiir rapporti sessualiche
rapportisessualiì
ci fruttino denarol
I rapportisenzaconsensosonosoggettia leggiche

I rendono perseguibile 1o stupro e il suo favoreggia-

mento da parte dei protettori. A che serveaggiungere
una sanzioneche riguarderebbeun rapporto sessuale
per il qualele due parti sonomaggiorennie consen-
zientiì
Signifìcachele prostitute non sonocapacidi espri-
mere il proprioconsensocomesi pensaper i minori

ù Porís,rETo'
46. Régis Revenin, Homosexualitéetprostituttonmosculi.nes
r 9 r 8 , f Ha r m a tta n ,Pari szoo5 [N .d.A .].

77
76

5.
-piacere?Lobbligo del lavorodomestico,delLeducazio-
Seprendiamo Lesempiodel matrimonio, come istitu-
zione patriarcaledi cui le donne sono le vittime prin-
cipali, si potrebbepensareche basterebbeabolire tale
istituzione per salvarequestepoveredonne eteroses-
suali vittime della loro condizione,soprattuttoquelle
percosse.D'altrondealcune femministe rimangono
di questa convinzione e rimproverano agli omoses-
suali di rafforzaretale istituzione rivendicandoLugua-
glianza dei diritti, proprio come rimproverano alle
prostitute di rivendicare liuguaglianza dei diritti ri-
spettoaglialtri lavoratori.
In pratica,i movimenti femministi non hanno anco-
ra abolito il matrimonio perchéle mogli eterosessuali
chene facevanoparle forsenon eranoancolaprontead
agire concretamenteper 1asua abolizione.Cionono-
stanteessehanno riformato moltissimo tale istituzio-
ne, cosacheha richiestopiù di un secoioe mezzo,e che
ci ha porlati versouna maggioreuguaglianza,al punto
che prestog1iomosessualipotrebberoanche sposarsi.
Perchénon farelo stessocon la prostituzionel
Perché regolamentare il comportamento delle
donne (e delle prostitute)quando è il comportamento
degli uomini a creareproblemil Il dovereconiugaleè
78
statoriconosciutocomestupro,senzadubbioè tempo
chevengariconosciuto1ostuprosulleprostitutc.
E per questomotivo un giorno bisogneràapptrrlto
farela distinzionetra ciò che è realmenteuna violenza
e ciò chedipendedauna sceltatra due personemaggio-
renni. In cosauna moglie che vivedelleentraJedel ma-
rito non è una prostitutal Viene forse offesa nella sua
dignità umana perché rende dei serrrizisessualial con-
sorte,speciequandodopo anni di vita insieme non c'è
più desiderioe non ricevealcunbeneficioper il proprio
ne dei figli, del domicilio coatto...cosecherappresenta-
no le gioiedi una vita da casalingavannointeseesclusi-
Vamentecome il dono della sua forza lavoro,o come
unoffesaallasuadignità umanal Non è preferibileave-
re più clienti a sceita,che uno soloa vita, essendoque-
sfultima una sceltadefinitivaa meno di un divorzio?
Perchénon ci battiamo,in quanto femministe, per
voler reinserìre quelle donne eterosessualiche, nel-
Lambitodel matrimonio, o perfino ai di fuori, lavorano
a vantaggiodegli uomini, rendendoloro tra le altre co-
se dei servizi sessualil Perchénon si parla di vendita
del corpo e di offesaalla dignità di tutte questedonne,
datochevendonoproprio Laccesso al loro corpol
Non neghiamo che oggi la prostituzione si eserciti
spessoa vantaggiodegli uomini e che nascondaforme
di violenzasessista.Corne dimostrato da Christine
Delphy,la divisionesessualedel Ìavorofa dei mestieri
piir femminili quelli piu stigmatizzati(eviceversa).Per
questo crediamo che la legalizzazione del lavoro ses-
sualee il miglioramento delle condizioni in cui viene
svoltorenderannala prostituzionepiù allettanteanche
agli uomini, e sarannole donne a poterneapprofittare
diventandoclienti. E in cuestomodo chele violenzenei
7L)
confronti delle lavoratrici del sessopotranno diminui-
re,laddovein FranciasonoalLordinedelgiorno'
il
Crediamoche il fatto che la prostituzione sia per
servizio degli uo-
momento quasi esclusivamenteal
ric-
mini, sebbàneesistano anche gigolò per donne
che, testimoni una disuguaglianzadi genere'Credia-
mo chegli squilibrisalarialiin baseal generene siano
di la-
uno dei motivi. Occorrerebbesviluppareforme
queste
voro sessualeal serlizio delle donne e anche
la propria cultura
ultime dovrebberoimplementare
sessuali.Pensiamo soplattutto aile culture lesbiche'
a per il servizioresoprima del rapporto sessualeè para-
che stannoancola aspettandoporno-iesbodi clualità
oggi poco numerosi, e che non hanno luoghi specifìci
agii incontri sessuali:il lavorosessualeal serrri-
"àIfrlil
zio delle donne è invisibile'
Qualè lo scoPodellasessualità?
A questadomandasi può risponderein tre modi:
. ia riproduzione,visione religiosacriticatadai mo-
vimenti femministi;
. il piacere'idea sostenutadai movimenti femmi-
nisti che tuttaviarimangono critici versoquei rappor-
ses-
ti di potere che possonoalterareIa realizzazione
sualedelledonne;
. Lattuazionedi una prestazionenon legataal pia-
o di ge-
cerema eseguitaa scopoartistico,economico'
nerositàlegataai piacerealtrui'
Il dogm"adellasessualitàper i soli scopidi riprodu-
pro-
zioneo di piacerenegala possibilitàdi disporredei
prio.orpo per altri fini. Non pensiamochela sessualità
forma di
it.rri ,.àpo a il piacerealtrui appartengaa una
nelLidea che una
sfi'uttamento. Al contrario, crediamo
simile forma di sessualitànon reciprocadia soddisfa-
ztone aentrambele parti, ma su piani differenti'
Nella sessualitàper g1ialtri si possonodistinguere
tre forme di dono: il dono per piaceredi donare,il do-
no per interessee il dono per obbiigo. Pretendereche
essesiano indipendenti le une dalie altre è un discor-
so in cui non ci cimenteremo.
Constatiamo che i rimproveri finora rivolti alle
prostitute,secondocui esseannullerebberola loro
sessualitàmettendola al servizio degli uomini, non
hanno un equivalenteper le altre donne che scopano
gratuitamente.
Ilassenzadi compenso finanziario o di trattativa
dossalmenteintesaperfino come una prova di non-
sfruttamento sessuale.Eppure,nemmeno la recipro-
cità de1piacereche la renderebbeuna relazioneegua-
litaria è semprepresente.
Dobbiamopensareche in alcuneforme di sessua-
lità lesbiche,quando l,estonebutchesrifiutano di farsi
toccaredallefemse quindi di provarepiacere,esseven-
gano sfruttatesessualmentedal momento che non c'è
reciprocitàìBisognasempte compensareun pompi-
no con un cunnilingusl E che dire dei rapporti in cui
la sessualitànon è genitale,quandonon c'è penetra-
zione,comein alcuni rapporti sadomasoo feticisti?
Oualisonole pressioni sullanostrasessualità?
Sene distinguonotre principali:
. obbligoalleterosessualità*';
. obbligo alla riproduzione;
. obbligo alia non-prostituzione.
In che modo saremmoobbligateallaprostituzione
o contrario alla non-prostituzione?
al
47. C fr. gl i studi di A dri ennc R i c h IN .d.A .]
8t
 I fattori che spingono alla prostituzione sono,llab-
biamo visto:
. economici;
. fisici per imposizione di terzi;
. psicologiciper imposizionedi terzi.
I fattori che spingonoa1lanon-prostituzionesono:
. il marchio d'infamia e le discriminazrom;
. la repressioneda parte della polizia e il divieto di
usarei mezziperesercitare(adescamento, pubblicità);
. lassenzadi diritti o la perdita dei pieni diritti di
cittadina.
Chiaramente,gli obblighi che spingono alla non-
prostituzionepesanodi piu.
Possiamoquindi dedurneche le donne hanno mo-
tivi piir validi per non diventareprostitute,o ancheso-
lo per non imitarne Iemancipazionesessuale, piutto-
sto che per essereobbligatea farlo.
La prostituzioneconservaun ordinesessuale
patriarcaleo puòesserein gradodisovvertirlo?
,.La sessualitàè legataal genere,poiché le norme
di genereattraversanola sessuaÌità.Tuttavia,essanon
è semplicementela conferma del genere: lungi dal
rafforzarTo,può in compenso disfarlo", afferma Eric
Fassinnella prefazionealLedizionefrancesedel libro
di Judith Butler TroubledansIegenre.Pour un fémini-
smedela subversiono'.
La sessualitàtraducerapportidi potere.Lintervento
del denaropuò essereconsideratocome fattoredi con-
solidamento o di rovesciamentodi tale potere.Anche il
consensoè il risultatodi un rapportodi poteredetermi-
Pour unfe'
48. Éric Fassin,Prejàce,in Judith Butler, Troubledanslegenre.
mínismedela subversíon, La Découverte,Pariszoo5; trad. tr. Scambídi ge-
Sansonl,Firenze zoo4 [N.d.A.].
e desiderío,
sesso
nere.Id,entítà.,
8z
nato dallepressionisessualicheprecedonoil rapporlo.
È spessodifficile stabilireil limite tra seduzionee mole-
stia.Si trattadi un continuurndi pressionisessualio, al
contrario,il consensoè il risultatodi un "desideriopu-
ro" di tutfaltra derivazionecheda poteree denaroì
Lagerarchiadegliorifizi
Dal punto di vistasimbolico,il penetrantevieneva-
lorizzalo nel suo atto mentre ii penetrato è sempre
consideratocome coiui che subisceìlazionea vantag-
gio di colui che penetra.Quindi le donne costruiscono
spessola propriasessuaiità sulLideadi dono,di diritto
d'accesso al loro corpo a vantaggio del piaceremaschi-
le, perfino sacrificandoil proprio.
Aicuni organi sessualisonocosìconsideraticome
meglio adatti per quello che si reputa 1oscoponatura-
le dellasessualità: la riproduzioneo il piacere.Lavagi-
na è consideratacome lorgano piii legittimo poiché
serveancheallariproduzione,mentre la boccae Lano
sono attribuiti alle funzioni digestiveo fecali.
La sodomiaè spessointesacome una praticache va
a sostanzialevantaggiodel penetrante,chevieneaccet-
tata dal penetratoper amore o per fàrgli piacere.Fuori
da talecontestoamoroso,il penetratoè stigmatizzato.
Se è evidenteLesistenza di un codicesocialeper i
rapporti sessuali,che esplicitasoltantouna termino-
logiaspessoscabrosa, al contrarioè molto meno scon-
tatocheLinsiemedellapopolazione,appenaaccedeal-
I'intimità, tenga a farvi riferimento. Così alcune don-
ne preferisconoessereattive che passive,llano alla
vagina,che ciò awenga nelllattodi penetrarellaltro o
in quello di farsi penetrare.
Del resto,come si può misurare llintensitàdel pia-
ceresessuale tra due partnerl La medesimareciproci-
83
tà del piacerene1lagratuità,rivendicatada diversi abo-
lizionisti, è comunque difficilmente misurabile nella
pratica. Ancora una volta, unargomentazione anti- 6.
puttanenegala nostrasoddisfazione sessuale.

I puttanofobicíchevoglíonoa'bolireIa prostituzionesono
comegli omofobicichevoglionoguaire l'omosessualità.
I discorsi discriminatori convergonoper via di lo-
giche stigmatiz,zanrimoltospessosimili. La logicadei
discorsi,incentratasulla domanda"vittima o colpevo-
lel", si ritrova quasi ogni voltache si parla di minoran-
ze. Cosìsulle prostitute,colpevoliper la leggeSarkozy,
ma vittime agli occhi dei borghesi rispettabili, sulle
musulmane, isiamiste proseliti o vittime delLislami-
smo, su chi fa uso di droghe,sugli immigrati ecc.
Trans. froci. lesbiche della nostra associazione
<<Les putes>> hanno voluto fare il confronto tra omofo-
bia e puttanofobia,due discriminazioni che conosco-
no fin troppo bene. Se,ai giorni nostri, gli omofobici
osano meno proporre la oguarigione" degli omoses-
suali, negli anni Settantasimili discorsi erano molto
diffusi, ma i metodi utlTizzalisono gli stessi.

Negazione del dirittodi paroladelledirette

interessate
Negli anni Settanta,i dibattiti sulLomosessualità
avevanoluogo senzagli omosessualistessi.Gli ospiti

85
84
dei programmi televisivi erano degli pseudoesperti:
psicologi,medici, sacerdoti,giornalisti.
Oggi, i dibattiti sulla prostituzione contjnuano a
escludereie dirette interessate:le lavoratricidel sesso.
Tra gli pseudoespertiche parlano al posto nostro ab-
biamo però una novità:le femministe.<personeaboli-
zioniste>.Larrivo della sinistra al potere e llistituzio-
naTizzazionedelle correnti femministe più retrograde
hanno probabilmentecontribuito allacarrieradi alcu-
ne di loro, Ìe quali, su alcuni argomenti, ancora oggi
fanno subire alle prostitute gli stessiprocessidi nega-
zione del diritto di parolada loro subiti fino a non mol-
to tempo fa. In realtàle vere espertedi prostituzione
sono le prostitute stesse.Si può immaginare un ordi-
ne di medici senzamedici?
Poteredi stigmatizzazione esasperato
daI l' i nteri orizzazionedeI marchi o d'i nfamia
Ci sono prostituteinfelici e omosessualiche si sui-
cidano(da4 a7 voltepiu deglietero).Ma il malessere
delle minoranze proviene dalle discriminazioni che
subiscono,dalle cattivecondizioni di iavoro e di vita,
non da ciò che sono.
Ci sono ancoradegli omosessualiche vogliono di-
ventareeterosessuali. Negli StatiUniti esistonoanco-
ra sette cristiane che ne propongono1arieducazione.
Gli aboÌizionistici propongonola stessacosa:il
<<reinserimentoo.
La rappresentatività
Negli anni Settantagli attivisti omosessualierano
una minoranza per loro non era più possibilefare al-
cunché dato che amavanola loro perrrersione.I partiti
di sinistradenunciavanoi movimenti omosessualico-
86
:'
me Lespressione del proselitismodi un vizio piccolo-
borgheseche non riguardavale masse.
Malka Marcovitch, direttrice del Catw, si rifiuta di
ascoltarci.Pergiustificarele sueteorie sostienedi aver
parlato con migliaia di prostitute che sarebberotutte
vittime del <<sistema prostituzionaleo.Proprio come
gli psicologiomofobici dicono di aver sempre incon-
trato solo omosessualiinfelici e che vorrebberopoter
cambiare,Marcovitchha incontratosolo prostitutevit-
time. Ma di fondo gli psicologi.orror.ono solo i loro
pazienti,e non gli omosessualrrealizzatiche non sen-
tono alcun bisogno di andare da loro. Nemmeno gli
abolizionistivanno mai sui luoghi deliaprostituzrone;
ci mandano i loro leccapiedi,preferendorimanere in
uffìcio a riceverechi l.uolesmettereil mestiere.
È possibileesserefelicifacendoquestavita?
Gli aboiizionisticredono che le prostitute siano
tutte vittime; non accettanola distinzione tra lavoro
forzalo e lavoro libero. Anche gli omofobici credono
chegli omosessualinon possanoesserefelici.Negano
quindi che una personapossasceglieredi prostituirsi
o possariconoscersinelliorgoglioomosessuaie e sco-
raggiano i giovani dal seguire tali inclinazioni, edu-
candoli al rifiuto di questasessualità.
Lecause
Gli abolizionistisostengonoche la stragrande
maggioranza delle prostitute sarebbestata vittima di
violenzesessualidurante Linfanzia.Anche gli omofo-
bici credonoche gli omosessualisiano stati portati su
quella stradaper colpadi adulti che li avrebberosedot-
ti, quindi deviati.Gli abolizionisti si interessanomol-
to aile causeche inducono alla prostituzrone.Geneti-
ó7
.:J
ca, psicologia,inconscio?In entrambi i casi, il fine è
cluellodi guarire,di abolire,di sopprimere.
A11ostessomodo si può notareche il riferimento a
traumi nascostinelLinconsciofa molto comodocluan-
do non si riescea spiegarecome Ìe prostitute si riten-
gano felici..malgradola loro situazioneo.
Latuteladei figli
Gli abolizionistidicono che nessuno,compreso
chi si prostituisce,può volere che la propria figlia di-
venti una prostituta.Lo stessovaleper i genitori omo-
fobici che non vogliono che il loro bambino diventi
omosessuale.Le prostitute e gli omosessualisono vi-
sti come il risultato di una cattivaeducazioneda parte
dei genitori (padreassente,madre possessiva...), ma
contemporaneamenteanche come un pericolo per i
propri fìgli. È per questoche spessovengonotolti dal-
la custodiadellamadre.Anche le famiglie omogenito-
riali sono fortemente discriminate, non sono ricono-
sciutee non godonodi alcun diritto.
Minimizzazione e capacitàdi autodecisione
Seoggi nessuno psicoterapeutaoserebbepiìr soste-
nere che bisognalottarecontro la diffusione dellomo-
sessualitàper salvarele ..personeomosessuali"dal 1o-
ro malessere,questodiscorsoeraancoradiffuso quan-
do Lomosessualità eracondannata,cioèfino al r98r' O,
più precisamente,venivano condannati i rapporti di
un uomo adulto con un minore di zr anni (conun mi-
nore di 18 dal 1975ai r98r), mentre i rapporti con una
ragazzamaggioredi I5 anni eranolegali.
I discorsiomofobici mettevanoin guardiasul peri-
colo rappresentatoda clueimaschi omosessualidelin-
quenti sessualicon impulsi incontrollabili che con il
88
loro proselitismo avrebberocercatodi pervertiregio-
vani psicologicamentefragili e spessoprovenienti da
ceti popolari. Il consensodi clueigiovani era ritenuto
necessariamente alteratodalLinfluenzadi uomini più
grandi che esercitavanosu di loro unautorità morale
ed economica.E poi, non c'erada impietosirsi per la
sortedi quei bastardidal profilo psicologicoben preci-
so (è solo nd, 1973che lomosessualitàha smessodi
esserepsichiatrizzata)che corrompevanola gioventù.
Ancora oggi, un omosessualedi nome Garfielddè
stato minacciato di destituzionedal ruolo di preside
perchésu un blog parlavadellapropria sessualità.
Gli omosessualisono sempre stigmalizzati nelle
professioni che riguardano Linfanzia. In ambito sco-
lasticonessuno fa discorsi positivi o neutri sulLomo-
sessualità,a eccezionedi clualcheprofessoressafem-
minista o Lgbt4 che 1ofa a titolo personale.
Lomogenitoriaìità non vieneancorariconosciuta.
ln Il nemiconun'Lero uno" , Chrisline Delphy definiscei
bambini come una classesocialeoppressa.Ad esem-
pio porta la limitazione dei diritti che vengonoloro ri-
conosciuti in virtù delLincapacitàdi deciderein ma-
niera autonoma e, viceversa,i prowedimenti legali di
cui possonoesserebersagiio:già a 13anni un bambi-
no può esserepunito con il carcere.
Il discorsosulla tutela di donne e bambini mal dis-
simula una forma di assoggettamento, una volontà di
controllo delle loro sceltee in particolare in ambito
sessuale.Una delle motivazioni addottedagli omofo-
49. Lgbt è Lacronimo di <Lesbiche,gay,bisessualie transessualio.Que-
sto termine è statoconiato per designareun intera comunità costituita da
membri diffèrenti e spessoridotta al termine di omosessua-
l e" [N .d. A .].
"comunità
5o. Christine Delphy, op. cit. [N.d.A.].
89
bici che rifiutano fomogenitorialità è che g1ìomoses-
suali potrebberoesercitareun poteredi controllo e di
istigazionesulla sessualitàdei fìgli. E un timore legit-
timo, poiché è esattamenteciò che fanno gli eteroses-
suali alf interno dellafamiglia per istruire i propri figli
alLeterosessualità. Si limitano a immaginare che gli
omosessualisi comportinoproprio comeloro.
La perseguibilitàdegli omosessualie il rifiuto del-
Luguaglianzadei diritti per tutelarei bambini, perfino
la società,sonoargomenti interessantida confrontare
con il dibattito attuale su1laperseguibilitàdei nostri
clienti. Gli abolizionistisi comportanocon le prostitu-
te in modo paternalistico,proprio come queiie fami-
glie chevogliono saperecon chi passala notte la figlia,
che le proibisconodi portarelhagazzo - men che me-
nola ragazza- a casa,e di certo non prima del matri-
monio, perché non è in grado di fare una sceltare-
sponsabile.E troppo giovane,è una vittima. Bisogna
proteggerla,è per il suobene.
Gomingoute riappropriazione dell'insulto
Linsulto <<puttana> non stigmalizza solole prosti-
tute, ma llinsiemedelledonne.Essoconsentedi con-
troliare la libertà sessualedi tutte cluelleche, se osano
esseretroppo sexy,rimorchiare, occuparelo spazio
pubblico e notturno, sannodi rischiaredi essereprese
per puttane e quindi di subire con più probabilitàdel-
ie violenze.
Linsulto <puttana>> servea dividerci in prostitutee
sewe a fare lo
..donne rispettabili>'.Linsulto ..frocio>>
stessoper gli uomini, che per non subire una violenza
omofobicadevonodimostraredi essere<uomini veri'.
È quindi deplorevoleche i movimenti femministi
preferiscanoprenderele distanzedallinsulto (<Nipu-
9o
tes ni soumises>)invecedi esseresolidalicon le lavo-
ratricidel sesso.
Riappropriarsidell'insulto permette invece di an-
nullarne il sensostigmalizzante,di rifiutare il disono-
ràìl silenzioe la reclusionenella sferaprivata.
Le femministe abolizionistenon fanno che soste-
nere le discriminazioni nei riguardi delle lavoratrici
del sessoe valortzzanoi1 modello di quel1ache do-
vrebbeesserela donna,la bravafemminista.Non esi-
tano a contestareia parola delle lavoratrici trans del
sessodefinendole..uominio o ..dominatori>,a1servi-
zio di dominatori. È in realtàun atteggiamentotrans-
fobico e antifemministabasatosu un essenzialismo
che non dice di esseretale e che escludedalla catego-
ria fèmminile le transessuali,le musulmane, le lavo-
ratricidel sesso.
La nostra associazione.<Lesputes>> non ha del re-
sto ancora ricevuto alcuna risoosta alla richiesta di
adesioneal Cndf.
La liberadisposizione del corpo
In ogni caso,Lespressione dellavolontàdei mem-
bri di questeminoranze si scontracon ciò chela socie-
tà ritiene,al postoloro,esseremeglioper tutti. Con va-
ri pretesti si neganoloro la possibilitàe la capacitàdi
esprimerevolontào consenso:troppo giovani,malate
mentaÌi, donne,vittime... Prescrittio proscritti,i modi
di vestire,1emodifiche del corpo...sono soggettialla
pressionedellanorma dominante.
Così, succedeche le trans che rivendicanoopera-
zioni chirurgiche di qualità venganopsichiatrizzatee
accusatedi autolesionisnio.
Alcuni abolizionisti osanoparagonarela nostra ri-
vendicazionedi libera disposizionedel corpo alLe-
9r
sempio di quelle donne che in certi paesirivendicano
il mantenimento della clitoridectomia. Tuttavia,
omettono di proposito una grande differenza'.e cioè
che noi rivendichiamo il diritto alla chirurgia estetica
solo per noi stessee per i nostri corpi, e non per im-
porrequalcosa aglialtri.
Inoltre, esigiamo che cessinoimmediatamentele
operazioni di riassegnazionesessualepraticatasui
bambini intersessuali"senzail loro consensopoiché,
sebbenelegali,si trattadi mutilazioni genitaiipraticate
in paesioccidentalicristiani e su richiestadei genitori.
Alla stessamaniera,alcuni modi di vestiredipendo-
no da unassegnazione di generee da unoppressione
sessista.È chiarochevestiti troppo stretti,limitando la
libertà di movimento e sovraerolizzandoLaspetto,im-
prigionanole donne dentro ruoli sessuali,mentre altri
fanno lo stessoquandonascondonole forme.
Ma non si capiscein cosa ii divieto o Lobbligo di
portare questoo quel vestito rappresentila soluzione
più efficacecontro il sessismo,soprattuttoquando la
donna che1oindossapuò averela capacitàdi sviarneil
senso.E soprattutto,perché attaccaresempre le don-
ne quandosonogli uomini la causadel sessismo?
VietandoLusodel tangasulla spiaggiaestivalungo
la Senna,il comune di Parigi priva Lestivoprigioniero
urbano delia comodapossibilitàdi goderedi uno spa-
zio di svagoe di distrazione.A11ostessotempo spiega
al cittadino che lui è ciò che, dellesibizione del suo
corpo,è civicamentetollerabile.
E quandolo Statovietale drogheprodottenei paesi
del Sud mentre legalizzaquelle del Nord, non si limi-
5r. Barnbini che alla nascitapresentanocaratteristichedi entrambi i ses-
si, ai qrrali la lamiglia e i medici assegnanoun genereìn maniera arbitra-
r ia IN.d .A.].
92
ta a predisporre a proprio favore alcune condizioni
economiche. Si fa invece Linterprete, nei confronti
delllinsiemedei cittadini, di qualiìiano le loro fonti di
piacere legittime. Poiché se fosse la pericolositàdel
prodotto a dover definire la sua classificazionelegale,
alcole tabaccosarebberosenz'altroda vietarecometra
le droghe con maggiori additivi e più nociveper la sa-
lute. Più del prodotto in quanto tale, è soprattutto il
suo uso a renderlopericoloso.Il proibizionismosulle
droghenon rendepossibileun loro uso sicurosempli-
cementeperché i trafficanti non hanno alcuno scru-
polo a tagliare i prodotti che rivendono. La legaTrzza-
zione di clualunquedroga sarebbeduncluela migliore
rispostaper la riduzione dei rischi. Attraversoil con-
trollo dellaqualitàdei prodotti e dellaloro circolazione
impedirebbela diffusione di quelli adulteratie nocivi.
Consentirebbeinoltre di fare educazionesugli usi
corretti e di diffondere materiali di prevenzionecome
i Ì<itper lo sniffo per poter evitaregravi malattie quali
IepatiteC. Crediamochespingerealllastinenza siaan-
cora una volta una stradastupida, poiché le persone
hanno dimostratola propria capacitàa responsabiliz-
zarsi in particolaredi fronte alLepidemiadellAids.
Lascomparsa annunciata dopola caduta
del sistemadominante
Ai movimenti per Laffermazionedelle minoranze
si opponespessollargomentosecondocui 1aloro lotta
sarebbesecondaria,la loro situazioneuna conseguen-
za del potereprincipale da annientare;le ioro rivendi-
cazioni devonofarsi da parte di fronte ai bisogni della
battaglia prioritaria, e la loro liberazione awerrebbe
<<insovrappiù".Così,negli anni Settanta,i partiti di si-
nistra credevanoche l'omosessualità,Derversione
9)
borghese,sarebbescomparsainsiemeal sistemacapi-
talista. A11ostessomodo le femministe abolizioniste
credonoche la prostituzione sia una conseguenzadel
sistema patriarcale,e che abolire quesfultimo voglia
dire abolirela prostituzione.

Lenostre
rivendicazioni

94
 1.

Nel zoo6 abbiamo cercatodi incontrare i diversi par-

tìti e leaderpolitici per capirela loro posizionein me-
rito al lavoro sessuale,e in che modo erano disposti a
difenderei diritti delle lavoratricidel sesso.
Dai più puttanofobici a quelli più inclini a soste-
nerci, eccodunque la nostraclassificazione:

La[cr, il partitopiù puttanofobico dell'anno

Questo partito è chìaramente contro la prostituzio-
ne, che vedecome una dellepeggiori forme di sfrutta-
mento da partedel sistemacapitalistico.Abbiamo cer-
cato di metterci in contatto con i suoi membri e ner
tutta rispostail Comitato donne ci ha accusatodi esse-
re complici del sistema patriarcale.Eppure la Lcr è
contro la Lsi che reprime Ladescamento, ma è a favore
dellaperseguibilitàdei nostri clienti. Ha firmato la pe-
tizione contro la prostituzionein Germania.

fUmp
Come non segnalareil partito di Nicolas Sarkozy,
promotore della Lsi e delllattualerepressionenei no-
stri confrontil

97
 Roméro5'' dei diritti sociali degli individui o contro la Lsi. Il Pcf,
Allapprezzabileeccezionedi Jean-Luc
da quattro anni però, difende la posizioneabolizionistae rifiuta di ri-
che ha ,à-pt" difeso le prostitute'
punen- conoscereil nostro lavoro che consideracome <<una
LUmp attua una politica quasi proibizionista
mercificazionedel corpo>.Da parte suaMarie-George
do l'adescamento Passivo'
Buffet, segretarionazionaledel partito, si è detta im-
In occasionedella Coppa del mondo in Germania
per pegnataa favoredella perseguibilitàdei clienti. 11Pcf
il governo ha anche diffuso uno spot televrsrvo
Bachelot ha ha firmato la petizionecontro la prostituzione.
stígrnatizzarela prostituzione' Roselyne
in quanto
fìrLato la petizione contl'ola prostituzione
,"ppr"r"t,"nte del partito' Non abbiamo avuto alcuna rudf
Abbiamo poche informazioni precise sulla posi-
rispostaalle nostrerichiestedi appuntamento'
zione del partito, poiché la nostra lettera non ha rice-
vuto risposta. Sappiamoche il vicepresidentedel-
ll Ps
fin dalla IUdf, Didier Bariani, ha pubblicato su <Le Monde>>5ì
I socialisti,benchéritenuti allopposizione'
la Lsi' un interrrentocontro la prostituzione in Germania e
sua applicazionenon hanno fatto nulla contro
nostre richieste d'in- ha firmato la petizione a nome del partito.
Non hanno mai risposto alle
la
contro. 11loro programma include esplicitamente
nazío- lVerdi
..resoonsabil\zzazione dei clienti -' Il segretario
Ros- Siamostatericevutenel giugnozoo6. Sullaprosti-
.r"1"p", i Diritti delledonne del partito' Laurence
svedese e tuzione i Verdi hanno adottatouna soluzionedi com-
,igr.àt, si batteda tempo a favoredel.modello
ha fat- promesso,influenzata dal díktatdel Comitato donne,
d."11" p"rr"guibilità dei clienti' Nel giugno zoo6
intervento su <Libéra- decisamenteabolizionista.
to prrfbtt.""re a tal proposito un
SégolèneRoyalsi è schierata Molti membri del partito ci difendono, ma i Verdi
tion>>.Owiamente
",t.h" controla non riconosconola prostituzionecome un lavoro.
a favoredi taleprowedimento, e già da molto
violenza sulle Sonoinvecenettamentecontro qualunque forma di
prostlto"iotte, che consideracome una
petizione repressione,contro la Lsi e ia perseguibilitàdei clienti.
àonn". I1 Ps facevaparte dei firmatari della
in Cermania' Dominique Voynetè esplicitamenteabolizionista,ed è
controla prostituzione
firmataria a nome del partito della petizione contro la
prostituzionein Cermania.
ll Pcf
Laurence
Accoltecordialmentenel luglio zoo6 da
Comitato donne del partito' Alternativaliberale
Cohen, responsabiledel
comuni sulla difesa Incontrati nei marzo zoo6, i membri di questo
siamo riuscite a trovaredei punti

e primo politico che in Franciaha 53.Didier Bariani, U n stadepour lesmaisonscloses,

"Le
M on de,,, z o avril
@ zoo6 [N.d.A .].
Íi.hi"r"to 1" s.ta positìvitàall'F{ivlN Tl'
d

99
98
partito completamentenuovo si dichiaranod'accordo zione e dei dibattiti in corso.Ritenendo,però, che bi-
con molte delle nostre rivendicazioni. Ma due punti sognafar fronte alla condizioneurgente di tutte le no-
discordanti essenzialimeritano di essereoltremodo stre sorelleprostitute, avanziamouna serie di propo-
sottolineati: si oppongono alla regolatizzazione delle ste concreteche potrebbero,almeno per alcuni aspet-
prostitute migranti, proprio come si opporrebberoa ti, essereapplicatealle circostanzeattuali.
qualunclue rcgolarizzazione di massa dei clandestini
più in generale.
Comprendono poi abbastanzabene la nostra ri-
vendicazionedi uno statutodi lavoratriciindipenden-
ti ma, diversamenteda loro, la riapertura delle case
chiuse è una soluzioneche non prendiamo affatto in
considerazione,poiché favorirebbepiir i proprietari
delle lavoratrici stesse.Come già spiegatosopra' sia-
mo contrarieal lavoro salariato.

ll Prg'
I radicalidi sinistra,che ci hanno ricemte nel mag-
gio zoo6, sono gli unici a difenderci esplicitamente,
anche per lottenimento dei diritti legati al riconosci-
mento del nostro lavoro. Sono schierati contro ogni
repressionee stanno riflettendo sul tipo di statuto ri-
conoscerciper lottarein modo efficacecontro 1osfrut-
tamento della prostituzione e per la libera sceltadelle
persone.Nel zooz ChristianeTaubira,primo vicepre-
sidente del partito, si era già espressaa favoredi una
..regolamentazionedissuasivattcontro ogni forma di
sfruttamentodellaprostituzione.
Schieratocon la candidatadel Psper le elezionipre-
sidenziali,il Prg non si fa molte illusioni sullinteresse
effettivo per le sue idee.

Fin qui abbiamo proceduto alLanalisidella situa'

@ero Partitoradicaledi sinistra [N.d.T.]

 persecuzionio discrimjn azionilegatealllorientamen-
to sessuale, alLidentitàdi genereo al sesso;
. libero accessoa corsidi franceseper poterimpa-
2.
rare la lingua e se 1odesideranodi accederead altri
mestieri.

Perle tossicodipendenti e chi fa usodi droghe

Perchéla prostituzionerestiunascelta,
qualunque minoranza la eserciti
Perle transessuali
. diritio allavariazioneanagraficain baseal genere
rivendicato,anche senza aver subito operazioni,per
avere documenti conformi alLaspetto,senza essere
esclusedal mondo del lavoroe poter sceglierese1ode-
sideranoaltre professionioltre alla prostituztone;
. ottenimento di un numero di previdenzasociaie
conforme alLidentitàdi genere;
ancola
. depsichiatrizzazionedellatrans-identitàt5'
oggi annoveratatra le malattie mentali.
Perle straniere
. regolarizzazionedi tutte le clandestine, non solo
con permessiprowisori di soggiornoma con cartedi
residenzae permessidi iavoro per avere1apossibilità
di esercitarealtri mestieri;
. riconoscimentodel diritto di asilo alle vittime di
rispetto a quello assegnatodaì
@ere
proprio sessofìsico IN.d.A.].
.Tegalizzazione di tutte le drogheper non dipende-
re più da spacciatori-protettorie potersi rifornire le-
galmente di prodotti di qualità sicura poiché control-
lata (lealcolistenon sonoinfatti vittime di sfruttamen-
to da parte di chi ie rifornisce d'alcol,che non sono né
spacciatori né protettori,bensìi bar alLangolo).
Perle donne
. uguaglianzasalarialecon gli uomini, in qualun-
que mestiere,per poter avereuna sceltapiù vastaper il
proprio awenire professionale;
. Iegge-quadrocontro1eviolenzesessiste, sul mo-
dello dellaleggespagnola,per lottare contro la violen-
za coniugalee 1osfruttamentodella prostituzione.
Pergli omosessuali
. uguaglianza dei diritti tra omo ed etero: coppia,
genitorialità,lavoro,diritto di soggiorno;
. aperturadi centri di accoglienzae dialloggio per-
manenti per i giovani Lgbts6cacciatidalle proprie fa-
miglie, centri autogestiti da personaleadulto Lgbt o
formato alla lotta contro le discrimin azioni
. possibilità per quei giovani Lgbt rimasti soli di
sceglierepiù volentieri una famiglia di accoglienza
omogenitoriale.
56..Lesb i c he,gay ,bi s es s ualei trans es s ual i >C,.l r. l a s pi egaz i onepi u s o-
pra l N .d. A .l .

ro3

,---.:dryrers
 3.
Controla replessione
. abrogazionedelfarticolo L5o della legge sulla si-
cLrrezzainterna cherende perseguibileIadescamento
passivo;
. protezione della nostra sicurezzada parte delle
forze delLordinee non il contrario;
. ridefinizione dello sfruttamento della prostitu-
zione al fine di lottarecon efficaciacontro le violenze,
la coercizione,Lestorsionedei guadagnie non contro
le personecon cui viviamo;
. in casodi aggressione,creazionedi linee telefoni-
che dirette o di sistemi di allarme collegaticon i com-
missariati, come quelli esistenti in alcuni esercizi
commerciali o aziende;
. rinuncia alla perseguibilitàdei nostri clienti poi-
ché questo fìnirà per penalizzarci.
4.
Miglioramento
dellecondizionidi lavoro
Dirittisocialie autorgantzzazione
. riconoscimentodei nostri diritti sociali;ugua_
glianzaconquelli degli altri lavoratori(pensione,assi.
stenzasociale,serviziobancario,prestiti, assicurazio_
ne, diritto d'alloggio...)
;
. libera sceltadello statutoe delle condizioni di la-
voro (libera professione, statuto artigianale, artisti_
co...);
. libero accessoa corsi di formazioneprofessionale
qualunque sianole discipline,in ambito universitario
o al di fuori di esso;
. diritto di sindacalizzarsi;
. diritto di formare cooperativeautogestitedalle
stesselavoratricidel sesso;
. rifiuto dellariapertura dellecasechiuse e del mo_
dello salarialea questelegato;
. libera sceltadegli orari, dellaclientelae delletarif_
fe minime garantite;
. diritto di mettere annunci o di fare pubblicità su
tutti i veicolimediaticie su Internet:
r o5
 . diritto allagiustizia,di sporgeredenunciain com-
missariato e di far registrarele denunce, afÍìnché le
nostretestimonianzeabbianolo stessovaloredi queÌ- 5.
le dellealtrecittadine

Prevenzione
. obbligo per i registi di film porno di garantirela
sicurezzadi attori e attrici, e in particolareobbligo di
riprese con preservativie strumenti di prevenzione
adeguati;
. realizzazione di azioni mirate alla prevenzione
deile infezioni sessualmentetrasmissibili, del virus
Riconoscimento dei nostridiritti
delLHive delleepatiti,per sensibilizzareinosrriclienti;
. riconoscimento di una Giornata internazionale
. rimborso del roooó da parte de1laprevidenzaso-
delle lavoratricie delle lavoratricidel sessoe contro le
ciale per le cure di tutte le infezioni sessualmentetra-
violenzeputtanofobiche;
smissibili;
. creazionedi un numero verdedi assistenzaalle
. rifiuto dellaperseguibilitàin casodi trasmissione
prostitute vittime di violenze,sul modello di Sosho-
di Hiv poiché verremmo ancoraadditatecome capri
mophobie':;
espiatori,come vettori di malattie e dovremmo assu-
. apertura di casedi accoglienzaautogestitedalle
merci la responsabilitàal postodegli altri;
. rifiuto dei test obbligatoriliHiy poichéciò spinge- stesselavoratricidel sesso,per avereun postodovean-
dare in casodi problemi di alloggio,di allontanamen-
rebbei clienti a chiedererapporti non protetti.
to da parte del coniugeo dellafamiglia;
. aperturadi casedi riposo autogestitedalleiavora-
trici del sessoper le prostitute in fin di vita, che non
possonobeneficiaredeglistessidiritti di pensionede-
gli altri anziani e che spessovengono stigmatizzate
per colpadella loro vita rrascorsa;
. perseguibilitàdi ogni discriminazioneputtanofo-
bica;
. educazionee corsi rivolti a tutti, nelle scuolee sui

57. Sos omofobia, unassociazionelrancesedi volontari che lotta contro

di scri minaz ìonie aggres s i onìa c arattereornofobi c o
IN .d.T].

ro 6 r07

I
 media, sul ruolo delle lavoratricidel sessonella storia
(adesempioMata Hari) e nella cultura in generale;
. creazione di un centro culturale e di archivi sulle
culture legateal lavoro sessuale,da e per le lavoratrici
del sesso,cosìcome da e per stucientie ricercatori;
. riconoscimentodi una sotto-disciplinalegataalla
cultura dellelavoratricidel sessonelLambitodegli stu-
di universitari;
. sowenzioni per la creazionedi media da e per le
lavoratricidei sesso.

Inconclusione

i ro 8

ri
A tutti quelli chevoglionoprenderselacon la prostitu-
zione, rispondiamo con llunica frase di Nicolas Sar-
kozy con la qualesiamo d'accordo,sebbenetale consi-
derazioneci porti a conclusioni ben diverse:..Non si
può battersi contro la prostituzione senza battersi
contro le prostitute".
A tutti quelli che ritengono cheil mestiereesercita-
to dalle prostitute sia umiliante e degradante.rispon-
diamo: <Sìsiamolavoratricidel sesso,sì svolgiamoun
lavoroaltrettantodignitoso (o comunque non peggio-
re)di tutti gli altri lavori',.
A tutti quelli che consideranoun insulto il termine
puttana,rispondiamoche non abbiamopaura di simi-
li parole connotatee sì, siamo puttane e sì, ne siamo
orgogliose.
Aile minoranze che potrebberoriconoscereil pro-
prio vissuto in alcuni dei nostri discorsi,diciamo solo
una cosa:certo,ognuno e ognuna di noi ha dellespeci-
ficità, delle preoccupazioniconcrete,ma è alleandoci
sui punti essenzialie comuni a tutte e a tutti che riusci-
remo con più forza a raggiungerei nostri obiettivi.
A tutte queile che auspicanouna nuova ondata di
femminismo che riprenda la lotta al patriarcato,ma
anche e in maniera pirì ampia a ogni forma di assog-
gettamento,di oppressionee di sfruttamento, dicia-
mo solenni che oggi piir chemai abbiamouna convin-
zione:quelladelleprostituteè la lotta di tutte le donne.
 Appendice

Dichiarazione
deidirittidellelavoratrici
delsessoin Europa

Questadichia.razíone è stata elaboratse sottoscrittada

zoo lavoratricidel sesso provenienti
e da.íloro sostenítori
da jo paesieuropeialla ConJèrenza auropeadel lqvoro
deídirítti umani,dellavoroe dell'immígrazione
sessuale,
tenutasídal t5 aI t7 ottobre2oo5a Bruxelles".

Perchéabbiamobisognodi unaDichiarazione
dei dirittidellelavoratricidel sessoin Europa?
Molti sono gli approccidelLindustriae del1eiavora-
trici del sesso(donne, uomini, trans, migranti com-
prese)esistentiin Europa,dalllaccettazione del lavoro
sessualecome lavororiconosciutodotatodi diritti per
le lavoratricidel sessofino alla criminalizzazionedel-
le pratichea questoassociate,che gran partede1levol-
te conducono alla criminahzzazionedello statuto di
lavoratricedel sesso,dei partner e dei clienti.
Da qualcheanno, a livello loca1e,nazionaleo inter-
nazionale,proliferanomisure legislativechelimitano i
diritti e la libertà dellelavoratricidel sesso,con i1prete-

58. Tale conferenzaha anche approvatoun manilesto disponil;ileall'in-

dirizzo qmr'v.sexworkeurope.org
IN.d.A.].

l rl
 tenzionea1latutela dellelibertà e dt'itliriIIrilr'll, lr" ,
sto di combattereil crimine organtzzatoe di difendere
Oggi,Bosnia-ErzegovinaeTurchia sorrogli rrrìr(| lì.r, r
la salutepubblica.In realtà,tali leggi o prowedimenti
candidatialLUnioneeuropea,ad averratifìt:rl, l,t ( , rtt
vengono attuati contro gli awertimenti e i principi
venzioneinternazionale delleNazioniunite strll;rl'r,,
emanati dalLU naids" e dall Organizzazione mondiale
tezionedei diritti dei lavoratorimigrantì e deile loto lrr
dellasanità,organismi chehanno dichiaratochele po-
miglie, promulgatail primo luglio zoo3.
litiche di repressionevolte a limitare i diritti delle iavo-
Gli studi realizzatisul1elavoratricidel sessoe sullc
ratrici del sessominano le politiche di salutepubblica
organizzazronidi lavoratricidel sessoin Europahanno
rendendo clandestinaLindustria del sessoe facendo
dimostrato,con prove sostanziali,che le leggi e gli at-
del possessodi preservativi,tuttavia essenzialeper il
teggiamentidiscriminatori,in realtànon giustificabili
sessosicuro, un crimine. Questeieggi sono anche in
con il pretestodi tutelarela salutepubblica o di com-
contraddizionecon la risoluzione del Parlamentoeu-
battere il crimine organizzato,ne limitano i diritti fon-
ropeoin merito alleviolenzenei confronti delledonne,
damentalie le libertà,che sia a livello locale,nazionale
che fa appello alla decriminalizzazione del lavoro ses-
o internazionale. Queste misure vengono portate
suale e garantiscealle prostitute gÌi stessidiritti delle
avanticon la coperturadi associazionidel voiontariato
altre cittadine,la tutela dellindipendenza,della salute
sociale,di difesadellasalute,per il diritto a1lacasa,al la-
e della srcurezza.Molte delle misure adottateviolano
voro e alla formazione e con llausilio di sistemi giudi-
Lobbligazionedegli Statinei confronti delleleggiinter-
ziari e prowedimenti amministrativi.
nazionali sui diritti umani; leggi che impongono di ri-
Non c'èun solopaesein Europa,inclusi queÌli che
spettare,promuoveree tutelarei diritti umani di tutti
hanno regolarizzatoii lavoro sessuale,che non riferi-
gli individui presenti sul territorio, senzadiscrimina-
scadi vioiazioni dei diritti umani e di discriminazioni
zione,incluso il diritto alla vita privata, alla vita familia-
contro le lavoratricidel sesso.
re, a poter entraree uscirelegalmentedal proprio pae-
In Austlia,le lavoratricidel sessovengonosottopo-
se, a esseretutelati contro la tortura, i trattamenti de-
ste a controlli di igiene sessualeobbligatori,cosache
gradantie disumani,controÌa detenzionearbitrariae a
non awiene per le aitre cittadine, nondimeno attive
favoredella libertà di espressione,d'informazione,di
sessualmente.Tàlepraticale discrimina come perso-
associazionee di circolazione.
ne <<nonsane)>,violando direttamente i principi di
Sebbenei fatti dimostrino che,in qualunquesettore
non-discriminazione.
economico,le lavoratricimigranti debbanofar fionte a
In Finlandia,perle lavoratricidel sessoè illegalelavo-
livelli sempre più alti di abusi e di sfruttamento, in tutta
rare insiemeper garantirsiuna reciprocatutela,poiché
impunità per i colpevoli,le reazionidei paesieuropeisi
ciò le rende colpevolidi sfruttamento della prostituzio-
sonofocalizzatesuleggirestrittive,concedendopocaat-
ne,il cheviolail loro diritto di riunirsi in manierapacifi-
ca,di associarsie di garantirsicondizionidi lavorosod-
gl o
5 9 . Pr o g r a m m ad e lL On uche ha come mi ssi onel a l otl a al l 'epi demi a disfacenti.
bale dellAids IN.d.T.].

7r4
 In Francia,il figlio di una lavoratricedel sesso,una
volta maggiorenne,può essereperseguitoper sfrutta-
mento dellaprostituzioneperchévive dei proventi dei
lavoro sessuaiedella madre. Si tratta di vioiazionedel
diritto fondamentalea una vita privatae a una vita fa-
miliare.
In Grecia,doveil lavorosessualeè legaleed esiste
uno statuto professionaledelle lavoratrici del sesso,
questenon possonosposarsi.Se1ofanno,non posso-
no piu continuare a lavorarelegalmentee perdono la
licenza.Si vedonocosìcostrettea sceglieretra sposar-
si e avereuna vita familiare,e lavorare.Nessunodo-
vrebbeesserecostrettoa faresimili scelte.
In ltalia,1apoliziaconfìsca,distruggeo incendia,in
tutta impunità, i beni delie lavoratricidel sesso,vio-
lando cosìil diritto allaproprietàe il doveredello Stato
di tutelarlo,cosìcome il doveredi garantireugualetu-
tela a tutte e tutti i cittadinj in virtù del1aleggecontro
le discrirninazioni.
Nei PaesiBassi,doveil lavorosessuale e
è accettato
legale,1elavoratricidel sessomigranti sonolunica ca-
tegoriadi dipendenii esclusadal diritto al permessodi
lavoro. Questaè violazione del diritto aila non-discri-
rninazione,poichéper tutte le altrecategoriepossono
ottenereun permessodi lavorolegalein baseallecon-
dizioniprecisatedallaleggesulLimmigrazione.
In Portogallo(cosìcome in molti altri paesi),le la-
voratrici del sessoperdono la custodiadei figli, per
llintervento dei servizi sociali o dei tribunali, a causa
dellaloro attivitàprofèssionaiee non dellaloro capaci-
tà di esseregenitori.Questaè violazionedel diritto a
una libera vita famiiiare e alla non-discriminazione.
In Romania,doveil lavorosessualeè i11egale, il go-
verno ha semplicementeproibito a1lecittadine dj
rr6
esercitaretale mestiere.Ha anchefatto pressiorresu
quello austriacoper far ritirare il permessodi lavoro
allelavoratricidel sessorumene in Austria,violando-
ne il diritto di lavorarein un altro paese.Al Ìoro rientro
in Romaniale lavoratricidel sessochelavoranolegal-
mentein Austriasonoormai vittime di persecuzioni.
In Russia,la poliziaminacciale lavoratricidel sesso
di venderiecome schiavee le violenta,oltraggiancloii
diritto di uguale tutela da parte della legge.Anche clui
1oStatocontrawiene alliobbÌigodi tutelarlee di garan-
tire la loro sicurezza.
In Slovacchia,gli operatorisociali,in tuttaimpuni-
tà, neganoqualunqueassistenzamedicaailelavoratri-
ci del sessoe fornisconoreiazionidiscriminatorienei
confronti di cluelleincinte, mettendo in discussionela
loro capacitàdi crescerefig1i.Questaè violazionedeÌ
diritto allafamigliae allemigliori prestazionisocialie
mediche.
In Spagna,le lavoratricidel sesso,esercitando in ca-
sechiuse,devonopagaretariffe eccessive per i control-
li sanitari effettuati dai proprietari. I risultati dei test
non sono risewati. i1 che è violazione del codice di
deontologiamedicae del diritto fondamentaledellela-
voratricidel sessoal rispettodellaloro vita privata.
ln Svezia,i politicihanno minacciatodi rinunciate
ai dibattiti pubbiici clualorale lavoratricidel sessopar-
tecipassero allediscussioni.In questomodo,sonosta-
te esclusedai dibattiti che le riguardano,cosache ne
viola il diritto fondamentalealla libertà di espressione
e di opinione.
Nel RegnoUnito,dove1elavoratricidel sessoche
esercitanoper stradasonocriminalizzale,vienelimita-
ta la loro libertà di circolazionemediantecircolari che
condannano<<icomportamentiantisociali";in alcune
città,sono statiaffìssimanifesti con foto e nomi e sono r. Il dirittoailavita,allalibertàc alll sit I rr('//"r
stati distribuiti volantini che permettonodi identifica- z. Il dirittodi essereliberi da qualnrttltrt' itrl','t' t t'r
re le lavoratrici dei sesso.Thli pratiche costituiscono neilavita privatae familiare,nel domicilio,ttt'llrtt "r r t
una violazione del diritto alla vita privata e alla parteci- spondenza, e di essereprotettida qualunqueo I lt's'r ' rì
pazioneallavita sociale.Le lavoratricidel sessovengo- lonore e alla reputazione.
psico lìsi
no cosìdiscriminatee subisconouna violenzalegale. 3. 11diritto ai migliori standarddi salute
ca.
Il diritto internazionalegarantiscedavantialla leg- a. Il diritto alla libertà di circolazionee di residen-
ge uguaglianzae tutela di tutti g1iindividui, senzadi- za.
forma di
scriminazione.Nei fatti apparechiaro come le lavora- 5. Il diritto di essereliberi da qualunque
trici deÌ sessoeuropeesfugganoa tale diritto. Inoltre, schiavitir,di lavoro forzaloe di asservimento.
non possono ulllizzare realmente il sistema giudízia- 6. Il diritto a ugualetutela da partedellalegge,con-
rio per lottare contro discriminazioni, violenzee altri tro le discriminazioni e gli incitamenti alla discrimi-
abusi. nazione,che sia per motivi di genere,razza,naziona-
lità,orientamento sessualeecc.
La Dichiarazione 7. I1 diritto di sposarsie di formare liberamente
QwestaDíchíarazioneè statascnttadallelavorstricí una famiglia.
del sesso edalleassocíazioni chelesostengono, aILoscopodí 8. Il diritto di lavorare,di scegliereÌiberamenteil
promuoverneí dirittí umaní - garantiti dal diritto ínter- proprio impiego e di beneficiaredi condizioni di lavo-
nazionale- e ílbenessere. La Dichisrazione st'ílaun elen- ro equee soddisfacenti.
codi tali dirítti chesonoquellidi tutti gIí índividuí d'Euro- 9. Il diritto di riunirsi e di associarsipacificamente'
pa,lavoratricídel sesso íncluse.La Dichiara.zíone propon'e ro. 11diritto di lasciarequaiuncluepaese,compreso
ín seguitoIemísure, e raccomandale pratiche,cheiflma- il proprio, e di farvi ritorno.
tari ntengonoessere íl mínímoindispensabíle pergarantí- rr. Il diritto di chiedereasilo,senzaesselerespinti.
re íl rispettodí tali dirittí e ls loroapplicazíone. Questídi- rz. 11diritto di parteciparealla vita socialee cultu-
ntti devonoessere rispettatie tutelatímediantelosviluppo rale della comunità.
d,ipolitichee di progran+mí destínstía comba'ttere le varíe Tutti cluestidiritti figurano nei trattati internaziona-
forme di tratta, dí schíavitùmoderna'e qualunqueabuso li che i governi europeihanno accettatodi ratificare'
fi.sicoe moralesubitodallelavoratricidel sessa. Inoltre, la maggior parte dei trattati contieneuna
clausoladi non-discriminazione che specificache clue-
SecondoiÌ diritto internazionale,tutti gli individui sti diritti devonoessereapplicatisenzadistinzione di
presentisul territorio europeo,lavoratricidel sessoin- razza, colore,sesso,lingua, religione,pensieropolitico
cluse, hanno i seguenti diritti, che ogni governo ha o altro, origine socialeo nazionale, di appartenenzaa
lobbligo di rispettare,tutelaree metterein atto: una minoranza nazionaie,di proprietà, di nascita o di

n9
rr8
altra condizione.Ancora,nel Commento generaler5 il
ComitatodelleNazioniunite per i diritti umani precisa:
..Ciascunodei diritti citati deveesseregarantitosenza
discriminazioneai cittadinie agii stranieri>'.
Sebbenetali diritti spettino a tutti gli esseriumani,
Iesperienzadellelavoratricidel sessoin Europadimo-
stra che gli Statinon futelano,non difendonoe non ri-
spettanoi loro diritti al pari di quelli dellealtre cittadine.
Qui proclamiamo formalmente i Diritti delle lavo-
ratrici de1sessoin Europae chiediamo ai governi eu-
ropei di applicarlicon la massima urgenza.
Vita.libertàe sicurezza
Lelavoratricidel sessohanno diritto allavita, allali-
bertà e a71a sicurezzadella propria persona,inclusa la
determinazionedellapropria sessualità.In virtir di ta-
le diritto:
r. Nessuno deve esserecostrettoda altri a offrire
servizisessualicontro la propria volontà,o a condizio-
ni che non accetta.
z. I preservativisonoindispensabiliper consentire
agli individui di tuteiarela propria vita e la propria si-
curezza:il loro sequestrodeveessereproibito.
3,.I governi di tutti i paesi devono smettere di la-
sciareimpuniti i criminali che commettonoviolenze,
che arrivano fino alllomicidio,sulle lavoratricidel ses-
so. Devono essereprivati di tale impunità anche quei
membri delle forze delLordineche, ad esempio nel-
Larnbitodi un indagine,commettono abusidi ogni ge-
nere (vessazioni ecc.).
Vitaprivatae vitafamiliare
Le lavoratricidel sessohanno i1diritto di essereli-
bere da qualunque ingerenza nella vita privata e fami-
liare, nel domicilio, nella corrispondenza,il diritto di
non subire offèsealLonoree alla reputazione.In virtù
di tale diritto, riteniamo che:
4. Avendochiunque ii diritto di instauraree di svi-
luppare relazioni interpersonali,è discriminatorio il
fatto che i partner o i figli maggiorenni delle lavoratri-
ci del sessovenganodefiniti come protettori. Può an-
che succedereche chi instauradellerelazioni con una
Iavoratricedel sessosi vedanegarealcuni sussidi;ciò
significachiaramenteche non è convenienteper le la-
voratrici del sessoavereuna vita familiare e privata.
Secondouna sentenzadella Corte europeadei di-
ritti umani, il diritto allavita privatainclude quello
"di
instauraree di svilupparerelazioni con gli altri, specie
a livello affettivo,per la crescitapersonale" (Dudgeon
contro il Regno Unito, sentenzadeiia Corte europea
dei diritti umani, ry8;r,4 Ehrr 149).
5. Le lavoratricidel sessohanno ii diritto di averei1
numero di figli che esse/essidesiderano.Il fatto di es-
serestateo di esserelavoratricidel sessonon devein
alcun modo servire da pretesto per metterne in di-
scussionela capacitàdi crescerefigli.
Salute
Le lavoratricidel sesso,qualunque sia la loro posi-
zione nei riguardi dellluffìcio immigrazioni, hanno
diritto ai migliori standarddi cure psico-fisiche,com-
presequelle relativealla salutesessualee ginecologi-
ca. In applicazionedi tale diritto:
6. I test per LHiv e le altre infezioni sessualmente
trasmissibilinon devonoin alcun casoessereobbliga-
tori. Ogni test effettuatodeveaverecome unico scopo
quellodi promuoverela salutee i diritti degli individui.
T.Leinformaziont sullapositivitàalLHiv e allealtre
infezioni sessualmentetrasmissibili devonorimane-
re strettamenteriservate.
Libertàdi movimento e di residenza
Le lavoratrici del sesso hanno diritto alla libertà di
circolazionee di residenza.In applicazionedi tale di-
ritto:
8. Nessunarestrizione deveessereimposta alla li-
bertà di circolazionefra g1iStati e così come nessuna
restrizionedi residenzaalle lavoratricidel sessoper la
professionesvolta.
9. Nessunarestrizionepuò essereimpostaalla li-
bertà di circolazionedegli individui alLinterno degli
Statie delle comunità di Stati.Qualunquemisura atta
a controllarele lavoratricidel sessonon può essereun
motivo per limitarne la libertà di movimento, inclusa
quelladi lasciarela propria residenzae di farvi ritorno,
di far visita allafamiglia o di beneficiaredi vari sewizi'
Lavoroforzatoe schiavitù
Le lavoratrici del sessohanno il diritto di essereli-
bere da qualunqueforma di schiavitù,di lavoro forza'
to o di asservimento.In applicazionedi tale diritto:
ro. Si devonoprendereprowedimenti per garantire
aile lavoratrici Laccessoal diritto al lavoro, alLinforma-
zione sui loro diritti e alle opporrr-rnitàper mettere fìne
alle condizioni di sfruttamento in ambito lavorativo.
rr. Si devonoprendereprowedimenti per fornire la
tutela e Lassistenza necessariealle vittime di tratta, di
lavoro forzato e di schiavitu, rispettandonei diritti fon-
damentali. Si devonorilasciarepermessidi soggiorno
per garantirelibero accessoalla giustiziae ai prowedi-
menti legali, risarcimenti inclusi, a prescinderedalla
volontà delle lavoratricidel sessodi collaborarecon le
forze dípolizia. Le vittime di tratta non devonoessere
rimandatenei paesid'originein condizioni chele por-
terebberonuovamentea essernevittime.
Dirittoa ugualetutelada partedellaleggee contro
le discriminazioni
Le lavoratricidel sessohanno diritto alla stessatu-
telada partedellaleggee alLaccesso agli stessiricorsi
delle altre cittadine, così come alla tutela contro le di-
scriminazioni o Lincitamentoalladiscriminazione.In
applicazionedi tale diritto:
rz. Cheuna lavoratricedel sessoabbiacommessoo
meno un crimine, i servizi dipolizia non devono abu-
saredella propria autoritàper aggredirlao molestarla.
Nel corsodi unindagine, o di un interrogatorio/arre-
sto,i diritti degli accusatio dei difensori devonoessere
rispettatia prescinderedallaprofessionesvolta.
13.Spettaagli Stati garantireil buon svolgimento
delleindagini, dei processie dei giudizi, indipendente-
mente da1fatto che gli accusatiesercitoun lavoro ses-
sualeo che sianoimmigrati. Occorronoprowedimen-
ti per accertarsiche i sistemi giudiziari siano in grado
di giudicare i crimini denunciati dalle lavoratrici del
sesso,prowedimenti che includono una formazione
adeguatadellapolizia,dei procuratorie dei giudici. Le
prove fornite da una lavoratricedel sessonon devono
esserescartated'ufficio in virtu del suo mestiere.
14.Nessunodovrebbevedersiconfiscareo distrug-
gerei propri beni dalle forze dipolizia o dalla giustizia.
15.Nessunodovrebbeesserescreditatodavanti ai
tribunaii civili o dei rninori in virtù del proprio lavoro
sessuale.
r6. Si devonoprendereprowedimenti per tutelare
le lavoratricidel sessoe le loro famiglie da qualunque
r)2
discriminazionenelLaccesso a1lavoro,al domicilio,ai
servizilegali,medici e sociali,allatuteladelllinfanziae
contro le discriminazioni ingiustifìcate a opera di al-
cunecompagnie assicurative.
17.Devonoessereistituiti dei corsi rivolti al grande
pubblico e ai professionisti,allo scopodi cancellarei
pregiudizi e le discriminazioni di cui le iavoratricidel
sessosonovittime.
Dirittodi sposarsie di formareunafamiglia
Le lavoratricidel sessohanno ii diritto di sposarsie
di formare una famigiia. In virtù di tale diritto:
18.I1fattodi essereo di esserestatalavoratricedel
sessonon devein alcun casoÌimitare il diritto al ma-
trimonio con il/la partner scelto/a,di formare una fa-
miglia e di cresceredei figli.
r9. Il governodeve assicurarealle lavoratricidel
sessoe alleloro famiglieLaccesso ai ser.rizjsocio-sani-
tari; le autorità che ne dipendono non devonofare al-
cuna discriminazione nei loro confronti né nei con-
fronti delle loro famigiie e rispettarnele vite private.
Dirittoal lavoroa condizioniequee soddisfacenti
Le lavoratricidel sessohanno il diritto di lavorare,
di scegiiereliberamenteil proprio impiego e di bene-
ficiare di condizioni di lavoro giuste e soddisfacenti.
Hanno anche diritto alllassistenzain casodi disoccu-
pazione.Infatti:
zo. 11mancatoriconoscimentodel lavorosessuale
comeprofessionea pienotitolo ha graviripercussioni
sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici del sessoe
vietaloro Iaccessoallatutela fornita dalleleggi, nazio'
nali ed europee,per il diritto al lavoro.
zr. Le lavoratricidel sessodevonoavereil diritto di
r 24
scegliere,senzainter-ventoné pressionida partedi ter-
zi.la natura e le condizioni dei servizisessualioffèrti.
zz. Le iavoratricidel sessohanno il diritto di di-
sporredi luoghi di lavorosalubri e privi dì rischi per la
propria sicurezza;subordinateo autonomeche siano,
devonoaverea disposizioneinformazioni precisee
adeguatea riguardo. È rigorosamentevietatoimporre
loro il consumo di sostanzepsicoattivecome prere-
quisito per il lavoro.
23. Chiunque deve esseretrattato con rispetto sul
postodi lavoroed essereprotettoda molestiesessuali.
Si devonopÍomuovereil rispetto,la lotta contro le mo-
lestie sessualie contro qualunque tipo di abuso che
possarnanifestarsitanto su un postodi lavorolegato
alLindustriadel sessoquantoin un altroi settore.
24. Le lavoratricidel sessodevonobeneficiaredelle
agevolazioniprevistedal1eleggidel iavoro,comele ferie
retribuitee il diritto all'indennitàdi disoccupazione.
z5.Le lavoratricidel sessonon devonoesseredis-
criminate con 1arichiestadi affitti eccessivi,o con llau-
mento dei prezzi dei generi alimentari o dei prodotti
di prima necessitàche sonocostreltead acquistaresul
postodi lavoro.
26. Nessunodovrebbevedersirifìutareun impie-
go per il fatto di averesercitatoin passato1aprofessio-
ne di lavoratricedel sesscl.
0irittodi associazi0ne e di riunione
zT.IlfaIIo di esercitare
la profèssionedi lavoratrice
del sessonon deveessereaddottacome giustificazio-
ne per limitarela cooperazione, l'integrazione,
la crea-
zione di associazioni,tutte azioni necessarieallle-
spressionedelleproprieopinioni e alladifesadei pro-
ori diritti.
r25
 Lasciareil propriopaesee farviritorno
Le lavoratricidel sessohanno il diritto di lasciareil
proprio paese,o un altro, e di farvi ritorno. In virtu di
tale diritto:
28. Il lavorosessualenon deveessereusatocome
pretestoper limitare il diritto di chiunque di uscire o
rientrarenel proprio paese.Ogni rimpatrio devepoter
awenire nelle migliori condizioni di sicurezza.

Dirittodiasiloe di non-espulsione
Le lavoratricide1sessohanno il diritto di chiedere
asiloe non devonoessererespintein condizionidisu-
mane o subire trattamenti degradantio torture. In vir-
tu di tale diritto:
z9.l governidevonoprenderei prowedimenti ne-
cessariper accertarsiche esserelavoratrici del sesso
non costituiscaun ostacoloal diritto di asilo e di non-
respingimento.

Partecipazione alla vita pubblica

Le lavoratricidel sessohanno il diritto di partecipa-
re allavita culturalee socialedel paesedi residenza.In
virtù di tale diritto:
3o. Le lavoratrici del sesso,al pari di chiunclueal-
tro, devonoavereil diritto di parteciparealla stesurae
aÌ voto di leggi e decretiriguardanti Lambientein cui
vivono.

n6
R i n g ra z i a me n ti
Pauline Londeix, Claire Carthonnet, Cadyne, Sonia Ver-
stappen,Camille Cabral, I(ouka, FrangoiseGil, Marie Eli-
sabeth Handman, Catherine Deschamps,Anne Souyris,
Eric Labbé,Gérard Laniez,AramAntablian, Louis-Georges
Tin, Marie-HélèneBourcier,MaîtresseCrust, Maîtresse
I(ora,Thomas Slut, Nathalie,France,Milena, Angélique, e
tutte le nostre sorelle.
MaîtresseNikita,47 anni
Ha tre figli e 3z annidi eserciziodi un mestiere disprezza-
to dagli uni e adulato dagli altri: prostituta. Per coloro che
si chiedono perché:ebbenesì, è stataaffidataai ser-viziso-
ciali. Ma non fraintendano: i suoi genitori adottivi sono
stati meravigliosi. Ingegnere,è stataanche Direttore gene-
rale di societàdi consulenzae forografa.
Perché prostituta, a11ora)Perché a quindici anni ebbe il
primo cliente,perchéil sessoè una componenteessenzia-
le della sua vita, perché 1epiace far provare piaceree ren-
dere felici le persone.Prostituta è piu di un fatto di sesso,
per MaîtresseNikita, è unarte di vivere. È una donna libe-
ra e l e p i a c ei l s u o m e s ti e r e:prosti tuta.
ThierrySchaffauser, 24 anni
Lavoratoredel sessosemplicementeperché prima di tutto
gli piaccionogli uomini. G1ipiace il sessoe credeche la
prostituzione sia una prestazioneartistica,secondoil pen-
sierodi GrisélidisRéal,una dellepionieredel movrmento
fin dal ry75. Ha iniziato a lavorareper strada,a Porte Dau-
phine, avenueBugeaud,ne1XVI arrondissement.
Attivista,si è anzitutto battuto contro llomofbbiae LAidsin-
sieme ad Act up. Thierry Schaffauserha poi incontrato
MaîtresseNikita con la qualesi è recatoalla Conferenzaeu-
ropea delle lavoratrici de1 sessodi Bruxelles nelLottobre
2oo5.
n8
B i bl i ografia
or ient at iva
I1 nostro libro non è sicuramente esaustivo.Vuole essere
un punto dipartenza rivolto al maggior numero di perso-
ne possibile.Vi proponiamo quindi alcune piste di lettura
per approfondire 1'argomento:
Claire CarthonneI,J'ai d.eschoses ò vousdíre: uneprostítuée
témoigne,Robert Laffont, Paris zoo3.
Catherine Deschamps,Le Sexeetl'argentdestrottoirs,Ha-
chette,Pariszoo6.
FrangoiseGuillemaut (a cura dI), Femmeset Migration en
Europe. Stratégieset Empowerment,Cabíria Recherche
Daphné2oo2-zoo4, Le DragonLune, Lyonzoo4.
Marie-ElisabethHandman - Janine Mossuz-Lava1;., La
Prostitutionà Paris,La Martinière, Pariszoo5.
Lilian Mathieu, Mobilisqtionde prostítuées, Belin, Paris
200r.
Ovidie, PornoManifesfo,Flammarion, Paris zooz; trad. it.
PornoManifesto.Storíqdí una passione proíbíta,Baldini Ca-
stoldi Dalai,Milano zoo3.
Gail Pheterson, Th.eProstitutíonPrism, Arnsterdam Uni-
versityPress,Amsterdam r996.
Crisélidis Réal, Ie noir est une couleur,Verticales, Paris
PaolaTabet,La grandebffi. Sessualità
delledonnee scambio
sessuo
-econon'Lico,
Rubbettino, SoveriaMannelli z o oa.
C onoscete i vost r inem ici
Bouamama Said,L'homrneen question.Leprocessus du deve-
nir-clíentde la prostitutíon,Mouvement du Nid, rapporto
del settembre2ooa.
r29
 3. ro4
4. ro5
Indice t. r07

ln conclusione III

Appendice
Dichiarazione deidirittidellelavoratrici
delsesso
in E u ro p a rrl

Prefazione
Pia Covre 5

Avvertenza II

lntroduzione r3

Puttanofobia
I. 23
2.

3. 36
4. 42

puttana
llfemminismo
I. 49
2.
5r
3. 63
4. 72
5. 78
o. 85

Lenostre
rivendicazioni
I.
97
2. ro2
 finito di stampare nel mese di lug1io zoog
pressola tipografia lacobelli - pavona (Roma)
per conto delle edizioni DeriveApprodi srl