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Le cellule staminali

Il nostro organismo è composto da diversi tipi di cellule ognuna con proprie caratteristiche e specifiche
funzioni; ad esempio le cellule nervose si sono specializzate per condurre gli impulsi elettrici, le muscolari
per contrarsi, i globuli rossi per trasportare ossigeno e anidride carbonica. Tutte queste cellule sono
differenziate cioè non si dividono più e svolgono una funzione precisa, hanno una durata di vita limitata (ad
esempio 30 giorni alle cellule della pelle e tre mesi i globuli rossi)

Il nostro organismo possiede anche un tipo speciale di cellule: le cellule staminali che hanno due
caratteristiche uniche

- sono in grado di dare origine dividendosi ad altre cellule staminali in un processo chiamato di auto
rinnovamento
- sono capaci di generare i progenitori di tutte le varietà tipi cellulari di cui il nostro organismo è
composto in un processo chiamato differenziamento

Esistono diversi tipi di cellule staminali

- le cellule staminali embrionali (pluripotenti)che si trovano solo nella blastocisti uno stadio ben
preciso nello sviluppo dell’embrione; la blastocisti è formata da uno strato esterno di cellule e da
una massa cellulare interna le cui cellule sono staminali pluripotenti infatti se prelevate e messe a
crescere in piastra possono generare qualsiasi cellula del nostro organismo
- le cellule staminali dei tessuti (multipotenti) che sono capaci di generare solo le cellule del tessuto
in cui si trovano ad esempio le cellule staminali neuronali possono formare neuroni e cellule della
glia possono quindi dare origine a un numero limitato tipi cellulari

Le staminali adulte costituiscono una riserva di cellule per l' organismo e sono importanti per la medicina
rigenerativa ad esempio sono utilizzate nei trapianti di pelle e nei trapianti di cornea, per questo motivo le
cellule staminali rappresentano una promettente frontiera della ricerca biomedica
Cellule staminali embrionali

Le cellule staminali embrionali derivano da embrioni che si sviluppano a partire da ovuli fecondati in vitro.

In laboratorio vengono fatte crescere su un altro strato di cellule “feeder” che forniscono loro tutti i fattori
necessari a mantenerle indifferenziate in questo modo si evita che le cellule staminali si differenzino
spontaneamente perdendo le loro caratteristiche di pluripotenza e autorinnovamento

Una delle principali applicazioni delle cellule staminali embrionali è lo studio dei meccanismi alla base delle
malattie genetiche. Sono state sviluppate centinaia di diverse linee di cellule staminali embrionali ciascuna
con una mutazione specifica responsabile di una precisa malattia; una di queste è la fibrosi cistica una
malattia che colpisce il sistema respiratorio e digerente ed è causata da mutazioni nel gene CFDR.

Le staminali embrionali sono utilizzate anche in diverse sperimentazioni cliniche in questo caso le cellule
sono fatte differenziare in specifici tipi cellulari come ad esempio i progenitori degli oligodendrociti oppure
l' epitelio della retina o ancora le cellule beta del pancreas; queste cellule sono poi trapiantate in pazienti
affetti rispettivamente da lesioni al midollo spinale, degenerazione maculare della retina e diabete

L'utilizzo delle cellule staminali embrionali solleva importanti questioni etiche legate alla loro derivazione
sia perché per ottenere queste cellule è necessario distruggere un embrione pur trattandosi di un embrione
non destinato all'impianto sia perché i processi di fecondazione in vitro richiedono la donazione di ovuli una
procedura invasiva per la donatrice

Per queste ragioni l'uso delle cellule staminali embrionali è disciplinato da leggi e regolamenti interni
differenti da stato a stato.

Le questioni etiche da un lato e le sperimentazioni cliniche dall'altro sono elementi importanti nel
confronto sulle cellule staminali embrionali allo scopo di disciplinarne l'uso a livello internazionale
Cellule staminali adulte

Le cellule staminali adulte sono state trovate in moltissimi tessuti( ad esempio cervello, midollo spinale,
cornea, retina, muscolo scheletrico, strati profondi della pelle, intestino, midollo osseo, fegato e pancreas)
e svolgono il ruolo essenziale di rimpiazzare le cellule vecchie morte o danneggiate del tessuto di cui fanno
parte.

Le cellule staminali adulte trovano largo impiego nella pratica clinica ad esempio

- trattamento dei tumori del sangue: le cellule staminali ematopoietiche prelevate dal midollo osseo
di un donatore vengono isolate e infuse nel sangue del ricevente dove seguendo il flusso sanguigno,
arrivano al midollo e lo ripopolano; nel giro di qualche settimana potranno dare origine ai
progenitori dei globuli rossi globuli bianchi e piastrine
- medicina rigenerativa:
o le cellule staminali della pelle sono usate per ricostruire i tessuti danneggiati dopo una
ustione; le cellule staminali sono prelevate dal paziente ustionato fatte crescere in coltura e
poi trapiantate nelle zone lesionate
o le cellule staminali mesenchimali prelevate dal midollo osseo in alcune sperimentazioni
cliniche vengono utilizzate per riparare le ossa o le cartilagini danneggiate; in altre
sperimentazioni si sta analizzando il ruolo di queste cellule nel modulare il sistema
immunitario nelle patologie autoimmuni oppure la possibilità di utilizzarle per rigenerare il
sistema cardiovascolare e nervoso dopo infarti o ictus

Le staminali adulte sono protagoniste di importanti passi avanti nella medicina personalizzata; partendo da
una biopsia di tessuto contenente cellule staminali è possibile ottenere in vitro un mini - organo che può
essere replicato in più copie su ciascuna delle quali si testa un farmaco per trovare quello più efficace per
quello specifico paziente. Questo approccio è stato utilizzato per la prima volta nel 2015 su un paziente
affetto da fibrosi cistica

Visti loro impieghi nell'ambito della terapia di tumori, della medicina rigenerativa e personalizzata le cellule
staminali adulte sono ad oggi le staminali più utilizzate nella pratica clinica
Cellule staminali pluripotenti indotte

Le cellule staminali pluripotenti indotte sono un altro tipo particolare di cellule staminale; sono pluripotenti
come quelle embrionali cioè possono dare origine a qualsiasi tipo cellulare ma vengono generate a
partire da cellule differenziate attraverso un infezione con virus che attiva l'espressione di quattro specifici
geni, per questo che si parla di cellule staminali pluripotenti indotte

Per questa scoperta è stato assegnato nel 2012 il premio Nobel per la medicina allo scienziato giapponese
Shin'ya Yamanaka 

Il loro impiego offre potenziali vantaggi rispetto ad altri tipi di cellule staminali

- a differenza delle staminali embrionali non pongono problematiche etiche perché non richiedono
l'utilizzo di embrioni da cui derivare le cellule pluripotenti
- possono essere ottenute semplicemente da un prelievo di sangue
- potrebbero essere usate per un autotrapianto perché possono essere prelevate dal paziente
convertite in staminali pluripotenti e poi fatte differenziare in uno specifico tipo cellulari da
trapiantare nel paziente in questo modo si evitano i problemi di rigetto tipici dei trapianti

Il problema principale da risolvere per il loro impiego in ambito clinico è legato alla sicurezza.

I tempi di manipolazione per indurre lo stato pluripotente e il differenziamento delle cellule da trapiantare
nel paziente sono piuttosto lunghi e questo può causare l'insorgere di mutazioni che possono essere
trasferite nel paziente per questa ragione non sono ancora usate nella pratica clinica

Ad oggi è stata avviata una sola sperimentazione poi sospesa per la presenza di una mutazione nelle cellule
riprogrammate

In questo momento le cellule staminali pluripotenti indotte sono impiegate

- per la realizzazione di biobanche cioè di enormi collezioni di cellule staminali realmente utilizzabili
per qualsiasi trapianto
- nella ricerca sulle malattie genetiche rare ( un esempio è la progeria una patologia rarissima che
colpisce un bambino ogni 20 milioni e che è caratterizzata da invecchiamento precoce); le cellule
dei pazienti vengono riprogrammate e visto che possiedono l'alterazione genetica che causa la
malattia sono usate per riprodurla in vitro e studiarne i meccanismi alla base

Le cellule staminali pluripotenti indotte rappresentano un'importante scoperta scientifica anche se rimane
ancora della strada da fare per applicarle in ambito clinico

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