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ILLUMINISMO

Il ‘700 è il secolo delle grandi rivoluzioni, frutto di un processo lento causato dallo sviluppo precedente di
concetti teorici, il quali in questa occasione sono i concetti dell’illuminismo.

Troviamo tra gli illuministi il tedesco Manuel Kant che dice che l’uomo è sempre stato pieno di risorse le
quali però non ha utilizzato e sfruttato a pieno, l’uomo deve alzare la testa è iniziare a usare la ragione.
Anche per questo molti illuministi condanneranno la religione che limitava la potenzialità umane, con i suoi
divieti e limitazioni.

Alla base dell’illuminismo:

 L’uguaglianza; tutti nasciamo uguali e con le stesse potenzialità


 Autosufficienza della ragione umana;
 libertà di pensiero e giudizio; l’uomo non deve dipendere da entità superiori (chiesa, sovrani…)
 Radicale critica della tradizione; cancellare superstizioni, credenze e condizioni che avevano posto
l’uomo in una situazione di immobilità.
 Diffondere il sapere

Gli intellettuali avranno un nuovo comportamento per porsi al servizio della società, per portare avanti una
felicità universale.

L’istruzione deve essere ampliata a tutti, deve essere un diritto per tutti e non riservato esclusivamente a
una determinata classe sociale.

Nascono nuovi giornali, testi divulgativi, e il concetto di opinione pubblica che veniva creata all’interno dei
salotti e dei caffè. si sviluppa la massoneria, associazioni legate da concetti di fratellanza, che con
l’obbiettivo di andare contro la chiesa si mettono a servizio per un miglioramento della società

Il manuale dell’illuminismo e un’opera di Diderot e D’Alembert “l’enciclopedie”, una prima forma


enciclopedica che contiene in 28 libri tutti i saperi dell’uomo con l’obiettivo di diffondere la cultura e il sapere.

L’illuminismo e la chiesa sono da considerare agli antipodi; la chiesa vive in una condizione di oppressore, e si
trova quindi in contrasto con i valori illuministici. Nonostante ciò però non tutti gli illuministi erano atei ma bensì
molti di questi credono in un’entità superiore senza individuarla in una figura specifica, questa condizione
vieni chiamata deismo.

Fisiocrazia: Teoria economico-sociale del sec. XVIII che, in opposizione al mercantilismo, attribuiva ai beni e ai
prodotti della terra un'importanza più grande che a quelli del commercio e dell'industria.

Esponenti massimi:

 Voltaire, il quale cerca di limitare le sempre più crescenti intolleranze (tolleranza), tra le più rilevanti
quelle religiose. È il teorico dello stato laico, vorrebbe identificare una monarchia assoluta che possa
governare separandosi però dall’aspetto religioso.
 Montesquieu, separa i 3 poteri dello stato, distribuendo potere legislativo, esecutivo e giudiziario
e 3 enti diversi, affinché si limitino a vicenda rendendo così più difficile creare uno stato totalitario.
 Rousseau, dice che i problemi delle persone sono nati quando gli uomini hanno iniziato a
sviluppare interessi e proprietà private, sarà quindi il teorico dello stato democratico e
repubblicano, perché contro ogni forma di assolutismo.

L’illuminismo si evidenzia anche nell’ambito economico attraverso il concetto della fisiocrazia François
Quesnay;
John Locke, secondo lui lo stato non deve interferire con la sfera privata, libertà di pensiero sulla religione.

La fisiocrazia è una dottrina economica che si affermò in Francia n chiara opposizione al mercantilismo,
sostiene che il motore di uno stato sia l’agricoltura, che ha un ruolo di notevole importanza nell’economia
e lo stato dovrebbe favorirla attraverso riforme e riduzione delle tasse. Lo stato deve lasciare libertà di
azione a chi investe, limitando quindi il suo intervento in campo economico.

Adam Smith: sosteneva che il valore di ogni bene prodotto dipendeva dalla quantità e dalla qualità del
lavoro, e per questo crede che ci sia bisogno di lavoratori specializzati in un preciso settore per ottenerla.

Si diffondono gli studi di antropologia culturale, archeologia umana insieme ad altre nuove discipline che
si diffondono (biologia, botanica) che permettono di sviluppare grandi conoscenze umanistiche,
naturalistiche e tecnologiche (scoperte anche in campo elettrico)

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