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Indice Lezioni .......................................................................................................................... p. 2
Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 4
Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 5
Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 6
Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 7
Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 8
Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 9
Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 10
Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 11
Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 12
Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 13
Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 14
Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 16
Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 17
Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 18
Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 20
Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 21
Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 22
Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 23
Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 24
Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 25
Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 26
Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 27
Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 28
Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 30
Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 31
Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 32
Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 33
Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 34
Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 35
Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 36
Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 37
Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 38
Lezione 038 ............................................................................................................................. p. 39
Lezione 039 ............................................................................................................................. p. 40
Lezione 040 ............................................................................................................................. p. 42
Lezione 041 ............................................................................................................................. p. 43
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 002
01. L'Unione europea è:
Un'organizzazione internazionale.
Lussemburgo.
Bruxelles.
Berlino.
Strasburgo.
05. Che tipo di organizzazione è l'Unione europea? Quali sono i caratteri dell'ordinamento dell'Unione europea?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 003
01. Quando i principi e i valori dell'Europa iniziano ad essere inseriti nei Trattati?
No, non vi è alcuna gerarchia; in caso di contrasto tra diversi obiettivi, spetta al legislatore dell'Unione e alla Corte di giustizia trovare un equilibrio.
No, non vi è alcuna gerarchia; in caso di contrasto tra diversi obiettivi, spetta agli Stati membri trovare un equilibrio.
03. L'Unione europea può adottare qualsiasi misura per perseguire i propri obiettivi?
No, è la Corte di giustizia a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione.
No, è il Consiglio europeo a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione.
No, sono i Trattati a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione.
Nella CEDU.
05. Il mancato rispetto dei valori dell'Unione europea può comportare delle conseguenze:
Per gli Stati membri, per le istituzioni europee e anche per gli Stati terzi.
06. Quali sono gli obiettivi dell'Unione europea? Fare qualche esempio.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 004
01. Con riguardo alla ripartizione delle competenze tra Unione europea e Stati membri:
Le istituzioni europee stabiliscono ogni anno come devono essere ripartite le competenze tra Stati e Unione.
La regola generale è la competenza degli Stati membri, mentre la delimitazione delle competenze dell'Unione si fonda sul principio di attribuzione.
La regola generale è la competenza dell'Unione, mentre la delimitazione delle competenze degli Stati membri si fonda sul principio di attribuzione.
Il principio di sussidiarietà è applicato conformemente al Protocollo n. 2, che affida compiti di vigilanza ai Parlamenti nazionali.
Il principio di sussidiarietà si applica alle competenze concorrenti dell'Unione, ma non a quelle esclusive.
In base al principio di sussidiarietà, l'Unione interviene soltanto se gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri.
04. Nella procedura relativa al controllo sul rispetto del principio di sussidiarietà, come vengono calcolati i voti spettanti ai Parlamenti nazionali?
Ciascun Parlamento nazionale (indipendentemente dal fatto che sia bicamerale o monocamerale) ha due voti.
Ciascun Parlamento nazionale (indipendentemente dal fatto che sia bicamerale o monocamerale) ha un voto.
Ciascun Parlamento nazionale (indipendentemente dal fatto che sia bicamerale o monocamerale) ha tre voti.
I Parlamenti monocamerali hanno un voto, mentre i Parlamenti bicamerali hanno due voti.
05. Descrivere il ruolo dei Parlamenti nazionali nel controllo sul rispetto del principio di sussidiarietà.
07. In che cosa consiste il principio di sussidiarietà? E per quali categorie di competenze dell'UE si applica?
09. Quali novità sono state introdotte dal Trattato di Lisbona in tema di competenze dell'Unione europea?
10. Quali novità sono state introdotte dal Trattato di Lisbona con riguardo al coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nel funzionamento dell'Unione europea?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 005
01. Nei settori di competenza esclusiva dell'Unione europea, gli Stati membri possono intervenire?
No, mai.
Sì, ma solo se autorizzati dall'Unione oppure per dare attuazione ad atti dell'Unione.
Sì, ma solo in casi eccezionali e previo parere favorevole della Corte di giustizia.
L'azione degli Stati membri è volta a sostenere, coordinare o completare l'azione dell'Unione, senza sostituirsi alla competenza di quest'ultima.
L'azione dell'Unione è volta a sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri, senza sostituirsi alla competenza di questi ultimi.
Sì, ma è prevista la possibilità che il Consiglio europeo modifichi all'unanimità tale elenco.
No, il TUE menziona solo alcuni settori di competenza concorrente a titolo esemplificativo.
Sì.
Sono sempre assoggettate al rispetto del principio di sussidiarietà, mentre devono rispettare il principio di proporzionalità solo se sono competenze concorrenti.
Sono sempre assoggettate al rispetto del principio di proporzionalità, mentre devono rispettare il principio di sussidiarietà solo se sono competenze concorrenti.
Sono sempre tutte assoggettate al rispetto del principio di proporzionalità e del principio di sussidiarietà.
05. Nei settori di competenza concorrente, in quale misura gli Stati membri esercitano la loro competenza?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 006
01. La competenza dell'Unione a concludere accordi internazionali (c.d. competenza esterna) ha natura:
02. Come può essere qualificata la competenza dell'Unione europea nel settore della politica estera e di sicurezza comune?
Si tratta di una competenza sui generis, simile alla categoria delle competenze complementari.
Spetta anche all'Unione europea, in quanto soggetto autonomo di diritto internazionale, ma deve rispettare il principio di attribuzione.
Spetta anche all'Unione europea, in quanto soggetto autonomo di diritto internazionale, e ha portata illimitata.
04. Quale di queste affermazioni sulla competenza dell'UE nel settore PESC è FALSA?
Nel settore PESC, i principi di attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità NON sono applicabili.
Si tratta di una competenza sui generis, simile alla categoria delle competenze complementari o parallele.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 008
01. Il processo di integrazione europea ha inizio:
Per la necessità di dare vita a organizzazioni di tipo regionale nel settore della cooperazione militare, quali la NATO.
Per poter aderire al Consiglio d'Europa e sottoscrivere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Per la necessità di superare il principio maggioritario proprio del metodo della cooperazione intergovernativa.
Per la necessità di superare il principio dell'unanimità proprio del metodo della cooperazione intergovernativa.
03. Le caratteristiche del "metodo comunitario" di integrazione tra gli Stati europei sono:
Prevalenza di organi di individui, principio maggioritario, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.
Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti.
Prevalenza di organi di individui, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.
Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.
Prevalenza di organi di individui, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.
Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti.
Prevalenza di organi di individui, principio maggioritario, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.
Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.
06. Inizialmente, la proposta contenuta nella Dichiarazione Schuman viene accolta dai seguenti sei Stati, che danno vita alla CECA:
07. Quali sono le differenze tra il metodo della "cooperazione intergovernativa" ed il "metodo comunitario" di integrazione?
09. Quando, come e per quali ragioni ha inizio il procedimento di integrazione europea?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 009
01. Quali erano in origine le istituzioni della Comunità economica europea (CEE)?
Alta autorità, Consiglio d'Europa, Assemblea parlamentare, Corte europea dei diritti umani.
02. In che modo è stato gradualmente ridotto il problema del deficit democratico?
03. Quando avviene la «fusione degli esecutivi», cioè l'istituzione di un Consiglio e di una Commissione unici per le tre Comunità europee?
Con l'obiettivo di realizzare un'integrazione economica e di garantire la pace tra gli Stati membri.
Con l'obiettivo di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini degli Stati membri.
05. Quali organizzazioni sovranazionali vengono istituite con i Trattati di Roma del 1957?
06. Quanti sono stati fino ad oggi gli allargamenti a nuovi Stati membri?
Otto (nel 1973, 1981, 1986, 1995, 2004, 2007, 2013, 2015).
07. Quali dei seguenti Paesi NON fanno parte, ad oggi, dell'Unione europea?
08. Descrivere i passaggi che hanno portato alla progressiva riduzione del deficit democratico.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 010
01. Quale istituzione aveva un ruolo centrale nell'ambito del secondo e del terzo pilastro dell'Unione europea?
La Commissione.
Il Consiglio.
La Corte di giustizia.
Il Parlamento europeo.
Ha istituito l'Unione europea, che si è aggiunta alle tre Comunità già esistenti.
03. In base al Trattato di Maastricht, quali modalità di cooperazione sono utilizzate nell'ambito dei «tre pilastri» su cui si fonda l'Unione europea?
Nel primo e secondo pilastro è utilizzato il metodo intergovernativo; nel terzo pilastro il metodo comunitario.
Nel primo pilastro è utilizzato il metodo comunitario; nel secondo e nel terzo pilastro il metodo intergovernativo.
04. Cosa significa l'espressione "Europa a più velocità" o "Europa a geometria variabile"?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 011
01. Il Trattato di Lisbona:
Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato) e sostituisce tutti i precedenti Trattati.
Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato), ma non sostituisce i precedenti Trattati, limitandosi ad emendarli.
Non ripropone gli elementi di novità contenuti nel Trattato costituzionale, ma si limita ad emendare in modo lieve i precedenti Trattati.
Con il Trattato di Lisbona si sopprime la Comunità europea (sostituita dall'Unione europea) e si afferma che la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ha lo
stesso valore giuridico dei trattati (pur non essendo incorporata nel testo del Trattato).
Con il Trattato di Lisbona il Consiglio europeo diventa un'istituzione dell'Unione europea e viene istituito l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Con il Trattato di Lisbona viene sancito esplicitamente il primato del diritto europeo su quello degli Stati membri e viene incorporata nel testo del Trattato la Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea.
Nessuna.
03. Quali sono gli elementi di continuità e di discontinuità del Trattato di Lisbona rispetto al Trattato costituzionale del 2004 (non ratificato)?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 012
01. In origine, sulla base di quale norma costituzionale si è realizzata l'adesione dell'Italia alle Comunità europee?
L'art. 10 Cost.
L'art. 1 Cost.
L'art. 11 Cost.
Con un decreto-legge.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 014
01. Quali sono le istituzioni "politiche" dell'Unione europea?
Il Parlamento europeo.
La Commissione europea.
Il Consiglio europeo.
La Corte di Giustizia.
Il Parlamento europeo.
La Commissione europea.
Il Consiglio d'Europa.
Il Parlamento europeo.
La Corte di giustizia.
Il Consiglio.
La Commissione europea.
La Corte di giustizia.
Il Parlamento europeo.
Il Consiglio.
La Commissione europea.
06. Tra le istituzioni europee, quale agisce nell'interesse generale dell'Unione europea, in piena indipendenza dai governi nazionali?
Il Parlamento europeo.
Il Consiglio.
Il Consiglio europeo.
La Commissione europea.
09. Quali sono gli organi consultivi del Parlamento, del Consiglio e della Commissione?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 015
01. Quanti seggi può avere ciascuno Stato membro all'interno del Parlamento europeo?
02. In genere, salvo contrarie disposizioni dei Trattati, il Parlamento europeo delibera:
A maggioranza semplice.
A maggioranza assoluta.
Il Parlamento europeo può obbligare la Commissione a dimettersi approvando una mozione di censura.
Nessuna.
Il Parlamento europeo, dopo il Trattato di Lisbona, è il titolare esclusivo della funzione legislativa.
I membri del Parlamento europeo sono eletti direttamente dai cittadini degli Stati membri.
04. Quale dei seguenti organi NON è un organo del Parlamento europeo?
L'Ufficio di Presidenza.
Il COREPER.
No.
06. Quanti sono e come vengono eletti i deputati del Parlamento europeo?
10. Di quali poteri sanzionatori dispone il Parlamento europeo nei confronti della Commissione europea? E nei confronti del Consiglio?
11. Descrivere gli aspetti principali dell'evoluzione che ha interessato il Parlamento europeo.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 016
01. Come vengono assunte di regola le deliberazioni del Consiglio europeo?
02. Partecipa ai lavori del Consiglio europeo, pur NON essendo un membro di quest'ultimo:
Decisioni, Direttive.
05. Quando e come è nato il Consiglio europeo? E quando è divenuto un'istituzione dell'Unione?
06. Da quali membri è composto il Consiglio europeo? Quali sono le sue funzioni?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 017
01. Chi presiede il COREPER?
Il rappresentante permanente dello Stato membro che esercita la presidenza di turno del Consiglio.
La maggioranza semplice.
La maggioranza qualificata.
L'unanimità.
La maggioranza assoluta.
03. Il Consiglio:
È un organo non permanente cui partecipano i rappresentanti diplomatici degli Stati membri.
È un organo non permanente che si riunisce in diverse formazioni, con la partecipazione dei Ministri degli Stati membri di volta in volta competenti.
Devono esserci almeno 15 voti favorevoli che costituiscano almeno il 55% dei membri del Consiglio e rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'Unione.
Devono esserci almeno 10 voti favorevoli che costituiscano almeno il 65% dei membri del Consiglio e rappresentino almeno il 55% della popolazione dell'Unione.
Devono esserci almeno 15 voti favorevoli che costituiscano almeno il 65% dei membri del Consiglio.
Devono esserci almeno 15 voti favorevoli che rappresentino almeno il 55% della popolazione dell'Unione.
05. Quale delle seguenti affermazioni sulla presidenza del Consiglio è FALSA?
Nelle formazioni diverse da quella "Affari esteri", la presidenza è esercitata dai rappresentanti degli Stati membri secondo un sistema di rotazione paritaria.
La presidenza del Consiglio è sempre esercitata dai rappresentanti degli Stati membri secondo un sistema di rotazione paritaria.
Il COREPER.
Il Mediatore europeo.
07. Il COREPER:
È composto dai Ministri degli Stati membri competenti per le materie all'ordine del giorno.
È composto dai rappresentanti diplomatici che ciascuno Stato membro accredita presso l'Unione europea.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
11. Descrivere la composizione del Consiglio, specificando quali sono le uniche formazioni del Consiglio espressamente previste dai Trattati, e come sono decise le
altre formazioni.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 018
01. La Commissione europea:
La Commissione europea.
Il Parlamento europeo.
04. Quale di queste affermazioni sul Presidente della Commissione europea è FALSA?
Il Presidente della Commissione è eletto dal Consiglio su proposta del Consiglio europeo.
Il Presidente della Commissione ha una posizione di primazia rispetto agli altri membri della Commissione.
Il Presidente della Commissione ha il potere di obbligare un membro della Commissione a rassegnare le dimissioni.
Dal Consiglio a maggioranza qualificata, in accordo con gli Stati membri, previa approvazione del Consiglio europeo.
Dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata, in accordo con gli Stati membri, previa approvazione del Parlamento europeo.
Dal Consiglio europeo all'unanimità, in accordo con gli Stati membri, previa approvazione del Consiglio.
07. Quanto dura il mandato della Commissione europea? Può terminare anticipatamente?
08. Descrivere la composizione della Commissione europea e illustrare il ruolo della Commissione nel quadro istituzionale dell'Unione europea.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 019
01. In caso di mozione di censura da parte del Parlamento europeo nei confronti della Commissione, l'Alto rappresentante deve dimettersi?
Sì, e le dimissioni investono tutte le sue funzioni, non solo la carica in seno alla Commissione.
No.
Sì, ma le dimissioni investono solo la carica dell'Alto rappresentante in seno alla Commissione, e non le altre sue funzioni.
Sì, ma le dimissioni investono solo le funzioni dell'Alto rappresentante nell'ambito della PESC.
02. L'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza:
Guida la PESC.
È nominato dalla Commissione, con l'accordo del Presidente del Parlamento europeo.
È nominato dal Parlamento europeo, con l'accordo del Presidente della Commissione.
È nominato dal Consiglio europeo, con l'accordo del Presidente della Commissione.
07. Spiegare le ragioni dell'istituzione dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 020
01. La Corte di giustizia si pronuncia in via pregiudiziale sull'interpretazione del diritto dell'Unione:
Da un giudice per ogni Stato membro e da un avvocato generale per ogni Stato membro.
04. Quali sono le possibili formazioni in cui può operare la Corte di giustizia?
Piccole sezioni di 3 giudici, Sezioni di 5 giudici, Grande sezione di 19 giudici, Seduta plenaria di tutti i giudici.
06. Quali requisiti devono avere i giudici e gli avvocati generali della Corte di giustizia?
Devono essere personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza e che soddisfano le condizioni richieste per l'esercizio, nei rispettivi Paesi, delle più alte funzioni
giurisdizionali.
Devono essere già stati membri di una Corte costituzionale nazionale o della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Devono essere personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza e che soddisfano le condizioni richieste per l'esercizio, nei rispettivi Paesi, del ruolo di Capo dello
Stato o di governo.
09. Come vengono nominati i giudici e gli avvocati generali della Corte di giustizia? Quanto dura il loro mandato?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 021
01. Le pronunce del Tribunale sono impugnabili dinanzi alla Corte di giustizia:
Limitatamente ai motivi di diritto e nel termine di due mesi dalla notifica della decisione.
Mai.
02. Quando una decisione del Tribunale può essere oggetto di riesame da parte della Corte di giustizia?
In nessun caso.
Quando il Tribunale si pronuncia in qualità di giudice di primo grado su ricorsi proposti da persone fisiche o giuridiche.
Quando il Tribunale si pronuncia in qualità di giudice di secondo grado nelle materie assegnate alla competenza dei tribunali specializzati, ma solo in casi eccezionali e su
iniziativa del primo avvocato generale.
03. In quali casi il Tribunale dell'Unione europea opera quale giudice di secondo grado?
Solo nei confronti delle pronunce della Corte di giustizia su questioni pregiudiziali, su richiesta dei giudici nazionali.
In nessun caso.
Nelle materie assegnate alla competenza dei tribunali specializzati, potendo conoscere delle impugnazioni proposte contro le sentenze di primo grado di questi ultimi.
In alcune materie tassativamente indicate dai Trattati, nelle quali può conoscere delle impugnazioni nei confronti di sentenze della Corte di giustizia.
06. Quali ragioni hanno portato all'istituzione del Tribunale dell'Unione europea?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 022
01. Quale di queste affermazioni sulla Corte dei conti dell'UE è FALSA?
Non sono vincolanti, ma sono comunque impugnabili dinanzi alla Corte di giustizia.
Nel 2007.
Nel 1992.
Nel 1975.
Nel 1957.
04. Quale delle seguenti affermazioni sulla Corte dei conti dell'UE è FALSA?
05. Gli atti della Corte dei conti sono impugnabili? Perché?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 023
01. Il Comitato esecutivo della Banca centrale europea:
02. Quale delle seguenti affermazioni sulla Banca centrale europea è FALSA?
Ha sede a Francoforte.
Ha sede a Lussemburgo.
È composto dai membri del Comitato esecutivo e dai Governatori delle Banche centrali nazionali.
06. Quali sono le articolazioni interne della BCE? E quali funzioni hanno?
07. Illustrare il ruolo e le funzioni del SEBC (Sistema europeo delle Banche centrali).
08. Come è mutato il ruolo della BCE a seguito della crisi del debito sovrano?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 024
01. Quale delle seguenti affermazioni sulle Agenzie europee è FALSA?
Le Agenzie europee hanno competenze per lo più tecniche e di supporto informativo per gli Stati membri e per le istituzioni europee.
Le Agenzie europee hanno compiti delegati dalle istituzioni europee e sono localizzate in modo sparso sul territorio degli Stati membri.
02. Quale dei seguenti organismi NON è una delle Agenzie europee?
Eurojust.
Ha il ruolo di difensore di quegli interessi dei cittadini nei confronti dell'autorità la cui lesione non potrebbe trovare una riparazione in azioni giudiziarie.
Può essere revocato dalla Commissione, in caso di condanna da parte della Corte di giustizia.
È nominato dal Parlamento europeo per la durata della legislatura, con mandato rinnovabile.
Hanno funzioni consultive nei confronti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione.
Hanno funzioni consultive nei confronti dei Parlamenti nazionali per l'attuazione del diritto dell'Unione.
Hanno funzioni consultive nei confronti del Consiglio europeo e della Banca centrale europea.
Hanno funzioni consultive nei confronti della Corte di giustizia e della Corte dei conti.
05. Quale delle seguenti affermazioni sulla Banca europea per gli investimenti è FALSA?
I suoi membri sono la BCE e le Banche centrali degli Stati della zona euro.
Ha il compito di contribuire allo sviluppo equilibrato e senza scosse del mercato interno nell'interesse dell'Unione.
06. Quali possono essere gli obiettivi e i compiti delle agenzie europee?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 026
01. Quale delle seguenti affermazioni sulla "base giuridica" è FALSA?
Per poter individuare correttamente la base giuridica, occorre fare riferimento all'istituzione che adotta l'atto e alla giurisprudenza della Corte di giustizia.
La base giuridica è la disposizione dei Trattati che attribuisce alle istituzioni europee il potere di adottare un determinato atto.
Le procedure decisionali da seguire nei diversi casi sono direttamente e inderogabilmente stabilite dai Trattati.
Il Consiglio europeo stabilisce quale procedura decisionale debba essere seguita di volta in volta.
Il Consiglio e il Parlamento europeo stabiliscono quale procedura decisionale debba essere seguita di volta in volta.
Nell'adozione di un atto da parte del Parlamento europeo, su proposta del Consiglio o della Commissione.
Nell'adozione di un atto da parte del Consiglio, su proposta del Parlamento europeo o della Commissione.
Nell'adozione congiunta di un atto da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, su proposta della Commissione.
04. Sulla base di quali criteri è possibile individuare la corretta base giuridica di un atto?
05. Come vengono distinte le procedure decisionali attraverso le quali operano le istituzioni europee?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 027
01. Nell'ambito della procedura legislativa ordinaria, da chi è composto il comitato di conciliazione che interviene eventualmente tra la seconda e la terza lettura?
Dai membri del COREPER e dai leader dei partiti politici europei.
02. Nell'ambito della procedura legislativa ordinaria, una proposta della Commissione può essere modificata?
Sì, il Consiglio può emendare la proposta della Commissione, ma solo deliberando all'unanimità.
Sì, il Consiglio può emendare la proposta della Commissione, ma solo deliberando a maggioranza qualificata.
Sì, il Parlamento europeo può emendare la proposta della Commissione deliberando a maggioranza qualificata.
No.
03. A chi spetta di regola l'iniziativa che apre la procedura legislativa ordinaria?
04. Nella procedura legislativa ordinaria, l'atto è adottato quando Parlamento europeo e Consiglio trovano un accordo sul testo, cosa che può avvenire:
Al termine della prima lettura, o nell'ambito della seconda lettura, o in terza lettura.
05. Nella procedura legislativa ordinaria, se il Parlamento europeo o il Consiglio sollecitano la Commissione a presentare una proposta, e la Commissione non si
attiva:
Non sono previste sanzioni, ma è possibile fare ricorso alla Corte di giustizia.
06. Nella procedura legislativa ordinaria, se in terza lettura il Parlamento europeo e il Consiglio non approvano l'atto entro sei settimane:
Il Parlamento europeo, con la collaborazione della Commissione, può proporre degli emendamenti al testo.
L'atto si considera non adottato e la procedura si chiude quindi senza la sua approvazione.
07. I cittadini dell'Unione europea hanno un potere di iniziativa nell'ambito della procedura legislativa ordinaria?
I cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, possono invitare la Commissione europea a presentare una proposta (si tratta di un semplice invito, non di un
potere di iniziativa).
I cittadini dell'Unione, in numero di almeno 500.000, possono invitare il Consiglio europeo a presentare una proposta (si tratta di un semplice invito, non di un potere di
iniziativa).
Sì, il Trattato di Lisbona ha previsto un vero e proprio potere di iniziativa legislativa in favore dei cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione.
08. Illustrare l'evoluzione nel tempo di quella che oggi è la procedura legislativa ordinaria.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 028
01. Nella procedura di consultazione, entro quale termine deve essere emanato il parere del Parlamento europeo?
Entro un anno.
Il Trattato non stabilisce alcun termine, ma il Parlamento europeo deve emanare il parere entro un termine ragionevole, in osservanza del principio di leale collaborazione.
02. A chi spetta di regola l'iniziativa nell'ambito delle procedure legislative speciali?
È obbligatorio e vincolante.
05. Quali sono i modelli prevalenti di procedura legislativa speciale? Che caratteristiche hanno?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 029
01. Nel settore PESC, il potere di iniziativa spetta:
Al Parlamento europeo.
Alla Commissione.
Il Parlamento europeo.
Il Consiglio europeo.
Il Consiglio.
Il Consiglio d'Europa.
03. Quale procedura deve essere seguita ogniqualvolta il Consiglio adotti disposizioni ai sensi dell'art. 352 TFUE?
La procedura di approvazione.
La procedura di consultazione.
Hanno natura legislativa solo nei casi tassativamente indicati dai Trattati.
Possono avere, a seconda dei casi e delle istituzioni coinvolte, natura legislativa o non legislativa.
05. In che cosa consistono le procedure non legislative? Fare qualche esempio.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 030
01. Nell'ambito della procedura per la conclusione degli accordi internazionali, è prevista la possibilità di consultare un'istituzione circa la compatibilità
dell'accordo con i Trattati. Quale?
La Commissione.
Il Parlamento europeo.
Il Consiglio.
La Corte di giustizia.
02. Nella procedura per la conclusione degli accordi internazionali, quale istituzione europea ha un ruolo centrale?
Il Consiglio.
Il Parlamento europeo.
Il Consiglio europeo.
La Commissione.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 031
01. Chi svolge il controllo sull'esercizio delle competenze esecutive della Commissione?
La Corte di giustizia.
Il Consiglio europeo.
Gli Stati membri, sulla base di regole e principi stabiliti da leggi nazionali.
Gli Stati membri, sulla base di regole e principi stabiliti da regolamenti dell'UE.
02. A quale istituzione europea possono essere conferite competenze di esecuzione degli atti giuridicamente vincolanti dell'Unione?
Solo al Consiglio.
03. Gli atti delegati, adottati dalla Commissione sulla base di una delega di attuazione:
Hanno natura legislativa solo nei casi tassativamente indicati dai Trattati.
L'atto legislativo di base può autorizzare la Commissione a modificare alcuni elementi non essenziali dell'atto legislativo stesso.
L'atto legislativo di base definisce gli elementi essenziali della disciplina e delega la Commissione a completare la disciplina stessa con regole di dettaglio.
L'atto legislativo di base delega la Commissione a disciplinare gli elementi essenziali e non essenziali della materia.
L'atto legislativo può autorizzare la Commissione a modificare solo gli elementi non essenziali dello stesso.
L'atto legislativo può autorizzare la Commissione a modificare anche gli elementi essenziali dello stesso.
07. La delega di attuazione: quali contenuti deve avere e a quali condizioni può essere soggetta?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 033
01. Nella gerarchia delle fonti, i principi generali del diritto:
03. Nella gerarchia delle fonti, gli accordi internazionali conclusi dall'UE:
L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Consiglio.
L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dalla Commissione.
L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, posti su un piano di parità.
L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Parlamento europeo.
Le raccomandazioni e i pareri.
07. Quali conseguenze comporta la natura legislativa o non legislativa di un atto giuridico dell'Unione?
08. Illustrare la differenza tra atti legislativi, atti non legislativi, atti di attuazione e atti di esecuzione introdotta dal Trattato di Lisbona.
10. Quali sono le fonti primarie e le fonti derivate del diritto europeo?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 034
01. C'è una gerarchia tra TUE e TFUE?
No, i due Trattati hanno lo stesso valore giuridico, anche se dal punto di vista funzionale il TUE è strumentale rispetto al TFUE.
Non sono parte integrante dei Trattati, quindi non hanno natura di fonti primarie.
Pur essendo parte integrante dei Trattati, sono considerati fonti intermedie tra i Trattati e il diritto derivato.
Costituiscono parte integrante dei Trattati e hanno quindi natura di fonti primarie.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 035
01. È prevista la possibilità di recesso dall'Unione europea?
Sì, la possibilità di recesso dall'Europa è una novità introdotta dal Trattato di Lisbona.
Richiede sempre il consenso unanime degli Stati membri, qualsiasi sia la procedura seguita.
Richiede il consenso unanime degli Stati membri solo qualora si segua la procedura ordinaria di revisione.
05. In quali casi possono essere adottate procedure semplificate di revisione dei Trattati?
07. In che cosa le procedure semplificate si differenziano rispetto alla procedura ordinaria di revisione dei Trattati?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 036
01. Quale di queste affermazioni sui principi generali del diritto è FALSA?
Possono fungere da parametro di legittimità per gli atti delle istituzioni europee.
Appartengono alla categoria delle fonti intermedie (poste tra i Trattati e le fonti derivate).
02. In che cosa consistono e che funzione hanno i principi generali del diritto?
03. Illustrare la categoria dei principi generali del diritto dell'Unione europea e fare qualche esempio.
04. Illustrare la categoria dei principi generali del diritto comuni agli ordinamenti degli Stati membri e fare qualche esempio.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 037
01. Quali tipologie di accordi internazionali entrano a far parte dell'ordinamento dell'Unione dalla data della loro entrata in vigore?
Gli accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione con Stati terzi e gli accordi misti conclusi a nome dell'Unione e degli Stati membri.
Gli accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione con Stati terzi.
Nessuna.
Gli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea con Stati terzi o con altre organizzazioni internazionali.
02. Quale delle seguenti affermazioni sugli accordi internazionali conclusi dall'Unione è FALSA?
Gli accordi internazionali costituiscono un parametro di legittimità degli atti delle istituzioni europee.
Gli accordi internazionali sono subordinati agli atti di diritto derivato adottati dalle istituzioni europee.
Gli accordi internazionali prevalgono sugli atti di diritto derivato adottati dalle istituzioni europee.
Sono accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione con Stati terzi.
Sono accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione europea con l'Unione stessa.
Sono accordi internazionali conclusi dall'Unione europea con Stati terzi o con altre organizzazioni internazionali.
Sono accordi internazionali conclusi a nome dell'Unione europea e dei suoi Stati membri.
04. Quali sono le tipologie di accordi internazionali rilevanti per l'ordinamento dell'Unione?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 038
01. È possibile delineare una gerarchia tra regolamenti, direttive e decisioni?
No, si tratta di atti con caratteristiche diverse, tra cui non è possibile delineare un rapporto gerarchico.
02. Da cosa dipende la natura (legislativa o meno) degli atti delle istituzioni europee?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 039
01. Le direttive possono produrre effetti diretti:
In nessun caso.
03. Le decisioni individuali sono atti vincolanti che hanno caratteristiche simili a quelle:
Delle leggi.
04. Le direttive europee sono atti normativi che hanno caratteristiche simili a quelle:
Delle leggi.
05. Quale delle seguenti caratteristiche NON appartiene ai regolamenti dell'Unione europea?
Portata individuale.
Integrale obbligatorietà.
Diretta applicabilità.
Portata generale.
Hanno portata generale, sono obbligatorie in tutti i loro elementi e hanno effetti diretti.
Impongono agli Stati membri solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi.
Solo ai regolamenti.
Solo agli atti dell'Unione che i Trattati qualificano come direttamente applicabili.
Alle norme contenute in atti dell'Unione che siano chiare, sufficientemente precise e incondizionate.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
08. I regolamenti sono atti normativi che hanno caratteristiche simili a quelle:
Delle leggi.
Essa comporta un divieto per gli Stati membri di adottare atti interni di attuazione.
Essa comporta un obbligo per gli Stati membri di adottare atti interni di attuazione.
Essa non esclude che gli Stati possano adottare provvedimenti nazionali integrativi.
Essa consente un adattamento immediato ed automatico degli ordinamenti nazionali alla normativa europea.
Pone agli Stati solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi.
Hanno portata particolare e possono rivolgersi solo ad uno o più Stati membri.
Hanno portata generale e sono obbligatorie e direttamente applicabili in tutti i loro elementi.
Pongono agli Stati solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi.
Hanno portata particolare e sono obbligatorie e direttamente applicabili in tutti i loro elementi.
16. Descrivere i caratteri delle decisioni, specificando la differenza tra decisioni generali e decisioni individuali.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 040
01. Le raccomandazioni e i pareri:
No, i Trattati non impongono la pubblicazione degli atti non vincolanti, anche se normalmente questi vengono comunque pubblicati.
No, i Trattati non impongono la pubblicazione degli atti non vincolanti, e questi infatti non vengono quasi mai pubblicati.
05. Quali sono gli atti non vincolanti? Chi può adottarli?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 041
01. Nel settore PESC, come sono denominati gli atti di altissima politica adottati dal Consiglio europeo per definire gli interessi strategici dell'Unione?
Strategie comuni.
Orientamenti generali.
Decisioni.
Risoluzioni.
Sono accordi tra Parlamento europeo, Corte di giustizia e Corte dei conti aventi ad oggetto le modalità della loro cooperazione, nel rispetto dei Trattati.
Sono accordi tra Parlamento europeo, Consiglio europeo e Consiglio aventi ad oggetto le modalità della loro cooperazione, nel rispetto dei Trattati.
Sono accordi tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione aventi ad oggetto le modalità della loro cooperazione, nel rispetto dei Trattati.
03. Nel settore della PESC, quali istituzioni possono adottare gli orientamenti generali e le decisioni?
Il Parlamento europeo adotta gli orientamenti generali, mentre la Commissione adotta le decisioni.
Solo il Consiglio.
Il Consiglio europeo adotta gli orientamenti generali, mentre il Consiglio adotta le decisioni.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 043
01. Quale di questi atti dell'ordinamento italiano dà attuazione diretta agli obblighi europei?
La legge europea.
No.
03. Con quali atti è stata data esecuzione ai Trattati istitutivi nell'ordinamento italiano?
04. Quali norme della Costituzione italiana sono state utilizzate per consentire l'adesione dell'Italia alle Comunità europee?
05. In che modo il legislatore italiano ha cercato di razionalizzare le procedure di adeguamento dell'ordinamento statale al diritto europeo?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 044
01. Il concetto di "diretta applicabilità":
02. I rapporti tra le norme nazionali e le norme europee sono descritti dai seguenti principi elaborati dalla Corte di giustizia:
04. Descrivere i rapporti tra le fonti del diritto dell'Unione europea e le fonti nazionali.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 045
01. Quale di queste affermazioni è FALSA?
Le disposizioni dei Trattati che si riferiscono espressamente ai singoli hanno effetti diretti.
Le direttive producono effetti diretti soltanto dopo la scadenza del termine per l'attuazione.
02. Quale tra i seguenti NON costituisce uno dei presupposti della efficacia diretta delle norme europee?
Hanno sempre effetti diretti, sia che si riferiscano ai singoli, sia che si rivolgano agli Stati membri.
Hanno sempre effetti diretti se si rivolgono agli Stati membri, mentre quando si rivolgono ai singoli hanno effetti diretti solo se sono sufficientemente precise e
incondizionate.
Hanno sempre effetti diretti se si riferiscono espressamente ai singoli, mentre quando si rivolgono agli Stati membri hanno effetti diretti solo se sono sufficientemente
precise e incondizionate.
Sono direttamente applicabili, quindi producono sempre effetti diretti, ma solo nei rapporti orizzontali.
Sono direttamente applicabili, quindi producono sempre effetti diretti, ma solo nei rapporti verticali.
Sono direttamente applicabili, quindi producono sempre effetti diretti, sia nei rapporti verticali sia nei rapporti orizzontali.
Producono effetti diretti se sono sufficientemente precise e incondizionate, ma solo dopo la scadenza del termine per la loro attuazione e solo nei rapporti verticali.
Producono effetti diretti se sono sufficientemente precise e incondizionate, sia nei rapporti verticali sia nei rapporti orizzontali.
Producono effetti diretti se sono sufficientemente precise e incondizionate, ma solo prima della scadenza del termine per la loro attuazione e solo nei rapporti orizzontali.
06. Quale storica pronuncia della Corte di giustizia ha per la prima volta affermato il principio della efficacia diretta del diritto comunitario?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 046
01. A chi spetta la definizione degli aspetti processuali attinenti all'esercizio in giudizio di diritti derivanti da norme dell'Unione europea?
In linea di massima, all'ordinamento nazionale dello Stato membro nel cui ambito la norma europea è azionata.
Ai giudici nazionali.
Esso sorge solo dopo la scadenza del termine di attuazione della direttiva.
Esso si applica solo qualora il giudice nazionale debba interpretare le disposizioni che uno Stato membro ha adottato per dare attuazione ad una direttiva.
03. Il diritto ad ottenere il risarcimento del danno subito a causa di una violazione del diritto europeo da parte dello Stato:
È stato per la prima volta affermato nella sentenza Simmenthal del 1978.
04. Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, quali organi con il loro comportamento possono far sorgere una responsabilità per danni dello Stato
membro?
Gli organi legislativi, le autorità fiscali, gli enti locali, il potere giudiziario.
05. In che termini si può parlare di efficacia "indiretta" delle norme dell'Unione?
06. In che cosa consiste e quali limiti incontra l'obbligo di interpretazione conforme?
07. Quali sono le condizioni per poter ottenere un risarcimento dei danni causati dalla violazione del diritto dell'Unione da parte dello Stato?
08. In tema di tutela processuale dei diritti derivanti da norme europee, in che cosa consistono il principio di equivalenza e il principio di effettività?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 047
01. L'obbligo di disapplicazione del diritto nazionale contrastante con quello europeo da parte del giudice nazionale:
È stato affermato dalla Corte di giustizia nella sentenza Costa c. Enel del 1964.
È stato affermato dalla Corte di giustizia nella sentenza Van Gend & Loos del 1963.
È stato affermato dalla Corte di giustizia nella sentenza Simmenthal del 1978.
È stato affermato dalla Corte di giustizia nella sentenza Francovich del 1991.
03. Quale storica pronuncia della Corte di giustizia ha per la prima volta affermato il principio del primato del diritto comunitario?
Vale per lo Stato membro nel suo insieme, con tutte le sue articolazioni (giudici nazionali, amministrazioni, ecc.).
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 048
01. In caso di contrasto tra una legge ordinaria nazionale e una norma europea priva di effetti diretti:
Il giudice italiano deve applicare le disposizioni della fonte posteriore nel tempo.
Il giudice italiano deve comunque sempre applicare direttamente la normativa europea e disapplicare quella interna contrastante.
Il giudice italiano non può applicare direttamente la norma europea ma deve rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della legge statale.
Afferma la competenza dei giudici comuni a risolvere tutti i conflitti tra norme interne e norme europee dotate di effetti diretti.
Afferma che le norme UE sono da porre sullo stesso piano della legge ordinaria.
03. Secondo la Corte costituzionale, le limitazioni alla sovranità italiana derivanti dall'adesione del nostro Paese all'Unione sono ammissibili, purché non
comportino la violazione:
Dei principi supremi del nostro ordinamento costituzionale e dei diritti inviolabili della persona.
04. In quali ipotesi la Corte costituzionale trattiene la competenza a pronunciarsi sulla compatibilità delle norme statali con le norme europee?
In materia di "controlimiti", nei casi in cui le norme interne contrastino con disposizioni europee non dotate di effetti diretti, nei giudizi in via principale.
Nei giudizi in via principale e nei casi in cui le norme interne contrastino con disposizioni europee dotate di effetti diretti.
05. Qualora il giudice italiano, in relazione alla controversia sottoposta al suo esame, accerti che una legge dello Stato è in contrasto con norme, immediatamente
applicabili, di un regolamento dell'Unione europea:
Deve rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della legge statale in contrasto con il regolamento europeo.
Deve applicare le disposizioni della fonte posteriore nel tempo, sia essa la legge italiana oppure il regolamento europeo.
Deve senz'altro applicare il regolamento dell'Unione europea, disattendendo le norme legislative italiane contrastanti con esso.
06. Se il giudice nazionale accerta l'esistenza di un contrasto tra una norma dell'Unione e i «principi supremi» della Costituzione italiana:
Può sollevare dinanzi alla Corte costituzionale una questione di costituzionalità avente ad oggetto la legge di autorizzazione alla ratifica del Trattato istitutivo nella parte in
cui consente quella deroga alla Costituzione.
Si applicano le norme europee e si disapplicano quelle della fonte secondaria nazionale, per il principio della competenza.
Il giudice italiano deve applicare la normativa nazionale, dal momento che non vi sono rapporti tra le norme europee e quelle nazionali di rango secondario.
Le norme italiane sono illegittime, per violazione indiretta della legge nazionale contenente l'ordine di esecuzione.
Il giudice italiano deve sollevare una questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale.
08. Cosa ha affermato la Corte costituzionale italiana nella storica sentenza Granital del 1984?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
09. In quali ipotesi il giudice nazionale può rivolgersi alla Corte costituzionale per risolvere una antinomia tra norma interna e norma europea?
10. Come devono essere risolti dal giudice nazionale i contrasti tra norme interne di rango costituzionale e norme europee?
11. Come devono essere risolti dal giudice nazionale i contrasti tra norme interne di rango primario e norme europee?
12. Come devono essere risolti dal giudice nazionale i contrasti tra norme interne di rango secondario e norme europee?
13. Descrivere l'evoluzione della giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di primato del diritto dell'Unione.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 050
01. Nell'ambito del sistema di tutela giurisdizionale dell'Unione europea:
I giudici nazionali hanno una competenza generale e diretta, mentre la Corte di giustizia ha solo competenze indirette.
Sia i giudici nazionali sia la Corte di giustizia hanno una competenza generale e diretta.
I giudici nazionali hanno una competenza generale, mentre la Corte di giustizia ha competenze, dirette e indirette, tassativamente elencate dai Trattati.
La Corte di giustizia ha una competenza generale, mentre i giudici nazionali possono solo effettuare dei rinvii pregiudiziali alla Corte.
02. Quale tra i seguenti ricorsi NON rientra tra le competenze dirette della Corte di giustizia?
Il ricorso in carenza.
03. Come è configurato il sistema di tutela giurisdizionale dell'Unione europea? Che tipo di competenza hanno i giudici nazionali in tale sistema?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 051
01. Al termine della procedura relativa ad un ricorso per inadempimento, la Corte di giustizia adotta:
Un provvedimento cautelare.
Una sentenza di annullamento dei provvedimenti nazionali che hanno dato luogo all'inadempimento.
Nei confronti di uno Stato membro, per far valere la violazione di qualsiasi obbligo derivante dal diritto dell'Unione.
Nei confronti di uno Stato membro, per mancata o non corretta attuazione delle direttive entro il termine.
Nei confronti delle istituzioni, per violazione di norme delle Costituzioni nazionali.
03. Da chi può essere attivato il secondo procedimento di infrazione nei confronti dello Stato membro che non si sia conformato alla sentenza della Corte di
giustizia?
Dalla Commissione europea o da uno Stato membro, che possono entrambi chiedere alla Corte di giustizia la comminazione di una sanzione pecuniaria.
Solo dalla Commissione europea, che ha il potere di chiedere alla Corte di giustizia la comminazione di una sanzione pecuniaria.
Dalla Commissione europea o da uno Stato membro, con la precisazione che solo la Commissione può chiedere alla Corte di giustizia la comminazione di una sanzione
pecuniaria.
05. Nell'ambito del ricorso per inadempimento, che finalità ha la fase precontenziosa?
Favorire la composizione amichevole della controversia ed evitare l'intervento della Corte di giustizia.
Favorire la composizione amichevole della controversia attraverso l'intervento della Corte di giustizia.
Raggiungere un accordo con lo Stato membro sull'ammontare della sanzione pecuniaria che sarà condannato a pagare.
07. Illustrare le varie tappe della procedura di infrazione, facendo le dovute distinzioni in base al soggetto che assume l'iniziativa.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 052
01. Le persone fisiche possono proporre un ricorso di annullamento?
No, mai.
Sì, sempre.
03. Quale tra i seguenti soggetti NON può proporre un ricorso di annullamento?
Il Parlamento europeo.
Il Consiglio europeo.
04. Che effetti ha la sentenza della Corte di giustizia che decide sull'azione di annullamento dichiarando fondato il ricorso?
06. Descrivere i vizi di legittimità che possono essere fatti valere nell'ambito di un ricorso di annullamento.
07. Quali soggetti hanno la legittimazione attiva nell'ambito del ricorso di annullamento? Distinguere tra ricorrenti privilegiati, non privilegiati e intermedi.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 053
01. Quali sono i presupposti del ricorso in carenza?
L'esistenza di un obbligo di "NON FARE" a carico di uno Stato membro e la violazione di quell'obbligo.
Nei confronti di un'istituzione dell'Unione, dopo che questa sia stata messa in mora.
Nei confronti di uno Stato membro, dopo che questo sia stato messo in mora.
A condizione che l'istituzione in causa sia stata preventivamente messa in mora e che sia scaduto un termine di sei mesi dalla richiesta di agire.
A condizione che l'istituzione in causa sia stata preventivamente messa in mora e che sia scaduto un termine di due mesi dalla richiesta di agire.
04. Che natura ha la sentenza della Corte di giustizia che decide un ricorso in carenza?
05. Quali soggetti hanno la legittimazione attiva nell'ambito del ricorso in carenza? E quali hanno la legittimazione passiva?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 054
01. Qual è il termine di prescrizione del ricorso per risarcimento di danni?
Un anno.
Cinque anni.
Dieci anni.
Due mesi.
02. La responsabilità extracontrattuale dell'Unione, che può dar luogo ad un risarcimento dei danni:
Si fonda su presupposti (danno effettivo, illegittimità del comportamento delle istituzioni e nesso causale tra danno e comportamento) che sono tassativamente definiti dai
Trattati.
Si fonda su presupposti che vanno ricavati dai principi generali comuni agli Stati membri, che sono individuati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia.
Può derivare solo dall'adozione di atti normativi da parte delle istituzioni dell'Unione.
03. Quali sono i presupposti della responsabilità extracontrattuale dell'Unione? Sono definiti dai Trattati?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 055
01. Qual è l'effetto dell'accoglimento dell'eccezione di invalidità?
03. Nell'ambito del contenzioso in materia di personale, chi ha la legittimazione attiva? E quella passiva?
04. Entro quale termine e per quali vizi può essere impugnata una sentenza del Tribunale?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 056
01. La procedura dinanzi alla Corte di giustizia:
02. Quale di queste affermazioni sulla competenza pregiudiziale della Corte di giustizia è FALSA?
Nell'ambito della sua competenza pregiudiziale, la Corte di giustizia può pronunciarsi direttamente sull'incompatibilità di una norma nazionale con norme dell'Unione.
I giudici nazionali di ultima istanza hanno un obbligo di rinvio alla Corte di giustizia, quelli non di ultima istanza una facoltà di rinvio.
Le questioni pregiudiziali di interpretazione possono avere ad oggetto i Trattati e gli atti del diritto derivato dell'Unione.
Vincolano tutti i giudici nazionali, non solo quello che ha effettuato il rinvio.
04. Rientrano nella nozione di «giurisdizione nazionale» ai fini dell'esercizio del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia:
Le Corti costituzionali.
Gli arbitri.
I magistrati requirenti.
La Corte costituzionale.
Solo il Tribunale.
Sì, ma solo in presenza di specifiche ipotesi patologiche (quali questioni manifestamente irrilevanti o puramente ipotetiche).
Tutti i giudici nazionali, di merito e di legittimità, salvo nell'ipotesi in cui la corretta interpretazione del diritto dell'Unione sia evidente e non dia adito ad alcun ragionevole
dubbio.
I giudici di ultima istanza, salvo nell'ipotesi in cui la corretta interpretazione del diritto dell'Unione sia evidente e non dia adito ad alcun ragionevole dubbio.
I giudici di merito, salvo nell'ipotesi in cui la corretta interpretazione del diritto dell'Unione sia evidente e non dia adito ad alcun ragionevole dubbio.
09. Che caratteristiche ha la competenza pregiudiziale della Corte di giustizia? È una competenza diretta o indiretta?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
11. I giudici nazionali hanno la facoltà o l'obbligo di effettuare il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia?
12. Descrivere a grandi linee come si articola la procedura dinanzi alla Corte di giustizia.
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 058
01. Dall'art. 6 TUE si ricava che la protezione dei diritti fondamentali nell'UE trova oggi la sua fonte:
Nella CEDU.
Non è prevista.
È stata realizzata a partire dagli anni '70 grazie all'adesione della Comunità europea alla CEDU.
È uno dei principi generali del diritto dell'Unione, sancito fin dall'origine dai Trattati istitutivi.
È stata dapprima realizzata in via giurisprudenziale dalla Corte di giustizia, e poi codificata nei Trattati.
03. Quale norma dei Trattati disciplina la protezione dei diritti fondamentali nell'ambito dell'Unione? Quali strumenti normativi di tutela prevede?
04. Qual è stata l'evoluzione della tutela dei diritti fondamentali nell'Unione europea?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 059
01. A quali riferimenti normativi si è ispirata la Corte di giustizia per ricostruire i principi generali in materia di diritti fondamentali?
Alle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri e ai trattati internazionali relativi alla tutela dei diritti dell'uomo.
02. Per quale ragione la Corte di giustizia, a partire dalla sentenza Stauder del 1969, riconosce che i diritti fondamentali della persona fanno parte dei principi
generali del diritto dell'Unione?
Perché la tutela dei diritti fondamentali era stata codificata nei Trattati istitutivi.
Perché così aveva stabilito una Dichiarazione comune del Consiglio e della Commissione.
Perché alcune Corti costituzionali nazionali avevano rivendicato un controllo giudiziale sul rispetto dei diritti fondamentali da parte del diritto comunitario.
03. Quando la materia dei diritti fondamentali è stata codificata nei Trattati?
04. A quali riferimenti normativi si è ispirata la Corte di giustizia per ricostruire i principi generali in materia di diritti fondamentali?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 060
01. L'adesione dell'Unione europea alla CEDU:
Non ammessa in passato, è oggi autorizzata dall'art. 6 TUE come modificato dal Trattato di Lisbona.
Non ammessa in passato, è stata autorizzata con il parere della Corte di giustizia 2/94 del 28 marzo 1996.
02. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha affermato che gli Stati membri sono pienamente responsabili circa il rispetto della CEDU e che l'intervento della
Corte stessa è possibile:
Nei casi in cui gli Stati membri godono di un margine di discrezionalità nel dare attuazione agli atti dell'Unione.
Solo nei casi in cui gli Stati membri si limitano ad attuare atti dell'Unione e non hanno alcuna discrezionalità.
03. Che posizione aveva espresso la Corte di giustizia nel parere 2/94 del 28 marzo 1996 relativo all'adesione della Comunità europea alla CEDU?
Aveva affermato che la Comunità europea aveva la competenza necessaria per aderire alla CEDU.
Aveva escluso che la Comunità europea avesse la competenza necessaria per aderire alla CEDU.
È composta da 47 giudici (uno per ogni Stato aderente alla CEDU) e ha sede a Strasburgo.
È composta da 28 giudici (uno per ogni Stato aderente alla CEDU) e ha sede a Lussemburgo.
È composta da 28 giudici (uno per ogni Stato aderente alla CEDU) e ha sede a Strasburgo.
È composta da 47 giudici (uno per ogni Stato aderente alla CEDU) e ha sede a Lussemburgo.
05. Nella loro versione attuale, i Trattati autorizzano l'adesione dell'Unione alla CEDU? Se sì, a quali condizioni e con quale procedura?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 061
01. Il Protocollo n. 30 consente un'applicazione differenziata della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ai seguenti Stati membri:
Danimarca e Svezia.
Spagna e Portogallo.
02. In caso di contrasto tra disposizioni della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e disposizioni della CEDU:
Si applica la disposizione che assicura una tutela più ampia al diritto in questione.
Si applica la CEDU.
È stata proclamata a Nizza nel 2000 e le è stato fin da subito riconosciuto valore giuridico vincolante.
Fino al Trattato di Lisbona era priva di valore giuridico vincolante; con il Trattato di Lisbona le è stato riconosciuto lo stesso valore giuridico dei Trattati.
È stata proclamata nel 1992, ma le è stato riconosciuto valore giuridico vincolante solo nel 2000 con il Trattato di Nizza.
04. Come sono disciplinati i rapporti tra la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e la CEDU?
05. Qual è il valore giuridico della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 062
01. Per quali elezioni è riconosciuto il diritto dei cittadini dell'Unione di votare e di essere eletti nello Stato membro di residenza (e non di appartenenza)?
Trova espresso riconoscimento nei Trattati nella forma di un divieto di discriminazione fondato sulla nazionalità.
È interpretato restrittivamente dalla Corte di giustizia, nel senso che esso si riferisce al solo divieto di discriminazione sulla base della nazionalità.
Non è codificato nei Trattati, ma riconosciuto in via giurisprudenziale dalla Corte di giustizia.
Non è prevista.
06. Che valore ha il principio di eguaglianza nel diritto dell'Unione? In che modo è riconosciuto e garantito dai Trattati?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 064
01. Quale delle seguenti affermazioni sulle "quattro libertà fondamentali" (circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali) è FALSA?
Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, le disposizioni del Trattato a tutela di queste libertà devono essere interpretate in senso ampio.
Le quattro libertà fondamentali hanno portata generale e assoluta, e non conoscono deroghe.
La disciplina relativa alle quattro libertà fondamentali si traduce nell'imposizione agli Stati membri dell'obbligo di rimuovere qualsiasi ostacolo, restrizione o
discriminazione che possa pregiudicarne la realizzazione.
02. Quale delle seguenti politiche ha rappresentato storicamente il primo e più qualificante obiettivo della Comunità economica europea?
03. Quali sono le quattro classiche "libertà fondamentali" dell'Unione europea? Che caratteristiche hanno?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 065
01. Il divieto dei dazi doganali alle importazioni e alle esportazioni si applica:
Ai prodotti originari degli Stati membri e ai prodotti provenienti da paesi terzi che si trovano in libera pratica negli Stati membri.
Solo ai prodotti provenienti da paesi terzi che si trovano in libera pratica negli Stati membri.
02. Una volta adottata la tariffa doganale comune, gli Stati membri:
Possono istituire e mantenere in vigore unilateralmente dazi doganali solo per i prodotti importati da altri Stati membri.
Possono istituire e mantenere in vigore unilateralmente dazi doganali solo per i prodotti importati dai Paesi terzi.
Non possono più istituire e mantenere in vigore unilateralmente dazi doganali per i prodotti importati dai Paesi terzi.
Possono istituire e mantenere in vigore unilateralmente dazi doganali solo se autorizzati dalla Corte dei conti.
05. Come avviene il controllo della Corte di giustizia sulla compatibilità di misure restrittive con il diritto dell'Unione?
06. Cosa si intende per "misure di effetto equivalente" alle restrizioni quantitative?
07. Quali sono le implicazioni interne ed esterne della libera circolazione delle merci?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 066
01. In materia di libera circolazione delle persone, le norme del TFUE tutelano, in particolare:
La libera circolazione sia dei lavoratori subordinati, sia degli operatori indipendenti.
Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo prestata temporaneamente ed occasionalmente in uno Stato membro diverso da quello di origine.
Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori non subordinati.
Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno Stato membro diverso da quello di origine.
Si riferisce al diritto di ogni cittadino europeo di fissare la propria residenza in uno Stato membro diverso da quello di origine.
Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo prestata temporaneamente ed occasionalmente in uno Stato membro diverso da quello di origine.
Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno Stato membro diverso da quello di origine.
06. Che differenza c'è tra diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi?
08. Cosa stabiliscono i Trattati in materia di libera circolazione dei lavoratori autonomi?
09. Cosa stabiliscono i Trattati in materia di libera circolazione dei lavoratori subordinati?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 067
01. Lo «spazio di sicurezza» si articola nei seguenti settori:
03. Quale dei seguenti organismi NON ha un ruolo nell'ambito della cooperazione giudiziaria in materia penale e della cooperazione di polizia?
Eurojust.
Mediatore europeo.
Procura europea.
Europol.
09. Quali settori sono rispettivamente riconducibili allo "spazio di libertà", allo "spazio di sicurezza" e allo "spazio di giustizia"?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 068
01. In base alla disciplina europea della concorrenza, quali delle seguenti operazioni NON sono di per sé vietate, ma devono essere sottoposte ad un controllo
preventivo volto a stabilirne la compatibilità con le regole del mercato interno?
02. Quale tra le seguenti NON rappresenta una forma di intesa anticoncorrenziale rilevante ai fini della disciplina europea?
Pratica concordata.
03. Cosa si intende per "posizione dominante"? È vietato detenere una posizione dominante?
04. Quali sono i valori e gli obiettivi della politica dell'Unione europea nel settore della concorrenza?
05. Quali sono le principali regole sulla concorrenza stabilite dai Trattati?
08. Qual è la nozione di "impresa" rilevante ai fini dell'applicazione delle norme a tutela della concorrenza? E quella di "impresa pubblica"?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 069
01. Per quanto riguarda l'unione economica e monetaria:
Sono previsti rigorosi e stringenti meccanismi con riferimento sia alla politica economica, sia alla politica monetaria, poiché si tratta in entrambi i casi di competenze
esclusive dell'Unione.
Sono previsti rigorosi e stringenti meccanismi solo con riferimento alla politica monetaria, che rientra nella competenza esclusiva dell'Unione, mentre per la politica
economica è previsto un sistema meno incisivo.
Sono previsti rigorosi e stringenti meccanismi solo con riferimento alla politica economica, che rientra nella competenza esclusiva dell'Unione, mentre per la politica
monetaria è previsto un sistema meno incisivo.
04. Quali iniziative sono state promosse per far fronte alla crisi finanziaria esplosa nel 2008?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 070
01. Quali poteri sono riconosciuti all'Unione in materia di occupazione?
02. Qual è l'ambito di applicazione della disciplina dei trasporti stabilita dal TFUE?
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Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
GIURISPRUDENZA (D.M. 270/04)
Docente: Tira Elisa
Lezione 071
01. Nel settore della politica estera e di sicurezza comune, il potere decisionale è riservato:
Alla Commissione e all'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Non è né una politica, né una competenza, ma un insieme di attività diverse che si avvalgono dei diversi tipi di competenze dell'Unione.
Non è prevista.
05. Descrivere gli strumenti attraverso i quali si realizza l'azione esterna dell'Unione.
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