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Giuseppe Verdi

1813-1901
Roncole
Il padre Carlo è un
oste, la sua casa
era una stazione
di posteria
Muove i primi
passi musicali
sull’organo
della parrocchia
Busseto

Verdi comincia a studiare e a scrivere
Adagio per tromba e orchestra
A Busseto è presente una
società musicale, i Filarmonici
di Busseto, per loro Verdi scrive
le prime composizioni.

Ascoltiamo la melodia di
questo adagio.
Antonio Barezzi, un
amico della famiglia
Verdi, prende a cuore
il desiderio di Giuseppe
e gli paga gli studi.
Milano 1832, la prima grande
porta in faccia. Non viene
ammesso al conservatorio
Torna a lavorare per i
“Filarmonici di Busseto.
Nel 1836 sposa
Margherita Barezzi.

Non abbandona del
tutto i rapporti con
Milano.

A Milano è per lui
decisivo
l’inserimento nel
grande mondo
del Teatro alla
Scala e il
rapporto con il
M. Vincenzo
Lavigna
“Più che compositore amo definirmi
un uomo di teatro”
Debutto alla Scala
nel 1839 con
“Oberto” e ottiene
un discreto successo.

Nel 1840 va in scena
“Un Giorno di
Regno”. Fiasco
clamoroso proprio
mentre muoiono
margherita e i due
figlioletti.
1842, Nabucco!

Nasce il mito di Verdi
Verdi diventa
popolarissimo.
I suoi più
grandi successi
sono Traviata,
Rigoletto,
Trovatore,
Aida,
Macbeth,
Otello, Falstaf
I suoi grandi modelli
Opere da ricordare

Nabucco
Traviata, Trovatore, Rigoletto
Aida, Machbeth, La Forza del Destino
Requiem
Otello, Falstaf
Nonostante il
successo
planetario
verdi rimane
legatissimo
alla sua terra
Muore a Milano il 27 gennaio 1901

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