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GOOGLE ANALYTICS

o COS’É

Google Analytics (abbreviato GA) è uno strumento gratuito di Google per il tracciamento e l’analisi dei
dati che servono per monitorare e gestire un sito web o una app.
Nel 1998 nasce, nei laboratori della Urchin Software Corporation, un software con le funzioni di analisi di
dati provenienti da siti web. Nell’aprile del 2005 questa azienda viene acquistata da Google e, 6 mesi
dopo, quel software viene associato ad un loro strumento, Google AdWords, e viene rilasciato col nome
che conosciamo oggi, cioè Google Analytics.
Nel 2007 viene rilasciata una seconda versione con nuove funzionalità e un restyling estetico, mentre nel
2014 avviene l’ufficiale passaggio all’uso del codice universal analytics; un codice di tracciamento per la
raccolta di dati e la comprensione delle interazioni fra utente e contenuti del sito web.

Le funzionalità principali di GA sono:


- visualizzazione dei dati;
- segmentazione avanzata per analisi di sottoinsiemi di dati;
- creazione di report personalizzati;
- monitoraggio delle campagne di marketing;
- analisi per target geografico, di sesso, di età, etc…;
- invio periodico dei report tramite mail;
- integrazione con altri prodotti Google come AdWords, Optimize, Search Console, Data Studio, etc…;
- canalizzazioni.

Esiste una versione gratuita di Google Analytics e anche una a pagamento, quest’ultima si chiama
Analytics 360.

o PERCHÉ USARE ANALYTICS

Google Analytics traccia e registra il traffico di un sito web o di una app, fornendo poi statistiche
complete sul comportamento dei visitatori e sulle loro interazioni, grazie a tutto questo possiamo avere
una precisa profilazione del nostro target audience in base a numerose dimensioni e metriche
personalizzate.

Utilizzare Google Analytics ci permette di monitorare:


- chi visita il sito web (area geografica, età, sesso, lingua del browser, risoluzione dello schermo utilizzato,
tipologia di device, etc…);
- che cosa fanno i visitatori una volta arrivati sul sito web (tempo di permanenza, percentuale di rimbalzo
e di uscita, quali pagine visitano, etc…);
- quando viene visitato il sito web (in quali giorni e orari);
- come i visitatori arrivano al sito web (tramite query sui motori di ricerca, digitando URL diretto,
reindirizzamento da social media, da un annuncio o da un sito esterno, etc…);
- come gli utenti interagiscono col sito web (quali pagine aumentano il traffico, quali elementi vengono
visualizzati maggiormente, etc…).
I vantaggi dell’utilizzo di Google Analytics sono sintetizzati con 3 lettere ABC:
- Acquisition (acquisizione): misura il traffico generato verso il nostro sito e come avviene l’acquisizione
dei visitatori;
- Behaviour (comportamento): misura il tasso di coinvolgimento degli utenti sul sito web, quali pagine
visualizzano e quali azioni intraprendono;
- Convertion (conversione): misura le prestazioni complessive del sito web, quanto questo è efficace nel
chiamare all’azione gli utenti persuadendoli a compiere un’azione che desideriamo (acquisto,
compilazione forum, download, visione di un video, etc…).

È corretto dire anche i difetti di Google Analytics, che sono:


- se l’utente ha disabilitato JavaScript sul suo pc, allora la sua visita sul nostro sito web non verrà
conteggiata da GA;
- per lo stesso motivo gli spider o i bot dei motori di ricerca non vengono conteggiati;
- GA registra solamente le pagine che vengono servite da Web Server con uno status http di 200 (che
significa “tutto ok”).

o COME FUNZIONA

Google Analytics traccia i dati provenienti dal sito web o dall’app tramite un codice univoco di
tracciamento chiamato Google Analytics Tracking Code (GATC), cioè un codice Javascript che va inserito
nella struttura HTML del sito, subito dopo il tag di apertura <head>, per ogni tipologia di pagina al suo
interno. Il codice, per funzionare, carica un file JavaScript più grande dal server di Google, il quale
registra le varie interazioni (pagine viste, sessioni, eventi, ecc.) e le invia al server di GA dove vengono
elaborate e presentate sotto forma di report. Altro compito del codice GATC è quello di impostare sui
computer dei visitatori i first party cookie che consentono di memorizzare informazioni, ma solo se non
vengono disabilitati dall’utente.

Per configurare un account su Analytics bisogna prima essere in possesso di un semplice account Google
(es. Gmail). Successivamente ci si può iscrivere a Google Analytics.

L’architettura di GA è un’architettura client – server, significa che alcune componenti sono gestite
dall’utente che utilizza GA e altre sono gestite dal server stesso.
Questa architettura ha 4 componenti principali:
1 – COLLECTION: individua i diversi metodi per raccogliere i dati di interazione con l’utente, è quindi una
collezione delle interazioni con l’utente online/offline;
2 – CONFIGURATION: permette di gestire la modalità di elaborazione dei dati con la componente
processing;
3 – PROCESSING: consente di integrare i dati elaborati, qui vengono quindi trasformati i dati grezzi in dati
utili;
4 – REPORTING: dove è possibile accedere ai dati elaborati.

Invece, la “gerarchia” all’interno di Google Analytics consiste in:


- ORGANIZZAZIONE (utenti, account): è il livello più alto e rappresenta un’azienda;
- ACCOUNT (utenti): consente di organizzare il monitoraggio di una o più proprietà. Ogni account può
contenere fino a 50 proprietà;
- PROPRIETÀ: è un sito web o un app. Ogni proprietà può contenere fino a 25 viste;
- VISTE: punto di accesso per visualizzare i vari report dei dati acquisiti. Come minimo si hanno bisogno di
due viste, una con “configurazione zero” che rappresenta quindi la versione grezza della vista, e una con
filtri impostati per escludere qualsiasi traffico proveniente da un IP interno dell’azienda.
Una vista acquisisce le informazioni solamente dopo che i filtri e le impostazioni configurate sono state
applicate.
Le viste servono per fare una selezione sui dati, e sono quindi correlate alle strategie di marketing.

o COSA SONO I REPORT

I dati che Google Analytics raccoglie e analizza vengono poi mostrati in dei “report”. Ci sono diverse
tipologie di report, tra cui:

- REPORT IN TEMPO REALE: insieme di report che mostrano l’andamento del sito web in tempo reale, da
qui possiamo analizzare le varie località degli utenti collegati, le sorgenti di traffico, le conversioni, etc…

- REPORT PUBBLICO: insieme di report che analizzano le varie caratteristiche del nostro pubblico (per GA
un pubblico è un gruppo di utenti che hanno qualcosa in comune), ogni sezione di questo insieme di
report descrive un pubblico diverso.

- REPORT DI ACQUISIZIONE: insieme di report che mostra come i potenziali clienti scoprono la nostra
azienda e il tuo sito web/app (referral, social, campagne, etc…).

- REPORT DI COMPORTAMENTO: insieme di report che permette di analizzare come i visitatori utilizzano
il sito web. Da qui possiamo verificare le performance dei contenuti e se i visitatori stanno facendo le
azioni che desideriamo.

- REPORT SULLE CONVERSIONI: insieme di report utili a comprendere come gli utenti convergono, cioè
come passano dall’essere visitatori a clienti.

o CONCETTI IMPORTANTI DA SAPERE

- DIMENSIONI = attributi dei dati che descrivono le caratteristiche degli utenti, delle sessioni e delle
azioni eseguite. Sono quindi variabili descrittive.
- METRICHE = misurazioni quantitative relative alle dimensioni oggetto dell’analisi. Sono quindi variabili
quantitative.

Metriche da guardare sempre:


1 – Utenti: metrica che ci consente di calcolare il numero di utenti che hanno visitato il sito web in un
periodo di tempo prestabilito.
2 – Sessioni: metrica che consente a Google Analytics di conteggiare una vista ogni volta che un utente
(vecchio o nuovo) arriva sul sito. La fine di una sessione può avvenire per 3 motivi: l’utente rimane
inattivo per più di 30 minuti (tempo modificabile), quando scatta la mezzanotte e quindi inizia un nuovo
giorno e quando un utente entra tramite una sorgente di traffico A e, subito dopo, rientra tramite una
sorgente di traffico B (es. entra tramite risultato di ricerca organica → sessione 1 / rientra tramite
risultato annuncio → sessione 2).
3 – Visualizzazioni di pagina: metrica che viene calcolata per ogni pagina che l’utente visita all’interno del
nostro sito web (es. utente visita pagina Home, Contatti, Blog e ritorna su Home = 4 pagine visitate). Se
l’utente ricarica la pagina (refresh) viene contata una nuova visualizzazione.
4 – Frequenza di rimbalzo: metrica che ci permette di misurare la percentuale di utenti che entrano sul
sito e poi escono subito dopo. La formula con cui viene calcolata è
𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑒 𝑑𝑖 1 𝑝𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖
× 100
𝑇𝑂𝑇 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑒

C’è un’altra metrica simile alla frequenza di rimbalzo, il tasso di uscita: indica, in percentuale, quante
volte quella pagina è stata l'ultima visualizzata nella sessione.

- PUBBLICO: un pubblico in Google Analytics è un gruppo di utenti che hanno qualcosa in comune.

- SEGMENTO: un segmento è un sottoinsieme di dati. Si possono creare segmenti basati su utenti,


sessioni e hit.

- CONVERSIONE: per conversione si intende l’attività che vogliamo che gli utenti svolgano, quelle attività
che hanno un valore strategico (come un acquisto, la compilazione di un forum, un download, etc..).
Il tasso di conversione viene calcolato così:
𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖
𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑒 𝑇𝑂𝑇 𝑎𝑙 𝑠𝑖𝑡𝑜

- KPI (Key Performance Indicators): è l’indicatore chiave di prestazione, è un indice dell’andamento di un


processo aziendale. È anche una metrica in grado di fornirci dati utili a migliorare in modo significativo il
nostro business.

- SORGENTE DI TRAFFICO: identifica il “luogo” contenente il link che ha portato l’utente sul nostro sito
web (es. Google, Facebook, Twitter, etc…).

- MEZZO DI TRAFFICO: etichetta che identifica la tipologia della sorgente che ha portato l’utente sul
nostro sito web. Può essere: - organic (visite di utenti provenienti da risultati NON a pagamento);
- referral (visite di utenti provenienti da link di siti esterni);
- CPC (visite di utenti provenienti da annunci a pagamento);
- diretto (visite di utenti che digitano direttamente l’URL del nostro sito).

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