ROMA. Mai più contratti siglati al telefono, con gli utenti. Gli operatori
telefonici adesso sono tenuti a inviare il loro modulo con l’offerta, per posta
o sms (con un link a un sito web). E solo quando l’utente accetterà il contratto,
il servizio potrà partire. La novità è sancita da una delibera dell’AgCom
(autorità Garante delle comunicazioni) pubblicata il 23 dicembre (la
645/14/Cons). Di fatto contiene l’interpretazione di un 1) ________ del
nuovo Codice del Consumo, che finora era stato ambiguo: cioè le modalità
con cui gli operatori possono fare un contratto.
Finora è stato comunque utilizzato il telefono, a questo scopo.
L’assenso telefonico (registrato dall’operatore) aveva il 2) ________ di
“firma” sul contratto e quindi già da quel momento poteva partire il servizio.
È un sistema molto comodo e veloce, ma ha uno svantaggio: capita che gli
utenti dicano di sì a un servizio di cui non conoscono bene i dettagli, perché
magari l’operatore del call center li ha 3) ________ in modo incompleto o
frettoloso. Così ci si trova con costi imprevisti in 4) ________, dopo aver
sottoscritto al telefono un’offerta all’apparenza vantaggiosa.
A sanare la situazione era intervenuto, a giugno 2014, il nuovo Codice
del Consumo (che recepisce una norma europea). Qui si legge che
l’operatore, prima di attivare il servizio, deve avere il consenso dell’utente
con firma su contratto su “supporto durevole”. Gli operatori però hanno fatto
5) ________ da mercanti. “Hanno continuato a fare contratti con il semplice
assenso telefonico, perché consideravano supporto durevole la 6) ________
della telefonata. Interpretavano in questo modo il codice del Consumo,
sottolineano da AgCom. “Adesso, con questa delibera, spieghiamo che le cose
non stanno così, dando una corretta interpretazione al Codice: per “supporto
durevole” si deve 7) ________ l’offerta scritta. L’operatore la può inviare,
con il contratto, via posta tradizionale, e-mail o con un link a un sito web da
inserire in un sms all’utente”, aggiungono. Poi spetterà al cliente 8)
________ l’ok, leggendo per bene i dettagli dell’offerta, e solo allora il
contratto sarà concluso. Partiranno quindi la procedura di attivazione e i 9)
________ per il diritto di recesso gratuito (14 giorni).
La delibera pubblicata è, formalmente, uno “schema di delibera”, che
ora va in consultazione pubblica. Non è ancora definitiva, quindi. A variare
però possono essere solo i dettagli sui modi con cui gli operatori rispettano il
nuovo Codice. “Già da adesso gli operatori non possono più fare contratti al
telefono, perché abbiamo chiarito, con un’interpretazione, una normativa che
è già da giugno in vigore”, spiegano all’AgCom. Non solo: “In convegni e altre
occasioni pubbliche, anche l’Antitrust e l’Autorità per l’energia elettrica, il gas,
il sistema idrico hanno condiviso questa nostra interpretazione”. L’era dei
contratti telefonici è destinata a 10) _____________ anche per le altre
utenze.