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Lezione 1
La scienza economica aziendale e il modello tipico di comportamento aziendale
Robbins precisa che tale aspetto economico esiste solo se in attività umana si
verificano i seguenti fenomeni:
- Fini molteplici
- Fini classificabili in ordine di importanza
- I mezzi a disposizione sono scarsi
- I messi sono suscettibili di usi alternativi
L’economia aziendale è un ramo della scienza economica che studia i comportamenti delle aziende
(organizzazioni umane) secondo l’aspetto economico.
In tradizione italiana l’economia aziendale nasce come “ragioneria” che si esplica in rilevazioni e
determinazioni quantitative d’azienda:
Chi è in grado di adempiere questo circolo di azioni e attività in maniera più efficiente e più
velocemente ottiene il Vantaggio Competitivo su concorrenti (differenza tra il valore dell’output e
il costo della produzione – alla base del vantaggio ci sono le risorse).
Suddivisione del processo decisionale e il confronto tra teoria della razionalità obiettiva e
limitata
* Il processo di controllo si fonda sul confronto tra decisione e azione, nonché sull'analisi degli
scostamenti tra il previsto e il realizzato. Dal processo di controllo deriva il meccanismo di azione
correttiva (feedback) con la quale si riesaminano le decisioni e le azioni in precedenza adottate,
modificandole, in modo da ottenere risultati maggiormente in linea con gli obiettivi prefissati.
L’azienda è secondo Zappa un istituto economico destinato a perdurare nel tempo, che per il
soddisfacimento dei bisogni umani ordina e svolge in continua coordinazione la produzione.
“Investimenti che caratterizzano l’Attivo dello stato patrimoniale sono resi grazie alle Fonti che
caratterizzano il Passivo”
Lezione 2
Operazioni in azienda e classificazione delle funzioni secondo Fayol
Le Operative
o Produzione = combinazione di fattori generano prodotti finiti (trasformazione)
o Commerciale = approvvigionamento di materie prime e vendita di prodotti finiti
o Finanziaria = reperimento mezzi finanziari
o Contabilità = rilevazione dei fatti amministrativi, calcolo dei risultati e interpretazione
o Sicurezza = protezione delle persone e beni contro rischi
La qualità e l’efficacia delle decisioni dipende dallo stile di leadership adottato – è una variabile
causale perché incide su salute dell’organizzazione e sui risultati.
Dalla funzione della leadership possiamo vedere quale sia il fine dell’azienda: soddisfare i bisogni
umani / utilità di diversi stakeholder
La teoria di A. Maslow
Il comportamento umano può essere considerato una serie di azioni volte a realizzare obiettivi
capaci di soddisfare i bisogni umani. Il processo è continuo. Una volta raggiunto l’obiettivo si passa
ad altri obiettivi.
Per ogni individuo esiste una gerarchia di bisogni che tendono a volere realizzare in successione:
bisogni fisiologici, di sicurezza, sociali, stima di sé, stima degli altri e infine i bisogni di
autorealizzazione
In fase di ricerca di migliore soddisfazione si innesca lo stato animo della frustrazione, in quanto il
manager deve soddisfare i bisogni di tutti gli stakeholder e nel caso in cui si presentano degli ostacoli
alla realizzazione si manifesta tale fenomeno.
A tale sentimento si risponde con reazioni razionali (si cerca di abbattere gli ostacoli) o irrazionali
(aggressività, isolamento, sostituzione della meta con una meno importante).
Di erogazione sono istituti che producono beni e servizi per la soddisfazione di bisogni di
persone interne (aziende di consumo) e esterne (aziende di erogazione in senso stretto)
“Non hanno come obiettivo principale quello di creare profitto, ma solo soddisfacimento dei
bisogni” Degli esempi sono: Università, ospedali pubblici, circoli ricreativi
o Di autoconsumo
o Di erogazione in senso stretto
Entrambe hanno un ciclo operativo che consiste in: fattori produttivi come input,
produzione e erogazione di servizi.
Il ciclo finanziario prevedono entrate e uscite finanziarie che provengono da beni aziendali
affittati, da persone interne e esterne le prime, e le seconde servono per attivare i processi
di produzione, consumo e erogazione.
Pareggio finanziario E=U
Avanzo finanziario E>U
Disavanzo finanziario E<U
Le entrate e uscite finanziarie sono classificate:
o Effettive che modificano il valore del patrimonio netto (pagamento – cassa diminuisce)
o Per movimenti di capitale che non modificano il valore del patrimonio netto, ma solo la
composizione (vendita di un macchinario a suo solito valore)
Il ciclo economico incide sul valore patrimonio netto. Si hanno rendite o proventi in avere e
oneri o spese in dare che derivano da movimenti finanziari.
L'azienda di erogazione ha come obiettivo il soddisfacimento diretto dei bisogni degli esseri umani.
Nell'azienda di erogazione il soddisfacimento dei bisogni umani viene ottenuto mediante
l'impiego delle risorse economiche necessarie. Le aziende di erogazione non perseguono uno
scopo di lucro.
Realizzare i fini istituzionali in condizioni di equilibrio economico (spese = proventi) e in regime di
efficienza (bassi oneri e alti rendimenti).
Lezione 3
L’impresa produce beni e servizi destinati al mercato e sono a disposizione dei consumatori
mediante lo scambio.
La società è il contratto con il quale due o più persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio in
comune di un'attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
La società ha un'autonomia patrimoniale, cioè un proprio patrimonio distinto da quello dei soci.
Pertanto, i creditori della società, per soddisfare i loro diritti, possono agire soltanto sul patrimonio
sociale e, a loro volta, i creditori di un socio possono rivalersi solamente sul patrimonio del loro
debitore.
Occorrono 4 condizioni ai fini della costituzione di una società commerciale con personalità
giuridica:
1. Manifestazione di volontà tramite stipulazione di atto costitutivo – più persone conferiscono
beni per esercizio di comune attività con scopo di dividerne gli utili
2. L’azienda deve svolgere attività commerciale diretta a produzione di beni o servizi
3. La società per ottenere personalità giuridica deve assumere una delle seguenti forme:
Spa, srl, sapa, società cooperative
4. Iscrizione della società in registro delle imprese presso camera di commercio
Lezione 4
Il soggetto economico
È una persona o gruppo di persone che esercita un potere volitivo e rappresenta il centro
decisionale della gestione, prendendo decisioni strategiche, determinando gli obiettivi generali e le
attività per realizzarli, nell'ambito delle scelte più adatte per adeguare i mezzi limitati al
soddisfacimento dei bisogni della collettività:
- Prende decisioni strategiche per le quali servono conoscenze di sintesi ad ampio campo,
tattiche di breve termine che servono conoscenze di sintesi a campo specifico e
operative che servono conoscenze di analisi a campo specifico
- Controlla in funzionamento del sistema aziendale imponendo una gerarchia di obiettivi,
decisioni e organi
In aziende di piccole dimensioni il soggetto economico corrisponde a chi apporta capitale di rischio
(il proprietario)
In aziende di grandi dimensioni vi è una separazione tra proprietà e potere decisionale (manager)
>>> La finalità de soggetto economico è quello di creare valore per gli azionisti e per i vari
stakeholder
Ci sono delle eccezioni per quanto riguarda la determinazione del soggetto economico:
*Può essere soggetto economico anche con aliquota di capitale < 50 %
A causa di assenteismo di azionisti o mancanza organizzazione degli stessi
A causa di esistenza si azioni che per legge non hanno diritto di voto in assemblea
**Senza investimento diretto di capitale mediante formazione di un gruppo di società – ossia
complesso di aziende consolidate (distinti soggetti giuridici, ma unico economico)
Lezione 5
Aspetti dell’articolo 2359 c.c.
***Controllo senza investimento diretto o indiretto di capitale (ma attraverso influenza dominante)
In alcuni casi la proprietà non vuole gestire impresa quindi delega tale funzione a
professionisti (manager)
Modello Manageriale = il manager sostituisce la proprietà e gestisce l’impresa prendendo decisioni
strategiche e diventando soggetto economico
Un’impresa pubblica è controllata dalla pubblica amministrazione (INPS o ferrovie dello stato governato da
ministero dei trasporti)
Il soggetto economico è un insieme di manager e di politici con competenze professionali nominati dai
pubblici poteri
Un’impresa matura è di grandi dimensioni caratterizzata da elevato livello tecnologico e che opera in mercati
dinamici che richiedono conoscenze specialistiche
Il soggetto economico insieme di manager specializzati nominati dalla proprietà possiede il potere
Il Governo aziendale = attività di dominio responsabile del processo di creazione del valore
- Il dominio responsabile consiste nello svolgere in modo responsabile le attività tipiche del manager
- Per creazione del valore si intende attitudine dell’attività di governo a incrementare il valore
dell’impresa da un esercizio all’altro
La Corporate governance = insieme di strumenti che consentono di svolgere attività di governo in interesse
di principali categorie di stakeholder
In società la proprietà esprime la propria volontà in assemblea attraverso la nomina dei membri di organi di
governo e di controllo.
2. Dualistico verticale – in società a capitale concentrato in cui le banche svolgono ruolo di finanziatori
di attività
Alla base c’è sempre l’assemblea dei soci – nomina il consiglio di sorveglianza che nomina e controlla
il consiglio di direzione che è l’organo di governo
La funzione dell’organo di governo deve governare l’azienda seguendo le volontà dell’assemblea dei soci e
ottenere massimo risultato (Consiglio di amministrazione – Consiglio di direzione)
- Esecutivi che sono legati a azienda in rapporto di lavoro dipendente e hanno funzioni di gestione
- Non esecutivi che non sono dipendenti e non hanno funzioni di gestione – ma hanno un rapporto
continuativo con azienda (pareri)
- Indipendenti non hanno funzioni di gestione e nessun rapporto con azienda, con azionisti o manager
L’organo di governo è dotato di un presidente e può essere composto da 4 sottocomitati – piccoli organi
all’interno dell’organo di governo che collaborano per svolgere determinate attività:
- Comitato di nomina che si occupa di selezionare nuovi membri
- Comitato di controllo che si occupa di monitorare i meccanismi di controllo interno e esterno
- Comitato di remunerazione che si occupa di determinare l’ammontare della retribuzione
- Comitato esecutivo ha il compito di contribuire a formulazione e realizzazione della strategia
aziendale
Per raggiungere i migliori risultati previsti senza ritardi ne inefficienze – per questo ci si avvale
dell’organizzazione (gruppo di persone unite per raggiungere obiettivo comune che individualmente non
raggiungerebbero) come strumento per razionalizzare il comportamento dei dipendenti perché gli obiettivi
e decisioni di ordine inferiore devono orientarsi verso quelli di ordine superiore (all’interno
dell’organizzazione tutto è strutturato per il raggiungimento di un obiettivo comune); adattare condotta dei
dipendenti agli obiettivi aziendali, ogni dipendente deve lavorare con bene in mente obiettivo comune
attraverso lo strumento dell’Autorità Formale:
Autorità gerarchica
Diritto di comando assegnato a determinare persone che ricoprono ruoli
Obbligo di obbedienza di colui che riceve comando
È generale perché riguarda tutti gli aspetti del compito del subordinato
Comporta rispetto del principio di unità di comando
Autorità funzionale
Diritto di comando assegnato a determinare persone che ricoprono ruoli specialistici
Obbligo di obbedienza di colui che riceve comando
È limitata ad una materia e nel tempo
Unità di comando spezzata
Lezione 6
Tipologie di rapporti organizzativi
Relazioni all’interno dell’organizzazione possono essere:
- Consultivi quando si studiano i problemi che ricadono su dirigente e si prepara un piano per
risolversi e lo si consiglia ai dirigenti, che possono o meno accettare
- Di Servizio quando su specialista ricadono problemi di dirigente e anziché raccomandare
soluzioni, produce direttamente i servizi necessari per la risoluzione
- Di Controllo quando specialista ha controllo su persone al posto del loro diretto superiore
gerarchico
I rapporti di assistenza
- Assistant to è un organo che lavora solo e ha rapporti solo con il capo – assistenti non hanno
autorità sui subordinati del capo, ma costituiscono prolungamento di personalità
- General Staff è un sistema di specialisti che sono coordinati da un chief of staff – organo che
si innesta tra direttore generale e direttore delle varie aree – gli specialisti sono articolati in
varie aree (intelligence, logistic, controller)
>>> Sfruttando il Modello di Davis esistono 3 tipo di obiettivi fondamentali per determinazione di
tipo di organo che varia in base alla tipologia di impresa (industriale, mercantile, di trasporto):
Tali organi vengono individuati generalmente in grandi aziende perché l’organo di staff è formato
da specialisti che hanno un costo notevole ed è quindi fondamentale la questione dei costi
Il fenomeno del potere dipende da due fattori principali: il volume di autorità conferito
dall’organizzazione – accettazione dell’autorità da parte dei subordinati (l’accettazione dipende da
qualità dei manager giustizia e equità, competenze tecniche, abilità nel fare progredire in carriera i
dipendenti – promuovere rapporti di lavoro efficaci e sani, liberando l’energia collettiva necessaria
per perseguire la strategia aziendale)
Risonanza = capacità del leader di entrare in sintonia emotiva con i collaboratori al fine di orientare
il comportamento dei dipendenti
I giudizi di economicità
Economicità = criterio che giudica la convenienza a iniziare e continuare una attività imprenditoriale
– giudica la validità economico finanziaria dei progetti d’investimento
Economicità aziendale
Giudizio formulato considerando l’azienda da sola, senza tenere conto di rapporti con altre
imprese
Economicità superaziendale
Il giudizio è formulato tendendo conto dell’ambito del gruppo di appartenenza dell’azienda
e nell’ottica di soggetto economico
Se per esempio ditta x che fa parte di un gruppo con ditta y e z ha a fine anno una
perdita di 20 se considerata singolarmente – se invece la si considera all’interno del
gruppo (y ha utile di 100 e z ha utile di 20) si ottiene un reddito totale del gruppo =
100
In tale situazione al gruppo fa comodo mantenere in vita azienda x, anche se
non operando in condizioni di economicità aziendale, perché la sua presenza
permette di conseguire risultati migliori rispetto a quelli ottenibili senza
Equilibrio Economico
Le condizioni che qualificano l’economicità aziendale (azienda presa singolarmente “stand alone”) sono:
- Equilibrio economico – attitudine gestione aziendale che genera un flusso di ricavi che copre tutti i
costi e che consente di remunerare il fattore in posizione residuale
[Ricavi = Costi + Remunerazione del fattore posizione residuale (reddito di esercizio)]
Nel breve periodo è difficile realizzare l’equilibrio economico a causa di: elevati costi per
realizzazione idee (innovazioni, rischi e costi – innovazioni si distinguono in idee grezze che
necessitano di un maggiore costo e rischio e idee pronte per il mercato che richiedono un costo medio
e prodotti pronti per il mercato con basso costo) e caratteristiche del ciclo di vita del prodotto
(dipende dalla tecnologia utilizzata per la produzione)
Tasso di congrua remunerazione mi indica quanto mi costa l’investimento in un’azienda e corrisponde a due
fattori sopracitati [i = i1 + i2]
È il compenso per la perdita momentanea di denaro o il compenso per investimento privo di rischio, quindi
è assimilabile ai compensi dei titoli di stato (titoli senza rischio e senza lavoro imprenditoriale - sono
obbligazioni emesse periodicamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per conto dello Stato con lo
scopo di finanziare il proprio debito pubblico o direttamente il deficit pubblico)
Il rendimento dei titoli di stato si calcola al netto dell’inflazione mediante la regola di Fisher:
È il compenso per il rischio e può essere calcolato attraverso il Capital asset pricing model (CAPM)
[i2 = rischiosità dell’azienda rispetto rischio medio di mercato x (rendimento medio atteso dal mercato per
i titoli di rischio – i1)]
“Liquidazione e riscossione sono le fasi da considerare ai fini del calcolo del fabbisogno finanziario”
Il fabbisogno finanziario è l'esigenza di avere capitali da immettere a sostegno della tua iniziativa
imprenditoriale per far fronte agli investimenti da effettuare e ai costi di gestione - è riscontrabile all'interno
dell'azienda nel momento in cui quest'ultima, avendo fatto investimenti, è ancora in attesa di conseguirne i
realizzi.
Efficienza
Essere in grado di ottenere il massimo da risorse scarse disponibili – massimizzare input attraverso la
trasformazione, così da ottenere output di valore superiore
- Costi
Lezione 8
Indicatori di efficienza – remunerazione dei fattori produttivi che si trovano in posizione contrattuale
I costi sono calcolati e controllati in riferimento a vari oggetti di costo (bene o servizio necessario all’azienda)
che coincidono con un centro organizzativo che si definisce centro di costo (dirigenza, approvvigionamenti,
vendita).
I costi si classificano in base al loro comportamento al variare del volume dell’attività aziendale:
- Costi fissi che rimangono constanti quale che sia il volume d’affari (fitti, costi di sorveglianza)
- Costi variabili che variano in misura proporzionale rispetto al volume d’affari (materie prime)
- Costi diretti che sono imputati direttamente ai vari oggetti/centri di costo mediante misurazione
delle quantità di fattori produttivi utilizzati (quantità obiettivamente misurabili – costi che incidono
su produzione e possono essere le materie prime o i mezzi per attrezzature impiegate)
- Costi indiretti che sono imputatati indirettamente ai vari oggetti di costi mediante stime e previsioni
(quantità non obiettivamente misurabili perché è comune a più oggetti di costo – esempio del calcolo
di energia che non può essere calcolata per ogni singola stanza in quanto esiste un unico contatore)
“Se i costi non vengono controllati dal management non possiamo dedurre di essere stati efficienti”
Il controllo dei costi è una delle funzioni più importanti nell’ambito della gestione dell’impresa, considerando
i vantaggi che porta a chi lo utilizza. Infatti, avere un sistema di controllo dei costi ti permette di sapere come
si creano i costi all’interno della tua azienda e quindi di poterli controllare per aumentare i profitti.
Fornisce anche elementi utili per stabilire i prezzi di vendita dei tuoi prodotti e servizi. Inoltre, consente di
tenere sotto controllo l’andamento economico della tua azienda poiché ti permette di avere numeri esatti
che ti sono necessari per valutare con maggior precisione e cura cosa sta realmente accadendo nella tua
azienda.
Individuare bene i costi fissi e i costi variabili, i costi diretti e quelli indiretti per prendere le decisioni aziendali
avendo ben presenti tutti i costi che sostiene la tua azienda al fine di decidere con maggiore precisione il
prezzo di vendita del tuo prodotto/servizio.
Direct Costing
In senso stretto:
Ricavi - Costi diretti variabili (oggettivamente determinabili) = Margine lordo
Margine lordo – Costi diretti fissi = Margine di contribuzione
Margine di contribuzione – Costi indiretti fissi e variabili = Utile lordo
Utile lordo – imposte = Utile netto
Variable costing:
Ricavi – Costi diretti variabili = Margine lordo
Margine lordo – Costi indiretti variabili = Margine di contribuzione
Margine di contribuzione – Costi fissi diretti e indiretti = Utile lordo
Utile lordo – imposte = Utile netto
Il costo primo è utile per controllare l’efficienza del lavoro e dell’utilizzo delle materie
Il costo economico tecnico è utile per calcolare i prezzi di vendita dei prodotti
I costi complessivi e in particolare i costi indiretti sono considerati quantità astratte che possono essere
classificate come segue:
Lezione 9
Mediante il controllo del conto economico con criterio del costo del venduto – diviso per aree gestionali
(caratteristica, extra caratteristica e straordinaria)
Il costo del venduto = insieme di oneri sostenuti da impresa per mettere in vendita un prodotto (acquisti per
materie, costo del lavoro, ammortamenti – rimanenze finali)
Indicatori di redditività
Il Break even point consiste nel punto di pareggio in cui i ricavi e i costi totali si equivalgono ed il profitto
aziendale è 0.
Consente di individuare quante unità di merce un’azienda deve produrre per pareggiare i costi di
produzione.
< BEP (a sinistra) = Area profitto maggiore rispetto alle perdite grazie a scarsi costi fissi e poche
immobilizzazioni
> BEP (a destra) = Area perdite maggiore a causa di alti costi fissi e più immobilizzazioni
Il BEP può essere calcolato in maniera analitica o in termini di quantità o in termini di fatturato:
- Quantità [Q = CF / pv – cvu]
Quantità di produzione necessaria per pareggio
La gestione è il sistema delle operazioni svolte durante la vita dell’azienda – si distingue in:
Gestione Monetaria ossia sistema delle entrate e uscite di cassa/banca relative a tutte operazioni
di gestione
Gestione Finanziaria ossia sistema di operazioni volte a reperire e a rimborsare il capitale sociale e
di credito
Gestione Economica ossia il sistema dei costi e dei ricavi
Le fonti di finanziamento sono il capitale sociale, capitale di credito e l’autofinanziamento (deriva da efficace
gestione aziendale).
1. Capitale Sociale (costituito da Azioni)
è il contribuito alla società da parte dei soci = conferimenti di denaro, beni in natura o crediti da parte
dei titolari di una società di capitali
Le azioni sono un modo per comprarsi una fetta di una società. Per esempio, se compri
100 azioni Enel, stai diventando un po' un piccolo padrone di quella società – le azioni sono, infatti,
titoli rappresentativi del capitale di una società.
- Azioni ordinarie = sono la tipologia più semplice di titolo azionario che conferisce al possessore
diritti di natura patrimoniale e amministrativa: il possessore ha diritto alla percezione del
dividendo qualora la società decida di distribuirli, mentre dal punto di vista amministrativo, il
possesso di tali azioni conferisce il diritto di voto nelle assemblee ordinarie della società.
Un altro diritto importante e poco conosciuto riguardante questa tipologia di azioni è il diritto
residuale, ovvero che in caso di fallimento o scioglimento dell’azienda i soci hanno diritto a
dividersi ciò che resta, in proporzione alla propria quota, una volta soddisfatti tutti i creditori.
- Azioni di risparmio = prevede soli diritti patrimoniali e nessun diritto amministrativo, pertanto i
possessori godranno della sola distribuzione di un dividendo minimo garantito, ma non della
partecipazione alle assemblee ordinarie e quelle straordinarie. Queste azioni sono state ideate
per attrarre il pubblico di risparmiatori non interessati alle decisioni societarie, ma solo al
rendimento e al mero ritorno economico dal loro investimento (simili a obbligazioni).
- Azioni privilegiate = conferiscono maggiori diritti patrimoniali rispetto alle azioni ordinarie.
Questi vantaggi si sostanziano generalmente in una prelazione rispetto agli altri azionisti sulla
distribuzione dei dividendi o rimborso capitale oppure è loro riconosciuto un rendimento
addizionale rispetto alle azioni ordinarie.
D’altro canto tali azioni conferiscono al possessore minori diritti amministrativi, in quanto il
diritto di voto sarà limitato alle sole assemblee straordinarie.
Lezione 10
Tipologie di capitale di credito
2. Capitale di Credito
Sono debiti (prestiti) della società verso finanziatori che verranno poi remunerati
Obbligazioni = emesse allo scopo di reperire, direttamente tra i risparmiatori e a condizioni più
vantaggiose rispetto a quelle dei prestiti bancari, capitali da investire
“Le azioni sono partecipazioni al capitale di rischio di una impresa, le obbligazioni sono prestiti. Con
le azioni si guadagna se l'impresa va bene (ossia se stacca un dividendo e/o il suo valore cresce),
le obbligazioni garantiscono il rimborso del prestito più un interesse”.
Il credito bancario
- A lungo termine come nel caso dei mutui
- A breve termine come nel caso dello scoperto in C/C, delle anticipazioni e dello sconto delle
cambiali
Il credito mercantile
È il credito dei fornitori (sotto forma di dilazioni di pagamento), viene concesso senza indagini ed è
elastico e più oneroso rispetto agli altri
Il credito dei dipendenti
- Diretto = i dipendenti depositano i loro stipendi in cassa sociale
- Indiretto = TFR (debito società nei confronti di dipendenti, che incrementa di anno in anno per
effetto di 3 componenti: indennità dell’anno, interesse sul credito maturato all’inizio dell’anno
dai dipendenti e la rivalutazione monetaria del credito maturato all’inizio dell’anno)
4. Adattare il sistema delle fonti alle caratteristiche del fabbisogno finanziario (uscite – entrate)
5. Convenienza e limiti per il ricorso al capitale di credito vanno giudicati in relazione:
- ROE (RN/CN)
- ROI (RO/CN+CC)
- Costo del capitale di credito Id
- Entità massimo Leverage Ratio (LR=CC/CN)
“Se il ROI > Id conviene indebitarsi perché il ROE aumenta con il crescere dell’indebitamento”
Leva Finanziaria
Se ROI > Id all’aumentare dell’indebitamento (CC/CP) aumenta anche il livello del ROE
Se ROI < Id all’aumentare dell’indebitamento (CC/CP) diminuisce il livello del ROE
Premessa: le slides sono prese direttamente dalle lezioni; alcune mi sono accorta e le ho corrette
perché riportavano errori; purtroppo altre o non ci ho fatto caso io o mi sono dimenticata di
riportare le correzioni da carta a file word. Correggete se potete!
Lezione 1
L’economia aziendale è una scienza sociale che studia le aziende individuali, le aggregazioni o reti di aziende
e segna le loro condizioni di esistenza (leggi di condizioni di equilibrio) e le loro diverse manifestazioni
Le metodologie e determinazioni quantitative di azienda consistono nella disciplina che indaga su metodi e
tecniche che consentono di interpretare e rappresentare le operazioni che compongono il sistema azienda.
L’interpretazione e la rappresentazione avvengono con il ricorso alle quantità monetarie e non: le principali
grandezze oggetto di osservazione sono il reddito e il capitale
>>> finalità azienda è accrescere il più possibile e per più tempo possibile il reddito e il capitale
Aziende non profit – comune, provincia, università, ma anche private non orientate al profitto come
le associazioni e fondazioni, volontariato
La funzione informativa del bilancio è fornire informazioni su situazione patrimoniale, risultato economico
e variazioni della struttura finanziaria dell’azienda, utili a stakeholder per prendere decisioni economiche
Sistema informativo aziendale e contabile
La rilevazione di operazioni con l’esterno è effettuata attraverso uno strumento chiamato conto = Contabilità
Generale che ha come obiettivi:
La contabilità generale per concretizzarsi necessità di un metodo di rilevazione, cioè regole di composizione
di scritture e rilevazione determinati oggetti e corrispettivo valore = Partita Doppia
1. Ogni fatto esterno di gestione deve essere rilevato sotto un duplice profilo: numerario e economico
– ciò genera il movimento di due tipi di conti numerario e economico
2. I conti funzionano in maniera antitetica cioè ad una variazione in DARE deve necessariamente
corrispondere una variazione in AVERE
4. Tutte le rilevazioni quantitative devono essere effettuate utilizzando un’unica unità monetaria (euro)
I conti numerari
Riguardano movimenti di debiti o crediti (assimilati di cui è noto il verificarsi e l’ammontare – presunti incerti
nel verificarsi e nell’ammontare, ancora non si sono verificati)
I conti economici
Le variazioni economiche riguardano le variazioni del capitale d’impresa e movimentazioni che concorrono
alla formazione del risultato economico (ricavi – costi):
- Negative se si verifica un aumento di costi, una diminuzione di ricavi o una diminuzione di capitale
netto
- Positive se si verifica una diminuzione di costi, un aumento di ricavi e un aumento di capitale netto
I conti economici di capitale funzionano in base a: in Dare si inseriscono le variazioni economiche negative
(VEN) – in Avere le variazioni positive (VEP)
I conti economici di reddito funzionano in base a: in Dare si inseriscono le variazioni economiche negative
(VEN) – in Avere le variazioni positive (VEP)
“Costi – Ricavi”
Per la costruzione di un articolo in partita doppia si parte da fatto esterno di gestione e di esso bisogna
comprendere le variazioni che origina sul profilo numerario e economico, individuare i conti da impiegare,
attribuire un valore monetario ai conti e inserire i conti in documento “libro giornale” che consente di
registrare sistematicamente tutti i fatti in ordine cronologico.
Lezione 2
L’IVA è un’imposta indiretta sullo scambio relativa a acquisto e vendita di beni e servizi
Nel momento di acquisto di un bene, si riceve una fattura di importo pari a valore merce + IVA. L’azienda ha
quindi un credito nei confronti dello Stato.
Nel momento di vendita di un bene, si emette fattura di importo pari a valore merce + IVA. L’azienda ha
quindi un debito nei confronti dello Stato.
Acquisto di merce con imposizione dell’IVA e con regolamento in contanti
Conti movimentati:
Conti movimentati:
- Merci c/vendite (conto economico acceso in AVERE ad aumento di costo VEP)
- Iva ns/debito (conto numerario acceso in AVERE ad aumento di debiti VNPassiva)
- Cassa (conto numerario acceso in DARE ad aumento di denaro VNA)
Lezione 3
Il premio di acquisti viene concesso dal fornitore all’azienda in casi di fedeltà dimostrata o promozioni
periodiche
Il premio determina una riduzione degli oneri
Vendita di merci con abbuoni passivi
Vendita di merci con resi su vendite
Lezione 4
Le immobilizzazioni
Sono i fattori produttivi a fecondità ripetuta – non esauriscono il loro utilizzo in un solo ciclo produttivo come
le merci, ma sono state acquistate per utilizzarle in più periodi amministrativi:
1. Immobilizzazioni materiali:
- Terreni e fabbricati
- Impianti e macchinari
- Attrezzature commerciali e industriali
2. Immateriali:
- Costi di impianto e ampliamento
- Costi di ricerca e sviluppo
- Diritti di brevetto, concessioni, e pubblicità
3. Finanziarie (non soggette a ammortamento):
- Partecipazioni
- Crediti
- Azioni
L’ammortamento
Il costo dei beni che costituiscono le immobilizzazioni deve essere ripartito tra i vari esercizi in cui si manifesta
la loro vita utile – il processo contabile che consente la ripartizione nel tempo del valore dei beni ad utilità
ripetuta è l’ammortamento:
- A quote costanti
- A quote decrescenti
- A quote variabili
Al fine di ogni esercizio una quota del costo originario del bene viene accantonata nel fondo ammortamento
– fondo che si alimenta ogni anno di una quota dell’ammortamento.
Nel momento in cui si decide di vendere il bene si deve calcolare il [Valore contabile = Costo Storico – Fondo
ammortamento]
Se viene venduto ad un prezzo uguale al valore contabile non si hanno plusvalenze o minusvalenze
Se viene venduto ad un prezzo superiore al valore contabile si ha una plusvalenza
Se viene venduto ad un prezzo inferiore al valore contabile si ha una minusvalenza
“Plusvalenze e minusvalenze sono componenti straordinari di reddito, quindi hanno natura economica”.
Lezione 5
Se il cliente alla scadenza paga si ha una riduzione del credito e un introito di denaro
Se il cliente non paga si avvia la procedura di rinnovo – si calcola un interesse che procura una
variazione di costi/ricavi per l’azienda
Rinnovo di effetti attivi l’interesse è attivo (conto economico VEP aumento dei ricavi +
aumento liquidità)
“Interessi pagati anticipatamente con atto di rinnovo o dopo la scadenza dell’effetto”.
Lezione 6
Lezione 7
La contabilità generale registra i fatti esterni di gestione al momento della loro variazione economica
Al termine di ogni esercizio avremo ricavi di diretta derivazione numeraria e costi di diretta derivazione
numeraria [R – C = Reddito di diretta derivazione numeraria]
L’obiettivo della contabilità generale nel sistema di reddito è determinare il reddito di competenza
economica dell’esercizio
Dal principio di competenza deriva che Reddito di diretta derivazione numeraria non coincide con Reddito
di competenza economica
Hanno lo scopo di far partecipare i fattori produttivi a fecondità ripetuta alla formazione del reddito di
esercizio per la parte dei costi che si ritiene di competenza
Consente di integrare il conto economico con la quota di costo di competenza corrispondente alla
parte di utilità che il bene ha fornito nel corso dell’esercizio
Consente di rettificare il costo pluriennale della quota di competenza allo scopo di determinare la
quota da “rinviare” a esercizio successivo (valore residuo)
Scritture di epilogo
Hanno la funzione di riepilogare (richiamare in maniera sistematica) al conto economico tutti i costi e ricavi
che hanno trovato nel corso di esercizio la correlativa manifestazione numeraria – eccezione per costi
relativi a acquisti di beni a fecondità ripetuta.
Funzionamento delle scritture di integrazione di completamento: gli interessi attivi e passivi da
liquidare
Le scritture di integrazione hanno come scopo di far partecipare alla formazione del reddito di esercizio in
chiusura tutti i costi e ricavi che non sono di competenza economica dell’anno e che trovano solo dopo la
correlativa manifestazione numeraria.
A chiusura di esercizio sono stati inviate le merci vendute ai clienti ma non sono state emesse le relative
fatture di vendita – siamo in attesa di ricevere dai fornitori le fatture di acquisto di merce che già abbiamo
ricevuto.
Dal punto di vista contabile sono variazioni numerarie (debiti e crediti) che misurano costi e ricavi futuri che
avranno manifestazione numeraria in futuro.
Per le fatture da emettere si avrà che le merci sono già state vendute e spedite, ma i ricavi non
ancora incassati – quindi si hanno crediti vs/clienti
(+ crediti VNA + ricavi di competenza VEP)
Per le fatture da ricevere si avrà che le merci sono già state acquistate e ricevute, ma i costi non
ancora sostenuti – quindi si hanno debiti vs/fornitori
(+ costi competenza esercizio VEN + debiti VNP)
Tali scritture di stralcio si hanno in caso di credito a rischio per il quale si ritiene opportuno effettuare una
svalutazione (art. 2426 c.c. “i crediti devono essere iscritti secondo il valore di presumibile realizzazione”)
Se a termine esercizio si è certi che il credito non sarà esigibile è necessario procedere al suo stralcio:
Il fondo TFR accoglie gli accantonamenti effettuati in ogni esercizio per fronteggiare la quota della
retribuzione differita che verrà erogata al dipendente nel momento della cessazione del rapporto di lavoro
Il conto Accantonamento al fondo TFR è un conto economico di reddito che misura una variazione
economica negativa
Il conto Fondo TFR è un conto numerario acceso da variazione numeraria presunta
Scritture di integrazione in senso stretto: i ratei attivi e passivi
“Sono quote di ricavi e costi di competenza economica dell’esercizio, la cui manifestazione numeraria si avrà
in esercizi successivi”.
Ratei Passivi
Fondo per rischi e per oneri futuri
I fondi rilevano i costi presunti connessi a variazioni numerarie future che possono essere:
- Certe nel verificarsi
- Incerte nell’ammontare
- Incerte nella data di manifestazione
Si imputa all’esercizio in corso le quote di costi di competenza che riguardano spese che vengono impegnate
in esercizio sebbene hanno manifestazione numeraria in futuro (fondo manutenzione programmata) – rischi
che incombono su elementi patrimoniali attualmente esistenti (fondo rischi per incendio).
Esempio Fondo rischio
Esempio Fondo oneri
Lezione 10
Scritture di Rettifica
Le scritture di rettifica hanno l’obiettivo di rinviare alla competenza di esercizi futuri quella parte di costi e
ricavi che pur avendo già trovato provvisoria chiusura al conto economico non si ritengono di competenza
economica del presente esercizio:
Durante l’esercizio le imprese sostengono costi relativi a acquisto materie, trasformazione delle materie in
prodotti finiti e gestione e immagazzinamento delle materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci
Se al termine dell’esercizio esistono rimanenze di magazzino i relativi costi non possono essere considerati
di competenza economica dal momento in cui i prodotti non sono stati venduti e le materie non sono state
immesse nel ciclo produttivo o non lo hanno concluso.
È necessario rettificare i costi d’esercizio e rinviarli a futuri esercizi, ovvero quando si genereranno i
corrispondenti ricavi.
Differenze tra scritture di riapertura dei conti in anno successivo: Ratei attivi e passivi, le Fatture
da emettere e ricevere, i Risconti attivi e passivi, Rimanenze in magazzino
Premessa: le slides sono prese direttamente dalle lezioni; alcune mi sono accorta e le ho corrette
perché riportavano errori; purtroppo altre o non ci ho fatto caso io o mi sono dimenticata di
riportare le correzioni da carta a file word. Correggete se potete!
Valutazione d’azienda
Lezione 1
Capitale economico
Quantità astratta che assume diversi valori in funzione delle finalità che sottostanno alla sua determinazione:
1. Capitale di Costituzione adottato per conoscere il valore del capitale iniziale
2. Capitale di Funzionamento stima il reddito da assegnare all’esercizio e il valore finale del capitale al
termine dell’esercizio
3. Capitale di Liquidazione consente di capire il valore di capitale quando azienda cessa di esistere (CL
> CF)
4. Capitale di Trasformazione è utile per determinare il valore del capitale quando azienda cambia
veste giuridica (passaggio da snc a spa)
5. Capitale di Trasferimento – a fronte di un corrispettivo di denaro cambia il soggetto economico
Cessione
Conferimento
Liquidazione quote
Fusione
Requisiti:
Si basano su grandezze che derivano dal mercato (risultano poco razionali e obiettivi)
I postulati:
Gli operatori agiscono in stato di conoscenza perfetta per quanto riguarda situazione economica,
patrimoniale e finanziaria; non esistono asimmetrie informative e il costo per ottenere info è nullo
Gli operatori agiscono in modo razionale per un massimo profitto
L’attività si svolge in situazione di concorrenze perfetta; nessuno condizione il prezzo
Sul mercato si scambiano quote di controllo delle società quotate
In realtà gli operatori non sono uniformemente informati e non agiscono in modo razionale, ma si basano su
opinioni
La concorrenza non è rilevante perché solo poche aziende sono quotate e sul mercato si scambiano quote
trascurabili che non hanno valore
Lezione 2
Approccio basato su capitale proprio – il valore economico dell’azienda target Wt è stimato in maniera
diretta
Differenze tra i due approcci di valutazione basati su moltiplicatori complessi
Approccio basato su entità W + Debiti – il valore economico di azienda target Wt è determinato in maniera
indiretta, per differenza (Attività – Debiti = Capitale proprio W)
Lezione 3
Metodi Indiretti
Si basano su grandezze non provenienti da mercato
Il metodo Finanziario
Esempio 1
Esempio 2
Esempio 3
Esempio 4
Lezione 4
Durata dell’azienda
Valore presunto realizzo
Tasso di attualizzazione*
Stima dei flussi
I metodi reddituali semplificati si basano sui redditi prospettici dell’impresa con riferimento a condizioni
normali di gestione:
Reddituale puro
Reddituale complesso
Flussi reddituali normali attesi (R) trascurando la componente fiscale (vedi pagina 19*)
Lezione 5
*B influisce molto su i2
*Covarianza e Varianza
La md (marketability discount) è una maggiorazione del tasso applicato alle società non quotate – perché le
azioni non negoziate in un mercato regolamentato scontano un rischio di negoziabilità maggiore rispetto a
quello delle azioni quotate e liberamente trasferibili
Lo scr (specific company risk) è una maggiorazione del tasso connessa al fatto che investimento in specifica
attività non consente di eliminare il rischio diversificabile
Tale maggiorazione è atta a fronteggiare rischi specifici di determinata attività (vedi pagina 15)
Metodi di stima dei flussi di reddito: media ed estrapolazione dei risultati storici normalizzati
Reddituali netti
Reddituali lordi
Presi i risultati storici del reddito netto si normalizzano, ossia si depurano da componenti
positive e negative di natura straordinaria (non c’è manifestazione di volontà contrattuale -
perdita immobile) e di natura eccezionale (c’è manifestazione di volontà contrattuale, ma è
imputabile solo a una delle parti – perdita su crediti) – a ritroso da reddito netto
*Coefficienti valutazione monetaria – per riportare tutti i valori al presente
3. Risultati programmati
Si fa riferimento ai risultati economici previsti nel budget – questa tecnica si basa su
condizioni dell’azienda “stand alone”
4. Innovazione
Prevedono nuove condizioni operative – nuovi scenari economico sociali – si procede poi alla
riprogrammazione mediante i budgets
Tale metodo ipotizza la situazione seguente: la vita di azienda è illimitata e i flussi sono calcolati fino a 8
anni.
Quando si applicano i metodi reddituali è opportuno considerare il principio di coerenza tra tassi e flussi –
afferma che in presenza di flussi netti si utilizza il tasso di attualizzazione (i) in presenza di flussi lordi si
utilizza il tasso di attualizzazione secondo la configurazione WACC (costo medio ponderato del capitale)
Df
A
*W =attualizzazione redditi netti
Tiene conto di chi ha investito in capitale proprio (W) e in Debiti finanziari (da esterni)
Funzionamento dei metodi reddituali a flussi lordi
Si basano sui cash flow prodotti da impresa disponibili senza alterare l’economicità della gestione:
Flussi di cassa netti disponibili – spendibili senza alterare la funzionalità economica e finanziaria
Flussi di cassa lordi – non è compresa la componente finanziaria (i debiti e oneri finanziari)
Come per i metodi reddituali anche i metodi finanziari è opportuno considerare il principio di coerenza tra
tassi e flussi:
- In presenza di flussi levered si utilizza il tasso di attualizzazione (i)
- In presenza di flussi unlevered si utilizza il tasso di attualizzazione secondo la configurazione WACC
Lezione 8
I metodi patrimoniali si basano su grandezze stock ossia su elementi attivi e passivi che compongono il
capitale
Stima il capitale economico come somma algebrica del valore corrente degli elementi patrimoniali attivi
e passivi
Le attività e passività sono iscritte in bilancio al valore contabile che risente del principio di prudenza
La base di valutazione sarà data dal patrimonio netto (attivo + passivo) + o – rettifiche necessarie per
passare dal valore contabile al valore corrente
Il processo di stima
Per passare dal patrimonio netto contabile al patrimonio netto rettificato occorrono le operazioni:
Valore corrente = costo di sostituzione ossia l’insieme di oneri che occorre sostenere per
avere un bene identico a quello oggetto di valutazione
Le partecipazioni
Si distinguono:
- Non costituiscono immobilizzazioni – valore corrente = prezzo di mercato
- Costituiscono immobilizzazioni
Le rimanenze
I crediti
Valore corrente = valore di presunto realizzo – svalutazioni per rischio di credito – svalutazioni
per attualizzazione crediti a medio lungo termine = VN – FSC – Ult Sval NI
- Stimare il patrimonio netto rettificato
Le rettifiche positive = maggiore valore delle attività | minore valore delle passività
Gli oneri fiscali potenziali = si applicano sulle plusvalenze derivanti da riespressione a valori
corretti delle poste attive e passive
Lezione 9
Metodo patrimoniale complesso
I metodi patrimoniali semplici sono consentono di valorizzare i beni immateriali che incidono sul valore
dell’avviamento del bilancio
I metodi complessi si basano su teoria del going concern value: azienda ha insieme di valori creati ex novo in
caso di costituzione di nuova società
- Stimare K
- Individuare i beni immateriali di autonoma stima*
- Eliminare eventuali sovrapproduzione o duplicazioni
- Individuare e applicare metodologie per la valutazione dei beni immateriali
*i beni immateriali meritevoli di stima = essere oggetti di flussi di investimenti, ossia centri di costo per
l’impresa – essere all’origine di benefici economici differenziali (assicurare vantaggio competitivo) – essere
trasferibili in via autonoma
Valutare il capitale umano significa stimare l’organizzazione del personale, cioè valutare le prestazioni
economiche dei dipendenti e dei dirigenti. I metodi sono riassumibili:
I metodi qualitativi
Non attribuire un valore monetario al capitale umano – ma individuare le variabili e le relazioni che
ne determinano il decremento o incremento
Il metodo empirico
Lezione 10
Il marchio
È il segno distintivo del prodotto, cosi come la ditta è il segno dell’imprenditore e l’insegna del luogo.
Il marchio può essere registrato (verso, lecito, nuovo e originale) o non registrato
Il metodo anglosassone