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La moneta (qualsiasi attività patrimoniale che possa essere usata per facilitare e
perfezionare lo scambio di beni e servizi) è la forma più liquida (si dice di un’attività che
può essere rapidamente convertita in denaro contante senza grande perdita di valore)
nella quale gli individui possono detenere la propria ricchezza (valore del risparmio
accumulato da un nucleo familiare). La moneta in circolazione ( denaro contante nelle
mani del pubblico) e i depositi a vista (conti bancari sui quali è possibile trarre assegni)
sono entrambi parte dell’offerta di moneta (valore totale delle attività finanziare
dell’economia che sono considerate moneta). La moneta assolve a tre funzioni: è un
mezzo di scambio nelle transazioni, è una riserva di valore (mezzo che permette di
conservare il potere di acquisto nel tempo) ed infine è un’unità di conto (unità di misura
usata per fissare i prezzi ed eseguire i calcoli economici).
Col passare del tempo la moneta merce (bene, generalmente oro o argento, usato come
mezzo di scambio, ma destinato anche ad altri usi) è stata sostituita dalla moneta cartacea
garantita da merci), come le banconote garantite dall’oro (mezzo di scambio privo di valore
intrinseco il cui valore è determinato dall’impegno di chi lo emette a convertirlo in beni di
valore). Oggi le principali valute mondiali sono moneta fiat (mezzo di scambio il cui valore
dipende interamente dal suo status ufficiale di strumento di pagamento).
Per far fronte alla domanda di contante, le banche mantengono riserve bancarie (somme
detenute in contanti o depositate dalle banche) che sono parte delle attività in banca,
composte da circolante custodito nel caveau o depositato presso la banca centrale. I
depositi bancari sono passività ( obblighi a corrispondere ad altri un flusso di pagamenti
in futuro) della banca. Il tasso di riserva ( frazione di depositi che una banca tiene sotto
riserva) è il rapporto tra riserve e depositi bancari.
Nel corso della storia le banche sono state vittima di assalti agli sportelli (eventi in cui un
numero elevato di depositanti cerca di ritirare simultaneamente i propri fondi da una banca
nel timore che essa fallisca), soprattutto nei primi anni 1930. Per scongiurare questo
pericolo, oggi negli USA i depositanti sono protetti da un’assicurazione dei depositi
(garanzia che i depositi verranno rimborsati qualora la banca non sia in grado di farlo
autonomamente); inoltre le banche devono disporre di un capitale obbligatorio che riduce
l’incentivo a concedere prestiti troppo rischiosi con i fondi dei depositanti e sono soggette
ad una riserva obbligatoria (insieme delle norme fissate dalla banca centrale per
determinare il tasso di riserva minimo che ogni banca deve detenere sui depositi a essa
affidati).
Negli USA la base monetaria è controllata dalla Federal Reserve, la banca centrale
(istituzione preposta alla supervisione e regolamentazione del sistema bancario e
dell’attuazione della politica monetaria) degli USA. Il sistema della Federal Reserve ha uno
status giuridico particolare, un misto tra agenzia di governo ed istituzione privata. La Fed
fissa il rapporto di riserva obbligatorio. Per soddisfare questi requisiti le banche danno e
prendono a prestito riserve nel mercato dei fondi federali (mercato finanziario in cui le
banche offrono e domandano fondi necessari per ottemperare agli obblighi di riserva) al
tasso di interesse sui fondi federali (tasso di interesse determinato dall’equilibrio del
mercato dei fondi federali). Le banche possono anche prendere a prestito dalla banca
centrale al tasso di sconto.
Le operazioni di mercato aperto (acquisti o vendite di titoli del debito pubblico da parte
della banca centrale) della banca centrale sono i principali strumenti della politica
monetaria: la Fed può aumentare o diminuire la base monetaria acquistando o vendendo
U.S. Treasury bill alle banche.
Nella realtà statunitense la Fed usa le operazioni di mercato aperto per realizzare un tasso
di interesse obiettivo sui fondi federali (livello desiderato del tasso praticato sui prestiti
bancari), il cui andamento influenza quello di altri tassi di interesse.