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Tiziana Rettaroli

Le quattro porte
del Feng Shui
Un viaggio attaraverso le porte
del Feng Shui tradizionale cinese

6ERDECHIARO
%DIZIONI
© 2013 Verdechiaro Edizioni
Via Montecchio, 29
42031 Baiso (Reggio Emilia)

isbn 978-88-6623-183-7

Nessuna parte di questa pubblicazione,


inclusa l’immagine di copertina,
può essere riprodotta in alcuna forma
senza l’autorizzazione scritta dell’editore,
a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni.
Indice

7 Introduzione
9 La dimora dello spirito
12 Un libro sul Feng Shui
17 La metafora delle porte

21 la prima porta
Viaggio alla scoperta dell’energia
23 Il respiro dell’universo
25 Le vie del Cielo
28 Le vie della Terra
32 Le vie dell’Uomo
34 Le vie dell’Universo
37 La rete dei collegamenti energetici
40 I chakra e le stanze delle nostre case
42 Che cos’è il Feng Shui
45

47 la seconda porta
Le origini dell’energia
49
56 Storia del Feng Shui
62
64 Tavole cronologiche
69 la terza porta
Le leggi dell’energia: i pilastri teorici del Feng Shui
71 L’energia nel pensiero occidentale arcaico
74 L’energia dell’universo secondi i cinesi
76 Yin e Yang
80 La legge dinamica di Yin e Yang
85 I cinque elementi: il legno
87 I cinque elementi: il fuoco
89 I cinque elementi: la terra (il Doyo, il centro)
91 I cinque elementi: il metallo
93 I cinque elementi: l’acqua
95 I cinque elementi e i loro cicli
99 I cinque elementi e i loro campi di applicazione
105

107 la quarta porta


Dai principi alle applicazioni pratiche
109 Diagnosi e terapia della casa
111 Le scuole del Feng Shui tradizionale cinese
114 Il Feng Shui tradizionale di oggi
117 La Scuola della Forma
131 La Scuola Ba Zhai
138 Corrispondenze tra le energie delle stelle e le attività dell’uomo
145 Le stelle volanti
163 Un esempio pratico
171 Guida alla lettura delle stelle
186 Il viaggio attraverso le porte si conclude…

191 la quinta porta

193 La porta di casa mia


198 E ora recitiamo insieme una poesia per le nostre case

201 Conclusione

203
207 Curriculum vitae
Introduzione
La dimora dello spirito

Tutti noi abbiamo sperimentato le sensazioni che proviamo en-


trando in una casa o in un luogo. A volte sentiamo un certo disa-
gio, altre volte invece percepiamo immediatamente un benessere,
una familiarità e un senso di appartenenza che non riusciamo a
spiegarci: non siamo abituati a prendere in considerazione que-
sti stati d'animo che invece, inconsapevolmente, ci conducono a

della giornata e anche della vita. Ad esempio, se dobbiamo acqui-


stare una casa, noi guardiamo che abbia il numero di stanze suf-

le normative, che corrisponda al nostro budget e tante altre cose


ancora, tutte comunque relative alla materialità più spicciola.

spesso contrasta le decisioni considerate più ovvie da un punto


di vista strettamente tecnico, materialistico e funzionale. Questo
succede perché noi scegliamo in base alle emozioni che certe case
sono in grado di suscitare in noi, agendo a volte in modo appa-
rentemente irrazionale.
Un tale comportamento non è limitato all'acquisto di una casa
ma si estende anche alle stanze che normalmente abitiamo. Capi-
ta infatti che alcune di esse ci piacciano, perché inducono in noi
sensazioni di relax, rifugio, calore domestico, concentrazione ecc,
altre invece le evitiamo. Il motivo è presto detto.

9
Le case non sono fatte solo di materiali: pietre, mattoni, o ce-
mento, altrimenti non potrebbero suscitare nessuna emozione.
Le case hanno un’anima.
Tutto ciò che ci circonda ha un’anima, come se alla materia
corrispondesse una parte invisibile e sottile e cioè un’antimateria.
-
clusioni; lo spirito altro non è che una forma più leggera della
materia stessa.
Non c’è da stupirsi quindi se questa antimateria, leggera e invi-
sibile, permea anche le case: è ciò che noi percepiamo con i sensi
quando entriamo in un luogo, una specie di memoria invisibile
che si deposita sui muri e ci racconta la loro storia, fatta di avve-
nimenti ed emozioni ereditate dai precedenti abitanti nel corso
degli anni, ma fatta anche di forme legate al luogo e allo spazio
nei quali la casa è inserita, legate all’esposizione, ai venti, all’acqua
e al sole.
Una volta gli uomini avevano antenne percettive molto più svi-
luppate, erano sciamani collegati alla natura e al cosmo con tutte
le sue leggi, e sentivano queste energie in maniera spontanea, sce-
gliendo perciò i luoghi più adatti per alloggiare.
In tempi attuali invece questa percezione è diventata debole
ma si può risvegliare perché ognuno di noi la possiede in maniera
naturale pur avendone soggezione, rifuggendola, e non sapendo
come utilizzarla.
Noi oggi possiamo attingere a queste antiche intuizioni, a quel
bagaglio di conoscenze che per fortuna non è andato perso, im-
parando a sentire di più ciò che le nostre case ci dicono, per mani-
polare le energie che esse contengono, facilitandone un corretto

Colori, forme, materiali, disposizioni spaziali interne ed ester-


ne, esposizione ai fenomeni celesti come il vento, l'acqua, il sole, il
nord, il sud ecc, insieme alla data di costruzione, diventano perciò

10
un campo d’azione per creare quello stato energetico e vibrazio-
nale armonico e risonante che a noi fa sentire bene quando en-
triamo in un posto.
Se le nostre case stanno bene, noi di conseguenza staremo bene.
Dobbiamo imparare a prenderci cura di loro nella maniera cor-
retta, facilitando l’energia risanatrice e bloccando quella malata, con
tutti gli aiuti possibili, uno dei quali si chiama Feng Shui.
All’inizio occorre un approccio guidato, qualcuno disposto
cioè a trasmettere queste conoscenze.
Solo chi conosce le leggi dell’energia è in grado di spiegare per-
ché una casa trasmetta sensazioni positive, così come è in grado
di capire cosa non va ed eventualmente correggerlo se una casa o
una stanza ci fanno star male.
Progettare tenendo conto del Feng Shui non è un'esibizione
di capacità artistiche che spesso soddisfano solo chi le progetta,
trasformando le case in icone stilisticamente rispondenti al design

di quella rete sottile di energie che collega l'uomo allo spazio, cre-
ando per ognuno di noi la casa che meglio corrisponde alle nostre
aspettative, quelle nascoste nel nostro inconscio e che noi possia-
-
vendo perciò dalle case tutto ciò che ostacola il nostro benessere.
A ognuno di noi corrisponde una casa.
A ogni casa corrisponde un buono e un cattivo Feng Shui.

Siete voi che sognate la casa ideale o è la casa ideale che sospesa nel cielo
aspetta che voi la possiate vedere e rendere reale?

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Un libro sul Feng Shui

Un libro come metafora di un viaggio

Questo libro è nato dalla necessità di condividere con altre perso-


ne le mie esperienze di crescita, e il viaggio di scrittura nel quale
mi sono avventurata mi è servito moltissimo per mettere a punto,
sintetizzare, approfondire ed evolvermi.
Ho impiegato molto tempo prima di decidere di proporlo al

non rendevano l’idea che io volevo trasmettere.


Ora sono pronta e lo propongo a voi, lettori e compagni di
avventura, con l’intento e la speranza di portare nella vostra vita
e in quella delle persone intorno a voi degli arricchimenti che vi
permettano non solo di percepire con una maggiore sensibilità il
legame che esiste tra voi e le vostre case, ma in senso più generale
di percepire quell’organismo grandissimo di cui noi non siamo

Io sarò la guida, ma nel frattempo sarò compagna di viaggio,


aperta perciò a tutto ciò che il lettore vede, riconosce, intuisce,
propone o ritiene sbagliato.
Vi parlerò delle case, perché il Feng Shui si occupa di questo, ma
le case saranno solo un pretesto, un modo per esporre concetti che
riguardano molteplici aspetti della vita dell’uomo in questo universo.

12
Le case infatti non saranno trattate solo come costruzioni ma-
teriali fatte di mattoni o cemento, le stanze non saranno solo con-
siderate come vuoti da riempire e le porte non serviranno solo

proprio la chiave per scoprire noi stessi.


Qui troverete quattro porte e ognuna di esse avrà una sua chiave.
Non lasciatevi sfuggire l’occasione di aprire queste quattro por-
te perché, al di là di esse, in quello spazio apparentemente vuoto,
delimitato da muri, scoprirete che alloggia un mondo pieno di
vita: il mondo sottile delle energie che ci collega a tutto il resto,
l’anima delle vostre case, la responsabile di tutto ciò che avvertite
quando siete al suo interno.

Il libro come manuale tecnico

Inteso semplicemente come manuale di studio, questo libro ha


lo scopo di fornire gli strumenti per applicare in maniera pratica
il Feng Shui e può essere utile sia agli operatori, che troveran-
no agevole avere le schede tecniche raccolte in un unico volume
di facile consultazione, sia a tutti coloro che volessero iniziare a
studiare l’argomento partendo dalle basi e arrivando in maniera
strutturata ad affrontare tutte le tematiche principali.

Un libro per chiarirsi le idee

Il terzo scopo di questo libro è far luce, chiarire i punti più com-
plicati, dare una chiave di lettura più immediata dei testi che sono
in circolazione e offrire a tutti i volenterosi disponibili a iniziare
questo meraviglioso viaggio la possibilità di sperimentare tutto
ciò che impareranno, e di sperimentarlo in casa propria.
Il mondo occidentale è pieno di libri che parlano di Feng Shui.

13
in contraddizione tra loro.
-
no qui da noi e che sono già stati tradotti nelle lingue più comuni,
mentre direi piuttosto che essi spesso sono ermetici perché dan-
no per scontate alcune cose che scontate non lo sono affatto.

Un ulteriore impedimento alla comprensione del Feng Shui po-

abbiamo a capire i fondamenti di un pensiero, quello orientale, che


sembra non avere nessun collegamento con il pensiero oggettivo
funzionale, anche se questo, come è nel mio intento dimostrare,
non è assolutamente vero.
Argomenti come:
la presenza di una forma d’energia che condiziona positiva-
mente o negativamente gli uomini, l’ambiente e le case in cui
noi viviamo;
la prevedibilità degli eventi;

sono spesso considerati in maniera negativa nella visione del

Io credo che addentrarsi nello studio del diverso, senza schemi


rigidi e senza rinunciare al proprio bagaglio culturale, ma anzi cer-

esistenza; per ciò che riguarda il Feng Shui le cose non cambiano,
-
spondono con la Cina, affondano in archetipi universali.
Molte difatti sono le similitudini che ci accomunano a questo modo
di concepire le case. Nella nostra cultura contadina arcaica, ad esem-
pio, esse venivano costruite laddove le bestie andavano a riposare.

14
I romani parlavano della memoria muri, e cioè la memoria conser-
vata nei muri, a indicare una sorta di rete energetica che riveste la

Sempre nella cultura romana troviamo i “Penati”, gli esseri ani-


mati, custodi della casa, che costituivano per la casa stessa ciò che
l’angelo custode era ed è tuttora per l’individuo.
Numerose sono le leggende nordiche a proposito degli “spiriti
aiutanti della casa” in grado di facilitare il lavoro domestico, come

così curiosa di vedere i suoi “aiutanti” che sparse dei piselli, e quan-
do gli gnomi arrivarono caddero, capitombolando uno sull’altro.
Da allora per rabbia o per indignazione non tornarono più.
Fino al secolo scorso era usanza preparare la sera una scodel-
lina di latte per lo “spirito della casa” ma non si cercavano spie-
gazioni logiche al fatto che la mattina la tazza fosse ancora piena.
Lo spirito del luogo o genius loci
spesso nei testi di Feng Shui relativi alla Scuola della Forma – può

luogo, quella “determinata atmosfera”, un qualche cosa cioè di

occidentali, non fa alcuna differenza, abbiamo prima o poi spe-


rimentato.
Il contenuto di questo libro non mi appartiene, perché come
tutte le cose attinte dall’universo appartengono solamente a esso.
Io ho solo cercato di decifrare le informazioni a me giunte da
diverse fonti, comprese quelle di persone che al suo studio hanno
dedicato la vita e che io ho avuto la fortuna di incontrare nel mio
percorso.
Un percorso solitario e nomade: solitario perché le persone
che ho incontrato non le ho mai cercate, e nomade perché non
mi sono mai legata a nessun gruppo, a nessun luogo, a nessuno

15
ai cambiamenti. Un percorso iniziato negli anni in cui ho lavorato
come architetto a Hong Kong e Singapore e che mi ha condotto,
non senza crisi e ripensamenti, al punto in cui mi trovo ora.
Chi legge questo libro non solo dà senso e scopo al mio lavoro
ma si avventura in un viaggio interiore, fatto di sequenze spaziali
affascinanti, di innumerevoli porte e stanze, di pietre che parlano
il linguaggio dell’anima.
Noi siamo i polmoni e la nostra casa è l’aria che ci circonda.

intorno a noi non ci fosse l’aria per respirare.

16
La metafora delle porte

Sono tante le porte che ci troviamo ad aprire e poi oltrepassa-


re durante quel meraviglioso percorso che noi chiamiamo vita.
Ogniqualvolta intraprendiamo una scelta importante come cam-
-
gliere l’università o il percorso di studi, è come se noi aprissimo
una porta nuova.
La porta è un collegamento, il limite tra due cose: due stanze,
due idee, due stati d’animo, due diverse percezioni, e attraversarla

In senso metaforico questa scelta è la decisione di entrare in un


mondo diverso seppure in rapporto di continuità con il nostro
passato e la nostra storia personale. Quando ad esempio ci trovia-
mo ad affrontare un pensiero diverso dal nostro, come potrebbe
essere a un primo approccio il Feng Shui, normalmente ci difen-
diamo, per paura che questo possa mettere in discussione tutto
ciò a cui noi abbiamo sempre creduto.
In realtà non è così.
Un pensiero nuovo non distrugge mai il nostro passato ma
si innesta su di esso, facendoci cambiare punto di vista, proprio
come fanno le porte all’interno di una casa; esse consentono un
passaggio tra le stanze che, pur avendo funzioni o arredi diversi,
rimangono all’interno di un percorso di continuità spaziale: all’in-
terno cioè della stessa casa.

17
Questo libro è strutturato come una sequenza di porte.
Noi oltrepasseremo le prime quattro porte per arrivare alla
quinta, quella di casa mia, che io vi aprirò, per consentire quella
pausa di riposo, una specie di rituale del tè che ci permetterà di
fare il punto, di raccontarci impressioni, poesie, favorire i ricordi
e le immagini.
Nel mondo romano il custode delle porte celesti era Giano, il
cui nome in latino, ianua
era rappresentato da un arco a quattro fronti, anche detto Tempio
delle Quattro Porte. Con Quattro porte, una su ogni lato, la co-
municazione era globale, si poteva entrare e uscire da ogni parte,
oppure fermarsi e vedere le cose da prospettive diverse. Il libro
è come un tempio di Giano, aperto cioè su quattro lati. Ognuno
di essi offre una prospettiva diversa sullo stesso argomento. Se
entriamo dentro il tempio di Giano, la città non cambia ma può
cambiare il nostro modo di osservarla se noi lo vogliamo.
In questo viaggio perciò non troverete verità assolute, ma solo
storie probabili. Del resto cosa è la scienza se non l’arte dell’ap-
-

superato nel tempo. Importante è aprirsi alla novità, al confronto


di idee, partecipare al processo della scoperta e non accontentarsi
di fatti indeformabili e assoluti. Questo libro è un invito a pren-
dere parte a questo processo e a plasmarlo con le vostre idee, le
vostre curiosità, la vostra apertura mentale. Se molte cose credete
di saperle già o se disponete di dati che ancora non esistevano
alla stesura di questo libro, non preoccupatevi, i libri vivono e io
cercherò di aggiornare Le 4 porte del Feng Shui a cui se ne aggiun-
geranno altre che potremo continuare ad aprire insieme.

18
DEDICO IL LIBRO A MIO PADRE
-

come lui amano la ricerca della verità più della verità stessa.

DEDICO LA FATICA che la stesura del libro ha comportato a MIA


MADRE, la cui forza di volontà trasmessa nel mio codice genetico mi ha
consentito di completare questo lavoro.

-
voro, a MIO MARITO, che mi ha ascoltato mentre elaboravo pensieri,
consentendomi di progredire in queste pagine con il suo prezioso silenzio,
sopportando le mie assenze, e i miei isolamenti.

DEDICO LA FRESCHEZZA, LA NOVITÀ e LA GIOIA che


qualsiasi nuova impresa comporta A MIO FIGLIO, per me motore, scopo
e ragione di vita, che da 14 anni è sceso dall’universo in questa terra e divide
con noi questa esperienza umana.

DEDICO A MIO FRATELLO IL DISTACCO che lui da sempre


pratica in maniera naturale e che nella giusta misura mi è servito per tem-
poreggiare senza affanni, ansie, direzionando le mie scelte verso le persone
sensibili ed empatiche, come Ari e Sonia della Verdechiaro.

Un grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno incoraggiato, aiutato, assistito


e hanno creduto in me.

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LA PRIMA PORTA

Viaggio alla scoperta dell’energia

Una signora interessata al Feng Shui un giorno mi chiese:


“Che cos’è esattamente l’energia?”
e io risposi:
“L’energia è quel sistema vibratorio e musicale che tiene in vita gli elementi.
Dalla casa all’universo intero tutto pulsa di energia vitale, persino le pietre.”
L’energia è il respiro dell’universo.
Il respiro dell’universo

Dentro di noi c’è un sistema articolato di corpo, organi e mente; fuori di noi c’è
la nostra casa, e poi la strada, la città, la regione, lo Stato, il Pianeta Terra,
il Cielo e l’universo intero. Questo costituisce un enorme sistema formato da
atomi ed elettroni in costante stato vibrazionale. Dalla casa all’universo, tutto
pulsa di energia vitale, persino le pietre.

L’universo è come il corpo di un gigante formato da cellule che


vibrano sprigionando energia e noi siamo una di quelle minuscole
cellule. Questo corpo grandissimo respira proprio come noi, e
grazie a questo respiro le piante crescono, gli uomini si sviluppa-
no, progrediscono e invecchiano, le stagioni cambiano, il cuore
batte, le cellule del nostro corpo e gli astri vibrano.
Persino le pietre, che noi consideriamo statiche e prive di vita-
lità si trasformano, grazie allo stesso respiro, alla stessa energia.
Esse difatti provengono dal magma incandescente che si trova
al centro della Terra.
Il magma è una massa liquida che, per effetto delle spinte sot-
tostanti e dell’energia generata da tutto quel calore, dal centro

-
tatto con una temperatura diversa subisce un’inversione magne-
tica, da liquido diventa solido e si contrae, creando atolli, colline
e montagne.

23
Su queste diverse forme iniziano ad agire le forze del Cielo con
la serie di fenomeni meteorologici che lo caratterizzano, come
pioggia e vento, che con la loro forza plasmatrice erodono le
montagne, le arrotondano, limandole, sgretolandole, trasforman-
dole in pietre, sassi e ciottoli, i quali poi, rotolando verso valle,
inizieranno il loro viaggio di ritorno.
-
ranno al mare dove lentamente sprofonderanno negli abissi, per
ritornare al magma da cui erano stati generati.
Inizierà così un nuovo ciclo (Ciclo Litogenetico).
Questo succede in milioni di anni e trae origine dalle energie
opposte del caldo e del freddo, dalle forze della Terra e del Cielo,
dalla pioggia e dal vento.
-
-
piere un determinato lavoro”, e chiamavano tutto questo in ma-
niera poetica con il termine Chi e cioè “il respiro dell’universo”

all’universo.
Gli opposti come l’inspirazione e l’espirazione, il freddo e il
caldo, il Cielo e la Terra, li chiamavano invece, Yin e cioè “il lato
oscuro della collina” e Yang, “il lato soleggiato della collina”. Il
vento e l’acqua li chiamavano Feng e Shui a indicare le energie che
danno la forma all’universo.
Nel Feng Shui esistono “le Vie del Cielo” e “le Vie della Terra”,
tracciati divini che indicano all’uomo la via per la sua realizzazio-
ne personale: “la Via dell’Uomo”.
Chi segue questa via diventa un saggio e impara le leggi che
regolano l’energia per poi utilizzarle in tutte le attività, dalla cura

del proprio paese.

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Le vie del Cielo

Il Cielo è la bussola degli antichi marinai. Osservando il Cielo, l’uomo ha


creato il tempo e i cicli. Se un uomo (microcosmo) vuole avere successo nel la-
voro e nella vita personale deve agire in sintonia con le leggi del mondo esterno
(macrocosmo), altrimenti fallirà nell’obiettivo. Le leggi del mondo esterno sono
le leggi scritte nel Cielo.

All’origine dei tempi l’uomo non aveva strumenti tecnici parago-


nabili a quelli esistenti ai nostri giorni, ma vivendo lontano dalle
città poteva osservare molto da vicino tutto quello che accadeva
nell’ambiente naturale intorno a lui. La capacità di prevedere gli
-
derata speciale che solo pochi uomini, perlopiù sciamani, sacerdoti,
scienziati, indovini, allora non c’era molta differenza, possedevano.
I sistemi per misurare la differente posizione degli astri nel cie-
lo erano spesso delle costruzioni progettate in modo tale che le
luci e le ombre potessero rivelare la ciclicità dei movimenti pla-
netari e stellari.
Prevedere gli eventi è sempre stata una necessità dell’uomo,
che in tal modo ha potuto sviluppare la capacità di adattarsi su
questo pianeta, anticipando la conoscenza di ciò che gli sarebbe
potuto succedere, per eventualmente difendersi da esso, oppure
semplicemente scegliere il momento più adatto per svolgere de-
terminate attività.

25
Il tempo delle semine e dei raccolti ad esempio, o il tempo per
i viaggi e le battaglie.
Il Cielo in questo modo faceva meno paura perché diventava
più dominabile.
Osservando il Cielo i nostri antenati svilupparono l’idea del
tempo, e costruirono i calendari, e chiamarono i cicli con il nome
di mesi, dalla cui etimologia analizzata in diversi lingue, è evidente
il collegamento con le parole “misura”, “misurare”, “luna”.
Difatti il mese è il termine di 30 giorni impiegati dalla luna a
compiere un ciclo completo.
Nel Cielo, oltre alla luna, si osservava la posizione del Gran
Carro, che dava indicazioni preziose proprio attraverso il manico.
Con il manico verso nord esso segnalava l’inverno, verso sud l’e-
state, verso est la primavera e verso ovest l’autunno.
Sulla terra succedevano cose diverse. Con il manico a est le gior-
-
gli alberi si trasformavano in frutti bellissimi, rotondi e rossi, l’aria
cominciava a diventare più calda e dentro gli animi delle persone si
risvegliavano, come dopo una notte di sonno, sensazioni di rinasci-
ta, di voglia di ricominciare, di fare nuovi progetti; era la primavera.
Con il manico a sud invece il caldo diventava più forte, il gior-
no vinceva sulla notte, la frutta era piena, con colori forti, c’era
una gran voglia di vivere appieno tutte le sensazioni, la luce era
forte e intensa; era l’estate.
L’uomo cominciò a vedere nel Cielo un libro da cui trarre le
leggi che gli avrebbe permesso di scoprire il mistero di cui faceva
parte. Da queste leggi ricavò degli schemi di similitudine. Se la
primavera stava ai suoi frutti come l’inverno stava ad altri frut-
ti, allora uomini e case essendo anch’essi frutto di un momento,
quello della loro nascita, o della loro costruzione, ereditavano le
caratteristiche, i colori, i profumi, i sapori, le predisposizioni, e i
sentimenti di quel momento.

26
Guardare il Cielo per capire dove era direzionato il manico
del Gran Carro, in quale fase si trovava la luna, e come si com-
portava il Sole, diventava perciò di estrema importanza per co-
noscere se stessi, per muoversi sulla terra e dare origine e svi-
luppo a tutte le civiltà.

27
Le vie della Terra

La Terra ha un’energia che le scorre dentro, attraverso e intorno, e che la

armature di un gigantesco condensatore, dove la Terra è il polo negativo (Yin)


e la ionosfera il polo positivo (Yang).

rapporto di risonanza tra le vibrazioni delle nostre cellule e quelle provenienti


dalla Terra. Da sempre l’uomo ha sentito la differenza tra i posti e ha scelto
naturalmente di vivere in quelli più adatti al proprio benessere.

L’energia del Cielo si contrappone all’energia della Terra, il piane-


ta in cui noi viviamo.
La Terra è parte del sistema solare e quindi risponde alle leggi
del Cielo.
Al suo interno però ci sono energie che meritano uno studio
-

Un tempo in molte civiltà esistevano i rabdomanti, persone


dotate di una certa sensibilità naturale o educata, in grado di
individuare nel sottosuolo, con l’uso delle mani o di particolari
prolungamenti detti antenne, la presenza di energie disturbanti,
provenienti da corsi d’acqua sotterranei o da particolari pertur-
bazioni telluriche.
Attualmente è la Geobiologia la scienza che si occupa di analiz-

28
Le principali fonti di aggressione provenienti dalla Terra sono
costituite da:

- le reti telluriche, delle quali la più conosciuta è quella di Hart-


mann, orientata secondo l’asse Nord-Sud, Est-Ovest. Essa si

di muri invisibili attraversando ogni cosa (abitazioni, strutture


in cemento armato ecc) e veicolando le informazioni che capta
sul suo percorso.
Individuare il suo disegno all’interno delle abitazioni ha lo sco-

magnetica risulterebbe negativa per l’uomo. Secondo le ultime


-
gativi corrisponderebbero ai punti di incrocio della maglia.

- le falde acquifere. Quando un corso d’acqua penetra una


cavità sotterranea si forma una falda acquifera, la quale produ-
ce una corrente elettrica misurabile in millivolts, che estende la

distanza uguale alla profondità del livello superiore dell’acqua.


Speciali apparecchiature hanno messo in evidenza questo fe-
nomeno attraverso un rilievo magnetico, che ha individuato un
aumento dell’irraggiamento gamma e una diminuzione dell’ir-
raggiamento dei raggi infrarossi, che da ricerche accurate svolte
nell’ambito del settore medico sembra possa procurare nell’uo-
mo una diminuzione delle difese immunitarie.

- le faglie. Si formano quando strati di terreno di diversa na-


tura entrano in contatto per scivolamento o giustapposizione.
Anche in questo caso il magnetismo che si viene a creare inter-
ferisce in maniera negativa con le cellule umane.

29
- le onde di forma -
gie sottili che scaturiscono dagli oggetti in rapporto alla loro
forma.
La teoria sulle onde di forma si fonda sul presupposto che
qualsiasi spazio geometrico chiuso ha il potere di creare e/o
catturare al suo interno dei campi di forza per poi trasmetterli
nuovamente verso l’esterno.
Sono stati messi a punto vari strumenti per misurare questi
campi di forza e i loro possibili effetti sull’uomo, dagli stru-
menti radioestesici ai moderni biotester, anche se l’uso delle
mani e lo sviluppo progressivo della loro sensibilità è tra tutti
considerato lo strumento migliore, con il quale si possono ana-
lizzare energie provenienti dalle forme, dal cibo e tante altre
cose ancora.
Ci sono molti esercizi per incrementare la sensibilità delle mani,

dell’alcalino, dell’acqua semplice e dinamizzata, per poi lenta-


mente passare al cibo, ai colori, alle forme ecc.
La più studiata tra le forme è sicuramente quella piramidale, sia
per i misteri legati alle costruzioni egiziane, in modo particolare
alla Grande Piramide, sia perché in effetti alcuni esperimenti
fatti con modellini di piccole piramidi hanno portato a pensare
che l’ambiente delimitato da questa forma sia davvero speciale.
Sulla natura delle forze in questione si sa ancora molto poco,
sicuramente essa comprende energie dello spettro elettroma-
gnetico insieme ad altre ancora sconosciute. Qualcuno sostiene
che la piramide si comporta come un’antenna, selezionando e
focalizzando diversi campi energetici, per altri si tratta di un ge-

di energie già esistenti in natura.


Ci sono diversi modi per rendersi conto dell’esistenza delle
onde di forma. Occorrono calma e pazienza per costruirsi dei

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loro interno, dalla piantina di girasole che cresce più in fretta di
un’altra posta esternamente, all’accresciuta capacità di guarigio-
ne di ferite e lesioni.
Sono stati fatti diversi esperimenti di questo tipo da parte degli
studiosi, ad esempio quello di far dormire delle persone den-
tro uno spazio piramidale e vedere come si comportavano, se
dormivano bene, che sogni facevano. Famoso, credo, è l’espe-
rimento della piramide a contatto con la vaschetta di pesci, che
fa morire i poveri animaletti, mentre se la si introduce nella
vasca essi sembrano più vitali e dinamici.

L’obiettivo delle “Vie della Terra” è instaurare un legame con il


-
niente dal suo interno e dalle forme che lo costituiscono e colla-
borare con esso. Per l’esperto di Feng Shui la terra è un organi-
smo vivente animato dall’energia che le scorre dentro, attraverso
e intorno.
L’energia nei grandi spazi piatti è diversa da quella delle aree
montuose. L’energia presente in una valle è diversa da quella di un
altopiano. Ogni forma del suolo è caratterizzata da un particolare
tipo di energia e, per acquisire consapevolezza del potere di un
luogo, occorre aprirsi all’ascolto del mondo naturale.

31
Le vie dell’Uomo

L’uomo poggia i piedi sulla Terra mentre con la testa tocca il Cielo. Nello
spazio intermedio si attua il suo destino. Dal Cielo tutto cade, dalla Terra
tutto sale, al centro c’è il loro punto di unione.

Nel corpo c’è un punto situato lungo il meridiano dello stomaco,


vicino all’ombelico, nella parte sinistra, che gli agopuntori chia-
mano punto ST25.
Qui è il centro del corpo energetico.

Yin e Yang si separano.


L’energia Yang attirata dal Cielo tende verso l’alto mentre l’energia
Yin, attirata dalla gravità, tende verso il basso e cioè verso la Terra.
L’armonia consiste nel mantenere le due forze in equilibrio la-
sciandole agire secondo la loro natura.
Quando tale armonia si raggiunge, con la respirazione, si av-
verte come un piacevole stato di leggerezza in tutto il ventre, an-
che l’animo diventa più leggero, la mente più lucida e la forza
vitale più attiva.
Se il respiro, per effetto del rilassamento del diaframma, negli
esercizi di yoga o di meditazione, arriva al punto ST25, si prova
qualcosa, non solo un senso di respirazione profonda ma molto
di più, una specie di profonda pulizia, di eliminazione del super-
Space Clearing” interno.

32
È come se in quel punto si addensasse qualcosa che solo il re-
spiro riesce a rimuovere.
La stessa sensazione si raggiunge con il digiuno.
Nel Cielo, secondo i vecchi manuali di cosmogonia, c’è un

Qui alloggia la 5° stella del Carro Maggiore che attualmente


è la stella Dubhe, asse di rotazione della Stella Polare, punto di
separazione nel Cielo di Yin e Yang e quindi centro del corpo
energetico del Carro.
Sorprendente è la corrispondenza linguistica in quanto Tianshu

da sempre si indica la 5° stella del Carro.


Le sorprese continuano se si pensa che sopra il punto Tianshu,
sullo stesso meridiano dello stomaco, c’è il punto ST21 o TAIJI

lo stesso nome con cui, nei trattati antichi di cosmogonia cinese,


si chiama la Stella Polare.
Dalla comparazione tra i manuali di agopuntura e quelli di co-
smogonia cinese, emergono molte di queste analogie che accen-
dono delle intuizioni circa il collegamento tra uomo, cielo e terra
come sistema unico governato dalle stesse leggi.

33
Le vie dell’Universo

Le vie del Cielo, le vie della Terra e le vie dell’Uomo si trovano nell’Universo
dove tutto vibra a basse frequenze.

In Cina, come in altre civiltà antiche, molte informazioni fanno


-
smissione orale. Alcune di esse riguardano presunte visualizzazioni
percettive avute in epoche antichissime da parte di saggi e strego-
ni, che avrebbero notato fasci luminosi partire dai corpi e raggiun-

successivamente con i “meridiani” entro cui scorre, secondo la


medicina tradizionale cinese, il nostro liquido vitale, il Chi, ovvero-
sia il respiro dell’universo, presente dentro e fuori di noi.
Rupert Sheldrake, biologo e saggista britannico, descrive i no-
stri corpi come “gerarchie di frequenze vibratorie che si manife-
stano come sistemi discreti all’interno di sistemi più grandi e più
complicati. Un universo di strutture vibratorie, da quelle elemen-
tari a quelle sempre più grandi e sempre più complesse”. Secon-
do Sheldrake l’intero universo, dalle particelle sub-atomiche, alle

può considerarsi come un gigantesco insieme di campi di energia,


tutti sempre in costante interazione tra loro. Le nostre cellule di-
fatti sono costituite da un nucleo intorno al quale girano in stato
vibrazionale gli elettroni e assomigliano molto – sia nel design

34
che nella struttura energetica – al sistema solare, in cui il Sole
corrisponderebbe al nucleo e i pianeti che gli girano intorno agli
elettroni. Shumann misurò la frequenza di questi campi di energia
vibratori descritti da Sheldrake, campi che sembra ci accompagni-
no e avviluppino sin dalla nostra nascita, e lo descrisse come un
gigantesco fenomeno planetario di risonanza magnetica con onde
a bassissima frequenza (ELF) i cui picchi principali sono 7.83,
14.1, 20.3, 26.4, 32.4 e vanno da 1hz a 1000 Hz. Questo feno-
meno prende il nome di “Onde Shumann”. Dalla comprensione
di questo potrebbe conseguire la consapevolezza che ciò che noi
vediamo è solo una piccolissima parte, la parte cioè materiale e

consentendoci di visualizzare tali vibrazioni, ci trasmette l’idea di


noi come organismi autonomi e isolati. Occorre perciò recupe-
rare l’intuito e la percezione. Anticamente intuito e percezione
erano le basi per operare in molti settori e la visione era olistica; il
medico e l’architetto ad esempio erano la stessa persona proprio
in virtù di una percezione energetica del tutto. Difatti se il nostro
corpo può essere concepito energeticamente come una serie di

continua nello spazio circostante, quello della casa che ci avvolge


proprio come fosse il nostro “organismo esterno”. Essa a sua
volta è contenuta in un altro “organismo esterno” che è l’ambien-
te nel quale è inserita (strade, città ecc) che sfuma nel contesto
naturale fatto di pianure, montagne, mare ecc. In questo modo
e per strati successivi si arriva all’universo al cui ritmo, velocità e
frequenza energetica le nostre cellule sono strettamente collegate.
Se questo collegamento si dovesse interrompere e noi cambiare
frequenza, ritmo o velocità, molto verosimilmente formeremmo
sistemi autonomi e anarchici, melodie stonate, e saremmo de-

35
stinati prima o poi a essere espulsi. Raggiungere tale consape-
volezza è perciò fondamentale per la sopravvivenza nostra e di
tutto il sistema; la consapevolezza che noi siamo solo una piccola
parte di un tutto. Questo non solo ci aiuterebbe a vivere meglio
ma conferirebbe al nostro essere umano limitato un valore etico
aggiunto, quello di renderci rispettosi nei confronti del nostro
corpo, della nostra casa e dell’ambiente intero e di vedere perciò
con occhi diversi tutti quei crimini nei confronti della natura che
tanto caratterizzano il nostro attuale modo di agire. Il Feng Shui
è uno dei mezzi che ci consente di iniziare il cammino verso tale
consapevolezza.

36
La rete dei collegamenti energetici

Il mondo è nato da un suono.

Tutto nell’universo emette una vibrazione a una determinata fre-


quenza e fu Shumann a scoprire che essa è compresa tra 0 e 1000

cosmica di Shumann” con l’attività elettromagnetica del cervello,


in quanto anch’esso emette delle onde vibrazionali a una frequen-
za variabile da 0 a 40 Hertz, compresa perciò all’interno dell’onda
cosmica.
Il nostro cervello, collegato a sua volta a sette punti energetici
chiamati chakra, anch’essi vibranti a una determinata frequenza,
riceve da questi, attraverso cioè le loro vibrazioni, le caratteristi-
che energetiche degli organi a cui risultano collegati.
Universo, cervello, chakra e organi interni formano un sistema
di frequenze in risonanza che è quel principio dell’acustica che
serve ad accordare gli strumenti.
La medicina energetico-vibrazionale utilizza la musica per ri-
portare equilibrio tra organi, chakra, cervello e onda cosmica
qualora la loro risonanza, per motivi esterni, risultasse compro-
messa. Per far questo si serve di note musicali corrispondenti alla
frequenza che vuole raggiungere e scelte tra le ottave in accordo
con il seguente principio:

37
- l’ambiente locale della persona all’ottava Uno;
- la madre Terra in senso globale all’ottava Due;
- il nostro sistema solare e in particolare il Sole, l’immediata

questo mondo, all’ottava Tre;


- la nostra galassia, la Via Lattea all’ottava Quattro;
- l’energia dell’Universo all’ottava Cinque.

Ogni volta che si sale di un’ottava (per esempio dal Do centrale,


256 Hz, al Do più alto della scala, 512 Hz) il valore della frequen-
za raddoppia.
Il pianoforte ha diverse ottave sopra l’ottava zero, così ne ha anche
quel veicolo energetico che chiamiamo “campo di energia umana”.
Gli Uomini hanno complessivamente cinque ottave associate
alla loro Aura, ma solo l'ottava più bassa, la numero zero, è asso-

Se si lavora sul corpo si lavorerà con l’ottava zero, se si lavora


nella casa con l’ottava uno, e via dicendo; un lavoro olistico com-
prende un lavoro sintonizzato su tutte le ottave.
Ci sono tecniche energetiche utilizzate come terapie vere e pro-

principi di risonanza e quindi ad esempio se un chakra è un po’


"scordato" e non vibra in armonia, esso può essere riaccordato
attraverso un processo di vibrazione simpatetica.
Le vibrazioni armoniose alla frequenza corretta entrano diret-
tamente nel campo di rotazione del chakra e hanno l'effetto di
riportare quella sequenza vibrazionale alla sua frequenza propria.

Feng Shui avanzato


Circa 4000 anni fa in Cina esistevano i Fang Shi, uomini di scien-
za o sciamani che praticavano gli incantesimi, i voli estasici dell’a-

38
nima in paesi lontani e conoscevano le tecniche per rendere gli
uomini invisibili. Essi erano in grado di visualizzare il rapporto
tra l’uomo e gli oggetti intorno, attraverso le energie. La scienza è
arrivata molto dopo. Einstein scoprì i campi di energia e dopo di
lui la meccanica quantistica continuò e sviluppò in maniera note-
vole le sue teorie. Questo sta avendo ripercussioni su tutta la no-

che intorno a noi ci sono strati energetici che ci avvolgono e che


sono collegati tra loro. Il vuoto non esiste e noi siamo collegati
al tutto. Ne consegue che ogni cosa che facciamo o pensiamo si
ripercuote su tutto ciò che è intorno a noi, sia esso vicino come
gli oggetti e le case, sia esso lontano anni luce, come le stelle e l’u-
niverso. Il fenomeno in Fisica quantistica si chiama Entanglement.

39
I chakra e le stanze della casa

I chakra vibrano a frequenze simili a determinate stanze per un processo di


similitudine energetica che scaturisce dalle comparazioni tra le attività di un
determinato chakra e quelle di una determinata stanza. Ecco perche la casa
è come un corpo in cui ogni stanza corrisponde a un organo (cucina/stomaco,

Il primo chakra, Maludhara o “della radice”, corrisponde alle gonadi,


trasmette l’energia di ovaie e testicoli a una frequenza di circa 256
cicli al secondo e corrisponde al do centrale sul pianoforte. Nella casa
corrisponde alla camera da letto perché questo chakra è situato nella
pancia, e la sensazione che noi cerchiamo quando vogliamo rilassarci
è quella che provavamo quando eravamo nel ventre materno.
Il secondo chakra, detto Svadhistana o “sacrale”, corrisponde
alle ghiandole surrenali e trasmette energia relativa al fegato a
una frequenza che varia dai 293 ai 417 Hertz e corrisponde al re.
Nella casa corrisponde al bagno perché la frequenza si registra in

espellono.
Il terzo chakra, Manipura, detto anche “del plesso solare” o
“dell’ombelico”, corrisponde al pancreas e trasmette l’energia
di stomaco, milza, fegato, pancreas e intestini a una frequenza
che varia dai 329 ai 528 Hertz e corrisponde al mi. Nella casa
corrisponde alla cucina, che è il luogo di elaborazione e di cottura

40
dei cibi così come avviene in corrispondenza degli organi digestivi
a cui il chakra è collegato.
Il quarto chakra, detto Anahata, o “chakra del cuore”, corrisponde
alla ghiandola del timo che trasmette l’energia del cuore a una
frequenza variabile dai 349 ai 639 Hertz e corrisponde al fa. Nella
casa corrisponde al salotto e al soggiorno, che, come per il cuore,
sono i luoghi di relazione con gli altri.
Il quinto chakra, detto anche Vishuddha o “della gola”, corrisponde
alla tiroide e trasmette le frequenze relative alla laringe che variano
dai 392 ai 741 Hertz, corrispondenti perciò alla nota musicale sol.
Nella casa è l’atrio d’ingresso.
Il sesto chakra, detto Ajna o “terzo occhio”, corrisponde alla

endocrine in generale e ne trasmette la vibrazione a una frequenza


che va da 440 a 852 hertz e corrisponde al la. Nella casa è il luogo
da dove si visualizza il contesto.
Il settimo chakra, detto Sahasrara, “Centro del Vertice” o “loto

trasmette le vibrazioni dell’osso della fontanella a una frequenza


che va da 493 a 963 Hertz e corrisponde al si. Nella casa è il luogo
di comando dei servizi, delle tecnologie, dove c’è la centralina
elettrica, la caldaia, i comandi di tutta la casa.

Feng Shui olistico avanzato


Tra il terzo e il quarto chakra c’è il Void, che corrisponde alla
guida spirituale che vive in ognuno di noi, il potere di guarigione
dalle malattie nostre e delle altre persone. Interessante il confron-
to con i punti St 21 e St 25 dell’agopuntura e le stelle del Carro
Maggiore (cfr. pp. 32-33).

41
Che cos’è il Feng Shui

Ci sono diversi modi per spiegare che cos’è il Feng Shui e come
può essere utilizzato al meglio.
Da un punto di vista poetico il Feng Shui si potrebbe descrive-
re semplicemente facendo ricorso alle immagini e allegorie di cui
la disciplina si avvale per renderne più facili i contenuti.

hanno creato un’ulteriore conferma alle antiche intuizioni scia-


maniche, diventando parte dei contenuti di ricerche avanzate: le
teorie sull’universo vibrante di Shumann ad esempio o le ultime

Chiariamo innanzitutto che cosa il Feng Shui non è.


Il Feng Shui non è un’arte marziale… “Ti prendo a pugni con
il Feng Shui” ho sentito dire una volta, e non scherzo se dico che
l’ho sentito veramente.
Il Feng Shui non è neanche un modo diverso di arredare le case, an-
che se l’applicazione dei suoi principi può condurre a un design curato
ed essenziale che spesso viene scambiato per design giapponese.
Il Feng Shui non è design giapponese perché ha le sue origini
in Cina ed è qualcosa che agisce sulle nostre case e ci aiuta a mi-
gliorare la nostra vita, a renderla cioè più facile.
Il Feng Shui si occupa di energia, della casa come sistema ener-
getico interagente con il sistema energetico del nostro corpo e
con quello del contesto in cui è inserita.

42
Il suo obiettivo è il raggiungimento di equilibrio e di risonanza
tra i sistemi corpo/casa, casa/ambiente, ambiente/universo.
Noi passiamo in casa la maggior parte del nostro tempo ed è
per questo che diventa estremamente importante sapere se essa ci
sostiene, se la sua energia è in risonanza con la nostra.
Tutti noi abbiamo sperimentato la sensazione che ci trasmet-
tono le stanze.
Alcune ci fanno sentire bene, altre ci deprimono e non ci con-
sentono di rilassarci.
Se le pietre con cui esse sono costruite fossero solo pietre non
sarebbe così.
Le pietre invece hanno un ciclo vitale caratterizzato da diver-
se fasi in cui a volte agisce il caldo altre volte il freddo; le for-
ze plasmatrici assumono diverse polarità provocando mutazioni
magnetiche, cosicché i corpi da solidi diventano liquidi per poi
tornare a essere solidi.
Ebbene, questa è una parte di ciò di cui il Feng Shui tratta,
essere cioè abili a individuare l’energia dei palazzi e dello spazio,

che ha sulle persone e sul loro modo di sentire.


Il Feng Shui è quindi una disciplina che studia l’energia dell’ambiente e
gli effetti che essa esercita su di noi .
La traduzione letterale di Feng Shui è “vento” = Feng e “ac-
qua”= Shui.
-
-

Se voi per esempio chiamate qualcuno “dinosauro”, non signi-

che sia sul punto di estinguersi, oppure che sia molto vecchio,
oppure molto grande.
Le persone che studiano il Feng Shui studiano una scienza del

43
territorio e dell’ambiente, con le necessarie conseguenze. A volte

implica lo studio di milioni di casi.


Osservano le case che sono sul territorio, le energie che circola-

che vivono in quelle case.


Il Feng Shui, se applicato in maniera corretta, funziona sulle
cellule del corpo e sugli impulsi elettrici e chimici che ne derivano.

le nostre sensazioni, i nostri pensieri, e persino il modo in cui gli


altri ci trattano.
Ecco perché è importante conoscere il Feng Shui.
Io credo che possa costituire per tutti noi un percorso molto
utile, paragonabile ad altri con i quali andrebbe integrato: yoga,
macrobiotica, meditazione, agopuntura, ecc. Tutte queste disci-
pline si pongono come obiettivo un’acquisizione di consapevo-
lezza, il riconoscimento delle connessioni che ci legano al Cielo
e alla Terra, la comprensione dei nostri malesseri e il possesso
degli strumenti per prevenirli e curarli, con una visione olistica
che prende in considerazione il tutto energetico di cui facciamo

per raggiungere tale obiettivo.


Questa è la via della libertà, questa è la piu grande rivoluzione
che l’uomo possa fare, una progressiva acquisizione di consape-

Non è importante da dove si parte, se dal riso integrale, dallo


yoga o dal Feng Shui, l’importante è partire.
Io sono pronta, e voi?

44
In sintesi.
Noi siamo energia vibrante in un universo vibrante in cui il
Cielo e la Terra rappresentano le due forze in costante interazione
tra loro. Se noi potessimo vedere al di là del mondo fenomenico

apparirebbe un sistema unico di cellule che vibrano nello spazio e


non sapremmo neanche distinguere tra l’uomo e la sua casa.
La vibrazione è un suono con una frequenza che si misura in Hertz.
L’universo vibra a frequenze basse, dette onde Shumann, pro-
prio come il nostro cervello, il cui funzionamento è paragonabile
a una centralina elettrica da cui si dipartono i cavi.
I cavi sono il nostro sistema nervoso e conducono energia ver-
so centrali operative di smistamento, chiamate Chakra, e cono-
sciute in medicina come ghiandole endocrine.
Esse registrano le frequenze vibratorie degli organi a cui sono
collegate e le rimandano al cervello, che a sua volta è in connes-
sione con il Cosmo.
Anche le forme, le pietre e tutto ciò che ci circonda vibra, com-
prese le nostre case, che hanno una forma e sono fatte di pietre.
Tutto questo sistema vibratorio per funzionare bene deve ri-
spondere al principio di risonanza, una caratteristica del suono
che viene utilizzata per accordare gli strumenti sulla stessa fre-
quenza.

45
Il Feng Shui può essere inteso come un accordatore tra l’uomo
e la terra, tra la terra e il cosmo e tra l’uomo e l’universo intero.
Il Feng Shui è il diapason che i nostri antenati hanno costruito
per tenere l’uomo in risonanza con l’universo e procedere il più
possibile insieme a esso.

46
LA SECONDA PORTA

Le origini dell’energia

Tutta la storia ha origine dall’energia.


Essa ha creato gli atomi, i gas, le stelle e i pianeti, poi il Sole e la Terra.
Sulla Terra molto tempo dopo sono apparsi gli uomini che l’hanno sentita
contemplando la natura, e hanno cercato di adeguarsi alle sue leggi
per agire in sintonia con essa.
Questa è l’origine del Feng Shui nella sua visione olistica e l’inizio della sua storia.
Origini del Feng Shui: prima dell’energia

L’universo è energia.
Non ci sono spiegazioni dimostrabili su cosa ci fosse prima
dell’energia, e cioè 15 miliardi di anni fa, ma con molta probabili-
tà o c’era sempre energia, magari proveniente da un altro univer-
so, oppure l’immobilità più assoluta senza tempo.
L’uomo, con la sua mente, non riesce a concepire né il concetto
che qualcosa sia sempre esistito senza bisogno di essere creato o
di essere originato da qualcos’altro, né il concetto di nulla assolu-
to: pertanto si chiede cosa fosse quell’immobilità senza tempo e
come essa abbia potuto generare movimento ed energia.
Gli uomini difatti, al livello attuale di evoluzione, sono vincolati
all’idea di causa ed effetto, secondo cui se qualcosa si muove vuol
dire che qualcuno ha causato o voluto quel movimento.
Passeranno ancora milioni di anni prima che il cervello dell’uo-
mo si evolva al punto tale da capire cosa ci sia dietro la nascita del
nostro universo.
Per ora tutto ciò che sfugge alla ragione e che il cervello umano
non riesce a spiegare in maniera logica viene relegato alla sfera
-
ni, che diventano le guide per diventare simili a Dio.

49
Difatti, per l’uomo attuale, è solo in virtù di qualcosa di eccezio-
nale che quell’immobilità assoluta senza tempo può trovare una
spiegazione: un principio assoluto, qualcosa di diverso dall’uomo
stesso, un’entità perfetta ed eterna che nessuno ha generato ma
che è sempre esistita, e dalla cui volontà, piena d’amore, è nato
l’universo con tutte le sue creature.
Questo principio assoluto, a seconda delle culture e delle reli-
gioni, viene chiamato in maniere diverse. Esso è il Verbo, il Lo-
gos, il Dio, il Tao. Esso è unico e Uno e dà origine all’energia e al
movimento: da Esso, e come sua emanazione, derivano il due, il
tre e poi tutto il resto.

L’origine dell’energia

La teoria nota con il nome di Big Bang, il Grande Botto, ipotizza


che circa 14 miliardi di anni fa ci fu uno scoppio che tramutò un
punto piccolissimo in un universo che cominciò a espandersi e
a innescare una serie di reazioni a catena: queste portarono alla
nascita delle galassie, delle stelle, dei pianeti, del Sole, della Terra
e poi, sulla Terra, degli animali, delle montagne, delle piante e
degli uomini. Gli uomini, dalla loro primitiva apparizione come
-
genti con un cervello che, sviluppatosi a strati, conserva tutti i
livelli delle forme precedenti, dalla più primitiva (parte limbica),

(corteccia esterna).
Se l’evoluzione dovesse continuare, alle attuali cortecce se ne
aggiungerebbero probabilmente altre, l’uomo si adatterebbe a si-
tuazioni diverse da quelle del nostro pianeta e troverebbe spazi
sempre più ampi, e vivrebbe magari in eterno realizzando lo sco-
po ultimo della sua esistenza.

50
Dal Big Bang alla nascita della Terra

L’ipotesi che l’universo sia stato generato da uno scoppio cono-


sciuto come Big Bang è ormai accettata e accreditata ampiamente

Tale scoppio liberò una quantità di energia enorme, e accese


un motore che tuttora funziona: una specie di energia inesauribile
che si autogenera.
All’inizio c’era un caldo pazzesco, tuttavia si ipotizza che, già
qualche secondo dopo il Big Bang, la temperatura fosse scesa
a 5000°C. Gli elettroni o forze negative cominciarono a essere
attratte dai protoni o forze positive, creando il primo atomo di
idrogeno che generò le nuvole, le quali crescendo crollarono sot-
to il loro peso dando origine alle stelle.
All’interno delle stelle si creò una pressione enorme che favorì
la trasformazione dell’idrogeno in elio.
Casualmente, tre nuclei di elio si incontrarono ed entrando in
collisione formarono il carbonio.
Il nucleo di carbonio assorbendo l’elio diede origine all’ossige-
no, e quando l’ossigeno incontrò l’idrogeno nacque l’acqua.
Questi scontri e movimenti generarono galassie che giravano
come ruote impazzite per accaparrarsi il posto migliore, entrando
spesso in collisione tra loro.
Circa nove miliardi di anni dopo il Big Bang, da uno dei nu-
merosi scontri, si originò una nebulosa oscura che collassando
accese una nuova stella: il Sole, dalla cui polvere nacquero altri
pianeti che iniziarono a orbitargli intorno con traiettorie ellittiche,
contendendosi il posto migliore.
Il vincitore di tale gara risultò la Terra, la cui postazione si ri-
velò nel tempo ottimale: né troppo vicina, né troppo lontana dal
Sole.

51
Dalla nascita della Terra all’origine della vita

La prima era geologica della Terra fu l’Adeano, il primo eone. A


quell’epoca, circa quattro miliardi di anni fa, sulla Terra faceva
caldissimo, anzi era un vero inferno.
Piccoli corpi celesti si scagliavano contro il nostro pianeta a
migliaia di km orari, aumentandone massa e permettendogli di
crescere senza sosta. Cadde anche Theia, un corpo celeste delle
dimensioni di Marte.
Da questi bombardamenti si originò successivamente la Luna,
che si stabilizzò nel campo gravitazionale. Dopo 500 milioni di
anni la Terra si ricoprì di crosta e, mentre i bombardamenti stel-
lari continuavano, il materiale pesante per via della gravità si rac-
colse nel nucleo terrestre, facendosi strada tra la poltiglia rovente.
Una nuvola di vapore avvolse la Terra per effetto dell’acqua, che
dagli abissi dello spazio nel frattempo giungeva copiosa.
Sulla Terra diluviò per milioni di anni e il vapore imprigionò il

frantumò, provocando quel fenomeno noto come tettonica a zolle.


L’acqua pulì l’atmosfera, liberandola dall’anidride carbonica,
che a contatto con la lava liberò sali minerali, che andarono gra-
dualmente a depositarsi sul primo oceano ancora privo di vita,
bollente e profondo.
Sembra che proprio in queste acque caldissime, a profondi-
tà enormi, abbia avuto inizio la vita grazie a una serie di reazioni
chimiche che partirono dai black holes: camini idrotermali, presen-
ti negli abissi oceanici, sui cui bordi esterni si formarono bolle di
solfuro di ferro. All’interno dei camini lo spazio era angusto ma
pieno zeppo di sostanze chimiche e di energia, responsabili delle
unioni tra le prime molecole. Le combinazioni casuali portarono
alla formazione di proteine e acidi, creando dapprima una molecola
lunghissima e famosissima l’RNA, e poi l’ancora più nota DNA.

52
Nacque così la vita sulla Terra.
Questi primi organismi erano privi di membrana e, se fossero
rimasti all’interno dei black holes, probabilmente non si sarebbero
evoluti. Invece i black holes scoppiarono e le cellule si diffusero ne-
gli spazi oceanici, ricoprendosi di membrane che gli consentirono
di viaggiare nei mari aperti. Questi furono i primi batteri.
Alcuni di essi presero il sopravvento, ricoprendosi di un’altra
membrana, grazie alla quale poterono nutrirsi e in tal modo creb-
bero, divorando quelli più piccoli.
Conosciuti con il nome di Procarioti, i batteri si evolsero ulte-
riormente, scoprendo un’altra fonte di energia, che emanava luce
e calore dal centro del sistema solare: i batteri iniziarono a nutrirsi
di luce e così ebbe origine la fotosintesi.
Le membrane si specializzarono, divenendo accumulatori ca-
paci di trasformare l’energia della luce in sostanze nutritive e
stabilizzandosi in acque poco profonde produssero attraverso
la sintesi ossigeno, che non riuscendo a legarsi all’acqua, salì in

Durante l’epoca conosciuta come Archeano o secondo eone, l’at-


mosfera si riempì di ossigeno, creando dapprima un processo di
-
zione di ozono, che costituì un mantello protettivo nei confronti
delle radiazioni solari.

Dagli abissi oceanici presero forma strutture più complesse

all’ozono, risultava protetta dai raggi forti del Sole.


Apparirono i pesci e le piante acquatiche.
Una serie di meccanismi evolutivi si misero in atto in concomi-
tanza con il miglioramento graduale e costante delle condizioni
di vita sul pianeta.

53
-
restri, i rettili e i dinosauri, i mammiferi e gli ominidi.
Gli ominidi si evolsero sempre più e, attraverso il superamento
-
vivenza (Homo habilis), conquistarono la posizione retta (Homo
erectus) e aumentarono le capacità intellettive, innescando quel
processo che dall’Homo sapiens
L’attuale situazione è il frutto di un graduale processo di adat-
tamento che ha concesso all’uomo di perfezionarsi: proprio come
i primi batteri, che in seguito alla rottura dei camini idrotermali
si trovarono in mare aperto e dovettero adattarsi, creando una
nuova membrana protettiva, così anche l’uomo, se non avesse do-
vuto lottare contro mille avversità, non si sarebbe probabilmente
evoluto così tanto.

La storia dell’uomo

La Terra nella sua lunga storia ha subito numerosi disastri: cir-


ca sei glaciazioni, carestie ed estinzioni di massa, ma noi uomini
siamo sopravvissuti e, come i batteri, che sono divenuti più forti
-
coltà siamo diventati una razza più forte e intelligente.
Dall’epoca dei cacciatori/predatori ne abbiamo fatta di strada!
Abbiamo imparato a seminare quando ci siamo accorti che uc-

Ci siamo uniti in gruppi sempre più numerosi, creando villaggi


e città. Ci siamo sparsi su tutto il pianeta, scambiandoci le risorse
attraverso il commercio. Abbiamo imparato a navigare sui mari
e abbiamo scoperto terre nuove, che non sapevamo esistessero.
Abbiamo imparato a scrivere, leggere, comunicare, facendo ri-
voluzioni culturali e guerre per affermarci e difenderci.

54
Abbiamo ridotto le distanze sul nostro pianeta, elaborando
mezzi di comunicazione sempre più veloci: ora possiamo comu-
nicare a distanza, comprare vestiti e quanto ci serve, instaurare
rapporti, avere notizie in tempo reale da tutto il mondo, e tutto
senza muoverci dalla comoda poltrona di casa nostra. È l’epoca
del villaggio globale.
Ci siamo spinti alla conquista dello spazio per cercare soluzioni
nuove, nuovi pianeti su cui vivere, allargare ancora di più le nostre
barriere spazio-temporali per placare l’ansia della morte e il dub-

Una volta nei fondi oceanici esisteva qualcosa di simile all’im-


mortalità.
La morte fu l’ancora di salvezza che l’evoluzione lanciò in un
secondo momento per salvare il pianeta dal sovraffollamento.
L’uomo si evolverà ancora tantissimo e troverà altre dimensio-
ni, altri pianeti, viaggerà nel tempo e nello spazio e tornerà all’im-
-
do, essa è sempre esistita, perché la morte era solo un’illusione.
Viaggiare in mondi paralleli probabilmente diventerà una prati-
ca comune e molti di noi avranno accesso ad altre realtà che, oggi,
sono accessibili solo a pochi sciamani e qualche scienziato.
In Cina si ha la testimonianza dell’esistenza dei Fang Shi, i co-
siddetti “uomini degli incantesimi”, dei voli estasici dell’anima in
“paesi lontani”, delle tecniche per rendersi invisibili e per entrare
nelle crepe energetiche a contatto con realtà sconosciute: guarito-
ri, sciamani di circa 4000 anni fa, i veri precursori del Feng Shui.

55
Storia del Feng Shui

Lo Sciamanesimo

La storia del Feng Shui affonda le sue radici nello sciamanesimo.


Che cos’è lo sciamanesimo?
Lo sciamanesimo è la forma di spiritualità più antica del mon-
do. Seppure la sua pratica si sia diffusa soprattutto in Siberia, i
suoi metodi sono così primitivi da ritrovarsi simili in tutte le altre
parti del mondo anche quando non siano mai entrate in contatto,
come gli Indios dell’Amazzonia o gli aborigeni dell’Australia.
Alla base c’è il pensiero, comune a tutte le culture sciamaniche,
dell’esistenza di realtà diverse da quella che noi conosciamo.
Il “potere” dello sciamano, espresso dalle forme simbolo di ani-
mali o piante, consiste nella capacità di collegarsi a queste realtà
chiamate “dei mondi inferiori e superiori” utilizzando a seconda
dei casi la musica dei tamburi, la danza e/o le erbe allucinogene.
Attraverso questi strumenti lo sciamano entra in trance, grazie
all’energia in movimento, e arriva nel tunnel di accesso ai mondi
paralleli.
Qui incontrerà il suo animale di potere e gli appariranno le vi-
sioni di ciò che la realtà intermedia nasconde.
Se, ad esempio, il suo intento è quello di guarire una persona
malata, gli apparirà il corpo della persona come fosse di vetro,

56
consentendogli di individuare attraverso la trasparenza la possi-
bile malattia. Aiutato poi dal suo animale di potere lo sciamano
tornerà nel mondo intermedio ed estrarrà dal corpo del malato
l’intrusione.
La capacità di accedere al potere poteva essere utilizzata a scopi
medici, ma anche militari politici e strategici. Gli antichi condot-
tieri cinesi utilizzavano molto questi poteri soprattutto in campo
militare riuscendo a vedere gli eventi prima che essi accadessero.
All’esercizio del potere tipico dell’epoca degli sciamani si aggiun-
geranno in epoche successive altre facoltà relative alla capacità di
lettura dei fatti storici, intesa come strumento di previsione degli

dei mutamenti” noto come l’oracolo I Ching.

I re sciamani e l’origine del libro I Ching o “Libro dei mutamenti”

Agli albori della storia cinese esistevano le tribù guidate da re scia-


mani. Sotto la loro guida, il popolo cinese crebbe e costruì grandi
città. Yu, il primo imperatore cinese, era uno sciamano e fondò la
dinastia conosciuta con il nome di dinastia Xia (2205-1765 a.C.),
che riuscì a regnare per ben 400 anni.
La leggenda dice che Yu, esercitando il suo “potere”, riuscì a
calmare le acque di una forte inondazione che minacciava di di-
struggere il suo popolo.1
Dalle acque emerse una tartaruga che portava disegnati sulla
schiena 8 trigrammi e cioè 8 insiemi di linee, ciascuno a gruppi
di 3 e derivanti da tutte le possibilità di raggruppamento esistenti
tra una linea unita e una spezzata. Gli 8 trigrammi divennero poi

1 Vedi Il Feng Shui in favole di Tiziana Rettaroli, in fase di stesura. Per ora ne è
disponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui (http://portedelfengshui.
blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

57
esagrammi, che combinati insieme determinarono le 64 variazio-
ni del libro dei Ching.
Fu opera del primo ministro del re, uno sciamano dallo straor-
dinario intelletto, di nome Kiang Shen, che visse nel periodo della
-
zioni utilizzate più tardi da Confucio nel libro dei Ching o “Libro
dei mutamenti”. Il libro dei Ching costituisce il primo tentativo

possibilità (varianti e costanti) che consentono di rendere i fatti


storici leggibili e prevedibili.

Il K’an-Yu

ebbe l’imperatore Chin Shi Huang come sovrano reggente.


Durante il regno di Chin Shi Huang molti libri furono bruciati
su ordine dello stesso imperatore che, timoroso di essere usur-
pato del suo potere, fece murare vivi tutti gli scienziati dell’epo-
ca. L’I Ching fu l’unico testo a sopravvivere in quanto Chin Shi
Huang lo riteneva indispensabile per governare il paese.
Al periodo di decadenza di Chin Shi Huang succede la dinastia
Han con Liu Pang che riuscì a vincere Chin Shi Huang grazie ai con-
sigli di uno sciamano, Chang Liang, capace di applicare le leggi dell’I
Ching a situazioni militari come nessun altro. Dopo questa vittoria si
dice che Chiang Lang si ritirò in un eremo per studiare le arti della
longevità e dell’immortalità con uno dei suoi grandi maestri.
Liu Pang invece raccolse presso la sua corte molti grandi scien-

medicina, longevità e di K’an-Yu considerato il vero e proprio


predecessore del Feng Shui.
K’an-Yu può essere tradotto come “la forma del territorio ba-

58
sata sulla comprensione delle vie del cielo e delle vie della terra”
e durante la dinastia Han veniva utilizzato per collocare palazzi,
strutture amministrative e tombe della famiglia nei posti più pro-
pizi per mantenere la potenza della dinastia. Venne pubblicato
un testo, The Golden Treasure of K’an-Yu, che seminò i germi per il
-
denziando l’importanza di questa disciplina.

Nascita del Feng Shui

-
vamente Feng Shui, una scienza vera e propria consacrata da due
testi fondamentali: Il libro delle dimore classiche dell’imperatore giallo e
La guida di Guang ai principi della terra.
-
te, persona dotata di sensibilità sottili che entra in comunicazio-
ne con le energie cosmiche e terrestri, utilizzando dei bastoncini
come fossero il naturale prolungamento delle proprie mani. Il
geomante possiede inoltre una serie di conoscenze teoriche che
-
tettura: nozioni che al tempo degli sciamani provenivano invece
solo dall’osservazione della natura.

Decadenza delle arti divinatorie

L’epoca delle dinastie terminò con l’invasione dei mongoli a opera


del Kublai Khan nel 1279 d.c. Il Feng Shui subì un forte declino.
Cent’anni dopo, i cinesi ripresero il potere sul loro paese e so-
stituirono i mongoli con la Dinastia Ming. Quest’ultima fu fonda-
ta dal leader di una ribellione di agricoltori, Chu Yuan-Chang, che
si avvalse dell’aiuto di un monaco taoista, Li Po Hun, esperto in

59
divinazione, per riuscire a vincere sui mongoli prevedendo i loro
movimenti. Chu poi assassinò chi lo aveva aiutato a conquistare
il potere in quanto temibile futuro concorrente, ma Li Po Hun,
prevedendo quanto sarebbe successo, riuscì a scappare.
Chu diventò furioso e fece uccidere tutti i monaci taoisti esper-
ti in divinazione.
L’effetto fu devastante perché dopo solo 50 anni le arti taoiste
di divinazione erano sparite.
Durante l’ultima dinastia cinese, quella di Qing, ci fu una rea-
zione al periodo Ming con una riconsiderazione delle radici taoi-
ste, ma andando avanti con il tempo il Feng Shui divenne con-
traddittorio, confuso e molto complicato.

Il Feng Shui ai giorni nostri

Durante la repubblica popolare cinese si sono perse le tracce del


Feng Shui, cessando lo stesso di esistere almeno per ciò che ri-

Oggi sappiamo che continua a essere praticato anche da chi

A Hong Kong e Singapore e nel Sudest asiatico, dove è stato

Kong non viene seguita solamente da banchieri, ingegneri e archi-


tetti ma sempre e anche da un maestro di Feng Shui, un geomante.
Oggi a Hong Kong conoscere il Feng Shui di un appartamento,
di uno studio, di una casa, o di un negozio non costa poco. In
base alla grandezza dell’oggetto e all’importanza dell’azienda, una
consultazione di Feng Shui può costare da 500 a 50.000 dollari.
Si dice che lo Yang She (maestro di Feng Shui) che ha consi-
gliato la Bank of Hong Kong nella costruzione della nuova sede,
abbia ricevuto un milione e mezzo di dollari per il suo lavoro.

60
Il Feng Shui si è sviluppato molto da noi soprattutto negli ulti-
mi tempi grazie al passaggio della colonia inglese di Hong Kong
alla supremazia cinese del 1997, che ha comportato un esodo di
famiglie colte e ricche da Hong Kong verso gli Stati Uniti e un
ritorno all’Inghilterra.
Le enormi fortune trasferite prima del 1997 hanno stimolato
fortemente il mercato di Londra dal quale il Feng Shui ha iniziato
a diffondersi in Europa.

61
In sintesi. Per capire l’uomo occorre capire la storia che c’è prima
dell’uomo.
L’uomo, da quando è apparso sulla Terra, ha iniziato a evol-
versi sviluppando capacità prima di sopravvivenza e poi anche
intellettive e spirituali superiori agli altri animali del pianeta.
Pur dovendo far fronte a una serie di adattamenti diversi, do-
vuti ai diversi cambiamenti climatici del pianeta, è sopravvissu-
to, mantenendo il ricordo di una parte di sé precedente alla sua

esprime attraverso il culto di esseri superiori.


A tali esseri superiori, venerati in maniere diverse a seconda
delle differenti culture, si attribuiscono da sempre le conoscenze
dei segreti dell’universo e la capacità di collegarsi a dimensioni
diverse da quelle reali; capacità che la maggior parte degli uomini,
dovendo affannarsi per sopravvivere, non è riuscita a coltivare.
Tuttavia esistono uomini e pratiche che da sempre, in epoche
e culture diverse, hanno portato sulla terra la voce divina: Cristo,
Maometto, Allah, Buddha, sono solo i più conosciuti. Sono quelli

-
pevole.
Molti sciamani, in diverse parti del mondo e anche ai nostri
giorni, praticano qualcosa di simile alle arti divinatorie, quelle arti

62
cioè che fanno da collegamento con il divino che è in tutti noi.
In Cina essi all’origine erano chiamati “gli uomini delle tec-
niche” perché conoscevano come entrare in dimensioni diver-
se, come rendersi invisibili utilizzando la loro energia, proprio
come altri profeti, che compivano miracoli o imprese eccezionali;
imprese che invece potrebbero avere, con le nuove scoperte nel

Essi venivano chiamati i Fang Shi e proprio per questa loro


capacità di trascendere la realtà materiale delle cose venivano
consultati per diverse attività, compresa la capacità di condurre il
popolo alla vittoria.
Il Feng Shui, che si originò successivamente ha le sue radici
proprio in quelle antiche forme di sciamanesimo cinese, mentre
la sua evoluzione e decadenza coincidono l’una con lo sviluppo e
l’altra con la morte delle arti divinatorie taoiste.
-
torie in generale e del Feng Shui in particolare, corrispondano
un uguale sviluppo nelle arti, nelle scienze e nei successi a livello
militare, che caratterizzano i regni di sovrani illuminati.
Nei periodi di oscurantismo a livello divinatorio corrispondo-
no invece periodi abbastanza nefasti della storia cinese, l’ultimo

la quasi totalità dei monaci taoisti, con la conseguente scomparsa


delle arti divinatorie, il crollo delle dinastie, perdite militari e una
grande confusione sul modo di applicare il Feng Shui.
In Occidente qualcosa di simile accadde durante il periodo
dell’Inquisizione, quando vennero uccise molte persone dotate
di sensibilità ed empatia nei confronti della natura. In seguito a
questo genocidio sembra che si produssero nell’uomo notevoli

-
ratterizza l’impianto endocrino dell’uomo moderno.

63
TAVOLE CRONOLOGICHE

La storia dell’universo conosciuto

Non si sa nulla del periodo antecedente i 14 miliardi di anni fa,


prima cioè della nascita dell’universo conosciuto, prima del tem-
po e prima dello spazio.

BIG BANG (14 miliardi di anni fa circa):

- Nascita dell’universo conosciuto


- Formazione di idrogeno, elio, carbonio, ossigeno e acqua
- Formazione di nuvole di gas, galassie e stelle
- Nascita di Sole, Terra, Luna (4,5 miliardi di anni fa circa)

La storia della Terra

1° eone Adeano (dai 4,6 miliardi ai 3,9 miliardi di anni fa) - Il


brodo primordiale.

2° eone Archeano (dai 3,9 miliardi ai 2,5 miliardi di anni fa circa)


- Origine della vita e sviluppo della vita primordiale.

64
3° eone Proterozoico (dai 2,5 miliardi a 545 milioni di anni fa):
- Diffusione dei procarioti, primi processi di fotosintesi
- Passaggio a un’atmosfera ossigenata
- Comparsa di invertebrati marini, sviluppo della Vita primitiva

4° Eone Fanerozoico (dai 545 milioni di anni fa a oggi):

Paleozoico o Vita antica: dai 545 ai 248 milioni di anni fa


- Cambriano (periodo dei Trilobiti)
- Ordoviciano
- Siluriano
- Devoniano (periodo dei Pesci)
- Carbonifero
- Permiano (periodo dei Rettili)

Mesozoico o Vita intermedia: dai 248 ai 65 milioni di anni fa


- Triassico
- Giurassico (sviluppo dei dinosauri)
- Cretacico

Cenozoico o Vita recente: dai 65 milioni di anni fa a oggi


- Paleogene (mammiferi e primati)
- Neogene (scimmie antropomorfe / differenziazione con la
razza degli ominidi in seguito all’innalzamento della Rif Val-
ley)
- Quaternario (Homo sapiens)

65
La storia dell’uomo
PREISTORIA DINASTIE EPOCA
Età della pietra
Sviluppo delle
abilità manuali
CINA
Paleolitico Da 2.5 m. anni fa a
zaratustra 20.000 a.C.
Mesolitico 20.000 - 10.000 a.C.
Neolitico 10.000 - 3.500 a.C.
STORIA FENG SHUI: 3.550 a.C. - 476 d.C.
Età antica prime
testimonianze
Dall’avvento della
scrittura alla caduta
dell’Impero Romano
Età dei Metalli Dinastia Xia: 2.205 a.C. - 1.765 a.C. 3.500 a.C. - 2.300 a.C.
Età del Rame epoca del leggenda-
rio Imperatore Yu,
dello Sciamanesimo,
Leggenda di omero; dello studio dell’im-
stonehenge mortalità, delle ori-
gini del Tao, della
comparsa del Fenh
Shui con i cosiddetti
uomini delle tecni-
che, degli incantesi-
mi, dei voli estasici
dell’anima in paesi
lontani, delle tec-
niche per rendersi
invisibili, dell’uso
di erbe medicinali,
dell’uso della respi-
razione come tec-
nica per meditare.
Nasce il libro I Ching
Età del Bronzo Dinastia Shang 1.765 a.C. - 1.200 a.C. 2.300 a.C. - 1.200 a.C.
Età del Ferro Dinastia Zhou 1.200 a.C. - 771 a.C. 1.200 a.C.- 600 a.C.
occidentali
Primavere e autunni 770 a.C. - 476 a.C.
Nascita di Lao Tse,
Buddha e Confucio

66
Periodo 600 a.C. - 440 a.C.
Halstattiano
Periodo Lateniano Stati combattenti 475 a.C. - 221 a.C. 440 a.C. - 250 a.C.
antico Medioevo cinese

aristotele 384 a.C.


Periodo Lateniano Dinastia Qin: 221 a.C. - 206 a.C. 250 a.C. - 30 a.C.
medio rogo dei libri, ma I
Ching sopravvive.
Nascita di cristo Han occidentali: 206 a.C. - 24 d.C.
nascita del K’an-Yu,
antenato del Feng
Shui.
Età romana Han Orientali 25 d.C. - 220 d.C. 30 a.C. - 476 d.C.
Tre regni 220 d.C. - 265 d.C.
ermete trimegisto Jin occidentali 265 d.C. - 316 d.C.
Jin orientali 317 d.C. - 420 d.C.
Incendio biblioteca
di Alessandria
Età medioevale Dinastie del Nord 420 d.C. - 588 d.C. 476 d.C. - 1492 d.C.
e del Sud
maometto Sui
Tang (il K’an-Yu 581 d.C. - 618 d.C.
Fibonacci diventa Feng Shui)
Cinque dinastie 618 d.C. - 907 d.C.
Song
Yuan 907 d.C. - 960 d.C.
960 d.C. - 1279 d.C.
1271 d.C. - 1368 d.C.
Età moderna Ming (decadenza 1368 d.C. - 1644 d.C. 1492 d.C. - 1789 d.C.
taoismo, Feng Shui e
inquisizione arti divinatorie )
(xiv-xv secolo)
Età Qing (rivalutazione 1644 d.C. - 1911 d.C. 1789 d.C. - oggi
contemporanea del taoismo)
Repubblica di Cina 1911-1949
Rivoluzioni culturali Repubblica 1949
Le grandi guerre popolare di Cina
Spedizioni nello spazio (Feng Shui bandito,
Tecnologia e smette di esistere in
villaggio globale
Feng Shui si
diffonde in Europa 1997
La Cina come
potenza mondiale

67
Le leggi dell’energia:
i pilastri teorici del Feng Shui

La verità è una sola, anche se i popoli,


diversi per razza e cultura,
la spiegano in maniere diverse.
Ne consegue che ci sono tanti modi
per dire la stessa cosa.
L’energia nel pensiero occidentale arcaico

Anche in Occidente in origine c’erano i geomanti, persone molto


sensibili all’energia della Terra e profondi conoscitori delle sue
regole. Allora si costruiva tenendo conto di fattori diversi.
Importante era sapere ad esempio l’orientamento rispetto al sole.
Spesso si teneva in considerazione l’energia derivante dall’acqua

pietre venivano posizionate a fatica in posti con energia positiva


con l’intento forse di catturarla per poterne usufruire e ricavare
salute e benessere.
In Occidente la geomanzia ha radici antichissime e bisogna ri-
salire all’era megalitica per capire in che modo tali conoscenze
venissero utilizzate.
La consapevolezza, che allora doveva essere abbastanza forte,
dell’universo come “sistema energetico” si esprime in certe for-
me architettoniche del passato, alcune delle quali inconcepibili
per le nostre conoscenze dei sistemi costruttivi e apparentemente

Un esempio sono i Menhir e i Dolmen, pietre di dimensioni ec-


cezionali, a volte disposte in cerchio, come nel caso di Stonehenge.
Diverse sono le ipotesi sul sito, ma sicuramente quelle pietre,
viste le dimensioni, non furono trasportate lì per caso.
A Stonehenge la disposizione a cerchio conduce gli esperti a ipo-
tizzare che in quel posto venissero celebrati alcuni rituali sacri, men-

71
tre le dimensioni ciclopiche delle pietre poste tra le colonne a mo’
di trabeazione e situate ad altezze notevoli lascia tutti abbastanza
perplessi sul modo in cui esse possano essere state posizionate e
trasportate.

L’ipotesi che il luogo fosse carico di energie potenti che gli an-
tichi sacerdoti druidi erano in grado di sentire e che per questo lo
adibirono a sede di culti e rituali sembra trovare una spiegazione
proprio in quella disposizione a cerchio. L’orientamento della co-
struzione fa pensare all’osservatorio astronomico, probabilmente
utilizzato dagli antichi sacerdoti per costruire i calendari.
In Sardegna, nelle vicinanze di Nuoro, c’è una pietra molto
grande che certi pastori utilizzano per i loro sonnellini, in quanto
sostengono che, in quel punto e solo in quel punto, il sonno sia
particolarmente risanatore.
Anche qui sono state fatte diverse ipotesi ma la grandezza della

dovuto affrontare a quei tempi per trasportarla, il suo utilizzo sia


stato considerato molto importante. Lo stesso interrogativo è va-
lido per ciò che riguarda i Nuraghi sardi. All’inizio essi erano sem-
plicemente pietre poste in determinati punti: pietre molto grandi
il cui trasporto costava probabilmente un grande dispendio di
energia, di tempo, di denaro, e quindi, anche in quel caso, doveva
valerne veramente la pena.
Solo in un secondo momento e dopo molti anni, forse secoli, alla
pietra iniziale se ne aggiunsero altre a formare dei sistemi costrut-
tivi veri e propri aventi funzioni più strettamente materialistiche,
come castelli, fortezze, luoghi militari e soprattutto luoghi di culto.

Le Cattedrali antiche del passato, come del resto parecchi altri

precedentemente utilizzati come luoghi di raduno e di rituali di

72
diverso tipo, o in luoghi il cui sottosuolo presenta caratteristiche
geologiche responsabili di cariche energetiche molto forti.
Grazie poi a determinate scelte formali e architettoniche, come
-
sta energia, fungendo da casse armoniche, con lo scopo di ren-
derla avvertibile e percepibile dall’intera comunità.

fungendo da vera e propria cassa di risonanza.


In epoche successive tali conoscenze, perlopiù basate su intui-
zioni, visioni e sviluppo delle capacità percettive, derivanti dall’os-

andarono perdendo, anche a causa di quel genocidio storico che


la Chiesa operò attraverso il tribunale dell’Inquisizione, mandan-
do al rogo persone dotate di sensibilità, armonia con l’universo,
conoscenza della natura, misticismo ed empatia.
I grandi maestri costruttori delle Cattedrali, prevedendo tutto
ciò, immortalarono la conoscenza dei grandi segreti dell’universo
nella pietra, dandole quelle forme necessarie a rendere percettibili
tali segreti. Fecero questo non in una pietra qualsiasi, bensì nella
pietra delle strutture di chi avrebbe effettuato questa distruzione:
nelle Cattedrali e cioè nel posto più sicuro possibile.
Il Santuario di Belmonte, ad esempio, nelle vicinanze di Torino,
è situato su una sommità in cui si congiungono a livello del sotto-
suolo ben 14 vene acquifere, una concentrazione energetica forte
che ispirò la forma data alla costruzione stessa.
-
te di rocce e minerali di vario genere i quali, andando in risonanza

vibrazione energetica. Quest’ultima, a sua volta, entra in risonanza


con l’energia cellulare umana producendo negli esseri viventi una
variazione magnetica che potrebbe essere la responsabile di quei

73
L’energia dell’universo secondo i cinesi

Mentre in Occidente, circa 4000 anni fa, forze ciclopiche e so-


vrumane trasportavano pietre enormi in luoghi energeticamente
favorevoli, gli antichi sciamani cinesi utilizzavano le conoscenze
sull’energia per condurre i loro popoli alla vittoria.
Come tutti i popoli antichi, anche i cinesi basavano le loro co-
noscenze sull’osservazione dei fenomeni della natura, con la qua-
le erano molto in contatto, e da questa osservazione nacque la
necessità di dare dei nomi alle proprie scoperte.
Chiamarono perciò l’energia Chi e le sue polarità Yin e Yang.
Chi -
savano che quell’energia che sentivano a livello percettivo fosse il
respiro dell’universo, e che, proprio come il nostro respiro, fosse
quanto teneva in vita l’universo stesso.
Essi avevano intuito che negli ambienti naturali la velocità e il
ritmo di questo respiro erano determinati dalle forme del territo-
rio, ovvero ad esempio alla presenza di montagne, pianure, colline
ecc. e avevano associato ai luoghi più piacevoli o rilassanti una
percezione di respiro morbido, lento e sinuoso, mentre nei luo-
ghi dove si sperimentava un maggior disorientamento il respiro
diventava più veloce e a volte affannoso.
Da qui nasceva il desiderio di sfruttare certe caratteristiche del
Chi per trarne un vantaggio in termini di benessere ma anche di
realizzazione personale, perché essi avevano intuito che, se il re-

74
più presenti, più attivi; al contrario, il disagio proveniente da un
respiro affannoso creava confusione e aveva come conseguenza
azioni poco sincronizzate.
Noi spesso descriviamo questo stato con la frase: “Sono di-
sconnesso”.
Tutti abbiamo sperimentato la disconnessione, ma spesso sen-
za consapevolezza.
Ebbene, questa disconessione è quanto realmente accade tra
noi e tutto il resto. Gli antichi cinesi ci hanno tramandato alcune
regole che sono state e rimangono una fonte preziosa alla quale
attingere per conoscere questo respiro, imparare a mantenerlo
-
vole a svolgere sempre al meglio tutte le nostre attività.
Se dentro il nostro cuore un’emozione forte accelera il suo bat-
tito e rende il respiro più veloce, la stessa cosa succede al Grande
Respiro dell’Universo, al Chi, ogniqualvolta qualcosa lo stringe, lo
soffoca, lo incanala, facendolo così accelerare.
Evitare emozioni forti è importante così come può essere im-
portante evitare forme che costringono il Chi esterno ad accele-
rare o diminuire il suo ritmo naturale.
Forme, argini, mobili ecc. sono come le arterie entro cui scorre
il sangue; esse devono essere sgombre, pulite, sinuose, morbide.
Se si rispettano le leggi del Chi -
sico sano e naturalmente semplice, per le nostre case quell’effetto
tipico di spazio pulito, con scarsi arredi, che spesso viene scam-
biato per il Feng Shui stesso.

75
Yin e Yang

capire la visione cinese dell’universo, una visione che può essere

del Tao.
Il Tao, nella cosmologia cinese, è il simbolo dell’Unità suprema.

senza forma e perfetto prima che si originasse l’universo. Esso è


-
sente. Esso è la madre dell’universo. Per mancanza di un nome

dentro e fuori, e ritorna all’origine di tutte le cose. Il Tao è grande,


l’universo è grande, la Terra è grande, l’uomo è grande. Questi
sono i quattro grandi poteri. L’uomo segue la Terra, la terra segue
l’universo, l’universo segue il Tao. Il Tao segue solo se stesso”.

nero con al centro un punto bianco, e una di colore bianco con

nero, contengono in sé uno il principio dell’altro. E difatti quella


che a torto viene considerata una visione dualistica dell’univer-
so, in realtà non lo è, in quanto bianco e nero sono due opposti
di un’unica realtà in movimento, una realtà cioè in continua tra-
sformazione; loro stessi non esistono in senso assoluto in quanto
sono attività, ovverosia principi dinamici.

76
Il mondo visibile e invisibile ha sempre due aspetti, il diritto e

e allo stesso tempo complementari in quanto senza l’uno, l’altro


non potrebbe esistere. Essi sono semplicemente le due facce della
stessa medaglia chiamata Unità.
Il Tao o Unità suprema all’inizio era immobile, energia allo
stato puro senza spazio né tempo (Wuji o prima manifestazione
del Tao). Poi si divise in due polarizzazioni primordiali, negati-
vità e positività, Yin e Yang, che crearono con le loro interazio-
ni il movimento, dando origine allo stato di Taji. Da queste due
primordiali differenziazioni sono nati gli elementi prodotti dalle
successive interazioni che diedero origine a tutti i fenomeni visi-
bili e invisibili dell’universo. L’unità o Tao che si divide e inizia a
muoversi crea tutte quelle vibrazioni che sono all’origine della sua
manifestazione nell’universo.
Una spiegazione affascinante è contenuta nel libro di Hermann
Aihara, Guida completa alla dieta macrobiotica:

“Queste due forze primordiali, Yin e Yang, sono la forza centri-

contatto, cozzano tra loro e diventano dense, generando particel-


le preatomiche e subatomiche. I preatomi, come i protoni, i neu-
troni e gli elettroni si scambiano, quindi si aggregano in diverse
combinazioni per diventare materia organica e vegetali. Questa
evoluzione è molto ordinata:

energia Yin / preatomo Yang


atomo Yang / vegetali Yin
vegetali Yin / mondo animale e uomo Yang.

Al mondo Yang animale segue il mondo Yin spirituale. Questi


due antagonismi creano il cambiamento, ma essendo l’espressio-

77
ne polare di un unico aspetto, le lotte, i movimenti e i cambia-
menti hanno tutti in sé il seme dell’equilibrio, in quanto esiste
attrazione tra i poli di una stessa coppia. Il cielo e la terra, il gior-
no e la notte si attraggono e formano un terzo elemento in pro-
porzioni diseguali che a sua volta creerà il suo opposto e cioè un

Tutti i fenomeni possono essere analizzati in termini di Yin e


Yang, con l’osservazione, l’esperienza, la logica e l’intuizione.
Sapendo che Yang è il polo positivo e Yin il polo negativo pen-
siamo, come esempio, ai colori. Il rosso ci dà eccitazione, movi-
mento e perciò è Yang, il viola ci rilassa, ci calma ci ferma e perciò
è Yin. Ma c’è un momento tra i due colori nel quale essi diven-
tano la stessa cosa, basta guardare in che modo essi sfumano per
rendersi conto di questo. L’estremo Yang rosso e l’estremo Yin
viola, considerati come energie in movimento, rivelano la stessa
origine, ritornano cioè all’Unità.
Questa visione è molto diversa da quella aristotelica che ca-
ratterizza invece l’universo occidentale, secondo la quale se una
cosa è bianca non può essere contemporaneamente anche nera:
nel pensiero orientale invece ogni cosa contiene il suo opposto
perché tutto deriva dall’Uno. Nella tabella a pagina successiva si
trovano alcuni esempi.

Un consiglio utile per iniziare a esercitarsi:


Guarda il mondo intorno a te e cerca di spiegarlo in termini di
Yin e Yang.
Yin, il negativo, è tutto ciò che cresce e si espande, riempiendo le dimensioni
dello spazio.
Yang, il positivo, è tutto ciò che si contrae rendendo le cose compatte e
pesanti.

78
YIN Tra Yin e Yang YANG
NERO Tra il nero e il bianco BIANCO
MORTE Tra la vita e la morte VITA
FREDDO Tra il freddo e il caldo CALDO
NOTTE Tra la notte e il giorno GIORNO
LUNA Tra la luna e il sole SOLE
OMBRA Tra l’ombra e la luce LUCE
MALATTIA Tra la malattia e la salute SALUTE
DONNA Tra la donna e l’uomo UOMO
ACQUA Tra l’acqua e il fuoco FUOCO
PASSIVO Tra il passivo e l’attivo ATTIVO
CALMO Tra il calmo e l’agitato AGITATO
INVERNO Tra l’inverno e l’estate ESTATE

79
La legge dinamica di Yin e Yang

La dinamica ciclica delle trasformazioni, i continui passaggi tra lo


stato di contrazione Yang e quello di espansione Yin può essere spie-
gata e capita facendo riferimento all’esempio delle quattro stagioni.
Tutti noi possiamo capire dall’osservazione dei fenomeni che
la primavera è caratterizzata da una forza che si espande in tutte
le direzioni, come un albero con le sue radici. Grazie a questa

Tutte le forze che tendono all’espansione, come la primavera,


sono Yin.
-
te Yin di espansione, ma nello stesso tempo contenere al proprio
interno anche un pochino di energia contrattiva Yang. Che cosa
vuol dire “un pochino” e come varia la quantità? Immaginiamo
un cocktail con due ingredienti diversi, in cui lo Yin sarà l’ingre-
diente predominante e cioè utilizzato in quantità maggiore e lo
Yang l’ingrediente utilizzato in quantità minore e quasi impercet-
tibile al gusto.
Questo cocktail è esattamente il tipo di cocktail paragonabile al
dosaggio Yin/Yang, che come forza energetica si può ricondurre
a quella presente in primavera, quando cioè l’energia risulta con-

questi tre mesi il dosaggio cambia gradualmente: diminuisce len-

80
tamente l’ingrediente Yin e aumenta l’ingrediente Yang, passando

Arriveremo a un secondo cocktail, diverso dal primo, quando


il quantitativo Yang diventerà maggiore rispetto al quantitativo
dell’ingrediente Yin.
Questo secondo cocktail sarà caratterizzato da una natura for-
temente contratta ed esplosa, con Yang predominante tipico della
situazione energetica dell’estate e perciò con frutti maturi ma
ancora giovani e freschi e una bellezza di tipo esplosivo.
L’ingrediente Yang in fase calante continua tuttavia a predomi-
nare su Yin per arrivare alla situazione tipica dell’autunno, dando
origine a quei fenomeni di secchezza tipici dello Yang calante.
Lo Yin latente che cresce prenderà di nuovo il predominio
dando origine all’inverno.

Primavera Yin predominante Yang latente


che cala che cresce
Estate Yin latente Yang predominante
che cala che cresce
Autunno Yin latente che cresce Yang predominante
che cala
Inverno Yin predominante Yang latente
che cresce che cala

Dall’analisi energetica delle quattro stagioni appena effettuata ri-


sulta quindi che primavera e inverno hanno uno Yin predomi-
nante, che in primavera cala mentre in inverno cresce.
Estate e autunno sono invece caratterizzati da uno Yang preva-
lente che tende a crescere in estate e diminuire in autunno.
Chiameremo il primo gruppo A (Yin predominante), e il se-
condo gruppo B (Yang predominante).

81
Questi due gruppi saranno a loro volta divisi in due sottogrup-
pi, uno con Yin predominante che cala (A1) e l’altro con Yin
predominante che cresce (A2), uno con Yang predominante che
cala (B1) e l’altro con Yang predominante che cresce (B2).

Gruppo A Yin A1 Yin Primavera


predominante predominante
che cala
A2 Yin Inverno
predominante
che cresce
Gruppo B Yang B1 Yang Autunno
predominante predominante
che cala
B2 Yang Estate
predominante
che cresce

Esiste un quinto gruppo determinato da una situazione energe-

hanno il predominio uno sull’altro, che i cinesi chiamano Dojo e


che noi potremmo denominare come gruppo C, ossia la stagione
intermedia, la quinta stagione, corrispondente al passaggio e col-
locabile nelle settimane dei due equinozi e dei due solstizi.
Ebbene, tutti gli elementi presenti nell’universo, siano essi mate-
riali oppure no, possono essere raggruppati in questi 5 gruppi: A1,
A2, B1, B2, C a seconda dello stato cui corrisponde la loro energia.
Ne deriva che tutto ciò che è caratterizzato, come la primavera,
da una forza Yin predominante che cala e una forza Yang latente
che cresce, farà parte di un unico gruppo che noi abbiamo deno-
minato A1 e che i cinesi rappresentano attraverso l’elemento le-
gno: nella stagione della vita di un uomo ad esempio corrisponde
all’inFanzia.

82
Yin Yang
100 50 Primavera Yin Yang latente
90 60 predominante che cresce
80 70 che cala
Dojo Equinozio
70 80 Estate Yang Yin latente
60 90 predominante che cala
50 100 che cresce
Dojo Solstizio
60 90 Autunno Yang Yin latente
70 80 predominante che cresce
Dojo Equinozio che cala
80 70 Inverno Yin Yang latente
90 60 predominante che cala
Dojo Solstizio che cresce
100 50 Ritorno della
primavera

Nella tabella i numeri indicano i dosaggi Yin e Yang in un intervallo da 50 a 100.

Tutto ciò che è caratterizzato come l’estate da uno Yang predo-


minante che cresce e uno Yin latente che cala (B2), i cinesi lo
rappresentano con l’elemento Fuoco: nella stagione della vita
corrisponde alla giovinezza.
Tutto ciò che è caratterizzato come l’autunno da uno Yin la-
tente che cresce e uno Yang predominante che cala (B1), i cinesi
lo rappresentano con l’elemento metallo: nelle stagioni della vita
corrisponde alla maturità.
Tutto ciò che è caratterizzato come l’inverno da uno Yang la-
tente che cala e uno Yin predominante che cresce, i cinesi lo rap-
presentano con l’elemento acqua: nelle stagioni della vita corri-
sponde alla vecchiaia.

83
all’infanzia così come dopo l’inverno c’è un nuovo risveglio della
natura e un ritorno alla primavera.
Il dojo è la stagione di mezzo che i cinesi rappresentano con
l’elemento terra.
Legno, fuoco, metallo, acqua, terra sono i cinque elementi che

l’universo, manifestazioni dell’Unità suprema e prodotti delle in-


terazioni di Yin e Yang.




Terra Legno Fuoco Metallo Acqua

Yin
Yang

84
I cinque elementi: il legno


Caratteristiche dinamiche: espansione, crescita, vitalità.

Yin predominante che cala / Yang latente che cresce.

Esempi e paragoni di energia-legno:


- La primavera perché è caratterizzata da una forte carica di
espansione Yin che fa crescere i frutti.
- La nascita e la prima infanzia perché sono caratterizzate dalla

massimo delle loro possibilità.


- La mattina perché è caratterizzata dalla forza che fa risveglia-
re la natura, fa crescere il sole nel cielo.
- L’est perché è dove cresce il Sole.
- Il fegato perché rigenera il sangue.
- L’ira perché scoppia all’improvviso.
- Le forme cilindriche perché crescono verso l’alto.

Dov’è l’energia del legno?


Ecco un elenco di elementi che per natura hanno le caratteri-
stiche di energia-legno: la primavera, l’infanzia, il mattino, l’Est,
il Sud-Est, il vento, Giove, il numero 8. Il frumento, il sapore
acido, la prugna, il porro, il pollo. Il fegato, la vescicola biliare, i
muscoli, gli occhi, le unghie dei piedi, le lacrime, l’ira, le grida, il

85
controllo spirituale, il nutrimento, la creatività, la vitalità, la pro-
sperità, la ricchezza, la salute e la famiglia. Il serpente, il drago, il
coniglio. Il verde, il viola. Le forme cilindriche, alte, sottili e ver-
ticali. Il giunco, il vimini, il bamboo, la carta. Il salotto, lo studio,
la camera dei bambini, gli asili, le scuole, gli ospedali, le struttu-
re di approvvigionamento idrico, i grattacieli, i monumenti e le
strutture verticali, le colonne, i pilastri, le montagne e le strutture
alte e affusolate, le piante rampicanti, il ciclamino, l’asparagus, il
chlorophytum, i gerani rossi, l’arancio, il limone, la bouganville, la

Tutti gli elementi della lista si associano tra di loro in maniera po-
sitiva. Ad esempio, mangiare il frumento è più indicato la mattina,
colorare la stanza di verde è più indicato se si trova a est o se ap-
partiene a un bambino, il fegato depura in primavera e si abbina
al sapore acido, l’ira scarica il fegato e gli dà nuovo vigore.

86
I cinque elementi: il fuoco


Caratteristiche dinamiche: contrazione.

Yin latente che cala / yang predominante che cresce

Esempi e paragoni di energia-fuoco:


- L’estate perché è caratterizzata da un’energia già esplosa, al
massimo della sua maturità e bellezza, come i frutti rossi e

- La giovinezza perché è una stagione della vita intensa, per-


fetta.
- Il mezzodì perché è la parte centrale della giornata, quella
più calda, quando il sole è allo zenith, il suo punto più alto.
- Il Sud perché è pieno di sole.
- Il cuore perché è il centro delle emozioni più forti.
- L’intestino tenue, centralina di tutto il metabolismo o secon-
do cervello, organo che decide tutta la nostra salute.
- La gioia, perché esprime un sentimento pieno.
- Le forme appuntite perché assomigliano al fuoco che arde.

Dov’è l’energia del fuoco?


Ecco alcuni esempi: l’estate, la giovinezza, il mezzodì, il Sud, il
caldo, Marte, il numero 7. Il miglio rosso e il mais, il sapore ama-
ro, l’albicocca, lo scalogno, la carne di pecora. Il cuore, l’intestino

87
tenue, i vasi sanguigni, la lingua, il sudore. La passione, l’amore,
la gioia, il riso, il calore, l’ispirazione, la fama, la reputazione, il
successo. Il cavallo. Il rosso, l’arancione. Le forme triangolari, spi-
golose con la punta rivolta verso l’alto. La plastica e i suoi derivati.
Nelle stanze è l’angolo del camino e la cucina, nelle strutture
pubbliche si associa alla concentrazione e quindi ai luoghi legati
all’insegnamento come università e biblioteche scolastiche, negli

minareti, torri, templi cinesi, nel paesaggio è presente nelle monta-

nell’amaryllis, nel gelsomino, nella rosa, nella camelia e nell’ibiscus.


Tutti gli elementi della lista si associano tra di loro in maniera
positiva.
Es. mangiare il miglio rosso è più indicato per i pranzi estivi,
colorare la stanza di arancione è più indicato se destinata a un
giovane, il cuore è al massimo della sua energia in estate.

88
I cinque elementi: la terra (il Doyo, il centro)

Caratteristiche dinamiche: equilibrio.

Yin e Yang sono in equilibrio, non c’è predominio dell’uno


sull’altro.

Esempi e paragoni di energia-terra:


- La stagione di mezzo, la quinta stagione corrispondente al
periodo dei due equinozi e dei due solstizi, culmini che se-

terra agisce per una settimana, quella a cavallo dei giorni re-
lativi ai due equinozi e i due solstizi.
- Le età di passaggio come la preadolescenza, l’adolescenza, la
menopausa.
- L’aurora, il tramonto
- Lo stomaco, la milza e il pancreas, centro del corpo energetico
- L’ansia, la preoccupazione
- Le forme piatte, larghe, basse e quadrate

Dov’è l’energia della terra?


Ecco alcuni esempi: i passaggi tra una stagione e l’altra, il cen-
tro, il Sud, l’Ovest, il Nordest, l’umidità, la Terra e Saturno, il nu-
mero 5. Il miglio giallo, il sapore dolce, i datteri, la malva, la carne
di vacca. Il pancreas, la milza, lo stomaco, il tessuto connettivo, le

89
labbra, la bocca, la saliva. La simpatia e l’ansia, la testardaggine e
il canto, l’intellettualismo, la ricettività, la comodità, il nutrimento.
La tigre, il bue, la pecora e la scimmia. Il giallo, il marrone, l’oro.
Le stanze associate sono il salotto, la cucina, la sala da pranzo,
la taverna, il giardino. I materiali sono la malta, la porcellana, l’ar-

forme sono quelle piatte, larghe e quadrate, basse. Le strutture


sono i magazzini, i depositi, i garage, le cisterne. Le forme degli

pianeggiante, la pianta è la beaucarnea.

90
I cinque elementi: il metallo



Caratteristiche dinamiche: secchezza, aridità.

Yin latente che cresce / Yang predominante che cala.

Dopo aver raggiunto il massimo della contrazione Yang inizia a


calare pur tenendo ancora il dominio su Yin. Esempi e paragoni
di energia-metallo:
- l’autunno perché è caratterizzato da un’energia che rende
secchi gli alberi e le foglie e fa marcire la frutta.
- la maturità dopo la giovinezza
- la sera, il tardo pomeriggio
- l’ovest perché è secco
- i polmoni e l’intestino crasso
- l’angoscia
- le forme voltate, a cupola

Dov’è l’energia del metallo?


Ecco alcuni esempi: l’autunno, l’età matura, la sera, Ovest,
Nordovest, la siccità, Venere, il numero 9. Il riso, il sapore pic-
cante, la pesca, la cipolla, la carne di cavallo. I polmoni, l’intestino
crasso, la pelle, i peli, il naso, il muco, l’angoscia, la concentrazio-
ne, il pianto, la tosse, la vitalità. Il gallo, il cane, il cinghiale. Il bian-
co, l’argento e il grigio. La forma tonda, a cupola, arcuata, ovale,

91
circolare, sferica. L’acciaio inox, l’ottone, l’argento, il bronzo, il
rame, il ferro, l’oro, le pietre dure come marmo e granito. Il sim-
bolo è il denaro, le attività collegate sono quelle commerciali, gli

voltati o a cupola. Nel paesaggio il metallo si manifesta nelle col-


line arrotondate, nelle piante appuntite e spinose, nel sambuco
e nel melograno, nella margherita, nella gardenia, nel kalanchoe,

92
I cinque elementi: l’acqua



Caratteristiche dinamiche: riposo.

Yin predominante che cresce / Yang latente che cala.


Yin è cresciuto e ora è dominante mentre Yang è in continua
discesa: è il tempo del riposo, il tempo di morire per poi rinascere
in un nuovo ciclo.

Esempi e paragoni di energia-acqua:


- l’inverno perché tutta la natura riposa;
- la vecchiaia;
- la notte;
- il nord;
- i reni;
- la paura;
- le forme tonde.

Dov’è l’energia-acqua?
Ecco alcuni esempi: l’inverno, la vecchiaia, la notte la mezza-
notte, il Nord, il freddo, Mercurio, il numero 6. I fagioli e i legumi,
il sapore salato, la castagna, la verdura verde, il maiale. I reni, la
vescica, le ossa, i capelli, le orecchie, l’urina. La paura, il gemito, il
tremito, la volontà. L’atteggiamento è la predisposizione alla co-
noscenza e all’autoconoscenza. L’animale è il topo. I colori sono

93
il nero, il blu e l’azzurro. Le forme irregolari, curve e sinuose. Il

il bagno e la camera da letto. È associata alla comunicazione e


quindi le strutture sono quelle legate all’arte e alla letteratura, alla
musica, ai teatri, alle biblioteche pubbliche, alle lavanderie. La for-

nelle colline irregolari e ondulate. Le piante corrispondenti sono


-

94
I cinque elementi e i loro cicli

I cinque elementi sono energie o fasi energetiche che interagisco-


no tra loro. L’effetto di queste interazioni può essere positivo o
negativo e viene regolato da alcune leggi dette Cicli.
Gli elementi amici formano il ciclo cosiddetto creativo o pro-
duttivo, gli elementi nemici il ciclo di controllo o distruttivo. Esi-
ste poi un terzo ciclo detto di indebolimento che è quello più
utilizzato nel Feng Shui.

Il ciclo produttivo

Il ciclo produttivo o creativo lega gli elementi in un’intima relazio-

considerato come l’agente che favorisce la crescita del successivo

tipo di combinazione positiva.


Naboru Muramoto nel libro Il medico di se stesso lo descrive così:
“Il legno che arde produce il fuoco, le cui ceneri generano la terra,
dove nascono e da dove sono estratti i metalli, che una volta di-
sciolti diventano l’acqua, che nutre le piante e gli alberi”.

- il legno crea il fuoco;


- il fuoco crea la terra;
- la terra crea il metallo;

95
- il metallo crea l’acqua;
- l’acqua crea il legno.

Controllando poi a cosa corrispondono gli elementi consegue


che se prendiamo ad esempio il nostro corpo e applichiamo le
leggi relative ai cinque elementi per curare e prevenire le malattie
arriveremo a queste conclusioni:

Il ciclo di controllo

Il ciclo distruttivo lega gli elementi in una relazione di controllo


perché ogni elemento distrugge, soffoca e controlla l’elemento
successivo. Le associazioni perciò sono negative.
Muramoto lo descrive così: “Il legno è tagliato dal metallo che è
disciolto dal fuoco che è spento dall’acqua, che è assorbita dalla terra
che è penetrata dal legno”.

- il legno controlla la terra perché la penetra;


- il fuoco controlla il metallo perché lo scioglie;
- la terra controlla l’acqua perché la assorbe;
- il metallo controlla il legno perché lo taglia;
- l’acqua controlla il fuoco perché lo spegne.

Ne consegue che:
- un eccesso di attività del fegato danneggia stomaco e milza;
- un eccesso di attività del cuore danneggia i polmoni;

96
- un eccesso di attività dello stomaco e della milza danneggia i
reni;
- un eccesso di attività dei polmoni danneggia il fegato;
- un eccesso di attività dei reni danneggia il cuore.

Il ciclo di indebolimento

Questo ciclo è il rovescio della medaglia del ciclo creativo.


Infatti, quando un elemento rafforza un altro elemento ne vie-
ne inevitabilmente indebolito come succede alla madre che allatta

energia.
Il ciclo è così descritto da Muramoto: “Il legno produce il fuoco
che però lo arde, il fuoco produce la terra che però lo riduce, la terra
crea il metallo che la muove, il metallo crea l’acqua che lo corrode e
l’acqua nutre il legno che invece la assorbe”.

- il legno indebolisce l’acqua;


- il fuoco indebolisce il legno;
- la terra indebolisce il fuoco;
- il metallo indebolisce la terra;
- l’acqua indebolisce il metallo.

Ne consegue che:
- un fegato troppo attivo indebolisce i reni;
- un cuore troppo attivo indebolisce il fegato;
- uno stomaco/milza o pancreas troppo attivi indeboliscono il
cuore;
- i polmoni troppo attivi indeboliscono stomaco/milza e pan-
creas;
- i reni troppo attivi indeboliscono i polmoni.

97
Feng Shui olistico avanzato:
Quando si dice ad esempio che un fegato troppo attivo indebo-
lisce i reni si intende che il rapporto tra i due organi non rispetta
la legge Yin e Yang e cioè un organo è in stato di eccesso Yang e
l’altro organo ad esso collegato di conseguenza è in eccesso Yin.
Questa legge è valida per ogni elemento: organi del corpo, stanze
della casa, emozioni, cibi, sostanze. Se un elemento manifesta un
eccesso visibile o percettibile, occorre vedere quale elemento ne
subisce le conseguenze e riportare perciò equilibrio tra Yin e Yang.
Vediamo nelle pagine che seguono in che modo questa legge
può essere applicata a quattro diverse attività: la medicina, il pro-
getto delle case, l’alimentazione e il controllo delle emozioni.

98
I cinque elementi e i loro campi di applicazione

Medicina

Prendiamo in considerazione la corrispondenza tra i 5 elementi e


gli organi del corpo.
Tra gli elementi prendiamo come esempio il legno, che corri-
sponde al fegato, e il fuoco, che corrisponde al cuore.
Ora analizziamo i due elementi in rapporto ai tre cicli per vede-
re in che modo si associano tra di loro.
-
ca che il legno produce o rinforza il fuoco e di conseguenza anche
che il fegato rafforzerà il cuore.

madre è debole e priva di forze, così succede in tutte le cose. Un

e robusto.
Questo è comprensibile anche conoscendo il funzionamento
del corpo. Al fegato arriva il sangue con le sostanze nutritive ela-
borate precedentemente nell’intestino. Se il fegato è forte, sarà in
grado di depurare il sangue che poi subito dopo proseguirà il suo
cammino verso il cuore.
Per rinforzare il cuore occorre perciò partire dal fegato e fare
un lavoro olistico su tutti gli altri organi.

99
Le terapie della medicina tradizionale cinese utilizzano l’ago-

rinforzare il fegato, calmandolo se è troppo attivo oppure rivita-


lizzandolo se è troppo lento.
Tali cure saranno fatte in primavera, la stagione corrispondente
all’elemento legno, per essere pronti ad avere un cuore sano e
rinforzato durante l’estate, la stagione che gli corrisponde e nella
quale è maggiormente attivo.
Come possiamo capire se il nostro fegato ha bisogno di essere
attivato o, al contrario, calmato, e possa così sostenere al meglio
il cuore?
Sappiamo che all’elemento legno corrispondono, come organi
esterni, gli occhi, e come emozione l’ira. Se i nostri occhi sono
arrossati o stanchi, di colore giallastro, e se siamo spesso vittime
di attacchi irosi, sappiamo con certezza che il nostro fegato ha
bisogno di aiuto e dobbiamo perciò riequilibrare tutti gli altri ele-
menti per raggiungere l’equilibrio Yin e Yang.2

I progetti abitativi delle case

Ora vediamo come i 5 elementi ci possono guidare nel progetto


delle nostre case.
Partiamo dall’esempio dell’elemento legno al quale corrispon-
dono come stanze lo studio, il salotto e la camera dei bambini, e
dall’elemento da esso generato e cioè il fuoco a cui corrispondo-
no la cucina e l’angolo del camino.
Secondo lo stesso principio che ci ha guidati all’interno del no-
stro corpo, se qualcosa in cucina (appartenenza elemento fuoco)

2 I segreti del corpo per mantenersi sani e snelli per sempre di Tiziana Rettaroli, in fase
di stesura. Per ora ne è disponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui
(http://portedelfengshui.blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

100
non va bene, ad esempio eccesso di Yin o eccesso di Yang, e ci
accorgiamo che succedono continui incidenti, che il cibo spesso
si brucia o non è cotto come dovrebbe, dobbiamo vedere (oltre
ovviamente alla cucina) cosa c’è in eccesso (troppo Yang o trop-
po Yin) nel salotto, nello studio e nella camera dei bambini che
corrispondono a energia-legno e controllare rispettando questa
sequenza, direzioni, materiali, forme e colori.
Questi dovranno essere tra loro bilanciati secondo Yin e Yang
e abbinati nel rispetto della legge dei 5 elementi, secondo un ciclo
produttivo.
Se la cucina è troppo Yang occorre vedere a chi sottrae questa
forza.
Secondo il ciclo di indebolimento il fuoco indebolisce la terra
e quindi le stanze con energia prevalente Yin saranno il salotto, la
sala da pranzo, il giardino, la taverna o se esiste anche una doppia
cucina. A loro volta tali stanze se sono in condizioni di Yin estremo
potrebbero essere anche controllate (v. ciclo di controllo) dall’e-
nergia-legno proveniente dalla stanza dei bambini e/o dallo studio.
Ne consegue che per equilibrare Yin e Yang occorre interve-
nire in maniera olistica su tutta la casa, nello stesso modo in cui
l’agopuntore, trovando uno squilibrio derivante da un organo che
lo manifesta in maniera evidente, dovrà intervenire in maniera
globale su tutti gli altri per poter equilibrare carenze ed eccessi.

forme, altre volte invece occorre un’analisi del contesto esterno,


altre ancora bisogna stabilire le energie intrinseche degli abitanti
e quelle della casa per procedere con analisi più approfondite e
complesse come quella delle Stelle volanti. A mio parere però
è sempre consigliabile avvalersi di un’analisi completa che tenga
conto di tutte le componenti.
È da tener presente che, quando un determinato malessere o

101
della casa è compromesso, bisogna solo capire dove sono gli ec-
cessi e le carenze per poter focalizzare il tipo di intervento e ren-

All’inizio non è facile, ma con la pratica e con l’esercizio mi-


gliorerà anche la vostra sensibilità all’ambiente.
Capirete con più facilità le leggi dell’energia. Se l’energia è de-
bole in un punto, è sempre in eccesso da qualche altra parte e voi
vi sentirete a disagio senza sapere bene il perché. Con il tempo
però imparerete a fare i collegamenti tra i disagi e le loro cause, tra
il prima e il dopo, e comincerete a non accettare più passivamente
tutte quelle sensazioni negative, quegli incidenti apparentemente
inevitabili, quella scarsa concentrazione nelle attività, quei sonni
poco riposanti.
È incredibile quali risultati di miglioramento in benessere e
realizzazione personale si possono ottenere intervenendo nelle
energie presenti all’interno delle case.
Io personalmente ho sperimentato questo tante volte, sia in
casa mia che in quella di persone che hanno chiesto il mio aiu-
to e debbo dire che, per quanto in qualsiasi consulenza seria di
Feng Shui si tenda a favorire il gusto del padrone di casa, è im-
portante valutare le scelte di forme, colori e materiali per le loro
conseguenze. Migliorare la qualità energetica delle vostre stanze
migliora anche voi. Quando si decide il design delle vostre case
è come mettersi davanti a uno specchio dove si possono vedere
proiettate le vostre emozioni, le vostre paure, i vostri ideali. Per
tornare all’esempio della cucina, essa produce il cibo che voi cu-
cinate: se la sua energia è positiva, migliora la vostra disponibilità
a cucinare con amore, e di conseguenza si produrrà un cibo mi-
gliore, più sano, e diminuiranno gli incidenti, facilitandovi la vita.
Una casa energeticamente in forma ricarica le nostre pile e ci dà
la possibilità di affrontare la vita con maggior forza, aiutandoci a
raggiungere il benessere e il successo.

102
Alimentazione

Come abbiamo già visto, tutti gli elementi appartenenti a una forza
o energia di solito si associano tra loro in maniera positiva e quindi,
ad esempio, all’elemento legno corrisponde il frumento, che an-
drebbe perciò consumato nelle sue forme più varie (pane, passati,
chicchi ecc) preferibilmente la mattina, in primavera e durante l’in-
fanzia, abbinandolo al porro come verdura e alla carne di pollo.
Secondo il ciclo produttivo possiamo variare le combinazioni
sapendo che l’azione del frumento migliora e potenzia quella del
miglio rosso, abbinabile allo scalogno e alla carne di pecora.
Applicando questa teoria i cibi diventano gli aiutanti preziosi
della nostra salute e, se impariamo a usarli, saranno le nostre uni-
che medicine.
Sapendo ad esempio che il frumento può agire positivamente
sul fegato, e che questo a sua volta rinforza il cuore, si possono

rosso con porri e scalogni. E per chi non disdegna la carne, ag-
giungere magari bocconcini di pollo o pecora.3

Il dominio delle emozioni

A questo proposito voglio raccontarvi una storia.


Si narra che una volta, tanto tempo fa, esisteva una ragazza

visitò un medico che conosceva la teoria dei 5 elementi e la fece


infuriare scatenando in lei una forte ira. Lo stesso giorno la ragaz-
za riprese a mangiare.
Perché?
3 I segreti del cibo per mantenersi sani e snelli per sempre di Tiziana Rettaroli, in fase
di stesura. Per ora ne è disponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui
(http://portedelfengshui.blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

103
L’ira appartiene all’elemento legno, mentre l’ansia e la preoccu-
pazione appartengono all’elemento terra. La ragazza era affetta
da ansia e preoccupazione.
Chi distrugge l’elemento terra che caratterizza l’energia relativa
agli stati di ansia e preoccupazione?
Secondo il ciclo di controllo il legno distrugge la terra e quindi
l’ira (legno) distrugge l’ansia (terra).
Le cose in realtà non sono così semplici. Occorrono molti anni
di pratica e soprattutto talento e intuito, come in tante altre at-

dei 5 elementi, ma iniziare a studiarne le caratteristiche sarà si-


curamente d’aiuto per tutti voi, perché migliorerete la sensibilità
nei confronti del vostro corpo, del vostro cibo quotidiano, delle
vostre emozioni, delle vostre case e dell’ambiente intorno a voi.

104
In sintesi. L’energia che muove l’universo per i cinesi è simile a un
respiro, che essi chiamano Chi, che come il nostro è costituito di
due fasi: l’inspirazione e l’espirazione, e cioè Yin e Yang.
Tutto l’universo è intriso di questa energia che nel suo eterno
movimento, quello cioè che rende possibile il passaggio da Yin a
Yang, assume caratteristiche diverse, dove a volte prevale l’aspet-
to Yang, a volte l’aspetto Yin.
-
-
bero ottenere partendo da solo due ingredienti e mescolandoli o
dosandoli in maniere diverse.
Queste fasi sono per convenzione state ridotte alle 5 più rile-

esiste di simile: esse sono i 5 elementi.


Ogni gruppo di elementi è dotato della stessa energia e perciò
della stessa frequenza.
Nello stesso gruppo appaiono cose apparentemente molto di-
verse tra loro come ad esempio un colore, una forma, un organo
del corpo, una sensazione, un orientamento, una stanza ecc. ma
la diversità è solo apparenza, perché, se potessimo vedere al di là
della materia, noi distingueremmo gli elementi appartenenti a un
gruppo dal loro stato vibrazionale ed energetico.
Gli elenchi degli elementi appartenenti a ogni gruppo, riportati

105
nelle pagine precedenti, non sono perciò completi e non potreb-

Diventa importante, quando siamo di fronte a una cosa che


non appare nell’elenco, capire a quale gruppo appartiene sem-
plicemente partendo da Yin e Yang e tenendo in considerazione
che Yin è tutto ciò che si espande, mentre Yang è tutto ciò che si
contrae, e poi procedere con le similitudini relative ai 5 elementi.
Capire la natura del Chi -
scere Yin e Yang e i 5 elementi intorno a noi, sapere come utilizzare
i tre cicli sono le basi teoriche nonché gli attrezzi di mestiere che
trovano applicazione in innumerevoli campi, dalla medicina, alla
psicologia, alla cucina, all’alimentazione, alla politica, all’agricoltura

Feng Shui avanzato:


Ogni elemento può essere Yin o Yang. Ne consegue che avremo:
legno Yin e legno Yang, fuoco Yin e fuoco Yang, metallo Yin e
metallo Yang, acqua Yin e acqua Yang. Yang è attivo, Yin è pas-
sivo.
Fuoco attivo Yang = lampada eccesa
Fuoco passivo Yin = rosso o blu scuro
Metallo attivo Yang = orologi o pendoli
Metallo passivo Yin = colore argento e bianco (n.b. se il bianco
è naturale non è metallo)
Il silenzio controlla, l’attività produce.
Una lampada accesa è fuoco che produce, il colore rosso è fuo-
co che controlla.4

4 Il Feng Shui della Terza Porta, metodo avanzato di Tiziana Rettaroli, in fase di stesu-
ra. Per ora ne è disponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui (http://
portedelfengshui.blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

106
1. Angolo della meditazione, 2000.
2. L’angolo della meditazione si trasforma nella stanza guardaroba, 2013.
3. La camera del bebè, 2000.

4. La camera della mamma,


vista di fronte, 2000.
5. Porte della zona notte.

del soppalco degli ospiti


del bebè cresciuto, 2013.

6. Camera della mamma,


2013.
Nella pagina accanto, 7. la camera del bebè oggi, 2013,

In questa pagina, 9. la cucina.


In questa pagina, 10. la sala da pranzo, 2000.
Nella pagina accanto, 11. l’ingresso della zona notte, 2013,
e 12. la stanza guardaroba, 2013.
13. Il soggiorno, 2013.
14. Il soggiorno visto dal soppalco degli ospiti del bebè cresciuto, 2013.
LA QUARTA PORTA

Dai principi teorici alle applicazioni pratiche

Io non devo credere al Feng Shui.


Io uso il Feng Shui perché mi aiuta ad avere una migliore qualità di vita.
William Chan
Diagnosi e terapia della casa

Come il medico al quale noi abbiamo segnalato un disturbo ci


visita, per risalire alle cause che hanno provocato quel disturbo,
e quindi in base a esse stabilire la terapia per estirparle, così un
bravo consulente di Feng Shui fa per le case, qualora chi le abita
segnali dei malesseri.
Il check-up diagnostico è un momento importante perché da
esso dipende il tipo di terapia scelta e il suo successo nel tempo.
Il nostro corpo ci invia dei segnali di disagio quando qualcosa
al suo interno non funziona bene, e così anche la nostra casa.
Ci sono persone sensibili che avvertono questi segnali, altre che
invece li ignorano perché meno sensibili o forse semplicemente
perché si sono abituate a non ascoltarli, a non dargli peso, inte-
grandoli così nel loro sistema di abitudini. Ma come è opportuno
sottoporsi ogni tanto a un check-up generale del corpo per veri-

è valido lo stesso consiglio, anzi per quest’ultima direi a maggior


ragione, visto che i segnali che essa ci invia sono indecifrabili per
la maggior parte delle persone. Una sequenza di incidenti in cuci-
na, ad esempio, spesso viene attribuita a cause diverse o non vie-
ne neanche presa in considerazione come qualcosa su cui poter
intervenire. Una scarsa applicazione agli studi spesso è attribuita
più a un problema dell’individuo che della stanza, come se indivi-
duo e stanza fossero due entità separabili. Persino il non riuscire

109
a dormire bene viene attribuito soltanto a una questione di ma-
terialità, come potrebbe essere la qualità o meno del materasso.
Per il Feng Shui invece non tutto è riducibile all’aspetto materiale,
seppure questo abbia la sua importanza. Il campo d’intervento
è riferito a un aspetto non visibile e non materiale e, se qualcosa
non si riesce a far bene dentro le proprie case, questo non dipen-
de solo dall’individuo ma anche dal rapporto che esso stabilisce
a livello energetico con la casa. Come fare una diagnosi e come
scegliere la terapia per le nostre case sono materie di studio del
Feng Shui, conosciute con il nome di Scuole.

110
Le scuole del Feng Shui tradizionale cinese

Scuole: San He (3 armonie) e San Yuan (3 cicli).

Tradizione San Yuan

Le principali scuole che fanno parte di questo indirizzo sono:


Xuan Kong Zi Bai (Purple White) Considerato il primo dei tre
cicli, si basa sullo studio del Quadrato Magico. Oggi, le tecni-
che divulgate sono molto semplicistiche rispetto a quelle del-
la maggior parte dei Masters che praticano ancora il sistema
tradizionale.
Xuan Kong Fei Xing (Flying Stars) L’uso del Quadrato Magico
diventa più complesso rispetto al precedente indirizzo, stu-
diando le variazioni e le probabilità del fattore di Tempo/
Spazio, per individuare come il Chi si è stabilito all’interno
-
ni, mesi, anni o periodi.
Xuan Kong Da Gua (64 esagrammi del Yi Jing) Ampiamente
usato principalmente in grandi spazi aperti, ha la sua ori-
gine nelle interpretazioni di matematica degli esagrammi e
delle linee che li compongono. Con gli studi di questi ultimi
è possibile ottenere le migliori direzioni e i settori dove è
preferibile costruire.

111
Xuan Kong (Dragon Gate) Questo sistema comprende varie tec-

Chi in
casa) sulla base del rapporto tra Xian Tian Ba Gua (posizio-
namento dei trigrammi del Cielo anteriore) e Hou Tian Ba
Gua (posizionamento dei trigrammi del Cielo Posteriore).

Tradizione San He

Si è sviluppata nei ricchi paesaggi del Nord. Molti la chiamano


Scuola della Forma forse per l’approccio geomorfologico su cui
si basa questa tradizione. Le scuole che fanno parte di questo
indirizzo sono:
Shi Xing -
monie vengono creati in base ai concetti di paesaggio e alla
percezione cognitiva dell’osservatore. In realtà l’indirizzo
rappresenta la conoscenza profonda “geobiologica” (aiuta a
capire e scegliere le migliori posizioni per la costruzione, evi-
tando così le temute Vene del Drago e cioè le linee di acqua
sotterranea che hanno un effetto perturbante). Le analisi ven-
gono effettuate con il Luo Pan (chiamato Swing Compass) che
ha sostituito la vecchia tecnica dei bastoni.
Ba Zhai (8 Palazzi) La Scuola ha la sua prima menzione negli
scritti di Song, e il suo massimo splendore durante la dina-
stia Ming. Utilizza l’analisi dei cosiddetti quattro portali di
energia per individuare in base all’energetica locale la com-
patibilità con la gente del posto. Le numerose pubblicazio-
ni (in particolare dal tempo di Qin) hanno generato diverse
interpretazioni della teoria e dubbi sul corretto metodo di
-
renze concettuali tra i praticanti.

112
Fan Gua Shan Shui Long (drago della montagna e acqua) Stu-
dia il complesso degli aspetti formali mettendo a confronto

-
merose, ma non facilmente accessibili neanche agli studiosi.
Geometria Sacra (?) Antichi scritti hanno rivelato l’esistenza di
una energia metrica utilizzata dagli intenditori di un tempo,
come complemento agli studi di Kan Yu. Ci sono pochissi-
me informazioni su questo tipo di “geometria sacra” e non

113
Il Feng Shui tradizionale di oggi

Attualmente, le antiche conoscenze sono state riformulate in due


scuole tradizionali:
La Scuola della Forma. Si basa sull’osservazione delle forme
-
zione.
La scuola del Compasso o della Bussola. È la somma di tutte le
antiche tradizioni che hanno utilizzato il compasso come
strumento analitico, ora riarrangiato per lo studio del pa-
esaggio contemporaneo, soprattutto nelle città. Molti Luo
Pan attualmente comprendono due o più tecniche di diver-

dispositivo.

Invenzioni e regolazioni di Feng Shui

Emisfero Sud -
tamento di tutte le vecchie teorie per l'emisfero australe. È una
moda di appena 90 anni, che tuttavia sta già perdendo credibilità.

Vastu Shastra. Considerata la “Indian Feng Shui”, essa ha un


quadro analitico simbolico completamente diverso dalla tradi-
zione cinese o tibetana. Oggi sta guadagnando spazio.

114
La Scuola americana o Black Hat (buddismo tantrico). È diventa-
ta la più diffusa in tutto il mondo a causa, in primo luogo, della
facilità di comprensione e di azione. Designa il famoso "angolo"
della casa, e incorpora rituali agendo con la magia per un proces-
so di consacrazione dello spazio. Ignora altri precetti fondamen-
tali. È la più intuitiva tra le scuole, lavorando principalmente con
l'universo simbolico del residente e dando a ogni primavera la
guida per raggiungere la coscienza di essere. Alcune Scuole sono
delle sue varianti:

Otto Aspirazioni. Cambiamento avvenuto meno di un de-


cennio fa, utilizza i punti bussola per dirigere la “qualità del
Ba Gua”. Alcuni lo confondono in un primo momento con

Spazio Clearing (Space Clean Energy). Raccoglie i più di-


versi tipi di pulizia di energia, rituali di consacrazione e magia,
-
-
nesimo, il buddismo, il simbolismo cinese. Utilizza in genere
l’ordine del Ba Gua per organizzare lo spazio di lavoro.
Piramide. Amplia gli orizzonti simbolici della Scuola ame-
ricana, mettendo in evidenza i valori psico-emotivi. Si basa
sulla psicologia junghiana.

Attenendoci al Feng Shui tradizionale cinese di oggi in questo


libro affronteremo tre diversi approcci:
- l’approccio della Scuola della Forma. Si analizzeranno le for-
me dell’ambiente esterno e interno della casa per ricavare
informazioni precise sul tipo di Chi
la nostra abitazione. Il primo scopo sarà quello di difenderci,
con terapie adeguate, dal Chi negativo e ostile per poi poten-
ziare eventualmente quello positivo.

115
-

loro interno le direzioni propizie degli abitanti e stabilire le


stanze migliori dove dormire e svolgere tutte le altre attività,
ricavandone benessere.
- l’approccio della Scuola del Tempo nella parte relativa a
Xuan Kong Fei Xing o studio delle Stelle volanti. Si analiz-

che esse hanno sugli abitanti, il tipo di energia della casa in


rapporto alla direzione e all’epoca di costruzione e il modo

anno in anno.

L’utilizzo contemporaneo di questi tre tipi di approccio fornirà


un quadro completo della situazione energetica di qualsiasi abita-
zione e del rapporto stabilitosi nel tempo con i suoi abitanti.

116
La Scuola della Forma

Il drago espira Il drago inspira Le spirali del drago

Espirazione

Inspirazione

La Scuola della Forma e le Vie della Terra

È la scuola più antica e risale al periodo del maestro Yang Yun-


Sung (IX secolo d.C.), ritenuto il fondatore del Feng Shui.
A lui sono attribuiti i testi classici fondamentali di quest’arte, nei

ricorrendo alla simbologia del drago, uno dei cinque animali celesti.
Questa scuola si fonda sull’esame dei segni e delle forme
dell’ambiente, sia rurale che urbano, per trovare il sito ricco di
energia vitalizzante, lo Xuè, il luogo ideale per la dimora sia del
vivo che del defunto.
La Scuola della Forma è detta anche Scuola del metodo intu-
itivo, perché si basa sullo studio delle conformazioni del sito in

luogo prima e successivamente in quelle della casa e dei mobili, i

117
cinque animali simbolici del Feng Shui: il Drago Verde, la Tigre
Bianca, la Tartaruga Nera, la Fenice Rossa e il Serpente.
Questa Scuola basa i suoi fondamenti sulla convinzione che le

nel paesaggio urbano (case, palazzi, strade ecc.), all’interno delle


case (stanze, scale e mobili), determinano la qualità energetica dei
luoghi e cioè il loro Chi
che producono un’energia positiva e forme che producono un’e-
nergia negativa.
Se la forma accompagna il movimento naturale dell’energia
-
guenza all’interno delle nostre case ci sarà un buon Chi, se invece
la aumenta o la rallenta sarà negativa, e quindi all’interno delle
nostre case ci saranno ristagni o vortici e bisognerà intervenire
con i giusti rimedi terapeutici.

Analisi del Chi

Per analizzare il Chi secondo la Scuola della Forma, provate a


-
terno di un percorso delimitato da pareti, mobili, pavimenti e

sponde. L’acqua prenderà le forme di tutto ciò che incontra e la


sua velocità sarà determinata proprio da questi margini. Questo è
quanto accade a quella forma di energia che chiamiamo Chi. Essa
è paragonabile all’acqua e perciò prende le forme di tutto ciò che
-
portante sapere quali forme questa energia incontra fuori di casa
o nelle immediate vicinanze, per sapere con che velocità entra dal-

velocità è uno dei fattori che determinano la sua qualità. Qualsiasi

118
Chi
diventerà negativa. Quando il Chi è troppo veloce si chiama Sha
Chi. Fin dall’antichità il Chi
scorreva mai in modo rettilineo bensì aveva un movimento lento
e sinuoso, quello che tuttora lo caratterizza quando è positivo e
benevolo, Sheng Chi
con geometrie spesso rettilinee, che hanno procurato un’accele-

né con le frequenze vibratorie del Chi né con quelle delle cellule


del corpo umano, e per questo motivo si crea una dissonanza che
procura dei disagi, disorientando il nostro inconscio. Al contrario,
un Chi troppo lento, Si Chi, conferisce una sensazione di vuoto,
per cui l’uomo si sente demotivato e privo di energie.

Le forme che accelerano il Chi e lo trasformano in Sha Chi

Lo Sha Chi è un Chi troppo veloce, troppo vitale, troppo Yang,


ma a volte anche oppressivo, pesante, denso, gravitazionale, mala-
to e tossico. Può provocare ansia, disturbi ormonali e del sistema
immunitario.

Casi di Sha Chi nel contesto urbano:

la punta che fronteggia la porta d’ingresso principale

3) sull’angolo di un incrocio
4) sotto un ponte autostradale
5) all’esterno di una curva
6) in vicinanza di un ponte

8) quando la casa è soverchiata da un grande palazzo alle spalle

119
9) quando i tetti o i muri delle case attigue rivolgono i loro
angoli verso il vostro palazzo
10) in presenza di pali elettrici e antenne paraboliche

Casi di Sha Chi nel contesto rurale:


1) in appezzamenti triangolari evidenziati da linee rette
2) in appezzamenti troppo piccoli rispetto alle dimensioni del-
la casa
3) in appezzamenti dove il retro della casa è troppo piccolo
4) in profonde vallate buie
5) in luoghi troppo ventosi
6) quando la casa è soverchiata da una rupe
7) quando la casa si affaccia su uno sperone di roccia che ri-
corda una tigre sul punto di spiccare un balzo
8) quando la casa è accerchiata da alberi che la oscurano

Casi di Sha Chi all’interno delle case:


1) corridoi lunghi e stretti
2) scale troppo ripide, irregolari o posizionate davanti a una porta
3) porte allineate
4) sottotetti molto spioventi
5) sotto le travature

Il Chi in questi casi impazzisce, subisce una variazione di frequen-


za non adatta alla sua natura e diventa troppo veloce (Sha Chi).
Occorre rallentarlo con schermi, persiane, tendalini e piante, op-

molle ecc, per riportarlo a una frequenza più naturale, soprattutto


se si tratta di camere da letto.
Sono molte altre le situazioni in cui il Chi diventa Sha Chi. Con
il tempo e l’esperienza si risveglia il nostro intuito interiore e allo-
ra riconoscerle diventerà più facile.

120
Terapie e rimedi per lo Sha Chi

Se la porta d’ingresso è davanti a una strada lunga, dritta o a “y”


-
no in linea con gli spigoli delle abitazioni di fronte occorre pro-
Chi con degli
specchi.
Qualsiasi cosa incomba sulla vostra casa, sia essa una rupe o
un palazzo, schiacciatela con oggetti appuntiti che taglino un Chi

Nelle scale troppo ripide e con curve disomogenee appendete


quadri o piante che incoraggino energia positiva. I corridoi lunghi
vanno tenuti sgombri con mobili privi di angoli appuntiti e se
sono troppo lunghi vanno interrotti da piante, paraventi, tenda-
lini ecc.
Nelle mansarde sarebbe meglio non dormire perché i tetti spio-
venti determinano un Chi molto attivo (veloce) e più gli angoli
dello spiovente sono acuti più il movimento sarà disarmonico,
disorganizzato e veloce. Se si dorme in una stanza del genere è

telo. Lo stesso vale per le stanze da letto con travature a vista, che
schiacciano il Chi verso il basso, provocando un senso di oppres-
sione spesso inconscio su chi dorme. Anche in questo caso vale
l’idea del letto a baldacchino o del telo che copre le travature.
Se sul tetto della casa incombe un macigno, come ad esempio
le case situate sotto dei dirupi oppure sotto ponti autostradali o

Chi troppo pesante da sopra la nostra testa, in modo che la sua


gravità non eserciti su di noi energie troppo dense. Anche in que-
Chi con oggetti appuntiti sul
tetto o con molle sul pavimento.

121
Casi ben risolti

Una signora un giorno si è rivolta a me perché era disperata.

ben nove anni.

avesse qualcosa che non andava. Io ero la sua ultima spiaggia.


Decisi di effettuare un sopralluogo per capire cosa potesse es-

La cameretta era nel settore Nord dell’abitazione, che da uno


sguardo fugace non era il settore più adatto al bambino, soprat-
tutto in quegli anni di crescita. Inoltre, dentro la stanza c’era una
scala che conduceva al soppalco, oggetto, come ho saputo suc-
cessivamente, delle fantasie del bambino. Sopra il letto c’erano
le travi a vista che formavano un incrocio che, se esteticamente
poteva anche avere un suo valore, dal punto di vista del Feng
Shui era veramente orribile. Esse inoltre avevano subito opere
di restauro e di rinforzo con staffature metalliche; insomma un
vero disastro, e il bambino, le cui antenne erano molto più sve-
glie di quelle di un adulto, percepiva un forte disagio ogni volta
che doveva andare a dormire. Decisi di ricorrere a una terapia
mista utilizzando i 5 elementi, la terapia delle forme e il sim-
bolismo. Feci coprire perciò la scala con un telo che calmasse
Chi che si incanalava, agitando il bambino (terapia
delle forme) e lo scelsi di colore arancione per contrastare con
il fuoco l’elemento acqua, e cioè il Nord del settore cardinale in

-
lentasse la gravità sulla testa del povero bambino, e lo scelsi di
color porpora (appartenente all’elemento legno, che favorisce la
crescita, adatto perciò all’infanzia). Davanti alla porta d’ingresso
della cameretta misi due Fu Dogs, simboli di pace nel Feng Shui

122
(terapia del simbolismo), che come due guardiani davano al bam-
bino quella sicurezza necessaria a un luogo protetto e al riparo. I

sulla sua cameretta e a percepirla come un luogo bellissimo, e


ogni sera se ne andava da solo a dormire in compagnia delle sue
letture preferite. Anche i suoi problemi di ossa legati alla crescita
migliorarono, avendo mitigato l’elemento acqua.

Una signora un giorno mi chiamò nel mio studio perché, avendo


partecipato a una mia conferenza, desiderava chiedermi un con-
siglio per la sua abitazione.
Nonostante avesse acquistato un bellissimo divano, di design,
molto ampio e comodo, non si sedeva mai a riposare su di esso,
perché lo riteneva inospitale, e inoltre, quando era nel salotto, tro-
vava sempre qualcosa di altro da fare. Lei era diventata consapevole
di questo da quando il marito glielo aveva fatto notare, in quanto
tutte le sue richieste di sedersi con lui per un po’ di relax, magari
guardando la tv, venivano da lei respinte, adducendo diverse scu-
se. Inizialmente lei credeva veramente di avere sempre qualcosa da
fare, ma presto si rese conto che non era del tutto così.
Andai perciò in sopralluogo nel suo appartamento, in quanto la
cosa mi incuriosiva assai.

non avevano tende, in quanto la signora era indecisa sul colore.


La cucina era di fronte al divano mentre la tv era laterale. Vici-
no al salotto c’era un ripostiglio coperto da una tenda e pieno di
-
zione, penetrava una freccia di Sha Chi direttamente dagli spigoli
del palazzo di fronte.
-
sigliai di mettere una tendina qualsiasi nel ripostiglio e di liberarlo

123
di tutta quella confusione, gettando via tutto ciò che non serviva
e sistemando in scaffalature chiuse tutto il resto.
Consigliai il colore giusto per le tende del salotto basandomi
sulla teoria dei 5 elementi.
Dopo circa un mese la situazione era talmente migliorata, che
non solo la signora si sentiva più a suo agio, con conseguenze po-

suoi reni (un po’ troppo indeboliti da questo atteggiamento di “fare


a ciclo continuo”) erano notevolmente migliorate. Le consigliai di

ricorrendo a erbe ed essenze da utilizzare in periodi appropriati.

Le forme che rallentano il Chi e lo trasformano in Si Chi

Il Si Chi è un Chi troppo lento, privo di vitalità, molto Yin e può


provocare disagi come tristezza, depressione, stanchezza e disturbi
emotivi.

Casi di Si Chi nel contesto urbano:


1) in corrispondenza di strade morte e senza sbocco

3) quando la costruzione è troppo alta rispetto al contesto

Casi di Si Chi nel contesto rurale:


1) in vallate isolate con arbusti secchi
2) in zone aride in generale
3) in situazioni di isolamento

Casi di Si Chi all’interno delle case:


1) in stanze piene di oggetti
2) in presenza di scaffali pieni senza sportelli

124
3) in armadi o ripostigli pieni e disordinati

5) in tutte le stanze dove si accumulano i ricordi, le vecchie


foto ecc

Tecniche per rivitalizzare un Chi troppo lento

forme rotonde, le fontane d’acqua, gli orologi a pendolo, le va-


schetta con i pesciolini, gli wind chimney, le spirali energetiche ecc.
Applicare la tecnica della pulizia energetica o Space Clearing
che consiste nel liberare la casa da oggetti inutili, ordinare il più

delle erbe e portandolo, camminando, in tutta la casa. Origano e


salvia sono le erbe più utilizzate, ma come sempre andrebbe valu-
tata la soluzione per casi singoli e poi personalizzata.

I cinque animali cinesi

La teoria dei cinque animali cinesi è la guida che ci consente di


posizionarci al meglio rispetto al territorio e può essere applicata
sia per la costruzione di una casa che all’interno di un’abitazione
per collocare mobili e oggetti. I Cinque Animali rappresentano
cinque punti di vista e sono collegati agli elementi.
Il punto di partenza è la direzione verso cui si guarda, dove è si-
tuato il Serpente: esso rappresenta il centro ed è collegato all’ele-
mento terra perché come essa è in posizione ricevente. Favorisce
l’attenzione e la concentrazione, raccoglie le informazioni che gli
giungono e decide come usare le diverse energie.

125
Alla sua sinistra c’è il Drago, che rappresenta l’est, il colore
verde, la primavera, ed è perciò l’elemento legno, con l’energia
espansiva della crescita rivolta verso l’esterno. Il drago ha natura
spirituale ma è forte e sapiente: è l’intelligenza creativa.
A destra c’è la Tigre. Essa rappresenta l’ovest, il colore bianco,
l’autunno ed è collegata all’elemento metallo. La direzione a cui
si rivolge guarda verso l’interno e la sua energia favorisce la con-

istintiva, l’autoconservazione, la difesa e/o l’attacco.


Davanti a noi troviamo la Fenice che rappresenta il sud, il colore
rosso, l’estate, l’elemento fuoco. La sua direzione tende verso l’alto
e consiste nella capacità di guardare lontano e rigenerarci, dilatarci.
Dietro alle nostre spalle risiede la Tartaruga che è il nord, il colore
nero, l’inverno, l’elemento acqua. La sua direzione è verso il basso e
rappresenta la nostra parte di stabilità, sicurezza e longevità.
Le indicazioni dei Cinque Animali5 sono molto semplici, ma
incredibilmente valide sul piano del benessere abitativo. In prati-
ca, per individuare i cinque animali dobbiamo immaginare di es-
sere seduti su una comoda poltrona, in cui le spalle sono protette

solidi ma più bassi appoggi (la Tigre e il Drago) e davanti la vista è


aperta (la Fenice) e ci godiamo la televisione o il volto degli amici
con cui chiacchierare. Allo stesso modo, una buona posizione
per la nostra casa dovrebbe avere il fronte libero e illuminato,
con una veduta ampia e piacevole (Fenice), una certa protezione
laterale, possibilmente più bassa a destra (un lato Tigre troppo
forte accentua l’aggressività), e dietro una protezione più solida e
corposa (alberi, colline, anche muri purché non troppo a ridosso).
-
5 Il Feng Shui in favole di Tiziana Rettaroli, in fase di stesura. Per ora ne è di-
sponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui (http://portedelfengshui.
blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

126
ti, che dovrebbero il più possibile avere posizioni e altezze pro-
porzionate a questo schema. La casa inoltre dovrebbe sempre
suggerire una sorta di grande corpo esteso che ci abbraccia e ci
dà contenimento, unione e sostegno. La casa di oggi è un’evo-
luzione della grotta, l’abitazione del passato. Se paragonata a un
essere umano, ha come esso un retro e una facciata, una polarità
di chiuso e una di aperto. Questo è quanto ci fa capire come quel-
la casa, rispetto a un contesto, stia guardando in una direzione

una parte più chiusa, il suo retro, dove sono posizionati i muscoli
e la struttura ossea che ci danno sostegno e protezione, allo stesso
modo la grotta aveva una parte chiusa sul fondo che garantiva alle
persone che l’abitavano sicurezza e protezione. Per controparte
il nostro corpo ha una facciata, un davanti che è più aperto, ed è
quello che rivolgiamo agli altri quando entriamo in relazione con
loro, e allo stesso tempo è anche quello dove sono posizionati gli
organi più ricettivi. Per lo stesso motivo gli ambienti all’interno
di una casa dovrebbero essere disposti in modo tale che le zone
della notte siano sul retro e quelle per la vita diurna sulla facciata

Cosa evitare quando si fa un nuovo progetto e cosa invece tenere in conside-


razione

All’interno delle nostre case sono da evitare:

- gli allineamenti tra il nostro corpo e la porta

- la porta nascosta alla nostra vista


- le travature a vista
- le scrivanie e i computer

127
- gli ammassi di oggetti
- i corridoi lunghi e stretti
- le scale troppo ripide
- gli angoli appuntiti
- gli oggetti taglienti esposti
- i fornelli troppo vicini al lavabo

Nella disposizione dei mobili nelle stanze, così come nei pro-
getti per una casa nuova, occorre tenere invece in considerazione i
cinque animali simbolo: la tartaruga, la tigre, il drago e la fenice ri-
spetto al punto d’osservazione e cioè il quinto animale, il serpente.
Si legge spesso nei testi: “La tartaruga a Nord, la Fenicie a Sud,
la Tigre bianca a Ovest, il Drago verde a Est”.
La Tartaruga indica la montagna, e in senso metaforico tutto
ciò che sta dietro a noi, che si erge più alto di noi. In questo caso
il Nord è il simbolo di ciò che sta dietro la nostra testa.
Tradotto vuol dire: dietro la testa ci vuole la montagna, il Nord
e cioè qualcosa che ci protegge, qualcosa di più alto di noi, per
esempio la testata di un letto dove noi riposiamo, oppure di un
divano dove ci rilassiamo a leggere, ad ascoltare la musica o a
conversare con i nostri amici; non vuol dire avere la testa a Nord
o il letto a Nord come molti credono, vuol dire avere la testa pro-
tetta da qualcosa di più alto.
-
rispondente al retro dovrebbe essere protetta da qualche cosa di
più alto.

nostra destra”.

che il comodino o il mobile alla nostra destra dovrebbe essere più


basso del letto, del divano, del tavolo o della scrivania e così vale
per tutto ciò che si trova a destra della nostra casa.

128
“Il Drago verde a Est”: Est indica la sinistra. Essendo il drago
rappresentato alto, tutti gli oggetti alti, comprese le mensole, do-
vrebbero essere alla nostra sinistra.
“La Fenice rossa a Sud”: il Sud è ciò che abbiamo di fronte, in
questo caso ai piedi del nostro letto o comunque davanti a noi,
alla facciata della nostra casa; indica che lo spazio davanti a noi
deve essere aperto, libero da ingombri, pulito per permettere alla
Fenice di volare, e simbolicamente a tutto ciò che abbiamo da-
vanti noi, al nostro futuro, ai nostri progetti di emergere.

Dizionario dei termini della scuola della forma secondo la simbologia del drago

Energia negativa è Sha chi o freccia.


L’energia che scorre sulle montagne è chiamata Energia del
drago.
I percorsi nei quali l’energia del drago scorre si chiamano Vene
del drago.
Quando il bordo di una montagna è rivolto in basso si dice che
Il drago inspira.
Quando il bordo di una montagna è rivolto verso l’alto si dice
che Il Drago espira.
Una forma evocatrice è lo spirito del luogo.
Un picco ben distinto è la testa del drago.
La struttura principale è la schiena del drago.
Diramazioni provenienti dalla struttura principale sono le
gambe del drago.
Speroni che si estendono dalle diramazioni delle gambe sono
le unghie del drago.
L’energia che scorre nei corsi d’acqua è Il drago dell’acqua.
Quando l’energia è presente in bacini di raccolta si dice che Il
Drago inspira.

129
Quando l’energia è presente in cascate o spirali si dice che Il
Drago espira.

Ci sono tre tipi di vene del drago:


- le giovani vene sono in presenza di montagne alte con punte
frastagliate e sono portatrici di energia Yang molto forte;
- le vene mature sono in presenza di montagne più basse con
bordi arrotondati. Qui l’energia è gentile ed equilibrata;
- le vecchie vene sono montagne basse con piccoli picchi e
bordi erosi. Qui l’energia è debole.

Ci sono 4 animali simbolo che corrispondono alle 4 direzioni


principali:
Est / Il drago verde
Ovest / La tigre bianca
Nord / La tartaruga nera
Sud / La fenice Rossa

130
La Scuola Ba Zhai

La Scuola Ba Zhai e le vie del cielo

studia le possibilità di una persona di sintonizzarsi con le stanze


e le attività che si svolgono al loro interno, attraverso l’indivi-
duazione dell’energia natale, quella che caratterizza l’individuo
in quanto ereditata con la nascita e che viene calcolata con la
formula del numero Kua o Gua. Il numero kua è quel nume-
ro collegato all’energia che predominava nel Cielo al momento
della nascita e che conferisce a ognuno di noi una caratteristica

corrisponde a un numero.
Le persone in base a questo numero risultano divise in due
gruppi: il gruppo “Est” e il gruppo “Ovest”. A ogni gruppo
appartengono quattro direzioni favorevoli e quattro direzioni
sfavorevoli, che nelle abitazioni corrispondono allo spazio vitale
dell’Est e dell’Ovest, e che, una volta individuate, costituiscono
la guida per scegliere le stanze dove svolgere al meglio le nostre
attività.

131
Piccolo esercizio di ascolto

Esiste un metodo intuitivo di ascolto dell’ambiente, che potreb-


be completare e/o confermare i calcoli fatti con le formule e i
numeri.
Trovo sia utile incorporare, sentire, ascoltare l’ambiente che ci
circonda, per entrare lentamente nel mondo del Feng Shui.
Fate un piccolo esercizio.
Mettetevi a occhi chiusi nella stanza più grande e ariosa della
vostra casa per almeno cinque minuti e provate a “sentire” ciò
che è intorno a voi. Poi cambiate stanza e andate in una più pic-
cola, e ascoltate a occhi chiusi la differenza di sensazione. Nella
stanza grande si percepisce la libertà nel movimento, mentre in

molto piccola e piena di oggetti.


Provate poi a sentire la differenza tra le stanze. Andate in cuci-
na e poi in salotto e poi in camera e via via ponetevi nella stessa
situazione di ascolto già sperimentata precedentemente.
In alcune stanze proverete sensazioni piacevoli e di relax, in
altre invece no.
Sono cose ovvie, perché tutti le abbiamo sperimentate ma sen-
za consapevolezza.
Se ci mettiamo nella condizione di “percepire” in maniera più

spazio intorno a noi ci trasmette attraverso le forme, le dimen-


sioni, gli oggetti che esso contiene, entreremo lentamente nel
mondo del Feng Shui ed è ovvio che istintivamente ricerchere-
mo sempre di più le sensazioni piacevoli di equilibrio, bellezza,
armonia, mentre eviteremo quelle che ci portano blocco, disa-
gio e pericolo. E, se da una parte è vero che di fronte a stanze
piene di oggetti avvertiamo sensazioni di soffocamento, è anche
vero che ognuno di noi reagisce in maniera diversa a seconda

132
della propria natura ed energia, quella cioè incorporata al mo-
mento della nascita.

rapportarla alla nostra casa.


Vi siete mai chiesti perché non ci stupiamo nel pensare che una
ciliegia è diversa da una castagna e invece consideriamo strano che
persone nate in primavera possano essere diverse da persone nate in
inverno? E ancora perché una ciliegia dentro una stanza appassisce
prima di una castagna? Semplicemente perché la ciliegia e la castagna
hanno una natura diversa, appartengono a stagioni diverse e reagi-
scono in maniere diverse seppure all’interno di uno spazio identico.
Noi siamo frutti di un momento stellare e, seppure con delle similitu-
dini, reagiamo in maniere diverse all’interno di spazi identici.

Gli otto passaggi per sintonizzarti con la tua casa

Per scoprire quali stanze all’interno delle vostre case sono per voi
più favorevoli allo svolgimento di determinate attività, e di conse-
guenza per capire ad esempio se la stanza dove dormite è adatta a
favorire il sonno per il vostro Kua, seguite questi passi:

1) Calcolate il vostro numero Kua.


2) Individuate le direzioni favorevoli e le direzioni sfavorevoli
collegate al vostro numero kua, nella tabella dei numeri Kua.
3) Procuratevi una piantina del vostro appartamento; puntate
il compasso al centro esatto e disegnate un cerchio, e poi
dividete il cerchio in otto parti uguali.

sulla piantina.
5) Costruite una mappa trasparente formata da un cerchio di-
viso in otto parti uguali. Colorate di rosso le quattro parti

133
corrispondenti alle direzioni favorevoli e lasciate in bianco le
quattro parti corrispondenti a quelle sfavorevoli.
6) Sovrapponete la mappa trasparente alla piantina dell’appar-
tamento o della casa e ruotatela facendo corrispondere il
Nord della piantina con il Nord della mappa trasparente.
7) Leggete a quali stanze all’interno della vostra casa corrispon-
dono le direzioni favorevoli, colorate in rosso precedentemen-
te, e a quali stanze corrispondono le direzioni sfavorevoli.
8) Predisponete, dove fosse necessario, i giusti rimedi e poi
confrontate le vostre scelte terapeutiche con l’aiuto di un

Il calcolo del numero Kua o Gua

Per i maschi: prendi le ultime due cifre del tuo anno di nascita e

numero 10. Questo è il tuo numero Kua.

Es. 1956= 5+6=11 1+1=2 10-2=8


Il kua di un maschio nato nel 1956 è il numero 8.

Per le femmine: prendi le ultime due cifre del tuo anno di nascita

numero 5. Questo è il tuo numero Kua.

Es. 1956= 5+6=11 1+1=2 5+2=7


Il kua di una femmina nata nel 1956 è il numero 7.

N.B. Se il numero ottenuto risultasse 5, esso si trasforma in


2 per i maschi e in 8 per le femmine. I numeri Kua sono otto e
vanno dall’1 al 9 saltando il 5.

134
TAVOLA DEI NUMERI KUA

Gruppo Est (numeri 1,9,3,4) / Gruppo Ovest (7,8,6,2


KUA KUA KUA KUA KUA KUA KUA KUA KUA
1 2 3 4 5 6 7 8 9
acqua terra legno legno terra met. met. terra fuoco
kan kun zhen xun qian dui gen li

Direzioni
Stella Posiz.
Sheng Qi F1 SE NE S N O NO SO E
Tien Yi F2 S NO SE E SO NE O N
Nien Yin F3 E O N S NE SO NO SE
Fu Wei F4 N SO E SE NO O NE S
Huo Hai H1 O E SO NO SE N S NE
Wu Gwei H2 NO S NE O N SE E SO
Liu Sha H3 NE SE NO SO E S N O
Jue Ming H4 SO N O NE S E SE NO

La barra superiore in orizzontale riporta i numeri Kua, l’elemen-


to di corrispondenza del kua e il trigramma. La banda verticale
riporta il nome della stella, la posizione e le direzioni cardinali.
Le prime quattro direzioni sono quelle che occupano posizioni
favorevoli, indicate con la lettera F (1,2,3,4), e corrispondono alle
stelle Sheng Qi, Tien Yi, Nien Yin e Fu Wei, le ultime quattro
sono quelle sfavorevoli, indicate con la lettera H (1,2,3,4) e cor-
rispondono alle stelle Ho Hai, Wu Gwei, Liu Sha, Jue Ming. Nel
caso della nostra persona di sesso maschile nata nel 1956 con kua
8 governato dall’energia natale dell’elemento Terra, avremo SO,
O, NO, NE come direzioni favorevoli e S, E, N, SE come direzio-
ni sfavorevoli. Questa persona fa parte del gruppo Ovest.
Il gruppo Ovest comprende individui con numeri kua 7,8,6,2.
Il gruppo Est comprende individui con numeri Kua 1, 9, 3, 4.

135
Esempio di lettura per un kua 8

La stella Sheng Qi alloggia nella prima posizione favorevole, la


F1, ed è collegata alle attività diurne (vedi Corrispondenze tra le ener-
gie delle stelle e le attività dell’uomo, p. 138). Per un kua 8, Sheng Qi
si trova a Sud Ovest, che è dove preferibilmente potrebbe trova-
re ispirazione per studiare o per lavorare. Per tutti è auspicabi-
le avere la porta d’ingresso principale in questo settore, che è la
posizione F1 del kua personale. Quindi per un kua 2 sarà il NE,
per un 3 sarà il sud e via dicendo. Tornando al Kua 8, Tien Yi, la
stella che favorisce il riposo invece, è situata a Ovest, che è dove il
nostro Kua 8 dovrebbe avere la camera da letto, mentre Fu Wei è
a Nord Est e questo vuol dire che la posizione della testa durante
il riposo, per il kua 8, dovrebbe essere puntata verso Nord Est.

Lo spazio vitale dell’est e lo spazio vitale dell’ovest

Dopo avere individuato con la bussola il Nord (per il criterio


di misurazione vedi I gradi della facciata, p. 154) dividere la pian-
tina dell’appartamento in otto parti uguali come nel disegno e
cioè puntando un compasso nel centro della piantina dell’appar-
tamento e poi dividere il cerchio in otto parti uguali. Riportare il
Nord nel settore circolare corrispondente a esso e rilevato con la
bussola e poi tutte le altre direzioni. Colorare di rosso le direzio-
ni favorevoli del Kua personale, che in questo caso, essendo un
kua 8, sono quelle dello spazio vitale dell’Ovest e controllare a
quali stanze corrispondono. Il restante spazio sarà lo spazio vitale
dell’Est che, essendo negativo per il Kua 8, occorrerà riarmoniz-
zare con rimedi e terapie.

136
Feng Shui avanzato:
Non sempre è facile calcolare il centro della propria abitazione
soprattutto nei casi in cui la pianta è particolarmente complicata.
il centro infatti non sempre corrisponde a quello geometrico ma
a volte potrebbe essere il baricentro o centro di gravità.

137
Corrispondenze tra le energie delle stelle
e le attività dell’uomo

Favourable e
sono collegate alle seguenti stelle, ognuna delle quali è adatta a
svolgere determinate attività piuttosto che altre:

Sheng Qi La sua energia è collegata alla prosperità, è portatrice di


rispetto da parte degli altri. In inglese si chiama Life Qi. Nel carro
maggiore dei cinesi è indicata come Tang Lang (Il lupo vorace).
La sua energia è Legno. La posizione che occupa è F1, la prima
posizione favorevole. È collegata alle attività diurne. Nel settore
che occupa sarebbe opportuno quindi lavorare o studiare.

Tien Yin è positiva in quanto dotata di energia guaritrice, ottima per


la convalescenza, per la salute. È la seconda posizione favorevole,
F2. Qui può essere auspicabile posizionare la camera da letto. In
inglese è chiamata Heavenly doctor. Nel carro maggiore dei cinesi
corrisponde a Tian Yi (Il grande cancello). La sua energia è Terra.

Nien Yin La sua energia conferisce la capacità di instaurare relazio-


ni amorose e sociali, oltreché la possibilità di coltivare la salute e
la longevità. È la terza posizione favorevole, F3, dove può essere
positivo avere la camera da letto. In inglese si chiama Prolonged years.
Nel carro maggiore è Wu Qu (Il militare). La sua energia è Metallo.

138
Fu Wei porta un’energia di pace e serenità. È la quarta posi-
zione favorevole, F4. È la posizione migliore per direzionare
la testa durante il sonno, per meditare, pregare. In inglese si
chiama Stopping position. Nel carro dei cinesi corrisponde ai due
assistenti, due stelle probabilmente scomparse che dovrebbero
essere state vicino alla maniglia del carro, una a sinistra dell’at-
tuale Alkaid e l’altra a destra. Nel carro dei cinesi si chiamano

La sua energia è Legno.

Le energie negative sono indicate con la lettera “H” che sta per
Harmful e sono collegate alle seguenti stelle:

Huo Hai è una stella nefasta perché predispone a incidenti, di-


scussioni e ingiurie. È la prima posizione sfavorevole corrispon-
dente a H1. In inglese si chiama Misfortune. Nel carro maggiore
è Lu Cun. Se si trova in camera da letto o nell’ingresso occorre
predisporre dei rimedi o terapie su misura. La sua energia è Terra.

Wu Gwei è la stella che predispone ai fallimenti nelle relazioni


e dicerie sul proprio conto. È la seconda posizione sfavorevole,
H2. In inglese è conosciuta come Five ghosts. Nel carro maggiore i

Liu Sha può portare a incendi, incidenti, abbandono da parte di


amici e famigliari. Occupa la posizione H3. In inglese si chiama
Six Evil e nel carro maggiore è Wen Qu. La sua energia è Acqua.

Jue Ming porta sfortuna, insuccessi nella carriera, malattie: è la


peggiore. In inglese si chiama Ultimate end of life. Occupa la posi-
zione H4. Nel carro maggiore è Po Jun. La sua energia è Metallo.

139
Stars e Flying Stars

Sheng Qi legno # 1 white acqua


Tien Yin terra # 2 black terra
Nien Yin metallo # 3 jade or 3 killing legno
Fu Wei legno # 4 green legno
Huo Hai terra # 5 yellow terra
Wu Gwei fuoco # 6 white metallo
Liu Sha acqua # 7 red metallo
Jue Ming metallo # 8 white terra
# 9 purple fuoco

Feng Shui avanzato:


Sheng Qi, Tien Yi, Nien Yin, Fu Wei, Ho Hai, Wu Gwei, Liu Sha,
Jue Ming sono chiamate Wandering Stars e non sono da confon-
dere con le 9 stelle usate nelle Flying Stars, collegate energetica-
mente ai numeri Kua.

Il kua preso in esame è il numero 8. Nelle direzioni favorevoli


a un kua 8, che appartiene al gruppo Ovest, ci sono la camera
1 a Nord Ovest, in F3, che è la posizione della stella Nien Yin,
un’energia Metallo positiva che offre la possibilità di coltivare la
propria salute, e quindi può essere molto positivo dormire o ri-
posare in questa stanza.
La camera 2 è a Ovest in F2, anch’essa perciò in una posizione
ottima, ancora migliore della precedente, perché qui alloggia la
stella Tien Yi, una stella con energia Terra molto positiva, un’e-
nergia guaritrice, risanatrice e favorevole alle riprese, alle convale-
scenze, alla salute in generale e quindi la camera è il luogo ideale.
La cucina si trova a Sud Ovest, che per un kua 8 corrisponde

140
a F1, dove alloggia Sheng Qi, la stella Legno più propizia a tutte
le attività diurne.
Tutta l’area relativa al soggiorno invece si trova a Sud Est e Est
che per un kua 8 occupano le posizioni H2 e H4, dove alloggiano
le stelle negative Wu Gwei e Jue Ming. Quindi nel soggiorno oc-
corre intervenire con i rimedi e le terapie.

Feng Shui avanzato:


Occorre fare la stessa analisi per tutti gli altri abitanti e armoniz-
zare i diversi kua tra di loro

Rimedi e terapie per sintonizzarti con la casa

Supponiamo che il nostro kua 8 dorma nella camera 1 e abbia lo


studio nella camera 2.
La camera 1 è situata nel settore (Location) di Nord Ovest che per
un kua 8 corrisponde a F3. F3 è la terza posizione favorevole. Qui
alloggia la stella Nien Yin. La posizione, pur essendo buona per dor-
mire, non è la migliore per la camera da letto, la cui giusta collocazio-
ne per un kua 8 sarebbe nel settore Ovest e cioè nella camera 2. Se
non si può invertire l’ordine delle attività e trasferirsi a dormire nella
stanza dedicata allo studio, dormire qui può andar bene lo stesso.
In questo caso sarebbe importante rivolgere la testata del letto
verso Fu Wei che per un kua 8 si trova in direzione (Direction)
Nord Est in quanto l’energia Legno di Fu Wei predispone alla
pace e alla tranquillità.
La cucina nel nostro caso è ben posizionata perché è nel setto-
re Sud Ovest, che per un kua 8 corrisponde alla posizione della

attività diurne, e quindi anche alla cucina. Per ottimizzare l’effetto


di Sheng Qi in cucina, sarebbe consigliabile che i fornelli fossero

141
posizionati in modo che il nostro kua 8 cucini con lo sguardo di-
retto verso Tien Yin, la stella che offre la possibilità di coltivare la
salute, che per il kua 8 è in direzione Ovest: ciò predispone l’indi-
viduo a prendere in considerazione la salute nella cottura del cibo.
Il soggiorno si trova nello spazio vitale Est, e precisamente nei
settori Sud Est e Est dell’abitazione che sono veramente sfavore-
voli all’energia natale di un Kua 8.
Qui alloggiano Jue Ming, una delle stelle più nefaste, che es-

che nella vita sociale, e Wu Gwei, anch’essa abbastanza negativa


soprattutto per le relazioni.
Per contrastare Jue Ming si può agire con un elemento che con-
trolla la sua energia (ciclo distruttivo) oppure con un elemento
che la indebolisca (ciclo di indebolimento).
Nel Feng Shui si preferisce utilizzare il Ciclo di indebolimento.
Essendo Jue Ming energia Metallo si può agire indebolendola
con energia Acqua e posizionando in punti precisi fontanelle feng
shui o vaschette con pesciolini rossi.
Contemporaneamente si può intervenire deviando il Chi con
l’ausilio di determinate forme, con schermi e paraventi posizionati
in modo opportuno vicino alla porta d’ingresso, che essendo a Sud
-

mobili. Un ulteriore aiuto potrebbe provenire dall’utilizzo della te-


rapia del simbolismo, posizionando in punti strategici Fu Dog, tar-
-
6

Dopo l’esercizio è consigliabile rivolgersi comunque a un consu-

i risultati delle vostre analisi e la correttezza delle vostre soluzioni.

6 Trovi oggetti per il tuo Feng Shui sul mercatino del blog Le porte del Feng Shui.

142
Feng Shui avanzato:
C’è una differenza tra direzione cardinale e settore cardinale, in
inglese Direction e Location.
Le direzioni cardinali sono un punto ben preciso corrispon-
dente a un numero, che è il suo grado, es. NE 63°. Le direzioni
cardinali sono 8: 4 principali e 4 secondarie.
I settori cardinali sono anch’essi 8, ma non sono un punto ben-
sì una sezione di angolo.
Supponiamo di dividere un angolo giro intero di 360° in otto
parti. Ognuno di esse corrisponde a un settore cardinale. Si dedu-
ce che le otto direzioni avranno un settore corrispondente di 45°
indicati in quasi tutte le bussole.

Un caso ben risolto

Una signora kua 7 era costretta a dormire nella sezione del suo
Jue Ming e cioè nel settore Est dell’abitazione. Lei ovviamente
non era consapevole di questo ma avvertiva sempre disagio quan-
do andava a dormire, preferiva a volte prendere sonno sul divano,
in modo da entrare in camera da letto già semiaddormentata.
Diceva che la camera le dava una sensazione di freddo e che la
-
stre, la rendeva irrequieta.
Eppure tutta la stanza emanava un certo senso di armonia, i
colori erano tenui, i mobili e le pareti tutto in legno ecologico.
Tuttavia la signora non si sentiva accolta, come dovrebbe acca-
dere in camera da letto.
Da una prima analisi la camera era a Est e quindi la sensazione
di freddo che la signora avvisava non poteva provenire dall’esposi-
zione ma soltanto dall’energia Jue Ming che a lei procurava freddo,
indebolimento cioè del cosiddetto “organismo di calore interno”.

143
Occorreva riequilibrare tutte le energie.
Decisi che intanto avrei fatto coprire le travature che gravavano
sopra il letto con un telo teso di colore violetto chiaro, cosa che
fece sentire subito meglio la signora.
Preferisco sempre porre gradualmente i rimedi sia per capire

perché anche le persone che ne usufruiscono acquistano più con-


sapevolezza se gli accorgimenti vengono applicati singolarmente
e cioè uno alla volta..

sentito immediatamente una maggiore accoglienza, un maggior


senso di appartenenza a quella stanza, anche se persisteva il pro-
blema del freddo.
Decisi allora di ricorrere all’analisi radioestesia, e grazie a que-
sta furono individuate perturbazioni sotterranee di diverso ge-
nere in corrispondenza del letto, che perciò venne leggermente
spostato e completato da una testiera ideata dal recupero di un
vecchio mobile inutilizzato.
Con mia grande soddisfazione la signora disse che aveva risolto
il suo problema (quello relativo al freddo) e che andava a letto più
tranquilla, senza bisogno del divano per addormentarsi.
L’uso di una lampadina da comodino appropriata e di un co-

quell’energia acqua di cui la signora aveva bisogno per contrastare


Jue Ming ed è il caso di dire… che dormì sonni tranquilli!

144
Le stelle volanti

Xuan Kong Fei Xing: la misteriosa matematica della città celeste

delle parti più importanti della scuola del tempo conosciuta an-
che come la Formula dei 9 Palazzi.
La scuola del tempo relativa alla parte delle Stelle volanti studia
le caratteristiche temporali di un palazzo in rapporto a quelle dei
suoi abitanti tenendo conto dei cambiamenti energetici nel tempo

e degli abitanti. L’arco di tempo preso in considerazione si chia-


ma “Il grande ciclo”, ed è costituito da 180 anni suddivisi in tre
cicli: inferiore, medio e superiore, ciascuno dei quali dura 60 anni.
A loro volta i cicli sono suddivisi in periodi di tempo della durata
di 20 anni, chiamati Periods
energie temporali della casa. Ci sono nove Periods che imprimono
energia alle case, energia che torna a ripetersi con caratteristiche
simili ogni 180 anni.
Con il metodo delle Stelle volanti si intendono misurare le
energie catturate all’interno di un luogo al momento della sua
costruzione, sapendo in quale dei 9 Periods esso ricade.
Il punto di partenza sta nell’individuare i due trigrammi cor-
rispondenti all’abitazione, uno derivante dalla direzione della

145
facciata e l’altro calcolato sulla base della data di costruzione.
I trigrammi sono una terna di linee associate a un numero. Il
numero a sua volta è collegato a un elemento, a un colore, a una
direzione, a un membro della famiglia, a un organo del corpo, e a

tra gli elementi primordiali: il cielo e la terra, lo spirito e la mate-


ria. Il numero veniva considerato un linguaggio divino, il modo in
cui Dio comunicava con gli uomini. Questa convinzione derivava
dal fatto che si era scoperto come tutto nell’universo rispondesse
a una serie limitata di codici numerici di una o due cifre, che si

animali, parti del corpo ecc).


Seguendo perciò l’esempio divino, alla Terra in quanto princi-
pio dipendente venne attribuito il numero 2.
Il Cielo, contenendo la Terra, poteva invece rappresentare il
numero 3, in quanto il numero 1, essendo privo di molteplicità,
era considerato immobile e astratto, e non veniva preso in consi-
derazione.
Proseguendo per simbolismi, ai numeri pari vennero attribuite
le caratteristiche della Terra, e cioè lo scuro Yin, ai numeri dispa-
ri come il numero 1 le caratteristiche del Cielo, e cioè il chiaro
Yang. Quindi 1, 3, 5 ecc. erano i numeri chiari con energia di tipo
Yang; 2,4,6, i numeri scuri con energia di tipo Yin. Inoltre, essen-
do la terra caratterizzata dalla presenza del morbido e del duro, il
simbolismo delle linee dei trigrammi riferite al numero diventava
evidente.
Le linee intere erano la parte dura, corrispondente allo Yang
Cielo nei numeri dispari, mentre le linee spezzate, simbolo della
morbidezza, trovavano riferimento nella Terra e nei numeri pari.
Dalle diverse combinazioni nascevano gli 8 trigrammi: 4 tri-
grammi femminili e 4 trigrammi maschili, ognuno dei quali rap-
presentava una molteplicità di cose.

146
Essi potevano essere disposti in diverse maniere ma le dispo-
sizioni che sono state prese in considerazione sono soltanto due:
la disposizione del Cielo anteriore che è il simbolo dell’universo
prima della sua manifestazione materiale e quella del Cielo po-
steriore che è l’universo conosciuto, quello in cui l’energia ha co-
minciato a muovere le particelle creando il mondo visibile che noi
conosciamo.
Nel calcolo delle stelle volanti e in tutto il Feng Shui si utilizza
la disposizione del Cielo posteriore che viene poi schematizzata
in una griglia da 3x3 detta Luo Shu, un quadrato magico, in cui la
disposizione numerica delle cifre era collegata ai fenomeni astro-
nomici.
Lo strumento principale per misurare le energie di un luogo è il
compasso Luo Pan, una bussola geomantica con un ago magne-
tizzato al centro, e poi una serie di anelli, da 6 a 60, in cui vengono
lette diverse informazioni: direzioni, trigrammi, elementi, numeri,
periodi ecc. Il numero degli anelli corrisponde al numero delle
informazioni e dipende dal Maestro e dallo stile utilizzato.
Al suo posto, soprattutto all’inizio, può essere utilizzata una
bussola magnetica qualsiasi, che, se da una parte è riduttiva in
quanto contiene poche informazioni, dall’altra consente una let-
tura più rapida e facilitata, adatta a chi si appresta per la prima
volta a destreggiarsi con le misurazioni.

147
Trigrammi maschili e loro simbolismi

Numero Trigramma Direzione Elemento Organi


6 Il Cielo Nord ovest Metallo Testa e
Qian polmoni
3 Il Tuono Est Legno Piedi e
fegato
1 Nord Acqua Orecchie,
Kan
sangue e
reni
8 La montagna Nord est Terra Mani e dita
Gen

Trigrammi femminili e loro simbolismi

2 Sud ovest Terra Stomaco


Kun
4 Il vento Sud est Legno Femore
Xun
9 Sud Fuoco Cuore
Li
7 Il lago Ovest Metallo Bocca
Dui

Il Cielo anteriore ovverosia ciò che c’era prima della nascita dell’energia,
prima dell’universo conosciuto.

La leggenda vuole che la disposizione numerica del Cielo ante-


riore sia apparsa al re sciamano Fu Hsi circa 2800 anni a.c. sotto
forma di pallini bianchi e neri sul dorso di un mitico dragone
emerso dalle acque del Fiume Giallo. Esso è conosciuto come il
Diagramma Hetu e rappresenta la perfezione statica.
Difatti il Cielo anteriore in cinese si dice Xian Tian che tradotto

148
condizione cioè di perfetto equilibrio, quello stato di calma asso-
luta senza movimento che precederebbe l’apparizione del mondo
visibile e fenomenico. Il diagramma numerico rispecchia questa
condizione di staticità e perfetto equilibrio, in quanto a ogni nu-
mero pari corrisponde il suo opposto dispari come si può notare
dallo schema sottostante (v. coppie 7/6; 9/8; 2/1; 3/4;)
Questa disposizione si utilizza, a causa della sua staticità, solo
per la progettazione delle tombe e dei cimiteri.

149
Il Cielo posteriore ovverosia dopo la nascita dell’energia: dall’inizio dell’uni-

Si narra che l’imperatore sciamano Yu, della dinastia Xia, dopo


aver calmato con la forza del suo potere vitale le acque di un

Cielo posteriore, apparso sotto forma di pallini bianchi e neri sul

Il diagramma numerico del Cielo posteriore in cinese si dice

menico”. Esso è il simbolo dei cambiamenti, l’eterno mutare


dei fenomeni del Cielo, dei cicli temporali di Yin e Yang. Esso
è la seconda manifestazione del Tao e cioè Taiji, quando l’ener-
gia comincia a muoversi, a differenziarsi, dando origine a tutti gli
elementi e fenomeni che noi vediamo. Questo concetto di mu-
tamento ciclico è visibile dalla disposizione dei numeri e delle
direzioni. Il ciclo inizia con l’est, casella centrale di sinistra che
corrisponde alla primavera, e cioè la prima delle quattro stagio-
ni, e seguendo un movimento orario prosegue attraverso le altre
caselle simboleggiate dalle altre stagioni, direzioni e numeri cor-
rispondenti. È la disposizione numerica utilizzata per progettare
le abitazioni dei vivi.

150
SUD EST SUD SUD OVEST
estate

EST OVEST
primavera autunno

NORD EST NORD NORD OVEST


inverno

La carta delle Stelle volanti

Il calcolo delle stelle volanti consiste nel determinare all’interno


di una griglia 3x3, come la griglia Luo Shu, una terna di numeri
per ogni casella, quindi in totale 9 terne di numeri a ognuna del-
le quali corrisponde una direzione cardinale disposta secondo il
diagramma del Cielo posteriore e quindi con la casella centrale di
sinistra che simboleggia l’Est e poi proseguendo in senso orario
con tutte le altre direzioni cardinali.
Queste terne di numeri sono le stelle o energie presenti nei
settori della casa in determinati momenti.
Le energie della casa derivano da due aspetti: il tempo e lo spazio.

151
Il tempo è dato dall’anno di costruzione, che determina il primo
numero della casa, la cosiddetta stella del tempo, che dà all’abitazione
il suo carattere congenito, il tipo di energia derivante dall’associazione
con l’elemento a cui risulta collegata per ciò che riguarda il tempo di
costruzione (v. similitudine con il numero kua per le persone).
Per calcolare la stella del tempo (primo numero) occorre perciò
-
le Period essa corrisponde nella tabella del Grande Ciclo.
Lo spazio è dato dalla direzione della facciata principale e da
quella del suo retro, situata a 180° di distanza, che determinano il
secondo e il terzo numero che sono rispettivamente la stella d’acqua
o dragone d’acqua e la stella di montagna o dragone di montagna.
Per calcolare la stella d’acqua (secondo numero) dobbiamo mi-
surare con la bussola la direzione della facciata principale, dopo
aver stabilito qual è la facciata principale, dal momento che non
sempre è così semplice come sembra. Dalla stella d’acqua muo-
vendoci di 180° troveremo la stella di montagna (terzo numero).
Questi primi tre numeri costituiscono la prima terna e vanno
posti nel Palazzo centrale della griglia Luo Shu, corrispondente al
centro della casa. Essi sono il punto di partenza per determinare
tutte le altre terne, che andranno negli altri otto Palazzi per com-
pletare la Carta delle Stelle volanti.
Ne deriva che il primo passo da fare è quello di cercare la terna
centrale, e cioè le prime tre stelle, e posizionarle all’interno del
palazzo centrale della griglia Luo Shu.

Il fronte principale della casa

Il fronte principale della casa viene anche detto “dragone d’ac-


-
to di vista architettonico formale.

152
Facing per distinguerlo dal Sitting o “dragone di montagna” che si
trova dalla parte opposta.
Stabilire la facciata di una casa, di un appartamento o di un pa-
lazzo dal punto di vista del Feng Shui non è sempre così semplice
come può sembrare.
Di solito il Facing, o dragone d’acqua, si trova sempre nella parte
attiva della struttura architettonica, cioè dove è localizzato lo Yang
Chi

Il dragone di montagna invece, e cioè il Sitting, è un posto


passivo, fatto di Yin Chi, la parte di struttura architettonica più

punto di vista formale.


È comunque vero che generalmente il dragone d’acqua corri-
sponde alla facciata architettonica più importante, dove si trova
anche il portone principale d’ingresso, mentre il Sitting si trova
esattamente a 180° distante dal Facing.
Essendo la misura dell’angolo tra i due dragoni sempre uguale
a 180°, a volte può risultare più facile partire dal Sitting per indi-
viduare il Facing.
Le linee guida generiche per individuare il dragone d’acqua
sono le seguenti:
-
-
cini all’abitazione. Occorre tenere in considerazione in questo
caso anche altri fattori, se si tratta cioè di acqua pulita o sporca,
se il bacino è profondo, se c’è abbondanza di luce solare.
2) presenza di acqua come simbolo e cioè Yang Chi, quindi lar-
ghi spazi aperti, strade, paesaggi naturali. Qui occorre consi-

vita o meno.

153
3) presenza del portone d’ingresso principale. Il portone princi-
pale deve essere considerato quello maggiormente usato per
entrare; per questo motivo, potrebbe essere anche il garage.

della costruzione più rappresentativo.


-

Facing
sono primarie rispetto a quelle con minori aperture, soprat-
tutto se queste vengono tenute chiuse, sono murate o per
altri motivi non possono essere aperte.

In linea generale, per individuare il Facing valutando il portone


d’ingresso, valgono le seguenti regole: il portone situato nella fac-
ciata principale è primario rispetto a tutte le altre entrate, il porto-
ne che si usa di più è primario su tutte le altre entrate, il portone
più grande è primario rispetto a quelli più piccoli, il portone che
accede a un patio grande è primario rispetto a un portone che dà
accesso a un patio più piccolo.

I gradi della facciata

Una volta individuato con certezza il Facing, vediamo ora in che


direzione cardinale si trova, e cioè come si dice nel linguaggio

Quello che serve è una bussola come quella della foto.


Prima di procedere con il rilievo togliete di dosso tutti i gioielli,
rimuovete eventuali oggetti metallici e apparecchiature elettriche
e poi controllate che non ci siano interferenze elettromagnetiche
nelle vicinanze, come portoni blindati, scale metalliche ecc.

154
Procedete con la misurazione stando in piedi in corrispondenza
del Facing e guardando davanti a voi con la bussola in mano ben
ferma, ma senza imprimere su di essa alcuna volontà. La bussola
deve avere la linea di vista dell’orizzonte con la freccia direzionata

a quando la parte rossa dell’ago magnetico si sovrappone alla


freccia che indica il Nord magnetico.
Davanti a voi in corrispondenza della linea di vista dell’oriz-
zonte controllate il numero che coincide con la sua freccia; quel
numero indica i gradi del Facing.
Cercate questo numero, che nell’esempio della bussola segna
62°, nello schema delle 24 montagne della pagina successiva.

Le 24 montagne

Questo schema è utilizzato soprattutto per riconoscere attraverso


i gradi del Facing il quadrante di appartenenza della casa. Difatti le
stelle si muovono in avanti o indietro secondo regole che tengono
conto anche del quadrante. Ci sono tre quadranti per ogni direzio-
ne cardinale e, poiché le direzioni sono 8, avremo 24 quadranti.

155
Tri I quadranti Mountain Dragon Water Dragon
gra di 15° La direzione del Gradi del La direzione del Gradi
mma Mountain Sitting Sitting Facing del Facing
337.5°
kan Ren Nord 1 -352.5° Sud 1 157.5°-172.5°
Nord 2 352.5° -7.5° Sud 2 172.5°-187.5°
Gui Nord 3 7,5° - 22.5° Sud 3 187.5°-202.5°
Gen Chou Nord Est 1 22.5°-37.5° Sud Ovest 1 202.5°-217.5°
Gen Nord Est 2 37.5°-52.5° Sud Ovest 2 217.5°-232.5°
Yin Nord Est 3 52.5°-67.5° Sud Ovest 3 232.5°-247.5°
Jia Est 1 67.5°- 82.5° Ovest 1 247.5°-262.5°
Mao Est 2 82.5°-97.5° Ovest 2 262.5°-277.5°
Yi Est 3 97.5°-112.5° Ovest 3 277.5°.292.5°
112.5°-
Xun Chen Sud Est 1 127.5° Nord Ovest 1 292.5°-307.5°
127.5°-
Xun Sud Est 2 142.5°Nord Ovest 2 307.5°-322.5°
142.5°-
Si Sud Est 3 157.5° Nord Ovest 3 322.5°-337.5°
157.5°-
Li Bing Sud 1 172.5° Nord 1 337.5°-352.5°
172.5°-
Wu Sud 2 187.5° Nord 2 352.5°-7.5°
187.5°-
Ding Sud 3 202.5° Nord 3 7.5°-22.5°
202.5°-
kun Wei Sud Ovest 1 217.5° Nord Est 1 22.5°-37.5°
217.5°-
Kun Sud Ovest 2 232.5° Nord Est 2 37.5°-52.5°
232.5°- →
Shen Sud Ovest 3 247.5° Nord Est 3 52.5°-67.5°
247.5°-
Dui Gen Ovest 1 262.5° Est 1 67.5°-82.5°
262.5°-
You Ovest 2 277.5° Est 2 82.5°-97.5°
277.5°-
Xin Ovest 3 292.5° Est 3 97.5°-112.5°
292.5°-
Qian Xu Nord Ovest 1 307.5° Sud Est 1 112.5°-127.5°
307.5°-
Qian Nord Ovest 2 322.5° Sud Est 2 127.5°-142.5°
322.5°-
Hai Nord Ovest 3 337.5° Sud Est 3 142.5°-157.5°

156
La stella del tempo

Il tempo di costruzione di una casa è l’anno in cui i lavori vengo-


no ultimati.
Facciamo l’esempio di una casa ultimata nel 2005.
Essa ricade nel Ciclo Inferiore del period 8 che inizia nel 2004
e termina nel 2024 (v. tabella sottostante).
Il numero 8 è nel nostro caso la stella del tempo, che si indica
con la lettera T e si posiziona in basso al centro del palazzo cen-
trale della griglia Luo Shu.

Griglia Luo Shu.

La tabella del grande ciclo

Il grande ciclo comprende un periodo di tempo di 180 anni diviso


in 3 parti di 60 anni ciascuno: il ciclo superiore, il ciclo intermedio
e il ciclo inferiore, ognuno dei quali a sua volta è diviso in periodi
di 20 anni ciascuno, che si chiamano Periods.

Ciclo Superiore Superiore Superiore Intermedio Intermedio


(Kan) (Kun) (Xun)
Period 1 2 3 4 5
Anno Feb. 4 1864 Feb. 4 1884 Feb. 4 1904 Feb. 5 1924 Feb. 5 1944

157
Ciclo Intermedio Inferiore Inferiore Inferiore
(Qian) (Dui) (Gen) (Li)
Periodo 6 7 8 9
Anno Feb. 5 1964 Feb. 4 1984 Feb. 4 Feb. 4
2004 2024

Feng Shui avanzato:


Se in una casa vengono effettuati lavori di restauro importanti si
considera come period quello relativo alla data di ultimazione dei
lavori di restauro.

Il volo della stella del tempo

Le tre stelle, stella del tempo, stella d’acqua e stella di montagna


si chiamano volanti perché sono energie in movimento che cam-
biano posizione nel tempo, all’interno delle abitazioni. Lo schema
di questo movimento delle stelle rispetta una sequenza che varia
a seconda di certi parametri: nel caso di una stella del tempo ad
esempio il movimento è sempre in ordine numerico progressivo
secondo la traiettoria seguente:

A-B-C-D-E-F-G-H-I

I E G

H A C 8

D F B

158
Quindi partendo da una Stella del Tempo 8 otterremo questo
schema di movimento:

A= 8 B= 9 C=1 D=2 E=3 F=4 G=5 H=6 I=7

7 3 5

6 8 1

2 4 9

La stella d’acqua e la stella di montagna

7 3 5 Sud Sud Sud


Est Ovest

6 8 1 Est Ovest

2 4 9 Nord Nord Nord


Est Ovest

5M2W
8T

159
La Stella del Tempo volando crea l’acqua e la montagna.

Il numero relativo alla Stella del Tempo vola e occupa tutte le


caselle trasformandosi secondo uno schema progressivo. Quan-
do arriva nella casella corrispondente alla direzione del Facing ci
indica il numero della Stella d’Acqua. La direzione della facciata
nel nostro caso è il Nord Est e il numero è il 2 che andremo a
scrivere nel Palazzo centrale a destra insieme alla lettera W che ne
è l’indicatore.
Per individuare il numero della Stella di Montagna andiamo nel
palazzo opposto alla direzione della facciata che è il Sud Ovest. Qui

indicatore M, a sinistra nel Palazzo centrale della griglia Luo Shu.


Abbiamo così la prima terna di numeri, quella che nella pianta
dell’abitazione corrisponde al suo centro.

Le regole di movimento delle stelle d’acqua e di montagna

Le stelle possono muoversi in maniera numerica progressiva o


regressiva.
La Stella del Tempo abbiamo già visto che si muove sempre in
maniera progressiva e quindi nell’occupare i palazzi successivi il
suo numero sale.
Per le altre due Stelle (Acqua e Montagna), valgono le seguenti
regole:
I numeri pari del primo quadrante vanno indietro.
I numeri pari del secondo quadrante vanno avanti.
I numeri pari del terzo quadrante vanno avanti.
I numeri dispari del primo quadrante vanno avanti eccetto il
numero 5.
I numeri dispari del secondo quadrante vanno indietro eccetto
il numero 5.

160
I numeri dispari del terzo quadrante vanno indietro eccetto il
numero 5.

N.B.
I quadranti sono un’ulteriore suddivisione in gradi delle otto di-
rezioni principali. I settori corrispondenti a ogni direzione occu-
pano uno spazio di 45 gradi che, suddiviso in tre parti, determina
settori di 15 gradi ciascuno, come si può vedere dallo schema
delle 24 montagne. Nel nostro esempio i 62° del Facing all’interno
della direzione Nord Est occupano il Terzo Quadrante. Quindi
la Stella d’Acqua, numero pari (2) del Terzo Quadrante va avanti,
mentre la Stella di Montagna, essendo il numero 5, fa eccezione e
va avanti, comportandosi come fosse un numero pari.

La Stella d’Acqua La Stella di Montagna

1 6 8 4 9 2

9 2 4 3 5 7

5 7 3 8 1 6

161
La carta completa delle stelle volanti

Trigramma Kun
Period 8
Sitting SO3
Facing NE3

Sud Est Sud Sud Ovest

41 96 28

7 3 5
Est Ovest

39 52 74

6 8 1
Nord Est Nord Nord Ovest

85 17 63

2 4 9

162
Un esempio pratico

Raccogli i dati in tuo possesso:


- La carta delle stelle volanti
- La pianta del tuo appartamento

Carta delle stelle volanti

41 96 28 Sud Sud Sud


7 3 5 Est Ovest

39 52 74
Est Ovest
6 8 1

85 17 63 Nord Nord Nord


2 4 9 Est Ovest

163
Pianta dell’appartamento

164
Costruisci una mappa su carta trasparente formata da un cerchio
suddiviso in otto parti uguali e scrivi su di esse le otto direzioni
cardinali. Suddividi la direzione corrispondente al Facing, che in
questo caso è il Nord Est, nei tre quadranti di 15° ciascuno.

165
Ora aggiungi le terne di numeri all’interno delle loro direzioni
cardinali, così come risulta dalla Carta delle Stelle volanti.

Nord est
water dragon
facing

Sud ovest
mountain dragon
sitting

166
Feng Shui avanzato:
Compasso Luo Pan per una lettura completa delle Stelle volanti.

pagine precedenti si usa il compasso Luo Pan. Ce ne sono di di-


versi tipi e ogni maestro ne usa uno in particolare con un numero
di informazioni variabili. In questo sono indicati:
1) I gradi
2) Gli animali
3) I numeri
4) Le direzioni
5) I trigrammi
6) Gli elementi

167
Individua il centro della casa e il Facing con tutte le direzioni

168
Fai coincidere il centro della mappa trasparente (che troverai in
fondo al libro)con il centro della casa e ruota la mappa facendo
coincidere le otto direzioni.

169
Leggi a quali stanze corrispondono le terne.

Ce l’hai fatta!!!

170
Guida alla lettura delle stelle

Ogni stella ha un periodo di vitalità che dura 20 anni, in cui si dice


che è Timely e il suo ruolo è quello di Ruler e cioè di stella con un
ruolo dominante. Dopo 20 anni passa a un periodo in cui, pur

svolgendo il ruolo di Retiring Star e cioè di stella in ritirata, ruolo


che dura per altri 20 anni, per poi morire per un ciclo della durata
di 100 anni. In questo periodo di 100 anni la stella è Untimely. Nei
20 anni successivi al ciclo dei 100 anni, la stella in questione rico-

di Apprendista o Apprentice Ruler, poi diventa Future Ruler per altri


Ruler esattamente dopo 180 anni
precisi, concludendo così il Grande Ciclo del Feng Shui.
Una stella manifesta il suo aspetto positivo quando si trova
a essere Ruler o Future Ruler. Una stella può manifestarsi sia al
positivo che al negativo quando si trova nel ruolo di passaggio e
cioè o in ritirata, nel ruolo di Retiring, o in avanzata, nel ruolo di
apprendista.
Una stella si manifesta al negativo quando è morta.
Nel periodo in corso (2004/2024), period 8, il ciclo vitale dei
numeri/ stelle è il seguente:
- Le stelle 8 e 9 sono nel loro periodo vitale in quanto la 8 è il
Ruler e la 9 il Future Ruler -
va sugli uomini e sulle loro attività

171
- Le stelle 1 e 7 sono in fase di passaggio in quanto la 7 è in
ritirata e la 1 in fase di apprendista.
- Le stelle 2,3,4,5,6 sono nel periodo Untimely e quindi manife-
stano il loro aspetto di negatività energetica.

Nel periodo vitale o Timely:


- la Stella 1# (Acqua, Nord) porta a indirizzarci verso la giusti-
zia, il successo e la fortuna.
- la Stella 2# (Terra, Sud Ovest) ci porta in direzione della
fertilità e della salute.
- la Stella 3# (Legno, Est) ci porta verso l’abbondanza e il be-
nessere.
- la Stella 4# (Legno, Sud Est) ci porta verso la creatività, i
successi letterari e i riconoscimenti accademici.
- la Stella 5# (Terra, il centro) ci porta verso il successo, il po-
tere e la prosperità.
- la Stella 6# (Metallo, Ovest) ci porta verso l’autorità e il ri-
spetto.
- la Stella 7# (Metallo, nord Ovest) ci porta verso i guadagni

- la Stella 8# (Terra, Nord est) ci porta verso la felicità e la


salute.
- la Stella 9# (Fuoco, Sud) ci porta verso i successi e le promo-
zioni.

Nel periodo non vitale o Untimely le stelle potrebbero indurci a


comportamenti che avrebbero effetti negativi sulle nostre attività:
- la Stella 1# porterebbe verso le separazioni e i divorzi.
- la Stella 2# verso le malattie, soprattutto alle donne.
- la Stella 3# verso la sfortuna, le discussioni e le ruberie.
- la Stella 4# verso i disordini sessuali.

172
- la Stella 6# verso la solitudine e le denunce.
- la Stella 7# verso gli incendi, i furti e le cause legali.
- la Stella 8# verso il pericolo per i giovani e la solitudine.
- la Stella 9# verso i disturbi agli occhi, gli incendi e i litigi.

Le stelle si combinano nella griglia Luo Shu a gruppi di tre e oc-


cupano i 9 palazzi corrispondenti ai settori cardinali.
La stella del tempo è la base per le altre due. Usando un’analo-
gia possiamo dire che la stella d’acqua è la bistecca, cioè la parte
proteica che ti dà forza e determinazione per il successo, la stella
di montagna sono i vegetali che nutrono con le vitamine la tua sa-
lute, la stella del tempo è il piatto, che basta che sia pulito e bello,
perché tu non devi mangiarlo, esso non ti deve nutrire.
Se la stella del tempo è in ciclo produttivo con le altre allora ne
migliora le caratteristiche, se è in ciclo di controllo o di indeboli-
mento allora ne indebolisce il potere.
Essendo la stella tempo solo un potenziatore in negativo o in
positivo, occorre principalmente analizzare come si abbinano la
stella d’acqua e la stella di montagna e quali comportamenti pos-
sono scaturire dal loro abbinamento.
Nell’elenco riportato di seguito sono analizzate le combinazio-
ni tra stelle d’acqua e stelle di montagna. Abbiamo nove numeri
abbinati alle nove stelle che combinate tra loro in nove maniere
diverse danno un totale di 81 combinazioni, dando luogo a una
serie di energie che predispongono a determinati comportamenti.
Ogni combinazione potrebbe indurre a un comportamento
positivo o al suo corrispondente negativo, per stabilire quale dei
due prevale occorre riferirsi al numero della stella del tempo.
Se essa è in fase vitale ci indirizzerà verso il positivo. In caso
contrario occorrerà fare attenzione perché l’aspetto che preverrà
della combinazione sarà quello negativo.

173
Montain Elemento Water Elemento Effetto
star star
1 acqua 1 Acqua Riconoscimenti in campo
artistico, guadagni monetari.
Disturbi alle orecchie e ai reni a
causa dell’alcol.
1 acqua 2 terra
separazioni e possibilità di
incidenti. Problemi intestinali.
1 acqua 3 legno Ruberie e problemi con la
giustizia. Stress da superlavoro
1 acqua 4 legno Successo derivante da lavori
artistico/letterari,innamoramenti
1 acqua 5 terra Problemi alle orecchie, ai reni e
agli organi genitali
1 acqua 6 metallo Promozioni e successi
nella carriera, possibilità di
esaurimento nervoso
1 acqua 7 metallo
Possibili ferite.
1 acqua 8 Terra Salute e ricchezza. Chiacchiere
nell’ambiente di lavoro
1 acqua 9 fuoco Avanzamenti di carriera, disturbi
agli occhi
2 terra 1 acqua

Problemi addominali.
2 terra 2 terra Malattie e ferite a causa di un
incidente
2 terra 3 legno
2 terra 4 legno
la madre per le donne, disturbi
addominali
2 terra 5 terra Bancarotta, malattie serie,
possibilità di morte
2 terra 6 metallo Ricchezza e potere, possibili
disturbi addominali
2 terra 7 metallo
addominali e alla bocca

174
2 terra 8 terra Grande salute, piccoli attacchi di
disturbi lievi
2 terra 9 fuoco Disordini mentali, stupidità, non
va bene per la camera da letto
3 Legno 1 Acqua Ferite per un incidente, furti.
Problemi legali
3 Legno 2 terra
3 Legno 3 legno Litigi, aggressioni,furti
3 Legno 4 Legno Creatività e amore,
comportamenti non adeguati
3 Legno 5 terra Disturbi al fegato e ferite alle

3 Legno 6 metallo Riconoscimenti, ferite alle gambe


per gli uomini
3 Legno 7 metallo
ad oggetti metallici, denunce
3 Legno 8 terra

3 Legno 9 fuoco
intelligente, avanzamenti di

attacchi d’ira per gli uomini


4 legno 1 Acqua Successo per un lavoro artistico o
letterario, innamoramento
4 legno 2 Terra Disturbi addominali e problemi
con la madre (per le donne)
4 legno 3 Legno Furti e litigi, comportamenti
disordinati
4 legno 4 Legno Successo artistico,
innamoramento inappropriato
4 legno 5 Terra Perdita della salute, tumori al
seno, plagio
4 legno 6 Metallo Riconoscimenti, ferite
psicologiche per una donna
4 legno 7 Metallo
donna
4 legno 8 Terra
bambino)

175
4 legno 9 Fuoco
fallimento in un esame
5 terra 1 Acqua Malatttie alle orecchie, reni e
organi genitali
5 terra 2 terra Bancarotta, malattie serie e
possibile morte
5 terra 3 Legno
fegato e ferite a una gamba
5 terra 4 Legno Tumore al seno, plagio,
fallimento nelle relazioni
5 terra 5 terra Disastri nel patrimonio e nella
salute
5 terra 6 Metallo Conquista del potere a spese del
mal di testa
5 terra 7 Metallo Aumento della ricchezza,
avvelenamento da cibo e
conseguenti problemi alla bocca
5 terra 8 terra Guadagni, rottura alle ossa e
ferite ai tendini
5 terra 9 fuoco Confusione della mente, azzardi

atteggiamento impulsivo
6 1 Acqua Promozioni e successi nella
carriera, possibilità di un
esaurimento nervoso
6 2 Terra
malattie
6 3 Legno Furti, incidenti, ferite alle gambe
6 4 Legno Relazioni complicate, donna
ferita da un oggetto metallico
6 5 Terra
perdita di potere
6 6 Metallo Guadagni di potere, problemi
con la giustizia e discussioni
6 7 Metallo
dovute a oggetti metallici
6 8 Terra
Ostinazione

176
6 9 Fuoco
polmoni ed alla testa
7 Metallo 1 Flirt, emorragie, successo in
viaggi intercontinentali
7 Metallo 2

7 Metallo 3 Furti, litigi per soldi


7 Metallo 4 Flirts, ferite ad una donna
7 Metallo 5
da cibo
7 Metallo 6
oggetto metallico
7 Metallo 7 Ricchezza in seguito ad un
concorso, buona salute
7 Metallo 8 Grande benessere e storia
d’amore benedetta
7 Metallo 9 Riconoscimenti sociali e
benessere, pericolo di incendio
8 Terra 1 Salute e benessere, bisbigli tra
colleghi
8 Terra 2 Salute ma poco benessere

per camera da letto


8 Terra 3 Furti e litigi, ferite verso bambini
8 Terra 4 Storia d’amore inadeguata, ferite
verso bambini
8 Terra 5
8 Terra 6 Conquista di autorità, buona
combinazione per la camera da
letto
8 Terra 7 Grande guadagno di denaro,
relazione d’amore positiva
8 Terra 8 Buona salute e benessere.
Solitudine
8 Terra 9 Eventi felici, matrimonio e
nascita di un bambino
9 Fuoco 1 Avanzamenti di carriera e

occhi

177
9 Fuoco 2 Stupidità e disordine mentale.

malattia
9 Fuoco 3 Nascita di un bambino
intelligente, brutto temperamento
9 Fuoco 4 Nascita di un bambino
intelligente, fallimento negli
esami
9 Fuoco 5 Confusione di mente, pericolo

a causa di un temperamento
impulsivo
9 Fuoco 6 Malattie polmonari e di testa
9 Fuoco 7
litigi, pericolo di incendio
9 Fuoco 8 Eventi felici, matrimonio e
nascita di un bambino
9 Fuoco 9 Celebrazioni per successi nella
carriera e nelle relazioni amorose

N.B. Quando si dice che un’abbinata di stelle porta incidenti si-


-
nazione, conduce l’individuo a scollegarsi dalla realtà, a diventare
ansioso, frettoloso, distratto, atteggiamenti questi che sono alla
base degli incidenti.
Vi siete mai chiesti come mai certi giorni in casa succede di
tutto?
Come mai a volte inciampate sempre o vi cade tutto dalle mani?

male?

178
Feng Shui avanzato:7
La carta delle stelle volanti andrebbe confrontata ogni anno con
quella dell’anno in corso. Infatti ogni anno, insieme alle tre stelle
considerate precedentemente, andrebbe analizzata anche la stella
dell’anno detta leader, che nella carta è quella che occupa il palazzo
centrale. Ogni anno essa cambia e siccome le stelle sono 9, per
compiere un ciclo completo occorrono 9 anni. Il ciclo attuale è
iniziato nel 2009 con il numero 9.
Per calcolare la stella leader dell’anno si sommano le varie ci-

esempio:

anno 2012

2+0+1+2=5

11-5=6

6 è la stella leader annuale del 2012 e si pone nella casella centra-


le del Luo Shu vicino a quella del tempo riferita al period di co-
struzione. Essa procede secondo lo stesso schema di movimento
della stella del tempo relativa al period e come essa in maniera
progressiva, creando le stelle annuali di ogni palazzo.
Quando poi si fa la lettura occorre confrontare gli abbinamenti
in ogni palazzo tra la stella d’acqua e la stella annuale e poi tra la
stella di montagna e la stella annuale.

7 Il Feng shui della quarta porta, metodo avanzato di Tiziana Rettaroli, in fase di stesu-
ra. Per ora ne è disponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui (http://
portedelfengshui.blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

179
Raccogli i dati
- La pianta con le terne di numeri relativi alle stelle

180
Le combinazioni tra stelle e elementi
STELLA 1: Energia Acqua
STELLE 2,5,8: Energia Terra
STELLE 3,4: Energia Legno
STELLE 6,7 Energia Metallo
STELLA 9: Energia Fuoco

Feng Shui avanzato:


La Ruota del tempo
Nel periodo in corso che è iniziato nel 2004 e terminerà nel
2024 (period 8) le stelle 8,9 sono nel loro periodo vitale sono cioè
Timely stars, e quindi hanno un’energia positiva, mentre le stelle
2,3,4,5,6 sono Untimely e quindi con energia negativa. Le stelle 1
e 7 sono in fase di passaggio e quindi possono essere sia positive
che negative.

Rimedi e terapie

Prendi in mano le tabelle di lettura delle stelle che trovi alle pp.
174-178, la tabella delle leggi sui 5 elementi e i loro cicli alle pagi-
ne 95-97 e la piantina di pagina 180, poi prosegui come di seguito:

CAMERA 1
La camera occupa due Palazzi: Sud/Ovest e Ovest
Palazzo Sud Ovest
2M (Terra) 8W (Terra) 5T (Terra)
La combinazione è positiva, non occorrono rimedi.
Palazzo Ovest
7M (Metallo) 4W (Legno) 1T (Acqua)
Qui troviamo la combinazione dei numeri (stelle) 7,4,1.
7 è la stella di montagna (retro della casa), 4 è la stella d’acqua

181
(la facciata) e 1 è la stella del Tempo. Dalla tabella sopra, cercan-
do questa combinazione, vediamo che il numero 7 è Metallo, il 4
Legno e 1 è Acqua.
La stella del tempo non la prendiamo in considerazione.
Dalla lettura della combinazione 7,4 vediamo che essa porta

Tra il Metallo della stella di montagna 7 e il Legno della stella


d’acqua 4 c’è una relazione di controllo, in quanto risulta che il
Metallo controlla il Legno perché lo taglia (v. Ciclo di controllo).

Per evitare questo pericolo alla donna che dorme in quella ca-
mera e che la predispone a comportamenti inconsci errati, dovuti
proprio a quel tipo di energia che si crea nella stanza, occorre
riportare gli elementi a un ciclo produttivo.
Rafforzare l’energia del legno e indebolire l’energia del metallo.
L’elemento che risolve entrambi le cose è l’elemento Acqua
TERAPIA: Agire con forme, materiali e colori incorporandoli
nel design.
Cura consigliata: Acqua.

CUCINA
La Cucina occupa due palazzi: Nord/Ovest e Nord
Palazzo Nord Ovest
6M (metallo) 3W (Legno) 9T (Fuoco)
-
ti cioè da un ciclo di controllo.
Dalla lettura risulta che tale combinazione porta ruberie, ingiu-
rie e incidenti.
Anche qui occorre riportare i due elementi a un ciclo produttivo.
Quindi indebolire il metallo e nutrire il legno come sopra uti-
lizzando l’acqua.

182
TERAPIA: Agire con forme, materiali e colori incorporandoli
nel design.
Cura consigliata: Acqua.
Palazzo Nord
1M (Acqua) 7W (Metallo) 4T (Legno)
L’acqua indebolisce il metallo.
Dalla combinazione delle stelle 1,7 si legge che questa porta
-

morta predispone all’aspetto negativo della combinazione.


Rafforzare il metallo della 7 volgendo la combinazione verso il
rafforzamento della fortuna monetaria tipico della stella 7.
TERAPIA: Agire con forme, materiali e colori incorporandoli
nel design.
Cura consigliata: Metallo.

SOGGIORNO / INGRESSO
Il soggiorno / ingresso occupa due palazzi: Nord/Est e Est.
Palazzo Nord Est
8M (Terra) 5W (Terra) 2T (Terra)
Il palazzo potrebbe essere ben equilibrato nella sua energia ter-
ra portando con sé un’energia favorevole alla salute che però è
disturbata dalla stella 2 che invece predispone alle malattie.

Palazzo Est
3M (Legno) 9W (Fuoco) 6T (Metallo)
Il palazzo è ben equilibrato, in quanto la stella d’acqua (9W
governata dal fuoco) è ben nutrita dall’elemento che la crea (3M
Legno) in quanto il Legno crea il Fuoco.

ma la stella Untimely potrebbe portare a perdere la pazienza e


subire attacchi di ira quindi per indebolirla si potrebbe usare

183
il Legno che rafforzandosi nutre di più la relazione con fuoco
TERAPIA: Agire con forme, materiali e colori incorporandoli
nel design.
Cura consigliata: Legno.

CAMERA 2
La camera occupa due palazzi: Sud/Est e Sud
Palazzo Sud Est
4M (Legno) 1W (Acqua) 7T (Metallo)
La combinazione è buona, porta successi in campo letterario e
artistico, oltreché possibilità di storie d’amore. La stella del tempo
è in fase di passaggio e può essere positiva come in questo caso:
per rafforzare il legno della stella 4 verso l’aspetto positivo si può
usare acqua attiva come ad esempio una fontanella per interni.
Palazzo Sud
9M (Fuoco) 6W (Metallo) 3T (Legno)
Il Fuoco della stella di montagna indebolisce il metallo della
stella d’acqua dalla cui combinazione potrebbe generarsi un’ener-
gia che favorisce le malattie polmonari.
Ma la stella 9 accentua sempre le caratteristiche intrinseche del-
la stella a cui si accompagna. Quindi, siccome il metallo è forte,
indebolisce il Legno della stella 3.
Non servono rimedi.

PALAZZO CENTRALE
5M (Terra) 2W (Terra) 8T (Terra)
Il palazzo centrale determina l’energia innata del palazzo che
in questo caso è sorretta dalla pessima combinazione dei numeri
5 e 2.
TERAPIA: Per contrastare un’energia innata negativa bilancia-
re molto bene tutti gli altri 8 Palazzi.

184
Feng Shui avanzato:
Guida alla scelta delle terapie:
Il metallo produce solo acqua e indebolisce il legno, la terra e
il fuoco.
L’acqua produce solo il legno e indebolisce il fuoco, la terra e
il metallo.
Il legno produce solo il fuoco e indebolisce la terra, il metallo
e l’acqua.
Il fuoco produce solo la terra e indebolisce il metallo, l’acqua
e il legno.
La terra produce solo il metallo e indebolisce l’acqua, il legno
e il fuoco.
Per invertire un ciclo da distruttivo a creativo occorre utilizzare
l’elemento che fa da ponte.
Il ponte tra fuoco e metallo è la terra.
Tra la terra e l’acqua è il metallo.
Tra il metallo e il legno è l’acqua.
Tra l’acqua e il fuoco è il legno.8

8 Il Feng Shui della quarta porta, metodo avanzato di Tiziana Rettaroli, in fase di ste-
sura. Per ora ne è disponibile uno stralcio sul blog Le porte del Feng Shui (http://
portedelfengshui.blogspot.it/p/i-miei-libri_21.html).

185
Il viaggio attraverso le porte si conclude…

… e come tutti i viaggiatori che si rispettino anche noi tiriamo le


somme e, guardandoci indietro con un po’ di nostalgia, ripercor-
riamo con il pensiero le tappe, annotiamo sul nostro quaderno le

Ancora però non riusciamo a distinguere gli elementi che han-

dall’interno quelle trasformazioni che solo con il tempo potranno


emergere.
Sappiamo di aver superato delle prove, ma non conosciamo
ancora gli effetti che queste prove hanno già determinato dentro
di noi.
In questo libro le Porte sono la metafora di queste prove.
Nella prima porta abbiamo intuito di essere parte di un tutto,
un insieme di cellule che vibrano, racchiuse in un involucro chia-
mato pelle, che fa parte di un sistema cellulare molto più ampio.
Noi siamo una parte dello stesso motore, autonoma ma collega-
ta, il cui funzionamento dipende dal funzionamento generale di
tutta la macchina. Noi siamo come una formica di un immenso
formicaio, talmente immenso che la nostra mente non riesce a
immaginare e i nostri sensi limitati non possono percepire.
Noi percepiamo un “Io” che però è limitato a noi e perciò è
inferiore rispetto a quel “Sé” immenso e universale di cui faccia-
mo parte; noi siamo una cellula in un corpo immenso, e questa

186
cellula vibra connessa alle altre cellule con frequenze stabilite da
un ordine cosmico che si accorda secondo risonanze che sono
sempre esistite.
Vibrare in risonanza gli uni con gli altri e con tutto ciò che ci
circonda è perciò la nostra natura. Noi siamo un suono, un’e-
nergia, una frequenza, la stessa che ci ha generato. Imparare a

parte di un tutto.
Il grande “Sé” che vibra ci contiene e il nostro solo scopo è
procedere con esso in armonia con quel suono primordiale e fa-
cendo attenzione a non andare in dissonanza su frequenze diver-
se e autonome.
Nella terza porta abbiamo scoperto che quel suono anima
tutta la materia e è caratterizzato da due aspetti apparentemente
antitetici, che noi possiamo capire se li riferiamo a concetti per
noi noti come ad esempio le polarità positivo e negativo, l’acido
e l’alcalino, il sodio e il potassio, e che i cinesi chiamano poetica-
mente Yin e Yang, e cioè il lato oscuro e il lato chiaro.
Lo scopo è raggiungere e mantenere l’equilibrio tra Yin e Yang,
far sì che essi coesistano senza annullarsi o senza prevalere ecces-
sivamente l’uno sull’altro.
Dobbiamo dapprima imparare a riconoscerli e poi successiva-
mente a dosarli come fossero due pesi della stessa leva sulla quale
possiamo agire, o spostando il fulcro, oppure aumentando o di-
minuendo la forza/potenza per raggiungere il bilanciamento con
l’altra forza e cioè la forza /resistenza.
Equilibrare Yin e Yang è perciò un gioco di forze e occorrono
tempo e pazienza per imparare a dosarli.
Non è facile ma ne vale la pena.
-

Se si capisce il binomio Yin e Yang e si riconoscono le sue

187
cinque manifestazioni più evidenti diventa facile intervenire sui
motivi di ciò che ci accade.
Se ad esempio ci capita di mangiare troppo sale (sodio, eccesso
Yang) la mattina dopo avremo bisogno di banane (potassio, Yin).
Se noi abbiamo interiorizzato il concetto di Yin e Yang il nostro
corpo ci porterà a scegliere l’alimento giusto senza più dover-
ci pensare, recuperando un intuito antico che appartiene a tutti
noi come abbiamo potuto vedere entrando nella seconda porta,
dove abbiamo appreso, attraverso la storia, come tali intuizioni

successive.
Recuperando l’intuito non ci stupirà più se mangiando banane
in un giorno qualsiasi non sentiremo più la stessa sensazione di
benessere che ci hanno dato nel primo caso, perché sapremo che
non è solo l’alimento in sé il responsabile di certe reazioni, ma
è il giusto dosaggio tra Yin e Yang nel nostro corpo a produrre
determinate condizioni.
In seguito impareremo ad applicare lo stesso concetto anche
alle nostre case e allo spazio che ci circonda.
Noi siamo i veri attori e registi: se vogliamo vivere una storia
triste siamo liberi di farlo, ma se vogliamo una vita felice, c’è an-
che questa possibilità.
Non è semplice anche perché ciò che procura benessere oggi
potrebbe essere dannoso domani e questo potrebbe indurci a

Tutto cambia, lo abbiamo visto nella quarta porta, ma se si impa-


rano le regole dei cambiamenti osservando i moti planetari, le stelle e
il cosmo come facevano i nostri antenati, in esso si riconoscono delle

numero rispetta sequenze presenti in tanti elementi.


Dall’accettazione delle regole cosmiche si rafforzerà quel con-
cetto di appartenenza al tutto. Ci sono cose alle quali le nostre

188
menti tendono a ribellarsi, perché non riusciamo a spiegarle in

esistono e che ogni volta che noi le sperimentiamo ci procurano


pace, saggezza, benessere; è il nostro spirito che si unisce al tutto.
Noi facciamo molti atti di fede: crediamo nella resurrezione di
Cristo e nel fatto che sia nato da una Vergine, crediamo nell’Es-
sere unico che si manifesta in una Trinità, nei miracoli della mol-
tiplicazione dei pesci e nella possibilità di Cristo di camminare
sulle acque, e non chiediamo alla scienza di darci spiegazioni a
proposito perché la scienza non ne avrebbe.

-
tiamo che la scienza da sola non soddisfa tutto il nostro essere,
e quindi per questo accettiamo anche ciò che non riusciamo a
spiegare perché il nostro anelito interiore è congiungerci con il
tutto, sentire che apparteniamo a esso. Non importa come si chia-

“grande Sé”, molti lo chiamano Dio.


“… La verità è una sola ma i popoli diversi per razza e cultura
la spiegano in maniera diversa. Ne consegue che ci sono tanti
modi per esprimere la stessa cosa.” … così era scritto all’inizio
della terza porta.

189
LA QUINTA PORTA

Per entrare dentro un pensiero nuovo occorre oltrepassare delle porte.


Il mio intento è condurvi in questo viaggio per raccontarvi,
davanti a una buona tazza di tè verde,
come tanti e tanti anni fa il Feng Shui…

Dal blog Le porte del Feng Shui, di Tiziana Rettaroli.


La porta di casa mia

… è quella che io ora vi apro per offrirvi quel tè verde, metafori-


co e virtuale che serve a fare il punto della situazione in assoluta
tranquillità all’interno di un salotto di amici che hanno fatto lo
stesso viaggio. Presso alcune popolazioni maya, alla casa veniva
dato un nome e al suo ingresso veniva appesa l’immagine di chi
ci abitava, per celebrarla, esaltarne la spiritualità e farle capire che
l’intento era di considerarla una cosa viva.
Anch’io ho dato un nome alla mia casa.
Lei si chiama Gipsy Ariel, una casa progettata tenendo conto
del Feng Shui.
Essa trasmette un’energia pulita, perché ci accoglie e ci festeg-
gia ogni volta che entriamo. In qualsiasi posto siamo ci sentiamo
sempre bene, perché quello che lei trasmette è un senso di appar-
tenenza emotiva.
È una casa amata che restituisce amore e che noi sentiamo
nostra, non perché la possediamo in senso materiale ma perché
noi apparteniamo a lei; è la casa cioè dove alloggia il nostro cuore.
È pulita e profumata, nasce e si rinnova con noi, cresce con

In casa nostra si dorme bene e il cibo è sempre buono in quanto


noi non la trattiamo come un deposito né come un contenitore di

193
Perché si chiama Gipsy Ariel?
Gipsy

a seconda delle diverse esigenze e dei modi di vivere; una strut-


tura planimetrica variabile a seconda del tempo, con pochi muri
e tanti pannelli scorrevoli. Per ottenere questo non servono spazi
grandi. Gipsy non è molto grande ma è il simbolo del viaggio
nell’universo che cambia e trasforma le cose.
Ariel

tutto sembra più allegro all’interno.

seconda dei casi.


Ariel ha bisogno di essere pervasa da questa energia aerea e
risanatrice e con essa diventa ancora più bella.
Gipsy Ariel fa parte di un tessuto urbano antico, anche se il
fabbricato è più recente rispetto al contesto in cui è inserito, ed è
storicamente collocabile all’inizio del secolo scorso. Ricade per-
ciò nel period 3 del Feng Shui, ma essendo stata restaurata com-
pletamente nel 1998 appartiene al period 7.

a vista rossi.
Ha una discreta “Tartaruga” sul retro, resa un pochino insta-
bile da una corte interna condominiale, e una pessima “Fenice”
davanti alla facciata principale, il cui portone è disturbato da una
freccia proveniente dall’angolo della palazzina di fronte, freccia
che noi deviamo opportunamente.
Gipsy Ariel ha i suoi acciacchi, dovuti a certe cattive confor-
mazioni energetiche provenienti dal suo anno di costruzione e
dal suo orientamento disposto lungo l’asse Sud-Ovest, Nord-Est
che a lei non conferisce, ma noi le vogliamo bene lo stesso e

194
cerchiamo di curarla, rafforzandone la bellezza e la forza vitale
con colori e forme che tengano costantemente in equilibrio Yin
e Yang in tutte le stanze.
A ognuno di noi corrisponde la direzione del letto e della testa
relativa alla nostra energia natale.
Dal rilevamento geomagnetico risulta interessata dalla presen-
za di tre falde acquifere disposte lungo gli assi Est-Ovest, Nord-
Est, Sud-Ovest, per le quali sono state disposte coppie di tubi
gemelli in rame.
La griglia di Hartmann e Curry non presenta problemi relativi
al collocamento dei letti.

fontana per interni con oli essenziali viene spostata di anno in


anno laddove è necessaria, in funzione del cambiamento annuo
delle stelle volanti.

L’angolo dove si visualizzano le opere d’arte è quello della pace

Qui luce e colori sono molto importanti.


Al tempo del primo intervento, quando ho acquistato Gipsy

soppalchi.
Avevo sostituito alcuni muri con pannelli appesi alle travatu-
re con un binario, che dividevano gli spazi, lasciandoli liberi di
espandersi non appena i pannelli venivano aperti, in modo che io
-
asi punto della casa.
L’angolo della meditazione era uno spazio tra la camera del
-

195
giato un piccolo divano che io utilizzavo per coccolare e allattare

preferito ampliare la camera del bebè ormai cresciuto, e si è tra-

alloggiato un armadio e un piccolo spogliatoio comune.

Quando un bambino nasce, per il primo periodo subito dopo la


culla ha bisogno di dar sfogo ai liberi movimenti del corpo nello
spazio, e quindi i lettini con le sbarre, pur avendo come principio
la sicurezza, non risultano adatti perché bloccano questi movi-

per lo spavento, si mette inevitabilmente a piangere.


Il futon invece risulta la soluzione, a mio avviso, più adatta,
perché il bambino si impossessa dello spazio dilatato senza urtare
contro niente e senza il rischio di cadere. Ovviamente il futon,
essendo a terra, deve essere appoggiato su un pavimento di legno.
I pannelli scorrevoli mi consentirono di creare all’occorrenza
un unico ambiente con la camera di fronte, quella dove dormo
io, dando al bambino e alla mamma la sensazione di essere in
una stessa stanza. Ora la stanza da letto del bebè cresciuto è più
grande, perché lui ha più bisogno di sentirla sua, di mettere gli
oggetti che fanno parte della sua personalità: l’armadio con i suoi
vestiti, un soppalco per ospitare gli amici, il vecchio fasciatoio, lo
scudo greco costruito e decorato da lui. Il letto ha la posizione
della testa calcolata per il Kua 3. Il legno è l’elemento dominante
perché corrisponde alla crescita. La camera con i colori vibra di
energia vitale e rilassante.

Dominante è il motivo della luce, studiata per risaltare l’aspetto di


gioia e calore domestico: veri e propri antidoti contro la depressione.
-
spare quel senso di appartenenza che lui sente nei confronti della

196
sua camera, una specie di Feng Shui in embrione. I bambini spes-
so sono come delle antenne e sentono l’energia: sanno dove è
meglio collocarsi e tante volte danno indicazioni utili agli adulti.
-
re dei veri e propri principi di saggezza.

197
E ora recitiamo insieme una poesia per le nostre case

Da Il Profeta di Khalil Gibran.

Allora venne avanti un muratore e disse: Parlaci delle Case. E lui


rispose dicendo:

La vostra casa è il vostro corpo ampliato.


Cresce nel sole e dorme nella calma della notte, e non senza sogni.
Non sogna forse la vostra casa,
non lascia la città per un boschetto o la cima di una collina? Come
vorrei raccogliere le vostre case nella mia mano
e, come il seminatore, distribuirle nella foresta e nella prateria! Che le
valli siano le vostre strade,
e i verdi sentieri i vostri vialetti,
che voi possiate cercarvi l’un l’altro tra i vigneti
e rientrare col profumo di terra nelle vesti.
Ma queste cose non sono per adesso.
La paura ha indotto i vostri antenati a riunirvi troppi vicini.
E questa paura durerà ancora qualche tempo.
Le mura delle vostra città separeranno ancora per qualche tempo i
vostri focolari dai vostri campi.
E ditemi, popolo di Orfalese, che cosa c’è dentro queste case?
E che cosa custodite con le vostre porte così solidamente chiuse?
Forse la pace, questo desiderio tranquillo che rivela la vostra forza?
Forse ricordi, questi archi risplendenti
che raggiungono le vette dello spirito?

198
Forse la bellezza, che conduce i cuori

questo che custodite nelle vostre case?


O forse la comodità, la sete di comodità,
questa cosa che furtivamente entra nella casa come ospite,
e poi diviene la padrona di casa?
Sì, ella diviene un domatore
ed ecco che con la frusta trasforma in marionette
i vostri più intensi desideri.
Se le sue mani sono di seta, il suo cuore è d’acciaio.
Vi culla e vi fa addormentare per poter poi,
al vostro capezzale, deridere la dignità della carne.
Deride i vostri sentimenti più giusti
e li depone nell’ovatta come fragili vasi.
In verità la sete di comodità uccide l’ardore dell’anima,
e ne segue poi ridendo il funerale.

non sarete imprigionati né domati.


La vostra casa non sarà un’ancora, ma un albero di nave. Non sarà il
velo splendente che copre una ferita,
ma la palpebra che protegge l’occhio.
Non ripiegherete le vostre ali per passare attraverso la porta né pie-

né avrete paura di respirare per paura


che le mura si fendano e crollino.

la vostra casa non racchiuderà il vostro segreto


né ospiterà la vostra nostalgia.

porta è la bruma del mattino

199
Conclusione

I libri sono il nutrimento dell’anima. Per raccontare la verità bastano poche


parole. La trasmissione più semplice è quella orale. In tempi come i nostri
però il rapporto maestro-allievo è fortemente compromesso.
Ecco perché abbiamo bisogno di libri.

Il dottor Masaru Emoto ha fatto un esperimento con l'acqua che

Partendo dall’assunto che la struttura molecolare dell’acqua ha


una sua geometria e un suo ordine, il dottor Emoto ha sperimen-
tato come si comporta l’acqua, da un punto di vista geometrico,
in presenza di determinati suoni.
Se la musica è consonante, armoniosa, come la musica classica,
e tra questa soprattutto quella di Mozart e Bach, l’acqua durante
il processo di cristallizzazione gela con una struttura geometrica
esagonale, se la musica è dissonante, più di tutte la “metal”, i cri-
stalli si scompaginano, rendendo impossibile la cristallizzazione.
Ma vi fu molto di più nell’esperimento.
Si scoprì che i cristalli miglioravano con parole come “amore”,
“ti voglio bene”, “grazie” e si scompaginavano con parole come
“odio”, “ti ucciderò”, “mi fai star male”.
Dall’esperimento si deduce che la cattiva informazione e le brut-
te parole provocano danni alla struttura molecolare dell’acqua e di
conseguenza al nostro corpo che è formato per il 70% di acqua.

201
o negativa salute e stati d’animo.
La nostra missione, come essere umani, è quella di dare infor-

nei confronti della società e delle persone che la compongono,


perché le parole, e di conseguenza anche i libri, non descrivono la
realtà ma la creano.

-
segnante segue personalmente gli allievi che potranno così approfondire le te-

202
laurea. Tiziana Rettaroli si laurea presso la facoltà di Architettura di
-
zione urbanistica, sul recupero del tessuto edilizio veneziano.
i primi lavori.I primi anni dopo la laurea lavora presso lo studio di
progettazione del padre, dal quale apprende alcune tecniche di rappre-

nel landascape design.


retail design ed esperienze internazionali. La grande occasione
si concretizza nell’ambito del retail design: le viene commissionato il
progetto di una serie di boutique per la ditta Testoni. Il progetto fa il
giro del mondo, vengono aperti negozi nei centri delle più importanti
città (Parigi, Los Angeles, Roma, Milano e così via) e viene pubblicato
in testate molto importanti.
esperienza a hong kong. Durante un viaggio di lavoro a Hong
Kong, culla del Feng Shui, l’autrice incontra persone a conoscenza
di questa antica disciplina cinese che le donano un’impulso nuovo,

essere la base di tutte le sue ricerche successive e di una visione diversa


dell’architettura e del design.
feng shui.Tiziana Rettaroli studia Feng Shui tradizionale cinese, sia
privatamente, sia a Hong Kong con maestri locali, tra i quali il noto
Paul Hung, master di settandaduesima generazione.

203
Pur nell’ambito di un Feng Shui tradizionale cinese, la sua visio-
ne tuttavia rimane aperta a concetti astronomici e cosmologici di
-
tistica, ricerche matematiche, studi sulla medicina antica e sul fun-
zionamento del corpo umano, per approdare poi a un’analisi del
“costruito” che tiene conto del rapporto tra il microcosmo uomo
e il macrocosmo universo. Secondo quanto Tiziana Rettaroli affer-
ma in articoli apparsi sul suo blog personale, «il Feng Shui crea le
premesse per una visione più completa dell’architettura, è un’op-
portunità per la “Grande Musa, Regina di tutte le arti” di uscire dal
mondo privo di anima delle pietre e del cemento e di riappropiarsi

più intime, dal bisogno di scaldarsi a quello di sentirsi protetti,


accolti, capiti».
glass design. Tiziana Rettaroli svolge ricerche anche nel campo del
design artistico del vetro e si interessa alle possibilità che questo ma-
teriale duttile offre come mezzo espressivo. Partecipa con vari temi
(vasi, bicchieri e sculture) a diverse mostre, alcune su invito, sia in
Italia che all’estero, soprattutto in America, entrando nell’ambito di
interesse di notevoli gallerie e collezionisti privati. I suoi oggetti fan-
no parte di alcune collezioni importanti (Anne Haubourg collection
in Seattle, Design center di Boca Raton in Florida). Ha partecipato
alla Biennale del 1998 con l’opera Estate Apache, documentata nel
catalogo della mostra.
informazioni generali. Nella vita privata l’autrice unisce alla pas-
-
cerca sulle medicine naturali e l’autogaurigione attraverso il cibo e le
uFo. È sensibile

204
Per visualizzare i miei lavori:
www.tizianarettaroli.it

Per tenersi aggiornati sulle mie attività di Feng Shui (corsi, dibattiti
e libri):
http://portedelfengshui.blogspot.it/ e https://www.facebook.
com/pages/rettaroli-architettura-e-feng-shui/107798860727.

Iscriviti al mio gruppo su Facebook e partecipa alle discussioni sul


design ecologico, il riciclo degli oggetti, i sistemi alternativi di vi-
vere e diventa anche tu un creativo: https://www.facebook.com/
groups/94988317920/

Per conoscermi meglio seguimi su:


https://www.facebook.com/tiziana.rettaroli

205
Curriculum vitae

laurea: Istituto Universitario di Architettura di Venezia


abilitazione alla proFessione: Politecnico di Milano
corsi di aggiornamento: Coordinatore per la sicurezza nei cantieri edili

lavori
Progettazione di un modulo destinato a una serie di negozi in franchising

Negozi pilota: Parigi, Rue Marbeuf per Testoni; Los Angeles, Rodeo Dri-
ve per Testoni; Milano, Via Montenapoleone per Testoni; Singapore, Ho-

Attuazione dei sistemi applicativi del prototipo: Hong Kong, Prince’s Ho-
tel per Testoni; Singapore, Hotel Hilton.
Studio completo della nuova immagine “Testoni”: espositori; sistemi illu-
minanti; design del pavimento e degli ingressi come sistemi di caratteriz-
zazione; ricerca dei materiali e delle tecniche costruttive.
Progetto per una piscina a forma libera con elementi prefabbricati di po-
listirolo prestaffati. Realizzazioni: Villa Tombolini (Macerata), Villa Fran-
ceschetti (Ascoli Piceno).
Progetto di landscape per la sistemazione di un giardino con campo da
tennis: Villa Tombolini (Macerata).
Progetti per arredi da realizzare su misura: Villa Tombolini (Macerata),
Villa Franceschetti (Ascoli Piceno), Villa Orsini (Ancona), Villa Guido-
ni (Venezia), Casa Guggia (Venezia), Casa Venerezia (Venezia).

207
Progetti di ristrutturazione edilizia: Casa Ciccarelli Casa Fabiano, Casa Ca-
valier, Casa Villicich, Casa Emorano (tutte a Venezia).
Interior design, negozi: Yellow 33 (Ancona ), La Parigina(Venezia)
Collaborazioni con lo studio paterno: nuove costruzioni Villa Guidoni
(Ancona), Villa Morichi (Ancona), Villa Franceschetti (Ascoli Piceno),
Casa Nave (Ascoli Piceno), Tomba Pieroni (Ancona), blocchetto bifamo-
gliare (Ascoli Piceno). Arredi di numerose abitazioni.
Glass design: studio di oggetti in vetro realizzati mescolando tecniche tra-
dizionali muranesi con altre di carattere sperimentale.
Serie I Camini di Venezia (vasi, lampade e oggetti scultura)
Serie Ikebana (bottiglie)
Estate Apache (lampade e oggetti scultura)
Notte Cherokee (bicchieri)
Navajo (vasi)
Excalibur (oggetto scultura)
I sassi (oggetto scultura)
Uccello tropicale (oggetto scultura)
I quadri (oggetto scultura)
Calice e coppa medievali
I cilindrici (vasi)
Mano che dice OK (vaso scultura)
Fior di loto (vasi prototipo)
Collaborazioni con la stampa: attività giornalistica in qualità di scrittice di
articoli specialistici sulla rivista di arredamento, industrial design e interior
design “Il Fascicolo” (Milano, 1986-1996); su “La Revue du Verre”, rivista di
design di vetro e oggettistica (Parigi 1996); su “Acciaio, Arte, Architettura”,
rivista di architettura (Treviso 1998-2001); “Il Vetro” rivista specializzata in
design e produzione del vetro di Murano (Murano); “Gap Casa”, rivista di
architettura e design (Milano); “Excelsior”, quotidiano di Città del Messico.

208
nel dettaglio
Retail Design: boutique Testoni
Parigi, Rue Marbeuf
Los Angeles, Rodeo Drive
Milano, Via Montenapoleone
Roma, Via Condotti
Hong Kong, Singapore, Sidney, Dubai e altre città.
Altri store:
Ancona, Yellow 33, Corso Mazzini
Venezia, La Parigina, Strada delle Mercerie
Interior Design:
Venezia: Casa Ciccarelli, Casa Fabiano, Casa Guggia, Casa Cavalier, Casa Villi-
cich, Casa Emorano, Casa Carraro-Rosan, Casa Brunetta, Casa Venerezia

Marche: Villa Tombolini, Villa Franceschetti, Villa Orsini, Villa Guidoni


Landscape Design:
Giardino con piscina, Villa Tombolini
Numerose terrazze
Glass Design, mostre
Venezia, Galleria S. Toma’
Venezia, Galleria S. Barnaba
Murano, Galleria Regina
Venezia, Aperto vetro, Biennale 1998
Salone del Mobile, Milano 2000
Venezia, Mostra del bicchiere 1999, 2002
Miami, Galleria Belvetro
Boca Raton, Florida, Design Center
Consulenze Feng shui:
Villa Tombolini
Casa Carraro-Rosan
Casa Buttarelli
Casa Mantovani
Casa Andreina
Casa Galli
Casa Caccin
Casa Ianelli

209
Casa Allegri
Casa Lazzarich
Corsi di Feng Shui
Ciclo di conferenze e corsi al centro Aru di Venezia dal 2003 a oggi
Cicli di conferenze all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia
Conferenza al centro Nascerebene di Mestre (Venezia)

210
Verdechiaro nasce dalla fusione del verde e del giallo e rappresenta
la realizzazione nel concreto di un progetto individuato attraverso
l’intuizione: poter contribuire alla circolazione delle idee in cui cre-
diamo. Le nostre proposte editoriali sono libri che portano il seme
di un messaggio evolutivo che sentiamo in modo particolare. Sono
opere indirizzate alla mente e al cuore dell’uomo, che pensiamo non
debbano mai essere disgiunti per il raggiungimento di una più pro-
fonda consapevolezza.
Che questi libri possano essere un faro per colui che desidera ad-
dentrarsi nel viaggio interiore.

Verdechiaro Edizioni
via Montecchio, 29
42031 Baiso (Reggio Emilia)
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Feng Shui della terra
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Come recuperare il contatto con la natura e la spon-


taneità mediante il Feng Shui: Feng Shui della terra
presenta i principi per localizzare le zone geopatogene
e per correggere le influenze nocive mediante il rie-
quilibrio dell’energia, il Feng Shui delle forme e dei
grandi spazi, le cinque energie, le otto aree del Pa-kua,
regolatori e armonizzatori.
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Feng Shui per bebè


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È un viaggio nel mondo dell’energia, che inizia quando


nella coppia sorge l’impulso a concepire un figlio. Da
quel momento occorre fare spazio al nuovo essere che
arriverà, sia nella casa che nel mondo interiore. Il libro
contiene tecniche ed esercizi, veri strumenti pratici per
aiutare i genitori a favorire il concepimento, facilitare la
gravidanza e i primi anni di vita del bebè.
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La ragione ha un influsso limitato sui nostri compor-


tamenti: siamo dominati dalle emozioni. Chi vuole in-
fluenzarli positivamente deve mettersi in contatto con
il proprio subconscio. Questo è possibile grazie all’au-
toipnosi. Se posso immaginarlo, posso farlo mostra come
usarla con successo, e diventare più felici.

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Sviluppa la tua intelligenza emotiva
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Ogni essere umano è un seme di luce con innume-


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di ciascuno di noi, così da aiutarci a diventare esseri
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Uno dei più sostanziali concetti della filosofia Huna so-


stiene che l’esperienza e la natura possano essere modi-
ficate grazie a una combinazione di conoscenza, abilità
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mosse dalla descrizione dei quattro mondi degli scia-
mani per arrivare a fornire un set di competenze che
farà di noi dei veri sciamani urbani.
Pagine 256 - € 18,00 - isbn 978-88-6623-050-2

Avatar Beauty Project


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In un mondo dove chiunque può fare ricorso al chi-


rurgo estetico o declinare la propria individualità me-
diante i mezzi della costruzione virtuale di se stessi, ha
ancora senso parlare di fisiognomica in senso classico?

Pagine 112 - € 15,90 - isbn 978-88-6623-155-4

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