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Societa Editrice Il Foro Italiano ARL

La nuova disciplina del perfezionamento della notificazione nel processo civile (art. 149, 3°
comma, c.p.c.)
Author(s): REMO CAPONI
Source: Il Foro Italiano, Vol. 129, No. 4 (APRILE 2006), pp. 165/166-167/168
Published by: Societa Editrice Il Foro Italiano ARL
Stable URL: http://www.jstor.org/stable/23201117
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MONOGRAFIE E VARIETÀ

REMO CAPONI 3. - Se si intende approfondire e documentare tali sviluppi, si


può osservare in primo luogo che l'art. 149, 3° comma, c.p.c.
specifica, con riferimento alle notificazioni postali, una regola
La nuova disciplina del perfezionamento
(quella della «anticipazione del perfezionamento della notifica
della notificazione nel processo civile zione per il notificante», ma v. il paragrafo successivo per l'ap
3° comma, profondimento del significato di questa formula) che vale in via
(art. 149, c.p.c.) (*)
generale per tutte le forme di notificazione previste nel processo
civile (4), poiché sarebbe irragionevole privilegiare sotto questo
profilo il notificante che si serve del servizio postale rispetto a
Sommario:
chi impiega altri procedimenti di notificazione (5).
Il carattere generale della regola, già desumibile da Corte
1. Il nuovo testo normativo dell'art. 149, 3° comma, c.p.c.
cost. 477/02, è stato affermato esplicitamente da Corte cost. 23
2. Sintesi degli sviluppi conseguenti a Corte cost. n. 477 del
2004, n. 28. L'affermazione si è rivelata im
2002 gennaio esplicita
portante, poiché' nella prassi era percepibile l'incertezza sulla
3. Estensione a tutte le notificazioni di atti processuali
possibilità di applicare la regola al di là del settore della notifi
4. Limitazione all'effetto preliminare di sancire, a vantaggio
cazione a mezzo del servizio postale, su cui Corte cost. 477/02
del notificante, l'osservanza di un termine pendente
si era espressamente pronunciata (6).
5. Consolidamento dell'effetto preliminare con il perfeziona
Opportuna, ma problematica de iure condito, appare invece
mento della notificazione
l'estensione della regola alla notificazione degli atti stragiudi
6. Art. 149, 3° comma, c.p.c. e rimessione in termini
ziali (7).

4. - In
secondo si parla di anticipazione del
1. - La 1. 28 dicembre 2005 n. 263, applicabile ai processi in luogo, quando
perfezionamento della notificazione per il notificante, ovvero di
staurati dopo il 1° marzo 2006, ha aggiunto all'art. 149 c.p.c. un
scissione temporale del perfezionamento della notificazione ri
3° comma del seguente tenore: «la notifica si perfeziona, per il
guardo al notificante ed al destinatario, si impiegano incisive
soggetto notificante, al momento della consegna del plico all'uf
espressioni breviloquenti, le quali possono tradire però il signi
ficiale giudiziario e, per il destinatario, dal momento in cui lo
ficato dell'operazione compiuta da Corte cost. 477/02, se non
stesso ha la legale conoscenza dell'atto».
vengono interpretate e ridimensionate alla luce della ratio deci
dendi che sostiene il suo
2. - Nella parte riguarda che
il perfezionamento della notifi dispositivo (8).
L'anticipazione del perfezionamento della notificazione per il
cazione per il notificante, l'art. 149, 3° comma, c.p.c. traduce in
notificante al momento della consegna dell'atto all'ufficiale
legge il dispositivo della sentenza della Corte costituzionale 26
giudiziario non si verifica a tutti gli effetti sostanziali e proces
novembre 2002, n. 477 (1).
suali che la notificazione produce, bensì al solo effetto di sanci
Nel suo
complesso, la modifica legislativa non può che essere
alla luce re, a vantaggio del notificante, l'osservanza di un termine pen
interpretata degli sviluppi giurisprudenziali promossi
dente (in senso lato: di prescrizione, di decadenza sostanziale o
dalla predetta sentenza della Corte costituzionale (2).
processuale). Come afferma infatti Corte cost. 477/02, il princi
Nei loro tratti essenziali, questi sviluppi possono essere sin
tetizzati nel modo seguente. pio che sta alla base di tale anticipazione è il seguente: «è pale
semente irragionevole, oltre che lesivo del diritto di difesa del
Ne!
procedimento di notificazione di un atto processuale si
notificante, che un effetto di decadenza discendere —
produce l'effetto di sancire, a vantaggio del notifi possa
preliminare
cante, l'osservanza di un termine pendente fin dal momento in
cui l'atto è consegnato all'ufficiale giudiziario.
Fin da questo momento possono essere compiute dal notifi giudiziario nei giorni precedenti il 1° marzo 2006, non sa se il processo
cante le attività che la notificazione dell'atto sarà soggetto alla nuova disciplina. Tuttavia la portata dell'inconve
presuppongono (è
ad la prassi dell'iscrizione a ruolo della causa niente non deve essere sopravvalutata: se l'attore ha prudenzialmente
legittimata, es.,
concesso al convenuto un termine per comparire non inferiore a no
con la c.d. velina; si generalizza così la soluzione esplicitamente
vanta giorni (v. il nuovo testo dell'art. 163 bis, 1° comma, c.p.c.), nulla
prevista, nel caso di notificazione a mezzo posta, dall'art. 5, 3°
quaestio: si tratterebbe di un caso di effetto anticipato della nuova leg
comma, 1. n. 890 del 1982).
ge (fondamentale, sul punto, Klòpfer. Vorwirkung voti Gesetzen, Miin
Questi effetti, provvisoriamente anticipati a vantaggio del chen, 1974). Se non lo ha fatto ed il processo è soggetto alla nuova leg
notificante, si consolidano definitivamente con il perfeziona ge, poiché l'atto di citazione è consegnato al convenuto dopo il 1° mar
mento del
procedimento di notificazione (anche di un ulteriore zo, la sanatoria del vizio è retroattiva (art. 164, 1° e 3° comma, c.p.c.).
procedimento di notificazione, qualora il primo non sia andato a Complicazioni sorgono in relazione alla determinazione del termine
buon fine senza del notificante), cioè si consolidano con di costituzionenel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, che la
colpa
la ricezione dell'atto da del destinatario (o con l'evento giurisprudenza (cfr. Cass. 15 marzo 2001, n. 3752, Foro it., 2002, I,
parte
considerato dalla 193) vuole vedere automaticamente ridotto alla metà, in conseguenza
legge come equivalente alla ricezione).
del fatto obiettivo della concessione all'opposto di un termine inferiore
Da quest'ultimo momento si producono gli altri effetti so a sessanta (oggi novanta) giorni. Perciò risulterebbe del tutto irrilevante
stanziali e processuali che l'ordinamento ricollega alla notifica
che la concessione di quel termine inferiore sia dipesa da una scelta
zione, ad es., l'inizio della decorrenza di un termine previsto per da un errore di calcolo del medesimo,
consapevole dell'opponente, op
il compimento di un atto successivo nella sequenza processuale, — — dal fatto che nel frattem
pure possiamo logicamente aggiungere
oppure l'applicabilità di una nuova disciplina processuale, che po sia entrato in vigore un termine superiore. A mio giudizio si tratta di
sia collegata ai processi instaurati successivamente alla data un ulteriore inconveniente di una criticabile interpretazione dell'art.
della sua entrata in vigore (3). 645. 2° comma, c.p.c. (per gli argomenti che sorreggono questa critica,
cfr. Caponi, Sul termine di costituzione nel giudizio di opposizione al
decreto ingiuntivo, in corso di pubblicazione in Corriere giur., 2006).
(4) La regola vale anche nelle notificazioni a mezzo posta eseguite
(*) Testo della parte iniziale della relazione tenuta all'incontro di dal difensore ai sensi della 1. 21 gennaio 1994 n. 53. Cfr. Cass. 5 agosto
studio «Il punto sul rito civile», organizzato dal Consiglio superiore 2004. n. 15081. Foro it., 2005. I, 1862, con osservazioni di Caponi. In
della magistratura nell'ambito dell'attività di aggiornamento professio relazione alle notificazioni eseguibili dal difensore, rilevante l'aggiunta
nale dei magistrati (Roma. 13-15 marzo 2006). del nuovo comma 3 bis all'art. 3 1. 53/94, ad opera della 1. 263/05.
(1) Cfr. Corte cost. 26 novembre 2002, n. 477, Foro it.. 2003, I, 13, (5) Così Balena, in Balena-Bove, Le più recenti riforme del proces
con nota di Caponi, La notificazione a mezzo posta si perfeziona per il so civile, cit.
notificante alla data di consegna ali 'ufficiale giudiziario: la parte non (6) Corte cost. 23 gennaio 2004. n. 28, Foro
it., 2004, I, 645. con
risponde delle negligenze dei terzi. nota di Caponi, Sul perfezionamento della notificazione nel processo
(2) In questo senso, cfr. Balena-Bove, Le più recenti riforme del civile (e su qualche disattenzione della Corte costituzionale).
processo civile. Bari, 2006. (7) In tema, v. Trib. Benevento 22 marzo 2004, Foro it., 2005, I.
(3) Il secondo esempio del testo è formulato con riguardo all'appli 1277, con nota di Caponi, Interruzione della prescrizione con la conse
cabilità della 1. n. 263 del 2005 ai procedimenti instaurati successiva gna delta citazione all'ufficiale giudiziario (e retroattività della sana
mente al 1° marzo 2006. Decisiva è pertanto la data della ricezione del toria).
l'atto di citazione da parte del convenuto. Sorge così l'inconveniente (8) Cfr. infatti la non condivisibile decisione di App. Palermo 11
che l'attore, al momento della consegna della citazione all'ufficiale febbraio 2003, Foro ir., 2004,1, 1146, con osservazioni di Caponi.

Il Foro Italiano — 2006.

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PARTE QUINTA

— dal ritardo nel


come nel caso di specie compimento di un'at Poiché il nostro sistema prevede però una pluralità di proce
tività riferibile non al medesimo notificante, ma a soggetti di dimenti di notificazione tra di loro distinti e, sul piano della teo
versi (l'ufficiale giudiziario e l'agente postale) e che, perciò, re ria della fattispecie, risulta difficile «agganciare» un effetto giu
sta del tutto estranea alla sfera di disponibilità del primo». ridico preliminare di un procedimento che poi nonsi è perfezio
Se il perfezionamento della notificazione non rileva al fine nato ad un successivo e diverso procedimento, questa estensione
dell'osservanza di un termine pendente, non vi è la ragione che della regola all'ipotesi de qua si risolve in realtà in una rimes
ne sostiene l'anticipazione al momento della consegna dell'atto sione in termini del notificante, concessa praeter legem (14).
all'ufficiale giudiziario. Ai fini diversi dall'osservanza di un
termine, e quindi ai fini della produzione degli altri effetti so 6. - L'ultimo capoverso del paragrafo precedente rivela il li
stanziali e processuali che l'ordinamento ricollega alla notifica mite della protezione degli interessi del notificante attuata attra
zione, questa continua a perfezionarsi per il notificante nello verso l'orientamento della giurisprudenza costituzionale, rece
stesso momento in cui si perfeziona per il destinatario dell'atto. pito dall'art. 149, 3° comma, c.p.c.
La ratio decidendi delimita la portata della regola introdotta Qualora il procedimento di notificazione non si perfezioni e
dalla Corte costituzionale
(e poi recepita dall'art. 149, 3° com quindi il termine risulti ex
post non osservato, il rispetto di
ma, c.p.c.), che non si risolve in un generale principio di scis quelle stesse garanzie costituzionali che sono alla base dell'o
sione fra i due momenti di perfezionamento della notificazione, rientamento della giurisprudenza costituzionale
impone di con
bensì in un tipico e circoscritto effetto giuridico preliminare di cedere la rimessione in termini (se, evidentemente, il procedi
un procedimento di notificazione in corso (9). mento di notificazione non si è perfezionato per una causa non
Ciò è stato colto da Corte cost. 2 aprile 2004, n. 107, con rife imputabile al notificante).
rimento alla decorrenza del termine per l'iscrizione della causa Tale necessità non si smorza con l'introduzione dell'art. 149,
a ruolo: «poiché la notificazione si perfeziona per il notificante 3° comma, c.p.c. Al contrario, l'orientamento della giurispru
con la consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario, ne discende denza costituzionale ha innescato una serie di reazioni a catena
che da quel momento possono essere da lui compiute le attività che. prima o poi, non potranno che sboccare nel riconoscimento
(tra cui, appunto, l'iscrizione a ruolo) che presuppongono la della rimessione in termini in via generale, cioè estesa anche ai
notificazione dell'atto introduttivo del
giudizio, ferma restando, poteri di impugnazione (15).
in ogni caso, la decorrenza del termine finale dalla consegna al Del resto, se il nostro ordinamento processuale avesse cono
destinatario» ( 10). sciuto già questo rimedio (la cui introduzione è costituzional
Tale delimitazione scongiura in primo luogo risultati contro mente doverosa), le esigenze sottese all'orientamento inaugu
producenti rispetto al valore costituzionale tutelato, quando ap rato da Corte cost. 477/02 avrebbero potuto essere soddisfatte

punto la data della notificazione rileva come dies a quo di un dalla rimessione in termini (poiché «nel più ci sta anche il me
termine assegnato al notificante per il compimento di un atto no»). Le affermazioni della corte si prestano infatti ad una ine
successivo della sequenza processuale. Ad esempio: al fine del vitabile generalizzazione: è palesemente irragionevole, oltre che

rispetto del termine di quaranta giorni per


l'opposizione al de lesivo del diritto di difesa, che un effetto di decadenza possa di
creto ingiuntivo (art. 641 c.p.c.), il perfezionamento della notifi scendere da un fatto estraneo alla sfera di disponibilità della
cazione è anticipato alla consegna dell'atto di opposizione al parte, quindi a lei non imputabile.
l'ufficiale giudiziario (ipotesi coperta dalla ratio decidendi delle In altri termini, se l'obiettivo costituzionalmente doveroso è

pronunce della Corte costituzionale), mentre al fine della decor quello di evitare una decadenza incolpevole, l'esigenza di con
renza del termine nel giudizio
di costituzionedi opposizione seguirlo si pone anche al di fuori del settore delle notificazioni
(art. 645, 2° comma, c.p.c.), la notificazione si perfeziona per il ed anche in caso di totale omissione dell'esercizio del potere
debitore opponente nello stesso giorno in cui si perfeziona per il (non solo in caso di esercizio tardivo o invalido).
creditore opposto. Ricollegare l'osservanza del termine alla consegna dell'atto
Tale delimitazione evita in secondo luogo di sbilanciare in da notificare all'ufficiale giudiziario è certamente uno stru
modo incongruo in favore dell'attore, a danno del convenuto, il mento utile, ma risolve un solo problema, quello determinato da
meccanismo di produzione di effetti processuali molto delicati, una causa non imputabile che determini semplicemente la tardi
come quello della litispendenza. vità del perfezionamento di un procedimento di notificazione

tempestivamente avviato.
5. - In terzo il definitivo consolidarsi effetti In tutti gli altri casi deve soccorrere la rimessione in termini.
luogo, degli
provvisoriamente anticipati a vantaggio del notificante (appun Né l'obiettivo di rimuovere la decadenza incolpevole può,
to, l'osservanza di un termine pendente) dipende dal perfezio eventualmente, incontrare ostacolo nel giudicato. Non si può in
namento del procedimento di notificazione, che continua a ri vocare l'esigenza di salvaguardare il giudicato, quando il pas
manere ancorato al momento della ricezione dell'atto da parte saggio in cosa giudicata formale è avvenuto in spregio del prin
del destinatario (o all'evento considerato dalla legge come cipio del contraddittorio e quindi in modo incostituzionale.
equivalente alla ricezione)
(11). Quando l'omissione che ha determinato l'immutabilità della
La ratio della
regola introdotta dalla Corte costituzionale (e sentenza è dovuta ad
un impedimento non imputabile, non vi è
recepita dall'art. 149, 3° comma, c.p.c.), cioè evitare che il noti salvaguardia dell'immutabilità del provvedimento giurisdizio
ficante subisca una decadenza dovuta al ritardo — a lui non im nale che tenga di fronte all'esigenza di tutelare il diritto di dife
— nell'esecuzione della di sa della
putabile notificazione, suggerisce parte che è incolpevolmente decaduta dal potere d'im
vedere consolidata l'osservanza di un termine pendente a van pugnazione (16).
taggio del notificante nell'ipotesi anche in cui questi abbia con
segnato tempestivamente l'atto all'ufficiale giudiziario, ma la
notificazione non sia andata a buon fine per un fatto a lui non
2853, con nota di Caponi, La notificazione a società ed associazioni:
imputabile, purché il notificante abbia attivato un ulteriore pro l'impatto della recente giurisprudenza costituzionale.
cedimento di notificazione, regolarmente perfezionatosi (12). (14) Come accade sempre più frequentemente in giurisprudenza; cfr.
Questa possibilità si rivela particolarmente importante in rela Cass., sez. un., ord. 21 gennaio 2005, n. 1238, Foro it., 2005, I, 2401,
zione alla notificazione alle persone giuridiche (art. 145 c.p.c., con nota di Caponi, Un passo delle sezioni unite della Cassazione verso

pure modificato dalla 1. n. 263 del 2005) (13). la rimessione nei termini di impugnazione.
(15) Questa impostazione, prospettata nelle osservazioni in calce a
Cass. 13 aprile 2004, n. 7018 (v. nota n. 12) ed approfondita nella nota
in calce a Cass., sez. un., ord. 21 gennaio 2005, n. 1238 (v. nota n. 14),
(9) Per il quadro teorico di riferimento, v. Rubino, La fattispecie e gli mi sembra che si possa giovare del sostegno di Balena, in Balena-Bo
effetti giuridici preliminari, Milano, 1939. ve, Le più recenti riforme del processo civile, cit.
(10) Corte cost. 2 aprile 2004, n. 107, Foro it., 2004, I, 1321, con (16) Cfr. Caponi, La rimessione in termini nel processo civile, Mila
nota di Caponi, Sul perfezionamento della notificazione e l'iscrizione no, 1996, 150.
della causa a ruolo.
(11) Cfr. Corte cost. 25 maggio 2004, n. 153, Foro it.. Rep. 2004,
voce Notificazione civile, n. 34.
(12) Così, Cass. 13 aprile 2004, n. 7018, Foro it., 2004. I, 2383, con
osservazioni di Caponi.
(13) In tema, cfr. Cass. 23 marzo 2004, n. 5722, Foro it., 2005, I,

Il Foro Italiano — 2006.

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