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AVETRANGATE

Tesi alternativa della vicenda di Sarah Scazzi

agosto 2012
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1 - ricostruzione dei fatti
CAPITOLO 2 – elementi a sostegno della tesi
CAPITOLO 3 - analisi dei personaggi principali
CAPITOLO 4 – considerazioni

un paese che non sa affrontare le proprie verità,


anche se oscure o scomode,
non potrà mai dirsi civile…
Introduzione

Il giorno 26 agosto 2010, ad Avetrana, piccolo centro in provincia di Taranto,


Sarah Scazzi esce da casa sua dopo pranzo per andare a mare
con la cugina Sabrina e scompare nel nulla.
Viene ritrovata in un pozzo il 6 ottobre grazie alla confessione
dello zio Michele Misseri che dapprima si autoaccusa dell’omicidio
dichiarando la finalità sessuale.
Successivamente cambia varie versioni ed accusa la figlia Sabrina,
che viene arrestata poco tempo dopo.
In seguito viene arrestata la moglie Cosima Serrano,
sorella della mamma di Sarah, e viene rilasciato Michele
che continua a dichiararsi unico colpevole.

Per noi la situazione presenta un lato oscuro ….che non si vuole esplorare.

Attraverso le varie pagine di Facebook


si sono sviluppate prevalentemente due correnti di pensiero,
che spesso si sono contrapposte con toni decisi:
gli “innocentisti” che vedono Michele Misseri unico responsabile
della vicenda e Cosima e Sabrina estranee ai fatti;
i “colpevolisti” che al contrario vedono Sabrina e Cosima
dirette responsabili della vicenda,
con Michele intervenuto nella fase di occultamento del cadavere.
Noi invece siamo propositori e promotori di una “tesi alternativa” che
vede Sarah prelevata da terze persone
con la complicità dei Misseri, ciascuno con ruoli differenti.

Abbiamo pertanto voluto creare una sintesi di tutto il materiale analizzato


e discusso per più di un anno nelle pagine di FB, che ci ha portato a sostenere
le ragioni della “tesi alternativa”.

Nota
I contenuti a cui abbiamo fatto riferimento per elaborare tale sintesi
provengono esclusivamente da fonti giornalistiche
(filmati, articoli, interviste) pubblicate e reperibili in rete e da documenti ufficiali
(verbali di rinvio a giudizio, interrogatori, verbali udienze)anch’essi pubblicati in rete.
CAPITOLO 1 – Ricostruzione dei fatti

Come punto di partenza della “tesi alternativa “ sulla vicenda di Sarah Scazzi ci basiamo sulla
ricostruzione del momento in cui Sarah esce di casa per andare in via Deledda a casa Misseri per
incontrare Sabrina e Mariangela ed andare al mare con loro.

Sarah esce di casa poco dopo le 14,28, dopo cioè che ha ricevuto il messaggio da Sabrina, percorre Via
Verdi, arriva all’imbocco di via Sanzio, li trova l’auto di Cosima con a bordo due persone e contrariata
torna indietro verso casa, ma viene raggiunta in auto da Cosima e bloccata all’imbocco di via Umberto I,
dove viene vista dal fioraio Buccolieri. Viene fatta salire in auto e viene scambiata in via Buonarroti
poco prima che Donato Massari vedesse l’Opel Astra di Cosima e il Ford Galaxy blu .

Tale ricostruzione viene descritta con le seguenti 4 slides:


Questa ricostruzione prevede come assunto base la veridicità della testimonianza del fioraio Buccolieri.
Infatti se si considera vera tale testimonianza, dato che incontestabilmente Sarah viene vista dai due
fidanzati Nardulli-Giangrande poco prima di via Sanzio , e non viene vista passare dall’incrocio tra via
Sanzio e via Pirandello dal Palmisano che è posizionato li fermo in auto e nemmeno dagli operai che
finivano di lavorare nella scuola in fondo a via Sanzio, allora significa che SARAH TORNA INDIETRO
VERSO CASA.
Ipotesi di coinvolgimento di Cosimo Cosma e Carmine Misseri

Dato che Michele Misseri non avrebbe avuto nessun problema ad occultare da solo il corpo di Sarah, il
coinvolgimento del fratello e del nipote si spiega solo alla luce di una loro precedente partecipazione alla
vicenda.

Probabilmente Carmine Misseri viene ripetutamente chiamato da Michele al cell, nel tentativo di
provare a recuperare Sarah prima che succedesse qualcosa di negativo, con buona probabilità su
sollecitazione di Sabrina, che da subito si allarma e cerca “una soluzione”.
Infatti Michele chiama ripetutamente il fratello (e non era sua abitudine farlo) e si reca alla Mosca,
come emerge dai tabulati delle celle agganciate, dove abita il nipote Cosimo Cosma, ed arriva con tre
quarti d’ora di ritardo dal cognato per “raccogliere fagiolini”.

Sempre nell’ipotesi di loro coinvolgimento si avrebbe la presenza in via Deledda del nipote Cosimo Cosma
all’ora di pranzo. Infatti in una prima dichiarazione Michele afferma che i piatti che vede a tavola sono
tre (lui mangiava a parte) e poi ci tiene mesi dopo a correggersi ed ad affermare che i piatti erano due.
Poi il teste Palmisano che sta parcheggiato in auto in via Pirandello, vede poco dopo le 14,10 una
macchina color vinaccia (stesso colore di quella di Cosimo) andare verso l’incrocio tra via Sanzio e via
Kennedy (dove secondo la nostra ricostruzione è stata intercettata Sarah) a passo lento e poi tornare
veloce verso via Deledda. Palmisano in un primo momento lo riconosce attraverso foto segnaletiche….poi
“preferisce non riconoscerlo definitivamente”…e questo è capibile…non voleva andarci di mezzo in modo
diretto.

Cosimo Cosma, come afferma anche Alessio Pisello, frequenta nei giorni successivi quasi giornalmente
casa Misseri fino al ritrovamento del cellulare..poi non si fa più vedere.
Secondo la nostra ricostruzione potrebbe essere lui l’uomo che siede a lato del passeggero nella Opel
astra di Cosima, infatti dopo il su e giù con la sua auto, lascia la macchina in via Buonarroti, sale
sull’auto di Cosima e vanno ad attendere Sarah all’imbocco di via Sanzio, dove vengono visti dal
geometra LaStella mentre percorre via Kennedy. (vedi slide di ricostruzione).
CAPITOLO 2 – Elementi a sostegno della tesi

1) orario di uscita da casa di Sarah


Alle 14,28 Sabrina manda lo squillo a Sarah per dirle di uscire. Quindi se Sarah fosse arrivata in via
Deledda , Sabrina l’avrebbe strangolata all’istante e nei 5 minuti restanti prima dell’arrivo di Mariangela
che la vede subito vicino al cancello, avrebbe nascosto il cadavere e mandato un sms alla cliente.

Inoltre, come testimoniato da video risalenti a pochi giorni dopo la scomparsa e dal verbale di
scomparsa risalente a meno di tre ore dopo la scomparsa, Concetta afferma come l’orario di uscita da
casa di Sarah le 14,30. orario confermato dal marito e dalla badante.
Inoltre la badante dice che Sarah esce di casa mentre lei sta parlando al cel. Per cui sarebbe bastato
vedere dai tabulati a che ora telefona la badante per sapere l’orario di uscita con precisione.
Tale orario è confermato nel video dai fidanzatini Nardulli-Giangrande, che vedono Sarah su via
Kennedy, e dal geometra La Stella che ne vede la sagoma un attimo prima.

Analisi degli sms

Dai tabulati risulta che Sabrina invita Sarah ad andare al mare alle 14.25’, cioè solo DOPO aver ricevuto la conferma
da Mariangela che sarebbero andati al mare.

Ore 14.23’21’’ da Mariangela a Sabrina “il tempo di mettermi il costume e vengo”


Ore 14.24’03’’ da Sabrina a Mariangela “avverto Sarah?”
Ore 14.24’25’’ da Mariangela a Sabrina “ok”

Quindi, come afferma anche Concetta in uno dei primi video, Sarah esce di casa dopo che Sabrina le dice di andare.

Ore 14.25’08’’ da Sabrina a Sarah “mettiti il costume e vieni”


Ore 14.28’13’’ da Sabrina a Sarah “hai letto il messaggio?”
Ore 14.28’26’’ Sarah fa lo squillo di conferma a Sabrina

Ore 14.28’40’’ da Sabrina a Mariangela “sto tentando in bagno”


Ore 14.31’44’’ Sabrina riceve sms da sua cliente
Ore 14.35’37’’ da Sabrina risponde con sms alla cliente
Ore 14.39’31’’ da Sabrina a Mariangela “sono pronta”

Alle ore 14.40’ Mariangela arriva a casa di Sabrina

In fase successiva, alcuni testi pur di allinearsi con la versione dei PM, devono anticipare di 40 minuti la
precedente deposizione: sia Concetta e la badante anticipano l’orario di uscita di casa di Sarah
(contraddicendo l’intervista fatta pochi giorni dopo quando non si sapeva dell’omicidio), sia i fidanzati che
hanno visto Sarah in via Kennedy (anche loro si smentiscono da soli).

2) analisi dello stomaco di Sarah


Il dottor Risso sostiene che nello stomaco non sono state trovate tracce di cibo, per cui la morte risale
sicuramente a varie ore dopo le 14,30. Inoltre la formazione di uno “strato duro” nella parte
posteriore del collo contrasta con la possibilità che il corpo possa essere stato gettato nell’acqua
poco dopo ,la morte.
3) tracce sul corpo di Sarah
Sono stati rilevati ematomi sulle braccia, come se Sarah fosse stata tenuta legata, o come dice Meluzzi
“incaprettata”. A dare importanza al nuovo scenario aperto da questi segni sui polsi, è lo psichiatra Alessandro Meluzzi,
consulente di parte della famiglia Scazzi. «Non ho visto le foto ma ne ho sentito parlare e mi sono state descritte da chi le ha
potute visionare e questo - dice - conferma la mia tesi secondo cui si è ancora lontani dall’individuare le modalità e il luogo in
cui la ragazza è stata uccisa».

C’è una discrepanza da quanto emerge dalle foto che mostrano dei segni sul corpo, che proverebbero
quanto ipotizzato prima, e quanto sostiene il medico legale prof. Strada che afferma di non aver
trovato niente di significativo.

4) il movente
Anche Concetta Serrano ritiene che la gelosia sia ''un movente troppo debole'' e non esclude che Sarah
''abbia sentito e visto qualcosa di squallido e di macabro e che sia stata uccisa per questo".

Escludendo un rapimento per estorsione o ritorsione sulla famiglia, ci sono due ipotesi che abbiamo
preso in considerazione:
La prima ipotesi, quella che riteniamo più probabile, identifica lo scopo del prelevamento di Sarah come
situazioni di tipo sessuale, A tale tesi è correlata la considerazione che il delitto non era
predeterminato ma è avvenuto o come reazione d’impeto, magari in seguito ad un rifiuto di Sarah di
prestarsi al gioco, o addirittura per incidente come nel caso della studentessa di Guagnano. A tale
ipotesi si collega anche la strana frase che Cosima dice a Concetta la sera della scomparsa “Sarah
questa volta l’ha fatta grossa…” cioè come se dicesse “non doveva creare, con la sua ritrosia, quella
situazione che ha generato la reazione d’impeto.

La seconda ipotesi, è di tipo massonico-esoterico, e vede Sarah prelevata da un gruppo organizzato che
prevedeva il non ritorno di Sarah a casa. In questo caso la persona che la ha favorito l’incontro era
consapevole di cosa succedeva...ed anzi segnala la pagina FB intestata a Sarah Buffy in cui Sarah
dichiara anticipatamente di voler sparire per poi tornare dopo un certo tempo.
5) non si è indagato sul villino
Meluzzi afferma decisamente che Sarah e Sabrina il giorno 20 agosto erano in una festa al “villino”
vicino Avetrana dove circolava cocaina…allora gli inquirenti avrebbero dovuto chiedere a TUTTI gli
elementi del gruppo (Ivano, Alessio, Claudio, Mariangela, Antonella…) se sapevano dell’esistenza di
questo posto e di queste feste. Soprattutto a Claudio che ha affermato che tutte le sere prima di
partire Sarah era stata con lui, e per Claudio il giorno 20 era la serata prima della partenza, quindi di
facile memoria.

6) strane coincidenze
Antonella Spinelli,cugina della vittima, inserisce sulla pagina Facebook Regen a partire dalle 21 del 26
agosto 2010 una sequenza di foto inquietanti,a cominciare da quella che ritrae un burattino legato con
alcune corde per finire con l’immagine di una ragazza bionda che galleggia a pancia nell’acqua: troppe
coincidenze.

7) una telefonata da non trascurare


Nella prima puntata di “Chi l’ha visto” dove si parlava del caso, la puntata dove si era in collegamento
dalla cucina di Concetta con Sabrina presente, telefona una signora e dice “io son sicura di aver visto le
due ragazze alla stazione di Lecce il giorno 8 agosto” ma Sabrina nega di esserci stata con una smorfia.
Allora sarebbe stato interessante acquisire le registrazioni della stazione.
Così come sarebbe bastato guardare le telecamere della Banca per vedere se a versare l’assegno è
andata Cosima o qualcun altro al suo posto.

8) intercettazioni poco inaspettate


- durante il colloquio nel carcere di Taranto tra Michele (detenuto) e la figlia Valentina, Michele dice
"che sta nascondendo Sabrina, che parli." e Valentina lascia cadere la domanda e parla d'altro.
Quindi Valentina ha già preso in mano la regia della strategia di occultamento della verità, è lei che
organizza le mosse dei componenti.
Probabilmente hanno in un primo momento fatto credere a Michele che ad uccidere Sarah fosse stata
Sabrina per errore durante un "gioco a cavalluccio"
- nell'altra intercettazione tra Michele (detenuto) e la nipote c'è qualcosa di strano: la nipote sembra
far tutto per sostenere che lui ha solo coperto Sabrina.
- il caso più eclatante è il colloquio con Cosima che di solito si esprimeva in un dialetto veloce ed
incomprensibile (vedi intercettaziione con Valentina) e in quell'occasione parla a Michele in italiano con
tono lento e chiaro.
Sicuramente tutti sapevano che i colloqui in carcere venivano registrati.

9) il soggiorno a San Pancrazio


In relazione ai giorni trascorsi da Sarah a San Pancrazio, Dora dice che in quei giorni,Sarah e sua figlia
non si sono mai mosse da casa essendo 2 ragazzine,ma le testimonianze degli abitanti del posto
sconfessano queste dichiarazioni molto simili a quelle rilasciate dalla sorella Cosima.

La ragazzina bionda vestita di nero era seduta, con altri due o tre ragazzi, su una panchina ed una macchina nera girava
attorno a loro. Dopo non li ho più visti ed ho pensato che fossero saliti sull’auto. La dichiarazione riguarderebbe il 23 o
il 24 agosto. Gianluca ha un ricordo confuso di quella sera. «Forse se mi avessero chiesto allora avrei potuto ricordare
altri particolari. Comunque con me c’era anche mio fratello Fabio ed altri nostri compagni». Anche Fabio a San
Pancrazio, ricorda quella circostanza. «Io e Gianluca giravamo quella sera con gruppi diversi, vidi la ragazza bionda
vestita di nero che era intenta a parlare al telefono.
Non ricordo altro, comunque nei giorni della scomparsa noi tutti parlammo molto di quella sera, non solo noi ragazzi
ma anche gli adulti del vicino chiosco-bar: anche loro l’avevano notata» conclude Fabio.
10) la strana dichiarazione di Cosima
In un intervista Cosima disse che il profilo "Sarah Buffy" fu creato nei giorni del soggiorno a San
Pancrazio,ma leggendo quanto dichiarato da Antonio (amico virtuale di Sarah) quel profilo veniva usato
da molto tempo addietro.
Perchè allora Cosima sottolinea che Sarah ha adoperato e creato PROPRIO quel profilo, indicandone un
nome di sicuro non consueto a lei, e non dice genericamente che le ragazze hanno trascorso il tempo sul
pc o al massimo su facebook?

La cosa inquietante è che fu adoperando quel profilo che Sarah manifestò la sua intenzione di andare
via, infatti ad Antonio scrisse "Se sparirò non ti preoccupare, ho programmato tutto. Tornerò tra venti
giorni"
Ma fu' davvero lei ad usarlo,visto che le password erano di proprietà di molte persone,cugine
comprese?.
O qualcuno ha voluto far credere che Sarah fosse scappata di sua volontà, per deviare e ritardare
le indagini e indirizzare gli inquirenti verso una FUGA VOLONTARIA?

11) il valzer degli avvocati


Gli avvocati Russo e Velletri, primi difensori di Sabrina, hanno sempre seguito una strategia difensiva
diversa da quella di Coppi, anzi poco prima dell'abbandono seguivano una linea alternativa al delitto di
famiglia, linea alla quale Coppi,come ha detto lui stesso, è sempre stato assolutamente disinteressato.
L’ avv.Velletri in un dibattito televisivo tenutosi poco dopo il ritrovamento del cadavere si espresse
dicendo di aspettare l’esito dell’analisi del DNA per attribuirne l’identità con certezza. Questo vuol
intendere che probabilmente a seguito delle indagini difensive condotte, riteneva non impossibile (poco
probabile ma non impossibile) che Misseri avesse occultato un altro cadavere….e tale dato presuppone
l’aver avuto contezza di una relatà molto meno limpida e semplice di quella che quasi tutti si sforzano di
rappresentare.

12) la dichiarazione della psicologa


La dott.ssa Gimelli, la psicologa che ha incontrato Sabrina in carcere, ha più volte riferito in tv che
Sabrina era a conoscenza di cose inerenti il delitto che avrebbero coinvolto terze persone,ma che
preferiva marcire in galera piuttosto che riferirle agli inquirenti.
CAPITOLO 3 – La famiglia Misseri

1) COSIMA SERRANO

a) Cosima afferma che il giorno 26 agosto era al lavoro dalla mattina presto.
Nell'interrogatorio del 5 novembre 2010 Michele dichiara che la mattina del 26 agosto uscì più tardi
(8,30) per andare al lavoro e dalla soglia del garage sentì Sabrina e Cosima litigare.
La stessa Cosima, interrogata, si CONTRADDICE DA SOLA e dichiara di aver sentito Sabrina e Sarah
che prendevano accordi la mattina del 26 per recarsi al mare nel pomeriggio.
Anna Pisanò dichiara che l'auto di Cosima, che prima era in strada, alle ore 9 non c'era più.
Il conducente del pulmino che accompagnava le braccianti al lavoro, in un primo momento dichiara di
“non ricordare” se Cosima quel giorno andò al lavoro. Solo successivamente dichiarò che sì, “era
andata” a lavorare e che lui ne aveva registrato la presenza su di un foglio: foglio che, però, non ha mai
esibito nè a seguito degli interrogatori, nè al processo!!!
Il datore di lavoro, la smentisce. Infatti, benché Cosima e Michele siano andati opportunamente a
fargli “visita” chiedendogli di mentire, dichiara che quel giorno Cosima non andò a lavorare e nessuno
la vide per l’intera giornata!!!
Anche il bancario la smentisce. Infatti dichiara che quel giorno Cosima alle 12,58 si era recata in
banca a versare 2 assegni per un ammontare di Euro 4.000. Si dichiara sicuro che fosse proprio
Cosima ed aggiunge anche che era tutta sudata ed emanava un forte odore di sudore e che poggiò una
grossa borsa nera sul bancone dello sportello.

2) SABRINA MISSERI

a) Sabrina Misseri non appena si accorge del ritardo della cugina si agita e urla, "l'hanno presa quelli di
S.Pancrazio",inoltre smette di cercarla telefonicamente molto presto. In birreria la sera dice
"bevo per dimenticare".
b) in un’intervista ipotizza dove Sarah è stata prelevata…..ed è proprio l’inizio di via Sanzio
c)Sabrina parla di senso di colpa (fonte quarto grado) e quindi è un dato incontrovertibile che Sabrina
ammette una sua colpa. Ora bisogna capire a quale colpa si riferisce. Potrebbe non essere la colpa di
un'assassina, ma la colpa di una persona che non è riuscita ad impedire quello che è successo.
Sabrina Misseri non appena si accorge del ritardo della cugina si agita e urla, "l'hanno presa quelli di
S.Pancrazio",inoltre smette di cercarla telefonicamente molto presto,mentre il suo amico IVANO
RUSSO non lo fa mai. Gli amici di Sarah, quegli amici molto più grandi di lei che lei frequentava insieme
alla cugina, pensano che Sarah sia stata rapita da un malintenzionato e che è STATA UCCISA . “È morta,
sono sicuro che Sarah è morta”, dice Alessio, 27 anni. “Voi giornalisti dovete smetterla di scrivere
baggianate sul giro degli amici! Se no poi i carabinieri si mettono a indagare su di noi ed è la strada
sbagliata. Qualcuno se l’è presa, Sarah, e adesso, dopo tanti giorni (era passata forse appena una
settimana) sono sicuro che è morta… non pensare male, giornalista, lei era la nostra mascotte, la
coccolavamo, passavamo sere al Pub 102, qua vicino, a dirle barzellette… lei manco beveva, solo succhi di
frutta… alla festa di San Biagio tutti i peluche del tirassegno li regalavamo a lei… Un porco se l’è pigliata”.

Cosima e Sabrina, appena sanno che Donato Massari ha visto in via Buonarroti la scena del furgone Ford
Galaxy blu che parlava con l’Opel Astra (presumibilmente di Cosima), vanno a trovarlo per convincerlo a
dire che il furgone visto era bianco e non blu. Episodio questo che conferma il coinvolgimento di Cosima.

3) MICHELE MISSERI

a) in un intervista prima che si trovasse il corpo dice “io a Sabrina glielo dicevo sempre:vedi che se una
minorenne esce con una maggiorenne, sempre a quella la incolpano se succede qualcosa”
b) dal colloquio intercettato nel carcere di Taranto tra Michele Misseri e la figlia Valentina,una frase
molto eloquente «Non era venuta la Sarah, la teneva la mamma, la teneva» che tradotto vuol dire
SARAH NON E’ MAI ARRIVATA IN VIA DELEDDA, IN QUANTO L’AVEVA PRESA COSIMA
c) dice “abbiamo parcheggiato” riferendosi al momento in cui è andato alla Mosca per disfarsi del corpo
d) dice in una prima dichiarazione che a tavola i piatti, il giorno 26 agosto erano tre…poi li riporta a due
e) Sembra che Misseri, un paio di giorni dopo la scomparsa di Sarah, abbia avuto uno strano incontro
con due suoi concittadini nelle campagne di Avetrana… "L'uomo era in lacrime, barcollava, sembrava in
preda a un delirio, parlava di una ragazza scomparsa che era stata invece uccisa"….forse il momento in
cui lo zio scopre che i suoi timori erano fondati e che sua nipote è morta .
f) Vi sono due dei messaggi contenuti nella memoria del telefono di Michele : “La cosa non si risolve
così semplicemente”, e “ultimamente mi stai spaventando”…potrebbero essere stati inviati a chi è
responsabile del prelevamento di Sarah….sarebbe utile conoscere i destinatari….
CAPITOLO 4 – Considerazioni

a) un testimone particolare
Antonio Petarra prima dice di aver visto Sarah alle 12,45 … poi ritocca l’orario posticipando di un ora, e
rendendo valida la tesi dei pm, anzi dichiara esplicitamente nel filmato “insieme ai pm abbiamo ricostruito
l’orario”

Ma la testimonianza del Petarra fa sorgere dei dubbi:


- siccome Sarah abitava a pochissimi metri da casa sua, potrebbe verso le 13,45 essere uscita per
pochi minuti da casa, magari per ingannare l’attesa, o per telefonare al cel o più semplicemente per
scansarsi qualche faccenda domestica.
- se i pm ritengono valida la testimonianza del fioraio Buccolieri resa prima che (colto da paura
giustificata) trasformasse in sogno la dichiarazione, allora il Petarra avrebbe dovuto necessariamente
vedere la scena avvenuta a pochi metri da casa sua, all’angolo tra vi Verdi e via Umberto I descritta
dal fioraio.

- il Petarra nel’intervista manifesta una evidente ostilità nei confronti di Cosima e lo si ritrova a
festeggiare davanti alla caserma per il suo arresto.

b) un perito particolare

Il prof. Strada (il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico sul cadavere) avrebbe depositato gli
esiti autoptici senza avvertire il consulente della difesa e, dunque, non consentendo al dott. Risso ”di
esaminare la documentazione in parola”. Strada inoltre si è liberato di liquido gastrico che avrebbe
dovuto analizzare e conservare come da prassi.

Secondo il Tribunale del Riesame di Taranto è ”plausibile ipotizzare”, a carico del professor Luigi
Strada, , i reati di ”abuso di ufficio” e ”consulenza infedele”.
Non sappiamo questo documento quanto potrà influire sugli sviluppi di tale vicenda, probabilmente sarà
del tutto ininfluente e non produrrà nessun effetto, ma qualcuno sarà costretto ad ammettere che c’è
ancora chi prosegue, come direbbe De Andrè, in “direzione ostinata e contraria”

Fine

AVVERTENZA
Tale documento è stato redatto
a cura del gruppo chiuso AVETRANGATE,
operante in facebook,
grazie al contributo indistinto dei partecipanti
ed è liberamente utilizzabile per consultazione,
purchè non subisca “modifiche non autorizzate”
che ne alterino i contenuti.

“ durante il fascismo fu chiesto ai docenti universitari


di prestare giuramento al regime,
giurarono tutti meno 11, che persero il posto…
…quegli 11 salvarono l’onore dell’università italiana”
Umberto Eco

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