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Comico e

Letteratura
umoristica
Seminario 4
01
Introduzione
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La nozione di umorismo non è semplice da delineare nelle diverse culture del mondo né
tantomeno nei limiti di una singola cultura, ad esempio quella araba.
Generalmente, per umorismo si intende un modo scherzoso di rapportarsi alle cose.
In letteratura il concetto di l’umorismo si applica solitamente a brevi storie di carattere ironico.

La letteratura araba differenzia lo scherzo, la comicità (‫ هزل‬hazl) dalla serietà(‫ جد‬jidd), tuttavia
spesso entrambe le parti di questa coppia antitetica sono associate nella produzione letteraria.

L’umorismo non era apertamente condannato dall’Islam, tuttavia molti autori tendevano a
limitare la quantità di Hazl all’interno dei loro racconti in favore di una prevalente serietà.

Gli esempi di ironia particolarmente estesi venivano mascherati da citazioni del Profeta, al fine
di giustificarne la forse eccessiva audacia.
Almeno fino al tredicesimo secolo, il dualismo tra Hazl e Jidd rappresentava un
costituente Table of Contents
primario dell’Adab, essi erano impiegati solitamente in testi la cui finalità
principale era quella di istruire ma senza tediare il lettore.

al-Jāḥiẓ (781 circa – dicembre 868 o gennaio 869), ad esempio, sosteneva


che ‫لاــجاحـظ‬
un aneddoto brillante attribuito ad un personaggio anonimo, risultasse meno
efficace e diretto rispetto ad un aneddoto noioso attribuito ad un personaggio
noto per il suo umorismo

Ibn al-Jawzī (1126 – 1201) scrisse tre opuscoli sulle persone sagge,


intelligenti e ‫ﺍﺑﻦ ﺍﻟﺠﻮﺯ‬
stupide, in cui l’ironia era sempre giustificata per non indurre il lettore a
pensare che si trattasse di una lettura di puro piacere senza un fine morale.

al-Jāḥiẓ
Col passare dei secoli, l’umorismo ottenne sempre più spazio e ci fu sempre
meno necessità di
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La terminologia riguardante le produzione di carattere umoristico è abbastanza vaga:

‫ ناديرا‬- Nādīra
‫ لطيفة‬- Laṭīfa
‫ ملحة‬- Mulḥa
‫ فكاهة‬- Fukāha
 ‫ مضحكة‬- Muḍḥika

Sono tutti termini moderni che fanno riferimento a brevi e divertenti storie o aneddoti.

Come denominazione generale si può impiegare il termine‫اـــزلـي اـألدـب‬


‫له‬ al-adab al-hazli
Despite
che being red,
si può tradurre come “letteratura comica”.
Mars is a cold place
Buhlul Juha

• contemporaneo del Califfo Harun ar Rashid,


• figura pseudostorica,protagonista di storie
incarna figura del pazzo saggio nel mondo umoristiche nel mondo arabo islamico.
islamico,
• Attestato per la prima volta dallo scrittore arabo
• la sua fama è seconda solo a quella di Juha Al Jahiz,nel suo Kitab Al Bighal.
• Progressivamente verrà Juha assimilato alla
figura di Nasiruddin Hoca dei racconti
umoristici sapienziali della letteratura turca.
• Anche in Sicilia Juha mantiene grande notorietà
e fama con il nome di Giufà
Prima parte
03
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1. Le nozioni di serietà e umorismo

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Ruolo la cui importanza è spesso poco nota agli stessi pensatori musulmani.
2. La particolare predilezione della lingua araba per le parole antitetiche
• jahl-ḥilm
• jidd-hazl
3. Serietà (jidd) nell’Islām e nel messaggio coranico
Il termine non compare nel Corano, ma la religione islamica è comunque caratterizzata da una
forma di serietà che deriva dalla costante ansia di meritare e ottenere la ricompensa divina così
come da un atteggiamento consono con il concetto di ḥilm.
4. Sarcasmo (hazl) nell’Islām e nel messaggio coranico
Il termine compare nel Corano con un significato neutrale, ma la mera risata sembra non essere
permessa in quanto “è Dio che fa piangere o ridere” e “la risata è diffusa fra i nemici di Dio i
quali piangeranno molto nell’aldilà mentre i fedeli saranno ricompensati” (cf. XXIII: 112/110;
XLIII: 46/47; LIII: 60; LXXXIII: 29)
5. Al- Bakkā'ūn (Il movimento dei “piangenti”)
Curioso fenomeno che vide musulmani pii, consci dei loro peccati, cercare di espiarli tramite
1. Quegli umoristi, così come musicisti e cantanti, sono stati addestrati per il loro mestiere che
consisteva nell'inventare storie divertenti e aneddoti droll per far ridere i loro clienti aristocratici e,
naturalmente, ricevere da loro una generosa ricompensa.

Tra i membri della scuola irachena: Abu'l-Anbas al-Saymari, vinse una tale fama che Il califfo
abbaside al-Mutawakkil lo ammise nella la sua Corte e lo rese uno dei suoi più stretti cortigiani o
meglio uno dei suoi intrattenitori preferiti. Desktop
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Alcuni autori del secolo successivo però hanno raccolto tutti i tipi di storie antiche o più recenti e
molte delle loro opere sono ancora conservate in manoscritto, aneddoti divertenti e simili non sono
scomparsi dalla letteratura scritta nel periodo precedente, a causa del fatto che erano usati in adab, che
mirava a insegnare senza fatica.
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1. Abbiamo il più grande scrittore del 3°/ 9° secolo la figura più alta della letteratura
araba, fondatore del Jahizian ramo di adab, dove la serietà e lo scherzo sono
Understandable...
sistematicamente mescolati : al-Jahiz

Al-Jahiz associa le risate alla vita e fa appello alla tradizione per giustificare la sua
impresa, che è evidentemente quella di collezionare divertente aneddoti sugli avari,
per mettere il timbro della vergogna avarizia, scrisse il 'Libro degli Avari' in cui
raccoglie molti aneddoti divertenti con l'obiettivo di suscitare una risata, ma anche di
Mercury is the closest
applicare il dispositivo castigat ridendo mores, senza successo perché fu seguito solo
planet to the Sun
da pochi scrittori.

Un gran numero di Musulmani che sono inclini a considerare più o meno


consapevolmente che ḥilm, implica almeno un uso moderato di ridere e scherzare,
anche se non lo fanno denunciare apertamente.
Seconda parte

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back
- Franz Rosenthal nato a Berlino il 31 agosto del 1914
e morto l’8 aprile del 2003.
- opere riguardanti alcuni aspetti della cultura islamica
come: gioco d’azzardo, hashish, la libertà, il sesso.
- Produsse anche un’altra opera sull’umorismo arabo.
- L’introduzione dell’opera HUMOR IN EARLY
ISLAM (1956) inizia con un sondaggio sui “materiali
A Picture
per lo studio dell’umorismo musulmano” e termina con
un saggio sulla risata
Always
- i capitoli sono brevi ma intensi e dedicati ad un
personaggio
Reinforces the
Concept
- Materials for the Study of Muslim


humor 1°cap -
Necessità di considerare il contesto linguistico, storico e religioso.
Do you know what helps you make your point clear? Lists like this one:
Principali studi: A. Wesselski, Der Hodja Nasreddin (Weimar
1911)
• They’re simple
e R. Basset, Mille et un contes, récits et légendes arabes
(Parigi,
• You1924-26)
can organize your ideas clearly

• You’ll never
Vi è mancanza forget storico
di approccio to buydamilk!
parte di autori che agiscono
come folcloristi.
And the most important thing: the audience won’t miss the point of your
• Pochi sono i teologi e gli asceti che si oppongono all'umorismo
presentation
nell'età classica.
• Ibn al-jawzi nell'introduzione del Akhbar al-hamqa spiega le
ragioni per cui si è occupato dell'umorismo.
• An-Nuwari nella sua enciclopedia (Nihayat al-arab) definisce la
funzione pratica dell'umorismo, e cita sia il Profeta che suo cugino
'Ali.
111,000
- Materials for the Study of Muslim humor 1°cap -

• Poco interesse autori successivi per l’intrattenimento leggero


• Adab -> continuano ad essere pieni di barzellette
• Umorismo musulmano -> primi due/tre secoli Islam
• Monografie umoristi -> III-IV sec.
• Liste monografie nel Fihrist -> - “Libro sui buffoni” (battâl)

- Aneddoti su sciocchi (mughaffal)


- “ Ra’s Mâl an-Nadim” di Ahmad Ibn Babah
• Storia di “Sibawayh al-Misrì”-> pubblicato al Cairo 1352/1933
• The historical
Nucleo storico

personality of

- Storia completamente sviluppata nel 800

02
- Società era composta prevalentemente da membri
della terza generazione dopo i primi quattro califfi

Ash’ab 2°cap. -
❖ Figure importati storiche come Salim e Sukaynah
❖ Persone di bassa estrazione sociale offrivano i loro
servigi ai governanti: successo della figura di
Ash’ab
❖ Cantante, “critico letterario”, ballerino di una
danza del Vicino oriente, giullare (suscitava risate
tramite smorfie e strane distorsioni del viso e del
corpo)-> umiliazioni
❖ Retribuzione del suo successo e la competizione
❖ Incertezza della sua storia: Ash’ab, la famiglia, la
dubbiosa storia, il successo e il declino, la morte
della leggenda
- Ash’ab’s legend 3°cap. -
• Ash’ab: una delle figure centrali dell’umorismo Musulmano

• Il nome di Ash’ab è connesso a molte storie politiche utilizzate per mettere in mostra l’avarizia
dei governatori di Mecca e Medina

• Molte di queste storie mirano a screditare il Califfo ‘Uthman e i suoi discendenti; se in esse
troviamo un inclinazione Anti-‘Uthmanid e Pro- ‘Alids, queste devono essere viste come un
fenomeno sociale più che politico

• Le battute politiche sono molto frequenti nella legenda di Ash’ab. Mentre quelle religiose
presuppongono l’esistenza di una religione vivente, la cui applicazione che si distacca dalla
norma abituale offre comicità

• Sulla base di questi scherzi Ash’ab è stato considerato un autentico trasmettitore di tradizioni.
Alcuni autori Musulmani hanno riflettuto sulla possibilità di dividere Ash’ab in due persone:
quella comica e quella di trasmettitore di tradizioni; soluzione pero respinta dalla maggior parte
degli studiosi


- Ash’ab’s leg

This Is a
Le rappresentazioni inappropriate di atti religiosi come, per esempio, fare voto
scalando le tende suscitavano sempre risate alle persone che conoscevano questi tipi

Graph
di atti e frasi.

• Il gruppo che si occupava delle tradizioni profetiche sembra risalire all’ottavo


secolo.

• Prima le tradizioni erano canonizzate e codificate. La scienza della trasmissione era


divenuta una seria occupazione per gli scolari.

• A quel tempo le tradizioni non erano soggetto per battute innocue, ma avevano dato
origine a sarcasmo.

• Le battute sarcastiche non erano tollerate nel tardo Islam

(Ash’ab) affianco alle battute politiche e religiose abbiamo anche quelle che

riguardano l’ambiente della classe sociale media. La leggenda di Ashab abbonda di


questi.
- Ash’ab’s le


Islam
Le battute possono essere usate anche ai giorni nostri.

Pillars
Queste battute non possono essere state scritte nella società
beduina della penisola arabica o nell’aristocrazia di Medina.
Ma possono essere state scritte nelle parti dell’impero
musulmano che possedeva una tradizione preislamica della
vita della classe sociale media.
• Esistevano sicuro anche prima di Ashab. Queste battute Sono
state attribuite ad ashab dai musulmani all’inizio del IX
secolo.
• Ashab divenne proverbiale per la sua avidità “don’t be ashab
and be worn out”. È stato dipinto come il campione del
“mendicare”
Ayyūb al-Ruhāwī (✶ Edessa, 730 ca. – † 832 ca.) "Il riso è una proprietà,
un'attività risultante dall'omogeneità del movimento circolare, in quanto
deriva da una sorta di uniformità. Ridere dona piacere al corpo. Quando il
corpo trae piacere da un moderato titillamento, il piacere della risata si somma
al piacere derivante dal solleticamento, ed il riso muove il corpo.”
ʿAlī ibn Rabbān al-Ṭabarī (✶ 838 – † 870) “Il riso è causato
dall’ebollizione del sangue naturale, che avviene quando un essere umano
vede o ascolta qualcosa che lo diverte, dunque lo stimola e lo muove. Se, in
quel momento, egli non adopera la propria capacità di pensiero in relazione
ad esso (al riso), il riso si impadronisce di lui.”
al-Kindī (✶ 801 ca. – † 873) “Il riso: una pacata purità del sangue cardiaco
unita ad un’espansione dell’anima tale da rendere la sua gioia visibile. Ha
origine fisiologica.”
Review of Concepts
Isḥāq Ibn ʿImrān († 903/9) “Il riso è definibile come lo stupore percepito dall’anima
nell’osservare qualcosa la cui condizione non la rende chiaramente comprensibile.
Palladio definisce il riso come non governato dalla logica. Penso che la mia definizione
sia molto più chiara di quella di Palladio. Il riso è prodotto dall’anima razionale. Secondo
Palladio, l’organo che lo produce è la milza, dopo che l’immaginazione è stata messa in
azione, o il fegato, dal momento che quest’ultimo è in grado di generare sangue e
distribuisce il sangue in eccesso nei luoghi a cui è destinato, tra la bile gialla e la bile
nera; o il cuore, dato che il sangue da esso distribuito è più puro, più fine, e migliore
rispetto al sangue del fegato, e contiene in misura maggiore l’anima animale, ed è anche
la sede del calore innato, che è l’essenza dello spirito animale e la sede dello spirito
animale stesso. L’essenza e la forza gravitazionale asservite al riso rappresentano il
sangue puro e pacato distribuito in tutto il corpo. Esso (il riso) culmina con la
consapevolezza acquisita dall’anima circa il significato della risata, rivelandone il fine,
sia esso umoristico o serio.”
It’s the biggest planet
in the Solar System
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