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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

DIGITALE

CITTADINI DIGITALI SI DIVENTA


 La nascita di Internet ha ridefinito il nostro modo di comunicare, di conoscere, di informarci
e persino di vivere
 È stata una rivoluzione che ha sconvolto la nostra società
 Si è formata una società digitale, un insieme di individui che vivono nel mondo delle nuove
tecnologie, del web, degli smartphone
 È iniziata l’epoca dei “nativi digitali”.
 nativo digitale (chi fin dalla nascita ha vissuto con le nuove tecnologie)

Internet offre moltissime opportunità ma presenta anche molti rischi. Essere "nativi digitali”, quindi,
saper usare le tecnologie, non è sufficiente: bisogna imparare a usarle con consapevolezza; imparare
cioè a essere CITTADINI DIGITALI

CHI SONO I CITTADINI DIGITALI?


 I cittadini digitali popolano il mondo online e, come tutti i cittadini, hanno diritti e doveri,
libertà e regole da rispettare.
 Per poter vivere nella società digitale, tutti, studenti o lavoratori che siano, devono acquisire le
competenze e capacità necessarie a sfruttare appieno le opportunità offerte dalle nuove
tecnologie.

COMPETENZE DIGITALI
In pratica, per essere dei buoni cittadini digitali bisogna, in particolare:
 usare in modo responsabile e positivo le tecnologie offerte dal web; fare un uso corretto e
attento dei social network, delle chat e di tutti i luoghi abitati dalla comunità virtuale;
 navigare in sicurezza in modo autonomo, imparando a riconoscere le insidie di internet
come le truffe o il furto di dati; proteggere la propria privacy e rispettare quella degli altri;
 avere sempre un comportamento civile che non danneggi noi stessi e gli altri.
La nascita di Internet ha ridefinito i rapporti tra le persone, il confine tra lo spazio pubblico e lo
spazio privato, ha cambiato e trasformato il nostro modo di comunicare, di conoscere, persino di
vivere. Ha stravolto così velocemente e profondamente il nostro mondo da richiedere una profonda
riflessione in merito. Si è cercato quindi di isolare i princìpi più importanti della rivoluzione
digitale, di definire delle «regole» di comportamento, di stabilire dei diritti degli utenti e di fissarli
in un documento, per tutelarli e per garantirli alla popolazione. Nel 2015 una commissione di studio
della Camera dei Deputati, la Commissione per i diritti e i doveri in Internet ha redatto la Carta
dei diritti di Internet, un documento che dà un fondamento costituzionale ai princìpi e ai diritti
connessi alla dimensione virtuale e, in generale, alla nostra “vita online”.
Per comunicare sul web non basta farsi capire; è necessario essere efficaci, non annoiare chi ci legge,
non dilungarci e soprattutto, rispettare le regole del “luogo” in cui ci troviamo: mail, chat, social
network. È bene conoscere la netiquette, parola composta da network “rete” ed étiquette “buona
educazione”, che rappresenta l’insieme delle regole di buona educazione da rispettare nella
comunicazione in rete. Il cyberspazio è diverso dal mondo reale, ma è abitato dalle stesse persone
Le parole violente o aggressive si riversano su persone in carne ed ossa, che ovviamente ne soffrono.
Alcuni studi hanno dimostrato che su Internet siamo più disinibiti, coraggiosi e feroci; protetti
dall’anonimato e da uno schermo, dimentichiamo che dall’altra parte ci sono persone reali. La
comunicazione online deve quindi avvenire all’insegna del rispetto altrui, seguendo due regole
d’oro: non scrivere ciò che non diresti di persona e non fare agli altri quello che non vorresti
sia fatto a te.
QUANDO IL RISPETTO NON C’È: LA COMUNICAZIONE VIOLENTA
Un flame, dall'inglese per "fiamma", è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da
un utente alla comunità o a un altro individuo specifico; flaming è l'atto di inviare tali messaggi,
flamer chi li invia, e flame war, "guerra di fiamme", è lo scambio di insulti che spesso ne consegue,
paragonabile a una "rissa virtuale".
I RISCHI DEL WEB: SOCIETÀ SORVEGLIATA E BIG DATA

La società sorvegliata è una società che vede e registra tutto ciò che facciamo online. Ogni volta che
navighiamo nel web, condividiamo una quantità enorme di informazioni, anche in maniera
inconsapevole, sulla nostra vita, su ciò che vorremmo comprare, su luoghi in cui sogniamo di andare
ecc.

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