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Audi A2: modellazione di una carrozzeria con Rhinoceros

Finalmente ho avuto un po’ di tempo per scrivere il mio secondo tutorial. Alla fine del
tutorial avrete disegnato un modello di massima della carrozzeria dove poter aggiungere
tutti i particolari che volete. Il metodo di modellazione che presento è tra i più immediati
che conosco e secondo me il migliore come qualità/tempo.

Per prima cosa posizionate le Blueprints sullo sfondo come nell’immagine con il comando
“Place” che trovate nel menù “view”-“Background Bitmap” stando attenti ad allinearle bene
tra di loro con i comandi “scale” e “Move” che trovate nello stesso menù.
Le blueprint di solito vanno ritagliate, ruotate e scalate in un programma di grafica raster.

Nella vista top, cercando di ricalcare il più possibile l’immagine, disegnate il bordo
massimo della carrozzeria non tenendo conto dei paraurti. Per comodità inizialmente
prenderemo in considerazione solo metà carrozzeria. State attenti a rispettare però la
tangenza nei punti finali della curva (il control point precedente ai punti fine deve essere
allineato alla perpendicolare dell’asse longitudinale).
Quando disegnate una curva di costruzione utilizzate meno punto possibili in modo da
ottenere un modello pulito e leggero.
Copiate 2 volte la curva e posizionatele alle diverse altezze. Con il comando Scale 1D
e il project attivato stiratele (prima nella vista frontale e poi in quella laterale) fino ad avere
un ricalco più o meno preciso.

Costruite tre curve che saranno le costole della superficie (all’inizio. In mezzo e alla fine)
Estrudete le due costole finali nella direzione perpendicolare all’asse longitudinale.

Con il comando Surface from Network Curves selezionate in sequenza il bordo


verticale della superficie anteriore, la curva in alto, il bordo verticale dell’altra superficie, la
curva più in basso e poi le due curve mediane (orizzontale e verticale). Nella finestra di
dialogo del comando selezionate “tangenza” per i bordi delle superfici e “posizione” per i
due rimanenti.
Così facendo avete costruito una superficie attraverso una rete di curve (3 orizzontali e 3
verticali) completamente tangente alle 2 superfici blu, in modo tale da non avere una
cuspide quando rifletterete il tutto.
Ora c’è da ricostruire la fiancata in modo tale da evidenziare lo “spigolo” tipico di molte
auto che corre lungo tutta la fiancata, aiutandovi con le Blueprint e facendo riferimento al
centro della ruota anteriore costruite una curva ad “elle” con fillet e fate un offset . Con

queste due curve tagliate la superficie nella vista laterale

Con il comando Duplicate Edge duplicate i bordi appena tagliati e con le due curve
tagliate le costole e la linea di bordo in basso come in figura. Selezionate la costola
centrale e fate comparire i suoi control point . Spostate leggermente il control point
precedente al punto fine in alto verso l’interno della carrozzeria (fate questa operazione
nella vista frontale con il project attivato)
Estrudete nella direzione perpendicolare all’asse longitudinale la costola posteriore. Con il
comando Surface from Network Curves selezionate i 4 bordi della superficie da creare (3
bordi e la curva rossa) e poi la costola centrale. Nella finestra di controllo selezionate la
tangenza solo per il bordo in basso e per quello verticale posteriore, in modo tale da
ottenere una superficie che lungo il bordo in alto nella parte centrale perde la sua
tangenza.

Nella vista laterale prendendo come riferimento il centro della ruota disegnate 2 curve a

forma di “U” e copiatele con il comando Copy anche all’altezza dell’altra ruota.
Proiettate con il comando Project to Surface le due curve ad “U” interne nella vista
laterale sulle superfici.
Dividete con il comando Split le superfici con le curve proiettate e spostate le superfici
nere verso l’esterno. Con le 2 curve a forma di “U” esterne tagliate le superfici verdi (nella
vista laterale).

Con il comando Blend Surface impostato a 0,25/0,25 create i parafanghi unendo i


bordi delle superfici nere con quelle verdi.

Ora duplicate il bordo in alto della superficie verde e con il comando “Divide curve
by...Number segments” che trovate nel menù “Curve”-“Point Object” dividetela in tre
segmenti. Con l’aiuto delle Blueprint disegnate la curva di massima del tettino e la curva
del montante (per disegnarla prendetevi alcuni punti di riferimento). Riflettete il tutto e
disegnate la curva verticale nel centro.
La curva del montante non deve partire dai punti di divisione, ma da un punto qualsiasi del
primo segmento e finire in un punto qualsiasi del terzo segmento.
Con il comando Reflect riflettete tutto (tranne le curve centrali, per non avere curve
sovrapposte).

Con i punti della divisione tagliate la curva del bordo nella parte della fiancata e dividete il
bordo della superficie in quei punti con il comando “Split Edge” che trovate nel menù
“Analyze” “Edge Tools”. Con il comando Surface from Network Curves selezionate
nell’ordine il bordo in alto della fiancata (appena splittato), la curva in basso del lunotto
anteriore, l’altro bordo della fiancata, la curva in basso del lunotto posteriore e le 4 curve
di sezione .
Nella finestra di controllo selezionate le tangenze come in figura.

Per costruire il paraurti proiettate nella vista laterale una curva sulla superficie all’altezza
del bordo massimo del paraurti.
Stirate in avanti la curva proiettata con l’opzione project attivata nella vista laterale

Duplicate il bordo in basso della superficie e con una curva un po’ più in alto della
precedente tagliate la superficie. Estrudete verso il basso metà della curva proiettata e con
il comando Sweep 2 Rails selezionate prima il bordo il alto, poi quello in basso e il
bordo iniziale. Impostate la tangenza su tutti e due i bordi.

Ripetete l’operazione anche dall’altra parte selezionando due bordi di sezione invece che
uno. Per costruire la parte bassa del paraurti disegnate la curva in mezzo (i control points
sono allineati in modo tale da essere perpendicolari alle due curve). Estrudete metà della
curva in basso verso l’interno dell’auto.
Estrudete la curva in mezzo perpendicolarmente all’asse longitudinale dell’auto.

Create la superficie con Surface from Network curves, impostando la tangenza su tutti i
bordi.
Ripetete il procedimento per la parte sinistra.

Cambiate la vista “front” con “back” e cambiate anche la blueprint di sfondo.

Ricalcate il bordo del portellone posteriore e proiettatelo sulle superfici


Con il comando Split dividete le superfici usando le curve proiettate e nascondete il
portellone spostandolo in un layer spento.
Per disegnare il paraurti posteriore userete una procedura simile alla precedente (paraurti
Anteriore). Duplicate il bordo in basso, proiettate la curva e stiratela, tagliate la superficie
con una seconda curva posta un po’ più in alto e disegnate la curva in mezzo
perpendicolare alle due curve orizzontali.
Fate “riapparire” il portellone. Duplicate i bordi laterali e tagliateli con la curva proiettata in
precedenza, così da ottenere una rete di curve (5 curve).
Con il comando Surface from Network Curve selezionate le 4 curve di bordo e la mediana
per costruire la parte bassa, avendo selezionato solo curve per i bordi l’opzione di
tangenza è disattivata.

Disegnate 2 curve verticali come nell’immagine e proiettatele sulla superficie appena


costruita.
Con “Split Edge” dividete i bordi del portellone e della superficie bassa come in figura, nel
punto d’incontro delle curve con i bordi delle superfici

Fate una superficie di blend (impostato a tangenza) tra i due bordi “splittati”. Aggiungete
una curva di sezione nel mezzo e controllate nella vista laterale come verrà il profilo della
superficie al variare dei valori.

Sempre con il comando “Split Edge” dividete il bordo del parafango come in figura.
Con il comando Surface from Network Curves selezionate i 4 bordi e impostate tutto su
tangenza.

Ripetete questa stessa procedura per l’altro lato e la carrozzeria è pronta.


Non vi rimane che dividere le varie lamiere, fanali, finestrini e lunotti e se volete
aggiungere un tocco di realismo (appesantendo il modello) piegate i bordi delle varie
lamiere verso l’interno con dei piccoli Blend.

Maurizio Barabani

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