L’insieme delle caratteristiche che contraddistinguono un bravo
cuoco non dovranno essere identificate solamente nel possesso dell’attitudine personale o della manualità, bensì nell’insieme delle molteplici capacità e virtù coltivate quotidianamente con spirito di sacrificio ed abnegazione.
Si diventa “chef” dopo tanti anni di pratica, di studio e grazie alle
numerose esperienze fatte nelle molteplici realtà che contraddistinguono il nostro lavoro. Una volta raggiunto questo traguardo però, non bisogna adagiarsi sugli allori, ma cercare sempre di innovarsi, reinventarsi per poter così soddisfare al meglio le richieste che il mercato turistico ci pone.
L’ottica della formazione permanente, trova nella nostra professione
il miglior campo d’applicazione e deve far riflettere che senza un continuo aggiornamento non si può progredire né migliorare. Le competenze che non dovrebbero mai mancare in un cuoco:
● Deve essere un istruttore, in pratica deve essere in grado di
insegnare ai suoi collaboratori come procedere nelle varie operazioni da svolgere
● Deve essere un organizzatore, deve sapersi
organizzare e nello stesso tempo organizzare il lavoro degli altri
● Deve essere un collaboratore, non deve
lavorare solo per se stesso, ma cooperare per il raggiungimento degli obiettivi comuni ● Deve essere un comandante, raggiunto il grado di capo-partita o di chef de cuisine, deve essere in grado di guidare la sua partita o la brigata in modo corretto e da vero leader
● Deve essere uno studioso, deve continuamente aggiornarsi per
rimanere al passo con i tempi e le mode
● Deve essere responsabile, una dote
fondamentale di chi lavora nella ristorazione che offre servizi direttamente ai clienti
● Deve essere ordinato e pulito, un cuoco con queste
caratteristiche suscita sempre rispetto ed ammirazione dai colleghi e dai clienti ● Deve essere un buon comunicatore, riuscendo così a rendere più semplice il proprio lavoro e quello dei collaboratori