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DON LORENZO GUETTI

Don Lorenzo Guetti nacque a Vigo Lomaso il 6 febbraio


1847.Figlio di contadini, sarebbe stato destinato alla vita
nei campi. Nel 1863 Lorenzo entrò nel Collegio-convitto
principesco vescovile appena istituito a Trento con la
funzione Seminario Minore. II 3 Settembre 1870 fu
assegnato come collaboratore al parroco di
Terragnolo nella valle del Leno, sopra Rovereto.Il 31
luglio 1870 don Lorenzo fu ordinato sacerdote e il 14
agosto celebrò la sua prima Messa nella chiesa
parrocchiale di Vigo Lomaso.
Nel 1878 iniziò ad accompagnare al ministero sacerdotale un'intensa attività
culturale, giornalistica e sociale.ll 28 settembre 1890 nella piccola frazione di
Villa, nei pressi di Santa Croce del Bleggio, nacque la prima
"cooperativa di smercio e consumo" che in breve tempo si diffusero in tutto
Il Trentino: la Famiglia Cooperativa di smercio e consumo a Villa di Bleggio
e la Cassa Rurale a Quadra. Il processo era iniziato tre anni prima.
quando una terribile gelata, descritta dallo stesso don Guetti su "La Voce
Cattolica", aveva distrutto ogni raccolto nel distretto di Stenico. Già
nell'ottobre divenne direttore della Cassa rurale di Flavé, l'unica nata nel
1893. Nel 1896 diventerà anche presidente della Famiglia cooperativa di
Fiavé costituita il primo giugno 1895 grazie al suo diretto impulso.
Il 27 marzo 1897 parti per Vienna ma l'esperienza fu tutt'altro
che positiva
in un Parlamento diviso dai contrasti tra le varie nazionalità
dell'impero e più volte chiuso per disordini. Il 27 marzo 1897
parti per Vienna ma l'esperienza fu tutt'altro che positiva in un
Parlamento diviso dai contrasti tra le varie nazionalità dell'impero
e più volte chiuso per disordini.L'attività politica, nonostante gli
insuccessi prosegul fino a poco prima della morte il 19 aprile
1898 a soli cinquantuno anni per un cancro all'esofago, La
sicura morte gli fu pronosticata un mese prima.Il primo aprile
1898 tornò da Vienna e per dieci giorni riprese le sue consuete
attività come dimostra una lettera datata 5 aprile 1898 in cui
rispondeva, quale presidente della cooperativa di Fiavé ad
alcune richieste della Cassa distrettuale per ammalati di Tione.
Ma il peggioramento era imminente e fu così che il 19 aprile
1898 mori.

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