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risolvere problemi cronici?
Ci sono mote cose che possiamo fare per migliorare la nostra qualità di vita. Ciò
significa : buon livello di energia, gestione soddisfacente dello stress, ritardo del
processo di invecchiamento e assenza di quegli squilibri che chiamiamo malattie. Se
siamo capaci di autoripararci, autodepurarci e autorigenerarci, perché si rovina la nostra
qualità di vita? Perché ci rassegnamo alla mediocrità, convivendo con malattie croniche
e degenerative? Perché aspettiamo la diagnosi di qualcosa di grave, per cominciare a
modificare le abitudini nocive? La qualità di vita dipende esclusivamente da noi e
possiamo migliorarla grazie ad accorgimenti semplici che possiamo incorporare nella
nostra routine quotidiana, con il beneficio di tutta la famiglia.
Perché credi che ci succedano queste cose?
- viviamo meno e peggio
- invecchiano più rapidamente
- i bambini hanno dei problemi di salute come se fossero anziani
- ci manca energia
- non siamo in grado di gestire lo stress
- ci rassegnamo alla mediocrità
- conviviamo con malattie croniche
- aumentano i trastorni degenerativi
- La vecchiaia non è dignitosa, è sofferente
Può essere tutta colpa di virus, genetica, stress? Virus e geni hanno sempre bisogno di
necessarie e imprescindibili condizioni favorevoli per esprimersi. Se non gli forniamo un
"terreno" adatto, non possono manifestarsi.
D'altra parte, lo stress è conseguenza, e non causa del problema. Che c'è dietro ad una
persona stressata?
-disordine nutrizionale: eccessi è carenze
-sintesi ormonale non equilibrata
-acidosi organica, mancanza di alcalinità
-malfunzionamento intestinale
-e, soprattutto, collasso epatico
Come vedremo in seguito, il fegato controlla la vitalità, lo stato emozionale e la
chiarezza mentale di una persona. Un fegato sovraccarico e collassato, genererà :
depressione, rabbia, irritabilità, cattivo umore, violenza, aggressività, stress...
Quindi, non sarebbe più corretto dire che una persona sia intossicata, invece che
bollarla come "stressata"?
CAUSA PROFONDA: SPORCIZIA CORPOREA
I problemi moderni di salute sono sintomi di sporcizia corporea, problema nato negli
ultimi decenni a causa della nostra alimentazione antinaturale e artificiale e dell'oblio
totale del mantenimento depurativo. Il dottor Jean Seignalet, accademico francese che
sperimentò questo tema per decenni in migliaia di pazienti con malattie croniche e
degenerative, dimostrò la responsabilità dell'alimentazione moderna come causa
profonda delle principali patologie attuali, molte di esse considerate "incurabili" per la
scienza.
Il problema inizia quando gli alimenti che ingeriamo non sono adatti alla nostra
fisiologia. Quindi la digestione del cibo è insufficiente, la flora intestinale va in squilibrio,
si genera putrefazione, infiammazione e rallentamento del bolo alimentare. Questa
combinazione di fattori genera un pericoloso incremento della permeabilità intestinale,
e ciò permette che una gran quantità di macromolecole alimentarie e batteriche
attraversino facilmente la sottile mucosa intestinale. In questo modo un gran volume di
sostanze non convenienti passa rapidamente nel flusso sanguigno, generando ulteriori
gravi problemi, come ipertensione, collasso della funzione epatica e inedite parassitosi
croniche. In altre parole, in condizioni normali, le sostanze tossiche non digerite, si
eliminano; attualmente, il tossico non digerito, si assorbe.
Il dottor Seignalet classificò i trastorni secondo i tre tipi di reazione generate dalle varie
molecole che attraversano la mucosa intestinale permeabile. Quando si tratta di
molecole antigeniche (che provocano una reazione autoimmune) progressivamente si
generano malattie autoimmuni. Quando le molecole non provocano la reazione del
sistema immunitario, il suo progressivo accumulo genera malattie da intossicazione.
Quando le molecole che sporcano cercano di essere eliminate dai globuli bianchi, la loro
abbondanza genera malattie infiammatorie.
Dopo 30 anni che aveva trattato e guarito casi incurabili, è importante ciò che concluse
il dottor Seignalet: "alla fine, è il bilancio tra l'entrata e l'uscita di rifiuti, ciò che determina
l'evoluzione della malattia:
- Quando le entrate superano le uscite, presto o tardi possiamo aspettarci una malattia;
- Quando le uscite superano le entrate, il ritorno alla normalità è possibile;
- L'eliminazione parziale dei rifiuti si traduce in un miglioramento parziale;
- L'eliminazione totale dei rifiuti si traduce in una guarigione completa".
In sintesi, ciò che abitualmente chiamiamo "malattia", non è nient'altro che un tentativo
del corpo per rimediare l'eccesso di tossicità... che noi stessi generiamo
quotidianamente e non allegferiamo mai. È facile verificare come, riducendo la
tossemia, regrediscono i sintomi che abitualmente associamo con le "malattie".
COME INIZIARE?
In presenza di un organismo sovraccarico di tossine e, ancor più, se tale sovraccarico
viene da vecchia data, la domanda risulta ovvia: da dove comincio? Certamente ogni
organismo è distinto e reagisce diversamente, però in ogni caso la necessità è una:
ripulire per ristabilire l'ordine perduto.
Perciò, come strategia iniziale, parliamo di un pacchetto depurativo basico. Questo
insieme di pratiche, è basato su due aspetti imprescindibili e complementari: espellere i
rifiuti antichi accumulati e evitare che penetrino nuovi rifiuti, senza smettere di
soddisfare le necessità organiche. Come nell'esempio dell'automobile col motore
carbonizzato, entrambe queste cose (ripulire e non sporcare) si devono realizzare
contemporaneamente.
Chiunque abbia praticato alcuna cura depurativa, avrà constatato la quantità di tossine
che possono accumularsi nel corpo. Quando l'organismo va oltre alla sua capacità di
eliminarle, non ha altra possibilità che immagazzinare le score tossiche rimanenti,
sperando che in un momento ci possa essere l'occasione per eliminare la spazzatura.
Questa occasione sarebbe l'antica e dimenticata abitudine del digiuno, oppure una crisi
depurativa (per esempio un'influenza). Ma siccome i digiuni non si fanno e le crisi si
reprimono con i farmaci, le tossine rimanenti si incrostano sempre più nella profondità
dei tessuti, incapsulati in liquidi o nel grasso per evitare che generino un danno.
Questa logica corporale (omeostasi) di non contaminare il resto dell'organismo, è simile
a quella che usiamo in casa quando c'è lo sciopero degli spazzini. Mentre aspettiamo
che si ristabilisca il servizio, depositiamo la spazzatura in sacchi grandi, per evitare che
sporchino tutta l'abitazione. Ma il corpo non ha sacchi neri dell'immondizia, quindi
utilizza il grasso corporeo (cattura lipogena) o la cristallizzazione (calcoli epatici) per
incapsulare e isolare la tossemia.
PROCESSO DEPURATIVO BASICO
Dopo aver visto i principali meccanismi e leggi della depurazione organica, siamo in
condizione di valutare i punti critici, il tipo di tossine predominanti e gli organi da
stimolare. Però, a parte le specificità di ogni persona, vedremo adesso un insieme di
tecniche che si possono utilizzare simultaneamente, con una certa sicurezza e benefici
certi in ogni caso. Ci riferiamo al pacchetto depurativo basico, una tecnica efficiente,
basata in due linee di azione ben identificate: pulire e non sporcare.
È ovvio che ogni persona ha la sua particolarità e una propria storia che la rende
differente. Non sarà lo stesso per un individuo che si è sempre preso cura dello stato
generale del suo corpo, rispetto a una persona con una sporcizia corporale cronica, che
per anni non ha fatto nessuna pratica depurativo, cosa tra l'altro frequente oggigiorno.
Certamente, non saranno uguali le reazioni organiche rispetto al lavoro depurativo, però
in nessun caso risulta controproducente agire. Inoltre, maggiore è la cronicità e la
gravità, maggiore la necessità di intensificare il lavoro.
Questo ci porta a ripetere i concetti che abbiamo sviluppato nell'introduzione di questo
articolo:è sempre meglio avere la supervisione di un esperto per portare avanti queste
pratiche, anche se è possibile farle in casa. Il problema è trovare un esperto che abbia
chiari questi concetti e queste tematiche, in molti casi ignorate o dimenticate. Un
esempio di ciò è la "negazione ufficiale" dell'esistenza dei calcoli epatici, le battute per
dissuadere dai lavaggi intestinali o la considerazione quasi nulla verso le parassitosi,
accusando i pazienti di "delirio parassitario" di fronte a evidenti falsi negativi di esami
inadeguati.
Intanto, le persone devono occuparsi di risolvere i propri problemi senza rimandare, già
che è in gioco la loro qualità di vita. Se non si risolve la causa profonda del disordine,
sarà inevitabile continuare a "slittare nel fango" dei sintomi e delle sue nefaste
conseguenze. La questione è nelle nostre mani...
Molte volte invece ci incontriamo con gente che ha dubbi sull'iniziare queste pratiche
depurative, timorose di soffrire di alcun effetto negativo nell'esperienza. D'altro canto,
queste stesse persone ignorano, totalmente o parzialmente, gli effetti collaterali, siguri e
provati, delle pratiche mediche ortodosse alle quali si stanno sottoponendo.
Più che "effetti negativi", queste pratiche depurative genereranno sensazioni causate
dalle reazioni positive dell'energia vitale del corpo che si è svegliata: febbre, eruzioni
cutanee, muco, nausea, diarrea, forte sudorazione etc. Sensazioni dovranno essere
sempre comprese e sopportate con pazienza e perseveranza, e mai represse. Quanto
più rapidamente appaiono i sintomi depurativo, quanto più grande è l'energia vitale
disponibile nell'organismo e pertanto più rapido sarà il recupero. D'altra parte, quanto
più intense siano le crisi, anziché averne timore, dobbiamo capire che migliore sarà la
risoluzione del problema.
Pertanto è fondamentale comprendere ciò e non reprimere nessun sintomo.
L'organismo investe molta energia in questi processi e, reprimendoli, stiamo annullando
il fisiologico lavoro organico. La cosa migliore in questi casi è fare come fanno gli
animali, e cioè "sconnettersi" e ritirarsi dalle attività, cercando il digiuno e il riposo
riparatore. Tutto funziona ugualmente senza di noi per alcuni giorni e funzionerà meglio
con una persona che sta bene piuttosto che mezza e mezza.
RIPULIRE E NON SPORCARE
Come ben riassunse il medico tedesco Carlos Kozel nella sua guida "guida di medicina
naturale" :"curare è ripulire". Pertanto non possiamo pretendere una soluzione efficace
di nessun problema di salute, senza risolvere il collasso tossico che è stato la causa
profonda del sintomo, poi convertitosi in "malattia".
Un'altra questione importante da comprendere quando ci approcciamo ad un processo
come quello qui proposto, è che solo il corpo cura. In realtà la nostra funzione "curativa"
si limita a creare le condizioni perché lo stesso organismo, attraverso il lavoro
congiunto di miliardi di cellule, possa realizzare il compito di riparazione, pulizia,
rigenerazione e ristabilimento dell'equilibrio fisiologico perduto.
È un qualcosa che l'intelligenza corporea fa alla perfezione da milioni di anni.... sempre
e quando l'essere umano lo permetta. Ossia, è sufficiente che ci ritiriamo e che
smettiamo di mettere il "bastone nelle ruote", che ostacola il compito dell'immensa
intelligenza e saggezza corporea che ci anima.
Per tutto questo, un efficiente approccio depurativo implica percorrere sei corsie
simultaneamente: la pulizia degli organi più compromessi (intestino e fegato, in
quest'ordine), desparassitare, depurare i fluidi con preparati vegetali, ossigenare l'interno
e fare un riposo digestivo settimanale. A tutto questo si somma l'imprescindibile
cambiamento nutrizionale, che chiamiamo il "non sporcare".
LE SEI CORSIE DEPURATIVE
1. Ripulire gli organi (intestino, fegato, reni)
2. Desparassitare (antiparassitari in sequenza)
3. Depurare i fluidi (tonico erbario-zeolite)
4. Ossigenare (acqua ossigenata - clorofilla)
5. Riposo digestivo (giornata settimanale a sola frutta)
6. Nutrire senza sporcare (alimentazione fisiologica)
Molte persone che si avvicinano timorose a questo r
Tipo di approccio, decidono di provare una cosa alla volta. È chiaro che fare solo alcune
di queste pratiche è sempre meglio di niente, però se abbiamo intenzione di risolvere un
problema cronico, dobbiamo considerare un approccio integrato e sinergico, che ci
garantisce la massima efficienza riparatrice, nel tempo e nel profondo.
Un esempio. Desparassitare è sempre buono e tutti ne abbiamo bisogno. Però se uno
desparassita solamente, starà generando una mortalità di parassiti, e questo materiale
tossico verrà gestito da organi già collassati a causa dell'invasione parassitaria che si
sta combattendo. Perciò è necessario avere a disposizione organi puliti e funzionali. E
in questo ci aiutano le pulizie, il riposo digestivo e i depurativi (tonico erbario, zeolite,
baplaros etc.).
Seguendo con l'esempio precedente, ha poco senso uccidere i parassiti se al tempo
stesso stiamo stimolando la loro crescita con una alimentazione che sporca con
latticini, farine, alimenti raffinati, carni, eccesso di cucinato, etc. Questo punto di vista ci
obbliga ad essere responsabili di ciò che facciamo o smettiamo di fare; siamo noi quelli
che abbiamo tra le mani l'intensità e l'efficienza di un processo depurativo.
IL COLLASSO INTESTINALE
A fronte di un frequente accumulo anormale di rifiuti negli intestini, e ai problemi che
questo genera, sarà sempre di beneficio praticare un drenaggio. Certo è necessario
modificare contemporaneamente le cause che generarono un tale accumulo (carenza di
fibre, disequilibrio di flora, eccessi proteici...), è prioritario disfarsi urgentemente delle
vecchie croste accumulate. Le immagini parlano da sé.
In caso di stitichezza lieve o occasionale, può essere sufficiente incorporare fibre
solubili o erbe per normalizzare il transito, però questa strategia difficilmente potrà
togliere materia vecchia aderente alle pareti intestinali. Come riferimento, il Dr. Jensen
cita casomi di autopsie che mostravano un diametro del colon di più di 20 cm e giusto
una piccola sezione libera del diametro di un lapis!!! Un semplice calcolo matematico ci
indica che una stitichezza di tre giorni, molto più frequente di ciò che crediamo, ci va
convivere con i rifiuti di 15 pasti distinti. In un'altra autopsia, il Dr. Jensen riportò 18 kg di
muco colonico.
Non c'è dubbio che effettuare una pulizia intestinale è qualcosa di decisamente
benefico. Possiamo constatare spesso esperienze sorprendenti, come L'eliminazione di
qualche oggetto ingerito inavvertitamente tempo addietro, oltre a parassiti, fango biliare
e muco colonico. Tutto ciò è facile sperimentarlo con tecniche come l'idrocolonterapia
o l'acqua salata.
La pulizia intestinale genera una gradevole sensazione di quiete interiore, che nei giorni
successivi si tradurrà in un sonno migliore, miglior alito, disapparizione di eruzioni
cutanee, brufoli e odori corporali. C'è anche da segnalare l'effetto tonico, come la
stimolazione del fegato e altre ghiandole addominali, specialmente del pancreas. Infine
diciamo che la pulizia dell'intestino comporta un migliore assorbimento e assimilazione
degli alimenti.
A causa degli effetti di questa vera e propria "arma di distruzione di massa" che è
l'alimentazione moderna, non c'è da stupirsi del gran consumo di farmaci lassativi, i cui
principi attivi risultano irritanti e tossici. A livello naturale, è sempre preferibile l'uso di
lavaggi, clisteri, sali e erbe. D'ogni modo, non dovremmo mai essere dipendenti da tali
metodi per regolarizzare l'intestino. Le tecniche di pulizia devono essere utilizzate per
drenare l'accumulo di sostanze tossiche e per ristabilire l'ordine fisiologico; la regolarità
deve sorgere in seguito, come naturale conseguenza.
IL COLLASSO EPATICO
Se va tutto bene, non abbiamo motivo per per renderci conto del lavoro del fegato: la
digestione si realizza senza problemi e il corpo funziona normalmente. Al contrario, gli
inconvenienti digestivi, di solito ci avvertono che qualcosa sta andando male nel
sistema epatobiliare. D'altra parte, è dato che il fegato interviene in una grande quantità
di funzioni corporali, i sintomi del suo malfunzionamento sono molto vari, anche se
normalmente non non li mettiamo in relazione con il suo disordine funzionale.
Un fegato stanco e sovraccarico genera una grande varietà di sintomi fisici, come:
difficoltà di assimilare gli alimenti, inappetenza, mal di testa dopo mangiato, bocca
pastosa, lingua biancastra o giallognola, sapore amaro in bocca, gonfiore addominale,
accumulazione di gas, nausee, vertigini, pelle giallognola, cute grassa, brufoli, catarro,
stitichezza, feci a forma di confetti oppure poco consistenti di colore giallognolo,
insonnia nelle prime ore della notte o difficoltà a svegliarsi al mattino, prurito, forfora,
caduta dei capelli, emicrania, cefalea, dolore alla nuca, sindrome premestruale
(catabolismo ormonale), fatica muscolare, edemi, crampi, cattiva circolazione venosa,
colorazione verdastra di faccia e occhi, fobia della luce, difficoltà di stare al vento,
problemi di vista, affezioni oculari, perdida precoce della vista....
La relazione fegato/vista, ampiamente riconosciuta dall'antica medicina orientale e
completamente ignorata dalla scienza occidentale, è facile da verificare dato lo stretto
vincolo tra entrambi gli organi e la risposta rapida che si genera. Una depurazione
epatica, incrementa automaticamente la capacità visiva. Questo lo abbiamo
sperimentato personalmente e attraverso di testimonianze importanti : una persona ci
ha riferito di aver dovuto buttare degli occhiali nuovi con una maggior gradazione, subito
dopo aver concluso il suo primo lavaggio epatico profondo.
Due linee verticali tra le sopracciglia, ci indicano un fegato stanco. Cefalee e emicranie
appaiono quando questo organo non sta bene e non riesce a disimpegnare la sua
funzione di spingere e distribuire l'energia fino alla testa e alle estremità. Quindi la testa
si congestiona e si scalda, così come le mani e i piedi si raffreddano.
Dato che il fegato è responsabile della formazione dell'albumina e degli ormoni, il suo
malfunzionamento si ripercuote direttamente sul sistema immunitario e ormonale. Una
allergia ci sta indicando chiaramente che qualcosa non sta funzionando bene a livello
epatico. È degna di nota la rapidità con cui rientrano le reazioni allergiche, una volta che
abbiamo depurato il fegato.la relazione tra albumina in difetto e cellule tumorali,
conferma che il cancro è un semplice riflesso del fegato collassato. E pensare che una
persona col cancro viene sottoposta a potenti droghe che non fanno altro che aggravare
il suo collasso epatico. In generale possiamo affermare che tutte le malattie croniche e
degenerative riflettono un cattivo stato epatico o, in altri termini, risultano essere una
sua conseguenza diretta.
FEGATO ED EMOZIONI
Lo stato emozionale e la chiarezza mentale di una persona, dipendono dalla libera
circolazione dell'energia e del sangue. Precisamente è il fegato che controlla entrambi i
fattori, e per tanto la stabilità dell'equilibrio emotivo. Un fegato sano ci dà un giudizio
chiaro e decisioni ferme; l'azione che genera è rapida e consequente. L'emozione
positiva di un fegato sano è l'idealismo.
Il blocco dell'energia del fegato, crea uno stato depressivo e di stanchezza. La tendenza
psichica negativa è la rabbia, che si produce come reazione alla depressione ed è
accompagnata da crisi di irritabilità, malumore, ira e violenza. Le crisi di rabbia sono
normalmente represse fino al momento in cui si liberano, sboccando in vere e proprie
eruzioni vulcaniche,con desiderio di gridare e picchiare. Questa emozione si considera
la più dannosa, perché condiziona tutto il sistema energetico, alternando euforia e
depressione.
Gli squilibri biliari si associano a rigidità di pensiero, collera, puntigliosità, frustrazione e
paura per l'ignoto. Le decisioni e le azioni restano paralizzate.
Secondo la medicina tradizionale cinese, il fegato è il "maestro dell'astuzia e
dell'azione", così come la cistifellea lo è della "forza di decisione". La salute di entrambi
gli organi determina la capacità di essere un leader; è l'"eterno vincitore". La capacità di
previsione, ossia la capacità di anticipare la realtà interiore ed esteriore, dipende dalla
salute del sistema fegato/cistifellea.
I CALCOLI BILIARI
Come abbiamo visto, tutto ha a che vedere con la corretta funzione epatica. Il nostro
laboratorio interno compie una gran quantità di funzioni e quasi tutto ciò che succede
nel corpo ha a che fare con il suo stato. Alla radice della sporcizia corporea e la
conseguente permeabilità della mucosa intestinale, una grande quantità di sostanze
nocive arrivano al fegato e causano un collasso tossico cronico, che si ripercuote in
molti ambiti e generalmente non è tenuto in conto quando dobbiamo occuparci di un
problema concreto di salute.
È il caso dei calcoli biliardi, che si generano dentro la struttura epatica (calcoli
intra-epatici). Anche se compromettono moltissimo l'efficienza del fegato e soprattutto
il corretto flusso di bile, è un tema di cui la medicina allopatica non si prende cura come
dovrebbe. Ciò che proponiamo qui, è semplicemente un metodo di pulizia per eliminarli
dal corpo; ciò permette di recuperare la corretta funzionalità del fegato e risolvere dei
disordini cronici.
I calcoli intra-epatici (come quelli della immagine) sono costituiti da colesterolo,
frammenti di bile coagulati, calcio e pigmenti, come la bilirubina. Inoltre contengono
rifiuti colloidali (muco), tossine, batteri e parassiti morti. Essendo il colesterolo
l'ingrediente principale, sono poco percettibili dalla tecnologia diagnostica fatta da raggi
o ultrasuoni. Spesso, in molti casi si diagnostica alla persona il fegato grasso (appaiono
delle zone bianche negli esami agli ultrasuoni). È possibile che una persona con questa
diagnosi abbia centinaia o migliaia di accumuli di dimensioni distinte, depositate nel
suo fegato.
Non dobbiamo confonderci con i calcoli della colecisti, già calcificati, che si possono
rilevare semplicemente con radiografie e che generano reazioni dolorose, che a volte si
concludono con interventi che "mutilano" questo organo importante della funzione
digestiva e intestinale. i calcoli nella cistifellea devono essere considerati la "punta
dell'iceberg" rispetto a ciò che si trova depositato nel fegato.
le persone con malattie croniche, sicuramente hanno centinaia di calcoli che
ostruiscono i condotti biliardi intra-epatici. la bile è un fluido giallo-verde e alcalino,
essenziale nella chimica corporea. Oltre a collaborare con i processi metabolici di
grassi, proteine e minerali, la bile mantiene in ordine i grassi nel sangue, elimina
materiale tossico dal fegato, alcalinizza l'intestino, impedisce lo sviluppo di parassiti e
evita la proliferazione di microrganismi nocivi nel colon, tra le altre cose.
Una persona in salute produce approssimativamente un litro di bile al giorno. Invece,
individui con calcoli biliardi e malattie croniche, arrivano a produrre appena un terzo o
meno di tale quantità. Pertanto saranno persone con cattiva digestione di alimenti
(dispepsia), disordine nei trigliceridi, acidificazione intestinale, tossicità epatica,
disordini della flora intestinale, parassitosi cronica, etc.
IL LAVAGGIO EPATICO PROFONDO
Di tutti questi calcoli intra-epatici, parassiti e tossine, ci possiamo liberare grazie a
tecniche fisiologiche e sicure, come il lavaggio epatico profondo.
Questo procedimento si basa su di un periodo preparatorio (6 giorni ), durante il quale si
ingerisce un chilo e mezzo di mele per ammorbidire i calcoli, per azione dell'acido
malico presente nella mela. Poi, il giorno del lavaggio si bevono 4 bicchieri di soluzione
di magnesio. L'effetto del magnesio è di dilatare i minuscoli condotti biliari, col fine di
facilitare il transito dei calcoli. Infine si assume una emulsione di olio d'oliva e succo di
pompelmo, che provoca un forte stimolo di secrezione biliare, che attiva l'espulsione dei
calcoli.
Prima e dopo del lavaggio epatico profondo, è necessario realizzare una attenta pulizia
degli intestini, al fine di evitare il ristagno dei calcoli biliari tossici nel transito intestinale,
che potrebbe generare un pericoloso riassorbimento di tale materiale intossicante.
LA NECESSARIA DESPARASSITAZIONE
Nel libro Corpo Salutare si analizzano le distinte parassitosi e i vari approcci per
combatterle. Come è stato ben espresso lì, la desparassitazione è un lavoro periodico e
permanente, giacché siamo in contatto continuo con i nostri predatori naturali. La
periodicità di queste pratiche è la qualità della nostra alimentazione, determineranno il
grado di invasione parassitaria col quale conviviamo e le conseguenze che
sperimentiamo.
Come nel caso della pulizia dell'organismo, la cosa più comune è che il lettore si trovi ad
ascoltare per la prima volta questa tematica, della quale potrà avere vaghi ricordi
infantili se è un po' anziano. Ciò che era abituale fino a metà del secolo scorso, oggi è
"cosa di vecchi". Così che dobbiamo imparare a praticare le principali tecniche naturali.
Dato che la tematica dei parassiti è vasta, poco studiata e, soprattutto, non viene messa
in relazione con con i nostri moderni squilibri (mucosa permeabile, debolezza
immunitaria, stanchezza epatica, disordine alimentare, etc), il lettore dovrà imparare,
sperimentare e alternare distinte possibilità.
In generale, raccomandiamo di approcciare il tema da diversi lati contemporaneamente:
sequenza desparassitante, alimenti (cibi antiparassitari), biofrequenze (zapper), etc.
Ovviamente l'approccio multiplo incrementa l'efficienza del processo e allo stesso
tempo l'intensità delle reazioni (salutari) che si sperimenteranno.
Per questo ognuno dovrà regolare l'arsenale delle pratiche, secondo la sua tolleranza
individuale e le sue necessità. Come nel caso delle compere, c' è chi vuole pagare in
comode rate con interessi e altri che optano per pagare in contanti con lo sconto!! Però
quello che non dobbiamo fare è di ignorare l'approccio antiparassitario.
Di base suggeriamo una sequenza di preparati non tossici, che possono iniziare con un
periodo di propoli (eccellente contro le giardie), poi un periodo di tinture vegetali (in
questo caso ambrosia tenuifolia e tagetes minuta, insieme), poi un periodo di argilla (da
ingerire), un altro di tintura (come gentiana lutea ed eucalyptus globulus), una di
Moringa (tintura) ; e, intercalando, un mese di argento colloidale (forse il
desparassitante più fisiologico, vedi l'articolo ad esso dedicato). Conviene fare una
purga depurativa alla fine di ogni periodo di preparati, con foglie di aloe o con delle
misture purganti; però questo non è necessario quando stiamo praticando le sei corsie
del processo depurativo. (raccomandiamo sempre la desparassitazione insieme al
processo).
È importante comprendere che si tratta di un processo a medio e lungo termine, che ha
bisogno di pazienza e costanza, se pretendiamo risultati liberatori. In ogni caso, è
sempre importante evitare la repressione di eventuali sintomi: febbre, congestione delle
vie respiratorie, stati influenzali, emicrania, nausea, sensazioni depressive... Ognuno
potrebbe manifestare qualcuno di questi sintomi, nella misura dell'intensità della sua
parassitosi e all'approccio scelto. I sintomi possono verificarsi isolati o combinati e
generalmente in crisi che non superano il ciclo di 7 giorni. In ogni caso, asaranno
sempre il segnale di un effetto positivo sui parassiti e della corrispondente mortalità
generata.
Qui sotto un quadro indicativo, con il suggerimento dei prodotti da utilizzare in
sequenza e i tempi di ogni processo. È solo orientativo: l'"ordine dei fattori non altera il
prodotto" e si può adeguare alla disponibilità dei prodotti. Suggeriamo di consultare le
monografie di ogni particolare prodotto. È importante comprendere che si tratta di un
processo a medio e lungo termine, che ha bisogno di pazienza e costanza, se
pretendiamo risultati liberatori.
1. Propoli 5 settimane
2. Argento colloidale 4 settimane
3. Tinture vegetali 2 mesi
4. Argilla 4 settimane
5. Argento colloidale 4 settimane
6. Tinture vegetali 2 mesi
7. Moringa 4 settimane
Questa è solo una stringata sintesi del materiale sviluppato nei nostri libri, siti web e
seminari. L'informazione è disponibile per coloro che desiderino riprendere le redini della
propria vita. Certamente, adesso non possiamo prendere come scusa il fatto che "io
non lo sapevo". Come dice il vecchio proverbio: "l'ignoranza giustifica, il sapere
condanna".
Nestor Palmetti
Tecnico in dietetica e alimentazione naturale
Direttore del Espacio Depurativo
www.espaciodepurativo.com.ar