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LAUREA
RELATORE STUDENTE
RELATORE
INTRODUZIONE..................................................................................................................................... 4
CAPITOLO I
CAPITOLO II
CAPITOLO III
IV CAPITOLO
2
4.4 Obiettivi della ricerca ..................................................................................................................... 72
4.5 Campione......................................................................................................................................... 72
CONCLUSIONI .....................................................................................................................................102
ALLEGATO 1 .........................................................................................................................................108
BIBLIOGRAFIA.....................................................................................................................................118
SITOGRAFIA .........................................................................................................................................123
3
INTRODUZIONE
comportano non soltanto un rallentamento del percorso formale degli studi, ma anche
un’uscita definitiva dal sistema scolastico prima del raggiungimento del titolo di studio.
alle nazioni continentali. Analizzando i dati statistici OCSE del 2013 possiamo osservare
che, in Italia, il numero di coloro che non portano a realizzazione la laurea, si aggira su
una percentuale intorno al 40%, rispetto ad altri paesi Europei che invece variano tra il
21% e il 28%.
con una grave diminuzione del personale organico. Come se ciò non bastasse,
abbandonare gli studi, in una visione più ampia, comporta un ostacolo per la crescita
maggiormente utilizzati, a tal fine, sono rappresentati dal successo e dall’insuccesso del
percorso formativo, ossia il numero dei laureati e quello degli studenti che abbandonano
gli studi.
I bassi tassi di scolarizzazione (avendo come riferimento le medie degli altri paesi
rischio di esclusione dal mercato del lavoro, o l’inclusione nella sua parte meno protetta
motivazione della scelta del corso e la percezione della professione da parte degli
studenti; alle motivazioni strutturali riguardanti l’organizzazione dei corsi, gli orari
4
prolungati, i carichi di lavoro per gli studenti, l’esperienza del tirocinio e ambientali,
quanto una condizione familiare sfavorevole può portare un grande svantaggio allo
responsabilità.
di perdita di studenti, che da stime approssimative, si attestava sul 40-50%, sia negli anni
delle scuole convitto, che in quelli più recenti della formazione professionalizzante nelle
scuole regionali.
attraverso la normativa contenuta nella legge 124/1974 che permise al personale maschile
Con l’evoluzione del sistema universitario, l’Italia ha registrato una forte espansione
quantitativa della domanda agli studi, con un forte incremento degli immatricolati dai 19
fenomeno.
interrogativi che possiamo porci, siamo di fronte ad una realtà dove c’è poca ricerca,
5
soprattutto in Italia, sulle motivazioni e sui fattori, per le quali gli studenti abbandonano
il corso di studi.
stato analizzato da diverse ricerche già dagli Anni ’80. Tuttavia, quelle ricerche non
offrono un quadro completo di riferimento, in quanto nel nostro Paese sono intervenuti
fattori di evoluzione così radicali da rendere improponibile un confronto tra le due realtà
rappresentato proprio dalla transizione delle scuole di nursing regionali alle scuole di
formazione Universitarie.
Dalle ricerche più recenti, invece, sono stati analizzati i fattori identificabili per
Questi studi possono essere utilizzati come punto di forza per eventuali ricerche future
comprendere quali siano gli elementi che possono contribuire alla risoluzione, o alla
conto delle evidenze nei vari ambiti di ricerca, che convergono nel considerare
l’interruzione precoce degli studi universitari come un fenomeno nel quale intervengono
molteplici fattori e dinamiche di diversa natura, che possono rinforzarsi tra loro.
Con la ricerca sono stati indagati, nello specifico, i diversi aspetti di natura sociale,
fattori di rischio per l’interruzione o abbandono del corso universitario. L’obiettivo della
ricerca è stato quello di analizzare la rilevanza dei diversi fattori che sono determinanti
implicazioni.
6
Il primo capitolo dello studio sul fenomeno dell’abbandono, prende in considerazione
verso le scuole professionali regionali a norma con i programmi europei degli anni ’70, e
infine il passaggio dalle scuole per infermieri all’Università avvenuto negli anni ’90 ed il
sull’abbandono del corso, quali sono le motivazioni sulla scelta del nursing e quali
infermieristica.
Nel terzo capitolo dello studio sul fenomeno dell’abbandono, è stata effettuata la ricerca
Nel quarto capitolo invece viene descritto il disegno di ricerca, il metodo utilizzato è di
infermiere in corso di laurea e fuori corso delle sedi universitarie di Tor Vergata del polo
formativo del Sant’Eugenio RM2, Celio, Santa Lucia, INI Grottaferrata ed una piccola
estrapolare i dati più rilevanti e significativi riguardanti il profilo socio anagrafico degli
Successivamente vengono messi in evidenza i fattori iniziali che hanno permesso agli
Vengono descritte le motivazioni alla scelta del corso, il grado di preferenza della scelta
del corso e l’eventuale influenza di parenti o e/o amici nella decisione di intraprendere il
7
corso di formazione. Successivamente, viene considerato come gli studenti percepiscono
professione infermieristica.
Lo studio prosegue andando ad indagare i problemi legati alla parte teorica del corso e
corso stesso.
variabili che più di altre contribuiscono all’aumento del fenomeno dell’abbandono, al fine
di individuare le possibili linee di azione per combatterne le cause e limitarne gli effetti
sull’abbandono stesso.
8
CAPITOLO I
STORIA DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA E FENOMENO
DELL’ABBANDONO DEGLI STUDI IN ITALIA
Nel primo capitolo si parla della professione infermieristica facendo un excursus
religioso. L’assistenza infermieristica si basava sulla sorveglianza del paziente, alla loro
custodia e alla pulizia del luogo di degenza. Da qui si instaura il concetto di ad-sistere
cioè “stare accanto” che vedeva storicamente la figura della donna come madre,
compagna e soccorritrice.1
Nel Medioevo il Clero assicurava l’assistenza e la cura all’interno dei monasteri, nelle vie
di pellegrinaggio e nei conventi dove da qui nacque il temine infermiere, da infirmus che
non era altro che il monaco che si occupava dell’assistenza e della cura dei bisognosi e
Con l’evoluzione del ruolo femminile nella società, le nuove conoscenze scientifiche, lo
introdurre per gli infermieri il possesso dei requisiti minimi sui quali costruire i
1https://www.dimensioneinfermiere.it/storia-legislativa-assistenza-infermieristica/
2Lamboglia E. Lo sviluppo storico e sociale ella conoscenza infermieristica in Italia. Nursing Oggi, 1: 20-40,1999.
9
diffidenza dei medici prese in mano la situazione dell’ospedale militare di Scutari,
Tornata in patria Florence Nightingale nel 1860 come un’eroina avvertì l’esigenza di
“modello Nightingale”.
Il nursing veniva basato, per la prima volta, sulle conoscenze che potevano essere
insegnate e apprese a scuola e non più visto dal pensiero comune, come delle azioni che
delle donne (Tousijn, 2000)3. Le allieve avevano l’obbligo di convitto all’interno della
struttura per essere educate nella loro tecnica professionale e caratteriale attraverso una
rigida disciplina.
riservata solamente alle donne con l’apertura delle prime scuole convitto4 che fissano
criteri unici gestionali e istitutivi su tutto il territorio nazionale ponendo rimedio alla
I corsi avevano una durata di due anni ed erano sotto il controllo dello stato. Una volta
infermieristica.
dell’ospedale che facevano lezione, l’unica figura infermieristica era la direttrice della
scuola convitto che non aveva nessun potere amministrativo, ma il suo ruolo si limitava
Ciò nonostante il numero delle infermiere diplomate non era adeguato al fabbisogno
della società dovuto dallo scarso numero di scuole, dall’elevata scolarità richiesta
all’accesso, dalla rigida selezione e dall’enorme impegno sia nell’ambito dello studio che
nel tirocinio.
In questo periodo nasce la figura dell’infermiere generico con il R.D. 1310/1940 che
dell’infermiere professionale.
Attraverso l’evoluzione e le conoscenze della medicina, sia per quanto riguarda l’ambito
tecnologico sia nell’ambito della cura e della sorveglianza dell’assistito che per il
attraverso la normativa contenuta nella legge 124/1974 che permise al personale maschile
Con l’aumento della richiesta del personale, anche il pensiero religioso radicato
fortemente fino a quel momento andò a modificarsi divenendo sempre più una
Nel 1967 viene stipulato l’Accordo di Strasburgo che ristabilisce e riorganizza il percorso
In Italia questo accordo viene avvallato sei anni dopo, modificando il corso che da
biennale diviene triennale, si introduce un monte ore di 4.600, superiore a quello richiesto
5Lamboglia E. Lo sviluppo storico e sociale ella conoscenza infermieristica in Italia. Nursing Oggi, 1: 20-40,1999.
11
precedentemente, un programma teorico molto più complesso, con l’introduzione delle
indispensabile per poter collaborare con il medico e pratica, attraverso il tirocinio, che era
finalizzato all’acquisizione della manualità ed a mettere in atto ciò che era stato appreso
maggiore autonomia.
Nel 1994 con il Decreto N° 739 viene definito il profilo professionale dell’Infermiere che
descrive in modo certo cosa è e cosa fa l’infermiere in possesso del diploma universitario,
sanitari e sociali
• Possibilità di lavoro in regime di dipendenza sia nel pubblico sia nel privato, ma
funzioni, se necessario.
professionale dell’infermiere.
12
1.2 Accesso all’Università
Il Decreto MURST DEL 1992 con la tabella XXXIX, la formazione infermieristica diventa
modifiche rispetto al modello delle scuole professionali per infermieri. Questo garantisce
una più elevata preparazione di base e miglior assistenza al malato per la presenza di
maggiori strumenti personali che permettono di affrontare il rapporto con il malato nel
l’espletamento dei corsi, sopprimendo tutti i corsi con il loro precedenti ordinamenti,
Con la conseguenza che nei primi anni accademici si notò una brusca riduzione del
numero degli iscritti al corso di diploma, dovuta al cambiamento del percorso formativo
frequenza, il carico di studio teorico elevato, lo stress emotivo e fisico nel tirocinio creano
una notevole difficoltà per la prosecuzione degli studi agli studenti universitari e di
Con la legge 15 maggio 1997 n. 127 vengono percepiti anche in Italia i principi del sistema
universitario europeo che si pone come legge per migliorare la qualità dell’istruzione
Atenei con il D.M. n. 509 del 1999 (Ordinamento universitario 3+2) che ridisegna il
6Artioli G, Giarelli G. L’abbandono nei corsi di Laurea infermieristica in Emilia-Romagna: una non scelta? Dossier
152/2007. Regione Emilia Romagna.
13
sistema della formazione universitaria con le Lauree di primo e secondo livello, i Master,
formazione che ha una durata triennale. Esso fornisce una preparazione teorico-
formazione che ha una durata biennale e che può essere conseguito dopo la laurea
triennale. Esso fornisce una formazione di livello superiore per esercitare attività
specialistica lo studente deve acquisire 300 crediti compresi quelli già acquisiti con
Gli obiettivi di questa riforma universitaria mirano ad una maggiore efficienza didattica
e ad una riduzione del fenomeno dell’abbandono con la creazione di più cicli del percorso
formativo.
Nel 2000 viene emanata la Legge N. 251, “Disciplina delle professioni sanitarie
Con il Decreto del MURST, 2 aprile 2001, il Diploma Universitario per infermiere diventa
• l’istituzione delle laure triennali di primo livello che vanno a sostituire i diplomi
universitari
14
• Master universitario di 2° livello che si ottiene seguendo corsi di perfezionamento
scientifico e di formazione.
mira sempre più alla perfezione nel fornire servizi di qualità, efficaci e adeguati.
Con il D.M. 270 del 2004 si ha l’attuale Ordinamento universitario, i livelli di istruzione
Una diminuzione del numero di esami che non superano più di venti nel primo livello e
non più di dodici nel secondo livello. Netta separazione dalla Laurea alla Laurea
Magistrale essendo quest’ultima costruita su 120 CFU, senza dover tener conto dei 180
CFU della Laurea (1° livello), questo significa che i voti degli esami della triennale non
faranno più media nel voto finale della Magistrale, ma permette di seguire il corso di
laurea magistrale non con costretta continuità rispetto al corso di laurea di primo livello.
Il cambiamento nel corso degli anni nella formazione infermieristica è avvenuto tenendo
domande espresse dai cittadini, che con il passare del tempo si sono sempre più
piuttosto che l’applicazione di regole e procedure. Infatti, oggi sono richieste non solo
7Sarchielli G. Esplorare e conoscere. Tre contributi di ricerca, Cesena: Il Ponte Vecchio; 1997.
15
1.3 Il fenomeno dell’abbandono nell’università
Con l’evoluzione del sistema universitario l’Italia ha registrato una forte espansione
quantitativa della domanda agli studi, con un forte incremento degli immatricolati dai 19
povertà. I due indicatori maggiormente utilizzati, a tal fine, sono rappresentati dal
vanno dalle motivazioni individuali, quindi soggettive come la motivazione della scelta
l’organizzazione dei corsi, gli orari prolungati, i carichi di lavoro per gli studenti,
l’esperienza del tirocinio e ambientali, cioè problemi legati alla frequenza del corso e alla
residenza.
Gli studi socio economici sono d’accordo nell’evidenziare che la probabilità di successo
nel conseguimento alla laurea, anche dopo l’iscrizione, è dovuto anche a fattori di tipo
svantaggio allo studente verso la conclusione del percorso universitario. Un motivo per
cui gli studenti immatricolati possono lasciare il percorso di studi prima della fine del
primo anno, può essere attribuito all’insufficiente orientamento che viene fatto nelle
scuole, o dal titolo di studio non liceale perseguito nella scuola superiore. I risultati di
alcuni studi dimostrano che l’abbandono avviene principalmente nei primi 18 mesi di
frequenza del corso (White et al., 19998; Worthington, 20009), per questo l’abbandono
8 White A, Williams R, Green BF. Discontinuation, leaving reasons, and course evaluation comments of students
on the common programme. Nurse Education Today, 19:142-150, 1999.
9 Worthington J. Student nurse attrition. Why do they leave? Proceedings of Annual Nursing Research
the graduate programs of the Department of Education of “Roma Tre” University; 2017.
16
Dallo studio dei dati qualitativi si evince che ogni anno circa 1 immatricolato su 7
abbandona gli studi universitari, una quota importante di circa 30.000 studenti un dato
che grazie alla riforma 3+2 ha registrato un progressivo declino, anche se la durata dei
corsi tende ad allungarsi progressivamente, con un ritardo medio, rispetto alla durata
Ancora oggi non è ancora ben chiara la motivazione dell’abbandono degli studi
Nel panorama nazionale le rilevazioni statistiche per l’abbandono degli studi indicano
un livello di mancato completamento del ciclo degli studi che si aggira intorno al 40%
degli iscritti in Italia mentre nei paesi Europei oscilla tra il 21% e il 28% (OCSE, 2013;
Quinn,2013)12.
Nel 2016 si è riscontrato che la percentuale di laureati di oltre i 30 anni è cresciuta in tutti
i Paesi membri dell’UE rispetto al 2002 raggiungendo una media del 39,1%. Secondo i
dati Eurostat l’Italia invece è tra i paesi con la percentuale più bassa del 26,2%, seguita
dalla Romania con il 25.6%, mentre in alto alla classifica troviamo la Lituania con il 58,7%,
Cipro con il 53,4%, Irlanda 52,9% e Svezia con il 51%. L’Italia è ancora lontana dal
traguardo della strategia Europea 2020 che invita tutti i paesi ad arrivare al 40% dei
laureati per quell’anno. La maggioranza dei laureati è donna con il 32,5%, mentre gli
uomini il 19.9%, anche se con dati diversi è così in tutte le nazioni dell’unione ad
In uno studio effettuato e pubblicato dalla banca dati Eurostat di Bruxelles nel 2018 il
nostro Paese detiene il secondo posto per numero di abbandoni universitari di circa
_Italia_cap7.pdf
13https://www.repubblica.it/scuola/2017/04/26/news/lauree_italia_penultima-163947947/
17
La quota dei giovani adulti, in Italia, con un’età compresa tra i 25 e 34 anni con una laurea
è inferiore rispetto agli altri Paesi dell’OCSE e questa quota è aumentata costantemente
in questo ultimi decenni dal 19% nel 2007 al 27% nel 2017. Gli studenti che accedono al
sistema universitario sono simili ai profili degli altri paesi in quanto si riscontra un
maggior numero di donne iscritte rispetto agli uomini (55% nel 2016 rispetto a una media
OCSE DEL 54%), mentre l’età media d’iscrizione è di 20 anni, quindi più bassa rispetto
alla media di 22 anni degli altri paesi dell’OCSE. Nel 2016 in Italia l’84% gli studenti che
Un altro dato che emerge riguarda che la quota degli studenti stranieri in Italia dove le
paesi EU23. L’Italia infatti nel 2016 contava 93000 studenti stranieri, dato che corrisponde
a 5 studenti stranieri per 100 studenti nativi, attualmente gli studenti stranieri sono
aumentati del 12% dal 2013 e il 2016, mentre gli studenti che studiano nei paesi OCSE è
analizzeranno anche le ragioni per cui gli studenti scelgono di frequentare il corso di
scienze infermieristiche.
processo che spinge un organismo verso una determinata meta. La motivazione è, quindi,
“l’esposizione dei motivi per cui si fa una determinata cosa” oppure motivo è “ciò per cui
si fa o non si fa qualcosa”.
In psicologia, l’insieme dei bisogni, desideri o intenzioni che prendono parte alla
distinguono aspetti primari, quali i bisogni fisiologici o sociali, e aspetti secondari, quali
cultura Italiana).
Analizzando alcuni studi si è cercato di identificare le motivazioni che sono alla base della
quantificarne l’incidenza.
Andando a verificare quali sono quegli abbandoni attribuibili a fattori di tipo sociale,
inteso come difficoltà a livello economico, culturale, o difficoltà nel conciliare l’attività
dell’ateneo, riguardante la gestione degli orari, disponibilità dei servizi, sia di gestione
sia di facilitazione nel raggiungimento di esso, la qualità della didattica dei sussidi e delle
aule, che nell’insieme sono fonte di forte stress e demotivazione per lo studente.
Il percorso universitario può essere influenzato, oltre che dalle risorse economiche
familiari, anche dal tipo e dal livello di istruzione dello status familiare. Questi due fattori
19
possano portare anche all’interruzione agli studi al primo anno di università.
Un altro elemento che può essere preso in considerazione riguarda la tipologia di studi
di provenienza degli studenti stessi, in quanto la percentuale dei corsisti che decidono di
29,4% nel caso degli studenti liceali, mentre l’abbandono dei diplomati presso istituti
tecnici e professionale è nettamente superiore pari al 52,7% e 60,2%, dovuto dal metodo
L’attività lavorativa negli studenti può essere un altro elemento di abbandono che si, può
tempistiche degli obiettivi dello studio. Di contro, l’attività lavorativa può aiutare nel
Altra causa, che induce lo studente alla decisione di interrompere gli studi, può derivare
Altre difficoltà possono essere di tipo psicologico o emozionale, in quanto nella maggior
parte dei casi gli studenti tendono a sentirsi inadeguati dal punto di vista del livello di
preparazione, manifestando stati di ansia eccessiva da prestazione, con una riduzione del
proprio tempo e percezione di scarso sostegno nel periodo della preparazione all’esame,
di memorizzazione.
• L’errore della scelta del corso, dovuto da una mancata, o parziale, informazione
15https://www.gravita-zero.org/2016/04/labbandono-universitario-una-ricerca.html
20
• Non efficiente preparazione scolastica pregressa, con conseguente difficoltà
servizi e le strutture.
le matricole non sono ben a conoscenza delle difficoltà del curriculum del corso scelto e
esempio nelle aree mediche. È importante prendere in considerazione che in tutti questi
casi la selezione avviene in base al numero di matricole che si possono accettare, cioè in
base alla disponibilità dei posti, delle aule, laboratori e dei docenti dell'università, ma
anche in base alla richiesta del mercato del lavoro e non in base alla qualità dei candidati.
Una maggiore attenzione e cura nei primi semestri di studio, per lo studente, potrebbe
presente ed attento.
La minor preparazione ottenuta dalla scuola secondaria crea difficoltà nel primo anno di
studio, richiede una forte capacità di astrazione e concettualizzazione, che non riguarda
solo l’acquisizione dei contenuti, ma anche l’abilità nell’essere valutati e giudicati nel
rispondere.
quanto c’è una differenza fra la durata reale e la durata legale, poiché questo fattore
21
L’ingresso posticipato nel mondo del lavoro è penalizzante, perché comporta agli anni
finali una riduzione della retribuzione e della carriera, ma non solo considerando il fatto
che proprio nell’età giovanile si sviluppa il massimo grado di capacità innovativa, finendo
tardi il corso di studi, si può risultare obsoleti nei confronti delle esigenze del mercato.
studio oppure definisce le modalità con cui deve essere eseguito il corso per poter così
superare l’esame, come se il suo corso fosse l’unico insegnamento che deve essere seguito.
Altro fattore è che la matricola all’inizio della carriera si ritrova con carenza di conoscenze
e quindi non pronta per l’università, portando disagi con sé che posso essere recuperati
facilmente con un po' di impegno. Il vero problema sussiste quando lo studente si trova
con forti carenze nel “metodo” di studio, sia come impostazione, sia come livello di
comprensione dei legami fra le varie parti del corso, oppure dei diversi corsi, spiazzando
stesso.
qualsiasi sistema universitario degli altri paesi sviluppati, perché in qualsiasi università
straniera sono presenti i dormitori per gli studenti, ma non solo, i servizi per trovare
non è sempre garantita e l’università viene vista ed utilizzata solo come luogo per seguire
le lezioni, fare le esercitazioni e per sostenere gli esami, aiutati talvolta per questo, da
22
2.2 Gli studenti: i motivi della scelta del nursing
Gli studenti infermieri sostengono che la scelta del nursing proviene dalla volontà di farsi
carico delle persone e il desiderio di aiutare gli altri. Gli studi nella narrativa
sentono il desiderio di aiutare gli altri ed hanno bisogno del contatto umano, un connubio
perfetto, di lavoro sicuro e la percezione di fare qualcosa di utile (Yvonne ten Hoevea,
Stephen McNally et al. (2019)17 fanno emergere i due fattori emozionali essenziali per la
quale gli studenti decidono di affacciarsi a questo percorso. Il primo fattore era
l’altruismo, cioè l’interesse verso l’altro, donandogli aiuto ed assistenza, prendersi cura
con il conforto, aiutare i malati per la guarigione interagendo con esse, mostrando
interesse dei loro bisogni e motivandole, il secondo fattore può essere definito come auto-
Altri fattori che posso indurre uno studente alla scelta di studiare infermieristica e di
diventare infermiere proviene da motivazioni passate come ad esempio aver vissuto una
oppure perché in famiglia o tra gli amici si ha qualcuno che svolge la professione
certezza del posto di lavoro, l’interesse verso gli altri e la molteplicità di situazione che si
svolgere una professione importante per la società, incide come motivazione nella scelta.
16Ten Hoeve Y, Castelein S, Jansen G, Roodbol P. Dreams and disappointments regarding nursing: Student
nurses' reasons for attrition and retention. A qualitative study design. Nurse Educ Today. 2017 Jul; 54:28-36.
17McNally S, Azzopardi T, Hatcher D, O'Reilly R, Keedle H. Student perceptions, experiences and support
within their current Bachelor of Nursing. Nurse Educ Today. 2019 May; 76:56-61
23
accrescimento della carriera e certezza finanziaria.
Altro motivo trovato nella letteratura riguarda gli studenti che hanno scelto la
professione in quanto influenzati dalla famiglia, per altri studenti, invece, la scelta è stata
medica. I nuovi studenti sono spinti alla scelta della professione incentivati da esempi
del nursing che può indurre ad un aumento di dropout della professione e formazione
infermieristica.
Uno studio pubblicato sul Journal of Advanced Nursing (JAN)18 nel 2012 evidenzia come
comportamentali che sono comuni ai campioni presi in esame. Questi campioni sono stati
descritti come premurosi, socievoli, che trasudano empatia con alti ideali altruistici; si
soddisfare l’innata curiosità. Altro aspetto rilevato è la motivazione iniziale della scelta
del nursing, che si suddivide in due gruppi; il primo dichiara di aver intrapreso questo
percorso per l’opportunità del prendersi cura e l’altro gruppo dichiara di avere una vera
infermieristica viene vista anche come possibilità di avere una carriera gratificante e un
trampolino di lancio verso un'altra carriera. Altri motivi sono la storia familiare di lavoro
18 Eley D, Eley R, Bertello M, Rogers-Clark C. Why did i become a nurse? Personality traits and reasons for
entering nursing. J Adv Nurs. 2012 Jul; 68(7):1546-55.
19 Köse tosunöz İ, Eskimez Z, Oztunç G. Factors affescting the career choices of nursing students. Kocaeli
i motivi che sono alla base della scelta degli studenti che si iscrivono al corso di laurea in
infermieristica.
Questa indagine aveva lo scopo di indagare i motivi che sono alla base della scelta degli
attraverso le risposte degli studenti che spesso, la scelta di accedere al corso di laurea in
I risultati hanno messo in luce una serie di motivi che incoraggiano gli studenti a iniziare
prendersi cura delle persone, l'interesse per le scienze, la compassione per le persone
sofferenti. In più sono state identificato quattro categorie che vanno a descrivere le
caratteristiche che un'infermiera dovrebbe avere secondo il punto di vista degli studenti
personali, sperimentare la vita professionale come funzione sociale e avere interesse nel
che gli studenti con una prevalenza pessimistica hanno una maggiore tendenza ad
abbandonare e ne fanno parte questi studenti che manifestano bassi livelli di chiarezza
emotiva, mentre le altre variabili che si collegano al pessimismo non conducono dropout.
20Arrigoni C, Micheletti P, Grugnetti AM, Ferrari P, Borrelli P, Montomoli C, Pelissero G. The students'
reasons to choose a nursing degree program: an Italian exploratory study Ann Ig. 26 (2014) 6: 570-7.
21
Roso-Bas F, Pades Jiménez A, García-Buades E. Emotional variables, dropout and academic performance in
Spanish nursing students. Nurse Education Today 37 (2016) 53–58.
25
percezioni negative riguardanti la professione. I problemi familiari, le difficoltà personali,
principale nelle attuali carenze infermieristiche. Lo studio di Zenobia C.Y. Chaan “et al.”
istituzionale, che possono essere ridotti, come le scarse prestazioni cliniche, lo stress, le
studio degli esami, generando lo stato di ansia. Quindi è importante insegnare agli
studenti ad organizzare il proprio tempo e lavorare nel modo corretto per evitare l'ansia
e lo stress causati quando lo studio si concentra tutto all’ultimo; altra variabile che è
esperienze, che blocca le risposte cognitive portando come conseguenze ad una scarsa
Mentre Delene Volkert “et al.” (2017)24 attraverso il loro studio hanno indicato quali sono
supporto e ai fattori di stress, legati al corso. Infatti come i fattori di stress del corso
sostegno della famiglia e degli amici, l'intento di lasciare aumenta. Altri fattori chi
incidono sull’aumento dello stress e quindi sulla volontà dello studente di abbandonare,
22Chan ZCY, Cheng WY, Fong MK, Fung YS, Ki YM, Li YL, Wong HT, Wong TL, Tsoi WF. Curriculum
design and attrition among undergraduate nursing students: A systematic review. Nurse Educ Today. 2019 Mar;
74:41-53.
23De la Rosa Hormiga M, De la Merced Díaz-González C, Ramal López JM, Hernández JMH. Risk factors
A National Study Using Path Analysis. Nurse Educ Today. 2018 Feb; 61:210-215
26
sono i problemi finanziari, problemi di supporto, esigenze esterne, problemi di tempo e
problemi di salute.
Haririan “et al.” (2013) 25 nel suo studio di ricerca ha reso noto che il 30% degli studenti
sostegno sociale, incongruenza con la realtà, differenza di classe tra medici e infermieri,
inadeguato.
Attraverso l’analisi dei dati dello studio effettuato nella Qom University of Medical
Sciences ha dimostrato che le cause del fallimento accademico mette in relazione i fattori
Gli studenti di questo studio hanno considerato i fattori individuali come la ragione
principale del loro fallimento scolastico come la difficoltà di concentrazione sul tempo di
che gli studenti infermieri non sono motivati a continuare a studiare in questo campo
Gli studenti infermieri che hanno diversità linguistiche e culturali durante il corso di
preparazione linguistica e sostegno per gli studenti e per il personale clinico. Il mancato
Haririan HR, Aghajanloo A, Jabari R. Zanjan. Nursing student’s opinions toward nursing and reasons for
25
giving it up.; Journal of Medical Education Development. 2013; 2(3): 1-8. [Persian].
Abbasi M, Kalhori RP, Taheri L, Heidari S, Dehghani H. Factors Affecting Academic Failure in Nursing
26
Students of Qom University of Medical Sciences: A Qualitative Study. Educ Res Med Sci 2015; 4(2). 83-89.
27
riconoscimento degli ostacoli nell’apprendimento ha causato difficoltà agli studenti, che
non sono stati considerati motivati e hanno faticato molto per affrontare le difficoltà
state trovate quattro categorie che influenzano il rendimento scolastico, quali i fattori
Studi della letteratura passata hanno evidenziato che i fattori stressanti durante il
studenti infermieri; quelli più recenti hanno avvalorato gli studi fatti in precedenza
(Fátima Roso-Bas “et al.”; 2015)29. Il loro pensiero letterario, mette in evidenza i fattori
critici descritti dagli studenti, come fonte di ansia e stress, come ad esempio: gli esami e
modalità richiesta per far fronte alla morte e alla sofferenza dei pazienti.
Dante “et al”, (2011)30 vanno a dimostrare che gli studenti infermieri che hanno
responsabilità verso i propri figli o verso genitori malati, hanno una maggiore probabilità
di fallimento accademico rispetto agli studenti che sono privi di responsabilità familiare,
non solo anche gli studenti che lavorano più di 16 ore alla settimana sono esposti a questo
rischio.
27Mikkonen K, Elo S, Kuivila HM, Tuomikoski AM, Kääriäinen M. Culturally and linguistically diverse
health care students' experiences of learning in a clinical environment: A systematic review of qualitative studies. Int
J Nurs Stud. 2016 Feb; 54: 173-87.
28Pitt V, Powis D, Levett-Jones T, Hunter S. Factors influencing nursing students' academic and clinical
performance and attrition: An integrative literature review. Nurse Educ Today. 2012 Nov;32(8):903-13.
29 Roso-Bas F, Pades Jiménez A, García-Buades E. Emotional variables, dropout and academic performance in
infermieristica notando che le cause di ciò includono il carico di lavoro fisico e mentale
impegnativo, che porta a un abbandono di infermieri che può iniziare durante la loro
istruzione.
Tuttavia, non è chiaro fino a che punto gli studenti infermieri, percepiscano già un carico
di lavoro fisico e mentale, che porti a problemi di salute durante la loro istruzione e il loro
L'abbandono degli studenti infermieri e l'uscita anticipata degli infermieri che iniziano la
Nel Regno Unito nel 2015 il tasso di abbandono medio per gli infermieri degli studenti
nelle università era ≥20%38. In Italia nel 2011 il tasso di insuccesso accademico degli
31Bakker EJM, Kox JHAM, Miedema HS, Bierma-Zeinstra S, Runhaar J, Boot C, Beek AJ and Roelofs P.
Physical and mental determinants of dropout and retention among nursing students: protocol of the SPRiNG cohort
study. Bakker et al. BMC Nursing (2018) 17:27. Giugno 2018
32Mitchell T, O'Sullivan PB, Burnett AF, Straker L, Rudd C. Low back pain characteristics from under graduate
student to working nurse in Australia: a cross-sectional survey. Int J Nurs Stud. 2008 Nov; 45(11):1636-44.
33 Menzel N, Feng D, Doolen J. Low back pain in student nurses: literature review and prospective cohort study.
Aug; 23(6):449-58
36Abledu JK, Offei EB. Musculo skeletal disorders among first-year Ghanaian students in a nursing college. Afr
nursing students in central Japan: a complete cross-sectional survey. Int J Nurs Stud. 2003 Sep; 40(7):725-9.
38Health Education England [HEE]. Raising the Bar. Shape of Caring: A Review of the Future Education
Questo studio ha inoltre affermato che gli studenti di infermieristica che provengono
dalle aree più svantaggiate possono avere più probabilità ad abbandonare il corso
universitario. Secondo un articolo di Frieda Paton, M. Cur, RN (2018)40 nel Regno Unito,
un quarto degli studenti infermieri abbandonano i loro studi universitari, i dati raccolti
dal Nursing Standard in collaborazione con la Health Foundation nel Regno Unito hanno
rilevato che il 25% degli studenti infermieri che hanno iniziato la laurea in infermieristica,
Nel Regno Unito il Royal College of Nursing ha espresso l'opinione che gli studenti siano
notevoli difficoltà finanziarie e la difficoltà dei corsi accademici. Secondo Anne Corrin,
finanziaria spesso ha reso difficile, per gli studenti infermieri, di proseguire il loro corso,
39Dante A, Palese A, Lancia L. Successo e insuccesso accademico degli studenti infermieri, tendenze internazionali
e nazionali: revisione della letteratura. L’infermiere. 2011; 48(4):35–42
39 Paton F, Cur. M. High Nursing Student Dropout Rates Are a Global Concern. September 23, 2018
30
CAPITOLO III
LA RICERCA BIBLIOGRAFICA E L’ANALISI DELLA LETTERATURA
3.1 Introduzione
esposta al fenomeno della carenza di personale. I fattori che creano questa situazione di
squilibrio della professione sono dovuti dalla diminuzione delle iscrizioni al corso di
formazione e alla scarsa continuità dei professionisti con una forte ripercussione nel
mondo del lavoro, ma non solo, altro fattore preoccupante riguarda il fenomeno
dell’abbandono degli studenti infermieri nel corso di laurea. Molti sono gli interrogativi
sul quale possano essere i motivi ed i fattori che determinano importanti ripensamenti
persona decide di assumere, quali, invece, possono essere i fattori economici, sociali,
misura questi fattori possono indurre lo studente all’abbandono del corso di laurea e
la quota di studenti i quali conseguono il titolo entro la durata legale del corso di laurea
collocandosi poco al di sopra del 30% degli iscritti, a fronte di un valore medio europeo
attestato a circa il 40% (ANVUR, 201441; OCSE, 201442). Per l’abbandono, invece, le
rilevazioni statistiche indicano un livello di mancato completamento del ciclo degli studi
41 ANVUR (2014). Rapporto sullo stato del sistema universitario e della ricerca. Roma
42 OECD (2014). Education at a Glance 2014: OECD Indicators, OECD Publishing
31
che per l’Italia si aggira intorno al 40% degli iscritti mentre nei paesi dell’Europa
occidentale oscilla tra il 21% e il 28% (OCSE, 201343; Quinn, 201344). L’abbandono
internazionale (Harvey, Drew & Smith, 200645; Larsen, Sommersel & Larsen, 201346). Il
quesito oggi giorno che ci si pone è quanto e in che modo il percorso formativo così
strutturato, sia a livello didattico sia di tirocinio può incidere sulla decisione di
un’importante criticità nel sistema universitario Italiano (Triventi & Trivellato, 2015)47 ed
è una condizione grave che oltre a far diminuire il corpus studentesco, porta come forte
all’abbandono universitario.
Lo studio si pone di valutare i fattori che incidono sul fenomeno dell’abbandono degli
Questa tesi si pone come obiettivo, quello di studiare il fenomeno dell’abbandono degli
doss 152-2007 (L’abbandono dei corsi di laurea in Emilia-Romagna una non scelta?) verso
quale misura l’insuccesso agli studi al corso di laurea infermieristica può interessare la
realizzazione di questo fenomeno oggetto di studio. L’obiettivo dello studio verterà nel
capire quali sono i fattori incidenti e di indentificare i possibili interventi da attuare per
inoltre sono state prese in considerazione riviste scientifiche come Fnopi, Journal of
settimane.
biomedica Pub Med e Google Scholar con l’obiettivo di analizzare articoli di rilevanza
Per formulare l’ipotesi di ricerca è stato utilizzato il PICO con la formulazione della
seguente domanda:
33
Quali possono essere le motivazioni che inducono lo studente all’abbandono degli studi?
P: STUDENTI INFERMIERI
C: NESSUNO
Le parole chiavi “Key word” utilizzate per trovare e selezionare i capitoli sono:
• Nurse (infermieri)
• Student (studenti)
• Dropout (abbandono)
• Attrition (logoramento)
• Motivation (motivazioni)
• Abandonment (abbandono)
• Failure (fallimento)
• Sul totale di 166 articoli ne sono stati presi ed utilizzati 18 ed elencati nelle pagine
seguenti.
34
Identificazione
35
Banca dati Strategie di ricerca Limiti Risultati Risultati Utili
(Keywords)
Pubmed nurses OR nurses OR nurse Abstract, free full 33 8
AND dropouts OR student text, 5 years,
AND dropouts OR student humans
dropouts OR AND dropout
OR student dropout
Per l’analisi della letteratura sono state utilizzate diverse banche dati (PubMed , Ovid,
scienze della vita e di libri online. Gli articoli sono in totale 8, disposti in ordine
cronologico dal più recente al più vecchio. Sono stati pubblicati tra Marzo 2019 e Marzo
2013.
Articolo 1
• AUTORI: Chan ZCY, Cheng WY, Fong MK, Fung YS, Ki YM, Li YL, Wong HT,
valutazione con metodi misti per valutare la qualità metodologica dei documenti
• CAMPIONE: 16 Articoli
37
• RISULTATI: Sono stati identificati fattori di rischio a livello istituzionale che
potrebbero essere ridotti, tra cui fallimento accademico, scarse prestazioni cliniche,
Articolo 2
nursing students: protocol of the SPRiNG cohort study (Fattori fisici e mentali che
determinare:
• METODI UTILIZZATI: Per il presente studio, tre coorti di studenti infermieri del
terzo anno sono seguite per tre anni. Hanno ricevuto un questionario auto-
38
somministrato nel terzo e nel quarto anno del loro corso infermieristico, e di nuovo
nel loro primo anno come infermiere laureato. La partecipazione degli studenti
durante le lezioni come integrazione del curriculum che aiuta il loro sviluppo
professionale. Essi saranno informati dello studio prima di essere contattati per la
propri dati per questa ricerca. Tutti gli studenti che completano il questionario e
danno il consenso informato saranno seguiti ogni anno. Saranno utilizzati i social
recuperare il loro stato di lavoro. La selezione degli studenti è iniziata nel maggio
2016.
dopo la laurea, l'abbandono tra gli infermieri che lavorano sarà misurato
Risultati secondari:
di salute attuale indichi che il congedo per malattia dovrebbe essere preso)
39
identificare i primi indicatori di abbandono dell'istruzione infermieristica e della
mirati.
Articolo 3
reasons for attrition and retention. A qualitative study design (Sogni e delusioni
Università di Scienze Applicate nel nord, nel sud e nel centro dei Paesi Bassi
carenze del corso stesso, dovute soprattutto allo scarso supporto da parte dei tutor,
40
cooperazione, tra docenti e tutor è di fondamentale importanza per mantenere gli
Articolo 4
• METODI UTILIZZATI: I dati sono stati raccolti utilizzando interviste face to face,
di 4.
lasciare o che avevano già lasciato il corso. Sono stati reclutati utilizzando il
quarto e l’ottavo semestre. Gli studenti hanno indicato vari fattori che hanno
41
dell’ammissione all’università è emerso che gli studenti hanno spesso scelto
l’assistenza infermieristica, pur non avendo familiarità con essa, per evitare il
sociale e in alcuni casi gli abusi sul lavoro sono stati determinanti nella scelta
dell’abbandono.
Articolo 5
• TITOLO: Motivational factors for choosing the degree course in nursing: a focus
group study with nursing students (Fattori motivazionali per la scelta del corso di
• PUBBLICAZIONE: Acta Biomed for Health Professions. May 2016; 87(2): 19-27
42
oggi inducono i giovani a scegliere l'occupazione infermieristica, attraverso un
group per esaminare 32 studenti provenienti da diverse regioni italiane, tra cui
due regioni del Sud Italia, che hanno concluso il primo anno del corso di laurea in
Infermieristica presso un'Università del Nord Italia. I focus group sono stati
realizzati nel luglio 2014 ed è stata seguita una coorte di 32 studenti, 6 maschi e 26
fornire una descrizione dei fattori che hanno influenzato la loro decisione di
anni, provenienti da diverse regioni italiane, tra cui due regioni del Sud Italia, che
infermieri. Le ragioni della soddisfazione del corso includono: supporto dei tutor,
43
infermieristica e aumentare la continuità degli studi in futuro. Costruire
Articolo 6
europeo).
infermieri e i loro risultati accademici alla fine del 1° anno attraverso i corsi europei
infermieri, che sono stati iscritti ai sette corsi BNS europei partecipanti (BNSc), due
italiani, due cechi, uno portoghese, uno slovacco e uno sloveno, per l'anno
accademico, sono stati inclusi in questo studio condotto nel 2013. Le variabili
individuali e di facoltà sono state raccolte dopo aver assicurato la validità degli
44
semi-strutturato progettato sulla base della letteratura disponibile (Cameron et al.,
• CAMPIONE: 378 studenti infermieri, che sono stati iscritti, per l'anno accademico
2011/2012, ai sette corsi BNS europei partecipanti (BNSc), due italiani, due cechi,
• RISULTATI: Hanno partecipato allo studio 378 studenti su 710 (il 53,2%). Le ore
di lezione dei singoli studenti vanno da 390 a 810, mentre quelle di tirocinio
Interval [CI] 95%, 21,0-22,3) e quelli stranieri sono in numero limitato (in media
delle lezioni preparati dai professori (74,4%) e concentrando lo studio prima degli
il 1° anno, poiché i carichi di studio teorico sono più alti (57,2%) rispetto alle
necessità di aumentare gli sforzi volti a sviluppare una maggiore conoscenza tra i
45
apprendimento più gestibili, ad es. portando la durata dei corsi di laurea in Scienze
Infermieristica da 3 a 4 anni.
Articolo 7
sondaggio.
per testare la prevedibilità dei tassi di abbandono in base allo stato ESL(Inglese
tra cui età, etnia, razza, sesso, background educativo e se i partecipanti sono
della notifica agli studenti del loro stato di rischio e della messa a loro disposizione
46
gruppo, come la simulazione, il completamento di singoli interventi, e al corso di
comprensione della lettura. I dati sono stati raccolti durante il primo anno del
che hanno partecipato a 1 dei 27 corsi in Texas. Di questi 2611 sono studenti non
• RISULTATI: L'analisi dei dati ha identificato che gli studenti ESL che sono stati
hanno quasi il doppio delle probabilità di abbandono rispetto agli studenti ESL
che non hanno utilizzato il programma, infatti gli studenti che hanno utilizzato il
comprensione della lettura in modo che si possa intervenire prima dell'inizio della
profilo dello studente per determinare interventi specifici. Sono inoltre necessarie
ulteriori ricerche per valutare gli interventi per migliorare la comprensione della
Articolo 8
47
• TITOLO: Academic success or failure in nursing students: Results of a
studenti sulla base del voto ottenuto alla conclusione del diploma di scuola
infermieristica.
negli anni accademici consecutivi dal 2004 al 2008, suddivisi in cinque coorti.
legale consentita per la laurea infermieristica. si è notato che la gli studenti che non
hanno terminato il corso di laurea sono quelli che avevano i voti più bassi all’uscita
numero chiuso.
Google Scholar è un motore di ricerca accessibile liberamente che tramite parole chiave
settori della ricerca scientifica e tecnologica. Gli articoli sono in totale 10, come per
PubMed, disposti in ordine cronologico. Sono stati pubblicati tra Ottobre 2018 e Gennaio
2013
48
Articolo 1
degli studenti infermieri nelle università dal 2007 al 2016 al fine di sviluppare un
universitario.
letteratura. Gli articoli sono stati rivisti e valutati per temi emergenti relativi ai
condotta una revisione approfondita di titoli e abstract per determinare gli studi
rilevanti per l'inclusione, ovvero tutti gli studi, longitudinali o trasversali, che
riportano gli studenti infermieri nel corso di laurea in Scienze Infermieristiche dal
2007 al 2016, siano essi studi qualitativi o quantitativi. I criteri di esclusione sono
su tutti gli studi che riportano programmi online o di istruzione a distanza, quelli
49
• CAMPIONE: Sono stati presi in considerazione i 34 studi che hanno soddisfatto i
con i tassi di abbandono, conservazione e laurea degli studenti infermieri nel corso
frequente sia nelle lezioni che nel tirocinio, mancanza di un'efficace incorporazione
degli studenti come l'età, il sesso e l'etnia sono stati fattori determinanti di successo
o di abbandono.
infermieri, gran parte dei risultati della sanità pubblica difficilmente saranno
realizzazione del risultato della salute "uno stile di vita lungo e sano per tutti".
Articolo 2
50
• TITOLO: Student Motivation, Stressors, and Intent to Leave Nursing Doctoral
Study: A National Study Using Path Analysis (Motivazione degli studenti, fattori
nell’esaminare come gli effetti dei fattori di stress ambientale, incidano sulla scelta
• RISULTATI: I risultati dell'analisi del percorso indicano che due tipi di stress
dalla vita degli studenti e/o dal corso che frequentano. Una migliore comprensione
dei fattori di stress ambientale da parte degli studenti stessi potrebbe diminuire
Articolo 3
strategies in literature between 2009 and 2015 (Stress e ansia tra gli studenti
51
infermieri: una revisione delle strategie di intervento in letteratura tra il 2009 e il
2015).
studio originale di Galbraith e Brown per valutare quali progressi sono stati fatti
dal 2008 e per esaminare il livello di ricerca corrente a supporto degli interventi,
non farmacologici, di gestione dello stress, che possono essere applicati +agli
studenti infermieri.
(d) sono stati condotti negli Stati Uniti, in Canada o nel Regno Unito.
La ricerca era limitata agli studenti nei corsi di assistenza infermieristica perché
pochissimi studi che includevano gli studenti infermieri in cerca di titoli associati
clinico psichiatrico/di salute mentale (Ganzer & Zauderer, 2013), che mirava a
52
rivalutazione tramite l'autoriflessione. Ganzer e Zauderer hanno concluso che la
definita come "lo stato di essere attenti e consapevoli di ciò che ci sta accadendo
nel presente" come una reazione al disagio cognitivo (Schwarze, 2012, p.4). Infine,
uno studio qualitativo (Capp & Williams, 2012) ha utilizzato metodi di tutte e tre
fiducia e capacità di risposta, ma non è stato descritto alcun metodo di analisi dei
per ridurre lo stress e l'ansia degli studenti infermieri. Le ampie variazioni nella
progettazione dello studio e nel rigore metodologico hanno reso molto difficili i
l'intensità dei fattori di stress o gli interventi per alleviare le conseguenze dello
53
Articolo 4
71-75
abbandono, espulsione e spreco sono termini usati nel corso dei decenni per
Questo studio include i risultati della ricerca dal 1965 al 2015. Le fonti includono
termini correlati, che sono stati ridotti dalla ricerca di frasi senza termini correlati
dell'abstract. Sono stati applicati criteri aggiuntivi per gli studenti infermieri
• CAMPIONE: 42 articoli.
54
• RISULTATI: La visione dell'International Society for Technology in Education
studente può migliorare i progressi degli studenti. Herrera e Blair hanno condotto
uno studio su 325 studenti infermieri e hanno scoperto che il voto di uno studente
coorte studentesca dal primo al secondo anno in seguito agli sforzi preventivi.
notato che i tutor forniscono agli studenti infermieri un contatto di qualità, che
prove di ricerca che sono state organizzate in temi come: lo studente infermiere,
55
di ricerca consolidate per modellare le loro piattaforme e costruire processi
test e il successo degli studenti durante i corsi. Si può imparare dalla letteratura e
Articolo 5
campione di studenti infermieri in Spagna. Tutti i dati sono stati raccolti durante
56
era dedicata alla raccolta dei dati socio-demografici (età, sesso, anno accademico
emotiva altamente percepita mentre alti punteggi di attenzione sono stati associati
• CAMPIONE: 144 studenti infermieri (118 donne e 26 uomini) iscritti al terzo anno
(Spagna).
dell'intenzione di lasciare gli studi, ma non c’è nessun risultato significativo per la
pessimismo insieme a una scarsa intelligenza emotiva, porta a far fronte a stili
57
negativo innescando un circolo vizioso che contribuisce a mantenere la
tendenze pessimistiche abbandonino gli studi. Allo stesso tempo, è stato scoperto
complementari per insegnare strategie positive per far fronte allo stress
Articolo 6
4(2):83-89
58
• OBIETTIVO DELLO STUDIO: Il fallimento accademico negli studenti di
è una delle principali fonti del sistema sanitario poiché fornisce, mantiene e
Mediche di Qom.
Mediche di Qom. I dati sono stati raccolti attraverso interviste faccia a faccia semi
strutturate condotte con ciascun individuo. Le interviste sono proseguite fino alla
• RISULTATI: L'età media dei partecipanti era di 21,9 ± 4,1 anni. L'analisi dei dati
tra la facoltà e gli studenti e il mancato rispetto del programma delle lezioni sono
59
studenti e condurre sessioni di consulenza individuali e di gruppo per prevenire
il fallimento accademico.
Articolo 7
negli Stati Uniti e allo stesso tempo, l'ambiente sanitario è cambiato in modo
sostituire gli infermieri che lasciano la forza lavoro e l'elevato tasso di abbandono
correlati all'abbandono negli studenti infermieristici del primo semestre del corso
partecipanti allo studio sono stati reclutati durante le prime 2 settimane del loro
spiegato agli studenti e gli è stato chiesto se sarebbero stati disposti a partecipare
in quanto il campione era limitato agli studenti che avrebbero dato il consenso
60
appartengono a una coorte di infermiere impiegati e sponsorizzati da un ospedale
consenso informato, mentre i voti di fine semestre e la media dei voti dei
partecipanti, nonché un elenco di studenti che si sono ritirati da uno o tutti i loro
corsi infermieristici durante il semestre, sono stati ottenuti attraverso l'ufficio del
come bassa, moderata o alta per l'analisi dei dati. Allo stesso modo, la scala
generale che misura l'autoefficacia e la scala Holmes – Rahe che misura i fattori di
stress della vita quotidiana sono state classificate come basse, moderate e alte.
primo semestre del corso di Laurea in scienze infermieristiche degli Stati Uniti.
dei test del chi-quado hanno indicato che non vi era alcuna relazione significativa
analizzare i dati in base ai punteggi totali di ciascuna scala. I risultati non hanno
coorte, le tasse scolastiche sono interamente pagate dal datore di lavoro, purché
61
superino tutti i corsi del programma infermieristico. Inoltre, la facoltà
mitigare gli ostacoli nel superamento del primo semestre del corso di laurea
una preferenza per gli infermieri laureati, un numero maggiore di ospedali può
optare per una struttura di coorte che include lezioni interamente retribuite per i
popolazione.
Articolo 8
1. Analizzare le caratteristiche degli studenti infermieri assunti negli anni '50 e '60
dell'Inghilterra.
2. Identificare i motivi per cui gli studenti infermieri hanno lasciato i loro corsi di
formazione in anticipo.
62
4. Confrontare i risultati dell'analisi dei documenti di formazione con l'attuale
scuola statale infermieristica dal 1955 al 1968 e sono stati determinati i tassi di
• RISULTATI: La maggior parte delle reclute erano giovani, non sposate, femmine
(n = 153).
diminuiti, tuttavia alcuni dei problemi del passato restano. Nel presente studio un
numero significativo di partecipanti, che si sono ritirati prima della laurea a causa
di problemi familiari o di salute risuona noto con molti articoli moderni. Anche il
preoccupazione.
Articolo 9
63
• TIPO DI STUDIO: Studio analitico osservazionale trasversale.
indipendenti: età, sesso, isola di origine, aiuti finanziari del governo (borse di
indifferente.
borse di studio.
abbastanza spesso.
64
• CAMPIONE: 47 studenti frequentanti il 2° corso di Laurea in Infermieristica
ad abbandonare gli studi mentre un clamoroso 87,2% non l'ha avuto questa
ansia 31,9% e assenza del 68,1%; i fallimenti attuali o passati, sono entrambi nella
delusione per quanto riguarda le aspettative sulla carriera è stata del 14,9%
maggior parte dei casi, in cui gli studenti volevano abbandonare la propria
fallimento". Inoltre, gli studenti universitari ritengono che il rapporto con gli
Come si può vedere nella quarta ipotesi, la sensazione di fallimento negli studi
universitari può essere influenzata dal fallimento delle aspettative iniziali circa il
corso scelto. Allo stesso modo, si è notato che le percentuali degli aspetti negativi
sono superiori agli altri, ma non costituiscono una maggioranza assoluta, quindi,
ci sono molti studenti che superano gli ostacoli e terminano con successo i loro
studi.
Articolo 10
65
• TITOLO: European nursing students' academic success or failure: A post-Bologna
dell'inclusione.
• CAMPIONE: 5 studi.
• RISULTATI: Questa revisione ha rilevato solo cinque studi che soddisfano tutti i
massimo del 30,8%. I dati relativi al rapporto tra fattori di prevedibilità comuni e
studio comuni (genere, età, qualifica all'ingresso, gruppo etnico). Altri fattori sono
possano essere rilevanti a livello locale, data la loro bassa validità esterna e i
66
risultati contrastanti, non è possibile affermare con certezza che questi fattori sono
effettivamente alla base del successo o fallimento nel contesto della Dichiarazione
post Bologna.
• CONCLUSIONE: Questa revisione ha mostrato che negli ultimi dieci anni, nel
contesto europeo, sono stati effettuati solo pochi studi osservazionali di alta
disponibili, vi sono poche prove utili disponibili per gli istituti di istruzione
HEI che sono state implementate per prevenire errori accademici evitabili e
3.5 Discussione
Nell’ovviare a questo problema sono stati adottati varie ricerche scientifiche utilizzando
letteratura con lo scopo comune di indentificare quali sono i fenomeni che inducono lo
prendere una decisione più consapevole, che riduce la delusione e quindi diminuisce
Anche il voto di diploma superiore secondaria è un parametro che dovrebbe essere preso
67
studenti che si sono diplomati con voti bassi avrebbero più difficoltà nel sostenere
l’impegno dello studio e quindi più soggetti all’abbandono. Si è evidenziato che gli
studenti iniziano il corso con il desiderio di prendersi cura delle persone e fornendo loro
un’assistenza infermieristica incentrata sulle cure e al benessere del paziente, quando poi
le loro aspettative vengono meno, i loro sogni diventano delusioni che li porterebbero a
Sembrerebbe fondamentale e inestimabile, a questo punto, il ruolo dei docenti e tutor, nel
cooperazione, tra docenti e tutor è di importanza rilevante per mantenere gli studenti
studente.
Altro fattore preso in considerazione nella progettazione delle ricerche riguarda gli
interventi efficaci per ridurre lo stress e l’ansia degli studenti infermieri ed alleviare le
percezione, sia ottimistica che pessimistica, degli eventi che si potrebbero manifestare in
fattori di stress. Infatti si evince dallo studio, che studenti con tendenze pessimistiche,
pratica infermieristica clinica e/o insegnandogli strategie positive per far fronte allo stress
68
accademico. Tutto questo servirebbe a migliorare il rendimento accademico e a diminuire
indentificandoli precocemente.
che destano preoccupazione in molti paesi. Questo fatto è ancora più preoccupante se si
trova nel contesto di una popolazione che invecchia in cui la prevalenza di malattie
studiati a fondo per diversi decenni. Tuttavia, le generazioni che si sono affacciate a
generazioni di infermieri.
aiutare gli altri, opportunità di lavorare in contesti diversi, opportunità di lavoro, amici e
"impersonali", fallimento in altri corsi di studio presi come prima scelta. Altre
69
scienza / malattia e possibilità di lavorare con tecnologie avanzate e complesse
L’analisi effettuata sulla letteratura non è stata esaustiva; in quanto la maggior parte degli
autori sono comuni nel dichiarare che vi sono risultati contrastanti e che non è possibile
accademico.
70
IV CAPITOLO
STUDIO DI RICERCA SU “L’ABBANDONO DEL CORSO DI LAUREA
NEGLI STUDENTI INFERMIERI: INDAGINE SUL FENOMENO”
4.1 Introduzione
grave, che comporta una diminuzione della “nuova” generazione di infermieri ed una
maggiormente utilizzati, a tal fine, sono rappresentati dal successo e dall’insuccesso del
vanno dalle motivazioni individuali, quindi soggettive come la motivazione della scelta
l’organizzazione dei corsi, gli orari prolungati, i carichi di lavoro per gli studenti,
l’esperienza del tirocinio e ambientali, cioè problemi legati alla frequenza del corso e alla
L’abbandono degli studenti del corso di laurea in infermieristica risulta essere ancora
elevato, le motivazioni non sono chiare e gli studenti spesso “spariscono” senza dare
motivazioni del loro abbandono, per cui non vi è una statistica evidente sulle loro
motivazioni, sia a livello delle università, sia del ministero dell’università e ricerca.
Quali sono le motivazioni che inducono alcuni studenti, del corso di laurea in
71
4.4 Obiettivi della ricerca
Questo studio è svolto per identificare quali sono i fattori che spingono lo studente nel
4.5 Campione
scienze infermieristiche di Tor Vergata, in particolare nel Polo formativo del Sant’Eugenio
RM2, Celio, Santa Lucia, INI Grottaferrata, Latina, Tor Vergata, Frascati e per raggiungere
Criteri di inclusione:
Criteri di esclusione
Settembre 2019.
Le domande del questionario sono state tutte utilizzate ed integrate con un’ulteriore item
avente 3 domande, per poter valutare la comprensione degli studenti a livello teorico e la
72
• Strutturali riguardante i carichi di lavoro teorico, pratico e organizzazione dei
corsi.
Il campione totale è costituito da 190 studenti infermieri. La prima parte del questionario
secondaria di provenienza.
Grafico A
Il 96,3% del campione è iscritto all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
73
Domanda 2: Sede di appartenenza.
Grafico B
Sant’Eugenio in Roma.
Grafico C
Come si può notare dal grafico C il campione è distribuito in maniera uniforme per tutti
gli anni di corso con una lieve prevalenza per gli studenti del terzo anno (38,4%).
74
Domanda 4: Anno d’immatricolazione
Grafico D
La maggior parte del campione era iscritta a partire dal 2016/2017 (34,7%). Confrontando
questo con i dati del grafico precedente possiamo notare che la percentuale di iscritti al
3° anno è più alta. Di conseguenza è intuibile che circa il 4% è rimasto in blocco studio
Domanda 5: Sesso
Grafico E
75
Domanda 6: Età
Grafico F
Grafico G
76
Domanda 8: comune di residenza
Grafico H
Grafico I
77
4.7.2 Indagine
Domanda 1: “La tua scelta del corso per infermiere è stata una”.
Grafico n.1
Il 62,1% degli studenti ha dichiarato che la facoltà infermieristica è stata la prima scelta.
78
Domanda 1.1: “Se il corso per infermiere non è stato una I scelta, specificare quale era
stata la I scelta”.
Grafico n.1.1
Al campione che aveva dichiarato che la facoltà di infermieristica non era stata la prima
scelta, è stata posta un ulteriore domanda che voleva capire quale fosse stata la prima
scelta. La prevalenza degli studenti aveva scelto come facoltà fisioterapia (11,6%),
medicina (7,4%) ed ostetricia (4,7%), materie sempre attinenti all’ambito sanitario e altro
79
Domanda 2: “Secondo la tua opinione, quali tra i seguenti aspetti rispecchiano
risposte)”.
Grafico n.2
80
Domanda 3: “Quali tra le seguenti motivazioni ti hanno fatto decidere per l’iscrizione
Grafico n.3
principalmente umanistiche, contatto diretto con le persone (17,6%), aiutare chi soffre
(17.1%); mentre altri dati con percentuali inferiori, ma rilevanti, dicono che la scelta si è
basata sulla certezza del posto di lavoro (9,7%), e sull’influenza di parenti e/o genitori
81
Domanda 4: “Nella tua famiglia o tra i tuoi amici e conoscenti, c’è qualcuno che svolge
Grafico n.4
Il 44,7% degli studenti afferma di avere infermieri né in famiglia né tra gli amici.
Domanda 4.1: “Se sì, quanta influenza ha avuto sulla tua decisione di iscriverti?”.
Grafico n.4.1
Per il 28,9% il conoscere infermieri non ha avuto nessuna influenza sulla scelta del corso,
82
Domanda 5: “Prima dell’iscrizione al corso, ritieni di aver ricevuto informazioni
Grafico n.5
Il 43,7% sostiene di non aver ricevuto le informazioni adeguate riguardo il corso, il 24,7%
Grafico n.5.1
studenti (12,4%), mentre il 68,7% degli studenti che non ha voluto rispondere.
83
Domanda 6: “Qual è stato l’atteggiamento dei tuoi familiari, amici e conoscenti di
Grafico n.6
L’atteggiamento dei tuoi familiari, amici e conoscenti di fronte alla decisione di iscriverti
Grafico n.7
Alla domanda stai svolgendo una qualche attività lavorativa gli studenti infermieri
hanno risposto di SI (32,6%) quindi mentre frequentano il corso devono pianificare studio
e lavoro.
84
Domanda 8: “Precedenti esperienze lavorative”.
Grafico n.8
Alla domanda se hanno avuto precedenti esperienze lavorative la risposta è stata sì nel
settore di (55,3%).
Grafico n.9
Gli studenti percepiscono dai mass media una negatività della professione (28,9%), ma
Grafico n.10
I dati riportati nel grafico confermano quelli visti in precedenza, aiutare chi soffre (22,3%),
Domanda 11:”E quali invece gli aspetti maggiormente negativi? (max 2 risposte)”.
Grafico n.11
La professione infermieristica secondo gli studenti è poco considerata dai mass media
86
Domanda 12: “Secondo la tua esperienza di tirocinio, in che misura le funzioni
Grafico n.12.1
Grafico n.12.2
87
Grafico n.12.3
Grafico n.12.4
88
Grafico n.12.5
teorico?”.
Grafico n.13
89
Domanda 13.1: “Se sì, perché? (max 2 risposte)”.
Grafico n.13.1
Rispetto alle difficoltà la maggioranza non ha risposto alla domanda mentre tra le
Grafico n.13.2
Questo indice è importante per l’abbandono degli studi. La metà del campione ha
ripetuto 1 o più volte gli esami, e che il 18% lo ha ripetuto più di 4 volte.
90
Domanda 13.3: “Quali esami di tirocinio hai superato?”.
Grafico n.13.3.1
Dai dati emersi si può vedere che il 10,6% non ha superato l’esame di tirocinio 1 al primo
tentativo.
Grafico n.13.3.2
Dai dati emersi si può vedere che il 1,6% non ha superato l’esame di tirocinio 2 al primo
tentativo.
91
Grafico n.13.3.3
I dati riportati non possono essere presi in considerazione ai fini della ricerca
Domanda 14: “Quali sono state le modalità di svolgimento del tirocinio? (è possibile
Grafico n.14
92
Domanda 15: “Hai incontrato qualche difficoltà durante il tirocinio?”.
Grafico n.15
Alla domanda hai trovato difficoltà durante il tirocinio la risposta è SI con il 77,4%.
Grafico n.15.1
Il 29,4% degli studenti non ha voluto rispondere, mentre chi ha risposto mette in evidenza
che non riescono a conciliare lo studio con il tirocinio (32,5%) e che gli infermieri hanno
Grafico n.16
Grafico n.16.1
Il 50,7% degli studenti non ha voluto rispondere. Tra le motivazioni emergenti ci sono i
Grafico n.17
Grafico n.17.1
Il 64% degli studenti non ha risposto al quesito, e che i punti critici sono quasi equiparati:
(8,4%).
95
Domanda 18: “Quali sono le tue considerazioni generali sul corso riguardo a:”.
Grafico 18.1
Grafico 18.2
Altre discipline 7
96
Grafico 18.3
Grafico 18.4
97
Grafico 18.5
Grafico 18.6
Esperienza tirocinio 7.
98
Grafico 18.7
Grafico n.19
99
4.8 Analisi finale
dato demografico, che la maggior parte degli studenti infermieri nel corso di laurea è di
sesso femminile, come evidenziato dal grafico E, con un’età compresa tra i 19-24 anni
(grafico F); stato civile celibe/nubile (grafico G); provenienti per lo più dalle regioni del
centro Italia, con un alta percentuale del sud e delle isole (grafico H); molti studenti
Come evidenziato nel grafico numero 3 la scelta del corso da parte degli studenti
infermieri è per aiutare chi soffre e per il contatto diretto con le persone.
Gli studenti infermieri, come emerso dal grafico 4.1, non sono stati influenzati nella scelta
del corso da parte di familiari, amici e conoscenti, che svolgono già la professione di
infermiere.
È emerso che, prima dell’iscrizione al corso, gli studenti non sono stati adeguatamente
informati sullo stesso (grafico n.5) ma di fronte alla decisione di iscriversi al corso sono
Nel grafico n.7 la maggior parte degli studenti, ha risposto che non sta svolgendo attività
lavorativa, ma c’è un’alta percentuale che afferma di lavorare, confermando che questa
Come evidenziato dal grafico n.9 gli studenti infermieri pensano che la professione
Come evidenziato dal grafico n.10 gli studenti infermieri ritengono che gli aspetti positivi
della professione infermieristica sono aiutare chi soffre e la relazione interpersonale con
il malato, considerandola una professione gratificante. Tra gli aspetti negativi, come
emerso dal grafico n.11 gli studenti infermieri pensano che la professione infermieristica
100
Dall’osservazione del grafico n. 12.3 gli studenti hanno evidenziato, attraverso la loro
esperienza di tirocinio, che sono stati formati dagli infermieri in modo adeguato.
Dal dato evidenziato dal grafico n. 13, nonostante la maggior parte abbia risposto di non
invece affermato il contrario, per mancanza di metodo di studio, come evidenziato dal
grafico n. 13.1. Mentre il grafico 13.2 mette in evidenza una differenza minima tra chi non
Come evidenziato nel grafico 13.3.1 la maggior parte degli studenti ha superato l’esame
di tirocinio 1, al primo tentativo, con un voto medio di 25. Nel grafico 13.3.2, la maggior
parte degli studenti infermieri, non ha risposto a questo quesito, chi ha risposto ha preso
Nei dati si è riscontrato che la maggior parte degli studenti ha svolto il tirocinio con
un’equipe di infermieri (grafico n.14); ma è anche emerso che gli studenti hanno difficoltà
nel conciliare lo studio alle attività di tirocinio e si sentono poco considerati dagli
Alla domanda “hai mai pensato di interrompere il corso?” la risposta è stata “Si”, da parte
di più della metà degli studenti infermieri (grafico 16) che hanno espresso come
motivazione in primis il rapporto problematico di tipo relazionale con gli Oss, con i
Poco meno della metà degli studenti lamenta problemi di natura socio-economica
(grafico n. 17), nello specifico i fattori più rilevanti sono il mantenimento economico,
È stato chiesto inoltre, agli studenti infermieri, di dare un giudizio generale sul corso e
da quello che è emerso, si evince una certa delusione per ciò che riguarda le discipline
101
CONCLUSIONI
Nazionale, determinando una notevole diminuzione del numero degli infermieri che
entrano nel mondo del lavoro e che devono rispondere alle esigenze programmate, per il
buon funzionamento delle attività assistenziali erogate dallo stesso Servizio e per far
fronte al ricambio degli infermieri che lasciano il lavoro, oppure terminano la loro carriera
Va sottolineato, infatti, che la professione infermieristica è uno dei principali cardini dei
nazione.
economico del Paese, poiché coinvolge le famiglie e le università con l’impiego di risorse
di vario tipo, che, a fronte dell’investimento fatto, non ricavano un esito positivo. Tutto
questo, inevitabilmente, alimenta altri due pericolosi aspetti per la crescita di una
nazione, ovvero l’esclusione sociale e dal mercato del lavoro e la conseguente povertà.
modo più specifico quali sono i fattori più rilevanti e quali sono le variabili, che più di
102
Da questo studio di ricerca è emerso che l’abbandono del corso di laurea negli studenti
insoddisfacente.
richiede solo buon senso e non molta preparazione. Emerge inoltre che studiare
persona curata e perché si sentono utili per quella persona, in quel particolare momento
Possiamo quindi affermare che, a causa della mancanza del giusto orientamento pre-
universitario i giovani che si avvicinano a questa professione hanno una visione distorta
teorico, che li aspetta e tutto ciò genera negli studenti infermieri stress e disagi psicologici,
Per questo elaborato di tesi è stato condotto uno studio osservazionale al fine di indagare
parte degli studenti infermieri è di sesso femminile, con una età media di 22 anni e non è
rapporto difficile con i docenti, infermieri ed OSS durante il tirocinio, problemi di tipo
economico, come ad esempio l’alloggio nel caso di studenti fuori sede, difficoltà a
Lo studio effettuato si è trovato in accordo con gli studi di altri autori (Ferri et al., 2016),
i quali hanno identificato, come principali fattori motivazionali per la scelta della
103
lavoro e fallimento di altri piani. Le ragioni della frustrazione tra gli studenti includono
la complessità e l'estensione del piano di studi, elementi che spesso non sono previsti, o
gli studenti.
Quali potrebbero essere le strategie per arginare il fenomeno dell’abbandono degli studi
Fornire maggiori informazioni sul corso di studio, sulle condizioni di lavoro e sulle
Allo scopo di indirizzare i giovani, e per parlare loro delle opportunità di lavoro,
Per diffondere le corrette informazioni tra i giovani che frequentano l’ultimo anno delle
scuole superiori, potrebbero venire in soccorso anche il web ed i social media (come
Facebook, Twitter, Instagram) che sono strumenti di facile accesso per loro e che
potrebbero essere utili anche per confrontarsi con infermieri già laureati, o con studenti
studi, rispetto alla partecipazione delle attività didattiche in aula, in tirocinio, o in altri
contesti. Sarebbe necessaria un periodico colloquio con un counselor, che dovrebbe agire
in stretta sinergia con il tutor didattico, al fine di fornire supporto agli studenti e per
104
programmi di supporto individuali. Questo potrebbe essere di aiuto agli studenti,
considerazione la necessità degli studenti del tempo libero, poiché rispettare l’obbligo di
Un altro aspetto che ha un impatto fortissimo per un giovane che ha intrapreso gli studi
di Infermieristica è la frequenza del tirocinio clinico, con tutto il carico emotivo che il
centrata sui pazienti e riducendo situazioni relazionali negative che si possono creare con
Gli studenti di oggi sono stati educati ad avere fiducia in loro stessi, ad essere presi sul
assistenziali negli ambiti dove svolgono il tirocinio. Al contempo, hanno anche un forte
bisogno, forse più che in passato, di essere trattati con rispetto. Al contrario, se si verifica
stress emotivo. Pertanto, anche la scelta degli ambienti di tirocinio, pur nel rispetto dei
regolamenti didattici e dei piani formativi, potrebbe essere concordata dal tutor didattico
Dai risultati dello studio condotto per questo elaborato di tesi è emerso anche che gli
agendo sui periodi e sugli orari delle lezioni teoriche e del tirocinio. In particolare,
sarebbe utile, per facilitare l’apprendimento dei programmi di studio da parte degli
105
durante le lezioni teoriche, soprattutto per il primo anno di corso. Inoltre, sarebbe
degli esami, al fine di dimostrare una buona prestazione per superare gli esami.
sulla necessità) di aumentare la durata legale del corso di laurea in Infermieristica, da tre
a quattro anni, così come già avviene in alcuni Paesi europei: questo andrebbe a
vantaggio di un impegno di studio più gestibile e di una riduzione del carico di stress e
di emozioni.
altri studi di ricerca sul fenomeno dell’abbandono del corso di laurea in Infermieristica.
Intanto, sarebbe opportuno condurre studi sistematici su tutti gli studenti in entrata. Uno
espressione delle emozioni, sulla riduzione del numero di studenti che abbandonano gli
studi.
Altri dati interessanti potrebbero essere ricavati da studi condotti sugli studenti che
esempio gli studenti over 25 anni, al fine di verificare come e quanto possano influire
sulla scelta di abbandonare gli studi variabili quali la difficoltà a riprendere gli studi
106
molto tempo dopo il diploma di scuola media superiore, l’avere un’attività lavorativa,
investimento della società a sostegno della tutela della salute. Essa è configurabile come
un sistema che contribuisce alla protezione e allo sviluppo sociale; si fonda su una
107
ALLEGATO 1
Università di ………………………………………………………………………………………………………….
Sede ………………………………………………………….…………………………………………………………..
Anno di Corso ……………………………………
Anno d’immatricolazione …………………..
Sesso
M
F
Età
19-24 anni
25-30 anni
31-36 anni
oltre 36 anni
Stato Civile
Celibe/Nubile
Sposato/Relazione stabile
Separato/Divorziato
Vedova/o
1.1. Se il corso per infermiere non è stato una I scelta, specificare quale
era stata la I scelta
……………………………………………………………………………………………………………
109
3. Quali tra le seguenti motivazioni ti hanno fatto decidere per l’iscrizione al
corso universitario per infermiere? (max 2 risposte)
Influenza di genitori e/o parenti
Influenza di amici
Esperienza di volontariato
(specificare in quale settore ………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………)
Corso più breve e meno impegnativo rispetto a un corso di laurea tradizionale
Certezza del posto di lavoro
Professione che consente di aiutare chi soffre
Professione che consente di stare a diretto contatto con le persone
Professione che consente l’utilizzo di nuove tecnologie
Mi sento portato/a per la professione di infermiere
Non sapevo cosa fare
Avevo scelto un altro corso, ma non mi hanno preso
(specificare quale ……………………………………………………………………………………)
Altro (specificare …………………………………………………………………………………….)
4. Nella tua famiglia o tra i tuoi amici e conoscenti, c’è qualcuno che svolge
o ha svolto la professione di infermiere?
Sì (specificare chi ….…………………………………………………………………………………)
No
110
5. Prima dell’iscrizione al corso, ritieni di aver ricevuto informazioni
adeguate riguardanti lo stesso?
Sì
No
In parte
111
9. A tuo parere, qual è l’opinione corrente maggiormente diffusa sulla
professione di infermiere? (max 2 risposte)
È un buon lavoro
È un lavoro pesante
È un lavoro gratificante
È un lavoro impegnativo
È un lavoro poco considerato
È un lavoro che sta cambiando
10. Dopo la tua esperienza al corso, quali ritieni siano gli aspetti
maggiormente positivi della professione infermieristica? (max 2
risposte)
Aiutare chi soffre
Relazione interpersonale con il malato e i familiari
Buone opportunità di lavoro
Buona retribuzione
Professione gratificante
Autonomia
Responsabilità
Professione dinamica
Uso di nuove tecnologie
Lavoro in équipe
Altro …………………………………………………….…………………………………………………
112
11. E quali invece gli aspetti maggiormente negativi? (max 2 risposte)
Rischio per la propria salute
Professione non valorizzata e poco considerata
Orari e turni pesanti
Scarsa retribuzione
Subalternità alla figura del medico
Lavoro duro e pesante
Coinvolgimento emotivo nella sofferenza dei malati e dei familiari
Burocratizzazione della professione
Impotenza di fronte alla malattia e alla morte
Esecuzione di mansioni poco gratificanti
Altro (specificare:…………………………………………………………………………………….)
• Funzioni tecniche
Minimo Massimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Funzioni relazionali
Minimo Massimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Funzioni educative
Minimo Massimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Funzioni preventive
Minimo Massimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Funzioni riabilitative
Minimo Massimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
113
13. Durante il corso hai incontrato qualche difficoltà di apprendimento
teorico?
Sì. Specificare, in ordine di difficoltà, in quali materie
1. ………………………………………………………………………………………………………..
2. ………………………………………………………………………………………………………..
3. ………………………………………………………………………………………………………..
No
114
14. Quali sono state le modalità di svolgimento del tirocinio? (è possibile
indicare più di una risposta)
Affiancamento 1/1: studente/infermiere guida
Affiancamento a studente di III anno e infermiere guida
Affiancamento ad una équipe di infermieri
Affiancamento all’infermiere guida e all’équipe di infermieri
Altro ……………………………………………………………………………………………………….
115
16. Hai mai pensato di interrompere il corso?
Sì
No
116
18. Quali sono le tue considerazioni generali sul corso riguardo a:
(barra per ciascuna voce indicata, la casella che corrisponde al tuo indice di gradimento nella scala di valutazione
che va da 1 = pessimo a 10 = ottimo)
• Discipline infermieristiche
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Altre discipline
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Rapporto con gli insegnanti
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Rapporto con i tutor del corso
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Rapporti con gli altri studenti del corso
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Esperienza di tirocinio
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
• Aspetti logistico-organizzativi (aule, orari, sussidi didattici, …)
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Pessimo Ottimo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
117
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