Domande di comprensione sul canto XXVII Inferno di Dante

1) Chi era Guido da Montefeltro? Che tipo di personalità emerge dal canto?
2) Come viene rappresentato Bonifacio VIII in questo canto?
3) Chi sono gli acerrimi nemici del Papa e che “consiglio fraudolento” dà Guido a
Bonifacio?
4) Quando Guido muore arriva San Francesco e poi uno dei neri cherubini. Perché
Dante usa questo appellativo per descrivere un diavolo? Di quale figura retorica si
tratta?
5) Cosa significano i seguenti versi pronunciati dal diavolo loico:
“ch’ assolver non si può chi non si pente,
ne pentere e volere insieme puossi
per la contradizion che nol consente”?
E cosa vuol dire il termine loico? Come si conciliano queste parole con quelle
pronunciate da Bonifacio “lo ciel poss’io serrare e disserrare”?
6) Che grave errore di valutazione ha fatto Guido da Montefeltro?
7) Secondo te, come mai San Francesco, che è un Santo e dovrebbe leggere nella
volontà di Dio, arriva per prendere l’anima di Guido come se non sapesse che è in
peccato mortale e subisce lo smacco da un diavolo che è, invece, ben informato? Non
ti sembra un po’strano? Cosa vuole dirci in realtà Dante?