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POTENZIALE ELETTRICO

Come noto la forza Gravitazionale e la forza elettrica possiedono molte


analogie tra di loro.
Prima di tutto la forma in cui esse sono espresse è praticamente la stessa e
inoltre le due forze sono entrambe conservative così come i campi da cui esse
discendono.
A causa di questa proprietà di conservatività è possibile introdurre una
grandezza scalare detta energia potenziale elettrica.
si definisce energia potenziale elettrica, di un sistema di due cariche poste a
distanza tra di loro, il lavoro eseguito dalla forza elettrica quando le due
cariche sono portate a distanza infinita tra di loro.
Dalla formula della forza di Newton si ottiene quella della forza di coulomb, dalla
quale facendo le dovute sostituzioni si ottiene la formula dell'energia potenziale
elettrica → U = (1/4PIGREGO epsilon)*(Q1Q2/r)

ENERGIA POTENZIALE IN UN CAMPO UNIFORME


In un campo elettrico uniforme la FE è una forza conservativa.
l'energia potenziale elettrica U è invece il lavoro che le forze del campo
elettrico compiono per spostare una carica da un punto A ad un punto B
all'interno del campo.
Se consideriamo un campo elettrico uniforme generato da un condensatore piano e
considerata una carica Qx0 Interna al campo nel punto A, la carica si muoverà verso
l'armatura carica negativamente sotto l'azione della forza→ F=qE

Allo stesso modo se consideriamo una massa M, che si trova in un punto vicino alla
superficie terrestre, dove G è uniforme, risente di una forza costante→ Fp=mg

sia E che G hanno modulo, direzione e verso costanti, pertanto le due forze
Fp ed F sono espressioni matematiche equivalenti.
Pertanto U(energia potenziale) di una carica in un campo elettrico uniforme è data
da→ U=qEz
dove z è la coordinata di q lungo la direzione di E.

P. E. E DIFFERENZA DI POT.
A partire dall'energia potenziale elettrica di una distribuzione di cariche, nasce
una nuova grandezza detta potenziale elettrico.
Il potenziale elettrico in un punto P dovuto ad una distribuzione di cariche è il
rapporto tra l'energia potenziale della configurazione di cariche e la carica di
prova positiva Q0.
Vp = Up/Q0 j/C → Volt V
- Inoltre la formula vale solo nell'ipotesi di porre U=0

P.E. DI UNA CARICA PUNTIFORME (V=potenziale elettrico)


se vogliamo determinare il potenziale elettrico generato da una carica
puntiforme Q in un punto P, immaginiamo di spostare una carica di prova
positiva dall’infinito a P.
il lavoro compiuto da una forza esterna per produrre questo spostamento viene
immagazzinato sotto forma di E potenziale elettrica → U=k0*(Q1Q2/r)
x def. V= U/Q , sostituendo l’espressione di U il potenziale elettrico di una carica
puntiforme posta nel vuoto è → V= k0* Q/r

DIFFERENZA DI POTENZIALE
La differenza di pot. elettrico (DELTAV= VB-VA) fra due punti A e B è
l’opposto del lavoro compiuto dalla forza elettrica su una carica di prova
positiva lungo lo spostamento AB.
DELTAV= (-LA → B)/ Q0

- si misura in volt
- il lavoro (LA → B) che compie la forza E di A e B è data da
-LA→ B -QDELTAV
una carica Q si sposta spontaneamente solo quando la forza elettrica ha lo
stesso verso dello spostamento di Q e dunque compie un lavoro positivo.
ne deriva che:
- la Fe compie un L+ quindi Q si sposta dal punto A al punto B in cui
VB<VA
- la Fe compie un L- quindi Q si sposta da A a B in cui VA>VB
SUPERFICIE EQUIPOTENZIALE
Una superficie equipotenziale è il luogo dei punti dello spazio in cui il
potenziale elettrico assume lo stesso valore.
Per una carica Q è : 1/PIGRECO.Q/r : le superfici equipotenziali sono sfere
concentriche con centro in Q.
Le superfici equipotenziali sono perpendicolari, in ogni punto,alle linee del
campo elettrico.
Per un campo elettrico uniforme:
le linee di campo sono rette parallele equidistanti tra loro;
Le superfici equipotenziali sono piani ad esse perpendicolari.

RELAZIONI TRA C.E. E POTENZIALE


E’ possibile calcolare il campo elettrico in un punto dello spazio se si conosce
l’andamento del potenziale elettrico:
la componente del C.E. lungo una direzione S è Es= -DELTAV/DELTAS
dove DELTAV è la differenza di potenziale agli estremi dello spostamento.

il C.E. è diretto nel verso in cui il potenziale decresce: infatti se DELTAV<0 si


ha che E>0.

LA CIRCUITAZIONE
la circuitazione del campo vettoriale è un concetto nato nell’ambito della
fluidodinamica e poi applicato all’elettricità.
la circuitazione del C.E., riferito sempre a una linea chiusa orientata L, non è
altro che la somma dei prodotti scalari relativi a tutti i tratti in cui è divisa la
linea chiusa orientata.
la circuitazione della velocità indica se il movimento della corrente è
turbolenta, quindi se presenza dei vortici.
- se la linea chiusa orientata è centrata su un vortice antiorario allora il
moto del fluido seguirà un andamento circolare e il prodotto a scalare
risulterà essere positivo.
- se la linea chiusa orientata è posta in una zona senza vortici allora
alcuni prodotti scalari risulteranno essere sia negativi che positivi, di
conseguenza la somma di questi termini si annulla.

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