Paper Title:
La via cattolica all'unità del sapere nella cultura contemporanea
The Catholic Way to the Unity of Knowledge in the Contemporary Debate
Valeria Ascheri
Dottore di Ricerca in Filosofia della Scienza
Email: ascheri@pusc.it
Ph. +39 06 68164641 (office)
Published in:
Congreso Mundial de Universidades Católicas: comunicaciones, a cura di A. Sánchez
Cabaco, Universidad Catolica de Avila, Avila (España) 2011, pp. 630-643
Complete text available on line:
https://www.yumpu.com/es/document/read/14136987/world-congress-of-catholic-wccues
Core theme: The Catholic University’s response to the Great Challenges of Humanity
Title: The Catholic Way to the Unity of Knowledge in the Contemporary Debate
Summary
During the XX century human knowledge reached so highly specialized and complex
levels as to make it almost impossible to comprehend the full range of knowledge. Charles P.
Snow (The Two Cultures and the Scientific Revolution, 1959 ) recognized the existence of two
separate cultures - humanistic and scientific - and wished their fusion. Nowadays we ascertain
a multiculturalism leaving man confused face to the splitting of knowledge.
In his The Idea of a University (1852) the Blessed John H. Newman stated that
Catholic University, owing to its own nature, has the task of forming future generations in a
universal and common vision - going far beyond a merely interdisciplinary perspective - in
the constant research of truth, founded on Christian values where man, a synthesis himself of
body and soul, is utterly aware of being subject , object and goal of knowledge itself.
Thus we can say that supporting and promoting a sound vision of the unity of
knowledge , rooted in theology and Christian philosophy, is the necessary ground to enable
the Catholic University to face the challenges put by the most outstanding and controversial
questions of today's debate. As we read in Ex Corde Ecclesiae (1990): "A Catholic University
must become more attentive to the cultures of the world of today, and to the various cultural
traditions existing within the Church in a way that will promote a continuous and profitable
dialogue between the Gospel and modern society. Among the criteria that characterize the
values of a culture are above all, the meaning of the human person, his or her liberty,
dignity, sense of responsibility, and openness to the transcendent" (45).
Key words: Catholic University, Unity of Knowledge, Man, Knowledge, Truth, Culture
Paper Text
Introduzione
Nel 1959, nel noto saggio The two cultures, C. P. Snow sosteneva che la separazione
fra la cultura letterario-umanistica e quella scientifico-tecnica costituisce un grave motivo di
crisi della nostra civiltà. Egli ne trovava i motivi in un'incomprensione di fondo tra i due
campi di ricerca: anzitutto la diffidenza da parte degli umanisti nei confronti delle rivoluzioni
scientifiche e tecniche passate e presenti, una caparbia incomprensione da parte umanista a
capire le ragioni e le novità di tali rivoluzioni e, di contro, una costante esaltazione della
cultura tradizionale accompagnata dalla denigrazione del progresso odierno come, sottolinea
l'autore, se non ci fosse il futuro. Gli scienziati, dal canto loro, propugnano invece un
ottimismo eccessivo e ingenuo, e faticano a comprendere, a loro volta, ciò che anima la
ricerca degli umanisti.
Per superare questa situazione d'impasse - oggi forse meno radicale ed evidente, ma
ancora ben presente sullo sfondo della nostra cultura - Snow faceva alcune proposte che,
anche se formulate mezzo secolo fa, oggi dovrebbero essere oggetto di nuova riflessione: una
riforma dei programmi scolastici per evitare una prematura specializzazione degli studi e
sottovalutazione delle discipline applicative di fronte a quelle teoriche, e allo scopo di fornire
un panorama culturale in cui le singole discipline e gli ambiti di ricerca si sviluppino
riconoscendo la validità delle altre forme di conoscenza e di razionalità; con questa mutua
comprensione per guadagnare un'armonica concezione della realtà e del valore dell'uomo, del
mondo e della vita. I giovani, futuri umanisti o scienziati, o destinati a ricoprire ruoli di
governo nella società, dovrebbero essere cresciuti nell'idea che, seppur all'interno della
propria specializzazione, sempre più accentuata, questo loro 'mestiere' non li esime
dall'assumersi responsabilità culturali, sociali, politiche e religiose.
Il filosofo Lluís Clavell (2001) chiarisce a questo proposito che la specializzazione è
necessaria per il progresso della conoscenza e delle diverse discipline ed è inevitabile per le
limitate capacità dell'uomo e per l'utilizzo delle metodologie e degli strumenti necessari a
compiere gli studi in modo adeguato. Tuttavia, anche se la specializzazione porta con sé una
gran diversità di metodi di ricerca e di linguaggi molto particolari, che tra loro non
permettono una facile comunicazione, dalla specializzazione non discende necessariamente la
frammentazione del sapere: è il modo con cui la specializzazione viene svolta che può
condurre alla frammentazione; è la stessa organizzazione dei centri di ricerca e delle
università in dipartimenti, istituti e sezioni distaccate che favorisce la formazione di piccoli
gruppi, focalizzati su singoli e ben definiti progetti, che devono portare risultati in tempi
prefissati, pena la fine della ricerca e, non di rado, dei finanziamenti necessari per portarla
avanti.
Bibliografia
Benedetto XVI, Discorso alla comunità dell'università Cattolica del Sacro Cuore, 21
maggio 2011
Clavell L., "La metadisciplinarità. Scienza, filosofia e teologia" in Mariani M., (a cura
di), Unità del sapere e del fare. Una soluzione transdisciplinare? I quaderni dell'I.P.E. n. 12
settembre 2001, Napoli 2001 (pp.43-53)
Giovanni Paolo II, Costituzione Apostolica Ex Corde Ecclesiae, 15 agosto1990
Giovanni Paolo II, Discorso al Pontificio Consiglio della Cultura, 13 dicembre 1989
Maritain J., Educazione al bivio, La Scuola, Brescia 1963
Newman J.H., L'idea di università (a cura di L. Orbetello), Vita e Pensiero, Milano,
1976