Sei sulla pagina 1di 11

Capitolo 2

Introduzione all’analisi di bilancio: IFRS


2-1. I principali documenti di un bilancio sono: lo stato patrimoniale o prospetto della posizione finanziaria, il conto
economico, il prospetto dei flussi di cassa e il prospetto delle variazioni di capitale netto. Questi documenti devono
essere revisionati da un soggetto terzo neutrale, che controlla e garantisce che i report siano stati redatti secondo i
principi contabili GAAP e che le informazioni contenute in questi documenti siano affidabili.
2-2. Gli utilizzatori dei bilanci includono: gli investitori attuali e potenziali, gli analisti finanziari e gli altri stakeholder
(come, ad esempio: creditori, fornitori, clienti, ecc.). Anche i manager dell’impresa usano i bilanci quando
assumono decisioni finanziarie.
Investitori. Gli investitori sono interessati alla valutazione del rischio e del rendimento relativi all’investimento. Gli
obbligazionisti usano i rendiconti per valutare la capacità dell’impresa di pagare i propri debiti. Gli azionisti usano
questi documenti per valutare la profittabilità dell’impresa e la sua capacità di distribuire dividendi in futuro.
Analisti finanziari. Gli analisti finanziari raccolgono informazioni finanziarie, le analizzano e divulgano
raccomandazioni sulla società. Leggono i bilanci per cercare di determinare il valore dell’impresa e formulare
proiezioni sugli utili futuri. In questo modo, possono fornire linee guida alle imprese e ai singoli individui a
supporto delle loro decisioni d’investimento.
Manager. I manager usano i bilanci per analizzare il trend di risultati del business, confrontando i risultati
dell’impresa gestita con quelli dei concorrenti.
2-3. Ciascun metodo vi aiuterà a trovare i bilanci annuali depositati presso la SEC. Yahoo! Finance fornisce anche
alcune analisi ulteriori come, ad esempio, grafici e statistiche rilevanti.
2-4.
a. I debiti a lungo termine diminuirebbero di 200 milioni di sterline e la liquidità diminuirebbe dello stesso
ammontare. Il valore contabile del capitale netto rimarrebbe invariato.
b. Le scorte diminuirebbero di 50 milioni di sterline. Dello stesso importo si ridurrebbe il capitale netto.
c. Le attività a lungo termine aumenterebbero di 100 milioni di sterline, la liquidità si ridurrebbe di 50 milioni di
sterline e le passività a lungo termine aumenterebbero di 50 milioni di sterline. Il valore contabile del capitale netto
rimarrebbe immutato.
d. I crediti verso clienti si ridurrebbero di 20 milioni di sterline. Dello stesso importo si ridurrebbe il capitale netto.
e. Questo evento non influenzerebbe lo stato patrimoniale.
f. Questo evento non influenzerebbe lo stato patrimoniale.
2-5. Il valore contabile del capitale netto di Vodafone Group è diminuito di 9.359 milioni di sterline dal 2011 al 2012.
Una riduzione del valore contabile del capitale netto non necessariamente indica una diminuzione del prezzo delle
azioni. Il valore di mercato delle azioni non dipende dal costo storico delle attività dell’impresa, ma dalle
aspettative degli investitori sulla sua futura performance. Ci sono molte vicende che possono influenzare la
performance futura dell’impresa e, di conseguenza, il prezzo delle sue azioni, che non emergono affatto dallo stato
patrimoniale.
2-6.
a. 5.462 milioni di $ di liquidità e 6.190 milioni di $ di investimenti in titoli a breve termine, per un totale di 11.652
milioni di $.
b. 993 milioni di $.
c. 36.422 milioni di $.
d. 9.450 milioni di $ (9.471 milioni di $ al netto di 21 milioni di $ per “Minority Interest”); nessuno.
e. 26.972 milioni di $ (26.951 milioni di $ più 21 milioni di $ per “Minority Interest”)
2 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-7.
a. Al termine dell’anno fiscale, PEET aveva liquidità e attività equivalenti per 30,755 milioni di $.
b. Le attività totali erano pari a 215,27 milioni di $.
c. Le passività totali erano pari a 37,32 milioni di $. PEET non aveva debiti.
d. Il valore contabile del capitale proprio di PEET era di 177,96 milioni di $.
2-8.
a. 2009: Capitalizzazione di mercato = 10,5 miliardi di azioni × $10,80 per azione = 113,4 miliardi di $.
2012: Capitalizzazione di mercato = 10,6 miliardi di azioni × $17 per azione = 180,2 miliardi di $.
La variazione nel periodo considerato è stata pari a: 180,2 miliardi di $ – 113,4 miliardi di $ = 66,8 miliardi di $
b. 2009: Market-to-book ratio = 113,4 / 105 = 1,08. 2012: Market-to-book ratio = 180,2 / 116 = 1,55.
La variazione nel periodo considerato è stata pari a: 1,55 – 1,08 = 0,47.
c. 2009: Enterprise value = 113,4 – 48 + 524 = 589,4 miliardi di $. 2012: Enterprise value = 180,2 – 84 + 410 = 506,2
miliardi di $.
La variazione nel periodo considerato è stata pari a: 506,2 – 589,4 = –83,2 miliardi di $.
2-9.
a. ANF: market-to-book ratio = (35,48 × 82,55) / 1.693 = 1,73
GPS: market-to-book ratio = (27,90 × 489,22) / 3.017 = 4,52
b. I valori di mercato, e, quindi, le previsioni degli investitori, sono meno favorevoli per Abercrombie and Fitch
rispetto a The Gap. Ogni dollaro investito oggi in ANF ha un valore di mercato di $1,73, contro i $4,52 di valore
relativi a investire $1 oggi in GPS. Gli investitori sono disposti a pagare di meno oggi per le azioni di ANF rispetto
alle azioni di GPS perché si attendono che in futuro GPS avrà performance migliori.
3 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-10.
a.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013

Azioni in circolazione (milioni) 55,0 55,0 55,0 55,0 55,0

Prezzo dell’azione Mydeco $7,92 $3,30 $5,25 $8,71 $10,89

Capitalizzazione di mercato (milioni) $435,60 $181,50 $288,75 $479,05 $598,95

b.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013

Capitalizzazione di mercato (milioni) $435,60 $181,50 $288,75 $479,05 $598,95

Capitale netto 252,7 250,3 251,2 258,5 273,7

Market-to-book 1,72 0,73 1,15 1,85 2,19

c.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013

Capitalizzazione di mercato (milioni) $435,60 $181,50 $288,75 $479,05 $598,95

Cassa 48,8 68,9 86,3 77,5 85,0

Debiti a lungo termine 500,0 500,0 575,0 600,0 600,0

Enterprise value 886,80 612,60 777,45 1.001,55 1.113,95

2-11.
a. Ricavi di vendita (2013) = 1,15 × 46.417 = 53.380 milioni di sterline.
EBIT = 19,4% × 53.380 = 10.356 milioni di sterline (si ipotizza che non vi siano altri ricavi)
b. Risultato netto = EBIT – Oneri finanziari – Imposte = (10.356 – 1.932) × (1 – 26%) = 6.234 milioni di sterline
c. Prezzo per azione = P/E (2012) × EPS (2013) = 12,5 × (6.234 / 50.644) = 1,54 sterline.
2-12.
a. Ricavi = 371,919 milioni di $. Aumento percentuale dei ricavi = 371,919 / 333,808 – 1 =11,42%
b. Risultato operativo = 27,607 milioni di $
c. Aliquota fiscale media = 9,828 / 27,615 = 35,59%
d. L’EPS diluito nel 2011 era $1,33. Il numero di azioni utilizzato nel calcolo era 13,37 milioni.
4 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2.13.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013
Ricavi 404,3 363,8 424,6 510,7 604,1
a. Crescita dei ricavi -10,02% 16,71% 20,28% 18,29%

Anno 2009 2010 2011 2012 2013


Risultato netto 18,0 3,0 6,3 12,7 21,7
b. Crescita del risultato netto -83,33% 110,00% 101,59% 70,87%

c. Il tasso di crescita del risultato netto differisce dal tasso di crescita dei ricavi perché il costo del venduto e altre
spese possono variare a tassi diversi rispetto ai ricavi. Per esempio, i ricavi nel 2010 sono calati del 10%, mentre il
costo del venduto è calato soltanto del 7%.
2-14.
Un riacquisto di azioni non ha effetto diretto sugli utili, perciò qualsiasi variazione dell’EPS sarà dovuta a un calo
del numero di azioni in circolazione. Nel 2013 azioni in circolazione = 55 – 4 × 2 = 47 milioni, EPS
21, 7
  $0, 46 .
47
2-15.
La spesa in macchinari non ha un impatto diretto sul risultato netto, mentre l’aumento delle spese per
ammortamenti e i risparmi fiscali sì.
Anno 2010 2011 2012 2013
Risultato netto 3,0 6,3 12,7 21,7
Ammortamento aggiuntivo –4,0 –4,0 –4,0
Risparmio fiscale 1,4 1,4 1,4
Nuovo risultato netto 3,0 3,7 10,1 19,1

2-16.
Se i costi e le spese di Mydeco nel 2010–2013 avessero costituito la stessa percentuale dei ricavi del 2009, i
margini netti sarebbero stati uguali.
Redditività netta delle vendite 2009 = 18 / 404,3 = 4,45%

Anno 2009 2010 2011 2012 2013


Ricavi 404,3 363,8 424,6 510,7 604,1
Redditività netta 4,45% 4,45% 4,45% 4,45% 4,45%
Nuovo risultato netto 18,0 16,2 18,9 22,7 26,9
Azioni in circolazione 55,0 55,0 55,0 55,0 55,0
Nuovo EPS $0,33 $0,29 $0,34 $0,41 $0,49

2-17.
a. I 10 milioni di $ di spese operative verrebbero immediatamente spesati, aumentando le spese operative di 10
milioni di $. Questo determinerebbe una riduzione delle imposte pari a 35% × 10 milioni = 3,5 milioni di $. In tal
modo l’utile si ridurrebbe di 10 – 3,5 = 6,5 milioni di $. Non vi sarà alcun effetto sugli utili del prossimo anno.
b. Le spese in conto capitale non influenzano direttamente gli utili. Tuttavia, l’ammortamento di 2 milioni di $ l’anno
risulterà come un costo operativo. Con una riduzione delle imposte pari a 35% × 2 = 0,7 milioni di $, l’utile si
ridurrà di 2 – 0,7 = 1,3 milioni di $ per ognuno dei prossimi cinque anni.
5 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-18.
a. Se Quisco sviluppasse la tecnologia in economia, i suoi utili si ridurrebbero di 500 × (1 – 35%) = 325 milioni di $.
$325
Se il numero delle azioni in circolazione non cambia, il suo EPS si ridurrebbe di $0,05 = e risulterebbe pari
6.500
a $0,75. Assumete che la nuova tecnologia non cambi i ricavi di quest’anno.
b. Se Quisco acquisisse la nuova tecnologia per 900 milioni di $, ai prezzi correnti di borsa delle sue azioni, dovrebbe
emettere 900 / 18 = 50 milioni di nuove azioni. Poiché gli utili senza questa operazione sono pari a $0,80 × 6,5
5,2
miliardi = 5,2 miliardi di $, il suo EPS, con l’acquisizione, sarà = $0,794 .
6,55
c. L’acquisizione della nuova tecnologia avrà un piccolo impatto sugli utili. Tuttavia, quest’alternativa non è più
conveniente. Sviluppare la nuova tecnologia in economia è meno costoso e apporta un immediato vantaggio
fiscale. L’impatto sugli utili non è una misura adeguata per valutare la spesa. Inoltre, l’acquisizione incrementa in
maniera permanente il numero di azioni in circolazione, cosa che farà ridurre l’EPS negli anni futuri.
2-19.
a. I flussi di cassa prodotti delle attività operative erano pari a 12,42 milioni di $ nel 2011.
b. Ammortamenti pari a 17,89 milioni di $ nel 2011.
c. I flussi di cassa netti impiegati in nuove spese in conto capitale erano pari a 10,83 milioni di $ nel 2011.
d. Peet’s ha raccolto 25,70 milioni di $ dalla vendita di azioni proprie e ha speso 51,28 milioni di $ nell’acquisto di
azioni ordinarie. La liquidità raccolta dalla vendita delle proprie azioni, al netto degli acquisti, è negativa e pari a
–25,58 milioni di $.

2-20.
a. Flusso di cassa totale derivante dall’attività operativa = 48,5 + 50,5 + 47,8 + 46,6 + 54 = 247,4 milioni di $.
b. Frazione spesa in spese in conto capitale = (25 + 25 + 100 + 75 + 40)/247,4 = 107,1%.
c. Frazione spesa in dividendi = (5,4 × 4 + 6,5)/247,4 = 11,4%.
d. Utile non distribuito = Risultato netto – Dividendi = (18 + 3 + 6,3 + 12,7 + 21,7) – (5,4 × 4 + 6,5) = 33,6 milioni di
$.

2-21.
a. Nel 2010 (risultato netto di 3 milioni di $).
b. 2012 (le riserve di cassa sono scese da 86,3 a 77,5).
c. Mydeco ha dovuto ridurre le riserve di cassa (ed emettere debito) per pagare notevoli spese in conto capitale nel
2011 e 2012. Inoltre, anche se il risultato netto era abbastanza elevato, la cassa derivante da attività operative era al
minimo nel periodo di cinque anni, a causa di un aumento di crediti verso clienti e rimanenze.

2-22.
a. Cassa 2008 = Cassa 2009 – Variazione cassa 2009 = 48,8 – 18,1 = 30,7 milioni di $.
b. Crediti verso clienti 2008 = 88,6 + 3,9 = 92,5 milioni di $.
c. Passività totali 2008 = 525,4 – 2,2 = 523,2 milioni di $.
d. Immobili, impianti e macchinari 2008 = Immobili, impianti e macchinari 2009 – spese in conto capitale 2009 +
ammortamenti 2009 = 245,3 – 25 + 27,3 = 247,6 milioni di $.
2-23. Un’impresa può avere un risultato netto positivo ma essere comunque a corto di liquidità. Per esempio, per
espandere la sua attuale produzione, un’impresa profittevole può essere costretta a compiere sostanziosi
investimenti operativi, che eccedono le risorse generate dall’attività operativa e da quella finanziaria. Il flusso di
cassa netto complessivo, in quel periodo, sarà negativo, sebbene la società abbia un risultato netto positivo. La
società potrebbe anche assorbire cassa se spende molto in attività finanziarie, per esempio per rimborsare debiti in
scadenza, riacquistare azioni o pagare dividendi.
6 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-24.
a. Ricavi: aumento di 5 milioni di $.
b. Utili: aumento di 3 milioni di $.
c. Crediti verso clienti: aumento di 4 milioni di $.
d. Rimanenze: riduzione di 2 milioni di $.
e. Liquidità: incremento = 3 milioni di $ (utili) –4 milioni di $ (crediti) + 2 milioni di $ (rimanenze) = 1 milione di $.
2-25.
a. Gli utili dei prossimi quattro anni dovranno essere decurtati degli ammortamenti. Al netto delle imposte, ciò
comporterà un riduzione pari a 10 × (1 – 40%) = 6 milioni di $ ogni anno per i prossimi quattro anni.
b. Flussi di cassa per i prossimi quattro anni: –36 milioni di $ (– 40 + 40% × 10) quest’anno; +4 milioni di $ (40% ×
10) per i tre anni successivi.
2-26.
a. Utili non distribuiti = Risultato netto – Dividendi pagati
Anno 2009 2010 2011 2012 2013
Risultato netto 18,0 3,0 6,3 12,7 21,7
Dividendi pagati 5,4 5,4 5,4 5,4 6,5
Utili non distribuiti 12,6 -2,4 0,9 7,3 15,2

b. Capitale netto 2008 = Capitale netto 2009 – Utili non distribuiti 2009 = 252,7 – 12,6 = 240,1 milioni di $.
2-27.
a. Le scorte di caffè verde di Peet’s alla fine del 2011 erano pari a 43,671 milioni di $.
b. La società ha preso in locazione i suoi uffici amministrativi di Emeryville in California, i suoi negozi al dettaglio e
alcune apparecchiature con un contratto di leasing operativo dal 2012 al 2024. I canoni minimi di locazione dovuti
nel 2012 sono pari a 17,862 milioni di $.
c. Il fair value di tutti i compensi in azioni concessi ai dipendenti nel 2011 era pari a 3,546 milioni di $. Peet’s alla
fine del 2011 aveva in circolazione 1.028.361 stock option.
d. Il 42,4% delle vendite del 2011 derivava da specialità, il resto dai suoi negozi al dettaglio. Il 58,1% delle vendite
del 2011 derivava dai prodotti di caffè e tè.
2-28.
a.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013
Ricavi 404,3 363,8 424,6 510,7 604,1
Margine lordo 216,0 190,0 218,4 263,9 310,7
Tasso di margine lordo 53,43% 52,23% 51,44% 51,67% 51,43%

b. Nessuno dei margini è migliorato dal 2009 al 2013


Anno 2009 2013
Ricavi 404,3 604,1
Margine lordo 216,0 310,7
EBIT 61,4 72,8
Risultato netto 18,0 21,7
Tasso di margine lordo 53,43% 51,43%
EBIT margin 15,19% 12,05%
Redditività netta delle vendite 4,45% 3,59%
7 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-29.
6, 75 72, 7
a. Margine lordo di Starbucks =  57, 69% ; Margine lordo di Peet’s =  19,54% .
11, 70 372

1, 25 17,8
b. Redditività netta di Starbucks =  10, 68% ; Redditività netta di Peet’s =  4, 78% .
11, 70 372
c. Nel 2011 Starbucks aveva maggiore redditività.

2-30.
51,94
a. Current ratio di Apple   1,57 .
33, 06

27, 65  14,30
b. Quick ratio di Apple   1, 27 .
33, 06

27, 65
c. Cash ratio di Apple   0,84 .
33, 06
d. Apple aveva attività decisamente più liquide di Dell rispetto alle passività correnti.

2-31.
88,6
a. 2009: giorni di credito alla clientela   80,0 .
404,3 / 365

86,1
2013: giorni di credito alla clientela   52, 0 .
604,1/ 365

33, 7
b. 2009: giorni di scorta   65,3 .
188,3 / 365

35,3
2013: giorni di scorta   43,9 .
293, 4 / 365
c. Tra il 2009 e il 2013 Mydeco ha migliorato la gestione del capitale circolante riducendo sia i giorni di credito alla
clientela sia i giorni di scorta.

2-32
18, 7
a. 2009: giorni di debito verso i fornitori   36, 2 .
188,3 / 365

31, 7
2013: giorni di debito verso i fornitori   39, 4 .
293, 4 / 365
b. Dal 2009 al 2013 i giorni di debito verso i fornitori sono aumentati, migliorando la posizione di cassa di Mydeco.
8 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-33.
a. Mydeco ha aumentato il debito da 500 milioni di $ nel 2009 a 600 milioni di $ nel 2013 (aumento di 100 milioni
di $).
61, 4  27,3
b. 2009: Indice di copertura interessi basato su EBITDA   2, 6 .
33, 7

72,8  38, 6
2013: Indice di copertura interessi basato su EBITDA   2,8 .
39, 4
L’indice di copertura di Mydeco è sceso a meno di 2 nel 2010, quando era 1,96.
c. Complessivamente, la capacità di Mydeco di soddisfare i suoi impegni finanziari è migliorata nel periodo
considerato, anche se nel 2010 ha visto un lieve peggioramento.

2-34.
500
a. 2009: rapporto di indebitamento a valori contabili   1,98 .
252, 7

600
2013: rapporto di indebitamento a valori contabili   2,19 .
273, 7

500
b. 2009: rapporto di indebitamento a valori di mercato   1,15 .
435, 6

600
2013: rapporto di indebitamento a valori di mercato   1, 00 .
599, 0

500
c. 2009: debt-to-enterprise value ratio   0,56 .
886,8

2013: debt-to-enterprise value ratio = 600  0,54


1.114

2-35.
524
a. 2009: rapporto di indebitamento a valori contabili   4,99 .
105
410
2012: rapporto di indebitamento a valori contabili   3,53 .
116
524
b. 2009: rapporto di indebitamento a valori di mercato   4, 62 .
$10,80 10,5

410
2012: rapporto di indebitamento a valori di mercato   2, 28 .
$17 10,6
9 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-36.
a. Rapporto di indebitamento a valori di mercato:
Impresa A = 500 / 400 = 1,25
Impresa B = 80 / 40 = 2
b. Rapporto di indebitamento a valori contabili:
Impresa A = 500 / 300 = 1,67
Impresa B = 80 / 35 = 2,29
c. Indice di copertura degli interessi:
Impresa A = 100 / 50 = 2,0
Impresa B = 8 / 7 = 1,14
d. L’impresa B ha un indice di copertura degli interessi inferiore e potrebbe avere maggior difficoltà nel far fronte al
servizio del debito rispetto all’impresa A.

2-37.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013
Prezzo $7,92 $3,30 $5,25 $8,71 $10,89
EPS $0,33 $0,05 $0,11 $0,23 $0,39
a. P/E 24,21 60,55 45,80 37,73 27,60

(Nota: il P/E mostrato nella tabella sopra è stato calcolato su foglio Excel. Differenze di calcolo sono dovute
all’arrotondamento alla seconda cifra decimale.)
Il P/E ratio ha toccato il massimo nel 2010.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013
Enterprise value 886,80 612,60 777,45 1.001,55 1.113,95
EBITDA 88,70 64,50 76,20 95,40 111,40
b. Enterprise value/EBITDA 10,00 9,50 10,20 10,50 10,00

Il rapporto enterprise value/EBITDA ha toccato il massimo nel 2012.


c. I diversi andamenti temporali sono causati dal debito crescente nel 2011, 2012 e 2013 che ha fatto aumentare
l’enterprise value di Mydeco e ha ridotto l’EPS a causa di una maggiore spesa per interessi. In più, un EPS molto
ridotto nel 2010 ha fatto crescere il P/E anche se il prezzo è diminuito.
2-38.
a. Rapporto price-to-sales:
= 6,8 / 37,4 = 0,18 per United Airlines.
= 6,6 / 17 = 0,39 per Southwest Airlines.

b. Enterprise value/vendite:
= (6,8 – 7,3 + 12,4) / 37,4 = 0,32 per United Airlines.
= (6,6 – 3,3 + 3,3) / 17 = 0,39 per Southwest Airlines.
c. Il rapporto price-to-sales non può essere significativamente confrontato quando le due imprese presentano un
differente ammontare di indebitamento; la capitalizzazione misura solo il valore di mercato del patrimonio netto
dell’impresa. Quando l’indebitamento delle imprese è molto differente, come in questo caso, risulta più utile il
rapporto enterprise value/vendite.
10 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-39.
Anno 2009 2010 2011 2012 2013
Risultato netto 18,0 3,0 6,3 12,7 21,7
Capitale proprio 252,7 250,3 251,2 258,5 273,7
a. ROE 7,12% 1,20% 2,51% 4,91% 7,93%

Anno 2009 2010 2011 2012 2013


Risultato netto + oneri finanziari 51,7 35,9 38,5 50,1 61,1
Valore contabile delle attività 778,1 774,6 855,2 893,4 915,1
b. ROA 6,64% 4,63% 4,50% 5,61% 6,68%

c. Il ROE è più volatile. A causa del livello di debito di Mydeco, una buona parte dell’EBIT viene speso per oneri
finanziari. Questo aumenta la volatilità dell’utile disponibile per gli azionisti. Nel ROA, il risultato netto è
“corretto” per considerare gli oneri finanziari, questo lo rende meno sensibile a variazioni dell’indebitamento.

2-40.
61, 4  (1  0,35)
2009: ROIC   5, 67% .
252, 7  500  48,8

72,8  (1  0,35)
2013: ROIC   6, 00% .
273, 7  600  85
Mydeco è stata capace di migliorare il ROIC nel 2013 rispetto al 2009.
2-41.
a. ROE (schema DuPont) = 4,78% × 1,73 × 1,21 = 10,00%
b. nuovo turnover = 11,00% / (4,78% × 1,21) = 1,90, con un aumento di 1,90 – 1,73 = 0,17
c. nuovo turnover = 10,00% / (3,78% × 1,21) = 2,19, con un aumento di 2,19 – 1,73 = 0,46

2-42.
1, 25
a. ROE di Starbucks   28,54% .
4,38

1, 25
Redditività netta delle vendite di Starbucks   10, 68% .
11, 70

11, 70
Rotazione attività di Starbucks   1,59 .
7,36

7,36
Moltiplicatore del capitale proprio di Starbucks   1, 68 .
4,38
ROE di Starbucks (DuPont) = 10,68% × 1,59 × 1,68 = 28,53% (la differenza è dovuta all’arrotondamento).
b. Starbucks ha una redditività netta superiore e un moltiplicatore del capitale proprio più elevato (che segnala un
indebitamento più alto). Tuttavia, ha una rotazione delle attività minore. Il ROE maggiore è determinato dalla
redditività netta delle vendite e dall’indebitamento.
2-43.
a. ROE = 3,5% × 1,8 × 44/18 = 15,4%
b. ROE = 4% × 1,8 × 44/18 = 17,6%
c. ROE = 4% × (1,8*1,2) x 44/18 = 21,1%
11 Berk/DeMarzo • Finanza aziendale terza edizione

2-44.
a. Il bilancio è stato revisionato da Deloitte & Touche LLP.
b. Il bilancio è stato certificato dall’amministratore delegato (Chief Executive Officer) Patrick J. O’Dea e dal direttore
finanziario (Chief Financial Officer) Thomas P. Cawley.
2-45. Riclassificando 3,85 miliardi di $ di spese operative come spese in conto capitale, WorldCom incrementò il suo utile
netto ma ridusse il suo flusso di cassa per quel periodo. Se un’impresa potesse scegliere legittimamente come
classificare una spesa, spesando quanto più possibile in conto economico, anziché capitalizzare la spesa, in un
esercizio caratterizzato da elevati utili potrà realizzare un risparmio fiscale, incrementando, per tale via, i suoi flussi
di cassa. Tale soluzione è preferibile dal punto di vista degli investitori dell’impresa.

Potrebbero piacerti anche