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Montature terminali e finali per

mormore
La scelta giusta tra le montature terminali e finali per mormore può fare la differenza tra
un cappotto e la cattura di pochi pezzi o una battuta con numerose catture. Vediamo di
capire quale delle montature terminali e finali per mormore usare in base al periodo e
alle condizioni del mare e dallo spot.

Quando si parla di montatura da utilizzare per le mormore,


parliamo di long arm, paternoster a due e tre ami e genovese. Per scegliere quella
giusta dobbiamo considerare le caratteristiche di ognuna e i vantaggi e gli svantaggi di
ognuna.

Long arm per pesca alla mormora.

Il long arm spesso viene lasciato come ultima arma tra le


montature terminali e finali per mormore, è la cosa più sbagliata da fare. Una canna
armata di long arm che anche con piombi leggeri ci permette di raggiungere notevoli
distanza, ci permette di sondare il fondale alla ricerca di buche, canaloni o pascoli
proficui. Nel caso troviamo buche, canaloni o pascoli proficui vicino riva possiamo sempre
passare alla montatura a bandiera a due o tre ami.

Il long arm è da preferire al paternoster a tre ami, paternoster due ami e genovese
quando le mormore sono lunga distanti da riva, ci permette di pescare con finali
lunghi, e sottili ideali per le mormore apatiche.

Il long arm per le mormore è costituito dalla TRAVE e dal FINALE O TERMINALE.

La trave lunga 210 cm con diametro adeguata al piombo (0,25 per piombi da 50 gr; 0,30
per 70 gr;0,40 per 100 gr). Per il long arm si arriva anche a costruire la trave col 0,60 per
piombi da 175gr(non è il caso per la pesca alle mormore quando non abbiamo necessita
di piombatura pesanti non è quasi mai il caso di superare i 100 gr). Sulla trave viene
costruito uno snodo con girella numero 18-20 a circa 15 cm dal piombo, il quale viene
attaccato alla trave grazie un sgancio rapido.

Il finale o terminale è lungo 180-190 cm e del diametro dal 0,16 fino al 0,22
possibilmente in fluorocarbon, una treccia di 15-20 cm realizzata vicino lo snodo è
consigliata per evitare garbugli.

L’amo deve essere leggero, sono ideali gli ami di tipo aberdeen di misura 8-12 con
filo sottile. Sono da preferire ami con occhiello in modo da lasciare un baffetto di pochi
mm che funziona da ferma esca.

Paternoster o bandiera a due ami


per pesca alla mormora.
Tra le montature terminali e finali per mormore il
paternoster con due ami è la montatura adatta in condizione di mare calmo o quasi
calmo, a corta e media distanza. Ci permette di pescare con due finali e uno posto in alto
sulla trave, che si muove con la minima corrente muovendo l’esca dal fondo rendendola
irresistibile alle mormore più apatiche.

Il paternoster con due ami è da preferire al paternoster a tre ami, al long arm e
genovese quando le mormore sono media e corta distanza, svogliate e apatiche e ci
permette di pescare con finali lunghi, e sottili ideali per le mormore svogliate e
apatiche.

Il paternoster con due ami è costituito dalla TRAVE e dai FINALI O TERMINALI.

La trave lunga 200-210 cm con diametro adeguata al piombo (0,25 per piombi da 50 gr,
0,30 per 70 gr e 0,40 per 100 gr). Per il paternoster si arriva anche a costruire la trave col
0,60 per piombi da 175gr,(ma non è il caso per la pesca alla mormora). Sulla trave
vengono costruiti due snodi con girella numero 20 uno o tecnosfere a circa 5 cm
dall’asola e uno a circa 15 cm dal piombo, il quale viene attaccato alla trave grazie un
sgancio rapido.

I finali o terminali sono lunghi 180-190 cm e del diametro di 0,16 fino al 0,22
possibilmente in fluorocarbon, una treccia di 10-15 cm realizzata vicino lo snodo è
consigliata per evitare garbugli.

L’amo deve essere leggero, sono ideali gli ami di tipo aberdeen di misura 8-12 con filo
sottile. Sono da preferire ami con occhiello in modo da lasciare un baffetto di pochi mm
che funziona da ferma esca.
Paternoster o bandiera a tre ami
per pesca alla mormora.

Tra le montature terminali e finali per mormore il paternoster tre ami è la montatura
adatta in condizione di mare da quasi calmo a mosso, a corta e media distanza. Ci
permette di pescare con tre finali,non più lunghi di 110 cm in caso di mare quasi calmo 80
cm con mare poco mosso e 50 cm con mare mosso. Il paternoster con tre ami e da
preferire al long arm al paternoster due ami e al genovese in caso di mare mosso o in
caso che le mormore sono in frenesia.

Il paternoster con tre ami è costituito dalla TRAVE e dai FINALI O TERMINALI.

La trave lunga in proporzione alla lunghezza dei terminali 240 cm(terminali da 110cm),
180 cm(terminali da 80cm), 120 cm(terminali da 50cm) con diametro adeguata al piombo
(0,25 per piombi da 50 gr, 0,30 per 70 gr e 0,40 per 100 gr). Per il paternoster si arriva
anche a costruire la trave col 0,60 per piombi da 175gr,(ma non è il caso per la pesca alla
mormora). Sulla trave vengono costruiti tre snodi con girella numero 18-20 o tecnosfere
uno a circa 5 cm dall’asola, uno a circa 15 cm dal piombo e uno al centro tra i due, il
piombo viene attaccato alla trave grazie un sgancio rapido.

I finali o terminali sono lunghi 50 cm (mare mosso),80 cm (mare poco mosso), 110 cm
(mare calmo) e del diametro da 0,18 (in caso di mare calmo) fino al 0,25( in caso di mare
mosso) possibilmente in fluorocarbon, una treccia di 5-10 cm realizzata vicino lo snodo è
consigliata per evitare garbugli.
 gli ami sulle montature terminali e finali per mormore deve essere leggero, sono ideali gli
ami di tipo aberdeen di misura 8-12 con filo sottile. Sono da preferire ami con occhiello in
modo da lasciare un baffetto di pochi mm che funziona da ferma esca.

Il genovese per la pesca alla


mormora
Il genovese e da preferire alle altre montature terminali e finali per mormore nelle
battute di pesca con mare piatto o quasi calmo nelle tipiche pescate estive alle mormore,
quanto le mormore sono svogliate la leggerezza può essere l’arma vincente insieme alle
nuvole di sabbia che alza il piombo che striscia sul fondo. Tra

tutte le montature terminali e finali per mormore Il


genovese è uno dei più semplici da costruire e utilizzati.

Il genovese e costruito dalla trave,piombo e finali.

 La trave lunga 200 cm ha un’asola all’estremità superiore, a circa 10 cm uno snodo con
girella del 18-20 o tecnosfere per poi continuare fino al piombo e alla girella sottostante
che dista 190 cm che è pari alla lunghezza del finale più 10 cm in modo che l’amo non
tocca il piombo. Il diametro della trave varia in funzione del piombo che si utilizza
cercando di rimanere il più sottile possibile (0,25 per piombi da 50 gr, 0,30 per 70 gr).
 Il piombo da utilizzare può essere delle forme più disperate, del tipo con foro passante dove
viene fatta passare la trave per poi finire con un gommino salva nodo e una girella.
 Un finale si lega allo snodo superiore e uno alla girella inferiore di uguale lunghezza 180
cm, il diametrodi 0,16 fino al 0,22 possibilmente in fluorocarbon, del finale deve essere il
più sottile possibile in base alle condizioni del mare.
 gli ami sulle montature terminali e finali per mormore deve essere leggero, sono ideali gli
ami di tipo aberdeen di misura 8-12 con filo sottile. Sono da preferire ami con occhiello in
modo da lasciare un baffetto di pochi mm che funziona da ferma esca.

Gli ami per realizzare le montature terminali e finali per mormore sono di tipo aberdeen
o se si preferiscono i 420n 421n di misura dal 12 0 10 poi dipende molto anche dalle
marche.

Alle montature terminali e finali per mormore tipo genovese, paternoster e long arm si
può aggiungere tra amo e finale uno spezzone di 4-5 cm di trecciato sopratutto il
periodo estivo quando mormore e granchi condividono i pascoli, che oltre a rovinare la
nostra esca rovina il filo con la possibilità che una una bella preda spezza i filo ormai
rovinato.

Sulle montature terminali e finali per mormore tipo genovese, paternoster e long arm si
può aggiungere sul terminale vicino l’amo una perlina di tipo Yamashita Esa Dama che
alcune sere fanno la differenza.

Tra le montature terminali e finali per mormore il genovese non deve mancare mai.

Allora, cominciamo con le mormore che dalle tue parti la fanno da padrona. Esca rossa e pesca a
fondo, pesca abbastanza semplice se il mare non è tanto mosso puoi attrezzarti con una canna da
ledgering medio pesante casting fino a 4oz, altrimenti surf-casting. Le esche sono le solite, arenicola,
saltarello e compagnia bella. Sul bigattino so che danno ma non mi è mai capitato direttamente.
Discorso diverso per le occhiate. Le occhiate si fanno soprattutto quando il mare schiuma, hanno
bisogno di pastura e bigatto. Posso consigliarti la tecnica del galleggiante e pasturatore molto semplice
ed efficace. la stessa è valida anche per i saraghi. Quindi, bolo da 5/6 mt, bella tosta, tappo da 5-10gr
scorrevole, pasturatori senza piombo (pasturelli), torpille da 3 a 7 gr, girelle, perline, ,mulo tra
2500/4000 come taglia, madre lenza da 0.20/0.25 e terminali tra 0.14 e 0.18 tutto dipende da come
mangiano, ami dello 0.12/0.14 gambo lungo.
La lenza puoi prepararla cosi.....sulla madre lenza metti lo stopper (nodo o fiocco di seta..)passi una
perlina e metti il galleggiante scorrevole, altra perlina , girella. Prepara a parte uno spezzone di filo di
lenza madre, diciamo lungo un mt alle estremità metti due girelle (quella superiore metti un
moschettone o fai il nodo poi con la girella madre della lenza superiore) due perline e in mezzo fai
passare il pasturello con una torpilla magari intercambiabile . A questo poi attacchi il terminale...ti
ricordo che per le occhiate il terminale deve essere lungo...quindi almeno due mt. All'interno del
pasturatore metti bigattino condito con pastura fondo mare, se l'operazione di condimento la fai la sera
prima è meglio. Le occhiate si pescano a mezza acqua ma tu cerca sempre di stare max a 1 mt dal
fondo...i saraghi e le orate salgono spesso sulla pasturazione. Se ti servono altre specifiche....
Dimenticavo per la pesca a fondo.... montatura semplice ...piombo scorrevole ...girella....e terminale... e
ricorda che alle mormore piace spesso rincorrere l'esca ....quindi ogni tanto...recupera un mt...o piano
piano...recupera anche di più e occhio al contraccolpo.
l'occhiata è un pesce che si sposta in branchi, sia le piccole che le over, e viaggia spesso a
mezz'acqua, predilige fondali misti-rocciosi e si avvicina più a riva in presenza di mare un pò mosso e
anfratti rocciosi.
Io personalmente ti consiglio 4 metodi, due dalla barca e due da riva:
il primo è una traina leggera battendo le zone costiere dove è certa la presenza delle occhiate
trainando dei piccoli pesciolini in gomma, colore bianco o rosso i più catturanti, ma anche le piumette
vanno benissimo, sia senza piombo se il fondale è piuttosto basso, 5-6 metri, sia piombati con
un'olivetta, io metto un'olivetta sulla lenza madre, gommino,girella tripla e 1 metro e mezzo abbondante
di buon 0,18 magari anche fluorocarbon.
Il secondo metodo è ancorarsi con la barca vicino a degli scogli, anche isolati in mare un pò aperto va
benissimo, poi mettere sotto la barca almeno un paio di sacchetti di pastura a base di pane e
formaggio, legati ad un cordino alla profondità in cui si andrà a pescare facendo in modo che lascino
lentamente un scia odorosa e poi mettersi a pescare con lo scorrevole ed una canna non troppo lunga
per muoversi meglio in barca, montatura a 2 ami del 14 o 16 a pancia larga e pastella sempre al
formaggio, lasciando allontanare il galleggiante nella scia della corrente, la stessa della pastura.Questa
pesca se effettuata di notte con starlight al posto dell'astina e tutte le accortezze può regalare serate
indimenticabili e occhiate e saraghi sopra il mezzo kg tranquillamente...

L'ultimo metodo è quello forse più divertente e quello che mi ha dato più soddisfazioni, dagli scogli, con
una canna da striscio di media potenza o una bolognese da 4-5 metri, prendi un pò di ovetti kinder, si
hai capito bene, ovetti kinder :wink: , e utilizzi l'ovetto della sorpresa in questo modo:con un punta di un
ago caldo fai due forellini alle estremità, giusto per farci passare un filo del 18-20, poi sul corpo
dell'ovetto pratichi dei fori della grandezza di quelli che si trovano sui pasturatori, in commercio si trova
qualcosa di simile, ma l'ovetto è perfetto.
La montatura è la seguente, infili le due metà sulla lenza madre, gommino, girella tripla, 1,5 metri di
terminale di 0,16-0,18, amo un 16 o 14, da farci sù un bel fiocchetto di cagnotti, praticamente riempi
l'ovetto di cagnotti, chiudi e lanci con il peso dei cagnotti nell'ovetto e basta, 20 metri si fanno
tranquillamente, e poi vai di striscio lento, ti assicuro che se entrano le occhiate giuste la canna la devi
tenere con due mani perchè le mangiate te la strappano via dalle mani!!!!! I primi lanci dovrai caricare
interamente l'ovetto, poi quando entrano in pastura puoi riempirlo anche a metà, cmq tenendo i cagnotti
nella sacca al collo l'operazione è semplice e veloce...
Molto importante, questa pesca l'ho provata sia in Toscana che in Calabria, ed ho notato causa
probabilmente differenza di salinità, che in Calabria ho dovuto aggiungere una tourpille da 3 grammi
per facilitare il lento affondamento, inoltre dal tramonto in poi si hanno le maggiori possibilità di catture,
specialmente se il mare non è tanto mosso.

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