La basilica di Santa Maria Novella è una delle più importanti chiese
di Firenze e in passato Santa Maria Novella è stata per Firenze il punto di riferimento per i domenicani e un simbolo prestigioso di Firenze. Nel 1219, dodici domenicani arrivarono a Firenze da Bologna, seguiti da Frate Giovanni da Salerno. Nel 1221, ottennero la piccola chiesa di Santa Maria delle Vigne, così chiamata per i terreni agricoli che la circondavano. A causa dell’aumento della comunità domenicana di Firenze la chiesa doveva essere ampliata quindi nel 1242 iniziarono i lavori di costruzione che terminarono nella metà del XIV secolo. Gli architetti che hanno partecipato alla costruzione della chiesa sono fra' Sisto da Firenze di cui non si sa niente, fra Ristoro che era un architetto italiano che era attivo a Roma e Firenze, fra' Jacopo Passavanti un architetto e scrittore, fra' Jacopo Talenti un architetto e di Benci di Cione Dami un architetto scrittore attivo solo a Firenze. La facciata della Chiesa è costruita in marmo bianco e verde nella parte inferiore è composto da uno stile romanico, invece la parte superiore è composta da uno stile rinascimentale. Nella parte inferiore troviamo 3 portoni con sopra ogni uno una lunetta, sulla lunetta centrale è raffigurato San Tommaso d'Aquino in preghiera davanti ad un crocifisso e nelle due lunette esterne sono rappresentati due personaggi del vecchio testamento, Aronne con la manna a destra e Melchidesech con i pani a sinistra. Nella parte superiore troviamo un grande oculo con attorno un grande rettangolo tripartito sormontato da un timpano con al centro il volto di Gesù Bambino inserito nel disco solare fiammeggiante, emblema del Quartiere di Santa Maria Novella.