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Lezione 22.

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La mutazione digitale e il suono tecnologico

Mutazione digitale: quell’epoca in cui tra il 70 e 80 gli artisti rimangono affascinati dalla possibilità di
utilizzare un’immagine non dipinta ma digitale.

Due processi: campionamento e quantizzazione


Campionamento: prelievo dal segnale analogico di campioni ad intervalli regolari
Quantizzazione: numero di bit che nel processo di elaborazione vengono attribuiti al sample
1988: data in cui nasce la fotografia digitale
Jpeg – Joint Picture Expert Group – Sistema di compressione per le immagini statiche
Mpeg – Moving Picture-coding Expert Group – Sistema di compressione per le immagini in movimento
Il mezzo digitale è un evoluzione della tecnologia per cui è stato necessario mettersi d’accordo con degli
standard per far andare bene al pubblico.
Compressione: possibilità di eliminare delle informazioni che non sono significative, non percepibili
dall’occhio umano. Non trascura informazioni base, ma una serie di dati che non servono poi per la
fruizione.
La storia della fotografia digitale è legata al video digitale: l’evoluzione della tecnologia porta avanti
l’immagine statica e in movimento.
CCD – Charge Coupled Device – converte l’immagine in un segnale elettrico, è l’emblema della nascita
digitale. È il momento della sostituzione della pellicola.
La pellicola cattura l’immagine e la imprime mentre nella fotografia digitale le due opzioni sono separate,
non la imprime da nessuna parte, serve trasferirla nel computer.
1987: primo videoregistratore digitale
1994: nascita del dv – Digital Video – formato video digitale che è stata la rivoluzione che ha permesso ad
un unico formato di fare le riprese e il file diventava poi quello su cui lavoravi. Lo potevi estrarre e mettere
in una cassettina.
2011: Sistema 4k – 12.700.000 pixel, è equiparabile alla risoluzione cinematografica.
Tecnica del Dolby: anni 70
Il parlato nel cinema è sempre stato prevalente
Il processo di taglio di elaborazione (missaggio) è paragonabile alle fasi di montaggio delle immagini in
movimento.
Luciano Berio e Bruno Maderna

autori che utilizzano la radio, mezzo con suoni differenti e mixare rumori che gli spettatori non erano
abituati a sentire.
1954 – Ritratto di città – il suono non è più un elemento statico ma diventa un elemento dinamico, che si
può sviluppare dalla sua produzione alla sua estensione.
Siamo agli albori della nascita della musica elettronica. Bruno Maderna crea un’opera musicale dove cerca
di far dialogare gli strumenti musicali con i suoni della realtà. Si incontrano e creano un nuovo universo
sonoro.
Sintetizzare: generare elettronicamente suoni virtuali
Midi: Musical Instrument Digital Interface – piattaforma con un nuovo standard di comunicazione,
un’interfaccia e mettere in relazione strumenti digitali diversi. È finalmente possibile far comunicare
strumenti elettronici.
fine anni 80 nascono delle tastiere che vengono utilizzate come dei campionatori.
Campionamento: acquisizione in digitale di un segnale audio, che viene poi diffuso a seconda delle
intenzioni dell’autore.

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