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TRADUZIONE DEGLI ESERCIZI

PARTICIPIO (1)

(Sostantivato, attributivo, congiunto, assoluto)

Frasi 1, 2, 3, 4

1. I (soldati) dei nemici sanno di avere (= che hanno) dei compagni traditori, mentre voi sapete che
combattete insieme a chi vuole (= a coloro che vogliono) soccorrere gli alleati (Senofonte)
Sostantivato

2. Occorre infatti che chi è fortunato (= coloro che hanno buona fortuna) sempre decida chiaramente
(appaia decidere: leggi la scheda n. 4 sul part. predicativo) il meglio riguardo a chi è meno
fortunato, poiché il futuro (= ciò che accadrà) è sconosciuto a tutti gli uomini (Demostene)
Sostantivato/predicativo/sostantivato/sostantivato

3. In Sicilia i Siracusani, poiché erano in discordia l’uno con l’altro, ed erano costretti ad essere schiavi
di numerose e varie tirannidi, mandarono ambasciatori a Corinto, per chiedere (= chiedendo) di
mandare loro come comandante uno che (= colui che) si sarebbe preso cura della città e avrebbe
eliminato la superiorità (l’insolenza) di coloro che imponevano la tirannia. (Diodoro Siculo)
Congiunto(3)/sostantivato (3)

4. Questa città (= la città di Cere) fu molto stimata presso i Greci per il coraggio e la giustizia; infatti si
tenne lontana dalle ruberie, pur avendo moltissimo potere (Strabone)
Congiunto

Frasi 5, 6, 7, 8, 9, 10

5. Quando gli nacque il figlio, nessun impegno era così necessario, se non qualcosa di carattere
pubblico, da non dare una mano alla moglie che lavava e fasciava il neonato (Plutarco)
Assoluto/ attributivo (2)

6. Quando una volta gli fu chiesto (= interrogato una volta) quale delle virtù fosse la migliore, il
coraggio o la giustizia, disse che non c’era alcuna utilità del coraggio in assenza della giustizia (= se
non c’era la giustizia) (Plutarco)
Congiunto/assoluto
7. Pur essendo a noi possibile vivere da cittadini (= essere amministrati) in pace, questi ci procurano
una guerra reciproca (che è) la più funesta di tutte, la più difficile (violenta), la più empia e la più
odiosa sia agli dei sia agli uomini (Senofonte)
Assoluto

8. Se è estraneo rispetto al mondo chi non conosce le cose che stanno dentro di sé, non è meno
estraneo anche chi non conosce ciò che accade (nel mondo)(Marco Aurelio)
Sostantivato(3)

9. Cerca di emulare non chi ha un grande potere ma chi sa utilizzare quello che ha (= che è presente)
nel modo migliore (Isocrate)
Sostantivato(2)/attributivo

10. Insegnava che hanno bisogno di educazione soprattutto i caratteri che sembrano essere i migliori
(Senofonte)
Attributivo

11. Sembra che i benefattori amino i beneficiati più di quanto coloro che ricevono il beneficio amino
quelli che lo hanno compiuto (Aristotele)
Sostantivato (3)

Frasi 12, 13, 14, 15

12. Ci sono miniere di pietra bianca e di colore azzurrognolo variopinto (screziato) tante e tanto grandi,
che producono lastre monolitiche e pilastri, al punto che la maggior parte delle opere straordinarie
che (si realizzano) a Roma e in altre città prendono da lì l’approvvigionamento; e infatti la pietra è
facile da trasportare, in quanto le miniere si trovano vicino al mare, e dal mare il Tevere accoglie
l’approvvigionamento (Strabone)
Attributivo/assoluto (2)

13. Gli amanti soltanto sono disposti a morire al posto di un altro, non solo gli uomini ma anche le
donne; di ciò anche la figlia di Pelia, Alcesti, offre una testimonianza sufficiente a conferma di
questa affermazione in relazione ai Greci, poiché volle, lei sola, morire al posto del marito, pur
avendo lui un padre e una madre (Platone)
Sostantivato/congiunto/assoluto

14. Gli antichi consacrarono ad Afrodite Ermes, poiché la gioia relativa al matrimonio ha soprattutto
bisogno della parola, ed anche Peithò e le Cariti, affinché persuadendo (con la persuasione)
facciano tra di loro (reciprocamente) ciò che vogliono, non combattendo né litigando (senza
combattere o litigare) (Plutarco)
Assoluto/congiunto(3)
15. (Agesilao) tuttavia non scelse la via più sicura (=le cose più sicure); infatti, pur essendogli possibile,
lasciando andare quelli che fuggivano, vincerli inseguendoli alle spalle, non fece ciò, ma si
scontrò frontalmente con i Tebani (Senofonte)
Assoluto/congiunto /sostantivato/congiunto

Frasi 16, 17, 18, 19, 20, 21, 23

16. Le case e le città vengono abbandonate soprattutto (allora) quando coloro che ne sono a capo (= le
amministrano) sono malvagi (Esopo)
Sostantivato

17. Vedono due volte quelli che imparano a leggere e a scrivere (= le lettere dell’alfabeto) (Menandro)
Sostantivato

18. La sorte combatte come alleata con tutti quelli che hanno senno (Menandro)
Sostantivato

19. Non si curava del corpo e non lodava quelli che se ne curavano (Senofonte)
Sostantivato

20. Lei cerca di fare tutto mirando a ciò che è utile e a ciò che è gradito (al bambino), e lo nutre
(=alleva) per molto tempo, sopportando di faticare sia di notte sia di giorno Senofonte)
Congiunto/sostantivato (2)/congiunto

21. Egli pregava gli dei semplicemente di dargli il bene (= le cose buone), poiché (secondo lui) gli dei
sanno perfettamente quale sia il bene (= quali siano le cose buone) (Senofonte)
Congiunto

22. (Gli uomini) chiamano irriconoscenti quelli che hanno ricevuto dei benefici, quando essi, pur
potendo ringraziare , non ringraziano (Senofonte)
Sostantivato/congiunto

23. Quando Timoleonte vide l’accaduto, corso in aiuto e posto innanzi lo scudo di Timofane che
giaceva per terra, pur avendo ricevuto molti colpi di giavellotto e molti colpi da vicino (= dalla
mano) sia nel corpo sia nelle armi, a fatica cacciò via i nemici e salvò il fratello (Plutarco)
Sostantivato/congiunto(2)/attributivo/congiunto
Frasi 24, 25, 26, 27, 28

24. Molti, senza accorgersi (= v. scheda grammaticale n. 4 sul participio predicativo) vengono privati
delle proprie cose, mentre per avidità volgono lo sguardo bramoso sugli altri (Esopo)
Predicativo/congiunto

25. Sembra che le madri amino di più i figli perché essi possono aiutarle, mentre i padri (sott. sembra
che amino di più) le figlie perché esse hanno bisogno del loro aiuto (= lett. di loro che le aiutino)
(Plutarco)
Congiunto (2)/attributivo

26. Aglaonice, poiché era esperta delle eclissi di luna e prevedeva (= conosceva prima) il tempo in cui
capitava che la luna cadesse sotto (= venisse coperta da) l’ombra della terra, ingannava e
convinceva le donne come se (facendo intendere che ) lei facesse scendere la luna (dal cielo)
(Plutarco)
Congiunto (3)

27. Prometeo, per ordine di Zeus, plasmò uomini e animali. Ma Zeus, quando vide che gli animali
senza parola erano molto più numerosi, gli ordinò di uccidere (= lett. dopo avere ucciso) alcune
bestie e di dar loro la forma di uomini. E quando lui fece ciò che gli era stato ordinato, avvenne
che quelli che erano stati plasmati da queste (bestie) avevano forma umana ma anima da bestia
(Esopo)
Congiunto (2)/assoluto/sostantivato (2)

28. Il re degli Spartani Agasicle, poiché un tale si meravigliava che, pur essendo uno che amava
ascoltare, non accogliesse il sofista Filofane, disse: <<Io desidero essere allievo di quelli dei quali
potrei essere anche figlio” (Plutarco)
Assoluto/congiunto

Frasi 29, 30, 31

29. Quando cade nell’ira l’ardore(= il coraggio) rovina l’uomo (Menandro)


Congiunto/attributivo

30. Egeo quando vide che la nave arrivava (= v. scheda n. 4 sul participio predicativo) con le vele nere,
poiché pensava che il figlio fosse morto, allontanatosi si uccide (Pausania)

Predicativo/congiunto (2)
31. (Aristotele) diceva che alcuni uomini erano così parsimoniosi pensando che sarebbero vissuti per
sempre, altri spendevano tanto pensando che di lì a poco sarebbero stati morti (Diogene Laerzio)
Congiunto (2)

Versione

Quando fu ingaggiata quella gravissima guerra e nello stesso tempo capitarono insieme
numerosissimi pericoli, mentre gli alleati ritenevano di avere un valore insuperabile, (i nostri
antenati), dopo averli sconfitti entrambi come si addiceva a ciascuno dei due, e distintisi
contro tutti i pericoli, subito furono ritenuti degni di premi al valore, e non molto dopo
ottennero il dominio del mare, avendoglielo dato gli altri greci, senza che fossero in
disaccordo (mentre non erano in disaccordo) coloro che ora cercano di annientarci.
(Isocrate)

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