NOTA INTRODUTTIVA
Questo lavoro nasce con l’intenzione di dare un contributo di carattere pedagogico
alle questioni sollevate dalla presenza, nelle aule scolastiche come nel resto della
nostra società, di pregiudizi e atteggiamenti negativi, di fenomeni di intolleranza nei
confronti della diversità culturale e della diversità di genere. La trattazione si articola
contemporaneamente su tre prospettive distinte ma complementari, all’interno di
un approccio che, orientato verso l’interdisciplinarità, intende formularsi come
pedagogico-interculturale:
- la prospettiva storica e di ricostruzione, necessaria a collocare i fenomeni del
presente sulle logiche che li contraddistinguono, sui punti di rottura e continuità con
le forme del razzismo del passato, anche rintracciando i momenti più salienti dei
rapporti, ora di alleanza, ora di contrasto tra educazione scolastica e razzismo;
- la prospettiva delle scienze che si sono occupate di pregiudizio e diversità culturale
(antropologia, sociologia, psicologia sociale)
- la prospettiva pedagogica e didattica, pensate in funzione di una progettualità che
tenga conto dei modi attraverso cui i suoi principali antagonisti (razzismo, pregiudizi,
xenofobia) si manifestano, si formano, si sedimentano : in questo senso la proposta
ha tentato di rendere operative le conoscenze storiche e scientifiche legate alle
precedenti prospettive e metterle al servizio di una TEORIA-PRATICA educativa,
informata del passato e proiettata al futuro, volta alla PREVENZIONE, alla
DECOSTRUZIONE, al CONTRASTO dei PREGIUDIZI RAZZISTI e dei FENOMENI di
INTOLLERANZA.