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CSIE
CSIE
Manuale:
¡ Pre-dimensionamento di massima
¦ Metodo del flusso totale
¡ Dimensionamento esatto
¦ Metodo punto-punto
Automatico:
¡ Dimensionamento esatto
¦ Metodo punto-punto (programmi illuminotecnici)
Dati di progetto:
¡ Dimensioni dell’ambiente A,B,H
¡ Indice del locale K
¡ Fattori di riflessione delle superfici perimetrali dell’ambiente U(K)
¡ Apparecchi d’illuminazione (numero di lampade e flusso unit.) nL,Φ
¡ Altezza utile di installazione degli apparecchi di illuminazione Hu
¡ Illuminamento desiderato E
¡ Fattore di manutenzione fm
Numero necessario di apparecchi d’illuminazione:
E ⋅ (A ⋅ B ) A ⋅B
N= dove: K=
nL ⋅ Φ ⋅ U(K ) ⋅ fm Hu ⋅ (A + B )
Ipotesi di progetto:
¡ Fattore di manutenzione : (fm) 0,8
Ipotesi di progetto:
¡ Fattori di riflessione
¦ Soffitto : 0,7
¦ Pareti : 0,5
¦ Pavimento : 0,3
Scelte di progetto:
¡ Armatura (con tipo e numero di lampade o flusso totale)
¦ Plafoniera E ⋅ (A ⋅ B ) ⋅ (25 ⋅ 15
: Philips
500 TCS) 314 P3 2x36 W
N= = = 77,01 → 78
¦ Lampada nL ⋅ Φ ⋅ U(K ) ⋅ fm 2 ⋅ 2340 ⋅ 0,65TL
: Philips ⋅ 0-,D8 Super 93 36 W
¦ Flusso unitario : 2340 lm
¦ Fattore di utilizzazione : 0,65
¦ Numero di apparecchi illuminanti : 78
Scelte di progetto:
¡ Armatura (con tipo e numero di lampade o flusso totale)
¦ Plafoniera E ⋅ (A ⋅ B ) ⋅ (25 ⋅15
: Philips
500 TBS) 600 D7-60 2x35
N= = = 42,8 → 43
¦ Lampada nL ⋅ Φ ⋅ U(K ) ⋅ fm 2 ⋅ 3650
: Philips
⋅ 0,75TL5
⋅ 0,8HE 35 W
¦ Flusso unitario : 3650 lm
¦ Fattore di utilizzazione : 0,75
¦ Numero di apparecchi illuminanti : 43
N ⋅ n ⋅ Φ ⋅ U(K ) ⋅ f 48 ⋅ 2 ⋅ 3650 ⋅ 0,75 ⋅ 0,8
Scelta operativa: E= L m
= ≅ 560
A ⋅B 25 ⋅ 15
¡ Suddivisione dell’ambiente in settori regolari
¦ Settori (S = 3,125 x 2,5 = 7,8125 m2) : 48
¦ Illuminamento risultante : 560
Dati di progetto:
¡ Apparecchi d’illuminazione
¦ Intensità luminosa degli apparecchi (klm) Φ
¦ Intensità direzionale normalizzata puntuale (cd/klm) Ip
¡ Altezza utile di installazione degli apparecchi di illuminazione Hu
¡ Illuminamento puntuale Ep
¡ Angolo di visuale del punto rispetto all’apparecchio αp
Formula di verifica:
N I p,L ⋅ Φ L ⋅ cos 3 (α p,L )
Ep = ∑ 2
L =1 Hu 2
Livello di illuminamento
Uniformità dell’illuminamento
Luminanza
Contrasto di luminanza
Prevenzione dell’abbagliamento
Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
CSIE
CSIE Livello di illuminamento Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
CSIE
CSIE Uniformità dell’illuminamento Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
CSIE
CSIE Luminanza Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
0,40
0,45
0,50
0,55
0,60
0,65
0,70
0,75
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
ticamente in base ad una misura d’illu- bianco
avorio
minamento con la relazione appros- crema
simata: ρ⋅ E
rosa
arancio
L=
π
giallo chiaro
verde chiaro
CSIE
CSIE Contrasto di luminanza Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
CSIE
CSIE Effetti dell’abbagliamento Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
¡ Indiretto
Riduzione Sforzo di Meccanismi
del contrasto adattamento fisiologici
retineo dell’iride (ancora ignoti)
Classe,
85° illuminazione generale 500 W,N 1B B d
75° …… 45°
γ γ Hu
65°
5
°
55°
d
γ = tg−1 1,2 m
45° Hu
2 3 4 5 6 7 8 9 103 L (cd/m2) 2 3 4 5 6 7 8 9 104 2 3 4
schermi o sul software utilizza- 200 schermi non trattati e contrasto negativo
CSIE
CSIE Distribuzione delle ombre Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
onde ultracorte
raggicosmici
stituita da una fascia
multicolore: lo spet-
UV-A
UV-B
raggi X
raggi γ
UV-C
IR-A
IR-B
tro della luce
µW
100 101 102 nm 103 104 105 106
0,5
ar
2854
an
495
ci
blu-ve
0,4 2000
o
sima saturazione, dal blu al rosso, all’in-
4870 3000
4000 605
6770
6000
rde
0,3 W
terno della quale si trovano i colori non
490
10000 700
rosso
0,2
saturi fisicamente realizzabili: miscele col a
por
por
bianco W 0,1 475
tto
y
iole blu400
455
v
x 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8
Se invece dei tre colori primari RGB (400-520-700 nm) si utilizzano tre
colori fondamentali anche non saturi ma appartenenti alle rispettive
aree spettrali come nella figura, è possibile ottenere tutti, ma solo, i
colori miscelati interni al triangolo che ha
come vertici i tre colori fondamentali
CSIE
CSIE Temperatura di colore Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
CSIE
CSIE Indice di resa cromatica Distribuzione delle ombre
Tonalità della luce (temperatura di colore)
Indice di resa cromatica
ottima 1A
Il confronto si estrinseca in un voto espresso in centesimi,
90
1B detto indice
di resa cromatica (Ra) buona
80
70 2
Tipo di locale, compito visivo, o Illuminamento di 60 sufficiente
attività esercizio medio tonalità Ra’ G note
(lx) 50
3
…… 40
SCUOLE
30
4
insufficiente
20
……
0
4
¡ Uniformità dell’illuminazione scelta
su più piani orizzontali 3
luminose
h (m)
Emin
Emax
4
¡ U1≅0,3: Ambiente luminoso varia-
bile fra acceso e alto con- 3 0,6
trasto 0,3
Per gli apparecchi con fascio di luce largo (α≥40°), cioè apparecchi da
interno e armature stradali:
0 180°
1
2
3
270° 90°
4
5
0°
2 1 0 1 2
(m)
Per gli apparecchi con fascio di luce stretto (α≤40°) quali i proiettori
0
1
2
3
4
5
2 1 0 1 2
(m)
“E” di progetto 20
4m
3m
1
20 50 100 200 500 1000 E h (lx)
65°
55°
45°
2 3 4 5 6 7 8 9 103 2 3 4 5 6 7 8 9 104 2 3 4
ha la seguente forma: 8H
6H
8H
19,8 20,3 20,3 20,7 21,1 16,4 16,8 16,9 17,3
19,8 20,1 20,2 20,6 21,1 16,4 16,7 16,8 17,2
17,7
17,6
12H 19,7 10,1 20,2 20,5 21,0 16,3 16,6 16,8 17,1 17,6
e si utilizza interpolando i valori 12H
4H
6H
19,9 20,3 20,3 20,7 21,2 16,4 16,9 16,9 17,3
19,8 20,1 20,2 20,6 21,1 16,4 16,7 16,8 17,2
17,7
17,6
in tabella in funzione del caso 8H 19,7 20,1 20,2 20,5 21,0 16,3 16,6 16,8 17,1
Variazioni di UGR per interdistanze "d" degli apparecchi
17,6
Il metodo tabellare 0
5
237
238
261
259
luppato un diagram-
40 305 167
45 239 146 7962 4809
Il danno reale provocato dalla sorgente luminosa nel tempo dipende pe-
rò anche dalla sensibilità spettrale dell’oggetto illuminato, che oggi non
siamo in grado di classificare, per cui il rischio di sbiadimento, che ca-
ratterizza la sola sorgente luminosa, è l’unico parametro disponibile
Dalla tabella dei fattori di danno si ha: lampada chiusa a ioduri metallici
lampada fluorescente 2700 K 1B
0,25
0,19
lampada fluorescent 3000 K 1B 0,20
DF=0,1 lampada fluorescente 4000 K 1B 0,21
lampada fluorescente 5000 K 1B 0,22
ergonomicamente scorrette
γ
γ
Gli apparecchi in grado di generare
riflessioni sui monitor (γ>50°) de- 50°
In un’aula scolastica:
¡ Oltre il 90% delle sensazioni degli Allievi sono mediate dagli occhi
¡ Un’insufficiente visibilità provoca sforzi visivi che, sommati a quelli intel-
lettuali, incrementano l’affaticamento generale e riducono il rendimento
dell’allievo
¡ Una carenza visiva provoca una postura scorretta con incurvamento della
schiena che nel tempo può degenerare in scoliosi
I compiti visivi più usuali in un’aula sono:
¡ Lettura e scrittura sul banco
¡ Lettura dalla lavagna
¡ Osservazione attenta e prolungata di movimenti ed espressioni del docen-
te
E med
med
Equilibrio delle luminanze:
¡ Lo sguardo degli allievi è rivolto prevalentemente verso il banco (libro-
quaderno) o la cattedra (insegnante-lavagna)
rapporti di luminanze
Apparecchi di illuminazione o finestre / zone immediatamente adiacenti
adiacenti 20:1
quaderno-
quaderno- libro / superfici meno illuminate e distanti nel campo visivo 10:1
quaderno-
quaderno- libro / piano del banco 3:1
Lavagna / parete adiacente 1:3
quaderno-
quaderno- libro / superfici più illuminate e distanti nel campo visivo 1:10
Cause dell’abbagliamento
L<200 cd/m2
¡ Abbagliamento tipico:
¦ Diretto
L≤200 cd/m2 ∀ γ≤50°
50°) 50°
economicità
so luminoso
¡ fluorescenti compatte
¡ alogene (incandescenti con alogeno)
¡ Incandescenti
¡ … estetica curata
Soluzioni impiantistiche:
¡ Cielini luminosi (controssoffitto trasparente con lampade a soffitto)
¡ Apparecchi da incasso in controssoffitto
¡ Grandi lampadari in “stile” a soffitto
¡ Sistemi a luce indiretta (lampade fluorescenti lineari in apposite gole o
faretti orientati verso il soffitto) integrati da luce diretta (generazione di
ombre)
¡ Piantane con schermo diffusore
Soluzioni impiantistiche:
¡ Illuminazione d’ambiente:
¦ Lampade fluorescenti lineari mascherate (gole, tende, etc.)
¦ Lampadari centrali con lampade fluorescenti compatte
¦ Piantane con schermi diffondenti
¡ Illuminazione localizzata:
¦ Lampada schermata in prossimità della TV
¦ Abat-jour o piantana, con E > 300 lx, nell’angolo lettura
¦ Applique a incandescenza schermata, con E > 300 lx, in ogni posto letto
(Sill ≥ 0,5x0,5 m2 a 45° sul letto)
Soluzioni impiantistiche:
¡ Illuminazione generale:
¦ Lampade fluorescenti lineari a soffitto, con E > 100 lx
¡ Illuminazione localizzata sullo specchio (rivolta verso il volto):
¦ Lampada fluorescente o incandescente con regolazione del flusso luminoso
Tipi di illuminamento:
¡ Orizzontale, determinato dal flusso luminoso incidente sull’area, che ren-
de visibili il terreno di gioco e il fondo sul quale si stagliano giocatori e
attrezzi
¡ Verticale, determinato dalle sole sorgenti luminose orientate verso il pia-
no verticale sotto osservazione, che consente la visibilità degli spettatori
e delle telecamere
I valori di illuminamento medi devono essere proporzionali:
¡ Direttamente a:
¦ Velocità del gioco
¦ Importanza dell’incontro
¦ Distanza di osservazione
¡ Inversamente a:
¦ dimensione del fulcro dell’attenzione
amatoriale professionale
SPORT
allenamento non comp. competitivo allenamento competitivo
Atletica
500
Calcio
300 300 750
Pallacanestro
600
Pallavolo
150
Pugilato 500 1000 500 2000
Scherma 300 600 300 1000
Tennis 500-
500-400 750-
750-600 500-
500-400 1000-
1000-800
Tennistavolo 300 750 300 1000
E
evitare l’abbagliamento (con l’eventua-
ma x med
/80
Illuminazione ausiliaria: g e4
0 6
e g
¡ di riserva / 9 6, l
. 49 3
¡ di sicurezza r
:
me D.L g s
t e r no
o i n
r o s e n 6/ 94 , / 1 d ell’
per attività a rischio elevato e 2 .4 81 ero
¦ Nu m . Lg s. 6 8 e 6 4 I/ E N i nis t
antipanico D 6 4. , UN ari m
C EI I 931 6 c i rc o l
¦
¦ per vie di esodo UN reti e
Dec
Applicazioni dell’illuminazione di sicurezza:
¡ Ambienti di lavoro
¡ Ambienti a elevato rischio d’incendio
¡ Ambienti ad elevato affollamento
di emergenza di continuità
Procedura di indivi-
duazione dell’esi-
sigenza di un im-
pianto di illumina-
zione di sicurezza
Funzioni:
¡ L’illuminazione deve prevenire incidenti
in salita e, soprattutto, in discesa
Specifiche di progetto:
¡ Sorgente luminosa in alto, leggermente
avanzata rispetto al gradino superiore
(ombre corte e gradini ben visibili in di-
scesa)
¡ Mai illuminazione dal basso (in discesa
manca la profondità e si potrebbe resta-
re abbagliati)
prestazioni
¡ Le prestazioni visive sono:
¦ Proporzionali alla luminanza media nel campo 1÷2 cd/m2
¦ Quasi scorrelate dalla luminanza media oltre 2 cd/m2 Cd/m2
G abbagliamento impressione
Luminanza del manto stradale 1 intollerabile brutta
¡ Valore medio minimo 2,0 cd/m2 2
Abbagliamento 3 fastidioso insufficiente
4
¡Fisiologico o disabilitante (disability glare) 5 sopportabile discreta
¡Psicologico o molesto (discomfort glare) 6
¡Indice di abbagliamento psicologico: 7 accettabile buona
I80 : intensità luminosa delle sorgenti a 80° (cd) 8
I88 : intensità luminosa delle sorgenti a 88° (cd) 9 impercettibile eccellente
Lm : luminanza media (cd/m2) correzioni
hu : altezza utile di montaggio (m) vapori di sodio + 0,4
F : superficie luminosa dei corpi illuminanti (m2) vapori di mercurio - 0,1
N : corpi illuminanti per kilometro
I80
G = 13,82 − 3,31⋅ log(I80 ) + 0,97 ⋅ log(L m ) + 4,41⋅ log(hu ) + 0,65 ⋅ log( − 0,9) + log(F) − 1,46 ⋅ log(N)
I88
¡ Quinconce d
armatura unilaterale - tipo di lampada
Cut-
Cut- off Na BP Hg – Na AP opale Na AP traspar.
¡ Centrale d NO 4 4 4,5
semi 3,5 3,5 4
Parametri geometrici empirici SI 3 3 3,5
¡ Altezza: H ≅ Lc ≥ 6 m
u
Limite di intensità
Tipi di armature: luminosa rispetto massima
classe
angolazione
¡ Simmetrica apparecchio alla verticale
del flusso
(cd/klm)
¦ Cut-off corto illuminazione luminoso
a 80° a 90°
¦ Semi Cut-off medio
Cut-
Cut- off 30 10 ≤ 65°
65°
¦ Non Cut-off SEMI cut-
cut- off 100 50 ≤ 75°
75°
¡ Asimmetrica NON cut-
cut- off - 1000 -
¦ Cut-off medio
Classificazioni CIE:
classe tipo/densità circolazione tipo di strada esempi
pluricarreggiate separate libere da incroci a
A motorizzata autostrade
motorizzata
luminanza uniformità di
CIE: classe strada fianchi strada media luminanza
abbagliamento
Lm (cd/m2) U0 U1 G TI%
A qualsiasi 2 0,4 0,7 6 10 6
chiari 2 5 10
B 0,4 0,7
scuri 1 6 10 6
chiari 2 5 20 12
C 0,4 0,5
scuri 1 6 10
D chiari 2 0,4 0,5 4 20
chiari 1 4 20
E 0,4 0,5
scuri 0,5 5 20 12
(valore mantenuto) (fisiologico)
luminanza uniformità
UNI 10439: gruppo strada e ambito territoriale classe
Illuminazio-
Illuminazio-
ne laterale
media di luminanza
abbagliamento
Lm (cd/m2) U 0 U1 G TI%
1 autostrada extraurbana A qualsiasi 2 ≥ 0,4 ≥ 0,7 ≥ 6 ≤ 10
SI ≥5
autostrada urbana A 2 ≥ 0,4 ≥ 0,7 ≤ 10
NO ≥6
2
SI ≥5
principale extraurbana B 2 ≥ 0,4 ≥ 0,7 ≤ 10
NO ≥6
SI 2 ≥ 5 ≤ 20
secondaria extraurbana C ≥ 0,4 ≥ 0,5
NO 1 ≥ 6 ≤ 10
3
principale extraurbana di SI 2 ≥ 5 ≤ 20
B ≥ 0,4 ≥ 0,5
servizio NO 1 ≥ 6 ≤ 10
4 scorrimento principale urbana D SI 2 ≥ 0,4 ≥ 0,5 ≥ 4 ≤ 20
SI 1 ≥4
scorrimento servizio urbana D ≥ 0,4 ≥ 0,5 ≤ 20
NO 0,5 ≥5
SI 1 ≥4
5 urbana di quartiere E ≥ 0,4 ≥ 0,5 ≤ 20
NO 0,5 ≥5
SI 1 ≥4
locale urbana/extraurbana F ≥ 0,4 ≥ 0,5 ≤ 20
NO 0,5 ≥5
pareti 0,5 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,3 0,1 0,7 0,5 0,3 0,7 0,5 0,3 0,0
pavimento 0,1 0,3 0,1 0,3 0,0
0,60 0,34 0,28 0,24 0,33 0,28 0,24 0,27 0,24 0,35 0,29 0,24 0,34 0,28 0,24 0,28 0,24 0,44 0,34 0,28 0,47 0,36 0,29 0,22
0,80 0,42 0,36 0,31 0,40 0,35 0,31 0,35 0,31 0,44 0,37 0,32 0,42 0,36 0,32 0,35 0,31 0,51 0,42 0,36 0,56 0,45 0,37 0,29
in d ic e d e l lo c a le K
1,00 0,48 0,42 0,38 0,46 0,41 0,37 0,41 0,37 0,51 0,44 0,39 0,49 0,43 0,38 0,42 0,38 0,56 0,48 0,42 0,63 0,52 0,45 0,36
1,25 0,53 0,48 0,44 0,52 0,47 0,44 0,47 0,43 0,58 0,51 0,46 0,55 0,49 0,45 0,48 0,44 0,61 0,54 0,48 0,69 0,59 0,52 0,41
1,50 0,57 0,53 0,49 0,56 0,52 0,48 0,51 0,48 0,63 0,56 0,51 0,60 0,54 0,50 0,53 0,49 0,65 0,58 0,53 0,74 0,64 0,57 0,46
2,00 0,63 0,59 0,56 0,62 0,58 0,55 0,57 0,55 0,70 0,64 0,60 0,67 0,62 0,58 0,60 0,56 0,70 0,64 0,60 0,80 0,72 0,66 0,53
2,50 0,67 0,64 0,61 0,67 0,63 0,60 0,61 0,59 0,75 0,70 0,66 0,71 0,67 0,63 0,64 0,61 0,72 0,68 0,64 0,84 0,77 0,71 0,57
3,00 0,70 0,67 0,64 0,68 0,65 0,63 0,64 0,62 0,78 0,74 0,70 0,74 0,70 0,67 0,67 0,65 0,74 0,71 0,67 0,87 ,81\ 0,76 0,60
4,00 0,73 0,70 0,68 0,71 0,69 0,67 0,68 0,66 0,82 0,79 0,75 0,78 0,75 0,72 0,71 0,69 0,77 0,74 0,71 0,90 0,85 0,81 0,64
5,00 0,75 0,73 0,71 0,73 0,71 0,70 0,70 0,68 0,85 0,82 0,79 0,80 0,77 0,75 0,73 0,72 0,78 0,75 0,73 0,92 0,98 0,94 0,76
soffitto 0,7 0,5 0,3 0,7 0,5 0,3 0,8 0,8 0,0
rifle s s io n e
fa t to re d i
pareti 0,5 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,3 0,1 0,7 0,5 0,3 0,7 0,5 0,3 0,0
pavimento 0,1 0,3 0,1 0,3 0,0
0,60 0,33 0,33 0,35 0,30 0,34 0,30 0,26
0,80 0,39 0,38 0,41 0,36 0,40 0,36 0,31
in d ic e d e l lo c a le K
soffitto 0,7 0,5 0,3 0,7 0,5 0,3 0,8 0,8 0,0
rifle s s io n e
fa t to re d i
pareti 0,5 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,5 0,3 0,1 0,3 0,1 0,7 0,5 0,3 0,7 0,5 0,3 0,0
pavimento 0,1 0,3 0,1 0,3 0,0
0,60 0,41 0,38 0,37 0,35 0,43 0,34
0,80 0,48 0,44 0,44 0,41 0,50 0,40
in d ic e d e l lo c a le K
15
25
Ip
Hu
α
P
giovedì 7 dicembre 2006 Domenico Salimbeni 117/111
CSIE
CSIE Riflessioni multiple
E=?
giovedì 7 dicembre 2006 Domenico Salimbeni 118/111
Metodo UGR
CSIE
CSIE
(tabella ridotta)