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Ricerca su Wolfgang Amadeus Mozart

Iniziò a comporre all'età di soli cinque anni e, pur morendo


alla prematura età di trentacinque, ha influenzato
profondamente tutti i principali generi della sua epoca tra
cui la musica sinfonica, quella sacra, quella
da camera e opere di vario genere, tanto da essere definito
dal Grove Dictionary "il compositore più universale nella
storia della musica occidentale". Fu inoltre il primo, fra i
musicisti più importanti, a svincolarsi dalla servitù feudale e a
intraprendere una carriera come libero professionista.
Il bambino dimostrò un talento per la musica tanto precoce
quanto straordinario, un vero e proprio bambino prodigio: a
tre anni batteva i tasti del clavicembalo, a quattro suonava
brevi pezzi e a cinque era già autore di alcune composizioni
come ad esempio un "Andante e Allegro" o come l'"Allegro"
ed il "Minuetto" scritti tra l'11 ed il 16 dicembre 1761. Aveva
inoltre la capacità di riconoscere l'altezza dei suoni (il
cosiddetto orecchio assoluto).
Quando non aveva neppure sei anni, nel 1762, il padre portò
Wolfgang e la sorella, pure lei assai dotata, a Monaco,
affinché suonassero per la corte del principe
elettore bavarese Massimiliano III nel loro primo concerto
ufficiale; alcuni mesi dopo si recarono a Vienna dove furono
presentati alla corte imperiale e in varie abitazioni nobiliari
dove proseguirono le loro esibizioni.
Verso la metà del 1763, egli ottenne il permesso di
assentarsi dal suo posto di vice Kapellmeister presso la corte
del principe vescovo di Salisburgo.
Tutta la famiglia intraprese così un lungo viaggio nel
continente, che durò più di tre anni. I Mozart soggiornarono
nei principali centri musicali dell'Europa occidentale della
seconda metà del Settecento.
Mozart suonò nella maggior parte di queste città, da solo o
con la sorella, o presso una corte, o in pubblico, o in una
chiesa. Appena tredicenne, Mozart aveva acquisito una
notevole familiarità con il linguaggio musicale del suo
tempo. Le prime sonate di Parigi e Londra, i cui autografi
includono l'ausilio della mano di Leopold, mostrano un
piacere ancora infantile nel modellare le note e la tessitura
musicale. La sua carriera lo fece impoverire molto, infatti
quando morì, il 5 dicembre 1791, al suo funerale era
presente solo il suo cane.

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