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Positivismo

Si sviluppa in Europa nell’800.

Per positivismo si intendeva ciò che è utile, reale, certo. Il temine viene associato a tutto ciò che viene
avvalorato, certificato dal metodo scientifico sperimentale (ideato da Galilei e basato sull’osservazione dei
fenomeni, l’elaborazione delle ipotesi e sulla verifica di queste). Tutto ciò che è confermato
scientificamente ha valore. Comprende tutto ciò che può essere convalidato con il metodo scientifico
sperimentale ed esclude invece cosa non può essere verificato in quel modo.

Abbiamo, in poche parole, il ribaltamento rispetto all’umanesimo.

(per positivismo si intende

Una dottrina epistemologica (metodologica: ha la pretesa di distinguere le informazioni che l’uomo ha sul
mondo inn affermazioni scientifice, quindi tutte quelle che trovano giutificazione nel metodo sperimentale.

Il positivismo ha una destinazione cruciale: hanno una visione pragmatica della cultura, ovvero pensano che
la cultura abbia il compito di aiutare il progresso dellìumanità (per loro quindi hanno valore i medici, gli
scienziati, ingegnieri, politici).

Il positivismo è una disciplina che ha un valore di osservazione, conoscenza della storia. Distinguiamo tra:

metodologia storiografica: settore in cui il positivismo ha investito molto perché nell’interpretazione dei
fatti e nell’analisi delle fonti, che si presentano come i compiti della storiografia, è necessario accettare le
fonti, verificarle per avere un’analisi approfondita.

Teoria dello sviluppo della storia (August Comte): la storia è fatta da cicli che si ripetono, delle leggi che
determinano il passaggio continuo verso il progresso. L’umanità attraverso delle leggi (che sono 3 secondo
Comte) percorre un cammino continuo verso lo sviluppo e il miglioramento di se stessi. Vico dirà corsie
ricorsi nei confronti della storia, ma rispetto a Comte aveva una visione più generale della storia (diversi
personaggi, stessi eventi).

Invece Comte inquadra la storia in 3 leggi che si ripetono.

Altro storico, Spance, tra positivismo e evoluzionismo, che elabora una visione tutta sua dell’evoluzione
della società: dirà che in ogni società si passa dal semplice al complesso, dall’omogeneo all’eterogeneo, dal
disorganico all’organico, introducendo quindi l’evoluzionismo nell’analisi sociale. Secondo lui, nel contesto
sociale qualsiasi cosa che appare disordine porterà progressivamente una fase di ordine (ad esempio la
situazione in America, situazione dell’Italia fascista…).

L’opera principale di Comte dal titolo “corso di filosofia positiva” sta alla base all’intero positivismo.
Nell’avvertenza spiega cos’è la filosofia positiva: per filosofia positiva si intende l’insieme delle
concezioni/conoscenze umane, mentre per positiva intende una particolare maniera di filosofare, che
consiste in un’indagine della conoscenza, che noi non apprendiamo casualmente, ma attraverso un metodo
rigoroso, mettendo in ordine le idee e ordinandole in un certo modo.

Quindi la filosofia positiva è un insieme di conoscenze che nasce attraverso un metodo rigoroso, che è
quello scientifico. Vedremo come nel 900, invece nel verificazionismo, sarà valido il falsificazionismo (è una
tesi corretta finché non si prova il contrario) più un’ipotesi resiste alla falsificazione, più è valida (Popper).

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