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Teorie sui movimenti della crosta terrestre

Fino ai primi del 900 era valida e accettata dalla comunità scientifica una teoria che
prendeva il nome di teoria fissista → la posizione dei continenti era rimasta fissa e mutata
(immobile) nel corso dei tempi dall’origine della terra e in seguito al raffreddamento iniziale
del nostro pianeta, si sarebbe formati due parti: i materiali più pesanti sarebbero andati
verso l’interno della terra e in materiali più leggeri avrebbero costituito la crosta, la parte più
superficiale.

La teoria fissista → non riusciva a spiegare la particolare localizzazione delle catene


montuose
guardano la terra si osserva che le catene montuose non sono distribuite casualmente ma si
trovano in particolari luoghi→ ad esempio catene montuose che attraverso l'America e
scendono lungo l’Alaska, si passa attraverso il Canada

La teoria fissista non riusciva a spiegare perché alcune coste di continenti affacciati
sull’Atlantico sembravano combaciare.

Nel 1915 entra in campo Alfred Wegener(meteorologico e geografo austriaco) → è stato uno
degli apripista → personaggio che scardinò i concetti e teorie che erano accettate per aprire
nuovi varchi che fino ad allora non erano state varcate

Wegener→ ha dato la possibilità di capire meglio come funziona il nostro pianeta

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