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Sergio Cova
BLOCCO AMPLIFICATORE
+
vi A
−
vo
È un circuito integrato
vi = v+ − v−
vo = Avi
quindi
vo
vi =
A
Amplificatore ideale
• A→∞
• resistenza di ingresso → ∞
• resistenza di uscita → 0
+
vi A→∞ vo
−
vo
vi = →0
A
cioè: qualunque tensione vo è ottenuta con tensioni vi piccolissime, trattabili come infinitesime.
Fondamenti:
a) amplificazione A → ∞
da cui si ricava
a)
vo
vi = v+ − v− = 0 vi = lim
A→∞ A
cioè
v− = v+ = 0
Il terminale negativo dell’amplificatore è una massa (o terra) virtuale.
b)
i1 = i2
vs − v− v− − vo
=
R1 R2
vs vo
=−
R1 R2
Quindi il guadagno ideale della configurazione invertente è
vo R2
Gid = =−
vs R1
Si vede direttamente:
5. l’uscita dell’amplificatore è più bassa del morsetto di ingresso invertente proprio a causa della
caduta di tensione su R2
Si trova quindi
R2
vo = −vs
R1
Fondamenti:
a) amplificazione A → ∞
da cui si ricava
a)
vi = v+ − v− = 0
v− = v+ = vs
cioè il terminale negativo dell’amplificatore segue la tensione applicata al terminale positivo
b)
i1 = i2
0 − v− v− − vo
=
R1 R2
vs vs − vo
− =
R1 R2
Quindi il guadagno ideale della configurazione invertente è
vo R2
Gid = =1+
vs R1
Si vede direttamente:
5. l’uscita dell’amplificatore si trova rispetto a massa più in alto di una quantità data dalla somma
delle cadute su R1 ed R2
Si trova quindi
R2 R2
vo = vs + vs = vs 1 +
R1 R1
Fondamenti:
da cui segue
a)
vo
vi = v+ − v− = (piccola)
A
vo
v− = −
A
b)
i1 = i2
vs − v− v− − vo
=
R1 R2
1 vo 1 vo
vs + = − − vo
R1 A R2 A
1 1 R2 R2
vo 1 + + = − vs
A A R1 R1
vo R2 1
G= =− R
vs R1 1+ R2
1+ A
1
cioè
1
G = Gid R
1+ R2
1+ A
1
Perciò
1
G = Gid
1 − G1L
che, per GL → ∞ si riduce a G = Gid
Fondamenti:
da cui segue
a)
vo
vi = v+ − v− = (piccola)
A
vo vo
v− = v+ − = vs −
A A
b)
i1 = i2
0 − v− v− − vo
=
R1 R2
vo 1 1
= v− +
R2 R1 R2
R1 + R2
vo = v−
R1
v R +R
o 1 2
vo = vs −
A R1
1 R1 + R2 R1 + R2
vo 1+ = vs
A R1 R1
infine:
vo R2 1
G= = 1+ 1 R1 +R2
vs R1 1+ A R1
cioè
1
G = Gid 1 R1 +R2
1+ A R1
1
G = Gid
1 − G1L
R2
−
R1 A
+
si trova quindi
1. il segnale di prova viene trasferito dall’ingresso invertente all’uscita con funzione di trasferimento
(amplificatore)
−A
2. il segnale di uscita viene trasferito all’ingresso invertente con funzione di trasferimento (partizione
resistiva)
R1
R1 + R2
Il guadagno d’anello si ottiene moltiplicando le due funzioni di trasferimento trovate
R1
GL = −A
R1 + R2
N.B. 1 L’anello di reazione è uguale per entrambe le configurazioni viste (invertente e non invertente)
Il guadagno d’anello è
GL = −AB
mentre il guadagno reale è
vo A
G= =
vs 1 + AB
1
Per A → ∞ si trova G → B = Gid (caso ideale)
Nel caso reale
1 1 1 1
G= 1 = Gid 1 = Gid
B 1 + AB 1 + AB 1 − G1 L
Si può partire da qui e ritrovare quanto già visto per gli amplificatori operazionali.
R2
−
R1 A vo
+ +
vs
A=A
R1
B=
R1 + R2
si ottiene
vo 1 1 R2 1
= 1 = 1+
vs B 1 + AB R1 1 + A R1R+R2
1
1
R2
+ −
R1 A vo
vs +
In questo caso l’anello di reazione è lo stesso, ma il segnale vs non è applicato direttamente al morsetto
dell’amplificatore. Lo schema equivalente in questo caso è
+
+ C −A vo
+
vs
B
da cui si ricava
vo −AC 1 1
= = −C 1
vs 1 + AB B 1 + AB
Sostituendo
A=A
R1
B=
R1 + R2
R2
C=
R1 + R2
si trova
vo 1 1 R2 R1 + R2 1 R2 1
= −C 1 = −R + R 1 R1 +R2
=− 1 R1 +R2
vs B 1 + AB 1 2 R 1 1+ A R R 11+ A R
1 1
dove ωp = τ1p .
Diagramma di Bode di |A|
log |A|
A0 |A| = A0
A0
|A| = ωτp
ω
ωp ωT
Asintoti:
dove ωT è la pulsazione alla quale si ha |A| = 1. Si vede che alle alte frequenze il prodotto |A| ω = ωT
è costante; essendo il prodotto tra il guadagno |A| e la banda ω, viene chiamato prodotto guadagno–
banda, ovvero Gain–BandWidth Product (GBWP).
Il guadagno vale
vo A
G= =
vs 1 + AB
Consideriamo che il sistema sia composto da:
A0
A=
1 + j ωωp
A0 1
= =
1 + A0 B 1 + j ω 1+A1
ω
p 0B
A0 1
= ω A0
=
1 + A0 B 1 + j A ω 1+A0 B
0 p
A0 1
= ω A0
1 + A0 B 1 + j ω 1+A B T 0
Indicando con
A0 1
G0 = −−−−−→
1 + A0 B A0 B→∞ B
e
ωT 1 + A0 B
ωpR = = ωT
G0 A0
ωpR = ωP (1 + A0 B) = ωP (1 + GL ) ≃ ωP GL
si trova
1 1
G(ω) = G0 = G0
1 + j ωωT 1 + j ωωp
G0 R
Asintoti:
A0
Amplificatore reazionato
A0 1
G0 = 1+A0 B ≃ B
f
ωp ωpR ωT
La controreazione
Amplificatore invertente
R2
+ −
R1 A vo
vs +
+
+ C −A vo
+
vs
B
vo A
F = = −C = C ·G
vs 1 + AB
con C = R1R+R
2
2
e B = R1R+R
1
2
.
A
Quanto visto per i sistemi reazionati si applica al fattore G = 1+AB , per cui nel caso
A0
A(ω) =
1 + j ωωp
si ha
R2 1
F (ω) = −C · G = − G0
R1 + R2 1 + j ωωp
R
Difficoltà 1
Calcolare GOP (s) non è facile in vari casi, ad esempio se la resistenza di uscita Rout 6= 0
R2
+ − Rout
R1 V− A(s) Vout
Vin + VA
VA = V− (−A(s))
Vout = VA ×?
Soluzione: troviamo il modo di esprimere G(s) non tramite GOP (s), ma tramite altre funzioni più facili
da calcolare, e precisamente:
Infatti:
GOP − GGLOOP
OP
G= = 1
1 − GLOOP 1 − GLOOP
Con GLOOP → ∞ si ha
(
G = Gid per definizione
GOP
G = − GLOOP da quanto sopra
Perciò
GOP
Gid = −
GLOOP
quindi
GID
G= 1 (2)
1 − GLOOP
Difficoltà 2
• prima troviamo gli asintoti del diagramma per GLOOP ≫ 1 e per GLOOP ≪ 1
(
G = GID per GLOOP ≫ 1 (Dalla (2))
G = GOP per GLOOP ≪ 1 (Dalla (1))
L’andamento del diagramma di Bode con valori intermedi di GLOOP in molti casi non è facile da
ricavare. C’è però un caso semplice pittosto frequente: GLOOP con un solo polo semplice.
Lo abbiamo già incontrato nel caso di amplificatore con banda limitata da un polo; riesaminiamolo
in generale.
GLOOP (0) LOOP (0)
= G1+s
GLOOP (s) = 1+sτp 1
2πfp
G(s) = GID (s)
1
1− G
LOOP (s)
quindi
GID (s)
G(s) = 1+sτp =
1− GLOOP (0)
GID (s)
= 1+sτp =
1+ |GLOOP (0)|
GID (s) |GLOOP (0)|
= =
|GLOOP (0)| + 1 + sτp
GID (s) |GLOOP (0)| 1
=
(1 + |GLOOP (0)|) 1 + s 2πf (1+|G1
p LOOP (0)|)
|GLOOP (f )|
|GLOOP (0)|
f
fp
Esempio
R2 R1 = 1 kΩ
R2 = 10 kΩ
+ − Rout
R1 V− A(s) Vout Rout = 9(kΩ
Vin + VA A0 = 106
A(s) =
f0 = 10 Hz
• Guadagno ideale:
R2
GID = − = -10
R1
• Guadagno d’anello:
R1 1
GLOOP = −A(s) = −A(s)
R1 + R2 + Rout 20
|GID (f )|
10
|GLOOP (f )|
1 5
2 10
f
10 Hz 500 kHz
|GOP (f )|
1 6
2 10
f
10 Hz 5 MHz
• Guadagno reale:
(
GID se |GLOOP | ≫ 1
G≃
GOP se |GLOOP | ≪ 1
1 6 GOP
2 10
G GID
10
f
10 Hz 500 kHz