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Giuliano Vettorato

Eb1221 CAP I

INTRODUZIONE ALLA
PSICOSOCIOLOGIA DELLA
TOSSICODIPENDENZA
Approccio globale al
problema (modello sistemico)

Fattori sociali

Fattori Fattori
psicologici psicopatologici
Sistema droga
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Letture della
tossicodipendenza
Lettura bio-
medica

Lettura Il Lettura
sociologica psicodinamica
tossicodipendente
è una persona
Lettura
pedagogica

Lettura Lettura
psicosociale psichiatrica
E’ necessario trattare LA PERSONA
come unità psico-fisica. . .

. . . nel suo contesto


socio-operativo
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Neurobiologia degli effetti della droga sul cervello (SNC)

ASPETTO BIOMEDICO
Terminologia

 Abuso
 Narcotico  Uso compulsivo
 Stupefacente 
 Sost. psicotrope
 Droghe legali
 Droghe illegali
 Astinenza
 Droghe legali, sotto  Sensibilizzazione
controllo  Tolleranza
 Leggere - pesanti  Vulnerabilità
Cos’è la droga?

DROGA: Sostanza capace di modificare l’umore, la percezione e l’attività


mentale
Narcotico: sostanza in grado di indurre narcosi o anestesia (etere, cloroformio, ecc.)
Stupefacente: sostanze che inducono dipendenza (oppiacei, cannabis, cocaina, ecc.)
SOSTANZE PSICOATTIVE o PSICOTROPE: modificano l’attività psichica
(+scientifico)
TOSSICODIPENDENZA: «uno stato psichico e talvolta fisico, risultante
dall’interazione tra un organismo vivente e una droga, caratterizzato da risposte
comportamentali e di altro tipo tra le quali rientra sempre una coazione ad
assumere la droga su base continuata o terapeutica al fine di esperirne gli effetti
psichici, e, talvolta, di evitare il disagio della sua assenza. Può esservi o non esservi
tolleranza. Una persona può essere dipendente da più di una droga» (OMS)
Droghe legali e/o illegali
 LEGALI: alcol, tabacco, caffé, tè, solventi
 LEGALI, SOTTO CONTROLLO: medicine
(anfetamine, barbiturici, oppiacei di sintesi,
cannabis farmaceutica)
 ILLEGALI: oppio, eroina, cannabis, cocaina,
allucinogeni

ILLEGALI = CATTIVE, DANNOSE?

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Uso e abuso di droghe
(stili di consumo)
ABUSO =
USO
uso incontrollato
controllato
o a lungo termine

episodico sensibilizzazione

saltuario dipendenza

regolare ma
moderato astinenza

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La scienza ha dimostrato
oltre ogni dubbio che …

…l’uso prolungato di droghe


cambia il funzionamento
cerebrale in modo sostanziale
ed a lungo termine.

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Cos’è la dipendenza da droghe?

Una malattia del cervello che si


esprime come un comportamento
compulsivo
L’abuso continuativo di sostanze
nonostante le conseguenze negative
Un disturbo mentale cronico,
potenzialmente ricorrente

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Definizioni di dipendenza secondo
l’ICD-10 (OMS) o il DSM-IV-TR (APA)
Le droghe interferiscono
sulle circuitazioni
cerebrali

…e sulle
priorità motivazionali…
…… la volontà ….?!?....
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La dipendenza modifica
i circuiti cerebrali
Le modifiche dei circuiti cerebrali in corso di tossicodipendenze rendono
difficile "frenare" i comportamenti a rischio e potenzialmente
inappropriati o dannosi.
Nel cervello “non-addicted”, i meccanismi di controllo valutano
costantemente il valore degli stimoli e l'adeguatezza delle risposte
previste o attuate, applicando un corretto controllo inibitorio, se
necessario.
Nel cervello “addicted”, i circuiti di controllo vengono compromessi
dall'abuso di droga, perdendo molto del loro potere inibitorio sui circuiti
che modulano la rilevanza degli stimoli (salienza degli stimoli / filtro e
processamento delle informazioni) nonché la risposta motoria evocata
da tali stimoli.

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Volkow et al., Neuropharmacology, 2004.
La dipendenza modifica
i circuiti cerebrali
Cervello Cervello “addicted”
“non addicted”
Controllo
Controllo

Salienza Drive
ALT Salienza Drive VIA
stimoli

Memoria Memoria

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Volkow et al., Neuropharmacology, 2004.
Elementi della “dipendenza”

 Addiction (dipendenza psichica)


 Dependence (dipendenza fisica)
 = perdita di controllo, incapacità di resistere
 Comportamenti irrazionali e dannosi
 Craving
 ’40: forte desiderio compulsivo di assumere oppiacei:
irresistibile
 Oggi: meccanismi cerebrali di rinforzo
 =Processi cognitivi di memorizzazione dell’esperienza
positiva
Definizione di “craving”

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Le memorie risultano
essere un fattore critico
della dipendenza…

“… le persone, i luoghi, gli


oggetti mi scatenano la
voglia…”
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Implicazioni:

I cambiamenti indotti dall’uso


prolungato di droghe d’abuso
nel cervello umano possono
compromettere le funzioni:

• emotive,
• mnesiche,
• motivazionali,
• cognitive.
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Oggi sappiamo che, nonostante le molte
differenze,
la maggior parte delle sostanze d’abuso
aumenta il tono cerebrale

della dopamina e della serotonina.

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Tipologie di droghe (farm.)

 Droghe che deprimono il SNC ( alcol,


solventi, benzodiazepine, barbiturici,
sedativi)
 Droghe che riducono il dolore (oppioidi)
 Stimolano il SNC (anfetamine, cocaina,
caffè)
 Droghe che alterano la funzione percettiva
(allucinogeni: LSD, cannabis, funghi,
ecstasy)
Rischi a breve termine

 L’assunzione episodica della maggior parte


delle droghe non produce in genere effetti
dannosi…
 Anzi l’assuntore ne ha una percezione
positiva (piacere, benessere, rilassamento,
esaltazione).
 Tuttavia nessun a droga è “sicura”! (si può
morire anche per una canna!)

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Rischi a breve termine

 Rischio di errori per:


 Dosaggio
 Frequenza
 Caratteristiche individuali
 Conseguenze possibili: stati psicotici,
perdita di controllo, collasso, overdose…

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Vulnerabilità

Perchè alcuni diventano


dipendenti mentre altri no ?

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Sappiamo che c’è un forte contributo
genetico all’abuso ed alla dipendenza da
droghe …
…. che si sovrappone alle influenze
ambientali che fanno delle dipendenze una
malattia complessa.

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Fattori che influenzano
l’esperienza della droga
 Qualità della sostanza
 Dose e modalità di assunzione
 Caratteristiche biologiche
 Sesso
 Età
 Conformazione e stato fisico
 Appartenenza etnica
 Fattori genetici
 Caratteristiche psicologiche: ad aumentare gli
effetti delle droghe contribuiscono le attese
 Contesto in cui avviene
Dipendenza da sostanze: un disordine complesso
comportamentale e neuro-biologico
Storia
- Esperienze pregresse
Droghe Neuro-biologia
- Aspettative - Genetica
- Apprendimento - Ritmi circadiani
- Malattie
Ambiente - Sesso
- Interazioni sociali
- Stress
- Stimoli condizionati
Meccanismi
cerebrali

Comportamento

Ambiente
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La probabilità che chi abusa di droga possa diventarne dipendente cambia in
rapporto al suo livello di esposizione a numerosi fattori di rischio e fattori di
protezione, che coprono l'intero spettro della vita dell’individuo, dai fattori
individuali e biologici (genetica, sviluppo, comportamenti) ai fattori socio-
economici e culturali (famiglia / ambiente comunitario, pressione morale, onere
economico, etc.). Più protettivi questi fattori saranno minore sarà il rischio di
dipendenza dalle droghe. I programmi di prevenzione, compresa la formazione di
competenze comportamentali e di modificazione ambientale, possono essere utili
nel potenziare i fattori protettivi.
Abuso di Dipendenza
droghe da droghe

Incidenti stradali da Comunità


alcol/droga Delinquenza

Gruppo dei pari Interruzione degli studi


Malattie sessualmente
trasmesse Fallimento accademico
(incluso HIV/AIDS) Famiglia
Depressione giovanile
Comportamenti suicidari
Individuo Fughe da casa
Gravidanze indesiderate
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Vulnerabilità genetica Vs
stress ed effetti ambientali predisponenti

Come il veleno versato


su una mano dalla pelle integra
non produce danno,

così il male
non produce danno all’uomo,
se non in rapporto al male che è nell’uomo.
Gotama, il Buddha (circa 600 a.C.)
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Chi è a rischio?

- Le persone a più alto rischio per l’abuso e la


dipendenza da droghe sono gli individui con più
forte bisogno di “sensation-seeking”.
- Questi individui cercano continuamente nuove e
diverse esperienze da brivido.
- Di solito questi individui hanno un costante bisogno
di sentirsi “su di giri”. Palomo et al., 2004
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Più vulnerabilità in adolescenza
perché il cervello è ancora in sviluppo

Durante l’adolescenza, vi è un periodo di maggiore vulnerabilità poiché le regioni


frontali deputate al controllo del comportamento, maturano dopo delle regioni
limbiche, deputate al sistema di gratificazione e delle emozioni. (v. diapositiva
seguente, dove il periodo a rischio è definito dall’area colorata in blu.
da Neuroscienze e dipendenze p.54
www.politicheantidroga.it/media/328352/neuroscienze_dipendenze2.pdf)
Da «Cervello, Mente e Droghe», in
Bochure_Neuroscienze, p. 22, in
www.dronet.org
Come funziona il cervello
Da «Cervello, Mente e Droghe», in
Bochure_Neuroscienze, p. 22 , in
www.dronet.org
La carriera da tossicodipendente
Da «Cervello, Mente e
Droghe», in
Bochure_Neuroscienze,
p.19 , in
www.dronet.org

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