Sei sulla pagina 1di 2

1.

Il canto V del Purgatorio si svolge nell’ Antipurgatorio, Dante affronta quelle anime che morirono di
violenza e si pentirono alla fine della loro vita. Attraverso un programma integrato dialoga con questi spiriti
attraverso scuse narrative. Tuttavia, se le anime del canto prima erano pigre e turbolente, queste mostrano
una vitalità immediata, si avvicinano e quasi insegueno questi due poeti, per poter parlare con Dante per
assicurarsi che possa ricordarli quando torna al mondo.

L 'Archiano impetuoso ha trovato il mio corpo ghiacchiato sulla foce e lo ha spinto nell'Arno, e ha sciolto la
croce che avevo fatto sul petto con le braccia quando mi vinse il dolore, mi rivoltò con le sponde e sul
fondo, poi mi coprì con i suoi detriti e mi portò con sé. "Quando sarai tornato sulla terra e ti sarai riposato
dalla lunga strada", ci fu il terzo spirito dopo il secondo. "ricordati di me che sono la Pia, sono nata a Siena e
morta in Maremma, colui che mi ha sposata lo sa bene.

2. Bonconte, nacque intorno al 1250 ad Arezzo. Nel 1287, per fede ghibellina, partecipò all'opera di
espulsione dei guelfi, e l'anno successivo si comandò da Arezzo ai ghibellini senesi in un'imboscata della
Pieve del Toppo e fu sconfitto. Bonconte ha commesso varie malefatte nella sua vita, ed è l'unico che ha
raccontato il suo rimorso nel Canto V del Purgatorio. La disputa tra il diavolo e l'angelo per l'anima ricorda
la disputa tra il diavolo e san Francesco, questa è la storia di Guido da Montefeltro , padre di Bonconte. Il
contrasto tra queste due trame permette a Dante di ribadire quanto ha detto Manfredi nella trama del
Canto III del Purgatorio, cioè anche se è un pentimento sincero, anche se è uno "strappo", è abbastanza
perché Dio perdoni, mentre una vita come quella ascetica condotta da Guido, che non si pente, ha una
maledizione eterna. Questo personaggio aveva incrociato le braccia in modo da formare una croce, nel
momento in cui provava molto dolore e si stava pentendo.

3. La figura retorica presente che riguarda Archian è la personificazione.

4. "Deh, quando tu sarai tornato al mondo e riposato de la lunga via." È una frase che usa Pia de Tolomei
per rivolgersi a Dante, usa un espressione senese ‘’Deh’’ che anche oggi viene molto usato nel linguaggio
comune, allude al ritorno di Dante sulla terra in seguito al faticoso viaggio che sta compiendo e gli chiede di
ricordarla anche finito il percorso e tornato a casa.

5. La figura di Pia de Tolomei e in contrasto con i due personaggi precedenti, la sua anima è gentile, la sua
storia viene raccontata con delicate allusioni, e ispira a commossa pietà. È una figura esemplare della
sensibilità dantesca in merito alla costruzione delle figure femminili.

6. Dante nel descrivere il personaggio iniziale usa un linguaggio più grezzo e cruente, mentre nella
descrizione della Pia è delicato e sofisticato.

Pia de Tolomei ha un valore attuale molto importante, perché è la corrispondete vittima di femminicidio dei
giorni nostri. Come lei, oggi molte donne perdono la propria vita a causa del proprio marito, la persona
come dovrebbe amarle e proteggerle. La morte causate da una violenza da parte di un uomo prendono
l’appellativo di femminicidio. L'uccisione di donne è un fenomeno brutale e distruttivo, pericolosamente
radicato nella nostra società. In Italia e in altre parti del mondo ogni giorno tante donne subiscono violenze
o vengono uccise e n ella maggior parte dei casi, l'assassino è un partner, fidanzato, marito o un familiare.
Nella maggior parte dei casi, questi omicidi si verificano per odio, disprezzo, piacere o proprietà delle donne
in famiglia, all'interno della famiglia o in relazioni romantiche instabili. Questo fenomeno coinvolge varie
forme di discriminazione e violenza di genere, attraverso abusi, violenza fisica, psicologica, sessuale,
educativa, economica, ereditaria, familiare, comunitaria o anche istituzionale, provocando omicidi o
tentativi di privare le donne della loro Identità e libertà. Uccidi i pensieri della donna. L’ aumento dei casi di
femminicidio sta portando la nostra società al limite. Siamo fortunate che contrariamente all’epoca in cui
viveva Pia, oggi esistono associazioni, organizzazioni e organi istituzionali con lottano e puniscono coloro
che abusano delle donne.

Potrebbero piacerti anche