Sei sulla pagina 1di 1

1.

Sant'Agostino, uscendo dalla coscienza del suo peccato, scioglie i nodi delle sue "catene" per giungere alla
piena vicinanza a Dio attraverso un'analisi profonda e introspettiva. Scrive così le Confessioni, un viaggio
che nasce dalla coscienza del peccato. Il santo, dialogando con se stesso e con Dio, si muove quasi
verticalmente per pentirsi del male e purificarsi. La via scelta tende tutta alla redenzione, ma per farlo è
prima necessario riconoscerci nella "legge del peccato".

2. La fede va distinta dall'opinione che è un consenso incerto, mentre la fede è un consenso certo a certe
cose. Quindi ci sono verità in cui credere e verità che, invece, devono solo essere credute e possibilmente
provate. La fede illumina e indica il tema della ricerca umana, che è Dio. Agostino sostiene che c'è accordo
tra ragione e fede, e che la ragione non può essere trovata senza la luce della fede. Per Agostino anche le
scritture sono molto importanti, o meglio la loro interpretazione, vanno lette con attenzione e ben
interpretate, perché testimoniano un fatto, ma esprimono anche ulteriori verità sull'uomo, su Dio e sulla
sua relazione. Agostino sviluppa anche la dottrina della conoscenza, secondo la quale la conoscenza è
conosciuta attraverso l'illuminazione, cioè la verità è già nell'uomo: l'illuminazione serve all'uomo per
scoprire la verità, e la fede è luce.

3. Agostino definisce il tempo come una conseguenza dell’attività divina, in una disputa con il
manicheismo, che sosteneva l'eternità della materia, risponde: "Non avevi fra le mani un elemento da cui
trarre il cielo e la terra: perché da dove lo avresti preso, se non fosse stato creato da te per creare altro?
Esiste qualcosa, se non perché tu esisti? Dunque tu parlasti, e le cose furono create.; con la tua parola tu le
creasti.” L'enfasi sul termine "la parola’’ Agostino vuole indicare che Dio ha creato l'universo dal nulla,
dall'azione intelligente e libera: la parola, infatti, è frutto della ragione e della volontà. Per Agostino
l'indicazione biblica di "in principio" non può avere un significato temporale.

4. Anselmo dimostra la prova cosmologica dell’ l'esistenza di Dio attraverso l'argomento dei gradi: ci sono
molte cose buone nel mondo, alcune di più, altre meno. Presuppongono quindi un bene assoluto che è la
loro misura e in relazione al quale si possono definire di grado maggiore o minore. Anselmo esegue
l'argomento ontologico, che quindi procede dalla stessa concezione di Dio: le persone che negano questa
concezione devono tenerlo presente, poiché non si può negare una realtà che non si pensa.

5. La filosofia scolastica è caratterizzata dalla connessione della ragione con la fede, è anche una filosofia
che si sviluppa in un clima di acculturazione dell'élite. Questo determina che solo il clero e la nobiltà danno
l'impulso scientifico e spingono la ricerca della tecnologia, anche se si muovono controcorrente, saranno
effettivamente vittime di grande resistenza. D'altra parte, le persone non possono spingere in quella
direzione perché sono ignoranti. I pensiero magico è strettamente correlato alle forze irrazionali che creano
una relazione causale in modo casuale, senza cercare una relazione precisa. L'uomo, quindi, vuole sapere
cosa lo circonda, il che lo porta inevitabilmente a fare previsioni sul futuro. È correlata alla filosofia
medievale cristiana perché il graduale passaggio tra il pensiero medievale e l’era moderna porta alla
scoperta di un Dio più vicino all'uomo, che partecipa in misura maggiore alla vita dell'uomo, ma che non
predestina la sua vita, infatti l'uomo stesso sarà colui che segnerà la propria storia attraverso le proprie
scelte.

Potrebbero piacerti anche