Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Introduzione
- La vostra identità e l’idea di voi stessi stanno alla base della vostra vita quotidiana: la
conoscenza di voi stessi vi permette di sapere ciò che dovreste fare e pensare; la
conoscenza degli altri vi permette di prevedere che cosa essi pensano e fanno.
Conoscere la nostra identità regola e organizza il modo in cui interagiamo con gli altri.
Il pensiero ri essivo, cioè la capacità di ri ettere attorno al nostro pensiero a
differenziarci da quasi tutti gli altri animali. Pensiero ri essivo signi ca che possiamo
pesare a proposito di noi stessi. Sè e identità, quindi, sono parte fondamentali
dell’essere umano. Sè e ideativa sono costrutti cognitivi che condizionano l’interazione
sociale e la percezione, e che a loro volta subiscono l’in uenza della società.
1. Il sé nella storia
- Un sociologo dipinge un quadro della società medievale in cui i rapporti erano
immutabili, stabili e legittimati in termini religiosi. Vite e identità delle persone erano
rigidamente tracciate a secondo del ruolo sociale che ricoprivano. Tutto ciò comincio a
cambiare nel seducessimo solo. La spinta al cambiamento deriva dai seguenti fattori:
4. Psicoanalisi: la teoria del Freud dalla mente umana cristallizzo la nozione secondo
cui il se era insondabile, in quanto si nascondeva nella profondità oscure
dell’inconscio
fl
fi
fl
fl
fl
fi
fi
2
fl
fl
fi
fl
fl
fl
fl
fi
fi
2. Auto - consapevolezza
- L’auto consapevolezza viene e va per diverse ragioni e comporta una serie di
conseguenze. Molti sociologi de niscono la consapevolezza di sé come una stato in
cui si e coscienti di sé come un oggetto; per tanto gli autori parlano di auto
consapevolezza oggettiva. In tale stato di auto consapevolezza effettuate un
confronto di come siete in realtà e di come vorreste essere. Il risultato spesso e la
consapevolezza dei propri limiti, accompagnata da emozioni negative. L’auto
consapevolezza oggettiva e generata da qualcosa che focalizza la vostra attenzione
su voi stessi come oggetto. Due sociologi elaborarono una teoria dell’auto
consapevolezza. Distinsero tra due tipi di sé di cui possiamo essere consapevoli:
3. Conoscenza di sé
- Quando le persone sono consapevoli si sé, in effetti di che cosa lo sono? La
conoscenza di sé e costruita in modo molto simile e attraverso molti degli stressi
processi con cui costruiamo rappresentazioni delle altre persone.
3.1 Schemi di sé
- Secondo uno psicologo, il concetto di sé non e una identità singolare, statica, rigida,
ne una sempre immagine media del sé; e un concetto complesso e sfaccettato, con
un numero ampio di schemi distinti del sé. Le persone sono schematiche su alcune
caratteristiche ma sono anche a - schematiche su altre. Le persone hanno schemi di
sé relative a dimensioni che ritengono importanti. Noi cerchiamo di utilizzare i nostri
schemi del sé in modo strategico. Avere una molteplicità di schemi di sé protegge da
alcune avversità della vita: possiamo sempre tirare fuori qualche schema di sé da altri
cesti per recuperare qualche soddisfazione. Se alcuni schemi di sé sono molto
negativi e altri molto positivi, gli eventi possono provocare cambiamenti estremi di
stato d’animo a secondo che venga attivato una schema del sé positivo o negativo.
3
fi
fi
fi
4
fi
fi
fi
fi
giovedì 15 marzo 2018
teoria dell’identità sociale, il processo fondamentale vede le persone che si
considerano parte di un gruppo categorizzarsi come membri del gruppo stesso e
interiorizzare in modo automatico nel giudizio su di sé gli attributi che descrivono il
gruppo.
fi
Un gruppo di psicologi si sono chiesi: che è questo noi? e hanno distinto tre forme di sé:
fi
fi
fi
fi
fi
fl
fi
fi
In sintesi, le persone trovano il modo di costruire le proprie vite in modo che i loro
concetti siano stabili e coerenti.
5. Motivazioni di sé
- Poiché i sé e le identità sono punti di riferimento molto critici a causa del modo in cui
ci adattiamo alla vita, le persone sono assai motivate ad assicurare la conoscenza di
sé. Tuttavia le persone non compiono questa ricerca in maniera obbiettiva: hanno in
mente ciò che vogliono sapere e possono essere delusi se essa porta alla luce aperti
imprevisti o che non si desiderava conoscere. Gli psicologi sociali hanno dentifricio tre
classi motivazionali che possono interagire per in uenzare la costruzione del sé e la
ricerca del conoscenza del sé. Noi perseguiamo:
7
fi
fi
fi
fl
fi
giovedì 15 marzo 2018
prevarranno nella ricerca della conoscenza di sé: auto valutazione, auto veri ca o
auto accrescimento? Il livello di auto ri essione dovrebbe dipendere da quale
motivazione del sé sta operando.
1. Auto valutazione: auto valutazione maggiore su tratti periferici del sé piuttosto che su
tratti centrali, indipendentemente dalla loro desiderabilità. Mostra il desiderio di
scoprire di più attorno al proprio sé (le persone conoscono già i propri tratti centrali)
2. Auto veri ca: auto ri essione maggiore su tratti centrali piuttosto che su tratti
periferici, indipendentemente dalla positività o meno dell’attributo. Mostra il desiderio
di confermare ciò che si conosce attorno al proprio sé
Sedikides rilevo che l’in uenza maggiore era esercitata dall’auto accrescimento;
distante, al secondo posto, si trova l’auto veri ca e ancora più distante, al terzo, l’auto
valutazione. Data la cosi grande importanza dell’auto accrescimento, le persone hanno
sviluppato un repertorio formidabile di tecniche per realizzarlo. Esse si impegnano in
elaborati auto inganni per accrescere o proteggere gli aspetti positivi dei propri concedi
di sé.
6. Autostima
- Nella loro rassegna incentrata sul legame tra illusioni e senso di benessere, due
psicologi conclusero che le persone sovra stimano i propri punti forti, il controllo sugli
eventi, e sono ottimiste in modo irrealistico. Due psicologi chiamano queste tre
caratteristiche del pensiero umano triade dell’auto accrescimento. Le persone senza
questi sostegni psicologici sono predisposti alla depressione e da altre forme di
disturbo mentale. L’eccessiva ostentazione di sé, tuttavia, può non solo infastidire, ma
anche essere scarsamente adattiva. Essa non corrisponde alla realtà. Nel concludere
il paragrafo dovremmo rilevare che l’autostima e strettamente connessa all’identità
sociale: grazie all’identi cazione con un gruppo, il prestigio e lo status sociale di quel
medesimo gruppo si incardinano nel concetto di sé di un individuo. Dittmar e i suoi
colleghi hanno dimostrato come la diffusione del consumismo nella culture occidentali
contemporanee abbia avuto un forte effetto negativo sull’idea che le persone hanno
del proprio valore. La loro analisi individua nella propaganda dei media il principale
colpevole della creazione di un potente insieme di obbiettivi dove la maggior parte
sono irrealizzabili: la ricerca del corpo perfetto, di beni materiali, di uno stile di vita
opulento.
fi
fl
fi
fl
fl
fl
fi
fi
La volontà di superare la paura della morte, nella loro teoria della gestione del terrore,
un gruppo di psicologi sostengono che essere consapevoli della ineluttabilità della morte
e la vera minaccia fondamentale affrontata dalle persone e quindi il fattore motivazionale
più forte nell’esistenza umana. L’autostima e parte della difesa contro tale minaccia.
L’alta autostima permette alle persone di fuggire dall’ansia della morte. L’alta autostima
fa star bene le persone con se stesse: si sentono immortali, positive ed entusiastiche
della vita.
b) L’autostima è un “sociometro”?
7. Auto prestazione
- I sé si costruiscono, modi cano e manifestano attraverso l’interazione con gli altri.
Poiché il sé che proiettiamo ha conseguenze per le reazioni degli altri, cerchiamo di
controllarne la presentazione. Il sociologo Goffman (1959) paragono questo gesto di
gestione delle impressioni al teatro. Ci sono due classi generali di motivazioni alla
base dell’auto presentazione: strategica ed espressiva. La ricerca di Snyder sulle
fi
fi
fi
giovedì 15 marzo 2018
differenze individuali nell’auto monitoraggio dimostra che attenti osservatori di se
stessi adottano tecniche di auto presentazione strategica; ridotti osservatori di se
stessi adottano invece strategie di auto presentazione espressiva, orche il loro
comportamento risponde alle richieste di un contesto che è mutevole.
In effetti, l’accattivamento e l’auto promozione rispondono a due dei più comuni obbiettivi
dell’interazione sociale: farci apprezzare della persone e persuaderete della nostra
competenza.
10
fi
fi
fi