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Zenone con questo paradosso, voleva dimostrare la veridicità delle teorie del suo maestro Parmenide.

Secondo Parmenide infatti, poiché nulla può passare dall'essere al non-essere, il movimento non può
esistere in quanto tutto dovrebbe essere immutabile. Per Parmenide ciò che noi percepiamo come
"movimento" è solo un susseguirsi di pose statiche (un po' come i vecchi cartoni animati). Zenone allora,
per sostenere il suo maestro, elabora ciò che verrà chiamato "paradosso" (Zenone è l'inventore dei
paradossi). Egli dice appunto che se nel mondo reale il movimento fosse stato effettivo, seguendo leggi
matematiche, non ci sarebbe stato possibile percorrere infiniti punti in un tempo finito. Perciò il moto è
un'illusione data dal susseguirsi di "immagini" statiche diverse, il che spiegherebbe perché riusciamo a
percorrere una distanza. Il paradosso di Zenone venne comunque criticato in quanto secondo alcuni "le
definizioni degli enti geometrici vanno applicate solo in via teorica"

Paradosso di Zenone: quando Achille raggiunge il posto dove era la tartaruga, essa avrà fatto già un altro
percorso. Achille la raggiunge nuovamente, ma essa ha di nuovo percorso un altro tratto, fino all'infinito.
Perché? Zenone, allievo di Parmenide, quindi, sosteneva che il mondo fosse formato da punti infiniti, i quali
possono essere considerati uniti in segmenti. Tuttavia, questo percorso è infinito, per due motivi A) I punti
sono infiniti: come può essere il loro secreto finito? B) possiamo dividere a metà questo spazio infinite
volte. Quindi ci vorrà infinito tempo. Questa è la spiegazione Filosofica del Paradosso di Achille, stipulato da
Zenone, e abbattuto dalla Teoria della Realtà Materiale di Aristotele, il quale sosteneva che tali paradossi
fossero perfetti, ma solo nell' ASTRAZIONE LOGICA di Zenone: il Mondo Reale, in realtà, è fatto di Materia.

Il paradosso originale era dato dal fatto che Achille doveva raggiungere la Tartaruga (e non gareggiare per
arrivare ad un traguardo), sapendo che la tartaruga si muove ad 1/10 della velocità di Achille, per quanto
nanometrica sia la distanza Achille non la raggiungerà mai.

In parole povere:

Achille sta alla partenza, la tartaruga a 10m avanti.

Achille fa 10m, la tartaruga fa un 1m.

Achille fa 1m, la tartaruga fa 1/10 di metro.

Achille fa 1/10 di metro, la tartaruga fa 1/100 di metro.

e così via all'infinito

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