DL.196/2003-Codice in materia di protezione dei dati personali. Art.1 diritto alla protezione dati personali; Art.4 definizioni di: 1.Trattamentoqualunque operazione di raccolta, trattamento, organizzazione, utilizzazione e diffusione dei dati. 2.Dati identificativiidentificazione diretta dell’interessato; 3.Dati sensibiliorigine etnica, convinzioni religiose, filosofiche, politiche, stato di salute e vita sessuale. I soggetti che interagiscono con i dati personali sono: 1.Titolarepersona cui competono decisioni in merito al trattamento; 2.Responsabilepersona preposta dal titolare al trattamento; 3.Interessatopersona cui i dati vengono riferiti; 4.Diffusioneconoscenza a soggetti indeterminati; 5.Dato anonimo e quindi non associabile all’interessato. Diritti dell’interessato Diritto di accesso, di ottenere conferma dell’esistenza o meno di dati, l’origine, la finalità, gli estremi indicativi del titolare o responsabile dei dati. L’interessato ha diritto di opporsi per motivi legittimi. Art.13 informativa: l’interessato è precedentemente informato circa le finalità e i soggetti cui i dati saranno trasmessi (esterni identificativi del titolare). Esercenti professioni sanitarie Trattano i dati con: 1.Il consenso dell’interessato, anche senza autorizzazione del garante se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per la tutela della salute o dell’incolumità dell’interessato. 2.Senza il consenso dell’interessato ma con autorizzazione del garante per la tutela della salute o per incolumità di un terzo. Il consenso può essere dato oralmente o per iscritto. Per l’interesse pubblico è particolarmente rilevante: la tutela della maternità e della gravidanza, l’utilizzo di sostanze stupefacenti o psicotrope e l’assistenza e l’integrazione sociale al fine di: a. accertare handicap e assicurare i giusti servizi terapeutici; b. curare l’integrazione sociale; c. realizzare comunità di alloggio; d. curare la tenuta di albi, elenchi ed associazioni. Regolamento UE protezione dati 2016/679 Registro trattamenti, misure di sicurezza, notifica e violazioni. Livelli di valutazione del rischio.