Sei sulla pagina 1di 18

I CONTRATTI DI

FIUME
Ecosistema fluviale
E’ una realtà molto complessa; si estende anche lateralmente alle aree interessate dal
passaggio delle acque, caratterizzate da un livello di falda elevato.
Nel corso d’acqua naturale vi sono habitat unici per una fauna estremamente ricca e
varia.
L’acqua è solo una delle componenti che influenzano la capacità di mantenimento di
equilibri chimici e biologici.
➢Il semplificare o il ridurre tale complessità comporta anche una riduzione
dell'efficienza di trasformazione dell'energia all'interno del sistema stesso.
Garantire e tutelare gli ambienti fluviali offre grandi possibilità all’uomo, dal punti di vista
turistico, ricreativo e di identificazione da parte della comunità.
Sono strumenti volontari di programmazione
strategica e negoziata che contribuiscono ad uno
sviluppo locale ecosostenibile e che perseguono

➢la tutela ambientale


Che cosa ➢la corretta gestione delle risorse idriche
sono i CdF? ➢la valorizzazione dei territori fluviali
➢la salvaguardia dal rischio idraulico
In seguito alla necessità di salvaguardare aree umide con necessità
diverse, sono stati declinati anche per altri elementi idrografici
Come si Il contratto si concretizza sotto forma di un

svolge il accordo di programma che prevede una


serie di atti operativi fra gli attori del CdF
CdF? (il gestore della risorsa e del territorio e i
rappresentanti dei cittadini e delle categorie che
hanno interessi sul fiume)

Le fasi del processo, spesso meglio definite dalle Linee Guida per ogni regione, sono quattro:
- la Fase di Preparazione
- la Fase di Attivazione
- la Fase di Attuazione
- la Fase di Consolidamento.
Il fiume Stura Si trova a nord ovest della Città di Torino
di Lanzo

Sulla Carta Ittica della Regione Piemonte


del 1992, i dati registrano che il bacino
dello Stura comprendeva corsi d’acqua
nella maggior parte dei casi in buone
condizioni ambientali
Perché un CdF per lo Stura?
Le criticità emerse per il bacino della Stura possono essere riepilogate in 6
macrotematiche:
1. degrado delle sponde e delle zone perifluviali
2. qualità delle acque
3. morfologia dell’alveo
4. sicurezza idraulica
5. carenza idrica
6. approvvigionamento idropotabile
Contratto del
fiume Stura
Il Contratto di Fiume del bacino della Stura di
Lanzo ha ricevuto un finanziamento da parte della
Regione Piemonte nel 2012, grazie al quale è stata
promossa la ripresa in seguito ad una interruzione.

Il PA raccoglie le azioni condivise utili al


raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione
territoriale, di integrazione e orientamento delle
politiche e delle decisioni.

Le tre principali tematiche sulle quali convergono le


azioni individuate dal CdF sono state a loro volta
suddivise in obiettivi diversi.
Progetto «Stouring: in bici o a piedi tra acuque, natura e cultura»
Nasce dalla proposta dell'IIS D'Oria di Cirié, coinvolto già a partire dal 2013 in attività didattiche e di progettazione nell'ambito del Contratto di Fiume

Stouring (da Stura, Tour e Ring) è un percorso ciclo-pedonale che segna un anello di 42,5 km attorno ad un tratto del Torrente Stura, precisamente tra
Lanzo e Venaria.
L’obiettivo che si pone lo Stouring
è quello di riqualificare l’area del
fiume Stura per restituire ai cittadini
un luogo fruibile per attività all’aria
aperta.

Il progetto mira a valorizzare i beni


culturali, ambientali e paesaggistici
del bacino, partendo dall'ambiente
fluviale
Il fiume Belbo

Si trova nel sud del Piemonte, al confine


con la Liguria.
Ha origine dai colli di Montezemolo e
dopo un percorso di 86 km,
attraversandole province di Cuneo, Asti e
Alessandria, sbocca nel Tanaro a ovest di
Alessandria.

Prima della firma del CdF sono state


eseguite delle analisi che hanno
evidenziato uno stato mediocre del
paesaggio e della situazione idraulica.
Perché un CdF per il Belbo?
Le criticità emerse per il bacino del Belbo sono:
1. criticità idrologiche
2. degrado della fascia fluviale
3. inquinamento delle acque
Contratto del fiume Belbo
E’ stato uno dei 4 contratti avviati dalla Regione Piemonte nel 2006 come sperimentazione su un’area
idrografica avente particolari criticità ambientali; tali sperimentazioni hanno rappresentato il punto di
partenza per la definizione delle Linee guida relative ai Contratti di Fiume in Piemonte.

Gli obiettivi generali del CdF sono:


1. miglioramento ambientale del sistema fluviale;
2. mitigazione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico;
3. miglioramento turistico-fruitivo della valle del Belbo;
4. condivisione delle informazioni e della diffusione della cultura
dell'acqua.
Il PA è dunque composto da 4 obiettivi divisi in 10 linee di Azione.
Per ognuna è prevista una tempistica di riferimento per l’attuazione, in base ad un criterio di priorità
condiviso e definito.
1. riduzione dell'inquinamento delle acque, riferendosi al sistema depurativo;
2. riequilibrio del bilancio idrico;
3. governo e gestione del rischio idraulico, finalizzato alla sicurezza del territorio e allo stato di
salute del fiume;
4. valorizzazione del ruolo di presidio del territorio da parte del mondo agricolo;
5. manutenzione ordinaria del territorio, come prevenzione dei rischi e supporto alla
riqualificazione;
6. miglioramento dell'assetto geomorfologico;
7. riqualificazione ambientale dei corpi idrici superficiali in ambito urbano e periurbano;
8. riqualificazione ecologico-fluviale e paesaggistica del corridoio fluviale;
9. valorizzazione turistica del territorio fluviale;
10. promozione attività di educazione e informazione ambientale.
Progetto "Belbo, un fiume
da vivere"

Il progetto vuole essere uno strumento per migliorare la difesa del


territorio, la valorizzazione turistica e la tutela paesaggistica.
Realizzato da Masera Engineering Group, deliberato dal Comune di
Canelli in data 18 maggio 2021, il progetto consiste in cinque
parti:
1. bonifica della situazione attuale con la rimozione meccanica
di sedimenti e vegetazione invasiva;
2. formazione di prato stabile;
3. formazione di nuclei arbustivi;
4. realizzazione di sentieri nella sede fluviale percorribili da
pedoni;
5. manutenzione.
Il progetto tiene conto dei diversi aspetti caratterizzanti il
Progetto "Belbo, un tratto di fiume che attraversa Canelli, i quali sono
fiume da vivere" sintetizzabili negli aspetti idrologici, ecologici e infine nella
componente turistica e paesaggistica.
Stura di Lanzo Belbo
Caratteristiche valle Valle ampia Valle stretta
Data di inizio Contratto 2013 2010
Obiettivi 1. Riqualificazione 1. Riqualificazione
ambientale e idraulica ambientale e idraulica
2. Sviluppo locale 2. Sviluppo locale
sostenibile sostenibile
3. Tutela delle acque 3. Tutela delle acque

Attori coinvolti Regione, Città Regione, Province, comuni

Confronto fra i Metropolitana, Comunità


montana, comuni di zona,
Ente di gestione delle aree
di zona, AIPO, ARPA,
SMAT, CMTO, agricoltori,
consorzio irriguo, enti di

Contratti Rischio idraulico


protette
Contrastare
l’impermeabilizzazione dei
ricerca…
Coltivazioni compatibili
con le esondazioni
suoli e miglior gestione dei periodiche e
boschi manutenzione
vegetazione
Riqualificazione delle sponde Implementare il controllo Piano di gestione dei rifiuti
delle aree a rischio di presenti in alveo
abbandono rifiuti
Educazione e informazione Promuovere il fiume come Promuovere il fiume come
elemento di identità elemento di identità
territoriale territoriale
Stouring Belbo, un fiume da
vivere
Dimensione 14 comuni 1 comune
Data di inizio Progetto 2015 Non ancora iniziato
Obiettivi 1. Riqualificazione 1. Riqualificazione
ambientale e ambientale e
idraulica idraulica
Confronto fra i 2. Valorizzazione del
territorio
2. Valorizzazione del
territorio

Progetti Attori coinvolti Regione, Provincia, Comune di Canelli,


Comunità montana, IIS Masera Engineering
Superiore Tommaso Group
D’Oria
Condizioni di partenza Minimizzazione degli Interventi realizzati da
interventi zero
Commento di gruppo
• Contratto di Fiume
• CdF Stura e CdF Belbo
• Progetti
• Esperienza

Potrebbero piacerti anche