Seminario Fondi 2010

Collaborazione e Cooperazione
mediata dal computer:

una prospettiva
Vittorio Scarano
ISISLab
http://www.isislab.it
Dipartimento di Informatica ed Applicazioni “R.M. Capocelli”
Università degli Studi di Salerno 1
Un chiarimento… come mai sono qui?
“Tecnologie informatiche e loro evoluzione: scenari”.Fondi 11/1/2010
• Ricerca in informatica..
– … su computer
– … su collaborazione
– … su cooperazione
• Quante parole che iniziano per co-
2
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computer
mputer
“La sai l’ultima?”
I think there is a world

market for maybe five
computers
Thomas J. Watson (?)

Presidente dell’ IBM,
1943
4
Un attimo… “cosa intende per computer?”
• Computer = sistema che offre accesso

a tutte le risorse di calcolo e
informative ?
I think there is a
world market for
maybe five
computers
Thomas J. Watson (?)

Presidente dell’
IBM, 1943
5
6 computer
comunicazione
municazione
Comunicazione e computer
• “The computer as a communication device” John

Licklider (1969)… il presente di oggi... quasi 40 anni fa!
– on-line communities
• “You will not send a letter or a telegram; you will simply identify the
people whose files should be linked to yours and the parts to which they
should be linked--and perhaps specify a coefficient of urgency. “
• “You will seldom make a telephone call; you will ask the network to link
your consoles together”
– research facilities:
• “Take any problem worthy of the name, and you find only a few people
who can contribute effectively to its solution…Bring these people
together physically in one place to form a team, and you have trouble..”
• “There has to be some way of facilitating communication among
people without bringing them together in one place.”
7
– il meeting: esempio di computer-mediated communication
Comunicazione come scambio di modelli
• Più facile nella comunicazione a due
– difficile in quella di gruppo

• Il ruolo del computer come switch e facilitatore
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operazione
computer
cooperazione
comunicazione
Cooperazione
• La modalità più semplice di lavorare insieme

• Caratteristiche
– di breve termine
– relazioni informali
– nessun obiettivo specifico
– nessuna strutturazione
– nessuna pianificazione
– le risorse sono gestite in maniera separata e condivise solo al
momento della necessità
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I primi esempi di cooperazione
• Lavoro pionieristico di Doug Engelbart

– Augmentation Research Center a Stanford
Research Institute (SRI) 1968
• Demo a Fall Joint Computer Conference
(9/12/1968)
– San Francisco Conference Center
– oltre 1000 persone assistettero al debutto
del mouse e della prima collaborazione
remota
• “La madre di tutte le demo”
– il computer come è oggi …
• solo che era… ieri.
11
12
Il setup della conferenza del 1968
13
La locandina
Alcuni dati sull’hardware della demo - 2
• Prima demo del mouse

– anche se nel video Engelbart lo chiamava “bug”
• Tastiera “chord”
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Alcuni dati sull’hardware coinvolto nella demo
• La demo girava su un SDS 940

• localizzato a Manlo Park (circa 30 miglia da San Franscisco)
• memoria: 65K di parole di memoria a 24 bit
• memoria di massa: un tamburo (S.O.) da 4.5 Mb e un disco dati da 96
Mb
• Comunicazione tra SRI e la conferenza
– 4 coppie di antenne paraboliche: su SRI, sull’edificio e su un
camion parcheggiato su una montagna tra di essi
• Lo stesso SDS 940 nel 1969 fu connesso ad Arpanet
– il secondo (dopo UCLA, ma prima di UCSB e Utah!)
At the UCLA end, they typed in the 'l' and asked SRI if they received it;
'got the l' came the voice reply.
UCLA typed in the 'o', asked if they got it, and received 'got the o'.
UCLA then typed in the 'g' and the darned system CRASHED!
15 - Leonard Kleinrock, The Birth of the Internet.
ordinamento
computer
cooperazione
comunicazione
coordinamento
Coordinamento
• Caratteristiche
– di medio termine
– relazioni formali
– si condivide un compito specifico
– una pianificazione “a grana grossa”
– le risorse sono condivise
– canali di comunicazione sempre aperti
• Una semplice definizione:
– la comunicazione serve a suddividere il lavoro tra i
partecipanti, ma il lavoro viene svolto singolarmente e
senza comunicazione
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llaborazione
collaborazione
coordinamento
cooperazione
comunicazione
computer
Collaborazione
• Caratteristiche
– di lungo termine
– relazioni formali e stabili
– si è impegnati nell’assolvere un compito del gruppo, il cui successo
è merito del gruppo
– una pianificazione dettagliata
– le risorse sono condivise
– canali di comunicazione sempre aperti e ben definiti nelle modalità
di utilizzo
• Due “definizioni” brevi:
– un gruppo che collabora realizza di più (e meglio) di quanto si
sarebbe ottenuto sommando quanto avrebbe realizzato
separatamente ogni partecipante al gruppo
• “l’intero è maggiore della somma delle sue parti!”
– un gruppo che collabora è non solo efficace (“doing the right
19 thing”) ma è anche efficiente (“doing the things right”)
Come può essere la collaborazione:
• Gerarchia di Grudin
Tempo
Stesso tempo Tempi diversi Tempi diversi
(predicibili) (non predicibili)
Spazio
Stesso posto meeting in lavoro in turni (job blackboard, forum
compresenza share)
(face to face)
sistemi informativi
Posti diversi video conferenza distribuiti (sistemi editing di
(predicibili) aziendali, aziende documenti in
globalizzate) comune
Posti diversi audio/video- forum workflow
(non predicibili) conferenza su management
cellulare/palmare
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Un esempio di collaborazione
• Novembre 2002: un numero alto di polmonite atipica viene

riscontrato nella provincia di Guangdong, Cina
• Luglio 2003: il nuovo virus (battezzato SARS) infetta oltre 8000
persone in 26 paesi (con 774 morti)
• La riluttanza della Cina a condividere informazioni influisce nel
fallimento a contenere la diffusione della malattia
• Marzo 2003: quando si comprende il carattere globale della
minaccia, vengono collegati in rete 11 laboratori in nove paesi per
collaborare alla ricerca e trovare le cause della SARS e come
combatterla
• Gli strumenti: un sito web condiviso, email, videoconferenze
giornaliere
– 22-25 marzo: corona virus identificato da tre laboratori
– metà aprile: sequenza genetica del coronavirus SARS viene pubblicato su
internet
– 1 maggio: articolo pubblicato su Science Xpress (dopo referaggi)
• Viene compreso appieno il modo in cui il virus trasmette la malattia
e vengono prese le misure opportune per evitare ulteriori diffusioni
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Sistemi elettronici di supporto ai meeting
• Ambiente di collaborazione
• Obiettivo: spesso quello di prendere decisioni,
oppure di raccogliere e processare informazioni per
prendere decisioni
• Meeting:
– partecipazione da un gruppo di stato equivalente o quasi
equivalente
– esito dipendente da conoscenza, opinioni e giudizi dei
partecipanti ma anche da composizione del gruppo e dal
processo usate
– differenze e disaccordi risolti mediante negoziazione o
arbitrato (raramente di “autorità”)
22
Meeting room con NLS di Engelbart (’67) - 1
• Stanza con una ventina di posti a sedere e 12

monitor
• Mouse condiviso tra i terminali
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Meeting room con NLS di Engelbart (‘67) - 2
• Utilizzata in meeting di progress-review dello stesso

progetto NLS (12-13 ottobre 1967)
– con rappresentanti di ARPA e NASA
24
Supporto ai Meeting Face2Face, perché? - 1
• Naturale estensione “tecnologica” di un meccanismo

di interazione sviluppato nel corso di milioni di anni
– comportamenti sociali ed emozionali sono ben stabiliti per
adattare in maniera efficace il ruolo del singolo nel gruppo
in maniera da permettere la efficacia del funzionamento
• Permette l’uso di comunicazione non-verbale
– espressioni facciali, tono di voce, espressioni, inflessione,
tocco, distanza, postura, etc.
– una “scienza”: il tasso medio di blinking (battere le
palpebre) dei candidati presidenziali USA è un metodo che
prevede correttamente il vincitore dal 1960 al 2008 (chi
ammicca di meno vince)
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Supporto ai Meeting Face2Face, perché? - 2
• In sistemi mission-critical le interazioni più

efficienti sono quelle che uniscono
virtuosamente le modalità di interazione
face2face con quelle computer mediated (le
cosiddette “war room”)
• Il Team X del JPL per le missioni Nasa
– progettazione di oltre 13 missioni spaziali
– cocktail party phenomenon
• un accenno a un sottosistema…
• … viene “udito” dal suo responsabile!
26
27
• US AIR Force
Alcune decision-rooms
sa ci aspetta?
collaborazione
coordinamento
cooperazione
comunicazione
computer
Il Futuro della Collaborazione
• Rapporto Mosaic della Unione Europea (2006)

• La collaborazione è ovviamente un aspetto chiave
– difficile da ottenere
– dipendente da fattori legati a tecnologia, organizzazione,
cultura, competenze, …
• La organizzazione aziendale del futuro:
– non un ambiente di lavoro stabilito e fissato
• spazi condivisi, all’interno del contesto aziendale
– processi basati sull’utilizzo delle reti (Internet, ma non
solo)
– tecnologia mobile
– tecnologia pervasiva
29
Cosa determinerà il futuro - 1
Tecnologia e costi decrescenti di utilizzo

• La legge di Moore (raddoppio potenza di calcolo ogni
18 mesi) continuerà a essere valida
• Simili crescite esponenziali per telecomunicazioni
cellulari e tecnologie di rete
• Reti sempre più ubique:
– dispositivi “always on” con un indirizzo IP (IPv6)
• Convergenza di cellulari, palmari, GPS, subnotebook,
wearable computer
• Tutto ad un costo che continua a diminuire, giorno
per giorno
30
Aumento della necessità di collaborazione remota

• Il costo del trasporto aumenta
– costo petrolio, consapevolezza ecologica (carbon tax), instabilità
paesi produttori
• Questo limiterà in maniera sostanziale
– la economicità del viaggio tramite aereo (business meeting)
– la economicità del trasporto su ruota (pendolarismo)
• Per limitare i costi aziendali sarà importante
– collaborare efficacemente attraverso le reti
• Enterprise Resource Planning (ERP)
– oltre a codificare con ICT i processi di vendita, produzione,
pianificazione finanziaria, logistica etc.
– considererà sempre di più la versatilità dell’ambiente di lavoro a
supporto della collaborazione remota
31
Trend di comportamento e della società

• La tecnologia di collaborazione remota non potrà
soppiantare i meeting in compresenza
– avvertiti come un mezzo per assicurare buone relazioni e
fare funzionare efficientemente un gruppo
• Questo renderà la collaborazione una attività ibrida
– meeting remoti e meeting in compresenza da integrare
– complessa da integrare e da coordinare
• La gestione del patrimonio informativo aziendale
– rappresenterà una sfida tecnologico/aziendale di primaria
importanza
32
scienza dei limiti…
collaborazione
coordinamento
cooperazione
comunicazione
computer
Facebook serve a comunicare…
• … non a collaborare, coordinare o cooperare

• Non ha
– obiettivi,
– struttura,
– pianificazione,
– organizzazione..
• Forse è questo il motivo per cui ci piace? J
• L’equivalente informatico del bar/ritrovo/
/parco/panchina/muretto/piazza/corso/…
– niente da eccepire, lo abbiamo fatto tutti…
– ma non sempre, per sempre e continuamente… J
34
Il paese della cuccagna…
• Facebook, Google, YouTube, LiveSpaces..

– mail, blog, wiki, motore di ricerca, documenti
– e tutti gratis!!!
• Alcuni detti popolari
– “there is not such a thing as a free lunch”
– “non accettare caramelle in regalo dagli sconosciuti”
• Con che cosa paghiamo Google, Facebook, YouTube?
• Con i nostri dati personali!
– che diventano proprietà di coloro presso i quali li scarichiamo…
– … dispersi nella rete per tutti
• Occhio… ragazzi… quel filmato che trovate ora tanto
divertente
– potrebbe essere usato contro di voi tra 5, 10, 15, 20 anni! J
35
noscenza…
collaborazione
coordinamento
cooperazione
comunicazione
computer
Conoscenza dei meccanismi
• La rete diventerà parte delle conoscenze “implicite” di

una persona
• Conoscenze che si assume chiunque abbia
• Ai colloqui di lavoro
– “Sa come usare penna e carta?”
– “E’ in grado di fare e ricevere una telefonata?”
– “Sa usare Internet?”
• Come persona: quando avete imparato a
– aprire e chiudere i rubinetti dell’acqua?
– ad aprire le porte di casa
– a utilizzare correttamente le sedie?
37
me… già finito? Si!
collaborazione
coordinamento
cooperazione
comunicazione
computer
mmenti? domande?
collaborazione
coordinamento
cooperazione
comunicazione
computer

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Thomas J. Watson (?)

• Computer = sistema che offre accesso

Thomas J. Watson (?)

• “The computer as a communication device” John

• Più facile nella comunicazione a due

– difficile in quella di gruppo

• La modalità più semplice di lavorare insieme

• Lavoro pionieristico di Doug Engelbart

• Prima demo del mouse

• La demo girava su un SDS 940

• Novembre 2002: un numero alto di polmonite atipica viene

• Stanza con una ventina di posti a sedere e 12

• Utilizzata in meeting di progress-review dello stesso

• Naturale estensione “tecnologica” di un meccanismo

• In sistemi mission-critical le interazioni più

• Rapporto Mosaic della Unione Europea (2006)

Tecnologia e costi decrescenti di utilizzo

Aumento della necessità di collaborazione remota

Trend di comportamento e della società

scienza dei limiti…

• … non a collaborare, coordinare o cooperare

• Facebook, Google, YouTube, LiveSpaces..

• La rete diventerà parte delle conoscenze “implicite” di

me… già finito? Si!

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