22 Domenica 1 Maggio 2011 ILTEMPO

Omnibus
Libri
Poesia Nicola Bultrini sentimento più profonda, «vaste e «io ti amo al contrario». Perché
sconfinate coste / ha il pensiero». «sono le cose perdute / che definiti-

Qui d’amore n «D’amore non so morire», titolo

dell’ultima raccolta di versi di Luca
De Risi (Kimerik Ed., 2010), appa-
«La passione non tollera / tempi
sospesi, né troppo lunghi rinvii» e i
versi si fanno rivendicazione
ve / ci avvincono». Il poeta, nella
fragilità delle cose aderisce ad
un’assunzione di responsabilità

non è possibile rentemente ha il sapore provocato-

rio del disincanto. Ma l’esperienza
dell’amore finisce per schiudere
d’amore, canzoniere cifrato, «al co-
spetto della silente e disumana /
moltitudine delle parole». De Risi
«…in attesa la mia vita resta / sta-
mani come sospesa…». Ma con-
temporaneamente prende consa-

morire ad un orizzonte più vasto ed è qui

che il poeta si lascia attraversare
dall’enigma del mistero, finendo
per acquisire una coscienza del
rivela il bisogno di sentirsi vulnera-
bile al sentimento per sentirsi vivo
in una sorta di dolce afflizione, «ti
pevolezza del potere sacro e salvifi-
co dell’amore, di cui mai si muore,
perché non è necessario, perché
amo… dell’amore che distrugge», d’amore si vive.

I cigni selvatici Libri Antologia Due autori pubblicano le prediche del frate
Nel favoloso mondo in pillole L’amore abbraccia la ricerca del benessere personale
SAGGIO
di Elisa. Una favola
S. Bernardino dixit
La mente umana

con il lieto fine n Interrogandosi sul

significato e sui limiti del
Classici suo mestiere e della
«I cigni n Che Elisa è sola lo dimostrano perfino le
ortiche che la imprigionano. Unica bimba scienza, ne «Le terre delo
selvatici»

Capitalismo figlio
di dodici figli, è lei che salva i fratelli dal silenzio» (Longanesi, pag.
è edito da 245) Paul Broks ci accom-
Topipittori. sortilegio lanciato da una strega cattiva: ca-
La firma è pita sempre, nelle favole. Ma ciò che rende pagna in un viaggio
di Andersen, «I cigni selvatici» (Topipittori, pag. 56, 20 affascinante nelle terre
le euro) straordinario sono la magica penna di del silenzio, i luoghi
illustrazioni Hans Christian Andersen, la magistrale tra- spesso inesplorati della

del cattolicesimo
di Concejo duzione di Maria Giacobbe e le illustrazio- nostra mente, un sentiero
pp. 56 ni, potenti, di Joanna Concejo, che rifletto- lungo il quale i progressi
no la forza e la determinazione della piccola delle neuroscienze si
Elisa. La bellezza di questa fiaba quasi classi- uniscono alle riflessioni e
ca è nel racconto. L’incapacità di comunica- alle domande della filoso-
re, la perdita degli affetti e il tentativo dispe- fia: che cos’è la memoria,
rato di riportarli a sé sono poi il giusto di MARCO RESPINTI cio e promessa della beati- l’aver con nonchalance e
com’è possibile perdere il tudine in Cielo finalmente persino serendipità mostra-
condimento alla storia: inevitabile. linguaggio, che cosa è piena. Sì, perché il «capitali- to con i fatti che la prospet-
Rob. Mar.
davvero la personalità di
un individuo? E la più «C apitalismo» è co-
munque un termine
ancora ambiguo, zavorrato
smo» non solo non si com-
prenderebbe ma nemmeno
tiva cattolica non è affatto
nemica del «capitalismo».
difficile: se c’è un’anima,
Libro nero dei colori dove sta? da quella sua pesante ma-
trice marxiana, di origine
esisterebbe fuori dalla cul-
tura e persino dalla fede
Il vertice però essa lo rag-
giunge certamente nei suoi
estremi libertarian che non
Che sapore ha il rosso? MEMORIE
L’amore per la vita
denigratoria, che concen-
tra tutto sulla brutalità del-
cristiana. La vecchia tesi di
Max Weber (1864-1920) sul solo testimoniano quella
compatibilità, ma addirittu-
Vedere con il potere n Un’infanzia privilegia-
la materia sia essa il dena-
ro, il lavoro, la produzione
portato dell’etica calvini-
sta? Niente affatto, sempre ra dimostrano come il «ca-
ta, nel cuore dell’Inghilter- pitalismo» promani diretta-
dell’immaginazione ra. Un’adolescenza vivace
o i suoi mezzi.
La realtà che invece, no-
ammesso che Weber abbia
scritto davvero le cose che mente dalla concezione cat-
Anche e senza pensieri, tra feste, gli sono state attribuite, so- tolica della persona e del
n Che sapore ha il rosso? Quale odore ha il nostante Marx, esso adom- suo imprescindibile muo-
in Braille poesie e fantasticherie prattutto con lo schemati-
verde? Com’è il giallo? E il nero? «È un mare bra è centrale alla storia versi e organizzarsi nella so-
Il «Libro romantiche. Poi Oxford, smo rigido che gli è stato
d’inchiostro, dove ci si può smarrire? Il ne- la libertà, l’amicizia, i flirt
della nostra civiltà, fonda- cietà. Fortunatamente il
nero messo in conto. All’origine
dei colori» ro, il buio totale, è tutti e due. È un mare con il loro strascico di mentale allo sviluppo (e al- muro del silenzio su questa
d’inchiostro, se il "non vedere" impietrisce e la comprensione) delle ca- dell’economia libera di
(Gallucci) pianti e risate. Fino al realtà basilare ha comincia-
è secondo annienta ogni percezione. È un sipario se ratteristiche uniche dell’Oc- mercato non sta infatti per
grande amore. Questa è to da un po’ a sbrecciarsi
il New York "vediamo" con il tatto, con l’udito, con l’ol- cidente. L’economia libera nulla il protestantesimo,
stata la giovinezza perfet- grazie all’acribia degli stu-
Times è il fatto, con la curiosità dell’immaginazione». di mercato, infatti, è il mo- bensì il cattolicesimo. Anzi,
ta di Diana Athill, finché diosi «austriaci» d’Oltreoce-
miglior libro Parola di Mauro Marcantoni, non vedente, do concreto in cui prende addirittura lo spirito france-
la guerra non è arrivata a ano e, in parallelo, alla sapi-
illustrato sociologo, giornalista e direttore del Trenti- forma la capacità creativa scano, quello che in un’otti-
(2008) no School Management, che chiude lo strepi- macchiare il mondo con dità con cui un serio e nu-
dell’uomo fatto a immagi- ca maldestra quando non
pp. 24 toso «Libro nero dei colori» (Gallucci, pag. la sua plumbea tristezza. trito stuolo di studiosi no-
Nel suo primo memoir, ne somiglianza del suo Cre- malevola, e purtroppo mag- strani ha cominciato a rileg-
24, 16,50 euro). Miglior libro illustrato per il gioritaria, viene ridotto a
New York Times (2008), premio Bologna «Sarebbe bastata una atore di agire nella storia, gere la storia dell’«Italia pri-
lettera» (Bur, pag. 263) dunque davvero carnal- uno stucchevole pauperi- ma dell’Italia» senza acco-
Ragazzi (2007), si legge con gli occhi e le dita
scritto all’età di quaranta- mente, in omaggio al per- smo chiliastico di sapore modarsi facilmente su certi
questo capolavoro scritto anche in Braille.
Rob. Mar. tre anni, la Athill racconta no centrale del cristianesi- protocomunista. cliché storiografici frusti
una storia onesta e corag- mo che è l’Incarnazione, al- Di pregi scientifici e cul- quantunque di gran moda.
giosa, quella del suo lo scopo di maturare quel- turali la Scuola austriaca di Gemma dunque da una fi-
I mostri mangiano ... amore burrascoso e inten-
so per la vita.
l’evangelico centuplo quag-
giù che è caparra, annun-
economia ne ha molti, e fra
questi spicca certamente
liera già ricca e rispettabile
il volume Antologia delle
Bambini che frignano
buoni in un sandwich Il volume firmato da Giorgio Fabris e Bruno Di Geronimo
al gusto di cetriolo
Dai 3 anni
«I mostri
mangiano
n Insalata di bambini con paprika, torta di
piagnucoloni, stufato di bebé al curry con
Da Ponte come Casanova tra ’700 e ’800
i bambini aglio e aceto o hamburger di bimbo sulla tro le quinte, scoprire la vita racconto, è un continuo pas- stiere diventava un diletto,
Simona Caporilli
che griglia? Qual è la ricetta migliore per cucinare s.caporilli@iltempo.it privata - una vita ricca di saggio dalla prima persona un piacere. Con il secondo
frignano» due discoli che non smettono di urlare? Se mondanità di Lorenzo Da alla terza. Insomma Da Pon- era un lavoro duro: rimette-
(Salani) solo la moglie del mostro non avesse il sedere n Per gli esperti: ricordare Ponte - vi strapperà qualche te è un po’ come se rivedes- va continuamente mano al
è il primo troppo grosso, i vicini non sapessero accende- come nacque il libretto de risata. se se stesso scorrere dentro testo, era incontentabile e in
libro re il fuoco e la zia orribile accettasse il pane ai «Le nozze di Figaro» firmato Questo e altro racchiude il a un film. più soffriva di manie di pro-
illustrato cinque cereali invece di quello bianco morbi-
Da Ponte (ed è solo un esem- libro dal titolo «Lorenzo Da Grande donnaiolo, conob- tagonismo (proprie dei gran-
per lettori do, andrebbe bene pure un sandwich di par-
pio) vi farà fare un piacevole Ponte. Io Don Giovanni» be il celebre Casanova (tra di artisti).
in erba goli che frignano al cetriolo. Basta leggere «I
di Kaplan mostri mangiano i bambini che frignano» (Sa- salto nel passato in compa- (Barbera), scritto a quattro le femmine avevano entram- Da Ponte ha una biografia
pp. 42 lani, pag. 42), primo libro illustrato per lettori gnia della musica di Mozart. mani da Giorgio Fabris e bi una certa fama), scrisse che, se fosse racchiusa in po-
in erba di Bruce Eric Kaplan. Ideale se avete Per gli inesperti: sapere co- Bruno Di Geronimo. Chi leg- per Mozart sì ma anche per che righe, costituirebbe da
in corpo almeno un ossicino cinico, è una me nascono le parole di ge non sa dove finisca la Salieri, di cui odiava la pe- sola un ottimo soggetto: na-
storia divertente e paradossale. Dai 3 anni. un’opera, vedere chi c’è die- realtà e inizi la fantasia e, il danteria. Con il primo il me- to ebreo viene convertito gio-
Rob. Mar.
 ILTEMPO Domenica 1 Maggio 2011
L’opera Il Gonfalone di San Bernardino da Siena (1380-1444)
prediche volgari di san Ber-
nardino da Siena
(1380-1444) che Flavio Feli-
ce e Mattia Forchesato (au-
tori di due importanti saggi
introduttivi) pubblicano
per i tipi della senese Can-
tagalli con l’importante sot-
totitolo Economia civile e
cura pastorale nei sermoni
di san Bernardino da Siena
e una impagabile postfazio-
ne di Oreste Bazzichi.
I discorsi in esso propo-
sti, pronunciati dal santo
toscano tra 1425 e 1427, di-
svelano infatti un mondo
co forza al cristianesimo (la
madre era morta).
Così cresce sotto l’ala pro-
tettiva di un vescovo (Da
Ponte appunto, che gli dà il
cognome). Ma - prima di di-
ventare abate - fin dal semi-
nario sente il richiamo delle
carte e delle gonnelle. Come
fosse un canto di sirene,
non può resistere. Così salta
di donzella in donzella, vin-
ce denaro, Bacco e Venere Venezia. Fugge a Gorizia e
diventano suoi complici. E viene presto a conoscenza
naturalmente dà scandalo. del genio di Mozart e - seb-
Viene quindi cacciato da bene stenti ad abbandonare
Emancipazione Maria Giulia Pozzi
Quelle donne n «La mia vita non è stata niente
di eccezionale, né posso dire di
aver sofferto più di altre donne.
armate di sari Sono nata in una famiglia povera, e
poiché non ho potuto studiare so-
no solo una donna come tante,
rosa shocking uguale a milioni di altre in tutta
l'India. Ho un marito che mi è sta-
to imposto; sarei potuta diventare
una vittima, come tante altre. Ma
finalmente autentico colpe- no gli argomenti con cui la
volmente negatoci dal cultura cattolica del france-
scanesimo investe il mon-
trompe-l’œil del luogoco-
do. La partita doppia nasce
munismo che ci avvelena
in un monastero di frati mi-
l’apprendimento, la rifles-
nori. E le prime battaglie
sione e il giudizio sin dalla
contro l’usura sorgono con
più tenera età. E così si sco-
i fraticelli che ne separano
pre che armoniosamente
le sorti dal commercio pro-
l’amore per il prossimo ab-
fittevole.
braccia la ricerca del benes-
C’è ne già da vendere (ap-
sere personale, la libertà
punto) per ribaltare com-
impalma il diritto, i diritti pletamente i corsi universi-
(ivi compresi quelli di Dio) tari di economia, scienze
si sposano ai doveri, la cari- sociali e storia. A quando
tà va per mano alla mercan- dunque questa grande rifor-
zia. Prezzo, capitale mone-
tario, interesse e sconto so-
ma di benedetto conserva-
torismo radicale?
Salieri - torna a comporre
per l’Opera.
Gli amici non gli mancano
ma gli serve una moglie.
Nancy è la persona adatta.
Un tipo che rientra nel suo
stile. Infatti ha venti anni in
meno di Da Ponte. Ed è un
amore-persecuzione, visto
che lo spirito di una Nancy
ormai morta continua ad
aleggiare su Lorenzo. La for-
tuna lo conduce così in Ame-
rica, dove porta la nostra cul-
tura: contribuisce alla cresci-
ta dei suoi allievi. D’altron-
un giorno, ho detto "no" alla legge
degli uomini». È così che comincia
il libro di Sampat Pal intitolato
«Con il sari rosa», edito in Italia da
Piemme. Racconta una vita di so-
prusi, umiliazioni e ingiustizie che
tutti i giorni si consumano in India
nei confronti delle donne. Questo
libro immerge il lettore in un tem-
po che per noi occidentali sembra
passato da secoli. La sua forza è
nella conoscenza. E lei ce l'ha fatta.
Presentazioni
con l’autore
SOPRANNATURALE
Giacobbo e i misteri
n «Aldilà» (Mondadori). Il
conduttore di Voyager,
Roberto Giacobbo, radu-
na nel libro le risposte
più nuove al più antico
dei misteri: dove va l’ani-
ma? In un altro corpo, in
un’altra dimensione, in
un’altra storia? Arrivando
alla conclusione: «Chi
nega l’esistenza dell’aldilà
ha le stesse prove di chi
la afferma». Domani da
Feltrinelli, via Appia
Nuova 427 (ore 18).
STORICO
Segreti del Vaticano
n «101 Misteri e segreti
sul Vaticano» (Newton
Compton). Gian Antonio
Stella il 5 maggio (ore
18,15) presenta alla Libre-
ria Koob il primo censi-
mento completo delle
finanze, dei beni e degli
scandali del regno dei
Papi. Scritto da Claudio
Rendina, racconta quanto
la chiesa non vorrebbe far
conoscere.
ROMANZO
Un uomo senza amore
n «L’uomo che non
voleva amare» (Rizzoli).
Una donna alla ricerca
della felicità e la travol-
gente storia di amore e
passione con un uomo
tormentato. È il romanzo
adulto di Federico Moc-
cia. Strizza l’occhio al
giallo questo racconto
avvolto di mistero. Presen-
tazione sabato 7 maggio
(ore 17,30) al Saturn
Lunghezza, Centro Com-
merciale Roma Est.
Rob. Mar.
de anche agli albori della
sua carriera non aveva fatto
altro che insegnare letteratu-
ra.
Quello di Da Ponte è un
ritratto divertente che sem-
bra uscito dai giorni nostri
anziché essere un affresco
della fine del Settecento e
dei primi decenni dell’Otto-
cento. Sebbene il continuo
salto tra la prima persona e
la terza faccia risultare il li-
bro una lettura difficile, que-
sto volume soddisfa e sazia
la curiosità di musicologi e
non.
23
Ha formato la Gulabi Gang. Un'in-
sieme di donne, centinaia, che ve-
stite tutte con il sari rosa shocking
si battono per le l'emancipazione
femminile. È un libro che dà corag-
gio, che ti mette a nudo nei tuoi agi
della vita quotidiana e che ti fa
riflettere su quanto la collettività
può ancora fare per cambiare il
sistema. A volte come ci dice Sam-
pat: è più facile cambiare il sistema
che la propria famiglia.
Era uomo, era santo
Quando il papa polacco
andava a sciare
sulle cime dell’Adamello
Era santo,
era uomo n «Era santo, era uomo» il volto privato
di Lino Zani di papa Wojtyla. È il libro di memorie che
con Marilù Lino Zani, maestro di sci e guida alpina
Simoneschi del Santo Padre nonché compagno di «fu-
Il volto ghe» verso le cime dell’Adamello, ha scrit-
to con Marilù Simoneschi. Che il papa
privato di
papa polacco fosse innamorato della montagna
non è un mistero ma che proprio su que-
Wojtyla
(Mondadori) ste vette, che elesse per tanto tempo co-
18,50 euro me suo buen retiro, nei lontani anni Ot-
tanta abbia stretto un rapporto personalis-
simo con la montagna dove in una guerra
crudele erano morti tanti soldati e sulla
cui cima svettava ua croce di legno corro-
so dal vento. Proprio lassù il papa ebbe
chiara consapevolezza del Terzo Segreto
di Fatima.
Il miracolo di Karol
Il prodigio che ha reso
Wojtyla beato
Il miracolo
di Karol a tempo di record
Le testimo-
nianze e n «Il miracolo di Karol» ovvero le testimo-
prove di nianze e le prove di santità di Giovanni
santità di Paolo II (Ed. Rizzoli) di Saverio Gaeta, che
Giovanni oggi è caporedattore di «Famiglia Cristia-
Paolo II di na» narra il miracolo che in soli sei anni e
Saverio 29 giorni dalla morte di Wojtyla ha per-
Gaeta messo che il papa polacco potesse essere
(ed Rizzoli) proclamato beato. Si tratta del racconto
della prodigiosa guarigione dal morbo di
Parkinson - inspiegabile per i medici - di
una suora francese. Gaeta inoltre racco-
glie altre testimonianze di grazie sia fisi-
che che spirituali che sono state attribuite
all’intercessione di papa Wojtyla. Infine
un’intervista al cardinale Josè Saraiva mar-
tins che spiega in cosa consiste la santità
per i cistiani.
Ciao Karol
I Papaboys raccolgono
le lettere scritte al Papa
nei giorni dell’agonia
Ciao Karol
n «Tu ci hai chiamati. Noi siamo venuti e
Il libro è una
raccolta di siamo noi a ringraziarti per quello che hai
1500 lettere fatto grande Papa, grande padre, grande
amico, grande angelo». È una delle 1500
di bambini e
lettere contenute nel volume Ciao, Karol
non, lasciati raccolta dei messaggi depositati in Piazza
a San Pietro
San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni
nell’aprile del
dell’agonia e della morte di Papa Giovanni
2005 (ed.
Paolo II. Il libro, edito dalla neonata casa
Papaboys
editrice Edizioni Papaboys International, è
International) composto da testi inediti, lettere in italia-
no e in decine di altre lingue scritte da
bambini e non solo. Interessanti le intro-
duzioni del ministro Giorgia Meloni e di
Luca De Mata, direttore emerito dell’Agen-
zia Fides. Missione dell’opera è consegna-
re alla storia la testimonianza d’amore che
il mondo ha tributato a Karol.